Tanti anni fa la canzone "Senza frontiere" è stata il filo conduttore di un campeggio al quale ho partecipato e da tempo la cerco per insegnarla ai miei bambini. Non riesco a trovarla da nessuna parte. Ho pensato anche di scrivere a Gipo Farassino per chiedergli come fare. Chi ha la sua e-mail?
Un’altra poesia di Langston Hugues dedicata ad Emmett Till.
Per questa non fu scritta una musica ma potrebbe trattarsi forse di una composizione preparatoria per “The Money Mississippi Blues”
MISSISSIPPI - 1955
(To the Memory of Emmett Till)
Oh what sorrow!
oh, what pity!
Oh, what pain
That tears and blood
Should mix like rain
And terror come again
To Mississippi.
Come again?
Where has terror been?
On vacation? Up North?
In some other section
Of the nation,
Lying low, unpublicized?
Masked—with only
Jaundiced eyes
Showing through the mask?
Oh, what sorrow,
Pity, pain,
That tears and blood
Should mix like rain
In Mississippi!
And terror, fetid hot,
Yet clammy cold
Remain.
Chanson italienne en laghée - Ciàmel amuur - Davide Van De Sfroos – 2011
d'après la version italienne de Bielle
C'est vrai qu'elle est belle cette chanson d'amour et cette femme seule dans sa grange... qui monologue pour un fantôme lointain, lointain... on dirait une parente de Clara, qui ne pouvait, ni ne savait dire autre chose que Hou ! Hou ! Clara dont les hommes du village profitaient aussi à cause de son insigne faiblesse et de son manque absolu d'amour...
solo chi ha vissuto vicino a chi è stato colpito da questa disgrazia capisce fino in fondo quanto siano vere le parole di questa canzone. mi piacerebbe sapere se Don Backy ha scritto questa canzone avendo provato sulla sua pelle certe sensazioni o se è stata solo la sua sensibilità da grande artista a fare questa meravigliosa canzone.
En effet, il y avait une erreur de traduction... Je remercie bien ceux qui ont pris la peine de me le faire remarquer. Mes excuses, donc. Compte tenu des remarques, je propose cette nouvelle version... Cela dit, je préfère parler d'exposition que d'exhibition - qui n'a pas le même sens en français qu'en anglais...
Non ci prendete più per il culo con la "missione umanitaria". QUESTA È GUERRA. Stiamo saltando nel buio per gente che è pure peggio del raìs.
Alberto 21/3/2011 - 06:19
Risvolti assurdi della guerra:
Aeroporto civile di Trapani - Sembra un aeroporto fantasma, questa mattina, lo scalo civile 'Vincenzo Florio' di Trapani Birgi dopo la decisione di chiuderlo al pubblico per permettere all'attigua base militare di effettuare nuove operazioni. I check-in sono vuoti, lo stesso accade negli spazi solitamente riservati al passaggio dei passeggeri sotto il metal detector prima di partire. Ogni tanto echeggia una voce al microfono che continua a ripetere "i passeggeri in partenza sono pregati di recarsi all'esterno per il trasferimento a Palermo".
(Adnkronos, 21 marzo 2011)
Non è bastata tutta l'opera di zerbinaggio, i trattati d'amicizia, i baciamano, la tenda beduina nel verde romano e le corse coi cavalli berberi... Oggi, becco e bastonato, Berlusconi deve pure fare buon viso a cattivo gioco e concedere basi e mezzi alla coalizione che... sfilerà all'Italia tutti i contratti che aveva con la Libia di Gheddafi!
L'opinione di Karim Mezran, esperto di Medio Oriente, direttore del Centro Studi Americani di Roma.
Un'altra prova della grande statura politica del nostro premier, grande stratega di relazioni internazionali, e della considerazione in cui è tenuta l'Italia dai suoi vicini di casa europei.
Il fatto è che quando la violenza inizia, fermarla è molto difficile.
Tunisia ed Egitto sono riusciti aliberarsi di due dittatori in modo relativamente semplice. Non stiamo a sindacare se il regime che verrà sarà ottimo o meno. Un passo avanti è stato fatto. Anche noi dopo la Resistenza non avremmo voluto 40 anni di Dc e 20 di Berlusconi, ma non si può negare che la liberazione dal fascismo è stata una cosa buona.
Gheddafi si è dimostrato un osso duro, particolarmente violento e sanguinario. Che fare adesso? la soluzione non c'è perché non intervenendo si lascia che gli insorti di bengasi vengano massacrati, intervenendo siamo noi a massacrare a caso.
Se si vuole la pace si deve preparare la pace. La storia si ripete: armiamo e alleviamo i peggiori dittatori (lo scià di Persia, Saddam, tutti i dittatori dell'America latina, etc.). Alle cose bisogna pensarci prima. Quando il latte si è rovesciato in terra non lo puoi rimettere nella bottiglia.
- A CUBA lo spettacolo "BELLA CIAO : 150 anni di canti sociali in 150 anni di storia italiana", del gruppo bolognese "LAMENSEMBLE" diretto da TORE PANU, sarà all'Avana nel novembre 2011. (Il gruppo suddetto è composto da SEI PERSONE : cioè tre compagne e tre compagni). CHI VUOLE CONTATTARE IL GRUPPO MUSICALE SUDDETTO PER FARE SPETTACOLI ESTIVI (PRO-CIRCOLI-PRO-CUBA) deve mettersi in contatto con TORE PANU: torepanu@tiscali.it
gianfranco ginestri --- ex del "canzoniere delle lame" di bologna --- 20/3/2011 - 23:50