Στην Ελλάδα σήμερα
Credo che questa poesia di Panagoulis stia in "Un uomo" della Fallaci...
DI SANGUE E DI MERDA
L'amore non è mettere le catene alla gente
che vuole battersi e che è pronta a morire per questo,
l'amore è lasciarla morire nel modo che ha scelto.
Come se la libertà si potesse assassinare
senza la vigliaccheria del popolo,
senza il silenzio del popolo.
Ma cosa vuol dire popolo?
Chi è il popolo?
Sono i pochi che disubbidiscono?
No, loro non sono il popolo,
il popolo è gregge.
Tutte le bandiere anche le più nobili,
le più pure, sono sporche
di sangue e di merda,
che con il passare del tempo
diventano dello stesso colore.
Ho guadagnato una vita,
un biglietto per la morte e viaggio ancora
in certi momenti ho creduto
di essere alla fine del viaggio
mi sbagliavo erano solo imprevisti del cammino.
DI SANGUE E DI MERDA
L'amore non è mettere le catene alla gente
che vuole battersi e che è pronta a morire per questo,
l'amore è lasciarla morire nel modo che ha scelto.
Come se la libertà si potesse assassinare
senza la vigliaccheria del popolo,
senza il silenzio del popolo.
Ma cosa vuol dire popolo?
Chi è il popolo?
Sono i pochi che disubbidiscono?
No, loro non sono il popolo,
il popolo è gregge.
Tutte le bandiere anche le più nobili,
le più pure, sono sporche
di sangue e di merda,
che con il passare del tempo
diventano dello stesso colore.
Ho guadagnato una vita,
un biglietto per la morte e viaggio ancora
in certi momenti ho creduto
di essere alla fine del viaggio
mi sbagliavo erano solo imprevisti del cammino.
Alessandro 2010/2/28 - 12:29
Welcome To Our New War
[2008]
Songwriters: Daniel Marsala, Ryan Phillips, Adam Russell, Phillip Sneed, Joshua Wills,
Album: The Black Swan
Songwriters: Daniel Marsala, Ryan Phillips, Adam Russell, Phillip Sneed, Joshua Wills,
Album: The Black Swan
We fall to our knees raise our hands toward the sky
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/2/28 - 11:02
Hands Held High
[2007]
Lyrics by Chester Bennington and Mike Shinoda
Music by Linkin Park
Album: Minutes to Midnight
Lyrics by Chester Bennington and Mike Shinoda
Music by Linkin Park
Album: Minutes to Midnight
Turn my mic up louder, I got to say something
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/2/28 - 09:27
I Can't Take It No More
[2007]
Album: Revival
Album: Revival
I can't take it no more!
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/2/28 - 08:43
La Giudecca
[2009]
Album “La musica dei popoli”
Album “La musica dei popoli”
Ho poco fiato in gola, mi serve per gridare
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/2/27 - 18:39
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Different People
dal classico "Tragic Kingdom" del 1995
No al razzismo! Grandi No Doubt!
No al razzismo! Grandi No Doubt!
Well things can be broken down
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jack SSSR 2010/2/27 - 16:09
Cannonball
[2008]
Songwriters: Daniel Marsala, Ryan Phillips, Adam Russell, Phillip Sneed, Joshua Wills.
Album: The Black Swan
Songwriters: Daniel Marsala, Ryan Phillips, Adam Russell, Phillip Sneed, Joshua Wills.
Album: The Black Swan
Countdown!
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/2/27 - 12:20
The Black Swan
[2008]
Album: The Black Swan
Album: The Black Swan
Whooaa!
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/2/27 - 11:09
Friends in the Armed Forces
[2008]
Album: Common Existence [2009]
"This song was a welcome straightforward critique of war when many of their other songs that have sounded anti-war they wanted to work as metaphors (the whole War All The Time album).
I know the commitment you've made is a big deal but it is hard to justify death and destruction. To quote the wisdom of bumper stickers: "Why do we kill people who kill people to show that killing people is wrong?"
What are you defending? Did I ask you defend me? Are you defending freedom? How is that? By killing people and tearing a country apart? Every war through all of time has been justified on noble grounds. They are thinking the same exact things you are, finding the same sort of justifications. It's like trying to put out fire with fire. We continue to burn.
If this was Hitler taking over half of Europe in ways that are beyond our reach, murdering and torturing... (Continues)
Album: Common Existence [2009]
"This song was a welcome straightforward critique of war when many of their other songs that have sounded anti-war they wanted to work as metaphors (the whole War All The Time album).
I know the commitment you've made is a big deal but it is hard to justify death and destruction. To quote the wisdom of bumper stickers: "Why do we kill people who kill people to show that killing people is wrong?"
What are you defending? Did I ask you defend me? Are you defending freedom? How is that? By killing people and tearing a country apart? Every war through all of time has been justified on noble grounds. They are thinking the same exact things you are, finding the same sort of justifications. It's like trying to put out fire with fire. We continue to burn.
If this was Hitler taking over half of Europe in ways that are beyond our reach, murdering and torturing... (Continues)
There's a purple heart on the stars and stripes tonight
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/2/27 - 09:10
Redemption Day
[1996]
Album "Sheryl Crow"
Di questa canzone, già bella nella sua versione originale, non posso non dire di una cover di agghiacciante bellezza, quella di Johnny Cash nel suo ultimo "American VI: Ain’t no grave"...
Il grande "man in black" non trova pace e non può ancora morire...
Album "Sheryl Crow"
Di questa canzone, già bella nella sua versione originale, non posso non dire di una cover di agghiacciante bellezza, quella di Johnny Cash nel suo ultimo "American VI: Ain’t no grave"...
Il grande "man in black" non trova pace e non può ancora morire...
I've wept for those who suffer long
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/2/26 - 23:56
Rituel du petit matin
Rituel du petit matin
Rituel du petit matin – Marco Valdo M.I. – 2010
Cycle du Cahier ligné – 93
Rituel du petit matin est la nonante-troisième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Chacun a sa manière de se lancer dans la journée. Comment fais-tu, toi, Lucien l'âne mon ami. Comment t'éveilles-tu ? Et que fais-tu presque automatiquement au réveil ? Lao-Tseu disait que tous les voyages commencent par un pas, le premier. A mon avis, la journée aussi...
C'est çà, Marco Valdo M.I. mon ami, nous les ânes, comme tu le sais, on a quatre pieds au bout de nos quatre jambes et non pas huit comme Vialatte essayait de le faire croire. Pour la petite histoire, il comptait ainsi en parlant du cheval, mais le calcul serait le même pour nous les ânes. Le cheval, disait-il, a huit pieds deux pieds devant, deux pieds derrières, deux pieds... (Continues)
Rituel du petit matin – Marco Valdo M.I. – 2010
Cycle du Cahier ligné – 93
Rituel du petit matin est la nonante-troisième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Chacun a sa manière de se lancer dans la journée. Comment fais-tu, toi, Lucien l'âne mon ami. Comment t'éveilles-tu ? Et que fais-tu presque automatiquement au réveil ? Lao-Tseu disait que tous les voyages commencent par un pas, le premier. A mon avis, la journée aussi...
C'est çà, Marco Valdo M.I. mon ami, nous les ânes, comme tu le sais, on a quatre pieds au bout de nos quatre jambes et non pas huit comme Vialatte essayait de le faire croire. Pour la petite histoire, il comptait ainsi en parlant du cheval, mais le calcul serait le même pour nous les ânes. Le cheval, disait-il, a huit pieds deux pieds devant, deux pieds derrières, deux pieds... (Continues)
Le rituel du petit matin
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/2/26 - 19:33
La serie dei numeri
1976
Alla fiera dell'Est
Alla fiera dell'Est
E tu bel bimbo, bimbo mio dolce,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Io non sto con Oriana 2010/2/26 - 14:26
Ho continuato la mia strada
Ho scoperto su questo sito la canzone “Ho continuato la mia strada” segnalata come di autore anonimo. Poiché l’abbiamo scritta e musicata io e un mio amico nel 1975, volevo segnalarvi i nomi degli autori che sono: Gregorio Giordano e Claudio Savergnini.
Se poteste abbinarli col testo nel vostro data base, mi fareste un grosso piacere soprattutto come tributo in memoria di Gregorio che l’anno scorso è prematuramente scomparso.
Vi risparmio le biografie di due sconosciuti, ma se a qualcuno interessasse sapere come è nata la canzone, eccovi i fatti:
All’epoca io e Gregorio, entrambi diciannovenni, eravamo iscritti al movimento scout dall’AGESCI.
L’AGESCI è nato dalla fusione dell’AGI (Associazione Guide Italiane) e dell’ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani) che fino ad allora avevano operato separatamente come componenti femminile e maschile dello scoutismo pur avendone in comune... (Continues)
Se poteste abbinarli col testo nel vostro data base, mi fareste un grosso piacere soprattutto come tributo in memoria di Gregorio che l’anno scorso è prematuramente scomparso.
Vi risparmio le biografie di due sconosciuti, ma se a qualcuno interessasse sapere come è nata la canzone, eccovi i fatti:
All’epoca io e Gregorio, entrambi diciannovenni, eravamo iscritti al movimento scout dall’AGESCI.
L’AGESCI è nato dalla fusione dell’AGI (Associazione Guide Italiane) e dell’ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani) che fino ad allora avevano operato separatamente come componenti femminile e maschile dello scoutismo pur avendone in comune... (Continues)
Claudio Savergnini 2010/2/26 - 01:42
Che tempi!
Chanson italienne – Che Tempi ! – Ned Ludd – 2007
Juste une petite note à propos de « Les temps sont difficiles »: c'est bien une allusion (et plus que çà) à la chanson de Léo Ferré... qui finira bien par figurer parmi les CCG.
Juste une petite note à propos de « Les temps sont difficiles »: c'est bien une allusion (et plus que çà) à la chanson de Léo Ferré... qui finira bien par figurer parmi les CCG.
SALES TEMPS !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/2/25 - 16:25
Francisco Alberto, ¡caramba!
FRANCISO ALBERTO, CARAMBA!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/2/25 - 16:05
Abra las Rejas, Señor Gobierno
OPEN THE JAIL HOUSE DOORS MR. PRESIDENT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/2/25 - 15:49
The Bonfire on the Border
[1937]
In “Brendan Behan Sings Irish Folksongs and Ballads”, Spoken Arts (196?), ripubblicato in cd nel 1997.
Scritta da Brian O’Higgins, che negli anni tra le due guerre fu una figura di spicco prima dell’Irish Sinn Féin e poi dell’IRA Army Council
Nell’estate del 1937, Giorgio VI e la Regina Elisabetta, incoronati di fresco, decisero di fare una visita ufficiale in Ulster, giusto per ribadire la soggezione del nord Irlanda alla corona inglese... Ma quando, il 28 luglio, il corteo reale si recò a Belfast, i repubblicani risposero alla provocazione e “salutarono” i sovrani a modo loro: appiccarono il fuoco ai posti di dogana lungo il confine tra le contee sotto dominio inglese e l’Irlanda.
In “Brendan Behan Sings Irish Folksongs and Ballads”, Spoken Arts (196?), ripubblicato in cd nel 1997.
Scritta da Brian O’Higgins, che negli anni tra le due guerre fu una figura di spicco prima dell’Irish Sinn Féin e poi dell’IRA Army Council
Nell’estate del 1937, Giorgio VI e la Regina Elisabetta, incoronati di fresco, decisero di fare una visita ufficiale in Ulster, giusto per ribadire la soggezione del nord Irlanda alla corona inglese... Ma quando, il 28 luglio, il corteo reale si recò a Belfast, i repubblicani risposero alla provocazione e “salutarono” i sovrani a modo loro: appiccarono il fuoco ai posti di dogana lungo il confine tra le contee sotto dominio inglese e l’Irlanda.
Twas on July the twenty-eighth
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/2/25 - 15:23
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
”This is a sung about a youth who participated in the student peace movement in Greece during the early 1960’s. He was attacked and killed during a peace march shortly after Lambrakis had been assassinated.”
SOTIRIS PETROULAS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/2/25 - 14:27
La Description du Monde
La Description du Monde
La Description du Monde – Marco Valdo M.I. – 2010
Cycle du Cahier ligné – 92
La Description du Monde est la nonante et deuxième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Ah, Lucien l'âne mon ami qui court au soleil dans les campagnes, vois comme est la condition du prisonnier, comment est le monde où il est condamné à doucement étouffer. Car s'il n'y prend garde, s'il ne trouve pas comme notre ami la parade d'un monde intérieur et inaccessible aux intrusions ennemies, c'est bien cela qui l'attend. Mourir à petits feux... Par suffocation. Telle est la description du monde de la prison.
C'est proprement horrible, dit Lucien l'âne aux yeux si grands qu'on voit tout le ciel dedans. J'en ai froid dans les os et même dans les oreilles. Finir, là-bas, finir ainsi... Même, nous les ânes, qui sommes durs à la peine,... (Continues)
La Description du Monde – Marco Valdo M.I. – 2010
Cycle du Cahier ligné – 92
La Description du Monde est la nonante et deuxième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Ah, Lucien l'âne mon ami qui court au soleil dans les campagnes, vois comme est la condition du prisonnier, comment est le monde où il est condamné à doucement étouffer. Car s'il n'y prend garde, s'il ne trouve pas comme notre ami la parade d'un monde intérieur et inaccessible aux intrusions ennemies, c'est bien cela qui l'attend. Mourir à petits feux... Par suffocation. Telle est la description du monde de la prison.
C'est proprement horrible, dit Lucien l'âne aux yeux si grands qu'on voit tout le ciel dedans. J'en ai froid dans les os et même dans les oreilles. Finir, là-bas, finir ainsi... Même, nous les ânes, qui sommes durs à la peine,... (Continues)
Monde engourdi de la prison,
(Continues)
(Continues)
Contributed by La Description du Monde 2010/2/25 - 12:47
Prophets of War
[2007]
Lyrics & Music by James LaBrie
Album: Systematic Chaos
"Prophets of War" was written by James LaBrie, who based the lyrics loosely on Joseph C. Wilson's book, "The Politics of Truth".
The lyrics talk about possible ulterior motives behind the Iraq War, while remaining "middle of the road".
The title is a play on words, where the "prophets" of the war, could also be gaining a "profit" from the War. During the recording of the song, Portnoy suggested fans could voice certain lyrical chants. In response to a message posted on the band's website four hundred fans gathered outside the recording studio to record the chanting, however only sixty could fit into the studio.
Lyrics & Music by James LaBrie
Album: Systematic Chaos
"Prophets of War" was written by James LaBrie, who based the lyrics loosely on Joseph C. Wilson's book, "The Politics of Truth".
The lyrics talk about possible ulterior motives behind the Iraq War, while remaining "middle of the road".
The title is a play on words, where the "prophets" of the war, could also be gaining a "profit" from the War. During the recording of the song, Portnoy suggested fans could voice certain lyrical chants. In response to a message posted on the band's website four hundred fans gathered outside the recording studio to record the chanting, however only sixty could fit into the studio.
It burns deep down inside of me
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/2/25 - 12:40
A Town in Russia (A song for Beslan)
[2004]
Lyrics & Music by Kenn Gordon and Mark Coleshaw
Album: Voice Of Resistance
"This is a sad song for the murdered children of Beslan
"We wrote this song to raise funds for the appeal following the Disaster at Beslan where children were murdered
On its release on its first night on the internet in the chat forum "Paltalk" in the radio room "Voices Of Resistance" the song raised £10,000 and went on to be the driving force for a large concert here in Lincoln in which 10 bands took part to raise funds for Beslan and the Homeless of Lincoln"
www.paltalk.com
Lyrics & Music by Kenn Gordon and Mark Coleshaw
Album: Voice Of Resistance
"This is a sad song for the murdered children of Beslan
"We wrote this song to raise funds for the appeal following the Disaster at Beslan where children were murdered
On its release on its first night on the internet in the chat forum "Paltalk" in the radio room "Voices Of Resistance" the song raised £10,000 and went on to be the driving force for a large concert here in Lincoln in which 10 bands took part to raise funds for Beslan and the Homeless of Lincoln"
www.paltalk.com
In a town in Russia young children lost their lives
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/2/25 - 12:34
Song Itineraries:
Chechenian Wars
Palestina
[2006]
Lyrics & Music by Alain Jourgensen and Tommy Victor
Album: Rio Grande Blood
Lyrics & Music by Alain Jourgensen and Tommy Victor
Album: Rio Grande Blood
Palestina was a very nice girl
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/2/25 - 12:31
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Yellow Cake
[2006]
Lyrics & Music by Alain Jourgensen and Paul Raven
Album: Rio Grande Blood
Lyrics & Music by Alain Jourgensen and Paul Raven
Album: Rio Grande Blood
...And the war goes on
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/2/25 - 12:28
Li vidi tornare
Stupenda, c'è tutto Tenco dentro.
Ad ogni modo mi piace molto anche la versione poi cantata a sanremo, che tocca altre tematiche (lavoro ed emigrazione) altrettanto importanti, e forse anche in modo più poetico.
Segnalo la versione cantata da Bennato all'ultimo Sanremo (a mio parere l'unica cosa da salvare di tutto il festival, almeno da quel poco che ho visto in giro)
[Il video è stato eliminato da YouTube ed è stato quindi rimosso /CCG-AWS Staff
The video has been deleted from YouTube and, consequently, been removed /CCG-AWS Staff]
Ad ogni modo mi piace molto anche la versione poi cantata a sanremo, che tocca altre tematiche (lavoro ed emigrazione) altrettanto importanti, e forse anche in modo più poetico.
Segnalo la versione cantata da Bennato all'ultimo Sanremo (a mio parere l'unica cosa da salvare di tutto il festival, almeno da quel poco che ho visto in giro)
[Il video è stato eliminato da YouTube ed è stato quindi rimosso /CCG-AWS Staff
The video has been deleted from YouTube and, consequently, been removed /CCG-AWS Staff]
Lorenzo Caccianiga 2010/2/25 - 10:17
La vera storia di Jan di Leida
Chanson italienne – La vera storia di Jean di Leida – Max Manfredi – 1994
LA VÉRITABLE HISTOIRE DE JEAN DE LEYDE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/2/24 - 22:36
La ballata della Fiat
Crisi Fiat? Col cazzo! Marchionne, Montezemolo e John Elkann: ecco i premi per i padroni
di Alessandro Robecchi
Ma come siete tristi! Ma come siete catastrofisti! Ecco qui una bella iniezione di fiducia nel futuro, una buona notizia che viene da Torino, dalla Fiat, sapete quella fabbrica di macchine un po’ scarse che chiude lo stabilimento di Termini Imerese, che ieri ha deciso la cassa integrazione per 30.000 dipendenti, che ha messo sul lastrico decine di migliaia di lavoratori dell’indotto? Ecco, quella. Tutte balle per comunisti, naturalmente, i soliti operai che per prendere un po’ d’aria buona salgono sui tetti. Ma chi l’ha detto che lavorare in Fiat fa male? Nemmeno per sogno. Se ci riuscite, fate un salto all’assemblea degli azionisti, si terrà a Torino il 26 marzo e si può ben dire che c’è qualcuno che ne uscirà con un sorriso a 32 denti: i bonus dei top manager cresceranno di... (Continues)
di Alessandro Robecchi
Ma come siete tristi! Ma come siete catastrofisti! Ecco qui una bella iniezione di fiducia nel futuro, una buona notizia che viene da Torino, dalla Fiat, sapete quella fabbrica di macchine un po’ scarse che chiude lo stabilimento di Termini Imerese, che ieri ha deciso la cassa integrazione per 30.000 dipendenti, che ha messo sul lastrico decine di migliaia di lavoratori dell’indotto? Ecco, quella. Tutte balle per comunisti, naturalmente, i soliti operai che per prendere un po’ d’aria buona salgono sui tetti. Ma chi l’ha detto che lavorare in Fiat fa male? Nemmeno per sogno. Se ci riuscite, fate un salto all’assemblea degli azionisti, si terrà a Torino il 26 marzo e si può ben dire che c’è qualcuno che ne uscirà con un sorriso a 32 denti: i bonus dei top manager cresceranno di... (Continues)
daniela -k.d.- 2010/2/24 - 18:35
The Shooting Of Lord Leitrim
Anonymous
[Seconda metà dell’800 (dopo il 1878)]
Altra canzone, insieme a The Banks Of Mulroy Bay, dedicata alla vendetta dei contadini irlandesi contro William Sydney Clements, signore di Leitrim, simbolo dei landlords che per decenni li avevano angariati, ridotti alla fame, uccisi, costretti ad emigrare.
Anche questa ballata è stata pubblicata nel 1962 in “The Fanad Patriots”, a cura di Patrick Doherty.
Altra canzone, insieme a The Banks Of Mulroy Bay, dedicata alla vendetta dei contadini irlandesi contro William Sydney Clements, signore di Leitrim, simbolo dei landlords che per decenni li avevano angariati, ridotti alla fame, uccisi, costretti ad emigrare.
Anche questa ballata è stata pubblicata nel 1962 in “The Fanad Patriots”, a cura di Patrick Doherty.
Rejoice ye men of Leitrim,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/2/24 - 18:17
Io sono
Testo di Massimo Mollo
Musica dei Rua Port'Alba
Musica dei Rua Port'Alba
Hitler sarrrìa muorto rerenno si avesse saputo ca''e suredtae ebrei 'nu juorno avarriano marchiato cu''o fuoco' ati uommene.............
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana & daniela -k.d.- (che come apporto fondamentale ha spaziato tutte le virgole ;-) ) 2010/2/24 - 16:59
The Banks Of Mulroy Bay
Anonymous
[Seconda metà dell’800 (dopo il 1878)]
Il testo di questa canzone è stato pubblicato nel 1962 in “The Fanad Patriots”, a cura di Patrick Doherty, e sostanzialmente coincide (ed anzi, è più esatto) con quello che compare nel libretto che accompagna il disco dei The Men of No Property “Ireland: The Final Struggle”, dove il brano è eseguito da Wylde su arrangiamento di Barney McIlvogue.
Se in Erin's Lovely Home si racconta di come, alla metà dell’800, i landlords e la peronospora della patata siano riusciti a sterminare alcune centinaia di migliaia di irlandesi, costringendone più di un milione ad emigrare, ci sono però un paio di vecchie canzoni che raccontano l’azione opposta, cioè di quando alcuni contadini irlandesi, sopravvissuti alla “Great Famine” del 1847-1850, si vendicarono con successo della fame e dei soprusi patiti per colpa dei padroni inglesi.
Uno dei landlords più odiati... (Continues)
Il testo di questa canzone è stato pubblicato nel 1962 in “The Fanad Patriots”, a cura di Patrick Doherty, e sostanzialmente coincide (ed anzi, è più esatto) con quello che compare nel libretto che accompagna il disco dei The Men of No Property “Ireland: The Final Struggle”, dove il brano è eseguito da Wylde su arrangiamento di Barney McIlvogue.
Se in Erin's Lovely Home si racconta di come, alla metà dell’800, i landlords e la peronospora della patata siano riusciti a sterminare alcune centinaia di migliaia di irlandesi, costringendone più di un milione ad emigrare, ci sono però un paio di vecchie canzoni che raccontano l’azione opposta, cioè di quando alcuni contadini irlandesi, sopravvissuti alla “Great Famine” del 1847-1850, si vendicarono con successo della fame e dei soprusi patiti per colpa dei padroni inglesi.
Uno dei landlords più odiati... (Continues)
On the second day of April, it's well I mind the date,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/2/24 - 16:47
Genova Brucia
Ma guarda tu il Cristicchi...forse l'avevo giudicato un po' troppo male.
Riccardo Venturi 2010/2/24 - 16:21
Erin's Lovely Home
Anonymous
Testo trovato su Mudcat Café
Esistono tuttavia moltissime versioni della canzone.
Per chi volesse approfondire, rinvio allo stesso, sempre ottimo, Mudcat e ad una pagina dedicata su Musical Traditions
Irlanda, 1847. L’intero raccolto di patate viene distrutto da un micidiale fungo infestante, la peronospora. E’ la “Great Famine”, la grande carestia, in irlandese “an Gorta Mór”. Contadini, fittavoli e mezzadri, con le loro famiglie, erano già ridotti alla fame dallo sfruttamento dei grandi proprietari terrieri, quegli "absentee landlords" che dall’Inghilterra aministravano le proprietà in Irlanda attraverso i loro agenti, spesso dei veri e propri taglieggiatori. I padroni, tranquilli e ben pasciuti nelle loro belle ville inglesi, decidevano cosa si doveva coltivare ed allevare, quanto doveva essere esportato in Inghilterra ed i prezzi degli affitti, incuranti di quale fosse l’effetto delle... (Continues)
Esistono tuttavia moltissime versioni della canzone.
Per chi volesse approfondire, rinvio allo stesso, sempre ottimo, Mudcat e ad una pagina dedicata su Musical Traditions
Irlanda, 1847. L’intero raccolto di patate viene distrutto da un micidiale fungo infestante, la peronospora. E’ la “Great Famine”, la grande carestia, in irlandese “an Gorta Mór”. Contadini, fittavoli e mezzadri, con le loro famiglie, erano già ridotti alla fame dallo sfruttamento dei grandi proprietari terrieri, quegli "absentee landlords" che dall’Inghilterra aministravano le proprietà in Irlanda attraverso i loro agenti, spesso dei veri e propri taglieggiatori. I padroni, tranquilli e ben pasciuti nelle loro belle ville inglesi, decidevano cosa si doveva coltivare ed allevare, quanto doveva essere esportato in Inghilterra ed i prezzi degli affitti, incuranti di quale fosse l’effetto delle... (Continues)
Come, all ye sons of Paddy's land and listen unto me
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/2/24 - 12:06
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
The Auld Triangle
In questo sito ci siamo occupati di Brendan Behan anche a proposito del suo "Ostaggio", tradotto in greco da Vassilis Rotas con le musiche di Theodorakis. Vedi la pagina Ένας όμηρος
Gian Piero Testa 2010/2/24 - 01:03
Sorrow's Army
[2009]
Album "The Spinning Top"
Album "The Spinning Top"
Sorrow's army. Sorrow's army bleeds
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/2/23 - 22:18
Rubber Bullets
NOTE a cura di Alessandro
(1) Nel senso che dovrebbero essere più "gentili" di quelli veri
(2) Alcuni modelli di fucili per candelotti lacrimogeni erano progettati, per ragioni di economia, anche per sparare proiettili di gomma. Oggi non è più così, perchè i proiettili di gomma di ultima generazione sono molto più piccoli
(3) "Non ti sentirai più solo", nel senso che con le gambe spezzate avrai per molto tempo qualcuno a spingerti la carrozzella... questo è il senso che ho dato al passaggio.
(4) "Half bricks": avete presente le case di Belfast (e di molte cittadine irlandesi e inglesi)? Sono di mattoni. Ma un mattone è troppo grosso da tirare ai soldati, meglio mezzo...
(5) "Sparati da sotto il letto": credo che si riferisca al fatto che spesso tra le vittime degli spari degli inglesi durante gli scontri c'erano persone che se ne stavano in casa, che non prendevano parte al confronto...... (Continues)
(1) Nel senso che dovrebbero essere più "gentili" di quelli veri
(2) Alcuni modelli di fucili per candelotti lacrimogeni erano progettati, per ragioni di economia, anche per sparare proiettili di gomma. Oggi non è più così, perchè i proiettili di gomma di ultima generazione sono molto più piccoli
(3) "Non ti sentirai più solo", nel senso che con le gambe spezzate avrai per molto tempo qualcuno a spingerti la carrozzella... questo è il senso che ho dato al passaggio.
(4) "Half bricks": avete presente le case di Belfast (e di molte cittadine irlandesi e inglesi)? Sono di mattoni. Ma un mattone è troppo grosso da tirare ai soldati, meglio mezzo...
(5) "Sparati da sotto il letto": credo che si riferisca al fatto che spesso tra le vittime degli spari degli inglesi durante gli scontri c'erano persone che se ne stavano in casa, che non prendevano parte al confronto...... (Continues)
2010/2/23 - 22:11
Walzer di gomma
(1993)
In questa canzone che chiude l'album "Gli spari sopra", a mio parere l'ultimo vero album di Vasco che merita, troviamo questo valzer dalla musica quasi paranoica e psicologicamente disturbante. Sulla scia di un album che già dal titolo era pienamente "contro la guerra", troviamo quest'ultima traccia, che ci ricorda, ancora, che "questa guerra non passa più", accanto a persone che sembrano non avere più cervello, ma solo una gomma malleabile da chi detiene il potere.
In questa canzone che chiude l'album "Gli spari sopra", a mio parere l'ultimo vero album di Vasco che merita, troviamo questo valzer dalla musica quasi paranoica e psicologicamente disturbante. Sulla scia di un album che già dal titolo era pienamente "contro la guerra", troviamo quest'ultima traccia, che ci ricorda, ancora, che "questa guerra non passa più", accanto a persone che sembrano non avere più cervello, ma solo una gomma malleabile da chi detiene il potere.
Corre la gioventù,corre e non torna più.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Luca 'The River' 2010/2/23 - 22:10
Killing Machine
1988
Album: Socialized Hate
Canzone che si scaglia contro il sistema interventista americano, che manda a morire giovani uomini.
Album: Socialized Hate
Canzone che si scaglia contro il sistema interventista americano, che manda a morire giovani uomini.
Your life begins at 17, you enlist with Uncle Sam
(Continues)
(Continues)
Contributed by Mario 2010/2/23 - 22:02
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Songs of the Unforgiven