Religion
There will always be enough religion to incite war, but never enough religion to build tolerance.
Sean T.Watkins 8/11/2010 - 10:48
Avanzo de cantiere
[1995]
Album: Avanzo de cantiere
Album: Avanzo de cantiere
Con le mani sento il ritmo
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envoyé par giorgio 8/11/2010 - 09:07
Ti regalerò una rosa
Ho avuto un brutto periodo di depressione un paio di anni fa e quando mi sembrava che tutto mi crollasse addosso, mettevo questa canzone al massimo con le casse e piangevo ascoltandola. Mi ha aiutato molto a buttare fuori tutto.
Grazie, Cristicchi.
Grazie, Cristicchi.
Shun 8/11/2010 - 00:55
Siamo gli innumerevoli
Testo:Erri De Luca
Sottofondo musicale :Gianmaria Testa
Sottofondo musicale :Gianmaria Testa
Siamo gli innumerevoli - raddoppia ogni casella di scacchiera - lastrichiamo di corpi il vostro mare per camminarci sopra; non potete contarci: se contati aumentiamo, figli dell’orizzonte che ci rovescia a sacco. Nessuna polizia può farci prepotenza più di quanto già siamo stati offesi. Faremo i servi, i figli che non fate, le nostre vite saranno i vostri libri di avventura.
(continuer)
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envoyé par adriana 7/11/2010 - 12:52
Homophobia
Perché l'omofobia è soltanto un'altra spregevole forma di discriminazione.
1994
single Homophobia
[1994]
Anarchy
1994
single Homophobia
[1994]
Anarchy
Up behind the Bus-stop in the toilets off the streets
(continuer)
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envoyé par DonQuijote82 6/11/2010 - 16:18
Viento nuevo
Ladrones y asesinos multinacionales
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envoyé par DonQuijote82 6/11/2010 - 15:00
Carraro sindaco
1992
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Franco... (continuer)
Figli della stessa rabbia
Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.
Giunti, tubi, palanche e ska - Caput mundi - Fiere senza Dio - Somaro beat ska - Er Ciccione - Carraro sindaco - Barboni - 78 notturno - Poesia e realtà - La rotta degli schiavi - Ska Against Racism - Negli occhi il buio - Nazi-sion polizei - Novara no! - Figli della stessa rabbia
Franco... (continuer)
Che bravo sindaco
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envoyé par DonQuijote82 6/11/2010 - 14:55
Fründ, amico, ami
34 Zecchino d'oro (1991)
Testo italiano: Salvatore De Pasquale
Interpreti: Desirée Debrit (Ticino), Diana Losa (Deutschweiz) ed Aurelie Jordan (Romandie)
Testo italiano: Salvatore De Pasquale
Interpreti: Desirée Debrit (Ticino), Diana Losa (Deutschweiz) ed Aurelie Jordan (Romandie)
Sono nata in uno strano paese
(continuer)
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6/11/2010 - 10:41
Padre nostro che sei dappertutto
[1976]
In concorso alla 18ma edizione dello “Zecchino d'Oro”, Bologna dal 17 al 19 Marzo 1976.
Testo di Alberto Testa (1927-2009), celebre paroliere, autore televisivo, cantante e compositore, autore di canzoni come “Grande grande grande” di Mina, La riva bianca, la riva nera di Iva Zanicchi e “Sono una donna, non sono una santa” di Rosanna Fratello, tutte del 1971.
Musica di Gualtiero “Walter” Malgoni (1924-2008), compositore e musicista, autore – per esempio - della musica di una delle più belle canzoni di Fred Buscaglione, “Guarda che luna” del 1959.
Cosa faranno oggi queste due bambine con le faccette un po’ buffe, un po’ antiche, un po’ rurali?
Speriamo che non siano donne di mafia…
(Bartleby)
In concorso alla 18ma edizione dello “Zecchino d'Oro”, Bologna dal 17 al 19 Marzo 1976.
Testo di Alberto Testa (1927-2009), celebre paroliere, autore televisivo, cantante e compositore, autore di canzoni come “Grande grande grande” di Mina, La riva bianca, la riva nera di Iva Zanicchi e “Sono una donna, non sono una santa” di Rosanna Fratello, tutte del 1971.
Musica di Gualtiero “Walter” Malgoni (1924-2008), compositore e musicista, autore – per esempio - della musica di una delle più belle canzoni di Fred Buscaglione, “Guarda che luna” del 1959.
Cosa faranno oggi queste due bambine con le faccette un po’ buffe, un po’ antiche, un po’ rurali?
Speriamo che non siano donne di mafia…
(Bartleby)
Padre nostro che sei dappertutto
(continuer)
(continuer)
6/11/2010 - 10:38
Canto dei sanfedisti
anonyme
Vi ringrazio ancora per le traduzioni e i chiarimenti.
Francamente non mi aspettavo di trovare tanta vita in questo sito.
Cordialmente,
Nicola
Francamente non mi aspettavo di trovare tanta vita in questo sito.
Cordialmente,
Nicola
nicola 6/11/2010 - 02:07
Γυναίκες
Non la conoscevo la canzone di Buarte/Finardi e, adesso che l'ho scovata e la conosco, dico che la tua citazione è perfetta. Ne ho incontrate di donne di Atene così. Pensa, poi, a quelle del Peloponneso...Alle feste, con le loro scarpette immancabilmente bianche, quale che sia il vestito che poi ci svetta sopra. E con gli ori dell'arravònas, il fidanzamento, cariche come fossero loro la Madonna, anzi la Panaghìa... E con un'incontenibile voglia di ballare il tsiftételi. Se permetti, questa canzone la cito in un articolo che sto scrivendo. Naturalmente, doxa sto Theò, ci sono anche altre donne. Quelle che amo.
Gian Piero Testa 6/11/2010 - 00:59
Prison Song
(1973)
Album: Wild Tales
Album: Wild Tales
One day a friend took me aside
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5/11/2010 - 23:52
Parcours:
Des prisons du monde
Il maggio di Belgrado
LIBERI TUTTI!
Cari/e tutti/e,
Grazie per aver sottoscritto il nostro appello:
Stamane la sentenza d'appello ha riconosciuto le attenuanti, che non erano state concesse in primo grado, e pertanto il reato di resistenza è andato in prescrizione.
Continuiamo a pensare che manifestare contro la guerra non sia reato, così come il subire una immotivata carica da parte delle forze dell'ordine.
In ogni caso l'importante è che per i 13 imputati è finito un incubo!
Grazie per l'adesione all'appello, che ha raggiunto le duemila firme, ed è stato portato in aula dagli avvocati difensori.
Il Comitato 13 maggio 1999
Cari/e tutti/e,
Grazie per aver sottoscritto il nostro appello:
Stamane la sentenza d'appello ha riconosciuto le attenuanti, che non erano state concesse in primo grado, e pertanto il reato di resistenza è andato in prescrizione.
Continuiamo a pensare che manifestare contro la guerra non sia reato, così come il subire una immotivata carica da parte delle forze dell'ordine.
In ogni caso l'importante è che per i 13 imputati è finito un incubo!
Grazie per l'adesione all'appello, che ha raggiunto le duemila firme, ed è stato portato in aula dagli avvocati difensori.
Il Comitato 13 maggio 1999
CCG/AWS Staff 5/11/2010 - 16:52
Stop America
Chanson italienne – Stop America – Edoardo Bennato – 2003
Salut, Marco Valdo M.I, te voilà encore en train de rêver à l'Amérique... America, America... Combien d'ânes s'y sont laissé prendre à cette mérétrice, cette acopleûse (version wallonne de Celestina de Fernando de Rojas), cette marieuse, cette paranymphe, cette maquerelle, cette Célestine couchée là-bas à l'autre bord du lit de la mer océane. Combien y ont laissé leur peau sans y arriver ? Plus personne n'en sait rien. Le rêve américain, je t'y vois bien...
Je sais, Lucien l'âne mon ami. Merica, Merica... Combien sont morts là-bas de n'avoir pu revenir, de n'avoir pu échapper à ses charmes vénéneux... Cela dit, il faut bien voir que ce rêve américain traverse toute l'histoire européenne depuis cinq cents ans. Il y a là comme un halo doré, comme une senteur de richesse qui a attiré et attire encore, malgré l'évidence de l'échec et... (continuer)
Salut, Marco Valdo M.I, te voilà encore en train de rêver à l'Amérique... America, America... Combien d'ânes s'y sont laissé prendre à cette mérétrice, cette acopleûse (version wallonne de Celestina de Fernando de Rojas), cette marieuse, cette paranymphe, cette maquerelle, cette Célestine couchée là-bas à l'autre bord du lit de la mer océane. Combien y ont laissé leur peau sans y arriver ? Plus personne n'en sait rien. Le rêve américain, je t'y vois bien...
Je sais, Lucien l'âne mon ami. Merica, Merica... Combien sont morts là-bas de n'avoir pu revenir, de n'avoir pu échapper à ses charmes vénéneux... Cela dit, il faut bien voir que ce rêve américain traverse toute l'histoire européenne depuis cinq cents ans. Il y a là comme un halo doré, comme une senteur de richesse qui a attiré et attire encore, malgré l'évidence de l'échec et... (continuer)
STOP ÉTAZUNIS – STOP AMERICA
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 5/11/2010 - 13:21
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Album “The Tin Angel/ Odetta & Larry”, con Larry Mohr (1954)
Raccolta da John e Alan Lomax dalla voce di Ernest Williams, James "Iron Head" Baker e di altri prigionieri della Central State Farm di Sugarland, Texas.
Testo trovato su American Ballads and Folk Songs, trascrizione on-line dell’intero omonimo volume dei fratelli Lomax
Ho attribuito ad Odetta questa prison song texana risalente agli anni 30 perchè, a differenza di quanto comunemente si ritiene, la canzone non fa parte del repertorio di Leadbelly. A parte la registrazione originale, l’incisione più risalente nel tempo mi pare quindi quella di Odetta, seguita poi da molti altri e in molte versioni differenti, da Bernice Reagon a Guy Carawan, da Lonnie Donegan al Chad Mitchell Trio passando per Bob Dylan & The Band, da Ian Gillan ai Son Volt, dai Black Crowes a Lyle Lovett e altri ancora.
Riporto quindi per primo... (continuer)