Ninna nanna per un bambino del Vietnam
[1975]
Scritta con Beppe Chierici.
Singolo poi incluso anche in "Il paese dei bambini con la testa", sempre del 1975, ultimo album della grande cantante e compositrice italiana, morta suicida nel 1993 insieme al marito, l'attore Tino Schirinzi
Scritta con Beppe Chierici.
Singolo poi incluso anche in "Il paese dei bambini con la testa", sempre del 1975, ultimo album della grande cantante e compositrice italiana, morta suicida nel 1993 insieme al marito, l'attore Tino Schirinzi
C'è un bambino là in Oriente
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartolomeo Pestalozzi 10/8/2010 - 18:34
18 And Life
Ricky was a young boy, he had a heart of stone
(continuer)
(continuer)
envoyé par Anonymous 10/8/2010 - 17:40
Canzone del Faraone
Chanson italienne – Canzone del Faraone – Dario Fo - 1971
J'aime bien cette chanson, dit Marco Valdo M.I., pour ce qu'elle dit de ce qui est dû aux paysans, aux ouvriers, aux artisans et aux artistes. Ces anonymes ont fait le monde et l'histoire, ont fait les routes et les champs, ont créé les paysages, les villes et les villages, ont donné à manger à l'espèce entière... Et continuent à le faire...
J'étais là, je les ai aidés, je les ai vu faire, dit Lucien l'âne en levant le front.
C'est, dit Marco Valdo M.I., une de ces vérités universelles qu'on tente par tous les moyens d'occulter que cette évidente création collective qu'est la vie humaine. Et pourtant, c'est également vrai pour le savoir, pour tout le savoir. Le savoir médical – par exemple – est un ensemble complexe de myriades d'expériences, de connaissances accumulées au travers des temps et des hommes qui s'y sont consacrés.... (continuer)
J'aime bien cette chanson, dit Marco Valdo M.I., pour ce qu'elle dit de ce qui est dû aux paysans, aux ouvriers, aux artisans et aux artistes. Ces anonymes ont fait le monde et l'histoire, ont fait les routes et les champs, ont créé les paysages, les villes et les villages, ont donné à manger à l'espèce entière... Et continuent à le faire...
J'étais là, je les ai aidés, je les ai vu faire, dit Lucien l'âne en levant le front.
C'est, dit Marco Valdo M.I., une de ces vérités universelles qu'on tente par tous les moyens d'occulter que cette évidente création collective qu'est la vie humaine. Et pourtant, c'est également vrai pour le savoir, pour tout le savoir. Le savoir médical – par exemple – est un ensemble complexe de myriades d'expériences, de connaissances accumulées au travers des temps et des hommes qui s'y sont consacrés.... (continuer)
CHANSON DU PHARAON
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 10/8/2010 - 14:43
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
Pinelli, settant'anni prima...
29 aprile 1897. Il poster sbagliato
di Fruttero & Gramellini
da La Stampa del 14 giugno 2010
Qualcuno doveva aver calunniato Romeo Frezzi, perché senza che avesse fatto niente di male, una mattina fu arrestato… L'incipit del «Processo» di Kafka si adatta tristemente allo scandalo romano di fine secolo, la morte misteriosa di un falegname socialista di via Margutta. Romeo Frezzi, appunto. «Venga con noi, è una formalità», lo abbordano i poliziotti, dopo avergli perquisito l’appartamento senza mandato. In questura gli chiedono di una foto trovata in casa sua: ritrae un gruppo di anarchici seduti intorno a Pietro Acciarito, il fabbro che qualche giorno prima ha tentato di accoltellare Re Umberto all’ippodromo delle Capannelle. Frezzi giura di non conoscere Acciarito e neppure gli altri. Lui la foto l’ha avuta in regalo da un fotografo che lavora accanto... (continuer)
29 aprile 1897. Il poster sbagliato
di Fruttero & Gramellini
da La Stampa del 14 giugno 2010
Qualcuno doveva aver calunniato Romeo Frezzi, perché senza che avesse fatto niente di male, una mattina fu arrestato… L'incipit del «Processo» di Kafka si adatta tristemente allo scandalo romano di fine secolo, la morte misteriosa di un falegname socialista di via Margutta. Romeo Frezzi, appunto. «Venga con noi, è una formalità», lo abbordano i poliziotti, dopo avergli perquisito l’appartamento senza mandato. In questura gli chiedono di una foto trovata in casa sua: ritrae un gruppo di anarchici seduti intorno a Pietro Acciarito, il fabbro che qualche giorno prima ha tentato di accoltellare Re Umberto all’ippodromo delle Capannelle. Frezzi giura di non conoscere Acciarito e neppure gli altri. Lui la foto l’ha avuta in regalo da un fotografo che lavora accanto... (continuer)
Bartolomeo Pestalozzi 10/8/2010 - 11:29
Job Well Done
[1991]
Lyrics & Music by Rob Lincoln
Not traditional Arabic, but an anti-war song about Persian Gulf war that has a middle eastern flavour..
"Job Well Done" was written about the Persian Gulf War. My song title was lifted from the popular headline of the day used as the war concluded. The war accomplished so many wonderful things. Among them it enabled the use of advanced new weaponry in real combat situations. One such weapon I read about sucked oxygen from it's victims using a fiery explosion.
The only comment I received from this song was from a friend of mine in Israel: "In Job Well Done I could hear Pearl Jam doing it with some painful screams and grinding guitar-3.8 In Israel, of course, American intervention in dangerous areas in the middle east are often viewed differently than from the US. What war is to whose interest and at what cost -short term long term. Only arrogance... (continuer)
Lyrics & Music by Rob Lincoln
Not traditional Arabic, but an anti-war song about Persian Gulf war that has a middle eastern flavour..
"Job Well Done" was written about the Persian Gulf War. My song title was lifted from the popular headline of the day used as the war concluded. The war accomplished so many wonderful things. Among them it enabled the use of advanced new weaponry in real combat situations. One such weapon I read about sucked oxygen from it's victims using a fiery explosion.
The only comment I received from this song was from a friend of mine in Israel: "In Job Well Done I could hear Pearl Jam doing it with some painful screams and grinding guitar-3.8 In Israel, of course, American intervention in dangerous areas in the middle east are often viewed differently than from the US. What war is to whose interest and at what cost -short term long term. Only arrogance... (continuer)
I heard a silence before the planes
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 10/8/2010 - 08:43
Cara Laura
Fabio Ghelli e gli Apuamater interpretano "Cara Laura" a Fosdinovo il 25 aprile 2010
Riccardo Venturi 9/8/2010 - 21:04
Al comando portà
[2009]
Poesia di Carolus Luigi Cergoly
Musica di Alessio Lega
Vedi anche Il suo nome: bandito
"...Volevo farvi una poesia di un poeta resistente e triestino, che si chiamava Cergoly. È la storia di un partigiano garibaldino. Non l'ho sostanzialmente mai eseguita sostanzialmente per due buoni motivi: l'ho fatta recentemente per un amico triestino che mi aveva fatto conoscere questo poeta, e per il fatto che il poeta scrivesse in lingua triestina...d'altronde voi siete friulani e mi perdonerete se un leccese si permette... - Alessio Lega, Udine, 18 settembre 2009
Poesia di Carolus Luigi Cergoly
Musica di Alessio Lega
Vedi anche Il suo nome: bandito
"...Volevo farvi una poesia di un poeta resistente e triestino, che si chiamava Cergoly. È la storia di un partigiano garibaldino. Non l'ho sostanzialmente mai eseguita sostanzialmente per due buoni motivi: l'ho fatta recentemente per un amico triestino che mi aveva fatto conoscere questo poeta, e per il fatto che il poeta scrivesse in lingua triestina...d'altronde voi siete friulani e mi perdonerete se un leccese si permette... - Alessio Lega, Udine, 18 settembre 2009
Al comando portà
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 9/8/2010 - 18:28
Order 1081
[2010]
Album “Here Lies Love”
Scritta da David Byrne e Fat Boy Slim.
Interpretata da Natalie Merchant.
“Per me Imelda Marcos è un simbolo. Nella sua vita è diventata molto potente, ha fatto cose terribili. Rappresenta la politica guidata da bisogni psicologici, il potere che può portare alla follia”. (David Byrne)
“Here Lies Love” è un concept album dedicato interamente alla figura di Imelda Marcos, consorte di quel Ferdinand Marcos che fu dittatore delle Filippine dal 1972 al 1986, anno della loro cacciata a furor di popolo. E infatti Imelda è la first lady che passò alla storia per la sua migliaia di paia di scarpe di lusso collezionate mentre i filippini crepavano di fame e di repressione.
Il “proclama n. 1081” è quello con cui Marcos il 21 settembre 1972 dichiarò la legge marziale generalizzata, mantenuta poi ininterrottamente in vigore fino al 1981. Quel settembre Marcos fece arrestare... (continuer)
Album “Here Lies Love”
Scritta da David Byrne e Fat Boy Slim.
Interpretata da Natalie Merchant.
“Per me Imelda Marcos è un simbolo. Nella sua vita è diventata molto potente, ha fatto cose terribili. Rappresenta la politica guidata da bisogni psicologici, il potere che può portare alla follia”. (David Byrne)
“Here Lies Love” è un concept album dedicato interamente alla figura di Imelda Marcos, consorte di quel Ferdinand Marcos che fu dittatore delle Filippine dal 1972 al 1986, anno della loro cacciata a furor di popolo. E infatti Imelda è la first lady che passò alla storia per la sua migliaia di paia di scarpe di lusso collezionate mentre i filippini crepavano di fame e di repressione.
Il “proclama n. 1081” è quello con cui Marcos il 21 settembre 1972 dichiarò la legge marziale generalizzata, mantenuta poi ininterrottamente in vigore fino al 1981. Quel settembre Marcos fece arrestare... (continuer)
A bomb went off this morning - raining bodies on TV
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartolomeo Pestalozzi 9/8/2010 - 13:34
Uguaglianza
[1969]
Album “Mio caro padrone… / Contessa”
Il testo è stato scritto da Pietro Bianconi nel 1968, partigiano anarchico e autore di alcuni libri sulle lotte operaie e sindacali degli anni '60/70
La musica è di Paolo Pietrangeli e Giovanna Marini
cantata anche in una versione abbreviata da Caterina Bueno nello spettacolo di Dario Fo "Ci ragiono e canto n.2".
Ripresa anche dai Gang in "Calibro 77" del 2016
Testo ripreso da Il Deposito ma rivisto e corretto.
Nel 1969 esce un rapporto della CGIL relativo agli infortuni sul lavoro, che denuncia l’aumento esponenziale sia degli incidenti che delle malattie provocate da ambienti lavorativi malsani e paragona il caso italiano a quello di altri paesi, mostrando come l’incidenza delle morti per lavoro in Italia sia superiore anche a quello degli USA. L’arrangiamento del brano in Calibro77 vira verso suoni mediterranei che ne arricchiscono le... (continuer)
Album “Mio caro padrone… / Contessa”
Il testo è stato scritto da Pietro Bianconi nel 1968, partigiano anarchico e autore di alcuni libri sulle lotte operaie e sindacali degli anni '60/70
La musica è di Paolo Pietrangeli e Giovanna Marini
cantata anche in una versione abbreviata da Caterina Bueno nello spettacolo di Dario Fo "Ci ragiono e canto n.2".
Ripresa anche dai Gang in "Calibro 77" del 2016
Testo ripreso da Il Deposito ma rivisto e corretto.
Nel 1969 esce un rapporto della CGIL relativo agli infortuni sul lavoro, che denuncia l’aumento esponenziale sia degli incidenti che delle malattie provocate da ambienti lavorativi malsani e paragona il caso italiano a quello di altri paesi, mostrando come l’incidenza delle morti per lavoro in Italia sia superiore anche a quello degli USA. L’arrangiamento del brano in Calibro77 vira verso suoni mediterranei che ne arricchiscono le... (continuer)
Ti ho visto lì per terra
(continuer)
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envoyé par Bartolomeo Pestalozzi 9/8/2010 - 09:46
No Nazi's Friend
[1983]
Album “Kill from the Heart”
Album “Kill from the Heart”
I ain't no Nazi
(continuer)
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envoyé par Bartolomeo Pestalozzi 9/8/2010 - 08:32
Nasza klasa
Versione italiana / Italian version / Version italienne / Italiankielinen versio: Alessio Lega [2010]
Alessio Lega ha scritto effettivamente (come preannunciato nell'introduzione del 2009) una versione italiana di Nasza klasa. La versione è del 2010 (basata un po' sulla mia traduzione italiana), ma non la ha mai incisa direttamente; la ha invece eseguita Olden nel 2014 al Premio Tenco, e incisa poi (nel 2015) nell'album L'amore occidentale. La versione eseguita e incisa da Olden è però leggermente modificata, e le viene riservata quindi un'apposita sezione. Qui sotto, invece, presentiamo l'unico video esistente in cui Alessio Lega canta la sua versione originale: è stata registrata di fortuna dal sottoscritto e da Daniela -k.d.- il 1° agosto 2010 alla “Baracchetta” di Luni, storica osteria di campagna dove si reca da tempo immemore tutta la banda di Fino al Cuore della Rivolta, il Festival della Resistenza di Fosdinovo. [RV]
Alessio Lega ha scritto effettivamente (come preannunciato nell'introduzione del 2009) una versione italiana di Nasza klasa. La versione è del 2010 (basata un po' sulla mia traduzione italiana), ma non la ha mai incisa direttamente; la ha invece eseguita Olden nel 2014 al Premio Tenco, e incisa poi (nel 2015) nell'album L'amore occidentale. La versione eseguita e incisa da Olden è però leggermente modificata, e le viene riservata quindi un'apposita sezione. Qui sotto, invece, presentiamo l'unico video esistente in cui Alessio Lega canta la sua versione originale: è stata registrata di fortuna dal sottoscritto e da Daniela -k.d.- il 1° agosto 2010 alla “Baracchetta” di Luni, storica osteria di campagna dove si reca da tempo immemore tutta la banda di Fino al Cuore della Rivolta, il Festival della Resistenza di Fosdinovo. [RV]
LA NOSTRA CLASSE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 8/8/2010 - 20:12
Mea culpa
Chanson italienne – Mea Culpa – Marco Rovelli - 2009
Céline, dans son pamphlet Mea Culpa, écrit en 1936 à son retour de Russie, où il était allé récupérer les droits d'auteur du Voyage au Bout de la Nuit (le roman de Bardamu) criait avec rage comment dans ce pays l'homme était asservi au travail, était devenu un triste appendice de la machine productive, ni plus ni moins qu'en Occident. À partir ce ce moment, Bardamu (en chair et en os) s'immergea dans sa dérive délirante, charge de haine pour l'humanité.
Deux années avant, Miller avait écrit dans le Tropique du Capricorne : « Le côté comique de tous ces systèmes de gouvernement utopiques est qu'ils promettent de libérer l'homme... mais ils cherchent à faire fonctionner l'homme comme une horloge remontée pour huit jours. Ils demandent à l'individu de devenir esclave pour rendre possible la liberté du genre humain. C'est une étrange logique.[On... (continuer)
Céline, dans son pamphlet Mea Culpa, écrit en 1936 à son retour de Russie, où il était allé récupérer les droits d'auteur du Voyage au Bout de la Nuit (le roman de Bardamu) criait avec rage comment dans ce pays l'homme était asservi au travail, était devenu un triste appendice de la machine productive, ni plus ni moins qu'en Occident. À partir ce ce moment, Bardamu (en chair et en os) s'immergea dans sa dérive délirante, charge de haine pour l'humanité.
Deux années avant, Miller avait écrit dans le Tropique du Capricorne : « Le côté comique de tous ces systèmes de gouvernement utopiques est qu'ils promettent de libérer l'homme... mais ils cherchent à faire fonctionner l'homme comme une horloge remontée pour huit jours. Ils demandent à l'individu de devenir esclave pour rendre possible la liberté du genre humain. C'est une étrange logique.[On... (continuer)
MEA CULPA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 8/8/2010 - 20:08
Tre fratelli contadini di Venosa
Chanson italienne – I tre fratelli di Venosa – Stormy Six
Qu'en penses-tu, toi, Lucien l'âne mon ami, de l'histoire que raconte cette chanson. L'histoire de ces ces trois frères, trois paysans de Lucanie qui furent tués par les soldats du roi...? Ils étaient de Venosa, ce village où un mari dément, par ailleurs amateur de madrigaux, fit assassiner de manière épouvantable sa femme Maria d'Avalos et l'amant de sa femme... Une histoire racontée par Anatole France, histoire très semblable à celle d'Isabella di Morra. Mais, dis-moi, pour les paysans de Lucanie...
Oh, Marco Valdo M.I.,il faut d'abord bien comprendre que ce sont là des paysans de Lucanie et d'il y a longtemps encore. C'est là une histoire terrible, mais pas nouvelle, pas exceptionnelle. Le roi, peu importe le roi, peu importe le royaume, peu importe finalement l’État. Les paysans de Lucanie nous sont très proches à nous les ânes...... (continuer)
Qu'en penses-tu, toi, Lucien l'âne mon ami, de l'histoire que raconte cette chanson. L'histoire de ces ces trois frères, trois paysans de Lucanie qui furent tués par les soldats du roi...? Ils étaient de Venosa, ce village où un mari dément, par ailleurs amateur de madrigaux, fit assassiner de manière épouvantable sa femme Maria d'Avalos et l'amant de sa femme... Une histoire racontée par Anatole France, histoire très semblable à celle d'Isabella di Morra. Mais, dis-moi, pour les paysans de Lucanie...
Oh, Marco Valdo M.I.,il faut d'abord bien comprendre que ce sont là des paysans de Lucanie et d'il y a longtemps encore. C'est là une histoire terrible, mais pas nouvelle, pas exceptionnelle. Le roi, peu importe le roi, peu importe le royaume, peu importe finalement l’État. Les paysans de Lucanie nous sont très proches à nous les ânes...... (continuer)
LES TROIS FRÈRES DE VENOSA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 8/8/2010 - 19:36
Il canto della Pievvecchia
[2010]
Una cantata su testo e musica dei Suonatori Terra Terra
8 giugno 1944: L'eccidio della Pievecchia
È l'8 giugno 1944 nei dintorni di Pontassieve, presso Firenze. Un gruppo di partigiani che operano sul Monte Giovi riesce a penetrare nella caserma della Guardia Nazionale repubblichina di Pontassieve, s'impossessa di armi e munizioni e si ritira a bordo di un camion. Alcuni carabinieri colgono l'occasione per disertare e si uniscono alla pattuglia partigiana. Lungo la strada del ritorno i partigiani si fermano alla Pievecchia. In una delle case vi trovano due soldati tedeschi e ne segue uno scontro in cui un soldato muore, mentre l'altro riesce a fuggire. Nella rappresaglia che segue i tedeschi rastrellano tutti gli uomini che possono trovare a Pievecchia e li uccidono a colpi di mitra nel giardino della villa del paese. 14 persone perdono la vita.
Il 6 maggio 1945, sul muro della... (continuer)
Una cantata su testo e musica dei Suonatori Terra Terra
8 giugno 1944: L'eccidio della Pievecchia
È l'8 giugno 1944 nei dintorni di Pontassieve, presso Firenze. Un gruppo di partigiani che operano sul Monte Giovi riesce a penetrare nella caserma della Guardia Nazionale repubblichina di Pontassieve, s'impossessa di armi e munizioni e si ritira a bordo di un camion. Alcuni carabinieri colgono l'occasione per disertare e si uniscono alla pattuglia partigiana. Lungo la strada del ritorno i partigiani si fermano alla Pievecchia. In una delle case vi trovano due soldati tedeschi e ne segue uno scontro in cui un soldato muore, mentre l'altro riesce a fuggire. Nella rappresaglia che segue i tedeschi rastrellano tutti gli uomini che possono trovare a Pievecchia e li uccidono a colpi di mitra nel giardino della villa del paese. 14 persone perdono la vita.
Il 6 maggio 1945, sul muro della... (continuer)
INTRODUZIONE
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 8/8/2010 - 15:48
Se il Primo Maggio a Mosca
Endrigo così parlò di questa canzone nel libro "Sergio Endrigo", a cura di Vincenzo Mollica, Lato Side Editori 1982, pagina 39:
"In questa canzone racconto quello che ha significato per me in questi ultimi vent'anni essere comunista e il rapporto di speranza, poi delusa, che abbiamo vissuto con l'Unione Sovietica. Ricordo un ferroviere alla stazione di Venezia, al tempo del viaggio di Gagarin nello spazio, che leggeva su L'Unità il titolone a tutta pagina su Gagarin e gridava "Siamo nello spazio".
"In questa canzone racconto quello che ha significato per me in questi ultimi vent'anni essere comunista e il rapporto di speranza, poi delusa, che abbiamo vissuto con l'Unione Sovietica. Ricordo un ferroviere alla stazione di Venezia, al tempo del viaggio di Gagarin nello spazio, che leggeva su L'Unità il titolone a tutta pagina su Gagarin e gridava "Siamo nello spazio".
Alberta Beccaro - Venezia 7/8/2010 - 17:35
Ascanio Celestini: La casa del ladro (a Gaetano Bresci)
Chanson italienne – La Casa del Ladro – Ascanio Celestini
Version française – La Maison du Voleur – Marco Valdo M.I. – 2010 (revue, complétée et corrigée)
Emmanuel Philibert de Savoie a récemment déclaré que “L'Italie est un pays prêt pour une monarchie constitutionnelle”. En considération de cette déclaration du prince, nous voulons dédier cette chanson à Gaetano Bresci, tisserand, anarchiste et tueur de roi.”
J'approuve, dit Lucien l'âne; j'approuve , dit Marco Valdo M.I.
Nous approuvons, disent-ils et même, nous souhaitons que toutes les monarchies ( et spécialement certaines de notre connaissance) s'autodétruisent avant que nous ayons à les détruire par la force des choses; elles et tous leurs suppôts... Qu'il s'agisse d'ailleurs de monarchies ou de n'importe quelle sorte de pouvoir autocratique...
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Version française – La Maison du Voleur – Marco Valdo M.I. – 2010 (revue, complétée et corrigée)
Emmanuel Philibert de Savoie a récemment déclaré que “L'Italie est un pays prêt pour une monarchie constitutionnelle”. En considération de cette déclaration du prince, nous voulons dédier cette chanson à Gaetano Bresci, tisserand, anarchiste et tueur de roi.”
J'approuve, dit Lucien l'âne; j'approuve , dit Marco Valdo M.I.
Nous approuvons, disent-ils et même, nous souhaitons que toutes les monarchies ( et spécialement certaines de notre connaissance) s'autodétruisent avant que nous ayons à les détruire par la force des choses; elles et tous leurs suppôts... Qu'il s'agisse d'ailleurs de monarchies ou de n'importe quelle sorte de pouvoir autocratique...
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
LA MAISON DU VOLEUR
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 7/8/2010 - 09:46
Pace armata
Questa guerra si combatte dentro madide trincee
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 7/8/2010 - 08:01
Uomo bianco
[1982]
Album "Marras"
Album "Marras"
Uomo bianco permetti un momento
(continuer)
(continuer)
envoyé par The Lone Ranger 6/8/2010 - 13:18
Enola Gay
Una precisazione al testo: Little Boy ("Enola Gay, is mother proud of Little Boy today?") è il nome della bomba sganciata su Hiroshima.
http://it.wikipedia.org/wiki/Little_Boy
http://it.wikipedia.org/wiki/Little_Boy
Andrea 6/8/2010 - 12:48
Nel ghetto
[1977]
Album “Carta straccia”
Interpretata anni dopo anche dai Fratelli di Soledad
Testo di Daniele Pace e Oscar Avogadro
Musica di Alberto Radius
Da quel momento non mancherà nulla: nelle università, per le strade, nelle piazze saranno scontri fra le periferie politiche extra moenia, fuori dalle mura del Parlamento. Le periferie extraparlamentari. Nascono neologismi come “gambizzare”, cioè sparare alle gambe. E così si “gambizzano” Indro Montanelli, Emilio Rossi, direttore del Tg1, e dirigenti politici vari dalla Democrazia cristiana al Partito comunista passando per Comunione e liberazione. È l’anno della morte di Giorgiana Masi, diciannove anni, studentessa, colpevole di essere scesa in piazza il 12 maggio per ricordare festeggiando l’anniversario della vittoria del referendum sul divorzio di tre anni prima. È l’anno in cui si parla di “riconversione”: un eufemismo, il solito, per... (continuer)
Album “Carta straccia”
Interpretata anni dopo anche dai Fratelli di Soledad
Testo di Daniele Pace e Oscar Avogadro
Musica di Alberto Radius
Da quel momento non mancherà nulla: nelle università, per le strade, nelle piazze saranno scontri fra le periferie politiche extra moenia, fuori dalle mura del Parlamento. Le periferie extraparlamentari. Nascono neologismi come “gambizzare”, cioè sparare alle gambe. E così si “gambizzano” Indro Montanelli, Emilio Rossi, direttore del Tg1, e dirigenti politici vari dalla Democrazia cristiana al Partito comunista passando per Comunione e liberazione. È l’anno della morte di Giorgiana Masi, diciannove anni, studentessa, colpevole di essere scesa in piazza il 12 maggio per ricordare festeggiando l’anniversario della vittoria del referendum sul divorzio di tre anni prima. È l’anno in cui si parla di “riconversione”: un eufemismo, il solito, per... (continuer)
Manca l'aria,
(continuer)
(continuer)
envoyé par The Lone Ranger 6/8/2010 - 09:57
Quando il tempo sarà un prato
[1977]
Album “Carta straccia”
Testi di Daniele Pace e Oscar Avogadro
Musica di Alberto Radius
“… io ti amerò quando nell'aria si spegneranno le bandiere della memoria, quando il tempo sarà un prato che nessuno ha calpestato, quando l'ordine sovrano non avrà il fucile in mano…”
Album “Carta straccia”
Testi di Daniele Pace e Oscar Avogadro
Musica di Alberto Radius
“… io ti amerò quando nell'aria si spegneranno le bandiere della memoria, quando il tempo sarà un prato che nessuno ha calpestato, quando l'ordine sovrano non avrà il fucile in mano…”
Io ti amerò quando verrà
(continuer)
(continuer)
envoyé par The Lone Ranger 6/8/2010 - 09:50
Celebrai
[1977]
Album “Carta straccia”
Testi di Daniele Pace e Oscar Avogadro
Musica di Alberto Radius
Album “Carta straccia”
Testi di Daniele Pace e Oscar Avogadro
Musica di Alberto Radius
Celebrai il mio primo compleanno e il Natale
(continuer)
(continuer)
envoyé par The Lone Ranger 6/8/2010 - 09:44
Gli indiani
[1976]
Album “Marilyn”
Parole e musica di Giampiero Alloisio e Bruno Biggi
Testo trovato su La Brigata Lolli
Album “Marilyn”
Parole e musica di Giampiero Alloisio e Bruno Biggi
Testo trovato su La Brigata Lolli
E gli indiani impararono presto
(continuer)
(continuer)
envoyé par The Lone Ranger 6/8/2010 - 09:24
Parcours:
Génocide des Amérindiens
E tu che te ne fai di tuo fratello?
[1976]
Album “Dietro le sbarre”
Parole e musica di Giampiero Alloisio e Gianni Martini
Testo trovato su La Brigata Lolli
Album “Dietro le sbarre”
Parole e musica di Giampiero Alloisio e Gianni Martini
Testo trovato su La Brigata Lolli
E ancora si ripete il giorno in cui disse il fratello:
(continuer)
(continuer)
envoyé par The Lone Ranger 6/8/2010 - 09:23
Allora potrai incominciare
[1976]
Album “Dietro le sbarre”
Parole e musica di Giampiero Alloisio e Gianni Martini
Testo trovato su La Brigata Lolli
Album “Dietro le sbarre”
Parole e musica di Giampiero Alloisio e Gianni Martini
Testo trovato su La Brigata Lolli
Quando la fame, il dolore, la guerra
(continuer)
(continuer)
envoyé par The Lone Ranger 6/8/2010 - 09:22
Lager
Mi pare che la prima incisione di "Lager" risalga al 1979 nel disco dell'Assemblea Musicale Teatrale intitolato "Il sogno di Alice". Guccini è stato infatti il produttore di quello e forse di altri lavori del gruppo guidato da Giampiero Alloisio...
The Lone Ranger 6/8/2010 - 09:19
Una storia sbagliata
Chanson italienne – Una Storia sbagliata – Fabrizio De André – 1980
« C'est une chanson sur commande, peut-être la seule qui m'ait été commandée. Elle fut demandée par Franco Biancacci, à ce moment à RaiDue, comme indicatif de deux documentaires-enquêtes sur les morts de Pasolini et de Wilma Montesi. À cette époque, si je me souviens bien, j'avais commencé à écrire avec Massimo Bubola le disque qui fut intitulé « L'Indiano » (celui qui a comme couverture ce tableau de Remington qui représente un Indien à cheval).
C'est ainsi que je lui ai demandé de collaborer aussi à ce travail. Je me rappelle que nous décidâmes tout court de faire la chanson sur Pasolini, et pas vraiment parce que la mort de la pauvre Montesi nous indifférait, mais par le fait qu'à nous qui écrivions des chansons, comme je crois de la part de tous ceux qui se sentaient dans un certaine mesure liés au monde de la littérature... (continuer)
« C'est une chanson sur commande, peut-être la seule qui m'ait été commandée. Elle fut demandée par Franco Biancacci, à ce moment à RaiDue, comme indicatif de deux documentaires-enquêtes sur les morts de Pasolini et de Wilma Montesi. À cette époque, si je me souviens bien, j'avais commencé à écrire avec Massimo Bubola le disque qui fut intitulé « L'Indiano » (celui qui a comme couverture ce tableau de Remington qui représente un Indien à cheval).
C'est ainsi que je lui ai demandé de collaborer aussi à ce travail. Je me rappelle que nous décidâmes tout court de faire la chanson sur Pasolini, et pas vraiment parce que la mort de la pauvre Montesi nous indifférait, mais par le fait qu'à nous qui écrivions des chansons, comme je crois de la part de tous ceux qui se sentaient dans un certaine mesure liés au monde de la littérature... (continuer)
UNE HISTOIRE FOIREUSE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 5/8/2010 - 21:40
La Storia
Chanson italienne – La Storia - Subbuglio
(Une chanson pour Amnesty)
(Une chanson pour Amnesty)
L'HISTOIRE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 5/8/2010 - 21:27
Canzone d'Albania
Mi riferisco al commento di Corrado Lampe. Il testo della canzone è realmente del 1920 e si riferisce alla Rivolta dei Bersaglieri Ancona. È vero, però, che è stato scritto di Raffaele Mario Offidani, che poi diventò famoso con lo pseudomino di Spartacus Picenus, ed è anche corretto che la canzone si canta sull'aria di "Partono i bastimenti" (o "Santa Lucia lontana"), che è proprio del 1919. Dopo l'aggressione alla Grecia dell'ottobre 1940 la canzone fu riadattata nel testo e ritornò in auge. Non ci si deve meravigliare del fatto che una canzone del 1920 parli dell'occupazione italiana dell'Albania. Come spiegato nell'introduzione al testo, l'Italia aveva in quegli anni delle truppe di stanza a Valona, che era occupata, in base agli accordi siglati con il patto di Londra; il governo Giolitti, inoltre, aveva intenzione di inviare altre turppe, tra le quali l'11 reggimento, di stanza ad Ancona.
Giorgio Petetti 5/8/2010 - 18:43
Benvenuti tra i rifiuti
Quando cade la notte
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envoyé par The Lone Ranger 5/8/2010 - 15:47
Il vestito vecchio e brutto
[1975]
Album “I falò di maggio”
Testo trovato qui
E pensare che ci sono ancora tanti sepolcri imbiancati, in doppiopetto o in tonaca, che vorrebbero rimettere le mani sull’utero delle donne, magari cancellando la 194 e sospingendole nuovamente verso l’aborto clandestino così tragicamente descritto in questa bella canzone di Sannucci…
Album “I falò di maggio”
Testo trovato qui
E pensare che ci sono ancora tanti sepolcri imbiancati, in doppiopetto o in tonaca, che vorrebbero rimettere le mani sull’utero delle donne, magari cancellando la 194 e sospingendole nuovamente verso l’aborto clandestino così tragicamente descritto in questa bella canzone di Sannucci…
E ho messo il vestito vecchio e brutto
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envoyé par The Lone Ranger 5/8/2010 - 15:33
La morte comincia così
La morte comincia così
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envoyé par The Lone Ranger 5/8/2010 - 14:52
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Album “Dietro le sbarre”
Parole e musica di Giampiero Alloisio e Bruno Biggi
Testo trovato su La Brigata Lolli