Ma l'illustre Don Nitoglia frequenta questi siti di nemici dell'unica vera civiltà per distendersi da qualche pensata troppo intensa o per assumere informazione a fini crematori? (di questi tempi il dubbio viene...)
(carsoli ribelle)
Sai com'è: in questi tempi arrovesciati si vede che persino siti di nemici dell'UVC (Unyca Vera Cyvyltà), come questo, sono in realtà visti come una sorta di isola della Tortuga: sì, d'accordo, ce stanno li pirati che so' brutti e cattivi, però in fondo non è che buttino a mare i naufraghi programmaticamente; tutt'altro. Un bicchiere di rum e un cosciotto di montone c'è anche per don Curzio, e le isole saranno sì isolate, ma sono anche aperte a tutto il mondo dai quattro lati. Del resto, più vado avanti e più mi convinco che l'unico modo efficace per opporsi davvero all'UVC sia non rinchiudersi in fortini e di starli a presidiare ma, anzi, di uscire fuori e... (Continues)
Non so dove tu sia andato a scovarla, caro Διώραμα* (stasera ti scrivo in minuscole per mettere bene l'accento dove deve stare :-P), però devo ringraziarti: è un testo che mi ero quasi dimenticato di avere scritto. Forse, chissà, la storia del cane Libero la scriverò per davvero. Prima o poi.
*Nota di pignoleria grafica (altrimenti non sarei io!). Quando ti scrivi in majuscole, fai una specie di pot-pourri: inizi bene in greco, ΔΙΩ-, però poi passi improvvisamente all'alfabeto latino (-RAMA). La cosa potrebbe essere voluta, e in tal caso taccio rispettoso; ma se non è voluta, devi scrivere -PAMA (ΔΙΩΡΑΜΑ). Ok, ora taccio sul serio :-PP
Riccardo Venturi mai stato ligio all'Ufficialità 2009/3/10 - 01:04
Beh ti sei senz'altro guadagnato un linco al mio blogghino; spero ti farà piacere, anche perché per il gioco dell'ordine alfabetico sei stato inserito al primo posto della lista :-)
Insomma, benvenuto nella Rete Asociale!
NB Ho notato che nel tuo post sui "giochi di lingue", non pochi esempi da te proposti (tipo il mitico skwamish karoota neelano "mia figlia sta cucinando") provengono da un mio antidiluviano post su it.cultura.linguistica (o it.cultura.linguistica.italiano, non ricordo) :-) Mi fa piacere che 'ste cose girino ancora :-PPP
Gli scioperi dei minatori statunitensi contro le pessime condizioni di lavoro e lo sfruttamento furono molto frequenti nel corso di tutto il XX secolo: The Coal Strike of 1902, Pennsylvania; The Ludlow massacre, Colorado, 1914; The Redneck War, West Virginia, 1920-21; The Herrin massacre, Illinois, 1922; The BESCO Strike, Nova Scotia, 1925, per citarne alcuni... Ad Harlan County, Kentucky, scioperi e mobilitazioni si susseguirono quasi ininterrottamente per quattro decenni, dal 1931 (anno in cui la Reece scrisse la sua celebre canzone) fino all'Harlan County War del 1973, tanto che la contea veniva comunemente indicata come "Bloody Harlan Country"...
Nel 1976, l'attivista e regista Barbara Kopple vinse l'Oscar per il miglior film documentario proprio con il suo splendido "Harlan County, USA" sulla lotta dei minatori contro la Duke Power Company...
As a standard, we don't move Guestbook messages onto song pages; but we want to make an exception for this message by Hazel, that we received a couple of days ago or so. As it refers to this Cantonese song, it is too warm and kind-hearted to go unseen. Thanks to Hazel for visiting our site...!
Ciao! Thankyou for posting the lyrics to the song 'Glorious Days' in both English and Cantonese along with pronunciation. It reminded me of home and childhood, since although I'm Chinese, my first language is English and I though I always did like the song, I didn't really know what it meant. So thanks!
Another thing is, although perhaps, you, Signore Venturi may not have translated the lyrics yourself (maybe you did, I hope this doesn't offend!), I was really encouraged to see the name of the contributer - an Italian! You see, I have been studying Italian for six months and am doing badly, so it... (Continues)
Non è semplice tradurre in un'altra lingua la parola greca παλικάρι (o παλληκάρι; la grafia diversa nasconde però un'identica pronuncia). L'etimologia ci dice che è il diminutivo dell'antico πάλληξ (o πάλλαξ), e il significato di base ha attraversato i secoli: “giovane ardimentoso”. Ma i παλικάρια per antonomasia sono i combattenti greci della guerra d'Indipendenza del 1821, quelli per cui i giovani di mezza Europa accorsero in Grecia, e vi trovarono la morte come Byron a Missolungi. Da allora, qualsiasi giovane (e anche meno giovane) che combatte per un ideale, in Grecia, è un παλικάρι: παλικάρια sono stati in modo particolare i partigiani che prima si opposero all'invasione nazifascista, e poi, dopo l'accordo di Yalta che forma l'oggetto di questa “sinfonia” di Xarchakos, i combattenti montanari che si diedero battaglia per tre anni nella sanguinosissima guerra civile... (Continues)
Anche per questa canzone vale quanto detto a proposito di Τη σπάθα σήκωσε και πάλι. Qui il video YouTube proposto si fa ancora più bieco: addirittura la canzone è presa come come emblema revanscista antiturco.
Chi siano i "venduti" cui Pavlos Matesis si riferisce nei suoi versi lo si vede bene dal video YouTube allegato, dove, inframezzati ai padri della chiesa comunista (ma la presenza di Stalin ci inquieta non poco, anche se più che ad essere venduto era abituato a vendere), sfilano i più vomitevoli rappresentanti della recente storia greca (Papadopoulos, Gizikis, Ioannidis, la Confindustria che appoggiò la giunta senza remore, i neonazisti "albadoristi" di Chrysi Avyi...) e altri personaggini del calibro di Kissinger, Idi Amin Dada, Hitler (trasformato in una buffissima chicchera), Mussolini...
Se mai esiste una canzone che sappia rendere, nella melodia e nelle parole, la cruda e magnificente solennità di una Grecia senza tempo, è questa. Significativamente, però, come esempio senza alcuna nazione di resistenza al potere anche a costo della vita, il grande e scomodissimo Skourtis ha voluto prendere una figura della tradizione popolare di un altro paese, Bertoldo. Logico che questa canzone la si veda associata, anche in YouTube, alla resistenza alla dittatura fascista e ai soprusi assassini polizieschi: dal Politecnico a Alexandros Grigoropoulos. Il tutto è sottolineato dall'interpretazione popolare drammatica di Xylouris e del coro: una canzone che potrebbe essere l'inno di un intero popolo e di un'intera resistenza di secoli.
Prevedendo qualche ragionevole obiezione per l'inserimento di una canzone del genere (che è una canzone di lotta) in questo sito, preghiamo ovviamente di tenere conto del contesto di tutto l'album. Cosa che probabilmente non hanno capito molto bene gli autori del video YouTube (che pure manteniamo, essendo l'unico dal quale si può ascoltare la canzone), che sembra glorificare le virtù militari elleniche e il suo esercito...o forse lo hanno capito benissimo, ma come tutti i fascisti e i nazionalisti tendono ad appropriarsi di cose che non appartengono loro.
(carsoli ribelle)
Sai com'è: in questi tempi arrovesciati si vede che persino siti di nemici dell'UVC (Unyca Vera Cyvyltà), come questo, sono in realtà visti come una sorta di isola della Tortuga: sì, d'accordo, ce stanno li pirati che so' brutti e cattivi, però in fondo non è che buttino a mare i naufraghi programmaticamente; tutt'altro. Un bicchiere di rum e un cosciotto di montone c'è anche per don Curzio, e le isole saranno sì isolate, ma sono anche aperte a tutto il mondo dai quattro lati. Del resto, più vado avanti e più mi convinco che l'unico modo efficace per opporsi davvero all'UVC sia non rinchiudersi in fortini e di starli a presidiare ma, anzi, di uscire fuori e... (Continues)