Frontiere
[1983]
Album: Mucchio selvaggio
Album: Mucchio selvaggio
Ci insegnano ad odiare gente lontana
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/26 - 18:55
Nessuna fiducia
[1983]
Album: Rivolta e Negazione 7''
Album: Rivolta e Negazione 7''
Veleno e sfiducia versati a piene mani
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/26 - 17:07
Angelita di Anzio
Mi chiamo ovviamente Angelita, questa canzone mi piace perche la storia della bambina e commovente. Perche anche la mia storia è così
2010/6/26 - 15:16
Arrivaru i Cammisi
Da Politicamentecorretto.com
Il libro "Terroni" di Pino Aprile dovrebbe diventare un testo di scuola. Da 150 anni ci raccontano la barzelletta del Sud liberato dai Savoia per portarvi la libertà, la giustizia, il progresso. "Terroni" descrive con una puntigliosa documentazione e ricerca delle fonti un'altra realtà. Quella di un Paese occupato, spogliato delle sue attività produttive, con centinaia di migliaia di morti tra la popolazione civile. Un Paese "senza più padri", costretti, per sopravvivere, a milioni all'emigrazione (prima quasi sconosciuta) dopo l'arrivo dei Savoia che, per prima cosa, ne depredarono le ricchezze a partire dalla Cassa del regno delle Due Sicilie. [[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/arte_e_cultura/2010/23-aprile-2010/terroni-|-nord-inflisse-sud-quello-che-nazisti-fecero-marzabotto-1602891073639.shtml|"Terroni"]] racconta le distruzioni di... (Continues)
Il libro "Terroni" di Pino Aprile dovrebbe diventare un testo di scuola. Da 150 anni ci raccontano la barzelletta del Sud liberato dai Savoia per portarvi la libertà, la giustizia, il progresso. "Terroni" descrive con una puntigliosa documentazione e ricerca delle fonti un'altra realtà. Quella di un Paese occupato, spogliato delle sue attività produttive, con centinaia di migliaia di morti tra la popolazione civile. Un Paese "senza più padri", costretti, per sopravvivere, a milioni all'emigrazione (prima quasi sconosciuta) dopo l'arrivo dei Savoia che, per prima cosa, ne depredarono le ricchezze a partire dalla Cassa del regno delle Due Sicilie. [[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/arte_e_cultura/2010/23-aprile-2010/terroni-|-nord-inflisse-sud-quello-che-nazisti-fecero-marzabotto-1602891073639.shtml|"Terroni"]] racconta le distruzioni di... (Continues)
giorgio 2010/6/26 - 12:35
Disciplina di guerra
[1984]
Album: Loro decidono.. tu paghi
e in un Live autoprodotto del 1984
Album: Loro decidono.. tu paghi
e in un Live autoprodotto del 1984
Devi seguire la patria,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/26 - 11:34
Morte e distruzione
[1983]
Album: Sulla nostra pelle
Album: Sulla nostra pelle
Morte... e distruzione...
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/26 - 11:09
Quando fernesce 'a guerra
Non ho mai sentito questa canzone - Non credo che la versione napoletana è quella originale della N.C.C.P. in quanto vi sono troppi errori. Riscrivo tra parentesi la dizione (Comm' s' ric' - ' allunga la consonante):
Quanno fernesce 'a guerra e vene 'o Sole
(Quann' f'rnesc' 'a 'uerr' e ven' 'o Sol')
vurria turnà a cammenà,
(vurria turnà a camm'nà)
pe chella strada a me cchiù cara
(p' chella strad' a me cchiù car')
addò 'o viento accarezza 'o mare.
(addò 'o vient' accarezz' 'o mar')
Ma nunn'è overo me l'hanno ditto ca nunn'è overo
Ma nunn'è over' m' l'hann' ritt' ca nunn'è over')
si me n'addono, vurria durmì n'ata vota
(si m' n'addon', vurria rurmì n'ata vot')
e pò nun me scetà cchiù...
(e pò nun m' sc'tà cchiù ...)
Nè chi vò, chi vò stu suonno nè chi vò?
Nè chi vò, chi vò stu suonn' nè chi vò?)
Nè chi vò, chi vò cantà nè chi vò?
(Nè chi vò , chi vò cantà nè chi vò?)
Comme... (Continues)
Quanno fernesce 'a guerra e vene 'o Sole
(Quann' f'rnesc' 'a 'uerr' e ven' 'o Sol')
vurria turnà a cammenà,
(vurria turnà a camm'nà)
pe chella strada a me cchiù cara
(p' chella strad' a me cchiù car')
addò 'o viento accarezza 'o mare.
(addò 'o vient' accarezz' 'o mar')
Ma nunn'è overo me l'hanno ditto ca nunn'è overo
Ma nunn'è over' m' l'hann' ritt' ca nunn'è over')
si me n'addono, vurria durmì n'ata vota
(si m' n'addon', vurria rurmì n'ata vot')
e pò nun me scetà cchiù...
(e pò nun m' sc'tà cchiù ...)
Nè chi vò, chi vò stu suonno nè chi vò?
Nè chi vò, chi vò stu suonn' nè chi vò?)
Nè chi vò, chi vò cantà nè chi vò?
(Nè chi vò , chi vò cantà nè chi vò?)
Comme... (Continues)
Francesco 2010/6/26 - 01:59
Gli arditi del popolo
[1921]
Dopo Figli dell'officina, Giovinezza, Stornello antifascista livornese, Siam del popolo gli arditi, [Dei fatti ch'io vi narro ricordate], un’altra canzone riconducibile alla breve ma intensa esperienza di resistenza contro il nascente fascismo di cui furono protagonisti gli Arditi del Popolo.
Testo di Guglielmo (qui Gulielmo) Boldrini, classe 1872, sindacalista anarco-libertario già dirigente della Camera del Lavoro di Siena e perseguitato politico sotto il fascismo.
Pubblicato dalla rivista “Il Seme” del 20 luglio 1921.
Trascritto da questa pagina.
Dopo Figli dell'officina, Giovinezza, Stornello antifascista livornese, Siam del popolo gli arditi, [Dei fatti ch'io vi narro ricordate], un’altra canzone riconducibile alla breve ma intensa esperienza di resistenza contro il nascente fascismo di cui furono protagonisti gli Arditi del Popolo.
Testo di Guglielmo (qui Gulielmo) Boldrini, classe 1872, sindacalista anarco-libertario già dirigente della Camera del Lavoro di Siena e perseguitato politico sotto il fascismo.
Pubblicato dalla rivista “Il Seme” del 20 luglio 1921.
Trascritto da questa pagina.
Sacrati al fuoco, nella mischia orrenda
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/6/25 - 14:42
All You Fascists
BERLUSCONI, YOU FASCIST, BOUND TO LOSE!
IL PREDONE
di Giuseppe D'Avanzo, da La Repubblica del 25 giugno 2010
PENSIAMO ogni volta di aver conosciuto di Berlusconi il volto peggiore, l'intenzione più maligna, la mossa più fraudolenta. Bisogna convincersene, quell'uomo sarà sempre in grado di mostrare un'intenzione ancora più maligna, una mossa ancora più fraudolenta, un volto ancora peggiore. Sappiamo che cosa è e rappresenta la cosa pubblica per il signore di Arcore, non dobbiamo scoprirlo oggi. È l'opportunità di ignorare e distruggere le inchieste giudiziarie che hanno ricostruito con quali metodi e complici e violenze Silvio Berlusconi ha messo insieme il suo impero. Non scopriamo adesso che il signore di Arcore si è fatto Cesare per evitare la galera (lo ha detto in pubblico senza vergogna il suo amico Fedele Confalonieri). E tuttavia, pur consapevoli che il potere berlusconiano sia... (Continues)
IL PREDONE
di Giuseppe D'Avanzo, da La Repubblica del 25 giugno 2010
PENSIAMO ogni volta di aver conosciuto di Berlusconi il volto peggiore, l'intenzione più maligna, la mossa più fraudolenta. Bisogna convincersene, quell'uomo sarà sempre in grado di mostrare un'intenzione ancora più maligna, una mossa ancora più fraudolenta, un volto ancora peggiore. Sappiamo che cosa è e rappresenta la cosa pubblica per il signore di Arcore, non dobbiamo scoprirlo oggi. È l'opportunità di ignorare e distruggere le inchieste giudiziarie che hanno ricostruito con quali metodi e complici e violenze Silvio Berlusconi ha messo insieme il suo impero. Non scopriamo adesso che il signore di Arcore si è fatto Cesare per evitare la galera (lo ha detto in pubblico senza vergogna il suo amico Fedele Confalonieri). E tuttavia, pur consapevoli che il potere berlusconiano sia... (Continues)
The Lone Ranger 2010/6/25 - 11:27
Rachel And The Storm
come in poche parole
delineare un'emozione
in chi non sapeva.
più che un discorso
più che un fiume di parole
delineare un'emozione
in chi non sapeva.
più che un discorso
più che un fiume di parole
f 2010/6/25 - 11:00
No Fuckin' War
[1984]
Album: Peace? (EP)
Album: Peace? (EP)
Well here we go again
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/25 - 08:24
The Door
Una canzone sulla guerra di Corea scritta nel 1974 da Billy Sherrill (1936-, produttore ed arrangiatore) e Norro Wilson (1938-, country singer) ed interpretata da George Jones.
(Bernart)
(Bernart)
I've heard the sound of my dear old mama crying
(Continues)
(Continues)
Contributed by Traci Hilderbrand 2010/6/25 - 03:15
Right Wing / White Ring
[1983]
Album: Kill From The Heart
Album: Kill From The Heart
Hey, mothers cryin' in the street
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/24 - 08:34
Mai arrendersi
[1984]
Album: Finirà mai? (EP)
Album: Finirà mai? (EP)
Mai arrendersi mai finire
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/24 - 08:20
Inutile trionfo
[1983]
Album: Mucchio selvaggio
Album: Mucchio selvaggio
T'hanno detto di tacere e non fidarti di nessuno
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/24 - 08:13
I Hope You Get Drafted
[1984]
Album: Peace? (EP)
"I Hope You Get Drafted" was written in a restaurant shortly after the U.S. military takeover of the tiny Caribbean island of Grenada. It was then that I overheard a few ehigh school kids sitting at a table next to our own, upholding the imperialist move as a "neat" thing. Their bragging and laughter, so filled with that “new patriotism” which continues to fester in so many Americans, spoke casually of foxholes, guns,and how much "fun" it would be to fight and "win". As they spoke, my thoughts
turned to the television images of dying soldiers and bloodied children of the various worldwide conflicts. While nuclear bombs have continued to mount their mighty forces and as the world approaches its breaking point, to hear those who sit in the belly of the beast laugh and cheer a victory made from blood, made me wish that they alone be forced to die in the horror and... (Continues)
Album: Peace? (EP)
"I Hope You Get Drafted" was written in a restaurant shortly after the U.S. military takeover of the tiny Caribbean island of Grenada. It was then that I overheard a few ehigh school kids sitting at a table next to our own, upholding the imperialist move as a "neat" thing. Their bragging and laughter, so filled with that “new patriotism” which continues to fester in so many Americans, spoke casually of foxholes, guns,and how much "fun" it would be to fight and "win". As they spoke, my thoughts
turned to the television images of dying soldiers and bloodied children of the various worldwide conflicts. While nuclear bombs have continued to mount their mighty forces and as the world approaches its breaking point, to hear those who sit in the belly of the beast laugh and cheer a victory made from blood, made me wish that they alone be forced to die in the horror and... (Continues)
You don't care about nuclear war -or how many people die
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/23 - 20:25
Nuclear Man
Nuclear Man was an anti-Bush anthem which commented on the situation reflecting the Iraq war, and the war on terror itself. The song is from the perspective of a politician who is having a crisis of conscience and is trying to come to terms with making what he feels is the right choice. Unfortunately, he is not stopping himself from his own hypocrisy and greed.
"Nuclear Man" © 2009 Frederick Roussel
"Nuclear Man" © 2009 Frederick Roussel
Whatever I say to you..you don't wanna hear
(Continues)
(Continues)
Contributed by Frank Vertz 2010/6/23 - 13:57
Auferstanden aus Ruinen
Forse nell'introduzione bisognerebbe aggiungere che i "capoccioni" comunisti della RDT (uno su tutti: Erich Honecker) nel 1970 vietarono l'esecuzione del testo di Becher... Ma quale pace, ma quale unità!
Dell''inno rimase soltanto la musica...
Dell''inno rimase soltanto la musica...
The Lone Ranger 2010/6/23 - 13:56
(Words Flew) Right Around the World
[2007]
Album “The Boy Bands Have Won…”
Ispirata alla poesia/canzone di Brecht/Eisler An meinen kleinen Radioapparat.
Featuring the Charlie Cake Marching Band.
The song was written especially for a performance at the annual Brecht Festival in Bertolt Brecht's birthplace, Augsburg.
The line "Bert told Brecht. Brecht told Bert" was taken from a poem by Leeds poet Ronald Arthur Dewhirst.
Album “The Boy Bands Have Won…”
Ispirata alla poesia/canzone di Brecht/Eisler An meinen kleinen Radioapparat.
Featuring the Charlie Cake Marching Band.
The song was written especially for a performance at the annual Brecht Festival in Bertolt Brecht's birthplace, Augsburg.
The line "Bert told Brecht. Brecht told Bert" was taken from a poem by Leeds poet Ronald Arthur Dewhirst.
Bert told Brecht
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/6/23 - 13:32
Death Is a Star
[1980]
Album: Combat Rock [1982]
Album: Combat Rock [1982]
And I was gripped.. by that deadly phantom, I followed him through hard jungles, as he stalked through the back lots, strangling through the night shades..
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/23 - 08:37
Terminus
Terminus
Chanson française – Terminus – Marco Valdo M.I. – 2010
La voilà donc, Lucien l'âne mon ami, cette canzone-sœur de la Locomotive, que je t'avais promise.
Elle m'y faisait trop penser à la locomotive et je me serais senti un peu embrenné de ne pas y faire l'allusion nécessaire, et de ne pas lui rendre l'hommage d'une traduction de ma main. Je ne fais ainsi que rendre à Francesco Guccini, ce qui lui revient. Voilà pour le pourquoi. Quant au comment... J'ai gardé l'habitude de lire et celle de lire plusieurs journaux chaque jour... Je dis que j'ai gardé l'habitude, car aujourd'hui, ce n'est plus une sorte d'obligation professionnelle, c'est tout juste une habitude. Juste une façon de garder contact avec le reste de l'espèce. Et de toutes ces lectures, je retiens certaines choses : par exemple, le grand départ de José Saramago – qui est un événement, c'est toujours un événement... (Continues)
Chanson française – Terminus – Marco Valdo M.I. – 2010
La voilà donc, Lucien l'âne mon ami, cette canzone-sœur de la Locomotive, que je t'avais promise.
Elle m'y faisait trop penser à la locomotive et je me serais senti un peu embrenné de ne pas y faire l'allusion nécessaire, et de ne pas lui rendre l'hommage d'une traduction de ma main. Je ne fais ainsi que rendre à Francesco Guccini, ce qui lui revient. Voilà pour le pourquoi. Quant au comment... J'ai gardé l'habitude de lire et celle de lire plusieurs journaux chaque jour... Je dis que j'ai gardé l'habitude, car aujourd'hui, ce n'est plus une sorte d'obligation professionnelle, c'est tout juste une habitude. Juste une façon de garder contact avec le reste de l'espèce. Et de toutes ces lectures, je retiens certaines choses : par exemple, le grand départ de José Saramago – qui est un événement, c'est toujours un événement... (Continues)
Trop tard, il est bien trop tard
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/6/22 - 21:11
Song Itineraries:
Trains
L'Internationale
CARELIANO [2] / KARELIAN [2]
Una versione careliana che Arisztid ha reperito
qui. Fondamentalmente è la stessa di quella standard, allontanandosene un po' solo per la grafia ed in alcuni altri punti. Arisztid riporta i seguenti credits: Kiändi V. Rumjančev, Jullattu Ruamma urhakaldi kniigas.
A Karelian version Arisztid found here. It is basically the same version as the standard version, with slight differences in spelling and in a number of points. Arisztid mentions the following credis (in Karelian): Kiändi V. Rumjančev, Jullattu Ruamma urhakaldi kniigas. [CCG/AWS Staff]
qui. Fondamentalmente è la stessa di quella standard, allontanandosene un po' solo per la grafia ed in alcuni altri punti. Arisztid riporta i seguenti credits: Kiändi V. Rumjančev, Jullattu Ruamma urhakaldi kniigas.
A Karelian version Arisztid found here. It is basically the same version as the standard version, with slight differences in spelling and in a number of points. Arisztid mentions the following credis (in Karelian): Kiändi V. Rumjančev, Jullattu Ruamma urhakaldi kniigas. [CCG/AWS Staff]
INTERNAČIONALA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Arisztid 2010/6/22 - 20:36
The Bomb Song
[2010]
Album: Darwin Deez
Album: Darwin Deez
The sky is green
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/22 - 08:09
Δραπετσώνα
Versione italiana di Gian Piero Testa
DRAPETSONA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2010/6/22 - 00:56
Bughy
Questa canzone a mio avviso può essere ben inserita nel percorso delle violenze sull'infanzia, poi decidete voi se è adatta o meno.
Bughi è sveglia di già,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Luca 'The River' 2010/6/22 - 00:05
Per voi bambine belle della via
Anonymous
[1943]
Canto dei partigiani casentinesi, parodia di una canzone fascista.
Testo trovato su ”I canti partigiani come documento: materiali e analisi sui canti partigiani nell’Aretino”, di Enzo Gradassi, 1990.
Presente in “ Canti della Resistenza armata in Italia. Canzoniere 2 della protesta”, a cura di Cesare Bermani, Franco Coggiola, Ezio Cuppone, Silvio Uggeri (Edizioni Bella ciao, Milano 1975).
Canto dei partigiani casentinesi, parodia di una canzone fascista.
Testo trovato su ”I canti partigiani come documento: materiali e analisi sui canti partigiani nell’Aretino”, di Enzo Gradassi, 1990.
Presente in “ Canti della Resistenza armata in Italia. Canzoniere 2 della protesta”, a cura di Cesare Bermani, Franco Coggiola, Ezio Cuppone, Silvio Uggeri (Edizioni Bella ciao, Milano 1975).
Per voi bambine belle della via
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/6/21 - 09:53
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Inno dei partigiani casentinesi
Il 26 luglio 1944 a Pievequinta, William Pallanti fu fucilato dai nazisti insieme ad altri nove partigiani e antifascisti: il prete partigiano Francesco Babini, il comandante Antonio Zoli detto "Mitro", e poi Riziero Bartolini, Alfredo Cavina detto “il Vecchio”, Antonio Luccini, Biagio Molina, Edgardo Rodolfi detto “Lignon”, Mario Romeo e Luigi Zoli.
I loro corpi furono lasciati per due giorni sul luogo dell’esecuzione.
I loro corpi furono lasciati per due giorni sul luogo dell’esecuzione.
The Lone Ranger 2010/6/21 - 09:20
In the Year 2525 [Exordium and Terminus]
[1968]
Lyrics & Music by Rick Evans / Testo e musica di Rick Evans / Paroles et musique de Rick Evans / Sanat ja sävel: Rick Evans [1964]
Single: In the Year 2525 / Little Kids
[1968/Truth Label - 1969/RCA Label]
Album / Albumi: 2525 (Exordium and Terminus) [1969]
"It's a protest song that's a little different. Its lyrics are a chilling tale of what the world could become if man doesn't stop the wars, overdoing some technology and other social flaws."
English
Français
Suomi
"In the Year 2525" is a 1968 hit song by the American pop-rock duo of Zager and Evans. It reached number one on the Billboard Hot 100 for six weeks commencing July 12, 1969. It peaked at number one in the UK Singles Chart for three weeks in August and September that year. The song was written and composed by Rick Evans in 1964 and originally released on a small regional record label (Truth Records) in... (Continues)
Lyrics & Music by Rick Evans / Testo e musica di Rick Evans / Paroles et musique de Rick Evans / Sanat ja sävel: Rick Evans [1964]
Single: In the Year 2525 / Little Kids
[1968/Truth Label - 1969/RCA Label]
Album / Albumi: 2525 (Exordium and Terminus) [1969]
"It's a protest song that's a little different. Its lyrics are a chilling tale of what the world could become if man doesn't stop the wars, overdoing some technology and other social flaws."
English
Français
Suomi
"In the Year 2525" is a 1968 hit song by the American pop-rock duo of Zager and Evans. It reached number one on the Billboard Hot 100 for six weeks commencing July 12, 1969. It peaked at number one in the UK Singles Chart for three weeks in August and September that year. The song was written and composed by Rick Evans in 1964 and originally released on a small regional record label (Truth Records) in... (Continues)
In the year 2525
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/21 - 08:27
Roll Call
[1967]
Lyrics & Music by Johnny Cash
Album: The Man In Black III (1963-1969)
This song was released in 1967 by Johnny Cash. It's not very well-known and was on the opposite side of the song "Rosanna" (45 rpm record). It is believed that he recorded this for a friend named B.J. Carnahan, that Johnny met at an airbase in Landsberg, Germany..
Lyrics & Music by Johnny Cash
Album: The Man In Black III (1963-1969)
This song was released in 1967 by Johnny Cash. It's not very well-known and was on the opposite side of the song "Rosanna" (45 rpm record). It is believed that he recorded this for a friend named B.J. Carnahan, that Johnny met at an airbase in Landsberg, Germany..
To Annabel in Memphis it was just another day.
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/21 - 08:21
Blood Upon the Risers
Anonymous
[1941]
Lyrics by US Paratroopers
Music: sung to the tune of "The Battle Hymn of The Republic" ("John Brown").
Although this song was originally written and sung by American Paratroopers during WWII, some do consider it a war protest song as well, so this is why I'm suggesting it.
Telling the story of a paratrooper's last jump because his parachute fails, this song still is sung today as a reminder of the dangers of jumping.
Lyrics by US Paratroopers
Music: sung to the tune of "The Battle Hymn of The Republic" ("John Brown").
Although this song was originally written and sung by American Paratroopers during WWII, some do consider it a war protest song as well, so this is why I'm suggesting it.
Telling the story of a paratrooper's last jump because his parachute fails, this song still is sung today as a reminder of the dangers of jumping.
(CHORUS:)
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/21 - 08:14
Compagni se vi assiste la memoria (Storia di Licio Nencetti Partigiano)
Un'altra canzone su Il comandante Licio, quel Licio Nencetti di Lucignano che a soli 17 anni – mentre tanti altri si arruolavano o si lasciavano arruolare fra i repubblichini – fondò la brigata partigiana chiamata "La Teppa" e combattè i nazi-fascisti nel Casentino fino a quando venne catturato e fucilato nel maggio del 1944.
Testo trovato su "I canti partigiani come documento" - Materiali ed analisi su canti partigiani nell’Aretino, di Enzo Gradassi, 1990. L'autore di questo saggio afferma che il canto gli fu riferito dall'aretino Enzo Piccoletti, storico capitano del quartiere di Porta Sant’Andrea, che però ne attribuiva la paternità a un poeta improvvisatore di nome A. Casini
Il Deposito conferma l'origine ma attribuisce la raccolta del brano a Diego Carpitella, celebre etnomusicologo che collaborò con Ernesto de Martino e Alan Lomax.
Testo trovato su "I canti partigiani come documento" - Materiali ed analisi su canti partigiani nell’Aretino, di Enzo Gradassi, 1990. L'autore di questo saggio afferma che il canto gli fu riferito dall'aretino Enzo Piccoletti, storico capitano del quartiere di Porta Sant’Andrea, che però ne attribuiva la paternità a un poeta improvvisatore di nome A. Casini
Il Deposito conferma l'origine ma attribuisce la raccolta del brano a Diego Carpitella, celebre etnomusicologo che collaborò con Ernesto de Martino e Alan Lomax.
The Lone Ranger 2010/6/20 - 23:29
La Locomotiva
FRANCESE / FRENCH [2] - Marco Valdo M.I.
Version française – LA LOCOMOTIVE – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – La Locomotiva – Francesco Guccini – 1972
La Locomotive... Enfin ! Je me demandais quand tu allais la traduire, celle-là. Tu avais déjà repris la parodie de Riccardo Venturi, La Testarossa et la chose te démangeait... Tu n'as pas pu te retenir...
Tu te trompes assez bien, Lucien l'âne mon ami et je vais t'expliquer le pourquoi du comment. Je n'avais absolument pas l'intention (en tous cas jusqu'à aujourd'hui, jusqu'à l'instant où j'ai dû me résoudre à traduire cette locomotive) d'aller traduire cette chanson historique que Ventu précisément avait déjà francisée, il y a bien longtemps. Je n'en avais absolument pas l’intention et même, tu me l'aurais dit il y a à peine une heure que je ne t'aurais pas cru. Et pourtant, la voilà faite, me diras-tu. En effet. Et laisse-moi... (Continues)
Version française – LA LOCOMOTIVE – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – La Locomotiva – Francesco Guccini – 1972
La Locomotive... Enfin ! Je me demandais quand tu allais la traduire, celle-là. Tu avais déjà repris la parodie de Riccardo Venturi, La Testarossa et la chose te démangeait... Tu n'as pas pu te retenir...
Tu te trompes assez bien, Lucien l'âne mon ami et je vais t'expliquer le pourquoi du comment. Je n'avais absolument pas l'intention (en tous cas jusqu'à aujourd'hui, jusqu'à l'instant où j'ai dû me résoudre à traduire cette locomotive) d'aller traduire cette chanson historique que Ventu précisément avait déjà francisée, il y a bien longtemps. Je n'en avais absolument pas l’intention et même, tu me l'aurais dit il y a à peine une heure que je ne t'aurais pas cru. Et pourtant, la voilà faite, me diras-tu. En effet. Et laisse-moi... (Continues)
LA LOCOMOTIVE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/6/20 - 22:37
La guardia rossa
[1919]
Canzone presente in molte raccolte, fra cui "Canti comunisti italiani 1" (1962, Dischi del Sole)
La "guardia rossa" è senz'altro il rivoluzionario bolscevico ma in Italia, nel 1919, le "guardie rosse" furono le formazioni di difesa proletarie protagoniste del "biennio rosso" (1919-1920), iniziato in Toscana con la protesta contro l'aumento dei prezzi dei viveri nota come "il bocci-bocci" ( bolscevismo = "fare i cocci" = spaccare tutto) e culminato con l'occupazione di centinaia di fabbriche, soprattutto a Torino, Milano e Genova. Le "guardie rosse" confluirono poi nell'organizzazione paramilitare degli "Arditi del Popolo" e poi... per oltre vent'anni non fu che fascismo e guerra.
(Lo metto timidamente tra parentesi, ma è con un certo orgoglio che posso raccontare che alcuni miei parenti proprio in quegli anni furono "guardie rosse" durante gli scioperi e i picchetti alla RIV di... (Continues)
Canzone presente in molte raccolte, fra cui "Canti comunisti italiani 1" (1962, Dischi del Sole)
La "guardia rossa" è senz'altro il rivoluzionario bolscevico ma in Italia, nel 1919, le "guardie rosse" furono le formazioni di difesa proletarie protagoniste del "biennio rosso" (1919-1920), iniziato in Toscana con la protesta contro l'aumento dei prezzi dei viveri nota come "il bocci-bocci" ( bolscevismo = "fare i cocci" = spaccare tutto) e culminato con l'occupazione di centinaia di fabbriche, soprattutto a Torino, Milano e Genova. Le "guardie rosse" confluirono poi nell'organizzazione paramilitare degli "Arditi del Popolo" e poi... per oltre vent'anni non fu che fascismo e guerra.
(Lo metto timidamente tra parentesi, ma è con un certo orgoglio che posso raccontare che alcuni miei parenti proprio in quegli anni furono "guardie rosse" durante gli scioperi e i picchetti alla RIV di... (Continues)
Quel che si avanza è uno strano soldato
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/6/20 - 11:51
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Inno degli Arditi del Popolo
Anonymous
[192?]
Inno ufficiale degli Arditi del Popolo.
Sulla musica di "Fiamme Nere", l'inno del IX reparto d'assalto "Arditi" (1918).
Trovato su Il Deposito
L'Ardito del Popolo, giornale di difesa proletaria, Roma, 17 novembre 1921.
Nella foto, alcuni Arditi del Popolo in posa con Errico Malatesta, una delle più importanti figure dell'anarchismo italiano e internazionale.
In piedi, a sinistra, il fondatore degli Arditi del Popolo, l'anarchico romano Argo Secondari.
Inno ufficiale degli Arditi del Popolo.
Sulla musica di "Fiamme Nere", l'inno del IX reparto d'assalto "Arditi" (1918).
Trovato su Il Deposito
L'Ardito del Popolo, giornale di difesa proletaria, Roma, 17 novembre 1921.
Nella foto, alcuni Arditi del Popolo in posa con Errico Malatesta, una delle più importanti figure dell'anarchismo italiano e internazionale.
In piedi, a sinistra, il fondatore degli Arditi del Popolo, l'anarchico romano Argo Secondari.
Dalle vecchie barricate
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/6/20 - 10:42
This Machine
[2006]
Lyrics and Music by Al Baker
Album: On The Use of Jack Boots
Lyrics and Music by Al Baker
Album: On The Use of Jack Boots
Oh please forgive me if my hands are where my head should be
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/20 - 09:07
Blood in Sandy River
[2008]
Lyrics & Music by Kevin Miller
"After reading about the Sand Creek Massacre, and Chief Black Kettle, I wrote this song on his behalf. The lyrics are a prayer from Black Kettle to the Great One, right after the attack on his people. ..God bless the Native Americans"
Lyrics & Music by Kevin Miller
"After reading about the Sand Creek Massacre, and Chief Black Kettle, I wrote this song on his behalf. The lyrics are a prayer from Black Kettle to the Great One, right after the attack on his people. ..God bless the Native Americans"
Great Spirit do you know me?
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/20 - 09:00
Song Itineraries:
Native American Genocide
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Non proprio un'analisi politica di alto livello... ma sicuramente una canzone che ha segnato un'epoca e che ha animato per anni le notti dello storico Cencio's di Prato.