Oh oh, dit Lucien l'âne, voici un hérétique... Bref, quelqu'un comme Valdo, comme toi, mon ami le manovale intelletuale, qui voyage, tel l'éléphant de l'autre hérétique, serrurier venu dans la ville de Pessoa, d'un pas lent en Hérésie, pays des plus admirables. À ce propos, tu devrais nous faire une chanson relatant les heures du grand Roi Pausole, joyeux hérétique s'il en fut.
Rappelle-toi bien ceci, Lucien l'âne mon ami, que nous autres, gens d'hérésie, nous n'entendons point nous soumettre aux diktats. Ce que tu traduis dans ton langage d'âne par "Ni la carotte par devant, ni le bâton par derrière". Quant aux musiciens et chanteurs, bref, aux auteurs de cette canzone, il n'est pas sans intérêt de noter qu'ils arrivent de l'ancien pays où abordaient les Grecs... Mais cela tu le sais. De ce talon de la botte si proche de la Lucanie où les... (Continues)
L'HÉRÉTIQUE (Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/11/27 - 21:07
Catastrofi naturali...Brindisi, naufraga barca carica di migranti Due morti e 33 dispersi sulla scogliera..
Mancavano solo pochi metri alla riva. Era quasi fatta. La terra promessa era davanti agli occhi. È bastata una forte raffica di vento però a rovinare il sogno europeo.
giorgio 2011/11/27 - 08:45
C'era una vecchia canzone che canticchiava mia mamma che faceva: "O capitan c'è un uomo in mezzo al mare o capitan venitelo a salvare"
Beh quella non credo che c'entri coi barconi dei nostri giorni. Pare fosse una satira, dicono. http://italiasempre.com/verita/ceunuom...
Chissà.. cambiandone le parole, però si potrebbe..
"thy kingdom come" sarebbe meglio traducibile con "venga il tuo regno", a mio parere.
marco 2011/11/27 - 13:57
E ci hai perfettamente ragione, Marco, tanto più che è una frase presa di peso dal "Padre Nostro" in inglese secondo la Authorized Version (con l'arcaico "thy" = tuo). Purtroppo, riprendendo a volte traduzioni da siti appositi (tipo Tuttotesti, Lyricstransate ecc.) non si fa a volte attenzione alla qualità delle stesse, che sono spesso approssimative se non proprio pessime.
La celeberrima epigrafe che Primo Levi pose in apertura della sua opera più famosa Se questo è un uomo recita così: Voi che vivete sicuri / Nelle vostre tiepide case, / voi che trovate tornando a sera / il cibo caldo e visi amici: / considerate se questo è un uomo / che lavora nel fango / che non conosce pace / che lotta per un pezzo di pane / che muore per un sì o per un no. / Considerate se questa è una
donna, / senza capelli e senza nome / senza più forza di ricordare / vuoti gli occhi e freddo il grembo / come una rana d’inverno. / Meditate che questo è stato. / Vi comando queste parole: / scolpitele nel vostro cuore / stando in casa andando per via, / coricandovi alzandovi; / ripetetele ai vostri figli / o vi si sfaccia la casa, / la malattia vi impedisca, / i vostri nati torcano il viso da voi.
Ieri, di ritorno dalla manifestazione... (Continues)
Traducción tomada en parte de Veinte años de canción en España, Fernando González Lucini
A los mártires republicanos
arrojados vivos a la sima del Pozu FUNERES.
Junto a su boca crece un tejo,
símbolo protector del hogar asturiano
y único téstigo de todo lo que sucedió de verdad entonces.
Добрый вечер!!! Я слушаю Вашу зачаровывающую музыку и нахожусь в трансе. Огромное спасибо за ваши песни и музыку. Я в большом восторге от них. Они дают мне силы противостоять одиночеству, грусти и унынию. Я очень БЛАГОДАРНА ВАМ.