Il lavoro per il pane
Cette vision provient de Mohandas Gandhi. Ce fut la plus grandes des révolutions encore aujourd'hui vive et en action. Une révolution non seulement contre l'impérialisme anglais, mais contre la soi-disant « civilisation » occidentale.
…
La civilisation que promouvait Gandhi... est une révolution qui se base « sur l'usage approprié des mains et des pieds ».
…
Une révolution qui supprime les multinationales, la grande distribution et une grande part des bruits et des asphyxies, du « mal vivre ».
…
Commentaire complémentaire de Marco Valdo M.I.
Mais revenons à la poésie de cette chanson qui dit beaucoup plus qu'une révolution, qui énonce le principe de vie d'une évolution intimement liée à la durée, à l'écoulement infini des saisons, à un monde hors du temps, à ce monde « au-delà d'Éboli », celui de la civilisation paysanne, celle des gens pauvres, des paysans pauvres de tous les lieux et... (Continues)
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La civilisation que promouvait Gandhi... est une révolution qui se base « sur l'usage approprié des mains et des pieds ».
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Une révolution qui supprime les multinationales, la grande distribution et une grande part des bruits et des asphyxies, du « mal vivre ».
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Commentaire complémentaire de Marco Valdo M.I.
Mais revenons à la poésie de cette chanson qui dit beaucoup plus qu'une révolution, qui énonce le principe de vie d'une évolution intimement liée à la durée, à l'écoulement infini des saisons, à un monde hors du temps, à ce monde « au-delà d'Éboli », celui de la civilisation paysanne, celle des gens pauvres, des paysans pauvres de tous les lieux et... (Continues)
LE TRAVAIL POUR LE PAIN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/7/1 - 16:44
When The Tigers Broke Free
QUANDO SI SCATENARONO LE TIGRI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Paolo 2009/7/1 - 13:48
Sometimes I Feel Like a Motherless Child
Anonymous
"Sometimes I Feel Like a Motherless Child" (or simply "Motherless Child") is a traditional Negro spiritual. The song dates back to the era of slavery in the United States when it was common practice to sell children of slaves away from their parents. An early performance of the song dates back to the 1870s by the Fisk Jubilee Singers. Like many traditional songs, it has many variations and has been recorded widely.
Superficially, the song is clearly an expression of pain and despair as it conveys the hopelessness of a child who has lost her mother. A subtlety in the lyrics, however, offers a measure of hope. The repetitive singing of the word "sometimes" in the song's melody line suggests that at least "sometimes" I do not feel like a motherless child
Although the plaintive words can be interpreted literally, they were much more likely metaphoric. The “motherless child” could be a slave... (Continues)
Superficially, the song is clearly an expression of pain and despair as it conveys the hopelessness of a child who has lost her mother. A subtlety in the lyrics, however, offers a measure of hope. The repetitive singing of the word "sometimes" in the song's melody line suggests that at least "sometimes" I do not feel like a motherless child
Although the plaintive words can be interpreted literally, they were much more likely metaphoric. The “motherless child” could be a slave... (Continues)
Sometimes I feel like a motherless child
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcos 2009/6/30 - 23:45
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Cancella il debito
E dopo aver scritto a D'Alema, dopo qualche annetto il comunista peace&love (ma, a quanto pare, solo nei giorni pari) Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti scrive alla sua controparte ceronata seduta al lato opposto del Parlamento.
Fino ad oggi ne avevo un'opinione tutto sommato positiva, ora è arrivato il momento di dire "adios", grazie per qualche bella canzone, e divertiti tanto ai festini di Villa Certosa.
Fino ad oggi ne avevo un'opinione tutto sommato positiva, ora è arrivato il momento di dire "adios", grazie per qualche bella canzone, e divertiti tanto ai festini di Villa Certosa.
Alberto 2009/6/30 - 20:02
Canto dei sanfedisti
Anonymous
Controrisorgimento – Il movimento filoestense apuano e lunigianese
Sono trascorsi 150 anni (1859-2009) dai moti risorgimentali apuani e lunigianesi, solitamente narrati e ricostruiti come moti collettivi filounitari, che portarono i territori corrispondenti all’attuale provincia di Massa Carrara all’annessione al Regno Sabaudo. A molti anni da quegli eventi sono ancora poche le ricerche storiche che si basano su fonti di archivio e scritti dell’epoca. Molte ricostruzioni si sono, infatti, inserite all’interno dei due filoni nazionali di studi risorgimentali, quello crociano e gramsciano, senza prendere in esame i tanti documenti presenti all’archivio di Stato di Massa. Non a caso Nicola Guerra, l’autore di questo minuzioso studio sul Risorgimento apuano-lunigianese, ricorda la sorpresa provata nel constatare che i faldoni dell’Archivio di Massa inerenti i rapporti di Pubblica Sicurezza... (Continues)
Sono trascorsi 150 anni (1859-2009) dai moti risorgimentali apuani e lunigianesi, solitamente narrati e ricostruiti come moti collettivi filounitari, che portarono i territori corrispondenti all’attuale provincia di Massa Carrara all’annessione al Regno Sabaudo. A molti anni da quegli eventi sono ancora poche le ricerche storiche che si basano su fonti di archivio e scritti dell’epoca. Molte ricostruzioni si sono, infatti, inserite all’interno dei due filoni nazionali di studi risorgimentali, quello crociano e gramsciano, senza prendere in esame i tanti documenti presenti all’archivio di Stato di Massa. Non a caso Nicola Guerra, l’autore di questo minuzioso studio sul Risorgimento apuano-lunigianese, ricorda la sorpresa provata nel constatare che i faldoni dell’Archivio di Massa inerenti i rapporti di Pubblica Sicurezza... (Continues)
wotan 2009/6/30 - 17:34
A Hard Rain's A-Gonna Fall
Ascoltabile da nikink.tumblr.com e youtube
Dove sei stato amore mio,
(Continues)
(Continues)
Contributed by kida 2009/6/30 - 16:04
Ci Sei Solo Tu
In modo molto deciso, i Litfiba denunciano le terribili condizioni a cui sono sottoposte le persone negli ospedali psichiatrici. La canzone è contenuta nell'album "Litfiba3" del 1988, il loro album più militante e combattivo.
Senza dormire non posso stare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jack 2009/6/30 - 11:57
Song Itineraries:
Lunatics and lunatic camps: Lagers, troubles, repression, freedom
Le métèque
La versione italiana della versione greca di Christodoulou/Dalaras, di Gian Piero Testa
Η Ελληνική απόδοση των Χριστοδούλου/Νταλάρα μεταφρασμένη στα Ιταλικά από Δζαν Πιέρο Τέστα
Dopo avere tentato di offrire ai visitatori greci una traduzione letterale della canzone di Moustaki, da loro soprattutto conosciuta nel rifacimento di Dimitris Hristodoulou, faccio la stessa operazione su questo rifacimento a pro dei visitatori italiani. Apparirà loro che le due canzoni sono piuttosto diverse, come è logico che sia, perché, con Hristodoulu non abbiamo a che fare con un Gian Piero Testa qualsiasi, dragomanno dilettante, ma con un poeta dotato di fiocchi e controfiocchi il quale, traducendo, non poteva fare che un’opera nuova. Nulla di arbitrario, per carità: Hristodoulou lavorò d’intesa con Moustaki per convertire in greco una dozzina di sue canzoni nate in Francia e in francese. Di queste è qui... (Continues)
Η Ελληνική απόδοση των Χριστοδούλου/Νταλάρα μεταφρασμένη στα Ιταλικά από Δζαν Πιέρο Τέστα
Dopo avere tentato di offrire ai visitatori greci una traduzione letterale della canzone di Moustaki, da loro soprattutto conosciuta nel rifacimento di Dimitris Hristodoulou, faccio la stessa operazione su questo rifacimento a pro dei visitatori italiani. Apparirà loro che le due canzoni sono piuttosto diverse, come è logico che sia, perché, con Hristodoulu non abbiamo a che fare con un Gian Piero Testa qualsiasi, dragomanno dilettante, ma con un poeta dotato di fiocchi e controfiocchi il quale, traducendo, non poteva fare che un’opera nuova. Nulla di arbitrario, per carità: Hristodoulou lavorò d’intesa con Moustaki per convertire in greco una dozzina di sue canzoni nate in Francia e in francese. Di queste è qui... (Continues)
LO STRANIERO
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff - Ελληνικό Τμήμα 2009/6/29 - 17:59
Murales contro la guerra e di lotta da tutto il mondo / Antiwar and Militant Murals Around the World
Queste le immagini nel Bogside a Derry (Irlanda del Nord)
Images from Derry Bogside (Northern Ireland)
Images from Derry Bogside (Northern Ireland)
Contributed by DonQuijote82 2009/6/29 - 15:33
Bella Ciao
Anonymous
Su un vecchio disco di Giovanna Daffini (contenente anche Badoglieide, Quei briganti neri e Fischia il vento) una nota metteva in qualche modo in dubbio la rilevanza storica di Bella Ciao, che è diventata uno degli inni della resistenza DOPO la liberazione, ma che durante la guerra partigiana appartenesse solo ad un ridotto gruppo di partigiani. Appena ho tempo di cercare il disco e scannerizzarlo provvederò a fornirvi anche questa versione.
DonQuijote82 2009/6/29 - 14:52
Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)
Versione dei Ratti della Sabina (mai pubblicata)
Testo corretto fornito da Alberto Scotti
DALLE BELLE CITTÀ
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/6/29 - 14:45
Ein bißchen Frieden
"Ein bißchen Frieden" ("A Little Peace" in English) is a song in German, written by prolific German Eurovision-writing duo Ralph Siegel (music) and Bernd Meinunger (lyrics) for the Eurovision Song Contest 1982 in Harrogate, Yorkshire, England. It was performed by 17-year old high school student Nicole, resulting in Germany's only ever win at the Eurovision Song Contest by a record margin of sixty one points, setting a new record for the largest winning margin.
The song was the eighteenth and final song performed that evening (following Ireland's The Duskeys with "Here Today Gone Tomorrow"). At the close of voting, it had received 161 points, placing first in a field of 18.
The performance was unlike most other Eurovision entrants in that Nicole performed while seated on a stool, playing a white acoustic guitar and accompanied by a backing group which included a harpist. The gentle ballad... (Continues)
The song was the eighteenth and final song performed that evening (following Ireland's The Duskeys with "Here Today Gone Tomorrow"). At the close of voting, it had received 161 points, placing first in a field of 18.
The performance was unlike most other Eurovision entrants in that Nicole performed while seated on a stool, playing a white acoustic guitar and accompanied by a backing group which included a harpist. The gentle ballad... (Continues)
DonQuijote82 2009/6/29 - 11:43
Vino del mar
hola, mi nombre es makarena y son de chile:
La verda esque yo tube la fortuna de nacer despues de que se cometiren estas atrosodades, durante la dictadura de Pinochet, y aunque a lo largo de mi vida e podido escuchar mucho con respecto a los detenidos desaparecidos fue recien ahora cuando me detengo a pensar seriemente en todo lo que eo pun aquella epoca acontecio... Fue cuando escuche una cancion dedicada a una mujer llamada Marta Ugarte Roman, busque en la red quien era y que era esactamenete lo que le había pasado... Seguí buscando y llegue a mas historias y a páginas que describian los procedimientos militares, y otras que demostraban que hay gente que se dedica a hacer justicia por todos auqllos que en su momento no pudoeron escapar de las garras de la muerte, producto de unos psicópatas enfermos...
Me dule pensar que mi país estubo gobernado por un tirano que pudo haber sido casi... (Continues)
La verda esque yo tube la fortuna de nacer despues de que se cometiren estas atrosodades, durante la dictadura de Pinochet, y aunque a lo largo de mi vida e podido escuchar mucho con respecto a los detenidos desaparecidos fue recien ahora cuando me detengo a pensar seriemente en todo lo que eo pun aquella epoca acontecio... Fue cuando escuche una cancion dedicada a una mujer llamada Marta Ugarte Roman, busque en la red quien era y que era esactamenete lo que le había pasado... Seguí buscando y llegue a mas historias y a páginas que describian los procedimientos militares, y otras que demostraban que hay gente que se dedica a hacer justicia por todos auqllos que en su momento no pudoeron escapar de las garras de la muerte, producto de unos psicópatas enfermos...
Me dule pensar que mi país estubo gobernado por un tirano que pudo haber sido casi... (Continues)
2009/6/29 - 08:41
Van Loon
[1987]
Testo e musica di Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
Album: Signora Bovary
" 'Van Loon' è dedicata a mio padre, che leggeva le opere di questo Piero Angela dei suoi tempi, cioè gli anni '30. Van Loon era un olandese (o un fiammingo, non ricordo bene) divulgatore di storia, geografia e umanità varia, i cui scritti si trovavano di frequente nelle case di chi, come mio padre, aveva molti interessi ma non aveva avuto l'occasione e i soldi per studiare. Una canzone molto intensa che ho provato più volte a inserire nella scaletta dei miei concerti. La provo e poi sono costretto a rimetterla via. Non riesco a farla senza star male e piangere, perché, nel frattempo, mio padre è morto. Un autore dunque degli Trenta, Quaranta, uno scrittore della generazione dei nostri padri: io l'ho identificato con quella generazione che da giovane pensi fatta di perdenti. Ma crescendo... (Continues)
Testo e musica di Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
Album: Signora Bovary
" 'Van Loon' è dedicata a mio padre, che leggeva le opere di questo Piero Angela dei suoi tempi, cioè gli anni '30. Van Loon era un olandese (o un fiammingo, non ricordo bene) divulgatore di storia, geografia e umanità varia, i cui scritti si trovavano di frequente nelle case di chi, come mio padre, aveva molti interessi ma non aveva avuto l'occasione e i soldi per studiare. Una canzone molto intensa che ho provato più volte a inserire nella scaletta dei miei concerti. La provo e poi sono costretto a rimetterla via. Non riesco a farla senza star male e piangere, perché, nel frattempo, mio padre è morto. Un autore dunque degli Trenta, Quaranta, uno scrittore della generazione dei nostri padri: io l'ho identificato con quella generazione che da giovane pensi fatta di perdenti. Ma crescendo... (Continues)
Van Loon, uomo destinato direi da sempre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2009/6/29 - 03:29
Anne, ma sœur Anne
28 giugno 2009
Contrariamente al solito, aggiungo qualcosa alla traduzione.
Perché, ovviamente, questa canzone andava tradotta; e Marco Valdo M.I. può starne tranquillo. Prima o poi, in questo sito, le canzoni vengono tradotte. E' la sua stessa funzione: farle conoscere quanto più possibile.
Ma c'è un'altra cosa da aggiungere.
Louis Chedid ha scritto questa canzone nel 1985. Quando "vedeva arrivare" la marea nera. La considerava un incubo. Non so esattamente cosa possa dire ora, che la marea nera si è installata persino nei governi di certi paesi. Che i partiti dichiaratamente neofascisti e neonazisti vanno nei parlamenti.
Fossi Anna Frank, da qualche parte dove si trova ora, mi riprenderei il mio diario, per me. Me lo terrei. Addirittura c'è chi lo "mette in dubbio"; ci sono i negazionisti delle camere a gas, e pure quelli del Diario di Anna Frank. Non è, quindi, servito a niente. (RV)
Perché, ovviamente, questa canzone andava tradotta; e Marco Valdo M.I. può starne tranquillo. Prima o poi, in questo sito, le canzoni vengono tradotte. E' la sua stessa funzione: farle conoscere quanto più possibile.
Ma c'è un'altra cosa da aggiungere.
Louis Chedid ha scritto questa canzone nel 1985. Quando "vedeva arrivare" la marea nera. La considerava un incubo. Non so esattamente cosa possa dire ora, che la marea nera si è installata persino nei governi di certi paesi. Che i partiti dichiaratamente neofascisti e neonazisti vanno nei parlamenti.
Fossi Anna Frank, da qualche parte dove si trova ora, mi riprenderei il mio diario, per me. Me lo terrei. Addirittura c'è chi lo "mette in dubbio"; ci sono i negazionisti delle camere a gas, e pure quelli del Diario di Anna Frank. Non è, quindi, servito a niente. (RV)
ANNA, ANNA, SORELLA MIA
(Continues)
(Continues)
2009/6/28 - 04:42
Maudit
Litfiba siete spaventosi, vi ammiro per il coraggio ad esprimere determinati pensieri. Mi fate sballare.
Manuel 2009/6/28 - 01:14
Pégase à la queue rouge
Pégase à la queue rouge
Chanson française – Pégase à la queue rouge – Marco Valdo M.I. - 2009
Cette chanson est curieuse. Elle raconte une histoire à la fois ancienne et tout à fait contemporaine et elle emmêle tant les deux qu'on ne sait plus si on est dans une époque ou une autre. En vérité, elle rapporte très exactement « L'Histoire de ma Mort » de Lauro De Bosis, un héros de l'Italie, un héros à l'ancienne : un peu Icare, un peu Pégase. Poète et fils de poète. Lauro De Bosis (Rome, décembre 1901 – dans les environs de l'Île d'Elbe, 3 octobre 1931), antifasciste.
Un avion vient de France et survole Rome; il y déverse 400.000 tracts dénonçant l'homme au pouvoir; cet homme qui entraîne les Italiens dans la honte.
Ses lettres lancées dans les rues de Rome, le petit avion repart vers la mer où il finira par s'engloutir. Le pilote – Lauro de Bosis – sait ce qui l'attend; il n'a pas assez... (Continues)
Chanson française – Pégase à la queue rouge – Marco Valdo M.I. - 2009
Cette chanson est curieuse. Elle raconte une histoire à la fois ancienne et tout à fait contemporaine et elle emmêle tant les deux qu'on ne sait plus si on est dans une époque ou une autre. En vérité, elle rapporte très exactement « L'Histoire de ma Mort » de Lauro De Bosis, un héros de l'Italie, un héros à l'ancienne : un peu Icare, un peu Pégase. Poète et fils de poète. Lauro De Bosis (Rome, décembre 1901 – dans les environs de l'Île d'Elbe, 3 octobre 1931), antifasciste.
Un avion vient de France et survole Rome; il y déverse 400.000 tracts dénonçant l'homme au pouvoir; cet homme qui entraîne les Italiens dans la honte.
Ses lettres lancées dans les rues de Rome, le petit avion repart vers la mer où il finira par s'engloutir. Le pilote – Lauro de Bosis – sait ce qui l'attend; il n'a pas assez... (Continues)
J'ai rendez-vous dans un pré avec Pégase
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I 2009/6/27 - 23:43
America
[1976]
Album “Marilyn”
Testo e musica di Alloisio-Martini
Lyrics and music by Alloisio-Martini
Album “Marilyn”
Testo e musica di Alloisio-Martini
Lyrics and music by Alloisio-Martini
L'America vista dalle forze della NATO,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giovanni 2009/6/27 - 22:15
Leonard Cohen: The Stranger Song
Ελληνική απόδοση από τον Ριχάρδο Βεντούρη - 27 Ιούνιου 2009
ΤΡΑΓΟΥΔΙ ΤΟΥ ΞΕΝΟΥ
(Continues)
(Continues)
2009/6/27 - 20:17
No quiero ir a la guerra
[1998]
Album: "Resaka"
Album: "Resaka"
No creo en las palabras
(Continues)
(Continues)
Contributed by Simo 2009/6/27 - 19:10
Song Itineraries:
Falklands (Malvinas) War
La Strage di Milano (Ballata per la morte di Pinelli)
En 1970, Silvano Secchiari, de Carrare, sur l'air de Il feroce monarchico Bava o Inno del sangue, composa « Le Massacre de Milan » - « Ballade pour la mort de Pinelli ». L'air est bien celui de « La ballata del Pinelli », plus connue, mais le texte est différent; elle n'a jamais été malheureusement enregistrée. Le texte est repris de « La Musique de l'Autre Italie ».
Cette ballade s'adresse à la mémoire de « Giuseppe Pinelli (Milan, 21 octobre 1928 - 15 décembre 1969), cheminot et militant anarchiste italien, assassiné par la police italienne qui le jeta ( sous les ordres et en présence du Commissaire Calabresi) du quatrième étage de l'hôtel de police de Milan.
Pour rappel, le Commissaire Calabresi essayait de mettre sur le dos de la gauche et spécialement, de l'anarchiste Pietro Valpreda, le carnage de Milan. Un chauffeur de taxi (Cornelio Rolandi, que son nom soit maudit) joua le jeu... (Continues)
Cette ballade s'adresse à la mémoire de « Giuseppe Pinelli (Milan, 21 octobre 1928 - 15 décembre 1969), cheminot et militant anarchiste italien, assassiné par la police italienne qui le jeta ( sous les ordres et en présence du Commissaire Calabresi) du quatrième étage de l'hôtel de police de Milan.
Pour rappel, le Commissaire Calabresi essayait de mettre sur le dos de la gauche et spécialement, de l'anarchiste Pietro Valpreda, le carnage de Milan. Un chauffeur de taxi (Cornelio Rolandi, que son nom soit maudit) joua le jeu... (Continues)
LE CARNAGE DE MILAN (BALLADE POUR LA MORT DE PINELLI)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I 2009/6/27 - 18:28
Giai Phong
Non "riconobbe tra i gu do" ma "riconobbe tra i bo doi". Nel testo allegato al disco originale è scritto bodoi, ma è più corretto separare le sillabe. Erano i soldati semplici del Vietnam del Nord.
Ziccomax 2009/6/27 - 15:39
Yo tengo mil hermanos
[2001]
Album :Canciones a quemarropa
En Diciembre de 2001 presentamos el disco de edición limitada “Canciones a Quemarropa” ante los familiares de los Desaparecidos y gente de la Asamblea Nacional de Derechos Humanos.
Este disco contiene tres canciones pertenecientes a otros proyectos, como un homenaje a Luís Espinal y los mártires de la democracia, además presenta una posición crítica ante la realidad de estos días e invita a la unión como país para el mañana.
Este disco además contiene información multimedia con testimonios de la época de las dictaduras, una selección de las Oraciones a Quemarropa de Luís Espinal, grabaciones en mp3 de Marcelo Quiroga Santa Cruz y otros.
Album :Canciones a quemarropa
En Diciembre de 2001 presentamos el disco de edición limitada “Canciones a Quemarropa” ante los familiares de los Desaparecidos y gente de la Asamblea Nacional de Derechos Humanos.
Este disco contiene tres canciones pertenecientes a otros proyectos, como un homenaje a Luís Espinal y los mártires de la democracia, además presenta una posición crítica ante la realidad de estos días e invita a la unión como país para el mañana.
Este disco además contiene información multimedia con testimonios de la época de las dictaduras, una selección de las Oraciones a Quemarropa de Luís Espinal, grabaciones en mp3 de Marcelo Quiroga Santa Cruz y otros.
Yo tengo mil hermanos
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2009/6/27 - 09:24
La verdad parte III
[2001]
Album :Canciones a quemarropa
En Diciembre de 2001 presentamos el disco de edición limitada “Canciones a Quemarropa” ante los familiares de los Desaparecidos y gente de la Asamblea Nacional de Derechos Humanos.
Este disco contiene tres canciones pertenecientes a otros proyectos, como un homenaje a Luís Espinal y los mártires de la democracia, además presenta una posición crítica ante la realidad de estos días e invita a la unión como país para el mañana.
Este disco además contiene información multimedia con testimonios de la época de las dictaduras, una selección de las Oraciones a Quemarropa de Luís Espinal, grabaciones en mp3 de Marcelo Quiroga Santa Cruz y otros.
Album :Canciones a quemarropa
En Diciembre de 2001 presentamos el disco de edición limitada “Canciones a Quemarropa” ante los familiares de los Desaparecidos y gente de la Asamblea Nacional de Derechos Humanos.
Este disco contiene tres canciones pertenecientes a otros proyectos, como un homenaje a Luís Espinal y los mártires de la democracia, además presenta una posición crítica ante la realidad de estos días e invita a la unión como país para el mañana.
Este disco además contiene información multimedia con testimonios de la época de las dictaduras, una selección de las Oraciones a Quemarropa de Luís Espinal, grabaciones en mp3 de Marcelo Quiroga Santa Cruz y otros.
La verdad está en las calles en las plazas las esquinas,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2009/6/27 - 09:20
71
[2001]
Album: Canciones a quemarropa
En Diciembre de 2001 presentamos el disco de edición limitada “Canciones a Quemarropa” ante los familiares de los Desaparecidos y gente de la Asamblea Nacional de Derechos Humanos.
Este disco contiene tres canciones pertenecientes a otros proyectos, como un homenaje a Luís Espinal y los mártires de la democracia, además presenta una posición crítica ante la realidad de estos días e invita a la unión como país para el mañana.
Este disco además contiene información multimedia con testimonios de la época de las dictaduras, una selección de las Oraciones a Quemarropa de Luís Espinal, grabaciones en mp3 de Marcelo Quiroga Santa Cruz y otros.
Album: Canciones a quemarropa
En Diciembre de 2001 presentamos el disco de edición limitada “Canciones a Quemarropa” ante los familiares de los Desaparecidos y gente de la Asamblea Nacional de Derechos Humanos.
Este disco contiene tres canciones pertenecientes a otros proyectos, como un homenaje a Luís Espinal y los mártires de la democracia, además presenta una posición crítica ante la realidad de estos días e invita a la unión como país para el mañana.
Este disco además contiene información multimedia con testimonios de la época de las dictaduras, una selección de las Oraciones a Quemarropa de Luís Espinal, grabaciones en mp3 de Marcelo Quiroga Santa Cruz y otros.
Se apagaron las luces y el tiempo se fue,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2009/6/27 - 09:02
Era de noite e levaram
Ελληνική απόδοση από τον Ριχάρδο Βεντούρη
'Ερχονται τη νύχτα, ή στην αυγή. Ζετούν κάποιον και τον παίρνουν. Καποιος που, συχνά, δε θα ξαναδεί ποτέ το σπίτι του, το κρεβάτι του, την οικογένεια του. Δεν αρκούνται σ'αυτό· κλέβουν όλα που βρίσκουν στο σπίτι. Βιάζουν καμιά φορά. Είναι οι αστυνομίες, “μυστικές”, “πολιτικές”, των δικτατορικών καθεστώτων, οι δολοφόνοι στο όνομα του “νόμου” και της “τάξης”. Στη Πορτογαλία, στην Ισπανία, στην Ελλάδα, στη Χιλή και οπουδήποτε υπάρχουν ή έχουν υπάρξει στρατιωτικά καθεστώτα, αστυνομικά κράτη και “γεροί άντρες” με παράντες, φανφάρες και δούλους. Μένει μόνο η γεμάτη ερήμωση, μένει η απελπισία. [PB]
ΗΤΑΝ ΤΗ ΝΥΧΤΑ ΚΑΙ ΤΟΝ ΠΗΡΑΝΕ
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff - Ελληνικό Τμήμα 2009/6/26 - 23:48
We Shall Overcome
Joan Baez canta per l'Iran
Video da Repubblica on line
La folksinger americana canta la celebre 'We shall overcome' con alcune strofe in lingua farsi
Video da Repubblica on line
La folksinger americana canta la celebre 'We shall overcome' con alcune strofe in lingua farsi
daniela -k.d.- 2009/6/26 - 21:53
Hiroshima
La versione greca (politonica) di Gian Piero Testa
Ελληνική (πολυτονική) απὀδοση του Δζαν Πιέρο Τέστα
Ελληνική (πολυτονική) απὀδοση του Δζαν Πιέρο Τέστα
ΧΙΡΟΣΙΜΑ
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff - Ελληνικό Τμήμα 2009/6/26 - 00:03
Chat perché
Chat Perché
Canzone léviane – Chat Perché – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 26
Chat Perché est la vingt-sixième chanson du Cycle du Cahier ligné.
Le jeu du Chat perché auquel jouent les enfants est un jeu de poursuite où le poursuivant, dit le chat, doit tenter d'attraper un des autres joueurs au moment où ce dernier n'est pas « perché ». Il y a de nombreuses variantes.
Ici, on est à nouveau dans le cauchemar du prisonnier-blessé et comme dans ces songes, divers niveaux de conscience, diverses histoires se mélangent comme les morceaux de papier coloré dans un kaléidoscope. Le rêve ainsi compris est le moment où dans ce maelström, les idées se mettent en place, la pensée chaotique redonne sens au monde, où l'on va par ces voies chantournées à l'essentiel. Les idées se bousculent et tentent de saisir par la pensée la complexité du monde.
Au travers de sa pensée en... (Continues)
Canzone léviane – Chat Perché – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 26
Chat Perché est la vingt-sixième chanson du Cycle du Cahier ligné.
Le jeu du Chat perché auquel jouent les enfants est un jeu de poursuite où le poursuivant, dit le chat, doit tenter d'attraper un des autres joueurs au moment où ce dernier n'est pas « perché ». Il y a de nombreuses variantes.
Ici, on est à nouveau dans le cauchemar du prisonnier-blessé et comme dans ces songes, divers niveaux de conscience, diverses histoires se mélangent comme les morceaux de papier coloré dans un kaléidoscope. Le rêve ainsi compris est le moment où dans ce maelström, les idées se mettent en place, la pensée chaotique redonne sens au monde, où l'on va par ces voies chantournées à l'essentiel. Les idées se bousculent et tentent de saisir par la pensée la complexité du monde.
Au travers de sa pensée en... (Continues)
La corrida dans le corridor
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I 2009/6/25 - 22:50
Song Itineraries:
Cats & Bad cats
Il colonnello Pardi
[2009]
"giannY sYmbolo e i Geni del Picco e Pala" sono
Fabio Ghelli e Gabriele D'Ascoli
Album: Le confessioni di un eiaculatore precoce
"giannY sYmbolo e i Geni del Picco e Pala" sono
Fabio Ghelli e Gabriele D'Ascoli
Album: Le confessioni di un eiaculatore precoce
"Io sono nato sotto il fascismo, ho studiato sotto il fascismo, ho combattuto per il fascismo, sono un fascista e morirò fascista"
(Licio Gelli, Maestro venerabile della Loggia Massonica P2, conduttore televisivo)
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(Licio Gelli, Maestro venerabile della Loggia Massonica P2, conduttore televisivo)
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Il colonnello Pardi s'alza presto ogni mattina
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Contributed by adriana e daniela -k.d.- 2009/6/25 - 21:03
L'Internationale
Internationale - Bahasa Indonesia version
Sung by RedFlag band
Sung by RedFlag band
Chaos Rules 2009/6/25 - 20:59
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Canzone léviane – Noli me tangere ! – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 27
Noli me tangere ! est la vingt-septième chanson du Cycle du Cahier ligné.
Canzone léviane, elle s'inscrit dans cette ambiance onirique qui permet au « blessé-prisonnier – enfermé » d'échapper – au moins par la pensée et dans ce cas précis, l'imprécation, à l'étouffement progressif de son existence, qui précède – il le pressent – de peu son propre étouffement.
Bien que toutes les proclamations de bonne foi annoncent le contraire et soutiennent le caractère rédempteur de la prison, on ne peut tenir sérieusement longtemps pareille hypothèse.
Le but principal de la prison est de briser l'être humain dans l'homme; c'est un lieu de dressage; on y traite l'homme comme un animal sauvage. La preuve, on ne l'approche qu'armé, on le nourrit de loin, on le tient à distance, on le... (Continues)