How Long
[1963]
"How Long" è compresa nella compilation "The Early Years, 1963-1966" realizzata nel 2000.
Il testo dovrebbe comparire su Broadside Magazine n.25, che però non è disponibile on line, per cui faccio riferimento al testo trovato qui.
"How Long" è compresa nella compilation "The Early Years, 1963-1966" realizzata nel 2000.
Il testo dovrebbe comparire su Broadside Magazine n.25, che però non è disponibile on line, per cui faccio riferimento al testo trovato qui.
How long, how long can we go on
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 3/6/2009 - 13:30
Goin' Down to Mississippi
[1964]
Compilation "A Toast To Those Who Are Gone"
Un'altra canzone di Ochs dedicata al movimento per i diritti civili ed agli attivisti anti-segregazionisti, neri e bianchi, che avevano il coraggio di andare nel profondo sud degli USA a sfidare pacificamente i razzisti del KKK, rischiando spesso la vita.
Compilation "A Toast To Those Who Are Gone"
Un'altra canzone di Ochs dedicata al movimento per i diritti civili ed agli attivisti anti-segregazionisti, neri e bianchi, che avevano il coraggio di andare nel profondo sud degli USA a sfidare pacificamente i razzisti del KKK, rischiando spesso la vita.
I'm going down to Mississipi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 3/6/2009 - 13:15
Freedom Riders
[1962]
Compilation "Best of Broadside 1962-1988"
Testo trovato su Broadside Magazine n.18 del dicembre 1962, accompagnato dalla nota seguente:
L'afroamericano James Leonard Farmer, Jr. (1920 – 1999) fu uno dei leader del movimento per i diritti civili negli anni '50 e '60. Nel 1942 fu tra i fondatori del CORE, il Congress of Racial Equality.
"Freedom Riders", era il nome del convoglio del CORE che nel 1961 attraversò Virginia, Carolinas, Georgia, Alabama, Mississippi e Louisiana per denunciare che la segregazione razziale, bandita dalla Corte Suprema degli USA, continuava a persistere. Nonostante i continui, violentissimi attacchi armati da parte di segregazionisti e membri del KKK, i Freedom Riders portarono a termine con successo il loro viaggio a New Orleans.
Compilation "Best of Broadside 1962-1988"
Testo trovato su Broadside Magazine n.18 del dicembre 1962, accompagnato dalla nota seguente:
"This song was written after hearing James Farmer speak at Ohio State University, Columbus"
L'afroamericano James Leonard Farmer, Jr. (1920 – 1999) fu uno dei leader del movimento per i diritti civili negli anni '50 e '60. Nel 1942 fu tra i fondatori del CORE, il Congress of Racial Equality.
"Freedom Riders", era il nome del convoglio del CORE che nel 1961 attraversò Virginia, Carolinas, Georgia, Alabama, Mississippi e Louisiana per denunciare che la segregazione razziale, bandita dalla Corte Suprema degli USA, continuava a persistere. Nonostante i continui, violentissimi attacchi armati da parte di segregazionisti e membri del KKK, i Freedom Riders portarono a termine con successo il loro viaggio a New Orleans.
Jackson, Mississippi, is a mighty white town,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 3/6/2009 - 12:57
Days Of Decision
[1965]
Testo e musica di Phil Ochs
Lyrics and music by Phil Ochs
Album “I Ain't Marchin' Anymore”
Testo e musica di Phil Ochs
Lyrics and music by Phil Ochs
Album “I Ain't Marchin' Anymore”
Come Goodman and Schwerner and Chaney di Tom Paxton e Here's To The State Of Mississippi di Phil Ochs stesso, e che segue questa “Days of Decision” chiudendo lo splendido “I Ain't Marchin' Anymore”, ecco un’altra canzone sul movimento per i diritti civili, sul “Mississippi Civil Rights Workers Murders” del 1964 e sulla colpevole e criminale esitazione del governo federale statunitense ad accogliere le legittime istanze della popolazione afroamericana.
Oh, the shadows of doubt are in many a mind,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 3/6/2009 - 12:02
Celia
[1963]
Lyrics and music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Dalla compilation "The Broadside Tapes 1"
Testo trovato su Broadside Magazine n.35 del 20 novembre 1963
Spesso qui in Occidente si è portati a credere che dopo il secondo conflitto mondiale vi sia stato un lungo periodo di “guerra fredda”, di guerra non combattuta, durante il quale i nuovi protagonisti sulla scena geopolitica non hanno fatto altro che mostrarsi reciprocamente i muscoli e giocato “a chi ce l’ha più lungo, grosso e duro”… Ci si dimentica che quella che per noi è stata fredda, per molti altri in giro per il mondo è stata una lunga, dolorosissima e caldissima guerra: si pensi al Giappone, annientato a suon di atomiche a guerra terminata, alla guerra di Corea, alla guerra in Indocina, al Vietnam, a Budapest, al Medio Oriente (dal ’48 passando per Suez, la guerra dei 6 giorni, poi la guerra del Kippur e così... (continuer)
Lyrics and music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Dalla compilation "The Broadside Tapes 1"
Testo trovato su Broadside Magazine n.35 del 20 novembre 1963
Spesso qui in Occidente si è portati a credere che dopo il secondo conflitto mondiale vi sia stato un lungo periodo di “guerra fredda”, di guerra non combattuta, durante il quale i nuovi protagonisti sulla scena geopolitica non hanno fatto altro che mostrarsi reciprocamente i muscoli e giocato “a chi ce l’ha più lungo, grosso e duro”… Ci si dimentica che quella che per noi è stata fredda, per molti altri in giro per il mondo è stata una lunga, dolorosissima e caldissima guerra: si pensi al Giappone, annientato a suon di atomiche a guerra terminata, alla guerra di Corea, alla guerra in Indocina, al Vietnam, a Budapest, al Medio Oriente (dal ’48 passando per Suez, la guerra dei 6 giorni, poi la guerra del Kippur e così... (continuer)
When the wind from the island is rollin’ through the trees
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 3/6/2009 - 10:45
Il mio sangue sparso
[2008]
Testo di Paolo Donadoni
Musica di Graziano Nardini
Lyrics by Paolo Donadoni
Music by Graziano Nardini
Album: "Fino alla fine"
“Tutti giù per terra” è un gruppo di musicisti di Santa Margherita Ligure e dintorni che si sono riuniti per l’occasione attorno a Paolo Donadoni, autore di tutti i testi e fautore, nonché produttore, di questo libro e cd “Fino alla fine” dove il tema unico e filo conduttore è la guerra.
I testi sono vere e proprie poesie che si muovono dentro la musica di Graziano Nardini e di questa piccola orchestra, sempre efficaci a descrivere l’atroce realtà della guerra che pervade ogni angolo ed ogni voce senza lasciare alcuno spazio se non quello, sporadico e sofferto, ad un anelito a qualcosa di più alto nella spietata lotta per sopravvivere tra il sangue, il dolore e la morte.
Le parole di Donadoni non descrivono una guerra in particolare, ma la guerra... (continuer)
Testo di Paolo Donadoni
Musica di Graziano Nardini
Lyrics by Paolo Donadoni
Music by Graziano Nardini
Album: "Fino alla fine"
“Tutti giù per terra” è un gruppo di musicisti di Santa Margherita Ligure e dintorni che si sono riuniti per l’occasione attorno a Paolo Donadoni, autore di tutti i testi e fautore, nonché produttore, di questo libro e cd “Fino alla fine” dove il tema unico e filo conduttore è la guerra.
I testi sono vere e proprie poesie che si muovono dentro la musica di Graziano Nardini e di questa piccola orchestra, sempre efficaci a descrivere l’atroce realtà della guerra che pervade ogni angolo ed ogni voce senza lasciare alcuno spazio se non quello, sporadico e sofferto, ad un anelito a qualcosa di più alto nella spietata lotta per sopravvivere tra il sangue, il dolore e la morte.
Le parole di Donadoni non descrivono una guerra in particolare, ma la guerra... (continuer)
La notte era già buio
(continuer)
(continuer)
envoyé par i.fermentivivi 3/6/2009 - 09:33
Lu tamburru de la guerra
[1955]
Album: Con l'affetto della memoria [1971]
La prima incisione di questa canzone, intitolata "Lu Tammurru de la guerra", su 78 giri, risale al 1955.
Album: Con l'affetto della memoria [1971]
La prima incisione di questa canzone, intitolata "Lu Tammurru de la guerra", su 78 giri, risale al 1955.
Tammurru di la guerra
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 3/6/2009 - 09:12
The Battle
Dal 1° album degli Strawbs del 1969, vi mando questa canzone che descrive una battaglia, mi sembra di epoca (genericamente) medievale: tanto, clave o "bombe intelligenti", l'effetto è sempre lo stesso, vero?
In the early dawn the Bishops' men
(continuer)
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 2/6/2009 - 10:22
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
2e. Traduzione greca della versione di Joe Fallisi
2e. Ελληνικἠ μετἀφραση της απόδοσης του Τζο Φαλλίζι
2e. Greek translation of Joe Fallisi's version
2e. Traduction grecque de la version de Joe Fallisi
2e. Joe Fallisin versio kreikankielinen versio
Riccardo Venturi / Ρικάρντος Βεντούρης, 2-06-2009
2e. Ελληνικἠ μετἀφραση της απόδοσης του Τζο Φαλλίζι
2e. Greek translation of Joe Fallisi's version
2e. Traduction grecque de la version de Joe Fallisi
2e. Joe Fallisin versio kreikankielinen versio
Riccardo Venturi / Ρικάρντος Βεντούρης, 2-06-2009
Η ΜΠΑΛΑΝΤΑ ΤΟΥ ΑΝΑΡΧΙΚΟΥ ΠΙΝΕΛΛΙ
(continuer)
(continuer)
2/6/2009 - 02:07
Smart Bomb
[2000]
WYSIWYG (What You Give Is what You Get)
WYSIWYG (What You Give Is what You Get)
Rain on me o friendly fire
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 1/6/2009 - 22:49
Je suis français
1995
Il gioco è bello quando è bello
Il gioco è bello quando è bello
..A mururoa jouer, comme a la plage de saint tropez
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 1/6/2009 - 22:28
Tiananmen Square
[1990]
Slap!
Slap!
Heads bowed, eyes down, here comes the enemy
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 1/6/2009 - 22:19
Parcours:
Place Tien An Men, 1989
Soldati
Que hermosa canción!!!!! La recuerdo de cuando estuve en Italia en 1982!!!!!!!!!!!! nunca supe de quién era, ahora, sin quererlo, la encontré en esta página!!!
Soy argentina, pero también tengo ciudadanía italiana, amo la música italiana por sobre cualquier otra!!!!!
Italia es el país de la música, de los hermosos paisajes, del arte, de la ciencia, de la historia,....hasta del sol!!!!!!!!!!!!!!
Se volete scaricare questa canzone la troverete nell`ARES (io l`ho scaricata appena adesso, ma non è completa).
Mi segnalate altre canzoni così belle? la musica è fantastica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rosita (di Buenos Aires)
Soy argentina, pero también tengo ciudadanía italiana, amo la música italiana por sobre cualquier otra!!!!!
Italia es el país de la música, de los hermosos paisajes, del arte, de la ciencia, de la historia,....hasta del sol!!!!!!!!!!!!!!
Se volete scaricare questa canzone la troverete nell`ARES (io l`ho scaricata appena adesso, ma non è completa).
Mi segnalate altre canzoni così belle? la musica è fantastica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rosita (di Buenos Aires)
ROSITA 1/6/2009 - 21:15
Inka Lied [El Condor pasa]
è vero che questa canzone è stata suonata ai funerali di Che Guevara?
matteo88 1/6/2009 - 20:34
Back Home In Derry
Album:Oltre il sipario
Abbiamo tradotto in italiano e arrangiato "Back home in Derry", canzone che fu scritta in carcere da Bobby Sands, volontario dell'IRA, imprigionato dagli inglesi nel terribile carcere di Long Kesh, dove morì, il 5 Maggio 1981, dopo un lungo periodo di sciopero della fame.
La canzone tratta della deportazione in Tasmania (un tempo nota come Van Diemen's Land) dei rivoluzionari Irlandesi che avevano preso parte al fallito tentativo insurrezionale anti-inglese guidato da Robert Emmet nel 1803.
La canzone tratta della deportazione in Tasmania (un tempo nota come Van Diemen's Land) dei rivoluzionari Irlandesi che avevano preso parte al fallito tentativo insurrezionale anti-inglese guidato da Robert Emmet nel 1803.
LE VOCI DI DERRY
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 1/6/2009 - 18:28
Rivers of the Blood
[1963]
Dalla compilation "The Broadside Tapes 1"
Dalla compilation "The Broadside Tapes 1"
Have you seen the rivers of the blood,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/6/2009 - 14:51
(It Must Have Been) Another Country
[1963]
Lyrics and music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Lyrics and music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Dalla compilation "The Broadside Tapes 1" che raccoglie le canzoni di Ochs pubblicate sulla Broadside Magazine tra il 1962 e il 1964. Questa l'ho trovata sul n.36, dicembre 1963.
Nota editoriale sul n.36 di Broadside Magazine:
"Phil Ochs wrote this song several months ago, soon after an earlier assassination -- that of Medgar Evers in Mississippi"
(Alessandro)
Nota editoriale sul n.36 di Broadside Magazine:
"Phil Ochs wrote this song several months ago, soon after an earlier assassination -- that of Medgar Evers in Mississippi"
(Alessandro)
Oh, a rifle took its aim and a man fell to the ground.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/6/2009 - 14:28
Soldatenmelodie [Soldat, Soldat]
SOLDIER, SOLDIER
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/6/2009 - 10:54
All of God's Children Ain't Free
I'd sing more about moral of this land
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/6/2009 - 10:42
La colomba
La musique de la chanson « La Colombe » est reprise de la chanson « Les ailes de la colombe », présentée le 12 septembre 1988 à la Fête nationale de l'Unità de Florence dans le spectacle « Les dernières fleurs de mai », présenté par Alfredo Bandelli et Luigi Cunsolo.
LA COLOMBE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/6/2009 - 09:39
È mezzanotte
Minuit, chaque nuit. La guérilla urbaine reprend dans les rues de Turin. Les ouvriers mènent le combat; la police défend l'ordre bourgeois.
C'était au temps de Bandelli, vers 1970.
Aujourd'hui, ici ou ailleurs, les épisodes varient, les formes changent... Mais la guerre continue et les répressions aussi.
Il en sera ainsi tant que durera la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font contre les pauvres.
Ora e sempre : Resistenza !
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
C'était au temps de Bandelli, vers 1970.
Aujourd'hui, ici ou ailleurs, les épisodes varient, les formes changent... Mais la guerre continue et les répressions aussi.
Il en sera ainsi tant que durera la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font contre les pauvres.
Ora e sempre : Resistenza !
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
IL EST MINUIT
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 31/5/2009 - 19:36
Mère Méditerranéenne
Questo testo è nato leggendo un vecchio numero di Carta, diversi anni fa', C'era questo bel gioco di parole in francese tra la “madre mediterranea” ed il “mar mediterraneo”, ne seguirono un po' di appunti, che col tempo sono diventati una canzone. È un tentativo di recuperare il “mare nostrum” ad una funzione meno deteriore, rispetto a quella di chi lo vorrebbe soltanto un invalicabile confine. Una terra di nessuno (che inevitabilmente poi diventa feudo di scafisti e commercianti di vite umane.. i “professionisti del gran balzo”, novelli Caronte -ecco come nascono gli sfasciati "legni”- che traghettano queste anime disperate da una riva all'altra del medesimo inferno).
Ceuta e Melilla sono due enclaves spagnole in terra marocchina, porta (perennemente chiusa) per molti africani che sognano di entrare in Europa.
Infine... “Manòlo” non può essere che quel grande scrittore (e cuoco, e gourmet) di Manuel Vazquez Montalbàn.
C’è un mare nella terra,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 31/5/2009 - 16:53
Da quando son partito militare
Chanson italienne – Da quando sono partito militare – Alfredo Bandelli – 1970
« Quand je suis parti militaire » est une chanson antimilitariste qui s'insère particulièrement dans dans le mouvement des « Prolétaires en uniforme » (selon la définition de Lotta Continua) actifs dans les premières années 70.
C'est là - à l'heure actuelle dans nos pays – une chanson un peu étrange, dans la mesure où (provisoirement ?) la conscription, le service militaire obligatoire a quasiment disparu.
Mais le conscrit a bien existé, sans doute à partir de la Révolution française. L'armée de conscrits était comprise par le pouvoir qui disait que c'était là une armée démocratique (et de fait on allait démocratiquement se faire massacrer par millions durant plus d'un siècle), une armée du peuple. Chez les conscrits, certains aussi la perçurent comme telle, mais comme le prolongement de la situation d'affrontement... (continuer)
« Quand je suis parti militaire » est une chanson antimilitariste qui s'insère particulièrement dans dans le mouvement des « Prolétaires en uniforme » (selon la définition de Lotta Continua) actifs dans les premières années 70.
C'est là - à l'heure actuelle dans nos pays – une chanson un peu étrange, dans la mesure où (provisoirement ?) la conscription, le service militaire obligatoire a quasiment disparu.
Mais le conscrit a bien existé, sans doute à partir de la Révolution française. L'armée de conscrits était comprise par le pouvoir qui disait que c'était là une armée démocratique (et de fait on allait démocratiquement se faire massacrer par millions durant plus d'un siècle), une armée du peuple. Chez les conscrits, certains aussi la perçurent comme telle, mais comme le prolongement de la situation d'affrontement... (continuer)
QUAND JE SUIS PARTI MILITAIRE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 31/5/2009 - 10:51
Vitti na crozza
Comunque nel verso
"chiamu la murti e idda marrispunni"
"idda" e` traducibile con "lei" non con "vita"
come aveva gia' fatto notare qualcuno
quindi
"chiamo la morte e lei mi risponde"
"chiamu la murti e idda marrispunni"
"idda" e` traducibile con "lei" non con "vita"
come aveva gia' fatto notare qualcuno
quindi
"chiamo la morte e lei mi risponde"
Francesco 31/5/2009 - 02:20
Arauco tiene una pena (Levántate, Huenchullán)
ARAUCO HA UN DOLORE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Maria Cristina 30/5/2009 - 16:33
Fiore di Gaza
inedito pubblicato in Antologia (2008)
poi in "Paolo e Rita" con la pianista jazz Rita Marcotulli.
interpretata anche da Alessio Lega
poi in "Paolo e Rita" con la pianista jazz Rita Marcotulli.
interpretata anche da Alessio Lega
Sud come sudore suddito in questo mondo di merda
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 30/5/2009 - 09:51
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Dante Di Nanni
Chanson italienne – Dante di Nanni – Stormy Six – 1975
DANTE DI NANNI
Né à Turin le 27 mars 1925, mort dans la même ville le 18 mai 1944.
Vers le milieu de la journée, la nouvelle arriva, créant une vive excitation dans les grandes usines de Turin : « On tire contre les brigades noirs à Borgo San Paolo ».
En réalité, c'étaient les fascistes et les Allemands qui avec l'appui d'un char et d'une auto blindée, tiraient depuis 11 heures contre les fenêtres du second d'un bâtiment de via San Bernardino. De la maison, par instants, partaient des brèves et précises rafales de mitraillette et un lancer de grenade. À un certain moment, une charge de TNT arrêta le char. Puis, les coups qui arrivaient de la maison se firent toujours plus rares et d'un coup, à un balcon apparut la silhouette d'un homme; le jeune homme s'approcha en vacillant de la rambarde, leva le poing fermé en un dernier geste... (continuer)
DANTE DI NANNI
Né à Turin le 27 mars 1925, mort dans la même ville le 18 mai 1944.
Vers le milieu de la journée, la nouvelle arriva, créant une vive excitation dans les grandes usines de Turin : « On tire contre les brigades noirs à Borgo San Paolo ».
En réalité, c'étaient les fascistes et les Allemands qui avec l'appui d'un char et d'une auto blindée, tiraient depuis 11 heures contre les fenêtres du second d'un bâtiment de via San Bernardino. De la maison, par instants, partaient des brèves et précises rafales de mitraillette et un lancer de grenade. À un certain moment, une charge de TNT arrêta le char. Puis, les coups qui arrivaient de la maison se firent toujours plus rares et d'un coup, à un balcon apparut la silhouette d'un homme; le jeune homme s'approcha en vacillant de la rambarde, leva le poing fermé en un dernier geste... (continuer)
DANTE DI NANNI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 29/5/2009 - 21:51
Le Mur Gris de la Prison
Le Mur Gris de la Prison
Canzone léviane – Le Mur Gris de la Prison – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 19
Le Mur Gris de la Prison est la dix-neuvième canzone du cycle du Cahier ligné.
L'ambiance de la prison est singulière; la vie s'y perd. Non seulement, on peut y perdre la vie : le nombre de suicidés en prison est remarquablement élevé – sans compter les suicidés volontaires; mais on y perd à coups sûrs son temps. Ne revenons pas sur le paradoxe du gardien et du prisonnier – la peine de l'un est souvent plus longue que celle de l'autre et en plus, c'est son métier. Quant au prisonnier, il a au moins la conscience d'agir en amateur et le vague espoir d'en sortir. La confrontation des gardiens et des prisonniers – sans doute aussi pour cette raison qu'on vient d'évoquer et que même le gardien le plus obtus finit par pressentir, cette confrontation est très dure. Les... (continuer)
Canzone léviane – Le Mur Gris de la Prison – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 19
Le Mur Gris de la Prison est la dix-neuvième canzone du cycle du Cahier ligné.
L'ambiance de la prison est singulière; la vie s'y perd. Non seulement, on peut y perdre la vie : le nombre de suicidés en prison est remarquablement élevé – sans compter les suicidés volontaires; mais on y perd à coups sûrs son temps. Ne revenons pas sur le paradoxe du gardien et du prisonnier – la peine de l'un est souvent plus longue que celle de l'autre et en plus, c'est son métier. Quant au prisonnier, il a au moins la conscience d'agir en amateur et le vague espoir d'en sortir. La confrontation des gardiens et des prisonniers – sans doute aussi pour cette raison qu'on vient d'évoquer et que même le gardien le plus obtus finit par pressentir, cette confrontation est très dure. Les... (continuer)
Voiles sur les yeux, longs cris gutturaux
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 29/5/2009 - 20:38
Parcours:
Des prisons du monde
The Ballad of Nick & Bart [Here's To You]
Questo è per voi Nicola e Bart
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Forini 29/5/2009 - 16:56
Tell Me Why
[Ho visto questo film, bellissimo e tristissimo e mentre cercavo di inserire Las casas de cartón (già fatto da giorgio più di un mesetto fà... :D) mi sono imbattuta in questo video. Avevo dei dubbi sulla canzone ma abbinata alle immagini del film mi sono convinta perchè sono veramente forti...Vi consiglio di vederlo prima di decidere se approvare o meno ;) http://www.youtube.com/watch?v=bEeDoFRWd4Q
e se decidete di inserirla, per favore lasciate questo di video, poi mando la versione in spagnolo e italiano.THANK YOU]
VOCI INNOCENTI (Voces innocentes) di Luis Mandoki è un film che racconta la storia di un bambino undicenne che deve, a suo malgrado, sceliere se entrare a far parte dell'esercito o della guerriglia. E' una storia vera ed è un atto d'accusa contro chi recluta i bambini per combattere guerre inutili.
e se decidete di inserirla, per favore lasciate questo di video, poi mando la versione in spagnolo e italiano.THANK YOU]
VOCI INNOCENTI (Voces innocentes) di Luis Mandoki è un film che racconta la storia di un bambino undicenne che deve, a suo malgrado, sceliere se entrare a far parte dell'esercito o della guerriglia. E' una storia vera ed è un atto d'accusa contro chi recluta i bambini per combattere guerre inutili.
In my dream, children sing
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia 29/5/2009 - 15:40
The Girl I Left Behind Me
anonyme
Much folklore has arisen regarding this tune. One source states the tune was popular as far back as Queen Elizabeth's (Elizabeth I) reign and was played whenever a regiment left town or a man-of-war set sail. Another theory is that the tune originated in 1758 when Admiral's Hawke and Rodney were watching the French fleet off the coast.*
Theodore Ralph (see citation below) writes that the tune was known in America as early as 1650 and indicates it was a traditional fife tune, imported from England as Brighten Camp. The tune became generally popular during the Revolution.
The tune was known in Ireland as The Rambling Laborer and The Spailpin Fanach and was first published in Dublin in 1791.
See the link to Bruce Olsen's site for information regarding the tune's origin.
These words are from an unnamed album I checked out of a library long years ago. There is another version of the lyrics... (continuer)
Theodore Ralph (see citation below) writes that the tune was known in America as early as 1650 and indicates it was a traditional fife tune, imported from England as Brighten Camp. The tune became generally popular during the Revolution.
The tune was known in Ireland as The Rambling Laborer and The Spailpin Fanach and was first published in Dublin in 1791.
See the link to Bruce Olsen's site for information regarding the tune's origin.
These words are from an unnamed album I checked out of a library long years ago. There is another version of the lyrics... (continuer)
I'm lonesome since I crossed the hill,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 29/5/2009 - 12:15
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
1g. Traduzione della versione originale in dialetto galliatese (Galliate, Novara)
1g. Translation of the original version into the dialect of Galliate (Novara, Italy)
1g. Traduction de la version originale dans le dialecte de Galliate (prov. de Novare, Italie)
1g. Alkuperäisen version käännös Galliaten murreessa (Novara, Italia)
1g. Translation of the original version into the dialect of Galliate (Novara, Italy)
1g. Traduction de la version originale dans le dialecte de Galliate (prov. de Novare, Italie)
1g. Alkuperäisen version käännös Galliaten murreessa (Novara, Italia)
"Una versione in Galliatese,dialetto di Galliate (No). della famosa "Ballata del Pinelli".
A causa di accenti, vocali chiuse, aperte, semichiuse, palatali etc., il Galliatese è molto difficile da scrivere.
Sarò lieto se qualcuno correggerà eventuali errori."
La traduzione è anonima. Le note [1] e [2] sono dell'autore. E' stata corretta l'attribuzione linguistica del dialetto di Galliate, che è di tipo lombardo e non piemontese.
A causa di accenti, vocali chiuse, aperte, semichiuse, palatali etc., il Galliatese è molto difficile da scrivere.
Sarò lieto se qualcuno correggerà eventuali errori."
La traduzione è anonima. Le note [1] e [2] sono dell'autore. E' stata corretta l'attribuzione linguistica del dialetto di Galliate, che è di tipo lombardo e non piemontese.
A BALÀDA DAL PINELLI
(continuer)
(continuer)
29/5/2009 - 11:27
Η ζωή στη Παλαιστίνη
I zoí sti Palaistíni
Testo di Iosifos (Sify) Giannakos
Lyrics by Iosifos (Sify) Giannakos
Στίχοι: Ιώσηφος (Σήφης) Γιαννάκος
Testo di Iosifos (Sify) Giannakos
Lyrics by Iosifos (Sify) Giannakos
Στίχοι: Ιώσηφος (Σήφης) Γιαννάκος
Στη Παλαιστίνη στη Παλαιστίνη χάθηκαν άνθρωποι
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 29/5/2009 - 00:34
Ci vuole altro che un fiore
[2009]
Testo di Lello Vitello
Musica di Sergio Endrigo
TORNA LELLO VITELLO!
E lo fa con una graffiante parodia di una nota canzone degli anni settanta, che contiene semplici ma profondissime verità. Anche perché si adatta perfettamente a un certo percorso che tutti conosceranno... [RV]
Testo di Lello Vitello
Musica di Sergio Endrigo
TORNA LELLO VITELLO!
E lo fa con una graffiante parodia di una nota canzone degli anni settanta, che contiene semplici ma profondissime verità. Anche perché si adatta perfettamente a un certo percorso che tutti conosceranno... [RV]
Per fare il papa
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envoyé par CCG/AWS Staff 28/5/2009 - 22:31
Parcours:
Antiwar Anticléricale
Coca cola coca Costantino
Ελλενικἠ απόδοση από τον Ρικάρντο Βεντούρη
Στο τραγούδι αυτό του Αλμπέρτο Ντ'Αμίκο είναι λόγος για τον “Βασιλέα των Ελλήνων”, Κωνσταντίνον Β', που στήρισε κι επιδοκίμασε το πραξικόπημα του 21. Απρίλιου 1967 και τη χούντα που εγκαθίδρυσε την αιματηρή δικτατορία των συνταγματάρχων στην Ελλάδα. Η χούντα ξεπλήρωσε τον βασιλιά με την εκθρόνηση και την εξορία: πράγματι, στο 1973 ο Παπαδόπουλος κατήργησε τη μοναρχία και εγκαθίδρυσε τη δημοκρατία, που διατηρήθηκε και με τη πτώση της δικτατορίας στο 1974. Στο τραγούδι αναφέρονται πολλά επεισόδια και προσωπικότητες της πρόσφατης ιστορίας Ελλάδας, μεταξύ τους ο Σωτήρης Πέτρουλας.
Στο τραγούδι αυτό του Αλμπέρτο Ντ'Αμίκο είναι λόγος για τον “Βασιλέα των Ελλήνων”, Κωνσταντίνον Β', που στήρισε κι επιδοκίμασε το πραξικόπημα του 21. Απρίλιου 1967 και τη χούντα που εγκαθίδρυσε την αιματηρή δικτατορία των συνταγματάρχων στην Ελλάδα. Η χούντα ξεπλήρωσε τον βασιλιά με την εκθρόνηση και την εξορία: πράγματι, στο 1973 ο Παπαδόπουλος κατήργησε τη μοναρχία και εγκαθίδρυσε τη δημοκρατία, που διατηρήθηκε και με τη πτώση της δικτατορίας στο 1974. Στο τραγούδι αναφέρονται πολλά επεισόδια και προσωπικότητες της πρόσφατης ιστορίας Ελλάδας, μεταξύ τους ο Σωτήρης Πέτρουλας.
ΚΟΚΑ ΚΟΛΑ ΚΟΚΑ ΚΩΝΣΤΑΝΤΙΝΕ
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28/5/2009 - 20:03
Ronda o non ronda
Arrivano le controronde e si chiamano «Rondini»
Gruppi di volontari pronti all’azione contro la politica del governo. A Firenze, la provocazione di sinistra e ambientalisti
Giurano che saranno i primi a iscriversi all’albo delle ronde quando la legge sarà approvata. Ma, appena espletato il dovere istituzionale, immediatamente e «con grande determinazione» chiederanno i finanziamenti governativi per ripagarsi le divise (per ora magliette colorate) e le spese sostenute per sorvegliare. «Non gli extracomunitari legali o illegali, ma chi li sfrutta, li maltratta, li usa come fazzoletti di carta e poi li getta nel cestino della spazzatura sociale», annunciano loro.
LE RONDINI - Loro sono le «Rondini», ovvero le «contro ronde», gruppi di volontari che stanno nascendo in Toscana. Insegnanti, studenti, professionisti, operai, impiegati. E politici, soprattutto dell’area della sinistra radicale... (continuer)
Gruppi di volontari pronti all’azione contro la politica del governo. A Firenze, la provocazione di sinistra e ambientalisti
Giurano che saranno i primi a iscriversi all’albo delle ronde quando la legge sarà approvata. Ma, appena espletato il dovere istituzionale, immediatamente e «con grande determinazione» chiederanno i finanziamenti governativi per ripagarsi le divise (per ora magliette colorate) e le spese sostenute per sorvegliare. «Non gli extracomunitari legali o illegali, ma chi li sfrutta, li maltratta, li usa come fazzoletti di carta e poi li getta nel cestino della spazzatura sociale», annunciano loro.
LE RONDINI - Loro sono le «Rondini», ovvero le «contro ronde», gruppi di volontari che stanno nascendo in Toscana. Insegnanti, studenti, professionisti, operai, impiegati. E politici, soprattutto dell’area della sinistra radicale... (continuer)
CCG/AWS Staff 28/5/2009 - 18:24
Grecia '67
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρντο Βεντούρη
“Το πραξικόπημα στην Ελλάδα και τα νέα από τους συντρόφους που τους συνελάμβαναν στις μέρες εκείνες δε μπορούσαν να μη μου προκαλέσουν αναμνήσεις για τους γονείς μου, που οι φασίστες τους καταδίκασαν στον εκτοπισμό. Φανταζόμουνα τα πλοία που φέρνανε τους αντιτιθεμένους στα νησιά (όπως συνέβη και με τον Θεοδωράκη) και συνέθεσα ένα τραγούδι πάνω από ένα μουσικό θέμα που το είχα ακούσει από τον Πάολο Καστανίνο όταν είχε παρουσιάσει στη Ρώμη, μαζί με τον Αρνόλντο Φωά, τη παράσταση Στην Ελλάδα η τυραννία.” - Λεωνκάρλο Σεττιμέλλι.
ΕΛΛΑΔΑ '67
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28/5/2009 - 18:10
Ronda das mafarricas
Ελληνική απόδοση από τον Ριχάρδο Βεντούρη
Η “Ronda das mafarricas” (Χόρος των μαγισσών) συντέθηκε και εγγράφηκε από τον Δζοζέ Αφόνσο, πιθανόν τον πιο διάσημο τραγουδοποιό Πορτογαλίας, κατά την εξορία του στη Γαλλία στη περίοδο της χούντας των συνταγματαρχών. Το τραγούδι του “Grândola vila morena” (Γκράντολα μαυροπόλη) χρησιμοιήθηκε σα ραδιοφωνικό σήμα συναγερμού για την αρχή της Επανάστασης των Γαρυφάλων, μόνο για να καταλάβετε πόσο ήταν σπουδαίος για τους Πορτογάλους συντρόφους. Οι στίχοι προκαλούν αληθινήν αγωνία: οι “μάγισσες” που το τραγούδι μιλάει γι'αυτές είναι, στην πραγματικότητα, οι τετρακόσιοι συνταγματάρχες που πραγματοποίησαν το φασιστικό πραξικόπημα. Θυμάμαι πως ο Δζοζέ Αφόνσο, μετά την επανάσταση, έδωσε πολλά κοντσέρτα και στην Ιταλία. Δεν ήθελε λεφτά, τον πληρώνανε για κάθε παρουσίαση μ'ένα τρακτέρ που έπειτα το εμπιστεύτηκε στους αγροτικούς συνεταιρισμούς του Αλεντέχιου.
(Ντανιέλε Σέπε – από το λιμπρέτο του άλμπουμ Anime Candide, που περιέχει μια θεαματική απόδοση του τραγουδιού αυτού.)
(Ντανιέλε Σέπε – από το λιμπρέτο του άλμπουμ Anime Candide, που περιέχει μια θεαματική απόδοση του τραγουδιού αυτού.)
ΧΟΡΟΣ ΤΩΝ ΜΑΓΙΣΣΩΝ
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28/5/2009 - 15:59
Gagnants / Perdants (Bonne nuit les petits)
May 28, 2009
WINNERS / LOSERS
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28/5/2009 - 01:17
Napalm
Lucy Baines è la figlia minore del presidente Lyndon Baines Johnson, fautore dell'escalation della guerra in Vietnam.
Curioso... oltre ad essere un guerrafondaio ed un assassino di massa il presidente Johnson aveva una vera e propria passione egotica per le proprie iniziali, LBJ, che impose all'intera famiglia: la moglie, Claudia Alta Taylor, era comunemente chiamata Lady Bird Johnson e le figlie furono battezzate Lynda Bird Johnson e Lucy Baines Johnson...
(fonte: en.wikipedia)
Curioso... oltre ad essere un guerrafondaio ed un assassino di massa il presidente Johnson aveva una vera e propria passione egotica per le proprie iniziali, LBJ, che impose all'intera famiglia: la moglie, Claudia Alta Taylor, era comunemente chiamata Lady Bird Johnson e le figlie furono battezzate Lynda Bird Johnson e Lucy Baines Johnson...
(fonte: en.wikipedia)
Alessandro 28/5/2009 - 00:01
L'Europe
Persian (Fârsi) version from saayeh.blogfa.com
اروپا
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envoyé par CCG/AWS Staff 27/5/2009 - 23:54
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Compilation "A Toast to Those Who Are Gone" (1986)
Il testo l'ho trovato qui
Quello che compare su Broadside Magazine n.38 del gennaio 1964 è un po' diverso ma un tantinello confuso (allora andavano di macchina da scrivere e limografo o ciclostile!)