¿Cómo voy a olvidarme?
Album: "No hay nada mejor que escribir una canción" (2008)
¿Cómo voy a olvidarme si el olvido es memoria?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Susana 10/12/2009 - 16:36
Patera
[2002]
Album "Un'ombre"
Il termine spagnolo "patera" designa un tipo di piccole imbarcazioni a fondo piatto.
Ma da che la "Fortezza Europa" è presa d'assalto da migliaia di disperati che non hanno di che campare a casa loro, il termine "patera" è venuto ad indicare ogni tipo di imbarcazione usata da gruppi di migranti che partono dal Marocco o dal Sahara occidentale per raggiungere clandestinamente le coste meridionali della Spagna, sia attraverso il Mediterraneo che attraverso l'Atlantico, o le Canarie.
Testo trovato su l'histgeobox
Album "Un'ombre"
Il termine spagnolo "patera" designa un tipo di piccole imbarcazioni a fondo piatto.
Ma da che la "Fortezza Europa" è presa d'assalto da migliaia di disperati che non hanno di che campare a casa loro, il termine "patera" è venuto ad indicare ogni tipo di imbarcazione usata da gruppi di migranti che partono dal Marocco o dal Sahara occidentale per raggiungere clandestinamente le coste meridionali della Spagna, sia attraverso il Mediterraneo che attraverso l'Atlantico, o le Canarie.
Testo trovato su l'histgeobox
Patera ça sent fort le bois qui craque.
(continuer)
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envoyé par Alessandro 10/12/2009 - 16:07
Buffalo Soldier
Canzone bellissima...lui è il figlio di Dio!!!
Dopo tutto ciò che ha passato lui è la sua famiglia PARLA DI AMORE!!!
Una leggenda!
Dopo tutto ciò che ha passato lui è la sua famiglia PARLA DI AMORE!!!
Una leggenda!
10/12/2009 - 15:54
Angela
[1971]
Album "Some Time in New York City"
Scritta da Lennon e Yoko Ono e dedicata ad Angela Davis, celebre attivista afroamericana, arrestata nel 1970 per il suo presunto coinvolgimento nel sanguinoso, fallito tentativo di liberare George Jackson, figura di spicco delle Black Panthers, prigioniero a San Quentin.
Nel 1971 George Jackson verrà poi assassinato in carcere da un secondino...
Nel 1972 la Davis sarà scagionata da ogni accusa, avendo dimostrato che l'intera vicenda era stata una macchinazione dell'FBI...
Album "Some Time in New York City"
Scritta da Lennon e Yoko Ono e dedicata ad Angela Davis, celebre attivista afroamericana, arrestata nel 1970 per il suo presunto coinvolgimento nel sanguinoso, fallito tentativo di liberare George Jackson, figura di spicco delle Black Panthers, prigioniero a San Quentin.
Nel 1971 George Jackson verrà poi assassinato in carcere da un secondino...
Nel 1972 la Davis sarà scagionata da ogni accusa, avendo dimostrato che l'intera vicenda era stata una macchinazione dell'FBI...
Angela, they put you in prison
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/12/2009 - 15:43
Sweet Black Angel
[1972]
Album "Exile on Main St."
Canzone dedicata ad Angela Davis, celebre attivista per i diritti civili, quando nel 1970 fu arrestata con le pesanti accuse di omicidio, sequestro di persona e cospirazione per il suo presunto coinvolgimento in un sanguinoso, fallito tentativo di liberare George Jackson, militante delle Pantere Nere detenuto per l'omicidio di una guardia.
Nel 1972 la Davis fu prosciolta da ogni accusa.
Vedi anche Angela di John Lennon.
Album "Exile on Main St."
Canzone dedicata ad Angela Davis, celebre attivista per i diritti civili, quando nel 1970 fu arrestata con le pesanti accuse di omicidio, sequestro di persona e cospirazione per il suo presunto coinvolgimento in un sanguinoso, fallito tentativo di liberare George Jackson, militante delle Pantere Nere detenuto per l'omicidio di una guardia.
Nel 1972 la Davis fu prosciolta da ogni accusa.
Vedi anche Angela di John Lennon.
Got a sweet black angel,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/12/2009 - 15:28
Corto
[1973]
Album "Pescado II"
Album "Pescado II"
En el agua del estanque
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/12/2009 - 13:49
Las golondrinas de Plaza de Mayo
[1976]
Album “El jardín de los presentes”, uno dei dischi imprescindibili del rock argentino e latinoamericano.
Inutile dire che il 1976 era l’anno d’inizio di una delle dittature più sanguinarie che la storia mondiale ricordi, e scrivere certi versi, solo apparentemente innocenti, in Argentina in un momento simile era un vero e proprio atto di coraggio.
Quello di “Las golondrinas de Plaza de Mayo” Potrebbe quasi essere inteso come un testo profetico: infatti, di lì a poco, le rondini avrebbero fatto ritorno sulla Plaza de Mayo sotto forma delle “Madres” che nella primavera del 1977 cominciarono a manifestare chiedendo libertà e giustizia per i loro figli uccisi o scomparsi.
Album “El jardín de los presentes”, uno dei dischi imprescindibili del rock argentino e latinoamericano.
Inutile dire che il 1976 era l’anno d’inizio di una delle dittature più sanguinarie che la storia mondiale ricordi, e scrivere certi versi, solo apparentemente innocenti, in Argentina in un momento simile era un vero e proprio atto di coraggio.
Quello di “Las golondrinas de Plaza de Mayo” Potrebbe quasi essere inteso come un testo profetico: infatti, di lì a poco, le rondini avrebbero fatto ritorno sulla Plaza de Mayo sotto forma delle “Madres” che nella primavera del 1977 cominciarono a manifestare chiedendo libertà e giustizia per i loro figli uccisi o scomparsi.
Las golondrinas de Plaza de Mayo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/12/2009 - 13:11
Béber
[1996]
Album “Bwarouz”
Testo originale ora disponibile ad esempio su rockol e inserito dieci anni dopo.
Traduzione in francese originariamente trovata su l’histgeobox. Ho scritto loro chiedendo se avevano il testo originale in lingua creola e uno degli amministratori, J. Blottiere – che ringrazio – mi ha cortesemente risposto quanto segue. Lo riporto perché riguarda le CCG/AWS:
“Bonjour, les paroles se trouvent sur le livret du disque de Danyel Waro. Malheureusement, je ne les ai pas recopiées. Je vais tâcher de retrouver le disque pour vous les faire parvenir.
Bravo pour votre formidable site sur lequel je me rends souvent. C'est une source d'inspiration formidable. J.B.”
Danyèl Waro è un musicista e poeta originario dell’isola di La Réunion, territorio francese d’oltremare, situata 700 km ad est del Madagascar. A Waro si deve la riscoperta del “maloya”, un genere musicale tipico... (continuer)
Album “Bwarouz”
Testo originale ora disponibile ad esempio su rockol e inserito dieci anni dopo.
Traduzione in francese originariamente trovata su l’histgeobox. Ho scritto loro chiedendo se avevano il testo originale in lingua creola e uno degli amministratori, J. Blottiere – che ringrazio – mi ha cortesemente risposto quanto segue. Lo riporto perché riguarda le CCG/AWS:
“Bonjour, les paroles se trouvent sur le livret du disque de Danyel Waro. Malheureusement, je ne les ai pas recopiées. Je vais tâcher de retrouver le disque pour vous les faire parvenir.
Bravo pour votre formidable site sur lequel je me rends souvent. C'est une source d'inspiration formidable. J.B.”
Danyèl Waro è un musicista e poeta originario dell’isola di La Réunion, territorio francese d’oltremare, situata 700 km ad est del Madagascar. A Waro si deve la riscoperta del “maloya”, un genere musicale tipico... (continuer)
Sé pa kel zoug son sarét béf doulèr
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/12/2009 - 12:14
Salut aux combattants de la liberté
[1987]
Album “Espoir à Soweto”
Testo trovato su l’histgeobox
Nel testo si fa riferimento a Solomon Kalushi Mahlangu, giovane militante di “Umkhonto we Sizwe”, il braccio armato dell’African National Congress, impiccato dal regime razzista nel 1979, e ad alcuni avvenimenti fondamentali nella storia della lotta dei neri sudafricani contro l’apartheid, come il massacro di Sharpeville del marzo 1960 e la rivolta di Soweto del giugno 1976
Si vedano anche Pretoria, Biko, Soweto Blues e Asikhatali, tra le altre.
Album “Espoir à Soweto”
Testo trovato su l’histgeobox
Nel testo si fa riferimento a Solomon Kalushi Mahlangu, giovane militante di “Umkhonto we Sizwe”, il braccio armato dell’African National Congress, impiccato dal regime razzista nel 1979, e ad alcuni avvenimenti fondamentali nella storia della lotta dei neri sudafricani contro l’apartheid, come il massacro di Sharpeville del marzo 1960 e la rivolta di Soweto del giugno 1976
Si vedano anche Pretoria, Biko, Soweto Blues e Asikhatali, tra le altre.
Salut à vous héros de la première heure
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/12/2009 - 11:15
Si la photo est bonne
[1965]
Album “Barbara”
Testo trovato su l’histgeobox
Una canzone contro la pena di morte, abolita in Francia solo nel 1981 (l’ultima esecuzione fu quella di Hamida Djandoubi, un assassino, nel 1977), e sull’enorme potere di vita o di morte che fino a quel momento ebbe il presidente della Repubblica, l’unico “giudice” che potesse sospendere o commutare una pena capitale.
In realtà, il più grande dibattito mai avvenuto in Francia intorno alla pena di morte è datato 1907.
All’epoca il fronte abolizionista, guidato dal socialista Jean Jaurès (poi assassinato da un fascista nel 1914), era molto forte ma fu sconfitto da una feroce campagna di stampa, condotta soprattutto da “Le Petit Parisien”, intorno al cosiddetto “affaire Soleilland”, un tizio che aveva violentato una bambina di 11 anni. Il tribunale lo condannò a morte ma il presidente Armand Fallières commutò la pena nei lavori forzati... (continuer)
Album “Barbara”
Testo trovato su l’histgeobox
Una canzone contro la pena di morte, abolita in Francia solo nel 1981 (l’ultima esecuzione fu quella di Hamida Djandoubi, un assassino, nel 1977), e sull’enorme potere di vita o di morte che fino a quel momento ebbe il presidente della Repubblica, l’unico “giudice” che potesse sospendere o commutare una pena capitale.
In realtà, il più grande dibattito mai avvenuto in Francia intorno alla pena di morte è datato 1907.
All’epoca il fronte abolizionista, guidato dal socialista Jean Jaurès (poi assassinato da un fascista nel 1914), era molto forte ma fu sconfitto da una feroce campagna di stampa, condotta soprattutto da “Le Petit Parisien”, intorno al cosiddetto “affaire Soleilland”, un tizio che aveva violentato una bambina di 11 anni. Il tribunale lo condannò a morte ma il presidente Armand Fallières commutò la pena nei lavori forzati... (continuer)
Si la photo est bonne,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/12/2009 - 10:28
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
Nen te “reggae” ććhiù (Babbelònie.)
[2003]
Album :Nen te “reggae” ććhiù (Babbelònie)
Album :Nen te “reggae” ććhiù (Babbelònie)
Lu suldate spare, Babbelònie è rajje,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 10/12/2009 - 08:37
A sangue freddo
[2009]
Album "A Sangue Freddo"
"A sangue freddo" è il primo singolo estratto dall'omonimo album de Il Teatro degli Orrori.
La canzone tratta delle opere e dell'uccisione di Ken Saro Wiwa, poeta nigeriano che lottò duramente per i diritti delle popolazioni stanziate sul Delta del fiume Niger. inquinate dalle multinazionali e dalle compagnie petrolifere.
Ken Saro venne impiccato insieme ad altri 8 attivisti dopo un processo.
A giugno 2009, inoltre, la compagnia petrolifera Shell decise di pagare 15 milioni e mezzo di dollari per non essere imputata in un processo come collaboratrice del regime militare nigeriano, e quindi responsabile anche dell'uccisione di Ken Saro Wiwa.
Album "A Sangue Freddo"
"A sangue freddo" è il primo singolo estratto dall'omonimo album de Il Teatro degli Orrori.
La canzone tratta delle opere e dell'uccisione di Ken Saro Wiwa, poeta nigeriano che lottò duramente per i diritti delle popolazioni stanziate sul Delta del fiume Niger. inquinate dalle multinazionali e dalle compagnie petrolifere.
Ken Saro venne impiccato insieme ad altri 8 attivisti dopo un processo.
A giugno 2009, inoltre, la compagnia petrolifera Shell decise di pagare 15 milioni e mezzo di dollari per non essere imputata in un processo come collaboratrice del regime militare nigeriano, e quindi responsabile anche dell'uccisione di Ken Saro Wiwa.
Non ti ricordi di Ken Saro Wiwa?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Adriano Seghezzi 9/12/2009 - 17:47
Le bilan
[1980]
Album “Ferrat 80”
Testo trovato su l'histgeobox.
Jean Tenenbaum, in arte Jean Ferrat, proviene da una famiglia ebrea.
Il padre venne deportato daI nazisti e morì ad Auschwitz.
Ferrat è sempre stato comunista ma, al tempo stesso, ha sempre denunciato il totalitarismo sovietico.
Album “Ferrat 80”
Testo trovato su l'histgeobox.
Jean Tenenbaum, in arte Jean Ferrat, proviene da una famiglia ebrea.
Il padre venne deportato daI nazisti e morì ad Auschwitz.
Ferrat è sempre stato comunista ma, al tempo stesso, ha sempre denunciato il totalitarismo sovietico.
Ah ils nous en ont fait avaler des couleuvres
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/12/2009 - 12:42
No me pongas la capucha
Una canzone scritta per la cantante uruguayana Dianne Denoir e poi interpretata dal duo Washington Carrasco e Cristina Fernández, anch’essi conterranei di Benedetti.
Dalla raccolta di poesie “Letras de emergencia, 1969-1973” (1973).
Dalla raccolta di poesie “Letras de emergencia, 1969-1973” (1973).
Siento que mi pueblo escucha
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/12/2009 - 12:35
Pobre señor
Testo di Mario Benedetti, dalla raccolta di poesie “Letras de emergencia, 1969-1973” (1973).
Eventualmente per il percorso inaugurato da Riccardo Scocciante sulla “Violenza sui Primi Ministri”…
Eventualmente per il percorso inaugurato da Riccardo Scocciante sulla “Violenza sui Primi Ministri”…
Pobre señor presidente
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/12/2009 - 12:33
Parcours:
Violence sur les Premiers Ministres
Seré curioso (¿De qué se ríe?)
Testo di Mario Benedetti, dalla poesia “Seré curioso” pubblicata nella raccolta “Letras de emergencia, 1969-1973” (1973).
I. Musica di Alberto Favero.
Interpreti:
- Soledad Bravo Volumen 4 (1972)
- Nacha Guevara
Album “Nacha Guevara canta a Benedetti”, dal vivo al Colegio de México, 1976.
II. Musica di Quintín Cabrera - Album: De Que Se Rie? (1976)
Eventualmente per il percorso inaugurato da Riccardo Scocciante sulla “Violenza sui Primi Ministri”…
I. Musica di Alberto Favero.
Interpreti:
- Soledad Bravo Volumen 4 (1972)
- Nacha Guevara
Album “Nacha Guevara canta a Benedetti”, dal vivo al Colegio de México, 1976.
II. Musica di Quintín Cabrera - Album: De Que Se Rie? (1976)
Eventualmente per il percorso inaugurato da Riccardo Scocciante sulla “Violenza sui Primi Ministri”…
En una exacta foto del diario,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/12/2009 - 12:20
Parcours:
Violence sur les Premiers Ministres
G's Song
[1979]
Album “Stations of the Crass”
Album “Stations of the Crass”
This country tell us that we're down and out
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/12/2009 - 12:11
Vidalitá por las dudas
[1976]
Album “Nacha Guevara canta a Benedetti”, dal vivo al Colegio de México.
Testo di Mario Benedetti, dalla raccolta di poesie “Letras de emergencia, 1969-1973”, 1973.
Album “Nacha Guevara canta a Benedetti”, dal vivo al Colegio de México.
Testo di Mario Benedetti, dalla raccolta di poesie “Letras de emergencia, 1969-1973”, 1973.
Las voces de abajo, vidalitá
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/12/2009 - 12:07
Non in mio nome
Version française – PAS EN MON NOM – Marco Valdo M.I.– 2009
Chanson italienne – Non in moi nome – Casa del Vento – 2003
Chanson italienne – Non in moi nome – Casa del Vento – 2003
PAS EN MON NOM
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 9/12/2009 - 09:39
Dalton Trumbo: Johnny Got His Gun / E Johnny prese il fucile. Page 250 / Pagina 250.
20 Marzo 2003, si moriva a Baghdad. 8 Dicembre 2009, si muore a Baghdad. Dopo 10.000 canzoni di AWS. Dopo 10.000 no al morire per guerre, ché già basta la morte che manda il mal Dio. Quante canzoni ancora, quanti no, è la domanda. E la risposta non cambia: quante canzoni e quanti no sono necessari, senza smettere mai. Mai.
Gian Piero Testa 8/12/2009 - 23:11
The Circle (Song for Layla Al-Attar and los Olvidados)
[2003]
Album “Broken Freedom Song: Live from San Francisco”
Interpretata anche da Marta Gómez
Nel 1993 l’ex presidente statunitense Bush Senior si recò in visita in Kuwait per le celebrazioni del massacro da lui compiuto durante la prima guerra del Golfo. Le infide autorità dello Stato-satellite degli USA, per farsi belle agli occhi del vecchio macellaio, si inventarono l’esistenza di un complotto iracheno per farlo fuori… Arrestarono un po’ di gente, saltò fuori un ordigno presuntamente destinato a far saltare in aria il presidente e l’FBI si disse certa che i responsabili fossero i servizi segreti dell’Iraq. Così il nuovo capo alla Casa Bianca, il “democratico” Bill Clinton, il suo vice, il tanto amato ambientalista Al Gore, e la “mastina” Madeleine Albright, lì lì per diventare segretario di Stato, decisero tutti insieme che andava fatta una rappresaglia esemplare… Il 27 giugno 1993,... (continuer)
Album “Broken Freedom Song: Live from San Francisco”
Interpretata anche da Marta Gómez
Nel 1993 l’ex presidente statunitense Bush Senior si recò in visita in Kuwait per le celebrazioni del massacro da lui compiuto durante la prima guerra del Golfo. Le infide autorità dello Stato-satellite degli USA, per farsi belle agli occhi del vecchio macellaio, si inventarono l’esistenza di un complotto iracheno per farlo fuori… Arrestarono un po’ di gente, saltò fuori un ordigno presuntamente destinato a far saltare in aria il presidente e l’FBI si disse certa che i responsabili fossero i servizi segreti dell’Iraq. Così il nuovo capo alla Casa Bianca, il “democratico” Bill Clinton, il suo vice, il tanto amato ambientalista Al Gore, e la “mastina” Madeleine Albright, lì lì per diventare segretario di Stato, decisero tutti insieme che andava fatta una rappresaglia esemplare… Il 27 giugno 1993,... (continuer)
(spoken) Written about Layla Al-Atar, a cherished Iraqi artist who was killed when a missile struck her home, instead of it’s intended target, a building where a trial was taking place concerning the assassination attempt of George Bush snr. The missiles were fired by the Clinton government.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 8/12/2009 - 22:59
What About Me
[1987]
Kris Kristofferson And The Borderlords – Repossessed
Kris Kristofferson And The Borderlords – Repossessed
I seen another soldier who got wasted in the war
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 8/12/2009 - 22:57
Broken Freedom Song
[2003]
Album “Broken Freedom Song: Live from San Francisco”
Album “Broken Freedom Song: Live from San Francisco”
Got a song about a soldier,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 8/12/2009 - 22:51
The Foreskin Fusiliers
anonyme
Testo trovato sull'articolo di Les Cleveland dello Smithsonian Institution "Soldiers' Songs: The Folklore of the Powerless" pubblicato sulla rivista "New York Folklore" n.11 nel 1985.
Insieme a "Fred Karno's Army", un’altra assai poco eroica caricatura della vita militare. Diffusa tra le truppe britanniche e del Commonwealth durante il secondo conflitto mondiale.
La canzone, in una versione dal testo pressoché identicoa, si intitola "the Skinback Fusiliers" con riferimento alle frequenti ispezioni intime, spesso degradanti, (note come “short arm inspections” o “dangle parades”) che i soldati dovevano subire sia a causa della grande diffusione di malattie veneree sia perché l’essere umiliati di fronte a tutti, il dover mostrare e farsi manipolare, o doversi manipolare in pubblico i genitali è una pratica tipicamente militare per piegare l’individuo all’accettazione del gruppo e dell’istituzione... (continuer)
Insieme a "Fred Karno's Army", un’altra assai poco eroica caricatura della vita militare. Diffusa tra le truppe britanniche e del Commonwealth durante il secondo conflitto mondiale.
La canzone, in una versione dal testo pressoché identicoa, si intitola "the Skinback Fusiliers" con riferimento alle frequenti ispezioni intime, spesso degradanti, (note come “short arm inspections” o “dangle parades”) che i soldati dovevano subire sia a causa della grande diffusione di malattie veneree sia perché l’essere umiliati di fronte a tutti, il dover mostrare e farsi manipolare, o doversi manipolare in pubblico i genitali è una pratica tipicamente militare per piegare l’individuo all’accettazione del gruppo e dell’istituzione... (continuer)
Eyes right!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 8/12/2009 - 22:41
Fred Karno's Army
anonyme
Testo trovato sull'articolo di Les Cleveland dello Smithsonian Institution "Soldiers' Songs: The Folklore of the Powerless" pubblicato sulla rivista "New York Folklore" n.11 nel 1985.
"Fred Karno's Army" was sung to the tune of "The Church's One Foundation" by British and Commonwealth troops in both world wars. Karno was an English music hall comedian during World War 1 who specialized in the portrayal of comic inefficiency. In World War 2 versions, the Kaiser is replaced by "Old Hitler"
"Fred Karno's Army" was sung to the tune of "The Church's One Foundation" by British and Commonwealth troops in both world wars. Karno was an English music hall comedian during World War 1 who specialized in the portrayal of comic inefficiency. In World War 2 versions, the Kaiser is replaced by "Old Hitler"
We are Fred Karno's army,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 8/12/2009 - 22:38
No More Chain Gang
[1979]
Album “Oceans of Fantasy”
Music by Rainer Ehrhardt, Frank Farian and Fred Jay.
Lyrics by S. Klinkhammer and K. Forsey.
Le “chain gang”, le squadre di detenuti condannati ai lavori forzati e costretti insieme alla catena, furono di fatto l’escamotage legale con cui negli USA continuò a perpetrarsi lo schiavismo anche dopo la sua abolizione. Coloro che venivano condannati ai lavori forzati nelle “chain gang” erano quasi sempre afroamericani o bianchi di estrazione molto umile…
Il sistema funzionò fino al 1955 e, in alcuni Stati, come la Georgia, fino ai primi anni 60… Negli anni 90 venne sperimentalmente reintrodotto in alcuni Stati, ma senza successo.
Nel 1932 fece scalpore il libro intitolato “I Am a Fugitive from a Georgia Chain Gang” scritto da Robert Elliott Burns, un veterano della prima guerra mondiale, poi diventato giornalista ed editore, il quale, a causa di una terribile... (continuer)
Album “Oceans of Fantasy”
Music by Rainer Ehrhardt, Frank Farian and Fred Jay.
Lyrics by S. Klinkhammer and K. Forsey.
Le “chain gang”, le squadre di detenuti condannati ai lavori forzati e costretti insieme alla catena, furono di fatto l’escamotage legale con cui negli USA continuò a perpetrarsi lo schiavismo anche dopo la sua abolizione. Coloro che venivano condannati ai lavori forzati nelle “chain gang” erano quasi sempre afroamericani o bianchi di estrazione molto umile…
Il sistema funzionò fino al 1955 e, in alcuni Stati, come la Georgia, fino ai primi anni 60… Negli anni 90 venne sperimentalmente reintrodotto in alcuni Stati, ma senza successo.
Nel 1932 fece scalpore il libro intitolato “I Am a Fugitive from a Georgia Chain Gang” scritto da Robert Elliott Burns, un veterano della prima guerra mondiale, poi diventato giornalista ed editore, il quale, a causa di una terribile... (continuer)
He was black and handsome
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 8/12/2009 - 22:20
Big Time In The Jungle
Down in Eutaw, Alabama in 1965
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 8/12/2009 - 22:15
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Draft Dodger's Farewell
[1972]
Testo di Charlie Ipcar
Musica ispirata a "Maggie's Farm" di Bob Dylan
Testo trovato su Mudcat
Ricevuta la cartolina militare per il Vietnam, un malcapitato giovane non si sottrae alla visita militare ma provoca sarcasticamente il medico che lo interroga. Poi scappa alla volta del Canada, come fecero molti in quel periodo e come fanno pure adesso per sottrarsi al servizio in Iraq e Afghanistan…
Maledetti disertori, traditori della patria, cappelloni, fannulloni, rotti ’n culo!!!
Testo di Charlie Ipcar
Musica ispirata a "Maggie's Farm" di Bob Dylan
Testo trovato su Mudcat
Ricevuta la cartolina militare per il Vietnam, un malcapitato giovane non si sottrae alla visita militare ma provoca sarcasticamente il medico che lo interroga. Poi scappa alla volta del Canada, come fecero molti in quel periodo e come fanno pure adesso per sottrarsi al servizio in Iraq e Afghanistan…
Maledetti disertori, traditori della patria, cappelloni, fannulloni, rotti ’n culo!!!
I'm leaving Monday morning, headed for the North,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 8/12/2009 - 22:12
Parcours:
Déserteurs, Guerre au Vietnam: vue des USA
The Fourth Day Of May
Parole: Thom Bishop
Musica: dalla melodia tradizionale "The Bold Fenian Men"
Testo trovato su Mudcat
Canzone dedicata agli studenti della Kent University, Ohio, uccisi nel 1969 dai soldati del loro stesso paese mentre protestavano contro la guerra in Vietnam.
Si vedano anche Jackson-Kent Blues, Find the Cost of Freedom, Hey Sandy e, soprattutto Ohio.
Musica: dalla melodia tradizionale "The Bold Fenian Men"
Testo trovato su Mudcat
Canzone dedicata agli studenti della Kent University, Ohio, uccisi nel 1969 dai soldati del loro stesso paese mentre protestavano contro la guerra in Vietnam.
Si vedano anche Jackson-Kent Blues, Find the Cost of Freedom, Hey Sandy e, soprattutto Ohio.
On the fourth day of May, I want out a-walking.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 8/12/2009 - 22:08
Classe 1923
[2004]
Album “Scivola via”
Album “Scivola via”
Classe millenovecentoventitré,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 8/12/2009 - 21:57
Giovanna d'Arco
madonna mia mannoia! sono contenta di esser nata donna proprio in tutti i sensi e non farei mai il soldato (devo dire "soldatessa" ?) neanche per tutto l'oro del mondo !!!
Maria Laura 8/12/2009 - 11:21
Il disertore
Chanson italienne – Il Disertore – Tuttigiùperterra – 2008
Quoi, dit Lucien l'âne en se raidissant sur ses quatre pieds, guindé comme une statue, quoi, Marco Valdo M.I., encore un déserteur... Il y en aura bientôt une armée.
Oh, Lucien l'âne mon ami, tu ne penses pas si bien dire. Vu le nombre de déserteurs dans l'histoire des hommes, c'est-à-dire les déserteurs, disons effectifs et tous les autres, ceux qui se sont arrangés pour ne pas avoir à jouer les soldats, il y aurait de quoi faire une armée gigantesque et même, je crois le deviner, plus importante que la somme des armées qui ont jamais existé. Note que le concept d'une armée de déserteurs est assez ironique, mais cela se tient... On aurait là cette fameuse armée de la paix qu'on cherche désespérément partout. Une armée qui s'en irait ne pas se battre... Pense qu'il s'agirait là d'une armée composée de tous ceux qui ont eu le courage... (continuer)
Quoi, dit Lucien l'âne en se raidissant sur ses quatre pieds, guindé comme une statue, quoi, Marco Valdo M.I., encore un déserteur... Il y en aura bientôt une armée.
Oh, Lucien l'âne mon ami, tu ne penses pas si bien dire. Vu le nombre de déserteurs dans l'histoire des hommes, c'est-à-dire les déserteurs, disons effectifs et tous les autres, ceux qui se sont arrangés pour ne pas avoir à jouer les soldats, il y aurait de quoi faire une armée gigantesque et même, je crois le deviner, plus importante que la somme des armées qui ont jamais existé. Note que le concept d'une armée de déserteurs est assez ironique, mais cela se tient... On aurait là cette fameuse armée de la paix qu'on cherche désespérément partout. Une armée qui s'en irait ne pas se battre... Pense qu'il s'agirait là d'une armée composée de tous ceux qui ont eu le courage... (continuer)
LE DÉSERTEUR
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envoyé par Marco Valdo M.I. 7/12/2009 - 22:38
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Scritta per Stefano Cucchi