Potere al popolo
[1995]
Album: Avanzo de cantiere
Album: Avanzo de cantiere
Chi ci governa vuole riportarci indietro a cent'anni fa
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/9/2010 - 14:48
Amo la mia città
2006
Vecchi cani bastardi
Dedicata a Roma
Vecchi cani bastardi
Dedicata a Roma
Amo la mia città
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/9/2010 - 14:41
Beat Ska Oi
[1995]
Album: Avanzo de cantiere
Album: Avanzo de cantiere
Ska-riko come una pila usata
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/9/2010 - 14:38
Cartas desde el asilo
Album :Nunca es tarde
Di mi vida por pensar que veriais algo destino
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 24/9/2010 - 18:01
Cordova
[2010]
Lyrics & Music by David Rovics
Album: Ten New Songs
"On Earth Day last I was on a plane headed to Europe, reading Riki Ott's fantastic book, One Last Drop, about Exxon Valdez disaster, just as the oil began to gush off the Louisiana coast. Anyway, this song is about a particular incident in 1993 when fishermen blockaded the harbor".
Lyrics & Music by David Rovics
Album: Ten New Songs
"On Earth Day last I was on a plane headed to Europe, reading Riki Ott's fantastic book, One Last Drop, about Exxon Valdez disaster, just as the oil began to gush off the Louisiana coast. Anyway, this song is about a particular incident in 1993 when fishermen blockaded the harbor".
I am a fisherman, so were my parents
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 24/9/2010 - 06:17
Quarant'anni
Non credo abbia diritto a una sua pagina, e allora lo metto qui, che è un'utile appendice
Gentilie Amministratore Andrea Giuliotti,
io prendo la parola in questa assemblea per esprimerle una mia piccola opinione. Io abito, cioè la mia famiglia abita ed io con lei, in questo palazzo da più di 70 anni. L'immobile, come lei ben sa, dal'39 al '45 subì gravi ritrutturazioni piuttosto violente. Dopo la fuga del Presidente Proprietario con tutta la famiglia - famiglia che tra l'altro, mi ha detto la portinaia, si è rifatta viva e vorrebbe tornare qui e ritornare in possesso del solaio, comunque non è questo il punto dell'assemblea....
Beh, dopo quella fuga noi abbiamo fatto un regolamente interno che è stato esposte per le scale per un anno e lei è stato eletto Amministratore del Condominio per più di 50 anni. Certo, non è sempre stato lei, comunque è stato sempre qualcuno del suo giro, della... (continuer)
Gentilie Amministratore Andrea Giuliotti,
io prendo la parola in questa assemblea per esprimerle una mia piccola opinione. Io abito, cioè la mia famiglia abita ed io con lei, in questo palazzo da più di 70 anni. L'immobile, come lei ben sa, dal'39 al '45 subì gravi ritrutturazioni piuttosto violente. Dopo la fuga del Presidente Proprietario con tutta la famiglia - famiglia che tra l'altro, mi ha detto la portinaia, si è rifatta viva e vorrebbe tornare qui e ritornare in possesso del solaio, comunque non è questo il punto dell'assemblea....
Beh, dopo quella fuga noi abbiamo fatto un regolamente interno che è stato esposte per le scale per un anno e lei è stato eletto Amministratore del Condominio per più di 50 anni. Certo, non è sempre stato lei, comunque è stato sempre qualcuno del suo giro, della... (continuer)
DonQuijote82 23/9/2010 - 18:42
El Cautivo de Til-Til
Per essere un sito "contro la guerra" mi sembra che la guerra vi piaccia parecchio. E Manuel Rodriguez, spesso ritratto con divisa nera da ussaro e teschio e tibie sul colletto, l'ha fatta più che bene causando il crollo del dominio spagnolo in Cile ed aprendo la strada alle truppe creole di San Martin e O'Higgins che venivano dall'Argentina.
Stefano 23/9/2010 - 09:43
Party of God
[2005]
Album: Disciples of Wilayah
I found this beat on a Islamic website, It is composed by some talented Muslim brothers, I thought I'd do a lil remix.
Album: Disciples of Wilayah
I found this beat on a Islamic website, It is composed by some talented Muslim brothers, I thought I'd do a lil remix.
Imma protest with rhyme!
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 23/9/2010 - 06:08
L'Homme de Cro-Magnon
L'auteur se demande si sa chanson est toujours chantée. Je peux lui répondre: Oui, ma fille l'a appris à l'école à Bruxelles en 1998 et nous, les parents, l'avons souvent chantée avec elle dans les années suivantes, tellement la chanson est rigolo, vivante et entraînante.
Un grand merci, Maurice Felbacq!
Frans de Graaf
Un grand merci, Maurice Felbacq!
Frans de Graaf
Frans de Graaf 22/9/2010 - 13:16
The Green Fields Of France (No Man's Land)
Hallo!
Gibt es "The Green Fields Of France" auch auf Spanisch?
Grüße
Otto Zimmermann
Gibt es "The Green Fields Of France" auch auf Spanisch?
Grüße
Otto Zimmermann
Hallo Otto!
Unglücklich haben wir bis jetzt keine spanische Übersetzung gefunden, aber unsere Forschungen gehen fort....
Grüße! [RV]
Unglücklich haben wir bis jetzt keine spanische Übersetzung gefunden, aber unsere Forschungen gehen fort....
Grüße! [RV]
Otto Zimmermann 22/9/2010 - 11:49
La corte dei miracoli
2004
Alla corte dei miracoli
Alla corte dei miracoli
Guardando intorno vide appena il giorno.
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 22/9/2010 - 11:12
Piccole mani
2004 Alla corte dei miracoli
Solo piccole voglie per chi non può sentire,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 22/9/2010 - 11:08
Fame
2010
Ho paura del buio
Ho paura del buio
L’uomo nero fa, lui fa paura ai bimbi di ogni civiltà.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Donquijote82 22/9/2010 - 11:06
Risiko
2010
Ho paura del buio
Ho paura del buio
Lei ti porge il tè. Sorride corta, sbottonata
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 22/9/2010 - 11:01
Parcours:
Déserteurs
Ninna nanna intorno al mondo
Ninnananna a chi sta male e ninnananna a chi sta bene,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 22/9/2010 - 10:58
Who Will Pay
[1993]
Lyrics & Music by Carl E. Gunther
The systems that support life on Earth are being ravaged by powerful hierarchies of control and exploitation. The verses of this song describe three defining moments in the history of the attack upon the viability of our planet and our species.
Lyrics & Music by Carl E. Gunther
The systems that support life on Earth are being ravaged by powerful hierarchies of control and exploitation. The verses of this song describe three defining moments in the history of the attack upon the viability of our planet and our species.
Notes
The first verse is inspired by the Exxon Valdez oil spill.
The second verse is a synthesis of Union Carbide's gassing of Bhopal with cyanide fumes and the lesser-known Texaco refinery explosion that spread toxic fumes through the economically disadvantaged neighborhood of Wilmington, California.
The third verse was inspired by the bombing of Iraq during the first Gulf War.
(giorgio)
The first verse is inspired by the Exxon Valdez oil spill.
The second verse is a synthesis of Union Carbide's gassing of Bhopal with cyanide fumes and the lesser-known Texaco refinery explosion that spread toxic fumes through the economically disadvantaged neighborhood of Wilmington, California.
The third verse was inspired by the bombing of Iraq during the first Gulf War.
(giorgio)
I
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 22/9/2010 - 06:19
Σαράντα πέντε πετεινοί
anonyme
attenzione, la parola "gallo" in greco si scrive con la epsilon iota, cioè πετεινοί
giuseppina dilillo
p.s.: sto cercando da tempo il testo greco di questa canzone, sto chiedendo a tutti, non ultimo un poeta, Manolis Fourtounis, che è stato partigiano, che ha subito l'onta dell'esilio e altro ancora per il suo credo politico che ha sempre rifiutato di rinnegare! ma i "45 galletti" non gli ricordano niente! continuo...
giuseppina dilillo
p.s.: sto cercando da tempo il testo greco di questa canzone, sto chiedendo a tutti, non ultimo un poeta, Manolis Fourtounis, che è stato partigiano, che ha subito l'onta dell'esilio e altro ancora per il suo credo politico che ha sempre rifiutato di rinnegare! ma i "45 galletti" non gli ricordano niente! continuo...
giuseppina dilillo 21/9/2010 - 09:41
Inmigrantes
[2009]
Letra y música: Tony Raffin
Álbum: En trance
Problemas, abusos y vicisitudes de los inmigrantes bolivianos en Argentina.
Letra y música: Tony Raffin
Álbum: En trance
Problemas, abusos y vicisitudes de los inmigrantes bolivianos en Argentina.
Inmigrantes, somos solo inmigrantes..
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 21/9/2010 - 07:25
Per liberare la mia terra
dall'LP “Il poeta urbano” (1976)
Giorgio Lo Cascio ha lasciato alcune belle canzoni, come delle facce vere, magari con il senno di poi un pochino ingenue, di quegli anni settanta che ha attraversato con una forza, una coerenza e un impegno che oggi non esistono praticamente più, spazzate via dal qualunquismo e dal nulla che ci circondano.
Giorgio, purtroppo se ne è andato troppo presto, ma non tanto da non scorgere l’attuale deriva sociale e democratica che ci sta di fronte.
Chi nel 1976 quando ascoltava questa canzone pensava al popolo cileno che cercava di riconquistare la sua terra violentata dal profitto delle multinazionali e dei loro servi.
Oggi, quando risentiamo questa canzone, possiamo solo pensare alla nostra terra massacrata dal disimpegno morale, sociale e politico.
“Nessuno ti regalerà mai la tua libertà. La tua libertà puoi soltanto prendertela tu stesso.” Dal film “Queimada” di Gillo Pontecorvo
Giorgio Lo Cascio ha lasciato alcune belle canzoni, come delle facce vere, magari con il senno di poi un pochino ingenue, di quegli anni settanta che ha attraversato con una forza, una coerenza e un impegno che oggi non esistono praticamente più, spazzate via dal qualunquismo e dal nulla che ci circondano.
Giorgio, purtroppo se ne è andato troppo presto, ma non tanto da non scorgere l’attuale deriva sociale e democratica che ci sta di fronte.
Chi nel 1976 quando ascoltava questa canzone pensava al popolo cileno che cercava di riconquistare la sua terra violentata dal profitto delle multinazionali e dei loro servi.
Oggi, quando risentiamo questa canzone, possiamo solo pensare alla nostra terra massacrata dal disimpegno morale, sociale e politico.
“Nessuno ti regalerà mai la tua libertà. La tua libertà puoi soltanto prendertela tu stesso.” Dal film “Queimada” di Gillo Pontecorvo
Ed infine ho detto addio ai miei monti,
(continuer)
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envoyé par i.fermentivivi 21/9/2010 - 05:47
Lu pisce spada
Modugno è il mio cantante preferito.Poeta che nelle canzoni canta con forza l'esperienza vissuta nella sua amatissima terra pugliese.
alfredo Razzino 20/9/2010 - 07:20
The Damage We Have Done
[1993]
Lyrics & Music by Carl E. Gunther
The Damage We Have Done
Lyrics & Music by Carl E. Gunther
The Damage We Have Done
I heard it on the news today
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 20/9/2010 - 06:24
Tra la polvere e il cielo
partecipazione dei Gang
altra canzone per il percorso giornalisti e la guerra, si potrebbe fare, ci sono almeno una decina di canzoni
(DQ82)
altra canzone per il percorso giornalisti e la guerra, si potrebbe fare, ci sono almeno una decina di canzoni
(DQ82)
Sono stato in Medio Oriente a fare il mio lavoro
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 19/9/2010 - 18:08
Pra não dizer que não falei das flores
Caminant i cantant i seguint la cançó
(continuer)
(continuer)
19/9/2010 - 17:46
Anni settanta
da Caffè Caflisch - 2008
Come sarebbe bello vivere negli anni settanta
(continuer)
(continuer)
19/9/2010 - 16:14
Rolling Stone
[2008]
Lyrics and Music by Haight Ashbury
Album: Give Peace A Chance
"No, it's not Dylan… Anyone who's ever been in the military, or knows anyone that was ever in the military will love this song!"
Lyrics and Music by Haight Ashbury
Album: Give Peace A Chance
"No, it's not Dylan… Anyone who's ever been in the military, or knows anyone that was ever in the military will love this song!"
How would it feel to be a rolling stone
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 19/9/2010 - 11:49
Plane Shot Down in a War
[1999]
Lyrics & Music by Fred Gillen Jr.
Album: Nervous Laughter
Lyrics & Music by Fred Gillen Jr.
Album: Nervous Laughter
I don't know if I want to be true
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 19/9/2010 - 10:56
Mi fa male il mondo
Chanson italienne – Mi fa male il mondo – Giorgio Gaber – 1995
Ah, Lucien l'âne mon ami aux jambes si fines qu'on dirait qu'elles ne pourront pas te porter et encore moins supporter les charges que l'on colle sur le dos de tes congénères.
Eh oui, Marco Valdo M.I. mon ami, nous autres les ânes, on a de petits sabots, de fines jambes, une grosse panse et de longues oreilles. Cela dit, il est vrai aussi, comme tu le remarques justement, qu'on – les humains , pas toi évidemment, mais d'autres humains, nous inflige des charges incroyables, à nous faire plier l'échine, d'autres nous font tourner en bourrique, c'est-à-dire en rond et pour cela, vont jusqu’à nous aveugler, d'autres nous battent jusqu'à casser leur bâton, d'autres... Et de façon assez générale, on nous impose le travail obligatoire... Ce qui, c'est vrai, ne nous distingue pas vraiment de la majorité des humains. Certains humains... (continuer)
Ah, Lucien l'âne mon ami aux jambes si fines qu'on dirait qu'elles ne pourront pas te porter et encore moins supporter les charges que l'on colle sur le dos de tes congénères.
Eh oui, Marco Valdo M.I. mon ami, nous autres les ânes, on a de petits sabots, de fines jambes, une grosse panse et de longues oreilles. Cela dit, il est vrai aussi, comme tu le remarques justement, qu'on – les humains , pas toi évidemment, mais d'autres humains, nous inflige des charges incroyables, à nous faire plier l'échine, d'autres nous font tourner en bourrique, c'est-à-dire en rond et pour cela, vont jusqu’à nous aveugler, d'autres nous battent jusqu'à casser leur bâton, d'autres... Et de façon assez générale, on nous impose le travail obligatoire... Ce qui, c'est vrai, ne nous distingue pas vraiment de la majorité des humains. Certains humains... (continuer)
LE MONDE ME FAIT MAL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 18/9/2010 - 21:51
Tous défendons les sans papiers !
Paroles : ... remanié par les Barricades
Musique : Brassens (air de l’Auvergnat)
Musique : Brassens (air de l’Auvergnat)
Elle est à toi cette chanson, toi, le besson qui sans façon
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 18/9/2010 - 14:00
Papieres papieres papieres
Paroles : Solidarité Sans Papiers
Musique : Norbert Glanzberg
(air de "padam padam padam")
Musique : Norbert Glanzberg
(air de "padam padam padam")
Cett' chasse qui m'obsède jour et nuit,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 18/9/2010 - 13:57
Malbrough s'en va-t-en guerre, ou Mort et convoi de l'invincible Malbrough
anonyme
There are 72 documented Hispanic versions of Mambrú se fue a la guerra
aka LE CONVOI DE MALBROUGH / Malbrough s` en va en guerre in the Pan-Hispanic Ballad Projec.
http://depts.washington.edu/hisprom/
See:
http://depts.washington.edu/hisprom/op...
Love,
Holger
aka LE CONVOI DE MALBROUGH / Malbrough s` en va en guerre in the Pan-Hispanic Ballad Projec.
http://depts.washington.edu/hisprom/
See:
http://depts.washington.edu/hisprom/op...
Love,
Holger
Holger Terp 18/9/2010 - 00:52
Le monde bouge
[1974]
Album "Le monde bouge"
Album "Le monde bouge"
Mais partout le monde bouge
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 17/9/2010 - 11:10
Joue pas avec mes nerfs
[1979]
Album "Joue pas avec mes nerfs"
Una canzone di indignazione a 360°: la cacciata dello Shah dall’Iran nel 1979, i gulag comunisti, il conflitto mediorientale, la crisi occupazionale in Francia, il ghetto di Varsavia, l’eterna schifezza che è il Potere, l’eterno male che è l’intolleranza e l’eterna lotta che è la vita…
Album "Joue pas avec mes nerfs"
Una canzone di indignazione a 360°: la cacciata dello Shah dall’Iran nel 1979, i gulag comunisti, il conflitto mediorientale, la crisi occupazionale in Francia, il ghetto di Varsavia, l’eterna schifezza che è il Potere, l’eterno male che è l’intolleranza e l’eterna lotta che è la vita…
Joue pas avec mes nerfs
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 17/9/2010 - 10:57
Exterminator
[1992]
Album “BéRANGER”
Album “BéRANGER”
Dans la steppe au phosphore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 17/9/2010 - 09:52
Culture Mickey
[1992]
Album “BéRANGER”
La canzone è dedicata a Jack Lang, per molti anni ministro della cultura e dell’educazione sotto Mitterand e Chirac, quello che iniziò la sua carriera attaccando l’imperialismo culturale americano e la finì inaugurando Disneyland a Parigi e insignendo Sylvester “Rambo” Stallone della medaglia di cavaliere di Francia per le arti e la lettere …
Album “BéRANGER”
La canzone è dedicata a Jack Lang, per molti anni ministro della cultura e dell’educazione sotto Mitterand e Chirac, quello che iniziò la sua carriera attaccando l’imperialismo culturale americano e la finì inaugurando Disneyland a Parigi e insignendo Sylvester “Rambo” Stallone della medaglia di cavaliere di Francia per le arti e la lettere …
J'ai fait un rêve merveilleux
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 17/9/2010 - 09:48
Combine anti-G
[2002]
Album “Profiter du temps”
L’anti-G è una tuta speciale indossata dai piloti di aerei da caccia e anche dagli astronauti e consente loro di sopportare gli alti livelli di accelerazione cui sono sottoposti all’interno dei loro velivoli. La tuta anti-G serve a prevenire la cosiddetta “ visione nera” (G-induced Loss Of Consciousness), cioè la perdita di conoscenza assai comune fra i piloti fino al primo conflitto mondiale. Oggi le tute anti-G, riempite di liquido, rendono tollerabili accelerazioni fino a 10G…
Siccome che io viaggio con una vecchia Panda che però ai 120 kmh vibra come una lavatrice, ne vorrei assolutamente una di queste tute… dove posso procurarmela?
Album “Profiter du temps”
L’anti-G è una tuta speciale indossata dai piloti di aerei da caccia e anche dagli astronauti e consente loro di sopportare gli alti livelli di accelerazione cui sono sottoposti all’interno dei loro velivoli. La tuta anti-G serve a prevenire la cosiddetta “ visione nera” (G-induced Loss Of Consciousness), cioè la perdita di conoscenza assai comune fra i piloti fino al primo conflitto mondiale. Oggi le tute anti-G, riempite di liquido, rendono tollerabili accelerazioni fino a 10G…
Siccome che io viaggio con una vecchia Panda che però ai 120 kmh vibra come una lavatrice, ne vorrei assolutamente una di queste tute… dove posso procurarmela?
Le beau pilote, le bel aryen
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 17/9/2010 - 09:30
Au point de sang
[1980]
Album “Article sans suite”
Parigi, Rue Copernic, 3 ottobre 1980
In Rue Copernic a Parigi c’è una sinagoga e la sede della Union libérale israélite de France, una delle più importanti istituzioni ebraiche di Francia, fondata nel 1907.
La sera del 3 ottobre del 1980, giorno di shabbat, i fedeli si erano riuniti per celebrare la festa di Sim'hat Torah. Alle 18.30, un’esplosione, una bomba piazzata nel bauletto di una motocicletta parcheggiata davanti al tempio. Morirono tre passanti, Jean Michel Barbé, Philippe Bouissou e Hilario Lopez Fernandez, e una fedele, Aliza Shagrir. I feriti furono una cinquantina. L’attentato antisemita fu rivendicato da un gruppuscolo di estrema destra, i Faisceaux Nationalistes Révolutionnaires, ma gli inquirenti si orientarono subito sulla pista mediorientale. Comunque le indagini non portarono a nulla. Solo recentemente il caso si è riaperto con l’arresto... (continuer)
Album “Article sans suite”
Parigi, Rue Copernic, 3 ottobre 1980
In Rue Copernic a Parigi c’è una sinagoga e la sede della Union libérale israélite de France, una delle più importanti istituzioni ebraiche di Francia, fondata nel 1907.
La sera del 3 ottobre del 1980, giorno di shabbat, i fedeli si erano riuniti per celebrare la festa di Sim'hat Torah. Alle 18.30, un’esplosione, una bomba piazzata nel bauletto di una motocicletta parcheggiata davanti al tempio. Morirono tre passanti, Jean Michel Barbé, Philippe Bouissou e Hilario Lopez Fernandez, e una fedele, Aliza Shagrir. I feriti furono una cinquantina. L’attentato antisemita fu rivendicato da un gruppuscolo di estrema destra, i Faisceaux Nationalistes Révolutionnaires, ma gli inquirenti si orientarono subito sulla pista mediorientale. Comunque le indagini non portarono a nulla. Solo recentemente il caso si è riaperto con l’arresto... (continuer)
Une bombe dans une synagogue
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 17/9/2010 - 09:06
Green, Green Grass of Home
Versione italiana di Michele Murino da Maggie's Farm (integrata nei versi mancanti)
VERDE, VERDE ERBA DI CASA
(continuer)
(continuer)
16/9/2010 - 22:49
Holokausto
Chanson espagnole – Holokausto - AktitudSuicidA – 2007
HOLOCAUSTE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 16/9/2010 - 16:42
NN.
[2000]
Álbum: Aktitud Suicida
http://www.antiwarsongs.org/img/upl/92...
2do track del primer demo grabado por Los Suicidas. Siendo en aquel tiempo un power trio en su formación, el vocalista cumpliendo doble papel como baterista. La banda logro grabar con exito su 1era producción.
Álbum: Aktitud Suicida
http://www.antiwarsongs.org/img/upl/92...
2do track del primer demo grabado por Los Suicidas. Siendo en aquel tiempo un power trio en su formación, el vocalista cumpliendo doble papel como baterista. La banda logro grabar con exito su 1era producción.
Salgo a la calle
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 16/9/2010 - 16:09
Paris sera toujours Paris
[1939]
Scritta da Albert Willemetz e Casimir Oberfeld, celebre compositore degli “Années folles”, morto nel 1945 nel campo di sterminio di Auschwitz.
Testo trovato su Chansons historiques de France
Parigi durante la guerra: le restrizioni, gli allarmi, il coprifuoco, i monumenti sepolti dai sacchetti di sabbia per proteggerli… mais Paris sera toujours Paris ! Nessuno potrà mai spegnere la “Ville Lumière” !
Recentemente ricantata da Zaz in un album di riproposizioni di vecchie canzoni dedicate alla capitale francese.
Scritta da Albert Willemetz e Casimir Oberfeld, celebre compositore degli “Années folles”, morto nel 1945 nel campo di sterminio di Auschwitz.
Testo trovato su Chansons historiques de France
Parigi durante la guerra: le restrizioni, gli allarmi, il coprifuoco, i monumenti sepolti dai sacchetti di sabbia per proteggerli… mais Paris sera toujours Paris ! Nessuno potrà mai spegnere la “Ville Lumière” !
Recentemente ricantata da Zaz in un album di riproposizioni di vecchie canzoni dedicate alla capitale francese.
Par précaution,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 16/9/2010 - 15:34
Voyez la grande offense
anonyme
[fine del XVI secolo]
Testo trovato su Chansons historiques de France
Come si è visto a proposito della Complainte de Mérindol, i “poveri di Lione”, i seguaci di Valdo, per sfuggire alle persecuzioni nel XV secolo si erano rifugiati nel selvaggio Luberon, in Provenza, e avevano fatto di paesi come Cabrières-d'Avignon e Mérindol le loro roccaforti. Ma meno di un secolo più tardi i persecutori, il re Francesco I con il barone d’Oppède Jean Maynier, li raggiunsero anche lì: Cabrières e Mérindol furono rasi al suolo e i loro abitanti massacrati. 3000 persone, uomini, donne e bambini, furono passati a fil di spada e i sopravvissuti venduti come schiavi… i campi furono interamente devastati ed il bestiame razziato o ucciso, cosicchè molti altri morirono di fame nei mesi successivi…
Testo trovato su Chansons historiques de France
Come si è visto a proposito della Complainte de Mérindol, i “poveri di Lione”, i seguaci di Valdo, per sfuggire alle persecuzioni nel XV secolo si erano rifugiati nel selvaggio Luberon, in Provenza, e avevano fatto di paesi come Cabrières-d'Avignon e Mérindol le loro roccaforti. Ma meno di un secolo più tardi i persecutori, il re Francesco I con il barone d’Oppède Jean Maynier, li raggiunsero anche lì: Cabrières e Mérindol furono rasi al suolo e i loro abitanti massacrati. 3000 persone, uomini, donne e bambini, furono passati a fil di spada e i sopravvissuti venduti come schiavi… i campi furono interamente devastati ed il bestiame razziato o ucciso, cosicchè molti altri morirono di fame nei mesi successivi…
Voyez la grande offense
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 16/9/2010 - 15:13
Así está la cosa
(2003)
Album: Actitud Maria Marta
Album: Actitud Maria Marta
Así está la cosa
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 16/9/2010 - 15:04
Hijo de desaparecido
(1996)
Album :Acorralar A La Bestia
Album :Acorralar A La Bestia
Dientes apretados cara contraida
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 16/9/2010 - 14:28
Filles d’ouvriers
[1898]
Parole di Jules Jouy
Musica di Gustave Goublier
Cette chanson décrit une vie d'ouvrière semée de malheurs (viol, alcool, prostitution...) depuis son exploitation à l'usine ("chair à travail") jusqu'à sa déchéance physique ("chair à scalpel"). Véritable appel à la révolte, elle dénonce les conditions de vie des ouvrières et condamne le patron, le comparant au tyran Héliogabale, empereur romain dont le règne fut une suite de persécutions et qui finit assassiné par sa garde prétorienne.
Jules Jouy est à lorigine de textes de chansons s'inspirant des faits d'actualité, destinés à être publiés dans les journaux socialement engagés comme “Le cri du peuple” ou “Le parti ouvrier”. La chanson ouvrière est à l'époque un genre si répandu que de nombreux compositeurs s'y exercent. Ainsi, Gustave Goublier, chef d'orchestre à l'Eldorado, puis aux Folies Bergères, accepte-t-il tout naturellement... (continuer)
Parole di Jules Jouy
Musica di Gustave Goublier
Cette chanson décrit une vie d'ouvrière semée de malheurs (viol, alcool, prostitution...) depuis son exploitation à l'usine ("chair à travail") jusqu'à sa déchéance physique ("chair à scalpel"). Véritable appel à la révolte, elle dénonce les conditions de vie des ouvrières et condamne le patron, le comparant au tyran Héliogabale, empereur romain dont le règne fut une suite de persécutions et qui finit assassiné par sa garde prétorienne.
Jules Jouy est à lorigine de textes de chansons s'inspirant des faits d'actualité, destinés à être publiés dans les journaux socialement engagés comme “Le cri du peuple” ou “Le parti ouvrier”. La chanson ouvrière est à l'époque un genre si répandu que de nombreux compositeurs s'y exercent. Ainsi, Gustave Goublier, chef d'orchestre à l'Eldorado, puis aux Folies Bergères, accepte-t-il tout naturellement... (continuer)
Pâle ou vermeille, brune ou blonde,
(continuer)
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envoyé par Bartleby 16/9/2010 - 13:38
1973
[2007]
Letra: Osamas Drummer
Música: Yerkoivan
Álbum: Okupa Tu Autogestión
5to track del demo 2007 'Okupa tu Autogestión'. Tema grabado en vivo y en directo. Con un toque particular '1973' retrocede en el tiempo quedando en un antiguo rock setentero, y agregandole una letra que recuerda esa fecha trajica y oscura.
Letra: Osamas Drummer
Música: Yerkoivan
Álbum: Okupa Tu Autogestión
5to track del demo 2007 'Okupa tu Autogestión'. Tema grabado en vivo y en directo. Con un toque particular '1973' retrocede en el tiempo quedando en un antiguo rock setentero, y agregandole una letra que recuerda esa fecha trajica y oscura.
¡Corre! ¡Huye! Te siguen...
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envoyé par giorgio 16/9/2010 - 13:33
Bonhomme!
anonyme
Bonhomme, ne sais tu pas
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envoyé par Bartleby 16/9/2010 - 13:18
Parcours:
La Commune de Paris, 1871
Vas-y Léon
[1937]
Canzone con cui Gaston Montéhus - prima pacifista, poi interventista e militarista e quindi tornato al pacifismo finita la prima guerra mondiale (un uomo dei suoi tempi, non c’è che dire…) - esprimeva il suo appoggio a Léon Blum e al Front Populaire, coalizione dei maggiori partiti della gauche, che fu protagonista di una breve stagione di governo subito prima dello scoppio del secondo conflitto.
Canzone con cui Gaston Montéhus - prima pacifista, poi interventista e militarista e quindi tornato al pacifismo finita la prima guerra mondiale (un uomo dei suoi tempi, non c’è che dire…) - esprimeva il suo appoggio a Léon Blum e al Front Populaire, coalizione dei maggiori partiti della gauche, che fu protagonista di una breve stagione di governo subito prima dello scoppio del secondo conflitto.
C'est tout l'pays qui frémit d'impatience
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envoyé par Bartleby 16/9/2010 - 13:01
$hile Es Una Mierda
[2000]
Letra y Música por Osamas
Álbum: Basta De Abusos [2002]
4to track del demo suicida Basta de Abusos, inicialmente esta canción era tocata por la antigua banda de Osamass llamada Bazofia (2000), luego paso al repertorio suicida cuando Osamass se incorpora a la formación suicida.
Letra y Música por Osamas
Álbum: Basta De Abusos [2002]
4to track del demo suicida Basta de Abusos, inicialmente esta canción era tocata por la antigua banda de Osamass llamada Bazofia (2000), luego paso al repertorio suicida cuando Osamass se incorpora a la formación suicida.
Inconformancia de un pueblo engañado
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envoyé par giorgio 16/9/2010 - 12:45
Nada Más
[2000]
Letra y Música: Yerkoivan y El Seba
Álbum: Aktitud Suicida
3er track del primer demo suicida, Nada Más es un tema con bastante estilo grunge, marcado por el guitarrista Yerkoivan el cual en aquellos aos era fanatico de esa corriente musical.
Letra y Música: Yerkoivan y El Seba
Álbum: Aktitud Suicida
3er track del primer demo suicida, Nada Más es un tema con bastante estilo grunge, marcado por el guitarrista Yerkoivan el cual en aquellos aos era fanatico de esa corriente musical.
Despertando sin saber
(continuer)
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envoyé par giorgio 16/9/2010 - 12:28
Trato De Poder Lograr
[2000]
Letra y Música: Yerkoivan
Álbum: Aktitud Suicida
4to tema del 1er demo suicida, este track viene ya totalmente cargado al estilo grunge con el toke suicida, compuesto por el guitarrista y cantado por el mismo, demostrando la gran cercania de este personaje con la corriente grunge en aquellos años.
Letra y Música: Yerkoivan
Álbum: Aktitud Suicida
4to tema del 1er demo suicida, este track viene ya totalmente cargado al estilo grunge con el toke suicida, compuesto por el guitarrista y cantado por el mismo, demostrando la gran cercania de este personaje con la corriente grunge en aquellos años.
Trantan de crear un mundo
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envoyé par giorgio 16/9/2010 - 12:18
La Butte Rouge
Posto qui il testo di un'altra canzone di Montéhus appartenente al suo periodo militarista, scelta peraltro condivisa da moltissimi altri socialisti ed anarchici del suo tempo... giusto per rimarcare che razza di ipocrita sia stato l'autore de La Butte Rouge...
LETTRE D'UN SOCIALO (1914)
Le premier choc fut terrible
la mélée indescriptible
on s'est battu comme des fous
j'ai pour ma première bataille
reçu une belle entaille
mais je suis resté debout
Moi qui détestait la guerre
car je suis humanitaire
j'pouvais pas en croire mes yeux
sans vouloir houer à l'apotre
c'est moi qu'entrainais les autres
oui j'étais le plus furieux
C'est pour notre indépendance
que l'on marche sans défaillance
comme si c'était le grand soir
que l'on soit syndicaliste, anarcho ou socialiste
tous, chacun fait son devoir
Certes cela est pénible
quand on a le coeur sensible
de voir tomber... (continuer)
LETTRE D'UN SOCIALO (1914)
Le premier choc fut terrible
la mélée indescriptible
on s'est battu comme des fous
j'ai pour ma première bataille
reçu une belle entaille
mais je suis resté debout
Moi qui détestait la guerre
car je suis humanitaire
j'pouvais pas en croire mes yeux
sans vouloir houer à l'apotre
c'est moi qu'entrainais les autres
oui j'étais le plus furieux
C'est pour notre indépendance
que l'on marche sans défaillance
comme si c'était le grand soir
que l'on soit syndicaliste, anarcho ou socialiste
tous, chacun fait son devoir
Certes cela est pénible
quand on a le coeur sensible
de voir tomber... (continuer)
Bartleby 16/9/2010 - 12:13
L'homme rouge
[1914]
Testo di Charles-Louis Pothier
Musica di Charles Borel-Clerc
Una canzone patriottica contro i tedeschi aggressori ed il loro kaiser Guglielmo…
“L’homme rouge” rappresenta la riscossa francese, il combattente coperto di sangue, oppure il rosso della resistenza e della vita in contrapposizione al nero dell’aquila imperiale tedesca, della morte e della distruzione…
Testo di Charles-Louis Pothier
Musica di Charles Borel-Clerc
Una canzone patriottica contro i tedeschi aggressori ed il loro kaiser Guglielmo…
“L’homme rouge” rappresenta la riscossa francese, il combattente coperto di sangue, oppure il rosso della resistenza e della vita in contrapposizione al nero dell’aquila imperiale tedesca, della morte e della distruzione…
Sur la grande route, hier, bordée de moissons blondes
(continuer)
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envoyé par Bartleby 16/9/2010 - 11:48
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Do prostego człowieka (A un uomo semplice) è una poesia di Julian Tuwim pubblicata per la prima volta il 7 novembre 1929. Divenne da subito popolare per il suo forte messaggio pacifista e contro la guerra. La poesia si prende gioco del militarismo, dell'ardore e dell'isteria patriottarda, e lascia intendere che sono sempre i potenti a raccogliere i profitti dalle guerre di cui la gente comune paga il il prezzo.
Recentemente è stata tradotta in inglese da Marcel Weyland ed ha conosciuto una nuova popolarità grazie ai numerosi gruppi rock che l'hanno messa in musica. Una delle versioni più conosciute è quella della band Akurat.
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Do prostego człowieka (English: To the Simple Man) is a poem by Julian Tuwim. Published for the first time in the November 7, 1929 edition of Robotnik daily, it immediately became popular due to its' strong pacifist and anti-war message. The poem mocks... (continuer)