Galleria Delle Grazie
[2009]
Album "Italia: Ultimo Atto"
Nell’ambito della cosiddetta “Offensiva Aerea di Autunno” del 1942, il Bomber Command alleato pianificò una serie di pesanti bombardamenti da effettuarsi su tre specifici obiettivi: Torino, Milano e Genova.
Il primo attacco contro capoluogo ligure venne sferrato tra il 22 e il 23 ottobre da 100 (su 112 inviati) quadrimotori britannici che disseminarono sul porto e sul nucleo urbano 180 tonnellate di bombe, senza subire alcuna perdita da parte della debole contraerea formata da poche vecchie batterie da 75 millimetri piazzate sulle alture della città. E la notte seguente, altri 95 apparecchi (su 122 inviati) sganciarono 166 tonnellate di ordigni e spezzoni incendiari, contro la perdita di tre di essi, abbattuti dalla contraerea. L’incursione provocò parecchie centinaia di morti, trecentocinquantaquattro dei quali deceduti nella ressa che ebbe luogo nel... (continuer)
Album "Italia: Ultimo Atto"
Nell’ambito della cosiddetta “Offensiva Aerea di Autunno” del 1942, il Bomber Command alleato pianificò una serie di pesanti bombardamenti da effettuarsi su tre specifici obiettivi: Torino, Milano e Genova.
Il primo attacco contro capoluogo ligure venne sferrato tra il 22 e il 23 ottobre da 100 (su 112 inviati) quadrimotori britannici che disseminarono sul porto e sul nucleo urbano 180 tonnellate di bombe, senza subire alcuna perdita da parte della debole contraerea formata da poche vecchie batterie da 75 millimetri piazzate sulle alture della città. E la notte seguente, altri 95 apparecchi (su 122 inviati) sganciarono 166 tonnellate di ordigni e spezzoni incendiari, contro la perdita di tre di essi, abbattuti dalla contraerea. L’incursione provocò parecchie centinaia di morti, trecentocinquantaquattro dei quali deceduti nella ressa che ebbe luogo nel... (continuer)
Ventidue ottobre del ’42: compivo sedici anni.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 13/7/2009 - 12:22
Dov’eri tu quel giorno?
[2009]
Album "Italia: Ultimo Atto"
8 settembre 1943: nel caos della dissoluzione e nell’ignominia di uno stato che abbandona a sè stesso un popolo già in ginocchio, una voce si leva per rivendicare l’estremo bene della dignità. Un oppositore di sempre scopre con raccapriccio la facilità con cui molti suoi concittadini saltano sul carro in corsa rinnovando la loro disponibilità a farsi persecutori, solo per conto del fronte “odiato” fino a poche ore prima."
Dal sito del gruppo
Album "Italia: Ultimo Atto"
8 settembre 1943: nel caos della dissoluzione e nell’ignominia di uno stato che abbandona a sè stesso un popolo già in ginocchio, una voce si leva per rivendicare l’estremo bene della dignità. Un oppositore di sempre scopre con raccapriccio la facilità con cui molti suoi concittadini saltano sul carro in corsa rinnovando la loro disponibilità a farsi persecutori, solo per conto del fronte “odiato” fino a poche ore prima."
Dal sito del gruppo
C’è stato un tempo in cui la convinzione
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 13/7/2009 - 11:58
Murales contro la guerra e di lotta da tutto il mondo / Antiwar and Militant Murals Around the World
Su flickr ci sono molte foto dei murales di orgosolo fatte da me.. Se interessa mando il link ;)
Sergej 12/7/2009 - 18:01
Le Siège De Lisbonne
Le Siège De Lisbonne
Canzone française - Le Siège De Lisbonne – Marco Valdo M.I. – 2005
Comme il avait été dit, voici la canzone où il est question de Lisbonne et qui est dédiée à Térésa Torga et José Afonso et au photographe Antònio Capello. Et « ad ignominia » à tous ceux qui maltraiteraient la chanson, la danseuse et le photographe.
Petit commentaire préliminaire :
A Lisbonne coule le Tage
José Saramago est sans doute un des grands écrivains contemporains
Fernando Pessoa est l’écrivain mythique portugais
Le Siège de Lisbonne est un roman de Saramago ; tout le siège est vu du haut d’une tour donnant sur le Tage. Le Siège de Lisbonne est un roman où il est montré qu'un mot, un seul peut changer la vie. C'est un roman du plus extravagant optimisme.
Lisbonne est une ville tournée vers les océans; Élise aussi s'est révélée une fille tournée vers les océans. Voici une histoire d'amour lisboète; d'amour déçu, mais si nostalgique qu'il rappelle les petits matins de Pessoa : café et cigarette.
Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
Canzone française - Le Siège De Lisbonne – Marco Valdo M.I. – 2005
Comme il avait été dit, voici la canzone où il est question de Lisbonne et qui est dédiée à Térésa Torga et José Afonso et au photographe Antònio Capello. Et « ad ignominia » à tous ceux qui maltraiteraient la chanson, la danseuse et le photographe.
Petit commentaire préliminaire :
A Lisbonne coule le Tage
José Saramago est sans doute un des grands écrivains contemporains
Fernando Pessoa est l’écrivain mythique portugais
Le Siège de Lisbonne est un roman de Saramago ; tout le siège est vu du haut d’une tour donnant sur le Tage. Le Siège de Lisbonne est un roman où il est montré qu'un mot, un seul peut changer la vie. C'est un roman du plus extravagant optimisme.
Lisbonne est une ville tournée vers les océans; Élise aussi s'est révélée une fille tournée vers les océans. Voici une histoire d'amour lisboète; d'amour déçu, mais si nostalgique qu'il rappelle les petits matins de Pessoa : café et cigarette.
Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
Petit porto, petit café
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 12/7/2009 - 14:12
Four Women
Four women in Montreux
Ieri sera al Montreux jazz festival quattro donne (Lizz Wright, Angélique Kidjo, Simone, la figlia di Nina Simone, e Dianne Reeves) hanno chiuso con questa canzone, cantando una strofa ciascuna, un bellissimo omaggio all'indimenticabile Nina Simone. Da brividi.
Ieri sera al Montreux jazz festival quattro donne (Lizz Wright, Angélique Kidjo, Simone, la figlia di Nina Simone, e Dianne Reeves) hanno chiuso con questa canzone, cantando una strofa ciascuna, un bellissimo omaggio all'indimenticabile Nina Simone. Da brividi.
Lorenzo 12/7/2009 - 12:35
Third World Genocide
Album: Third World Genocide [2005]
They come to rule and not by chance
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 12/7/2009 - 09:12
Via della Povertà [versioni modificate e versione da album], incl. Desolation Row by Bob Dylan
Perché non trascrivete anche la versione con Signorile, Marcinkus, ecc.?
(Lorenzo)
(Lorenzo)
Perché non la conosciamo. Se la conosci, per cortesia, inviacela quanto prima (grazie in anticipo) [RV]
12/7/2009 - 02:23
Corso Buenos Aires
ma pubblicate articoli di Fabretti???? Quello che non capisce nulla di musica?
(Il Sardo)
(Il Sardo)
Mi sembra qui che la lettura di Fabretti sia notevolmente esatta. Ma se "capisci di musica" più di lui allora pubblicane uno tu di commenti ove appunto tu dimostri di essere più ferrato in materia. Altrimenti taci. Saluti. [RV]
11/7/2009 - 20:38
Radio Londra
è la stupidità della guerra che trapela dalla descrizione drammatica dei due corpi a terra affamati, stremati dal vento, dilaniati nell'animo...alla ricerca forse semplicemente di cibo,della volpe,o forse della pace...della morte...la volpe bianca fugge così come la storia fa il suo corso, indifferente delle vite piegate nel disperato, illusorio, vano tentativo di impadronirsi della stessa... potere, danaro, petrolio che sia nulla basterà a sanare il dolore per due vite stroncate...nulla...
graziani modellava sulle sue melodie immagini che difficilmente si riesce a dimenticare...aveva il potere di far vivere le sue canzoni...di far vivere le storie che cantava e così che in un istante mi sono ritrovata in guerra affamata,stanca,moribonda,per poi essere la volpe bianca ferita ma libera e infine una donna straziata che piange scalpita urla:LIBERTA' LIBERTA'...il lupo è fuggito, fuggito lontano e forse non ritornerà mai...un'utopia...GRAZIE IVAN
graziani modellava sulle sue melodie immagini che difficilmente si riesce a dimenticare...aveva il potere di far vivere le sue canzoni...di far vivere le storie che cantava e così che in un istante mi sono ritrovata in guerra affamata,stanca,moribonda,per poi essere la volpe bianca ferita ma libera e infine una donna straziata che piange scalpita urla:LIBERTA' LIBERTA'...il lupo è fuggito, fuggito lontano e forse non ritornerà mai...un'utopia...GRAZIE IVAN
alessia 11/7/2009 - 15:32
Grândola, vila morena
Versão sueca / Versione svedese / Swedish version / Version suédoise / Ruotsinkielinen versio: Brita Papini - Maria Ahlström
Svensk version av Brita Papini e Maria Ahlström
La versione è di Brita Papini (che ha fatto parte degli Knutna Nävar, e dell’attrice e cantante Maria Ahlström (che la interpreta). Fa parte di un album militante collettivo doppio, 10 års kultur i partiets tjänst (“10 anni di cultura al servizio del partito”), pubblicato nel 1981 per finanziamento direttamente dal Partito Comunista Svedese e contenente complessivamente trentuno brani scritti e/o interpretati da vari artisti (sono ovviamente presenti anche gli Knutna Nävar in proprio). I canti non di origine svedese sono comunque tradotti e cantati in svedese: è il caso anche di Grândola vila morena, il cui testo svedese è una vera e propria riscrittura di sana pianta. A tale proposito, la versione fu da me reperita... (continuer)
Svensk version av Brita Papini e Maria Ahlström
La versione è di Brita Papini (che ha fatto parte degli Knutna Nävar, e dell’attrice e cantante Maria Ahlström (che la interpreta). Fa parte di un album militante collettivo doppio, 10 års kultur i partiets tjänst (“10 anni di cultura al servizio del partito”), pubblicato nel 1981 per finanziamento direttamente dal Partito Comunista Svedese e contenente complessivamente trentuno brani scritti e/o interpretati da vari artisti (sono ovviamente presenti anche gli Knutna Nävar in proprio). I canti non di origine svedese sono comunque tradotti e cantati in svedese: è il caso anche di Grândola vila morena, il cui testo svedese è una vera e propria riscrittura di sana pianta. A tale proposito, la versione fu da me reperita... (continuer)
Grândola är mina drömmars stad [1]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 10/7/2009 - 14:11
Blues de la libertad
[1996]
Album "Luzbelito"
Album "Luzbelito"
Mi amor, la libertad es fiebre
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/7/2009 - 13:31
Day Is Done
[2009]
Album "Roadhouse Sun"
Album "Roadhouse Sun"
Let your mammas cry when the trains roll at night
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/7/2009 - 13:02
Endless Ways
[2009]
Album "Roadhouse Sun"
"... you want more money in your hand, you want more blood from a foreign land..."
Album "Roadhouse Sun"
"... you want more money in your hand, you want more blood from a foreign land..."
I'm a getting so tired, of what you say
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/7/2009 - 12:38
Menina dos olhos tristes
English Traslation by Phil Meyler
Associação José Afonso
Associação José Afonso
SAD-EYED KID
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 10/7/2009 - 12:36
Os vampiros
Traducção inglesa / English translation / Traduzione inglese / Traduction anglaise / Englanninkielinen käännös: Phil Meyler
Associação José Afonso
Associação José Afonso
The Vampires
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 10/7/2009 - 12:34
A morte saiu à rua
English Traslation by Phil Meyler
Associação José Afonso
Associação José Afonso
DEATH STEPPED OUT ON THE STREET ONE DAY
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 10/7/2009 - 12:31
Walter
[1992]
Da "Vota Gronge"
Liberamente tratto da una lettera di Walter a "Il Manifesto" e dalla dichiarazione di Giovanna internata nell'ospedale psichiatrico di Trieste all'epoca della "liberazione Basaglia".
Da "Vota Gronge"
Liberamente tratto da una lettera di Walter a "Il Manifesto" e dalla dichiarazione di Giovanna internata nell'ospedale psichiatrico di Trieste all'epoca della "liberazione Basaglia".
Servizio mutualistico
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/7/2009 - 10:26
Le Frisson des Morts
Le Frisson des Morts
Canzone léviane – Le Frisson des Morts – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 28
Le Frisson des Morts est la vingt-huitième chanson du Cycle du Cahier ligné.
On hésite entre une chanson du fond de la fosse (un peu le ton d'un Oscar Wilde, un ton de romantisme anglais, un ton noir et sombre et d'une tristesse infinie, un spleen très fin du dix-neuvième siècle entre Lewis, Mathurin et Baudelaire...) et une chanson d'amour impossible : « Mais, Sœur Armande / Personne ne vous a donc jamais dit »...
On ne sait d'ailleurs pas trop si Sœur Armande est inaccessible parce qu'elle est protégée par ses vœux ou sa cornette ou si plus simplement encore, elle n'est pas déjà passée dans les bras de la mort.
Ainsi la longue songerie du prisonnier-blessé-enfermé continue et d'autres angoisses – pourquoi le cacher – surgissent du fond de la terre fantasmée. Quand l'esprit... (continuer)
Canzone léviane – Le Frisson des Morts – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 28
Le Frisson des Morts est la vingt-huitième chanson du Cycle du Cahier ligné.
On hésite entre une chanson du fond de la fosse (un peu le ton d'un Oscar Wilde, un ton de romantisme anglais, un ton noir et sombre et d'une tristesse infinie, un spleen très fin du dix-neuvième siècle entre Lewis, Mathurin et Baudelaire...) et une chanson d'amour impossible : « Mais, Sœur Armande / Personne ne vous a donc jamais dit »...
On ne sait d'ailleurs pas trop si Sœur Armande est inaccessible parce qu'elle est protégée par ses vœux ou sa cornette ou si plus simplement encore, elle n'est pas déjà passée dans les bras de la mort.
Ainsi la longue songerie du prisonnier-blessé-enfermé continue et d'autres angoisses – pourquoi le cacher – surgissent du fond de la terre fantasmée. Quand l'esprit... (continuer)
Comme il faisait frais dans cette fosse.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 10/7/2009 - 00:39
Lo straniero
2005
cacciatori di nuvole
Testo e musica: Andrea Landi.
Arrangiamento: A.Landi, E.Martellini, E.Vignozzi.
Andrea Landi: chitarra acustica e voce / Elia Martellini: violino
Eleonora Vignozzi: flauto traverso / Davide De Mori: basso
Alessandro Lo Conte: batteria / Davide Giromini: fisarmonica
Boubacar Camara: djambè
cacciatori di nuvole
Testo e musica: Andrea Landi.
Arrangiamento: A.Landi, E.Martellini, E.Vignozzi.
Andrea Landi: chitarra acustica e voce / Elia Martellini: violino
Eleonora Vignozzi: flauto traverso / Davide De Mori: basso
Alessandro Lo Conte: batteria / Davide Giromini: fisarmonica
Boubacar Camara: djambè
Ma la gente che ti osserva e vede l'abito straniero
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 9/7/2009 - 16:21
ArticolOne
2008
Train de vie LIVE
Testo e musica: Andrea Landi.
Arrangiamento: Train de Vie.
Andrea Landi: chitarra acustica e voce / Elia Martellini: violino
Eleonora Vignozzi: flauto traverso / Davide De Mori: basso
Alessandro Lo Conte: batteria / Davide Giromini: fisarmonica
Boubacar Camara: djambè
Train de vie LIVE
Testo e musica: Andrea Landi.
Arrangiamento: Train de Vie.
Andrea Landi: chitarra acustica e voce / Elia Martellini: violino
Eleonora Vignozzi: flauto traverso / Davide De Mori: basso
Alessandro Lo Conte: batteria / Davide Giromini: fisarmonica
Boubacar Camara: djambè
"L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro"
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 9/7/2009 - 16:19
CPT vergogna italiana
Amore mio ti scrivo per dirti che in Italia non si sta mica male
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 9/7/2009 - 16:10
The Band Played Waltzing Matilda
Un vivo ringraziamento da parte mia a tutti coloro che hanno collaborato a questa pagina, soprattutto perché questa è la prima pagina di CCG che mi sia capitato di aprire, mentre cercavo a tentoni il testo e qualche informazione sulla mia amata canzone “Waltzing Matilda”.
Forse non spiacerà ai visitatori di CCG sapere qualche cosa di più su come proseguirono le operazioni militari per la conquista della penisola di Gallipoli, con lo sciagurato sbarco dei britannici nella baia di Suvla
Riassumo le notizie che ricavo da un libriccino istruttivo e di agevole lettura, “Il Guiness dei fiaschi militari”, scritto da Geoffrey Regan nel 1991, la cui traduzione, a cura di Simonetta Bertoncini, è stata pubblicata da Mondadori, Oscar nel 1995.
Nell’agosto del 1915 le truppe dell Australian and New Zealand Army Corps (Anzac: le forze australiane e neozelandesi dell’Impero Britannico), sbarcate in... (continuer)
Forse non spiacerà ai visitatori di CCG sapere qualche cosa di più su come proseguirono le operazioni militari per la conquista della penisola di Gallipoli, con lo sciagurato sbarco dei britannici nella baia di Suvla
Riassumo le notizie che ricavo da un libriccino istruttivo e di agevole lettura, “Il Guiness dei fiaschi militari”, scritto da Geoffrey Regan nel 1991, la cui traduzione, a cura di Simonetta Bertoncini, è stata pubblicata da Mondadori, Oscar nel 1995.
Nell’agosto del 1915 le truppe dell Australian and New Zealand Army Corps (Anzac: le forze australiane e neozelandesi dell’Impero Britannico), sbarcate in... (continuer)
Gian Piero Testa 9/7/2009 - 14:52
Lyndon Johnson Told the Nation
NIXON DISSE ALLA NAZIONE
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 9/7/2009 - 14:29
Keep Your Heart Right
[1998]
Album "Timepeace"
Un'altra bellissima canzone di pace scritta dal grande Terry Callier... "In a weary world that needs redemption, maybe we can learn to love again..."
Album "Timepeace"
Un'altra bellissima canzone di pace scritta dal grande Terry Callier... "In a weary world that needs redemption, maybe we can learn to love again..."
Can you feel the way the world is turning,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/7/2009 - 08:23
Darker Than A Shadow
[2002]
Album "Speak Your Peace"
Album "Speak Your Peace"
Darker than a shadow,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/7/2009 - 08:00
Rêve de çà
Rêve de çà.
Chanson freudienne – Rêve de çà. - Marco Valdo M.I. – 2009
Une chanson freudienne, une chanson d'amour-haine révèle les rêves incendiaires qui traversent les nuits des prisonniers, ou des blessés, ou des enfermés... Car l'homme est l'homme et la femme, la femme. Et le sexe empêché par la porte revient par la fenêtre.
Rêves moites, rêves humides, rêves brûlants, rages subites envahissent les nuits torrides du solitaire qui n'est pas de bois. « Quand je pense à Fernande... », disait Tonton Georges. En somme, on se console comme on peut... Tout le monde ne peut pas être séminariste et se contenter d'une fleur entre les pages d'un missel...
Ah, dit Lucien l'âne, je comprends ce prisonnier-blessé. Il est seul. Son arbre pousse et le ciel est trop loin. Nous les ânes, on connaît bien çà. En ces moments de douleur, on brait, on brait et on appelle l'ânesse... La lune nous regarde... (continuer)
Chanson freudienne – Rêve de çà. - Marco Valdo M.I. – 2009
Une chanson freudienne, une chanson d'amour-haine révèle les rêves incendiaires qui traversent les nuits des prisonniers, ou des blessés, ou des enfermés... Car l'homme est l'homme et la femme, la femme. Et le sexe empêché par la porte revient par la fenêtre.
Rêves moites, rêves humides, rêves brûlants, rages subites envahissent les nuits torrides du solitaire qui n'est pas de bois. « Quand je pense à Fernande... », disait Tonton Georges. En somme, on se console comme on peut... Tout le monde ne peut pas être séminariste et se contenter d'une fleur entre les pages d'un missel...
Ah, dit Lucien l'âne, je comprends ce prisonnier-blessé. Il est seul. Son arbre pousse et le ciel est trop loin. Nous les ânes, on connaît bien çà. En ces moments de douleur, on brait, on brait et on appelle l'ânesse... La lune nous regarde... (continuer)
Tu es nue dans mes rêves
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 8/7/2009 - 23:24
Tammurriata nera
bellissima la canzone xò nella canzone c' erano delle parti in meno rispetto al testo cmq molto bella io sn napoletano e piu o meno le parole sapevo cosa significavano anke se ho avuto qwalke difficolta a pecepire il significato
marco 8/7/2009 - 17:01
Arcebispíada
Ελληνική απόδοση από το Ριχάρδο Βεντούρη
Οι Έλληνες αναγνώστες, και ειδικά αυτοί που δεν έχουν ξεχάσει το “Ελλάς Ελλήνων Χριστιανών”, θα αναγνώρισαν πολλήν Ελλάδα σ'αυτήν την πορτογαλικήν “Αρχιεπισκοπιάδα” όπου θα ήταν αρκετό ν'αλλάξουμε κάποιο όνομα...π.χ., ο Πινοσέτ με τον Παπαδόπουλο (που ήταν φίλος του αρχιεπισκόπου Σηραφείμ), ο Φράγκο με τον Ιωαννίδη ή τον Παττακό...κι όλοι οι αρχιεπισκόποι που αγίασαν τη Χούντα. Κοιτάξτε καλά το βίντεο. [PB]
Οι Έλληνες αναγνώστες, και ειδικά αυτοί που δεν έχουν ξεχάσει το “Ελλάς Ελλήνων Χριστιανών”, θα αναγνώρισαν πολλήν Ελλάδα σ'αυτήν την πορτογαλικήν “Αρχιεπισκοπιάδα” όπου θα ήταν αρκετό ν'αλλάξουμε κάποιο όνομα...π.χ., ο Πινοσέτ με τον Παπαδόπουλο (που ήταν φίλος του αρχιεπισκόπου Σηραφείμ), ο Φράγκο με τον Ιωαννίδη ή τον Παττακό...κι όλοι οι αρχιεπισκόποι που αγίασαν τη Χούντα. Κοιτάξτε καλά το βίντεο. [PB]
ΑΡΧΙΕΠΙΣΚΟΠΙΑΔΑ
(continuer)
(continuer)
8/7/2009 - 01:57
Uno dal pensiero diverso
Une chanson contre la tentative de déclarer disparus les soldats fusillés sur place et sans procès comme "déserteurs".
Il est évidemment gênant pour une armée – et sa sacro-sainte discipline – que des gens se mettent à penser et à vouloir se comporter en êtres humains civilisés qui se refusent à tuer d'autres êtres humains, à vouloir vivre une vie d'amour : "Moi la nuit, je rêve à Thérèse, je la rêve jeune et sans voile...", à en bonne sagesse paysanne tout simplement : " Ne pas vouloir de la guerre... Celle-là ou n'importe quelle autre... ". Tellement gênant, et d'autant plus gênant que la chose est contagieuse et qu'en bons éradicateurs, il convient d'arrêter le fléau pacifiste avant qu'il n'atteigne des proportions telles qu'il ne reste plus qu'à capituler. Ce qui empêcherait de massacrer les ennemis... Alors, pour pouvoir massacrer les ennemis, commençons par nous massacrer nous-mêmes... (continuer)
Il est évidemment gênant pour une armée – et sa sacro-sainte discipline – que des gens se mettent à penser et à vouloir se comporter en êtres humains civilisés qui se refusent à tuer d'autres êtres humains, à vouloir vivre une vie d'amour : "Moi la nuit, je rêve à Thérèse, je la rêve jeune et sans voile...", à en bonne sagesse paysanne tout simplement : " Ne pas vouloir de la guerre... Celle-là ou n'importe quelle autre... ". Tellement gênant, et d'autant plus gênant que la chose est contagieuse et qu'en bons éradicateurs, il convient d'arrêter le fléau pacifiste avant qu'il n'atteigne des proportions telles qu'il ne reste plus qu'à capituler. Ce qui empêcherait de massacrer les ennemis... Alors, pour pouvoir massacrer les ennemis, commençons par nous massacrer nous-mêmes... (continuer)
CELUI QUI PENSE AUTREMENT
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 7/7/2009 - 23:47
Construção
e ogni volta che sento e leggo questo testo mi sciolgo in melanconia .... che bello viver di nulla.
giuseppe 7/7/2009 - 22:36
Stranizza d'amuri
ho scoperto da poco questa canzone, ed è stupenda, nn faccio altro che sentire la voce di Carmen con Stranizza d'Amuri...
oriana da siracusa 7/7/2009 - 19:40
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Letra e música: José Afonso
Parole e musica: José Afonso
Album: Traz outro amigo também
"(...) Não existe só o poder, a classe dominante, com o seu comportamento historicamente determinável. Existe também o consentimento de indivíduos que têm algumas responsabilidades intelectuais, ou políticas, com a atitude de deixar andar, que no fundo é uma atitude cúmplice. Eu tentei exprimir isso numa cantiga chamada Os eunucos. Isto é um país de eunucos(...) Vão acabar por se devorar a si mesmos, como diz o Brecht. - José Afonso"
"(...) Non esiste soltanto il potere, la classe dominante, con il suo comportamento che può essere determinato storicamente. Esiste anche il consenso di persone che hanno responsabilità intellettuali o politiche, e che tendono a lasciar andare: in definitiva, si tratta di un atteggiamento di complicità. Ho cercato di esprimerlo in una canzone chiamata Gli eunuchi. Questo è un paese di eunuchi(...) Finiranno per divorarsi fra di loro, come dice Brecht.
José Afonso, nel 1970 a proposito del Portogallo.