quello ke volevo dire prima è che 3/4 del mondo sono sotto una dittatura, la vera guerra contro il terrorismo è stato l'Afghanistan, l'Iraq è stata la guerra per il petrolio.
Quando una guerra è per le giuste cause va bene, ma fare la guerra per un fossile ke brucia è solo una cazzata ke costa la vita a molti.
Nell'interpretazione della Dane, direttamente da un vecchio vinile con graffi e fruscii, non è - nella sostanza - una versione diversa di "I Hate the Capitalist System" (un titolo e una canzone che, almeno all'epoca negli States aveva la forza di una bestemmia), ma ha delle strofe in più…
D'après la version italienne de Giorgio d'une chanson étazunienne – I Hate de capitalist system – Sarah Ogan Gunning – dans les années 1930.
Nous aussi, dit Marco Valdo M.I., et pour les mêmes raisons, c'est-à-dire à cause des souffrances, des millions d'affamés et de pauvres que ce système engendre. Le système capitaliste est le système criminel le plus perfectionné de tous les temps; il est la plus puissante machine de guerre que les riches ont mis en marche contre les pauvres. Dans la Guerre de Cent Mille Ans que les riches mènent contre les pauvres pour accroître leur domination, leurs richesses et leurs privilèges, c'est la plus vaste et la plus meurtrière offensive connue jusqu'à présent.
C'est exactement çà, dit Lucien l'âne en raclant le sol de ses deux sabots antérieurs, c'est une guerre sans merci que ce système mène contre les humains et il convient d'en débarrasser la planète... (continuer)
Ho confrontato il testo greco qui riprodotto con l'edizione "ufficiale" delle canzoni di Theodorakis, e vedo che - salvo il fatto che l'originale è politonico - tutto coincide. Un richiamo all'ultimo distico precisa che " Fu cantata con questi versi dopo i fatti del Politecnico". La canzone è inserita nel ciclo "Stin Anatolì" (A Oriente), del quale si precisa:composizione, 1973- Parigi. La composizione della musica così come le poesie del compositore avvennero nel corso del soggiorno nel Canada orientale - USA - Messico nel 1973, poco prima che scoppiassero i fatti del Politecnico. Incisione, 1974, Stelios Kazantzidis e Haris Alexiou, Columbia.
Version française – SYMPHONIE DE LA DESTRUCTION – Marco Valdo M.I. – 2010
à partir des versions italiennes et anglaise.
Chanson étazunienne – Symphony Of Destruction – Megadeth – 1992
L'altro ieri è morta la signora Eléni, la mamma del mio amico greco Babis. Lei, di suo, era reazionaria; ma l'amore sempre la legò a Thanassis, che invece era un "andartis", uno che era andato coi ribelli, e che aveva un fratello fucilato dai Tedeschi. Un giorno, sulla piazza di Tripolis di Arcadia, "barba" Thanassis mi afferrò all'improvviso per un braccio, e mi disse: lo vedi questo tribunale ? Lì dentro ho ascoltato la mia condanna a morte. Non lo ammazzarono, Thanassis, lo misero "solo" al Palamidi. Ma, uscito, sposò la reazionaria, perché si amavano.
Ora Thanassis è rimasto solo, e ieri gli ho telefonato per dirgli di essere sempre forte. Era un maestro, e quando mi imbroglio con il greco, corre in mio aiuto.
Συλλυπητήρια, μπάρμπα Θανάση, να' σαι ψύχραιμος.
Trovo giusto riportare la "presentazione" che lo stesso Guccini fa di questa canzone nel Vinile (non so se sia mai stata riportata nelle versioni in CD):
"Canzone quasi d'amore" (Gennaio '75) che non è una canzone d'amore, è un cercare di prendere coscienza del "fare" una canzone, del come e del perchè si usano certi temi ricorrenti piuttosto che altri, del come e del perché si usano certe parole e non altre. E la frase "per le mie navi son quasi chiusi i porti" è proprio messa lì per dire come è facile costruire un falso "poetico" e come è facile per tutti caderci e come incredibilmente (?), delle volte si possa anche venderlo. Dico che sono un cantastorie (non nel senso "storico" del termine) e che racconto, attraverso me, quello che faccio e che vedo, e non mi si deve dare di poeta o altro. Un po' quello che dico nell'"Avvelenata" (Marzo '75) ma in modo diverso, ironico (spero) e grottesco.
Naturalmente, nel 1975, il morto a ghiadi era sempre la Grecia, che l'Occidente aveva consegnato e abbandonato alle cure di certi Colonnelli (1967-1974).
Quando una guerra è per le giuste cause va bene, ma fare la guerra per un fossile ke brucia è solo una cazzata ke costa la vita a molti.