Piazza Fontana (Luna Rossa)
Claudio Bernieri ci segnala che su Youtube è finalmente disponibile un video da lui diretto dell'interpretazione della Banda Bassotti. Claudio Bernieri ha anche reso disponibile su Youtube la versione originale incisa dal gruppo folk Yu Kung nel 1976.
CCG / AWS Staff 16/5/2009 - 23:15
Who Are The Nazis?
Eccovi la traduzione da me fatta di questa canzone...Spero sia corretta!!!
CHI SONO I NAZISTI?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Adriano Seghezzi.Peace 'n' Love 16/5/2009 - 19:19
Massimiliano Larocca: La petite promenade du poète
scusate il ritardo...
la foto che vi ho indicato è la seconda inserita nell'articolo. Il giovane imbronciato è in effetti Filippo Tramonti.
Lo ha scoperto il professor Stefano Drei, che insegna al Liceo Torricelli di Faenza, facendo ricerche di archivio.
la foto che vi ho indicato è la seconda inserita nell'articolo. Il giovane imbronciato è in effetti Filippo Tramonti.
Lo ha scoperto il professor Stefano Drei, che insegna al Liceo Torricelli di Faenza, facendo ricerche di archivio.
Paolo Pianigiani 16/5/2009 - 05:22
Apollon préfère chanter
Apollon préfère chanter
Canzone léviane – Apollon préfère chanter – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 14.
Apollon préfère chanter est la quatorzième canzone du cycle du Cahier ligné et comme toutes les canzones lévianes, elle est le résultat d'une étrange alchimie que Marco Valdo M.I. applique aux textes de Carlo Levi, tels qu'il les a traduits en français. Certes, la démarche est longue et complexe, mais elle donne de surprenantes canzones. Qu'on peut aimer ou pas, comme on voudra.
Comme pour les Grecs, la mythologie a ici aussi ce sens mystérieux et caché qui lui convient si bien. L'Apollon qui fut , dans son jeune âge, un grand guerrier, on le vit à Troie, on le vit partout dans l'Antiquité.
Mais depuis, il y eut encore bien des guerres et Apollon, qui est aussi comme sa demi-sœur Athéna, porteur de la raison, s'est retiré du champ de batailles et a réussi à maîtriser... (continuer)
Canzone léviane – Apollon préfère chanter – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 14.
Apollon préfère chanter est la quatorzième canzone du cycle du Cahier ligné et comme toutes les canzones lévianes, elle est le résultat d'une étrange alchimie que Marco Valdo M.I. applique aux textes de Carlo Levi, tels qu'il les a traduits en français. Certes, la démarche est longue et complexe, mais elle donne de surprenantes canzones. Qu'on peut aimer ou pas, comme on voudra.
Comme pour les Grecs, la mythologie a ici aussi ce sens mystérieux et caché qui lui convient si bien. L'Apollon qui fut , dans son jeune âge, un grand guerrier, on le vit à Troie, on le vit partout dans l'Antiquité.
Mais depuis, il y eut encore bien des guerres et Apollon, qui est aussi comme sa demi-sœur Athéna, porteur de la raison, s'est retiré du champ de batailles et a réussi à maîtriser... (continuer)
Un monstre terrifiant et luminescent
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 15/5/2009 - 23:16
Angelita di Anzio
A scuola il nostro maestro ce l'ha fatta ascoltare e io e i miei compagni la canteremo alla festa di fine anno.
Claudia 15/5/2009 - 22:56
Les Immigrés
[1976]
Album: Immigrés
Album: Immigrés
Dans la chaleur pesante
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 15/5/2009 - 17:57
El me gatt
La melodia identica l'ho ritrovata in un volume di musica antica, Diaspora Sefardì di Jordi Savall... nel pezzo Axerico de quinze anos; non capivo dove l'avessi già sentita fino a che mi sono ritrovata a canticchiare "l'è la giustisia che me fa tort...".
(Giovanna)
(Giovanna)
In effetti...
simile ma non identica direi.
CCG/AWS Staff
simile ma non identica direi.
CCG/AWS Staff
15/5/2009 - 17:32
Il tango delle ronde nere (e delle pere)
"Degrado!" "Sicurezza!" "Legalità!": ecco le parole-chiave dell'Italia di oggi. "Ci hanno inculcato", scrive al nostro sito l'ubriaco molesto ineffabile Riccardo Scocciante, "che, oramai non si può più vivere, nelle nostre città, senza trasformarle in presidi militarizzati, in ammassi di telecamere, in luoghi dove il sindaco diventa lo sceriffo; come se non bastasse, ora legalizzano le ronde, le "guardie nazionali" e tutte queste boiate che saranno, speriamo presto, spazzate via dalla storia." Almeno questa volta, come dar torto allo Scocciante? Vorremmo soltanto aggiungere che, in questa vicenda grottesca, la cosa più urgente da fare (oltre ad aggregarsi per dire "no", come suggerisce giustamente Marco Rovelli), sia quella di svolgere un'opera capillare di presa per i fondelli, di sberleffo sistematico, di rifiuto mediante la derisione di tutti questi sciur Mazzacurati o sor Projetti vestiti... (continuer)
Lassù nella Padania,
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 15/5/2009 - 16:12
Depleted Uranium Is A Warcrime
L'URANIO IMPOVERITO E' UN CRIMINE DI GUERRA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Enny Bro 15/5/2009 - 15:19
Partono i nuovi emigranti
RETORICHE DISUMANE
di Marco Rovelli da Il Manifesto
Ormai è chiaro, la campagna elettorale il governo la fa così. Con l'ostentazione pubblicitaria dei respingimenti. Con l'evocazione impudica dell'apartheid. Con l'esibizione della durezza «senza se e senza ma» - anzi, con l'invito esplicito a essere «cattivi» - contro i migranti. Insomma, mettendo in gioco quella risorsa potentissima sul piano emotivo e pericolosissima su quello civile, costituita dalle «retoriche del disumano». E spingendoci così sempre più giù su quel piano inclinato della civiltà e dei diritti lungo il quale ormai da anni, ma in fine velocior, l'Italia sta cadendo.
C'è dentro ognuno di noi, e nella coscienza collettiva, un confine impalpabile ma fondamentale, che distingue il modo di guardare l'Altro come «uno di noi» (diverso ma, almeno in qualcosa simile), o come una «natura estranea». Appartenente a un altro «regno»:... (continuer)
daniela -k.d.- 15/5/2009 - 14:09
Années Trente
[2007]
Paroles et musique: Michel Bühler
Paroles et musique: Michel Bühler
N'avez-vous pas de mémoire
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/5/2009 - 12:57
La connerie guerrière
[2007]
Album "Chansons têtues"
Paroles et musique: Michel Bühler
Album "Chansons têtues"
Paroles et musique: Michel Bühler
Sous l’ ciel gris glacé
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/5/2009 - 12:52
Kosovo
[2000]
Paroles et musique: Michel Bühler
Paroles et musique: Michel Bühler
L'avait les yeux bleus les ch'veux gris
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/5/2009 - 12:38
En Palestine
[2007]
Album: Chansons têtues
Album: Chansons têtues
A côté de son âne, sur un sentier de terre
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 15/5/2009 - 12:24
Parcours:
L'Holocauste palestinien
La casa matta
[2008]
Album: "Fino alla fine"
Testo di Paolo Donadoni
Musica di Graziano Nardini
Lyrics by Paolo Donadoni
Music by Graziano Nardini
Durante la guerra, una bomba – una di quelle “intelligenti” – centra un ospedale psichiatrico.
Dai muri sventrati, escono i “matti” e si trovano catapultati in una realtà molto più folle di loro.
"Chi non sa più ridere della vita è pronto per morire."
“Tutti giù per terra” è un gruppo di musicisti di Santa Margherita Ligure e dintorni che si sono riuniti per l’occasione attorno a Paolo Donadoni, autore di tutti i testi e fautore, nonché produttore, di questo libro e cd “Fino alla fine” dove il tema unico e filo conduttore è la guerra.
I testi sono vere e proprie poesie che si muovono dentro la musica di Graziano Nardini e di questa piccola orchestra, sempre efficaci a descrivere l’atroce realtà della guerra che pervade ogni angolo ed ogni voce... (continuer)
Album: "Fino alla fine"
Testo di Paolo Donadoni
Musica di Graziano Nardini
Lyrics by Paolo Donadoni
Music by Graziano Nardini
Durante la guerra, una bomba – una di quelle “intelligenti” – centra un ospedale psichiatrico.
Dai muri sventrati, escono i “matti” e si trovano catapultati in una realtà molto più folle di loro.
"Chi non sa più ridere della vita è pronto per morire."
“Tutti giù per terra” è un gruppo di musicisti di Santa Margherita Ligure e dintorni che si sono riuniti per l’occasione attorno a Paolo Donadoni, autore di tutti i testi e fautore, nonché produttore, di questo libro e cd “Fino alla fine” dove il tema unico e filo conduttore è la guerra.
I testi sono vere e proprie poesie che si muovono dentro la musica di Graziano Nardini e di questa piccola orchestra, sempre efficaci a descrivere l’atroce realtà della guerra che pervade ogni angolo ed ogni voce... (continuer)
In queste foreste umide
(continuer)
(continuer)
envoyé par i.fermentivivi 15/5/2009 - 11:58
Il suffit d'être con
[1993]
Paroles et musique: Michel Bühler
Arrangement: Léon Francioli
Paroles et musique: Michel Bühler
Arrangement: Léon Francioli
Tout demande un effort
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/5/2009 - 11:54
Les chefs
[1975]
Paroles et musique: Michel Bühler
Paroles et musique: Michel Bühler
Des chefs y en a beaucoup des chefs y en a partout, oh!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/5/2009 - 11:42
Ah, le beau pays!
[1988]
Paroles et musique: Michel Bühler
Paroles et musique: Michel Bühler
Tout en haut y a les plus gros
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/5/2009 - 11:39
Anciens combattants
[1982]
Paroles et musique: Michel Bühler
Paroles et musique: Michel Bühler
Je lance un cri d'alarme:
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/5/2009 - 11:30
Les grandes manœuvres
[1987]
Paroles et musique: Michel Bühler
Una canzone dedicata alle periodiche esercitazioni cui sono chiamati i cittadini tra i 20 e i 34 anni, i coscritti che in Svizzera costituiscono l'"ossatura" dell'esercito...
Paroles et musique: Michel Bühler
Una canzone dedicata alle periodiche esercitazioni cui sono chiamati i cittadini tra i 20 e i 34 anni, i coscritti che in Svizzera costituiscono l'"ossatura" dell'esercito...
"L'ennemi arrive de l'est,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/5/2009 - 11:23
Parcours:
Service militaire de merde
A ceux qui sont chassés
[1987]
Paroles et musique: Michel Bühler
Paroles et musique: Michel Bühler
A ceux que l'on traquait dans l'aube pâle
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/5/2009 - 10:10
Schweitzer
[1980]
Paroles: Michel Bühler
Musique: Gérard Cohen
Arrangement: Claude Arini
Paroles: Michel Bühler
Musique: Gérard Cohen
Arrangement: Claude Arini
Opinion: extrême centre,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/5/2009 - 09:23
Irrécupérables
[1974]
Paroles et musique: Michel Bühler
Arrangement: Michel Devy
Paroles et musique: Michel Bühler
Arrangement: Michel Devy
Nous avons laissé nos cheveux
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/5/2009 - 09:09
J'irai cracher sur vos bombes
[1971]
Paroles et musique: Michel Bühler
Arrangement: Mormos et Léon Francioli
Paroles et musique: Michel Bühler
Arrangement: Mormos et Léon Francioli
Quand le vent fou sera tombé,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/5/2009 - 08:42
Djamel
[1978]
Paroles et musique: Michel Bühler
Arrangement: Jean Morlier
Paroles et musique: Michel Bühler
Arrangement: Jean Morlier
T'en souviens-tu, Djamel, quand tu as débarqué,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/5/2009 - 08:36
Undici
Peter Punk – XI - 2004
Pensi che la guerra sia la soluzione:
(continuer)
(continuer)
envoyé par Enny Bro 14/5/2009 - 22:55
Les manguiers de Bangalore
Les manguiers de Bangalore
Canzone léviane – Les manguiers de Bangalore – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 13.
Les manguiers de Bangalore est la treizième canzone du cycle du Cahier ligné.
On raconte que les anarchistes et les socialistes révolutionnaires russes avaient l'habitude de tuer les czars et qu'ils ont ainsi, comme l'on dit, défrayé la chronique de ces temps anciens. Il est dit aussi qu'ils le faisaient ni par haine, ni par intérêt... Ils le faisaient pour redresser une immense injustice sociale. Leur geste fatal n'aurait sans doute pas eu de nécessité et dès lors, n'aurait pas été accompli, s'il n'y avait eu cette chape de plomb qui pesait sur la Russie, s'il n'y avait eu ce monde de richesses d'une minorité posé sur la misère du plus grand nombre.
L'arithmétique a donné raison à ces anarchistes et ces socialistes au grand cœur; elle leur a donné raison de... (continuer)
Canzone léviane – Les manguiers de Bangalore – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 13.
Les manguiers de Bangalore est la treizième canzone du cycle du Cahier ligné.
On raconte que les anarchistes et les socialistes révolutionnaires russes avaient l'habitude de tuer les czars et qu'ils ont ainsi, comme l'on dit, défrayé la chronique de ces temps anciens. Il est dit aussi qu'ils le faisaient ni par haine, ni par intérêt... Ils le faisaient pour redresser une immense injustice sociale. Leur geste fatal n'aurait sans doute pas eu de nécessité et dès lors, n'aurait pas été accompli, s'il n'y avait eu cette chape de plomb qui pesait sur la Russie, s'il n'y avait eu ce monde de richesses d'une minorité posé sur la misère du plus grand nombre.
L'arithmétique a donné raison à ces anarchistes et ces socialistes au grand cœur; elle leur a donné raison de... (continuer)
Ce qui doit
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 14/5/2009 - 19:03
Games Without Frontiers
GIOCHI SENZA FRONTIERE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Maria Giovanna Quartarone 14/5/2009 - 18:46
L'unica superstite
bastardi maledetti... erano degli innocenti... non riesco a non sentire una rabbia cocente, pensando a tutte le vittime innocenti che sono morte durante questa e le altre (troppe) stragi... che disgusto
Sara 14/5/2009 - 14:49
L'eau de la rivière
[1998]
Album "La bête est revenue"
Per il percorso "Quando gli sfruttati ne hanno le palle piene"...
"Quando l'acqua del fiume monta
i pesci mangiano le formiche,
ma quando il fiume è in secca
sono le formiche a mangiare i pesci..."
Album "La bête est revenue"
Per il percorso "Quando gli sfruttati ne hanno le palle piene"...
"Quando l'acqua del fiume monta
i pesci mangiano le formiche,
ma quando il fiume è in secca
sono le formiche a mangiare i pesci..."
Un jour, la foudre
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 14/5/2009 - 13:15
The Abu Ghraib Hotel
[2004]
Welcome to the Abu Ghraib Hotel
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 14/5/2009 - 10:23
It's Time For Justice Now
Una canzone di denuncia dei devastanti effetti del proibizionismo e della "war on drugs" negli USA.
L'autrice della canzone, Nora Callahan, è un'attivista della November Coalition, un gruppo che si batte contro il proibizionismo e gli abusi cui sono sottoposti i detenuti nelle carceri statunitensi
Il brano viene proposto dal gruppo 2M, sigla che sta per "2 Million prisoners/Too Many", di cui fa parte la stessa Nora Callahan (vocal) insieme a Katana Christen (Guitar/Bass) e Joshua Spiegel (Accordion/Drums).
L'autrice della canzone, Nora Callahan, è un'attivista della November Coalition, un gruppo che si batte contro il proibizionismo e gli abusi cui sono sottoposti i detenuti nelle carceri statunitensi
Il brano viene proposto dal gruppo 2M, sigla che sta per "2 Million prisoners/Too Many", di cui fa parte la stessa Nora Callahan (vocal) insieme a Katana Christen (Guitar/Bass) e Joshua Spiegel (Accordion/Drums).
Is it time for justice now?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 14/5/2009 - 09:03
Pratobello
Gli Orgolesi si ritrovano molto in questa canzone. Tutti noi la conosciamo da sempre, i miei alunni ne vanno fieri e la cantano con orgoglio, consapevoli della storia che racconta.
Maura Lovicu 13/5/2009 - 23:33
Do You Ever Wonder?
I am a teacher in Miami and I wanted to know how I can play the songs on the computer for my students. We are doing a unit on Genocide and these songs would be perfect for my students to learn from. How can I play them over the internet? I do not own a mp3 or ipod to download them. My students have already read the lyrics and would benefit even more if they could listen to the songs as well. Is there a way that I can play these songs on the computer in my class?
Thank you for any help you can give me in this matter.
Thank you for any help you can give me in this matter.
Renee Sabljak 13/5/2009 - 20:08
×