WTO
Version française – OMC-WTO – Marco valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – WTO – Punkreas – 2002
De la page "Canzoni scritte per Carlo"du site www.piazzacarlogiuliani.org.
WTO en français, OMC, d'où le titre OMC-WTO . La chanson elle-même renvoie au G8 de Gênes et à la mort de Carlo Giuliani. Un mort qu'il convient de ne pas oublier et qu'il convient de rappeler … afin que nul n'en ignore. Car « ils » comptent sur l'oubli... D'où l'importance de la chanson...
Chanson italienne – WTO – Punkreas – 2002
De la page "Canzoni scritte per Carlo"du site www.piazzacarlogiuliani.org.
WTO en français, OMC, d'où le titre OMC-WTO . La chanson elle-même renvoie au G8 de Gênes et à la mort de Carlo Giuliani. Un mort qu'il convient de ne pas oublier et qu'il convient de rappeler … afin que nul n'en ignore. Car « ils » comptent sur l'oubli... D'où l'importance de la chanson...
OMC-WTO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 30/12/2010 - 17:02
No Parade
[1981]
Lyrics & Music by D Boon [Dennes Dale Boon (1958-1985)]
Album: The Punch Line
Lyrics & Music by D Boon [Dennes Dale Boon (1958-1985)]
Album: The Punch Line
Having to fight..
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 30/12/2010 - 15:29
Manifestation pacifique
[2007]
Album : CD 5 : Basta Ya
Paroles et Musique: Compagnie Jolie Môme
Sui fatti narrati si veda anche "Paris, Oct61"
Album : CD 5 : Basta Ya
Paroles et Musique: Compagnie Jolie Môme
Sui fatti narrati si veda anche "Paris, Oct61"
C'était l'époque des yéyés
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 30/12/2010 - 13:55
Parcours:
La guerre d'Algérie
Fanfare for a Conscious Man
[2009]
Album: Common Dreads
Album: Common Dreads
Each nation used to provide its country with security
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 30/12/2010 - 13:47
Ambulance Train
[1918]
Dalla raccolta “Whin”.
Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica per voce e pianoforte di John Jeffreys (1927-2010) talentuoso compositore inglese che negli anni 70, purtroppo, distrusse gran parte dei suoi lavori. Solo in parte furono in seguito ricostruiti a partire da alcune registrazioni.
Dalla raccolta “Whin”.
Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica per voce e pianoforte di John Jeffreys (1927-2010) talentuoso compositore inglese che negli anni 70, purtroppo, distrusse gran parte dei suoi lavori. Solo in parte furono in seguito ricostruiti a partire da alcune registrazioni.
Red rowans in the rain,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 30/12/2010 - 11:01
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918), Trains
Palestine Will Be Free
[2009]
Songwriters: Maher Zain, Hamza Namira and Bara Kherigi
Album: Thank You Allah
Songwriters: Maher Zain, Hamza Namira and Bara Kherigi
Album: Thank You Allah
Every day we tell each other
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 30/12/2010 - 10:30
Parcours:
L'Holocauste palestinien
The Quiet
[1915]
Dalla raccolta “Battle”.
Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), musicista, compositore e filantropo inglese, dal ciclo per voce e pianoforte intitolato “Battle, Ten Songs” (1917), interamente basato su poesie di Gibson.
Dalla raccolta “Battle”.
Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), musicista, compositore e filantropo inglese, dal ciclo per voce e pianoforte intitolato “Battle, Ten Songs” (1917), interamente basato su poesie di Gibson.
I could not understand the sudden quiet
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 30/12/2010 - 10:29
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
The Lark
[1915]
Dalla raccolta “Battle” Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), musicista, compositore e filantropo inglese, dal ciclo per voce e pianoforte intitolato “Battle, Ten Songs” (1917), interamente basato su poesie di Gibson.
Dalla raccolta “Battle” Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), musicista, compositore e filantropo inglese, dal ciclo per voce e pianoforte intitolato “Battle, Ten Songs” (1917), interamente basato su poesie di Gibson.
A lull in the racket and brattle,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 30/12/2010 - 10:25
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
The Dancers
[1915]
Dalla raccolta “Battle” Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), musicista, compositore e filantropo inglese, dal ciclo per voce e pianoforte intitolato “Battle, Ten Songs” (1917), interamente basato su poesie di Gibson.
Dalla raccolta “Battle” Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), musicista, compositore e filantropo inglese, dal ciclo per voce e pianoforte intitolato “Battle, Ten Songs” (1917), interamente basato su poesie di Gibson.
All day beneath the hurtling shells
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 30/12/2010 - 10:21
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Hit
[1915]
Dalla raccolta “Battle” Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), musicista, compositore e filantropo inglese, dal ciclo per voce e pianoforte intitolato “Battle, Ten Songs” (1917), interamente basato su poesie di Gibson.
Dalla raccolta “Battle” Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), musicista, compositore e filantropo inglese, dal ciclo per voce e pianoforte intitolato “Battle, Ten Songs” (1917), interamente basato su poesie di Gibson.
Out of the sparkling sea
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 30/12/2010 - 10:11
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Until the End
[2007]
Album: One Man Revolution
On 4 June 2007 Tom Morello, lead guitarist with anti-war band Rage Against the Machine, headlined a benefit gig for Stop the War Coalition in London. On 20 December 2009, Rage Against the Machine made UK music chart history when a "people power" internet campaign succeeded in stopping the X Factor reality show record becoming an all too predictable Christmas number one. 500,000 downloads generated by online social networks got Rage Against the Machine's Killing in the Name to the top spot. The video below of Tom Morello at the Stop the War gig in 2007 was filmed by James O'Malley on his mobile phone.
Album: One Man Revolution
On 4 June 2007 Tom Morello, lead guitarist with anti-war band Rage Against the Machine, headlined a benefit gig for Stop the War Coalition in London. On 20 December 2009, Rage Against the Machine made UK music chart history when a "people power" internet campaign succeeded in stopping the X Factor reality show record becoming an all too predictable Christmas number one. 500,000 downloads generated by online social networks got Rage Against the Machine's Killing in the Name to the top spot. The video below of Tom Morello at the Stop the War gig in 2007 was filmed by James O'Malley on his mobile phone.
No one knows who gave the orders
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 30/12/2010 - 09:07
Supper's Ready
ti ringrazio per questa grandissima traduzione,anche se quando comprai il disco nel lontano 1973 (avevo 14 anni) imparai Supper's Ready a memoria senza preoccuparmi delle parole ma ascoltando la musica di esse dopo nel 1974 ebbi la grandissima fortuna di vedere i Genesis al Palasport di Torino e penso che sia stato il concerto più bello che abbia mai visto, adesso che ho 51 anni sono tornato a riascoltarli (premetto che ho studiato musica e mi sono diplomato e tuttora svolgo la professione di musicista classico in orchestra) e vi giuro che i Genesis passeranno alla storia come sono passati i vari J.S.Bach,L.van Beethoven,A.Vivaldi e tutti gli altri perché avevano una sensibilità sia musicale che umana fuori dalla norma
ancora grazie Genesis
ancora grazie Genesis
Roberto 29/12/2010 - 23:40
Aftermath
[1919]
Dalla raccolta “Picture-Show”
Musica di Martin Kalmanoff (classe 1920-2007), newyorchese, compositore e songwriter che scrisse canzoni anche per Dean Martin ed Elvis Presley. Dalla sua opera del 1972 intitolata “Kaddish for a Warring World”, per tenore, baritono, coro ed orchestra.
Nella canzone si fa riferimento a Mametz, paese della Somme francese, che dovremmo aver già trovato in The Butcher's Tale (Western Front 1914) degli Zombies…
Dalla raccolta “Picture-Show”
Musica di Martin Kalmanoff (classe 1920-2007), newyorchese, compositore e songwriter che scrisse canzoni anche per Dean Martin ed Elvis Presley. Dalla sua opera del 1972 intitolata “Kaddish for a Warring World”, per tenore, baritono, coro ed orchestra.
Nella canzone si fa riferimento a Mametz, paese della Somme francese, che dovremmo aver già trovato in The Butcher's Tale (Western Front 1914) degli Zombies…
Have you forgotten yet?...
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 29/12/2010 - 16:00
Suicide in the Trenches
[1918]
Poesia poi inclusa nella raccolta “Counter-Attack and Other Poems”.
Musica del compositore americano Harold Blumenfeld (1923-vivente?) da “War Lament”, composizione per coro basata sulle poesie di Sassoon (1970).
In precedenza, nel 1953, anche Hugo David Weisgall (1912–1997), compositore e direttore d’orchestra americano di origine ceca, mise in musica questa poesia nella sua opera “Soldier Songs for Baritone, n. 2.”
“… Voi, gente che ve ne state al calduccio,
Voi che gridate urrà quando il soldato passa in parata,
Chiudetevi in casa [vergognatevi] e pregate di non conoscere mai
L’inferno dove finiscono la gioventù e l’allegria…”
Poesia poi inclusa nella raccolta “Counter-Attack and Other Poems”.
Musica del compositore americano Harold Blumenfeld (1923-vivente?) da “War Lament”, composizione per coro basata sulle poesie di Sassoon (1970).
In precedenza, nel 1953, anche Hugo David Weisgall (1912–1997), compositore e direttore d’orchestra americano di origine ceca, mise in musica questa poesia nella sua opera “Soldier Songs for Baritone, n. 2.”
“… Voi, gente che ve ne state al calduccio,
Voi che gridate urrà quando il soldato passa in parata,
Chiudetevi in casa [vergognatevi] e pregate di non conoscere mai
L’inferno dove finiscono la gioventù e l’allegria…”
I knew a simple soldier boy
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 29/12/2010 - 15:27
The Death-Bed
[1917]
Da “The Old Huntsman”
Musica del compositore americano Harold Blumenfeld (1923-vivente?) da “War Lament”, composizione per coro basata sulle poesie di Sassoon (1970).
L’agonia di un giovane soldato ferito a morte. I compagni lo circondano e chiedono alla morte di risparmiarlo: “Concedigli ancora la vista, lasciagli il sangue caldo, e lui vivrà. Parlagli, tienilo sveglio e forse lui ce la farà. E’ giovane, odiava la guerra, perché proprio lui se invece veterani incrudeliti da essa sono tutti in salvo? Ma la morte rispose: “Ho scelto lui”. Così venne. E fu silenzio nella notte d’estate. Silenzio e la sensazione di averla scampata. Ed il sonno. Lontano, i colpi dei fucili”.
Da “The Old Huntsman”
Musica del compositore americano Harold Blumenfeld (1923-vivente?) da “War Lament”, composizione per coro basata sulle poesie di Sassoon (1970).
L’agonia di un giovane soldato ferito a morte. I compagni lo circondano e chiedono alla morte di risparmiarlo: “Concedigli ancora la vista, lasciagli il sangue caldo, e lui vivrà. Parlagli, tienilo sveglio e forse lui ce la farà. E’ giovane, odiava la guerra, perché proprio lui se invece veterani incrudeliti da essa sono tutti in salvo? Ma la morte rispose: “Ho scelto lui”. Così venne. E fu silenzio nella notte d’estate. Silenzio e la sensazione di averla scampata. Ed il sonno. Lontano, i colpi dei fucili”.
He drowsed and was aware of silence heaped
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 29/12/2010 - 15:04
Before the Battle
[1917]
Da “The Old Huntsman”
Musica del compositore americano Harold Blumenfeld (1923-vivente?) da “War Lament”, composizione per coro basata sulle poesie di Sassoon (1970).
Da “The Old Huntsman”
Musica del compositore americano Harold Blumenfeld (1923-vivente?) da “War Lament”, composizione per coro basata sulle poesie di Sassoon (1970).
Music of whispering trees
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 29/12/2010 - 14:48
Autumn
[1918]
Da “Counter-Attack and Other Poems”
Musica del compositore americano Harold Blumenfeld (1923-vivente?) da “War Lament”, composizione per coro basata sulle poesie di Sassoon (1970).
Scrittore e poeta inglese, Sassoon partecipò alla prima guerra mondiale e nelle sue poesie descrive l’orrore delle trincee e deride il patriottismo di coloro che egli ritenne responsabili della morte di milioni di esseri umani in quel terribile conflitto.
Questa sua poesia del 1918 richiama – a mio avviso - incredibilmente “Soldati”, scritta da Giuseppe Ungaretti nel luglio dello stesso anno: “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”.
Da “Counter-Attack and Other Poems”
Musica del compositore americano Harold Blumenfeld (1923-vivente?) da “War Lament”, composizione per coro basata sulle poesie di Sassoon (1970).
Scrittore e poeta inglese, Sassoon partecipò alla prima guerra mondiale e nelle sue poesie descrive l’orrore delle trincee e deride il patriottismo di coloro che egli ritenne responsabili della morte di milioni di esseri umani in quel terribile conflitto.
Questa sua poesia del 1918 richiama – a mio avviso - incredibilmente “Soldati”, scritta da Giuseppe Ungaretti nel luglio dello stesso anno: “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”.
October's bellowing anger breakes and cleaves
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 29/12/2010 - 14:20
Grass
[1878-1967]
Fa parte della raccolta poetica intitolata “Cornhuskers”, pubblicata nel 1918.
“Grass” è stata messa in musica da diversi autori: secondo l’importante database “The Lied, Art Song and Choral Texts Page”, il primo di essi fu il compositore e direttore d’orchestra americano Fenno Follansbee Heath, Jr. (1926-2008) nel 1953 (coro a cappella per tenori e baritoni)
Gettysburg, dove nel luglio del 1863 si tenne una delle più cruente battaglie che la storia dell’umanità ricordi: in tre soli giorni, quasi 50.000 tra morti, feriti e missing in action.
Fa parte della raccolta poetica intitolata “Cornhuskers”, pubblicata nel 1918.
“Grass” è stata messa in musica da diversi autori: secondo l’importante database “The Lied, Art Song and Choral Texts Page”, il primo di essi fu il compositore e direttore d’orchestra americano Fenno Follansbee Heath, Jr. (1926-2008) nel 1953 (coro a cappella per tenori e baritoni)
Gettysburg, dove nel luglio del 1863 si tenne una delle più cruente battaglie che la storia dell’umanità ricordi: in tre soli giorni, quasi 50.000 tra morti, feriti e missing in action.
Pile the bodies high at Austerlitz and Waterloo,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby e adriana 29/12/2010 - 13:57
I Am the People
[1916]
Dai “Chicago Poems”
Musica di Helen L. Weiss, musicista americana sulla quale non sono riuscito a reperire che scarse informazioni in rete. So soltanto che la musica per questo brano – un coro a cappella per soprani, contralti, tenori e bassi – la compose nel 1956 e che l’autrice non è più in vita perché le è intitolato un premio annuale di composizione istituito dall’Università della Pennsylvania.
“Io, il Popolo, al quale hanno succhiato via il meglio e poi gettato via, io sempre dimentico le terribili tempeste che mi hanno travolto… Ma qualche volta ruggisco, mi scuoto e schizzo qualche goccia rossa perché la storia ricordi… Ma quando io, il Popolo, imparo a ricordare, allora uso le lezioni di ieri e non più a lungo dimentico chi mi ha depredato, chi si è preso gioco di me… Allora non ci sarà più nessuno al mondo che potrà pronunciare il mio nome con una punta di scherno nella voce o con un neppur lontano sorriso di derisione… Io, il Popolo, la turba, la folla, la massa, arriverò allora…”
Dai “Chicago Poems”
Musica di Helen L. Weiss, musicista americana sulla quale non sono riuscito a reperire che scarse informazioni in rete. So soltanto che la musica per questo brano – un coro a cappella per soprani, contralti, tenori e bassi – la compose nel 1956 e che l’autrice non è più in vita perché le è intitolato un premio annuale di composizione istituito dall’Università della Pennsylvania.
“Io, il Popolo, al quale hanno succhiato via il meglio e poi gettato via, io sempre dimentico le terribili tempeste che mi hanno travolto… Ma qualche volta ruggisco, mi scuoto e schizzo qualche goccia rossa perché la storia ricordi… Ma quando io, il Popolo, imparo a ricordare, allora uso le lezioni di ieri e non più a lungo dimentico chi mi ha depredato, chi si è preso gioco di me… Allora non ci sarà più nessuno al mondo che potrà pronunciare il mio nome con una punta di scherno nella voce o con un neppur lontano sorriso di derisione… Io, il Popolo, la turba, la folla, la massa, arriverò allora…”
I am the people -- the mob -- the crowd -- the mass.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 29/12/2010 - 13:32
Long Live Palestine
[2009]
Lyrics & Music by Lowkey
Lyrics & Music by Lowkey
This is for Palestine, Ramallah, West Bank, Gaza,
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 29/12/2010 - 12:38
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Eskimo
"Portavo allora un eskimo innocente, dettato solo dalla povertà"
da Bielle
"L’Eskimo? Lo comprai a Trieste, ero là per il servizio di leva e faceva un freddo boia: lo usavo non certo come una divisa, ma come un cappotto che teneva caldo e costava poco" Questo dichiarò il Maestrone in un'intervista da cui si evinceva che le idee sono una cosa, le etichette un'altra. Eskimo simbolo sì della rivolta, ma anche di una condizione esistenziale. Quella che porta alla poesia più che alla politica «A quell'epoca leggevo non tanto Marx e Marcuse - afferma Guccini nella stessa intervista - quanto Jorge Luis Borges e Omar Kayyam. E molti americani: Dos Passos, Steinbeck, Caldwell, Hemingway, Kerouac, Salinger. Nonché ovviamente Bob Dylan, il poeta in musica difficilmente inscrivibile in una fazione, influenzato da Dante e dalla Bibbia, da Rimbaud e Blake, da Ginsberg e dai grandi beatnik. Eravamo dylaniani... (continuer)
da Bielle
"L’Eskimo? Lo comprai a Trieste, ero là per il servizio di leva e faceva un freddo boia: lo usavo non certo come una divisa, ma come un cappotto che teneva caldo e costava poco" Questo dichiarò il Maestrone in un'intervista da cui si evinceva che le idee sono una cosa, le etichette un'altra. Eskimo simbolo sì della rivolta, ma anche di una condizione esistenziale. Quella che porta alla poesia più che alla politica «A quell'epoca leggevo non tanto Marx e Marcuse - afferma Guccini nella stessa intervista - quanto Jorge Luis Borges e Omar Kayyam. E molti americani: Dos Passos, Steinbeck, Caldwell, Hemingway, Kerouac, Salinger. Nonché ovviamente Bob Dylan, il poeta in musica difficilmente inscrivibile in una fazione, influenzato da Dante e dalla Bibbia, da Rimbaud e Blake, da Ginsberg e dai grandi beatnik. Eravamo dylaniani... (continuer)
DonQuijote82 29/12/2010 - 11:14
Zor And Zam
“They gave a war and nobody came” è una canzone sicuramente ispirata a The Monkees dal seguente passo di “The People, Yes”, poema scritto da Carl Sandburg nel 1936:
The little girl saw her first troop parade and asked, “What are those?”
“Soldiers.”
“What are soldiers?”
“They are for war. They fight and each tries to kill as many of the other side as he can.”
The girl held still and studied.
“Do you know…I know something?”
“Yes, what is it you know?”
“Sometime they’ll give a war and nobody will come.”
O forse Bill Chadwick e John Chadwick non sapevano nemmeno di citare il grande Sandburg, perché nel 1968, anno di uscita dell’album “The Birds, The Bees & The Monkees”, il concetto chiave del passo che ho riportato era già diventato da tempo uno slogan del movimento che si batteva contro la guerra in Vietnam. Infatti nell’ottobre del 1966 la scrittrice e poetessa pacifista Charlotte E.... (continuer)
The little girl saw her first troop parade and asked, “What are those?”
“Soldiers.”
“What are soldiers?”
“They are for war. They fight and each tries to kill as many of the other side as he can.”
The girl held still and studied.
“Do you know…I know something?”
“Yes, what is it you know?”
“Sometime they’ll give a war and nobody will come.”
O forse Bill Chadwick e John Chadwick non sapevano nemmeno di citare il grande Sandburg, perché nel 1968, anno di uscita dell’album “The Birds, The Bees & The Monkees”, il concetto chiave del passo che ho riportato era già diventato da tempo uno slogan del movimento che si batteva contro la guerra in Vietnam. Infatti nell’ottobre del 1966 la scrittrice e poetessa pacifista Charlotte E.... (continuer)
ZOR E ZAM
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 29/12/2010 - 10:46
La première pierre
[1976]
Album : "Le tango des marginaux"
Album : "Le tango des marginaux"
Le soleil qui passe pose sa lumière La lune qui lasse nous laisse la nuit
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 29/12/2010 - 09:41
The Hangman at Home
[1920]
Dalla raccolta poetica intitolata “Smoke and Steel”.
Musica di John Musto (1954-vivente), compositore e pianista statunitense, da “Dove Sta Amore” (1996) per soprano ed orchestra da camera.
Dalla raccolta poetica intitolata “Smoke and Steel”.
Musica di John Musto (1954-vivente), compositore e pianista statunitense, da “Dove Sta Amore” (1996) per soprano ed orchestra da camera.
What does the hangman think about
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bartleby 29/12/2010 - 08:46
Parcours:
Bourreaux d'hier et d'aujourd'hui
Leaders of the Free World
[2005]
Album: Leaders Of The Free World
"Leaders of the Free World" is Elbow's second and last single off the album "Leaders of the Free World". It is also Elbow's last single released through V2 Records.
Album: Leaders Of The Free World
"Leaders of the Free World" is Elbow's second and last single off the album "Leaders of the Free World". It is also Elbow's last single released through V2 Records.
I'm sick of working for a living,
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 29/12/2010 - 08:06
Zingari
Chanson italienne – Zingari – Punkreas – 2000
On ne sait pour les autres, dit Lucien l'âne, mais pour les Tziganes, l'histoire a la mauvaise habitude de se répéter. Pire, elle bafouille, elle bégaie, elle ne connaît qu'une manière : la chasse au nomade et cela depuis si longtemps qu'on a même oublié quand cela avait commencé. Finalement, ce n'est plus là méchanceté, c'est un réflexe conditionné, une habitude ancestrale, un conditionnement historique... pour la préhistoire, on ne sait pas... Pourtant, moi qui bourlingue depuis des siècles et des siècles, je peux te dire que les Gitans ou les Tziganes ou les Bohémiens ou les Roms, alias les Romanichels que j'ai croisés n'ont certainement pas été pires que les Sédentaires – comment les appeler autrement ? Les citadins, mais il y avait des paysans... Les citoyens, on pourrait imaginer les Citoyens. Mais attention, même nous les ânes, nous sommes... (continuer)
On ne sait pour les autres, dit Lucien l'âne, mais pour les Tziganes, l'histoire a la mauvaise habitude de se répéter. Pire, elle bafouille, elle bégaie, elle ne connaît qu'une manière : la chasse au nomade et cela depuis si longtemps qu'on a même oublié quand cela avait commencé. Finalement, ce n'est plus là méchanceté, c'est un réflexe conditionné, une habitude ancestrale, un conditionnement historique... pour la préhistoire, on ne sait pas... Pourtant, moi qui bourlingue depuis des siècles et des siècles, je peux te dire que les Gitans ou les Tziganes ou les Bohémiens ou les Roms, alias les Romanichels que j'ai croisés n'ont certainement pas été pires que les Sédentaires – comment les appeler autrement ? Les citadins, mais il y avait des paysans... Les citoyens, on pourrait imaginer les Citoyens. Mais attention, même nous les ânes, nous sommes... (continuer)
TZIGANES
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 28/12/2010 - 21:31
Into the Valley
[1979]
Album: Scared to Dance
"Into the Valley" is a 1979 single by Skids, taken off their “Scared to Dance“ album, and is their best known song, appearing on a number of punk rock and Scottish music compilation albums. It reached number 10 in the UK Singles Chart for the week ending 24 March 1979. It was written by Richard Jobson and Stuart Adamson.
"Into the Valley" is still used as a theme song for fans of Dunfermline Athletic F.C. in the Scottish First Division and Charlton Athletic F.C. of the English Football League Championship, whose stadium is aptly named The Valley. It was also used in their premiership years by Bradford City A.F.C., whose stadium is named Valley Parade.
The song's lyrics are notoriously unintelligible owing to Jobson's diction. This has been sent up in a Maxell television advertisement which features printed (incorrect) "translations" of the words. The chorus,... (continuer)
Album: Scared to Dance
"Into the Valley" is a 1979 single by Skids, taken off their “Scared to Dance“ album, and is their best known song, appearing on a number of punk rock and Scottish music compilation albums. It reached number 10 in the UK Singles Chart for the week ending 24 March 1979. It was written by Richard Jobson and Stuart Adamson.
"Into the Valley" is still used as a theme song for fans of Dunfermline Athletic F.C. in the Scottish First Division and Charlton Athletic F.C. of the English Football League Championship, whose stadium is aptly named The Valley. It was also used in their premiership years by Bradford City A.F.C., whose stadium is named Valley Parade.
The song's lyrics are notoriously unintelligible owing to Jobson's diction. This has been sent up in a Maxell television advertisement which features printed (incorrect) "translations" of the words. The chorus,... (continuer)
Betrothed and divine
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envoyé par giorgio 28/12/2010 - 19:22
Empêche-moi
[2010]
Album "Putan de cançon"
Scritta da F. Ridel e S. Attard
Album "Putan de cançon"
Scritta da F. Ridel e S. Attard
Puisque la mode est à la pensée unique,
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envoyé par Bartleby 28/12/2010 - 18:34
Paul, Émile et Henri
[2005]
Album "Mademoiselle Marseille"
Scritta da F. Ridel e S. Attard
Album "Mademoiselle Marseille"
Scritta da F. Ridel e S. Attard
Trois prénoms qu’ils ont donnés à mon père,
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envoyé par Bartleby 28/12/2010 - 18:14
Peaceful Earth
[2007]
Lyrics & Music by Eric Severson
Album: Gravity Waves
Eric's newest song, 'Peaceful Earth', is about the tranquil, hopeful view of Earth seen by astronauts from space, contrasted with the hopelessness too often felt below.
Lyrics & Music by Eric Severson
Album: Gravity Waves
Eric's newest song, 'Peaceful Earth', is about the tranquil, hopeful view of Earth seen by astronauts from space, contrasted with the hopelessness too often felt below.
It's a peaceful Earth tonight,
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envoyé par giorgio 28/12/2010 - 18:07
Salta la corda
2003
Ocio ai luf
"C’è chi passa la frontiera solamente per viaggiare
E chi passa la frontiera forse solo per mangiare"
In realtà una filastrocca, ma anche nelle filastrocche si può parlare di cose serie
Ocio ai luf
"C’è chi passa la frontiera solamente per viaggiare
E chi passa la frontiera forse solo per mangiare"
In realtà una filastrocca, ma anche nelle filastrocche si può parlare di cose serie
C’è chi piange per amore e chi amore non ha più
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envoyé par DonQuijote82 28/12/2010 - 16:20
Terrorist?
[2010]
Lyrics & Music by Lowkey
Album: Soundtrack To The Struggle
Lyrics & Music by Lowkey
Album: Soundtrack To The Struggle
So, we must ask ourselves, what is the dictionary definition of Terrorism
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envoyé par giorgio 28/12/2010 - 15:05
L'ultima notte
Testo di Carlo Geminiani sulla base degli scritti di Giulio Bedeschi
Musica del maestro Bepi De Marzi
Nel 1943, dopo giorni di marcia nella steppa gelata, il 26 gennaio, gli alpini riuscirono finalmente a sfondare le linee russe al ponte della ferrovia di Nikolajewka e ad uscire dalla sacca nella quale erano rinchiusi. Era la strada verso la libertà, ma anche una durissima battaglia contro il gelo, la mancanza di mezzi e il nemico. L’approssimativa preparazione e l’inadeguatezza degli equipaggiamenti per quell’entrata baldanzosa in guerra dell’Italia anche sul fronte russo, sbandierata con i molteplici mezzi della propaganda governativa, venivano ora pagate a duro prezzo dagli alpini che iniziarono una tremenda marcia verso casa, armati solo del loro coraggio e della loro resistenza contro quel Generale Inverno che nel passato aveva già crudelmente piegato anche le truppe militari di... (continuer)
Musica del maestro Bepi De Marzi
Nel 1943, dopo giorni di marcia nella steppa gelata, il 26 gennaio, gli alpini riuscirono finalmente a sfondare le linee russe al ponte della ferrovia di Nikolajewka e ad uscire dalla sacca nella quale erano rinchiusi. Era la strada verso la libertà, ma anche una durissima battaglia contro il gelo, la mancanza di mezzi e il nemico. L’approssimativa preparazione e l’inadeguatezza degli equipaggiamenti per quell’entrata baldanzosa in guerra dell’Italia anche sul fronte russo, sbandierata con i molteplici mezzi della propaganda governativa, venivano ora pagate a duro prezzo dagli alpini che iniziarono una tremenda marcia verso casa, armati solo del loro coraggio e della loro resistenza contro quel Generale Inverno che nel passato aveva già crudelmente piegato anche le truppe militari di... (continuer)
Era la notte bianca di Natale
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envoyé par terresulconfine 28/12/2010 - 12:16
Killers
[1916]
Dalla raccolta intitolata “Chicago Poems”.
Musica di Michael Hennagin (1936 –1993) compositore e docente universitario statunitense, dal ciclo intitolato “The Unknown”, musica per soprano, contralto, tenore e basso, pianoforte, flauto, trombe, percussione, proiettori slide e registratore elettronico (1968).
Una poesia ispirata a Sandburg dalla sua partecipazione alla guerra ispano-americana, esperienza giovanile che lo segnò profondamente. Una poesia, inoltre, in qualche modo profetica perché, pur essendo scritta intorno al 1916, bel prima del termine del primo conflitto mondiale e prima del coinvolgimento degli USA in esso, vi si parla di “sedici milioni di morti”, una cifra abbastanza vicina al bilancio finale di soldati morti e dispersi nel corso di quella terribile guerra (cui però devono essere aggiunti quasi 7 milioni di civili)…
Dalla raccolta intitolata “Chicago Poems”.
Musica di Michael Hennagin (1936 –1993) compositore e docente universitario statunitense, dal ciclo intitolato “The Unknown”, musica per soprano, contralto, tenore e basso, pianoforte, flauto, trombe, percussione, proiettori slide e registratore elettronico (1968).
Una poesia ispirata a Sandburg dalla sua partecipazione alla guerra ispano-americana, esperienza giovanile che lo segnò profondamente. Una poesia, inoltre, in qualche modo profetica perché, pur essendo scritta intorno al 1916, bel prima del termine del primo conflitto mondiale e prima del coinvolgimento degli USA in esso, vi si parla di “sedici milioni di morti”, una cifra abbastanza vicina al bilancio finale di soldati morti e dispersi nel corso di quella terribile guerra (cui però devono essere aggiunti quasi 7 milioni di civili)…
I am singing to you
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envoyé par Bartleby 28/12/2010 - 11:43
Obama Nation
[2010]
Lyrics & Music by LOWKEY
Album: Soundtrack to the Struggle (2011)
Lyrics & Music by LOWKEY
Album: Soundtrack to the Struggle (2011)
[Intro:]
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envoyé par giorgio 28/12/2010 - 08:23
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