Mafia! Mafia!
[2009]
Album: Ballate contro la mafia
"Da quando, oltre 30 anni fa, ho deciso di essere cantastorie, ho sempre scritto e cantato pubblicamente contro la mafia. Ricordo che, agli inizi degli anni '80, volevo incidere un disco di cui è rimasto solo il titolo: Passando per Comiso: da Garibaldi a Pio La Torre.
Col tempo ha vinto la mia proverbiale pigrizia per cui, pur continuando a cantare contro la mafia, ho tralasciato il progetto.
In occasione di una conferenza, alla quale ero presente quale cantastorie con le mie Ballate contro la mafia, la prof.ssa Maria Falcone mi invita a cantare il 23 maggio 2009, giorno della commemorazione dell’eccidio di Capaci, sotto l’albero dedicato al fratello Giovanni e nelle piazze di raduno degli studenti provenienti da tutta la Nazione.
Confortato dalle incoraggianti parole dello scrittore Vincenzo Consolo, onore e vanto della nostra cultura, e dal prof.... (continuer)
Album: Ballate contro la mafia
"Da quando, oltre 30 anni fa, ho deciso di essere cantastorie, ho sempre scritto e cantato pubblicamente contro la mafia. Ricordo che, agli inizi degli anni '80, volevo incidere un disco di cui è rimasto solo il titolo: Passando per Comiso: da Garibaldi a Pio La Torre.
Col tempo ha vinto la mia proverbiale pigrizia per cui, pur continuando a cantare contro la mafia, ho tralasciato il progetto.
In occasione di una conferenza, alla quale ero presente quale cantastorie con le mie Ballate contro la mafia, la prof.ssa Maria Falcone mi invita a cantare il 23 maggio 2009, giorno della commemorazione dell’eccidio di Capaci, sotto l’albero dedicato al fratello Giovanni e nelle piazze di raduno degli studenti provenienti da tutta la Nazione.
Confortato dalle incoraggianti parole dello scrittore Vincenzo Consolo, onore e vanto della nostra cultura, e dal prof.... (continuer)
Mafia! Mafia! Si peggiu d'un tirannu!
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 18/4/2010 - 22:25
Parcours:
La Mafia et les mafias
Ένας δόκιμος στη γέφυρα εν ώρα κινδύνου
Στίχοι: Νίκος Καββαδίας
Μουσική: Ξέμπαρκοι
Πρώτη εκτέλεση: Ξέμπαρκοι, 1986
"S/S Ionion 1934"
UN MARINAIO SCELTO SUL PONTE NEL MOMENTO DEL PERICOLO
Testo di Nikos Kavvadìas
Musica e prima esecuzione degli "Xembarki", 1986
Da: "S/S Ionion 1934", 1986
Οι ξέμπαρκοι (pronuncia: Xémbarki o Xébarki) è il nome di un duo di cantanti-compositori greci, Ηλίας Αριώτης e Νότης Χασάπης (Ilias Ariotis e Notis Hassapis). Ξέμπαρκος in generale significa: "sbarcato"; ma nel gergo marinaresco indica il marinaio che rimane a terra senza nuovo ingaggio, in poche parole il marinaio disoccupato. La coppia non ha un pagina web, e per questo non so molto di più di quello che scrivo. Ma aspetto notizie dalla Grecia, e mi aspetto che quest'anno ne sapremo di più, perché è il centenario di Kavvadìas. Testo- e canzone - bonario e divertente, che demitizza il "conradismo" (si dice così ?) di chi si guadagna, duramente, il pane sul mare.
Μουσική: Ξέμπαρκοι
Πρώτη εκτέλεση: Ξέμπαρκοι, 1986
"S/S Ionion 1934"
UN MARINAIO SCELTO SUL PONTE NEL MOMENTO DEL PERICOLO
Testo di Nikos Kavvadìas
Musica e prima esecuzione degli "Xembarki", 1986
Da: "S/S Ionion 1934", 1986
Οι ξέμπαρκοι (pronuncia: Xémbarki o Xébarki) è il nome di un duo di cantanti-compositori greci, Ηλίας Αριώτης e Νότης Χασάπης (Ilias Ariotis e Notis Hassapis). Ξέμπαρκος in generale significa: "sbarcato"; ma nel gergo marinaresco indica il marinaio che rimane a terra senza nuovo ingaggio, in poche parole il marinaio disoccupato. La coppia non ha un pagina web, e per questo non so molto di più di quello che scrivo. Ma aspetto notizie dalla Grecia, e mi aspetto che quest'anno ne sapremo di più, perché è il centenario di Kavvadìas. Testo- e canzone - bonario e divertente, che demitizza il "conradismo" (si dice così ?) di chi si guadagna, duramente, il pane sul mare.
Στο ημερολόγιο γράψαμε: « Κυκλών και καταιγίς ».
(continuer)
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envoyé par Gian Piero Testa 18/4/2010 - 22:19
Sia maledetto chi ha trovato la spada
Chanson italienne – Sia maledetto chi a trovato la spada – Piero Salvetti – 1644
Chanson écrite en 1644 par le Florentin Piero Salvetti; la musique est d'un auteur inconnu (probablement, comme il était d'usage souvent à l'époque et encore plus récemment, elle devait être chantée sur l'air d'une chanson populaire connue; mais on en a perdu la mémoire).
Eh bien, Marco Valdo M.I., te voilà à Florence vers 1644. J'ai dû y passer en ce temps. Peut-être même que j'aurais croisé ce poète de Salvetti. Mais tu sais, les poètes sont des gens un peu timides, parfois. Ou alors, réservés, ou tout simplement, occupés à écrire leurs poèmes. Et souvent, ils ne se soucient pas des ânes comme moi. Ou alors, a-t-il oublié de se présenter; ce qui serait bien normal. Je me souviens bien d'un certain Pier, Piero, Pietro... qu'on disait poète... Mais va-t-en savoir si c'était bien lui. Qu'a-t-il donc écrit de... (continuer)
Chanson écrite en 1644 par le Florentin Piero Salvetti; la musique est d'un auteur inconnu (probablement, comme il était d'usage souvent à l'époque et encore plus récemment, elle devait être chantée sur l'air d'une chanson populaire connue; mais on en a perdu la mémoire).
Eh bien, Marco Valdo M.I., te voilà à Florence vers 1644. J'ai dû y passer en ce temps. Peut-être même que j'aurais croisé ce poète de Salvetti. Mais tu sais, les poètes sont des gens un peu timides, parfois. Ou alors, réservés, ou tout simplement, occupés à écrire leurs poèmes. Et souvent, ils ne se soucient pas des ânes comme moi. Ou alors, a-t-il oublié de se présenter; ce qui serait bien normal. Je me souviens bien d'un certain Pier, Piero, Pietro... qu'on disait poète... Mais va-t-en savoir si c'était bien lui. Qu'a-t-il donc écrit de... (continuer)
MAUDIT SOIT CELUI QUI A TROUVÉ L'ÉPÉE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 18/4/2010 - 21:27
Mamà, chi tempu fa a lu paìsi?
[2007]
Album: Rosa canta e cunta - Rari e Inediti
"Mamà chi tempu fa a lu paisi?" (Mamma, che tempo fa là in paese?) è un brano del repertorio di Rosa rimasto inedito fino al 2007, anno in cui è stato pubblicato, insieme ad altri brani della Balistreri,
nel CD “Rosa canta e cunta”, curato dalla casa discografica palermitana Teatro del Sole. La storia di questa raccolta di rari e inediti è davvero interessante: i brani furono infatti eseguiti in via del tutto informale a Udine, dove la Balistreri era ospite di amici, e registrati quasi in modo amatoriale da Vittorio Vella. Quindi sono stati da questi amorevolmente custoditi fino al recupero che ne ha permesso la stampa dopo oltre venti anni...
Album: Rosa canta e cunta - Rari e Inediti
"Mamà chi tempu fa a lu paisi?" (Mamma, che tempo fa là in paese?) è un brano del repertorio di Rosa rimasto inedito fino al 2007, anno in cui è stato pubblicato, insieme ad altri brani della Balistreri,
nel CD “Rosa canta e cunta”, curato dalla casa discografica palermitana Teatro del Sole. La storia di questa raccolta di rari e inediti è davvero interessante: i brani furono infatti eseguiti in via del tutto informale a Udine, dove la Balistreri era ospite di amici, e registrati quasi in modo amatoriale da Vittorio Vella. Quindi sono stati da questi amorevolmente custoditi fino al recupero che ne ha permesso la stampa dopo oltre venti anni...
Mamà, chı tempu fa a lu paìsi?
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 18/4/2010 - 20:08
La Barunissa di Carini
"LA BARUNISSA DI CARINI"
Canto originale di Anonimo del secolo XVII
Canto originale di Anonimo del secolo XVII
I
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 18/4/2010 - 19:50
'Storia' per la morte di Lorenzo Panepinto
Lorenzo Panepinto: un maestro della scuola elementare di S. Stefano di Quisquinia (Agrigento), ucciso dalla mafia nel 1911. Egli aveva organizzato i braccianti agricoli in una Lega ed ottenuto la prima fittanza collettiva di un “ex feudo”, eliminando così lo sfruttamento parassitario dei gabelloti. È di grande interesse sociologico registrare che solo la prostituta del paese andò ad affrontare l’assassino per scoprirgli la faccia e vedere chi fosse. Essa sparì successivamente. Nessuno ne seppe più niente e la sua testimonianza ebbe a mancare al processo. La Lega e le sue donne vestite di rosso piansero Lorenzo Panepinto. Il popolo cantò questa “storia” che Rosa Balistreri ha raccolto nel 1977.
Il riferimento alla mancata accensione dei lampioni riporta il fatto accertato che proprio quella sera furono “per caso” accesi in ritardo, dopo che don Lorenzo era stato assassinato.
Ca don Lorenzu... (continuer)
Il riferimento alla mancata accensione dei lampioni riporta il fatto accertato che proprio quella sera furono “per caso” accesi in ritardo, dopo che don Lorenzo era stato assassinato.
Ca don Lorenzu... (continuer)
Alessandro 18/4/2010 - 16:29
Guarda chi vita chi fa lu zappaturi
La paternità del testo, prima attribuita a Buttitta, è errata. Chiedo venia. La poesia è invece da attribuirsi al pacifista siciliano Beppe Ganduscio (1925-1963) da Ribera
Musica e arrangiamento Rosa Balistreri
Albums: La Voce della Sicilia [1967] (secondo vinile)
La cantatrice del Sud [1973, ried. La voce della Sicilia]
http://www.rosabalistreri.it/vinili/ca...
Musica e arrangiamento Rosa Balistreri
Albums: La Voce della Sicilia [1967] (secondo vinile)
La cantatrice del Sud [1973, ried. La voce della Sicilia]
http://www.rosabalistreri.it/vinili/ca...
Guarda chı vita chı fa lu zappatùri
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 18/4/2010 - 12:46
Buffalo Soldier
oltre questo pezzo,anche tutti gli altri sono stupendi e irripetibili...lui era,è,e sarà per sempre.
riccardo 18/4/2010 - 00:26
The Klan
[1951]
Album "Something Else Again", 1968
Scritta da David e Alan Arkin con lo pseudonimo di David e Alan Gray.
La canzone sii trova anche eseguita dal vivo da Ewan MacColl, Peggy Seeger nell'album "Songs of Struggle" del 1976 e anche interpretata da Gil Scott-Heron nel suo album "Real Eyes" del 1980
L'autore di questa canzone, David Arkin, era insegnante, pittore e scrittore. Nel secondo dopoguerra trovò lavoro negli Studios di Hollywood ma lo perse quasi subito quando, accusato di essere comunista – erano gli anni in cui furibonda impazzava la "caccia alle streghe" - rifiutò di presentarsi a rispondere davanti alla commissione sulle attività anti-americane. La famiglia Arkin fu segnata da questa vicenda e non è certo un caso se questa canzone David e il figlio Alan la firmarono con lo pseudonimo di Gray. E non è neppure un caso se, all'inizio della sua carriera come attore cinematogafico,... (continuer)
Album "Something Else Again", 1968
Scritta da David e Alan Arkin con lo pseudonimo di David e Alan Gray.
La canzone sii trova anche eseguita dal vivo da Ewan MacColl, Peggy Seeger nell'album "Songs of Struggle" del 1976 e anche interpretata da Gil Scott-Heron nel suo album "Real Eyes" del 1980
L'autore di questa canzone, David Arkin, era insegnante, pittore e scrittore. Nel secondo dopoguerra trovò lavoro negli Studios di Hollywood ma lo perse quasi subito quando, accusato di essere comunista – erano gli anni in cui furibonda impazzava la "caccia alle streghe" - rifiutò di presentarsi a rispondere davanti alla commissione sulle attività anti-americane. La famiglia Arkin fu segnata da questa vicenda e non è certo un caso se questa canzone David e il figlio Alan la firmarono con lo pseudonimo di Gray. E non è neppure un caso se, all'inizio della sua carriera come attore cinematogafico,... (continuer)
Countryside was cold and still
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 17/4/2010 - 15:46
Cardinal Law
Ma voi la sepevate che la Sinéad O’Connor da ragazzina era stata sbattuta in una "Magdalene"?
Posto questo articolo perchè è interessante e riguarda un'artista che ha qualche sua canzone sulle CCG/AWS, ma mi chiedo se non sia una perversione quella di continuare a professarsi cattolici se dalla chiesa cattolica si sono subiti ieri violenze e maltrattamenti e si continuano a ricevere oggi insulti e menzogna...
UNA VERSIONE BRUTALE DEL CATTOLICESIMO
da Internazionale n. 842 dell'aprile 2010
(articolo originale pubblicato sul Washington Post con il titolo The pope’s apology for sex abuse in Ireland seems hollow)
Qualche anno fa, l’Irlanda era una teocrazia cattolica.Se qualcuno sbagliava dicevamo: “Poteva capitare anche a un vescovo”. Era una frase molto più vera di quel che pensavamo, scrive Sinéad O’Connor.
Quando ero piccola, l’Irlanda era una teocrazia cattolica. Se un vescovo camminava... (continuer)
Posto questo articolo perchè è interessante e riguarda un'artista che ha qualche sua canzone sulle CCG/AWS, ma mi chiedo se non sia una perversione quella di continuare a professarsi cattolici se dalla chiesa cattolica si sono subiti ieri violenze e maltrattamenti e si continuano a ricevere oggi insulti e menzogna...
UNA VERSIONE BRUTALE DEL CATTOLICESIMO
da Internazionale n. 842 dell'aprile 2010
(articolo originale pubblicato sul Washington Post con il titolo The pope’s apology for sex abuse in Ireland seems hollow)
Qualche anno fa, l’Irlanda era una teocrazia cattolica.Se qualcuno sbagliava dicevamo: “Poteva capitare anche a un vescovo”. Era una frase molto più vera di quel che pensavamo, scrive Sinéad O’Connor.
Quando ero piccola, l’Irlanda era una teocrazia cattolica. Se un vescovo camminava... (continuer)
Alessandro 17/4/2010 - 14:15
Οι πρωθυπουργοί
Forse ho trattato un po' male Eleuterio Venizelos che, insieme a Vamvakaris, ho accomunato, senza troppo distinguerlo, agli altri due, veramente dei pessimi figuri. Certo, nemmeno Venizelos era un pacifista e non ricusava la guerra come soluzione dei problemi intorno ai quali si affaticava: prima la liberazione della sua Creta dal dominio ottomano, e poi un'espansione territoriale del Regno verso le regioni popolate dai Greci ancora "irredenti". Per questo, avendo le due guerre balcaniche lasciato in sospeso mille e una questione, ritenne indispensabile che la Grecia entrasse nella prima guerra mondiale al fianco dell'Intesa (e l'Intesa si sa che in quei tempi si procacciava alleati facendo promesse mirabolanti e contraddittorie a destra e a manca). Il suo Re, però non ne voleva sapere di mettersi contro i Tedeschi, essendo lui stesso un Tedesco.
Venizelos organizzò una sorta di secessione... (continuer)
Venizelos organizzò una sorta di secessione... (continuer)
Gian Piero Testa 17/4/2010 - 09:50
The High Sheriff of Hazard
[1964]
Lyrics by Thomas Richard Paxton
Music: sung to the tune of "Champion At Keeping Them Rolling"
Album: Ramblin' Boy
It's just him. The unutterable Mr Combs, Perry County sheriff from 1962 to 1965. This song is dedicated to him.
"Over the Easter weekend, my wife Midge and I, along with Phil Ochs, Carolyn Hester, Alix Dobkin, Eric Anderson [sic], Danny Kalb, and some others, got down to Hazard, Kentucky, to meet some of the miners who have been on strike and starving for over a year. If a man wants to scab, he can put in a twelve-hour-day in an unsafe mine ("dog holes," they call them) for anywhere from three to eight dollars a day. Things are rigged so if he won't scab, it's seen that he's unable to get food stamps for the government rations. This "high sheriff" runs the county the way he likes. As the song says, he's part-owner of a mine himself, so the miners have learned not to expect too much from him – except trouble". (Tom Paxton, Sing Out!, Vol. 14, No. 5, Nov 1964, p. 30)
Lyrics by Thomas Richard Paxton
Music: sung to the tune of "Champion At Keeping Them Rolling"
Album: Ramblin' Boy
It's just him. The unutterable Mr Combs, Perry County sheriff from 1962 to 1965. This song is dedicated to him.
"Over the Easter weekend, my wife Midge and I, along with Phil Ochs, Carolyn Hester, Alix Dobkin, Eric Anderson [sic], Danny Kalb, and some others, got down to Hazard, Kentucky, to meet some of the miners who have been on strike and starving for over a year. If a man wants to scab, he can put in a twelve-hour-day in an unsafe mine ("dog holes," they call them) for anywhere from three to eight dollars a day. Things are rigged so if he won't scab, it's seen that he's unable to get food stamps for the government rations. This "high sheriff" runs the county the way he likes. As the song says, he's part-owner of a mine himself, so the miners have learned not to expect too much from him – except trouble". (Tom Paxton, Sing Out!, Vol. 14, No. 5, Nov 1964, p. 30)
Now the High Sheriff of Hazard is a hard working man.
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 17/4/2010 - 08:22
Οι γάτες των φορτηγών
Il "Pilota Nagel" è in "Grammès ton Orizòndon" (Linee degli Orizzonti) che, confermo, sono state musicate da Thanos Mikroutsikos. Una cosa mi spiace di Kavvadìas - che mi è simpaticissimo e di cui avrei l'intenzione di tradurre per stixoi.info, dove già ci sono 56 canzoni, tutto quello che mi capiterà di trovare- è che, mentre viveva, nessuno gli musicò niente. Non arrivò in tempo a sentire le sue poesie in musica.Poi lo fecero Mikroutsikos, Mariza Koh, gli Xembarki e altri. Quando comincerò a tradurre, naturalmente, avrei piacere che i visitatori di AWS leggessero e ascoltassero le poesie di Kavvadias: ma poche hanno contenuti esplicitamente connessi al nostro sito. A meno che Riccardo trovi qualche buona ragione...Quest'anno, ad esempio, ricorre il centenario della sua nascita, ma è una buona ragione?
Alle Lofoten era stata la mia sorella Adele, che mi manca - troppo - da sei mesi.... (continuer)
Alle Lofoten era stata la mia sorella Adele, che mi manca - troppo - da sei mesi.... (continuer)
Gian Piero Testa 16/4/2010 - 23:31
Στη συγκέντρωση της ΕΦΕΕ
AL RADUNO DELL' UNIONE STUDENTESCA GRECA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 16/4/2010 - 21:19
Sul ponte di Perati bandiera nera
anonyme
Φίλε μου, questo, δόξα στο Θεό (scusami se non metto gli accenti che mi complicano la vita*), è il sito in cui tutti noi, figli e nipoti di chi in altri tempi fu mandato o , come voi Greci, sentì il dovere di andare, a scannare e a farsi scannare, possono fraternamente abbracciarsi. Greci e Italiani, Greci e Turchi, Ebrei e Palestinesi, Irlandesi e Inglesi eccetera eccetera eccetera: ci basta riconoscere le colpe di chi riuscì ( e riesce) a fanatizzare i popoli e ad armarli contro altri popoli, e respingere la guerra come soluzione dei tanti problemi che, pure, la Storia (cioè quelli che hanno diretto il suo corso) ha disseminato nel mondo. Io, quando ero semplice soldato tra gli Alpini portavo i colori della Tridentina: ma certo non mi sono mai sognato di pensare che Russi o Greci fossero miei nemici, e quando, faticosamente e probabilmente male, ho tradotto nella tua lingua il Ponte di... (continuer)
Gian Piero Testa 16/4/2010 - 21:12
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Album "Les siciliens!", registrato dal vivo al testro Bar jeder Vernunft di Berlino nel settembre del 2007.
Dalla poesia di Ignazio Buttitta "A li matri di li carusi"
Musica di Etta Scollo.