Marta
Io ho sentito questa canzone quando facevo le medie ed è stata da subito una delle mie preferite. E' grazie alla raccolta "Gli anni '70" che mi sono innamorata delle canzoni di Venditti. Riconosco anch'io che purtroppo ha preso una strada commerciale e troppo romantica dagli anni '90, è per questo che non amo le sue ultime canzoni né riesco a comprare i suoi ultimi album. Rimane il fatto che per me è un grandissimo cantautore, che dà voce alle storie della gente comune e riesce a far emozionare come pochi ultimamente...
Lara 9/10/2009 - 22:09
Nambuangongo Meu Amor
Incisa nel 1974
Il testo è costituito da una poesia scritta nel 1961 dal poeta portoghese Manuel Alegre de Melo Duarte.
Nel 1961 a Nambuangongo, una città della provincia di Bengo in Angola, iniziò di fatto la guerra per l'indipendenza del paese africano dalla dominazione portoghese. Per qualche mese la città venne proclamata capitale provvisoria della Repubblica Socialista di Angola. Poi i militari portoghesi la espugnarono facendo anche ricorso al napalm. Tra di essi c'era pure Manuel Alegre, che di lì a poco sarebbe stato arrestato dalla polizia politica e incarcerato con l'accusa di aver cercato di organizzare una ribellione dei militari contro la guerra coloniale...
Il testo è costituito da una poesia scritta nel 1961 dal poeta portoghese Manuel Alegre de Melo Duarte.
Nel 1961 a Nambuangongo, una città della provincia di Bengo in Angola, iniziò di fatto la guerra per l'indipendenza del paese africano dalla dominazione portoghese. Per qualche mese la città venne proclamata capitale provvisoria della Repubblica Socialista di Angola. Poi i militari portoghesi la espugnarono facendo anche ricorso al napalm. Tra di essi c'era pure Manuel Alegre, che di lì a poco sarebbe stato arrestato dalla polizia politica e incarcerato con l'accusa di aver cercato di organizzare una ribellione dei militari contro la guerra coloniale...
Em Nambuangongo tu não viste nada
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/10/2009 - 13:27
La bomba
[2008]
Testo di Paolo Donadoni
Musica di Graziano Nardini
Lyrics by Paolo Donadoni
Music by Graziano Nardini
Album: "Fino alla fine"
il minimo comune denominatore
tra quel che doveva essere
e quel che invece è stato,
è “quel che”
“Tutti giù per terra” è un gruppo di musicisti di Santa Margherita Ligure e dintorni che si sono riuniti per l’occasione attorno a Paolo Donadoni, autore di tutti i testi e fautore, nonché produttore, di questo libro e cd “Fino alla fine” dove il tema unico e filo conduttore è la guerra.
I testi sono vere e proprie poesie che si muovono dentro la musica di Graziano Nardini e di questa piccola orchestra, sempre efficaci a descrivere l’atroce realtà della guerra che pervade ogni angolo ed ogni voce senza lasciare alcuno spazio se non quello, sporadico e sofferto, ad un anelito a qualcosa di più alto nella spietata lotta per sopravvivere tra il sangue,... (continuer)
Testo di Paolo Donadoni
Musica di Graziano Nardini
Lyrics by Paolo Donadoni
Music by Graziano Nardini
Album: "Fino alla fine"
il minimo comune denominatore
tra quel che doveva essere
e quel che invece è stato,
è “quel che”
“Tutti giù per terra” è un gruppo di musicisti di Santa Margherita Ligure e dintorni che si sono riuniti per l’occasione attorno a Paolo Donadoni, autore di tutti i testi e fautore, nonché produttore, di questo libro e cd “Fino alla fine” dove il tema unico e filo conduttore è la guerra.
I testi sono vere e proprie poesie che si muovono dentro la musica di Graziano Nardini e di questa piccola orchestra, sempre efficaci a descrivere l’atroce realtà della guerra che pervade ogni angolo ed ogni voce senza lasciare alcuno spazio se non quello, sporadico e sofferto, ad un anelito a qualcosa di più alto nella spietata lotta per sopravvivere tra il sangue,... (continuer)
Fui metallo puro
(continuer)
(continuer)
envoyé par i.fermentivivi 9/10/2009 - 12:48
Canción del esposo soldado
[1977]
Album "Denegado"
Poesia di Miguel Hernández (1936)
Musica di Luís Cília
Riportiamo qui la poesia per intero. Adolfo Celdrán non canta le ultime tre quartine e chiude ripetendo la prima.
Album "Denegado"
Poesia di Miguel Hernández (1936)
Musica di Luís Cília
Riportiamo qui la poesia per intero. Adolfo Celdrán non canta le ultime tre quartine e chiude ripetendo la prima.
He poblado tu vientre de amor y sementera,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/10/2009 - 11:41
Canción de vísperas
[1977]
Album "Denegado"
Scritta dal poeta cubano Nicolás Guillén
Album "Denegado"
Scritta dal poeta cubano Nicolás Guillén
Que vida la que vivimos
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/10/2009 - 11:35
Día de fiesta
[1977]
Scritta da Luis Cilía
Scritta da Luis Cilía
Día de fiesta
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/10/2009 - 11:26
Glory And Fame
[1993]
Album: We Just Want The World .[2005]
Lyrics and music by David Rovics
Album: We Just Want The World .[2005]
Lyrics and music by David Rovics
"I already recorded this song on my CD, Make It So [1996], and might not have recorded it once again, except that when Anne Feeney heard me sing it around a campfire at the Kerrville Folk Festival, she said she liked it but that it might stand a little editing. I had long thought that myself, and after she made the suggestion, Chrysler helped me cut out half the verses during a long drive one night someplace in the Midwest. My other name for the song is "Labor History 101." I used to call it "Ballad of the Proletariat," but Pete Seeger suggested I change the title, pointing out that "proletariat" is a "long, Latin word" which "might as well be in Swahili, or Chinese." I originally wrote the song in the spring of '93, and it has obviously been a victim of the "folk process."
I pulled the stones for the emperor,
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 9/10/2009 - 09:38
Yellow Ribbon
[2005]
Album: Starlight On The Rails: A Songbook
Lyrics and music by Utah Phillips
Let's pay tribute to old Utah passed away last year (May, 23, 2008)… More or less moving our way closer to the end of the century, here is a song Utah wrote during the American slaughter in Iraq known euphemistically as the "Gulf War". One of many great anti-war songs written before and since. A song about following a higher law than the unjust laws of a country with a large oil lobby. When Utah was touring around at the time, he took the train, claiming that his car « doesn't run on blood ».
Album: Starlight On The Rails: A Songbook
Lyrics and music by Utah Phillips
Let's pay tribute to old Utah passed away last year (May, 23, 2008)… More or less moving our way closer to the end of the century, here is a song Utah wrote during the American slaughter in Iraq known euphemistically as the "Gulf War". One of many great anti-war songs written before and since. A song about following a higher law than the unjust laws of a country with a large oil lobby. When Utah was touring around at the time, he took the train, claiming that his car « doesn't run on blood ».
I've travelled through this country
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 9/10/2009 - 08:25
Venerdì schianto
Chanson italienne – Venerdì Santo – Riccardo Scocciante – 2009
L'immarcescible Rik Scoccia écrit à notre site : « Me trouvant actuellement de passage dans la riante cité de Plaisance, pour des histoires de femmes d'enrichissement culturel et spirituel, il m'est revenu d'une connaissance que que justement des tours de la centrale de l'Enel (Compagnie d'Électricité nationale) de cette ville, le bon Francesco Guccini tira son inspiration pour la puissante image des « tours de fumée » de Il vecchio e il bambino. J'ai pensé ainsi remettre au jour une vieille, très vieille chanson du susdit, Venerdì Santo et de la massacrer réélaborer même, d'une manière à ce qu'elle puisse franchement servir d'espoir et de souhait pour un futur meilleur et surtout, rapide. » Dans ce cas, cela dit entre nous, comment lui donner tort ? Et nous en sommes tellement convaincus que dans la section vidéo nous avons... (continuer)
L'immarcescible Rik Scoccia écrit à notre site : « Me trouvant actuellement de passage dans la riante cité de Plaisance, pour des histoires de femmes d'enrichissement culturel et spirituel, il m'est revenu d'une connaissance que que justement des tours de la centrale de l'Enel (Compagnie d'Électricité nationale) de cette ville, le bon Francesco Guccini tira son inspiration pour la puissante image des « tours de fumée » de Il vecchio e il bambino. J'ai pensé ainsi remettre au jour une vieille, très vieille chanson du susdit, Venerdì Santo et de la massacrer réélaborer même, d'une manière à ce qu'elle puisse franchement servir d'espoir et de souhait pour un futur meilleur et surtout, rapide. » Dans ce cas, cela dit entre nous, comment lui donner tort ? Et nous en sommes tellement convaincus que dans la section vidéo nous avons... (continuer)
VENDREDI JE MEURS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 8/10/2009 - 22:14
Ballade von der Judenhure Marie Sanders
In italiano corrente
La Ballata di Marie Sanders, la Donna dell’Ebreo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bruno Leoni 8/10/2009 - 20:42
The Massacres of My Lai (Song My) and Truong An, March 1968
"I confess, without shame, that I am sick and tired of fighting — its glory is all moonshine; even success the most brilliant is over dead and mangled bodies, with the anguish and lamentations of distant families, appealing to me for sons, husbands, and fathers ... it is only those who have never heard a shot, never heard the shriek and groans of the wounded and lacerated ... that cry aloud for more blood, more vengeance, more desolation...."
"Confesso, senza vergogna, che non ce la faccio più a combattere - tutta 'sta gloria è una sciocchezza; anche la vittoria più brillante è ottenuta al prezzo di morti e corpi maciullati, con il tormento ed il dolore di parenti lontani che mi chiedono della sorte dei loro figli, dei loro mariti, dei loro padri... Sono soltanto quelli che non hanno mai sentito uno sparo, che non hanno mai sentito le urla e i gemiti dei feriti e degli straziati, a chiedere urlando ancora sangue, ancora vendetta, ancora desolazione..."
Gen. William Tecumseh Sherman, 1865.
"Confesso, senza vergogna, che non ce la faccio più a combattere - tutta 'sta gloria è una sciocchezza; anche la vittoria più brillante è ottenuta al prezzo di morti e corpi maciullati, con il tormento ed il dolore di parenti lontani che mi chiedono della sorte dei loro figli, dei loro mariti, dei loro padri... Sono soltanto quelli che non hanno mai sentito uno sparo, che non hanno mai sentito le urla e i gemiti dei feriti e degli straziati, a chiedere urlando ancora sangue, ancora vendetta, ancora desolazione..."
Gen. William Tecumseh Sherman, 1865.
Alessandro 8/10/2009 - 01:08
Fuoco sulla collina
[1979]
Album "Agnese dolce Agnese"
Ivan Graziani nasceva ieri, nell'anno della Liberazione, e moriva a capodanno del 1997...
Non mi lancio in interpretazioni di questa ermetica canzone ma, secondo me, è una canzone contro la guerra...
Album "Agnese dolce Agnese"
Ivan Graziani nasceva ieri, nell'anno della Liberazione, e moriva a capodanno del 1997...
Non mi lancio in interpretazioni di questa ermetica canzone ma, secondo me, è una canzone contro la guerra...
Ieri ho sognato un giardino
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 7/10/2009 - 22:15
Piombo
Dedicata a Roberto Saviano.
"Chiazze di sangue, giornate di sole
(continuer)
(continuer)
envoyé par Jack SSSR 7/10/2009 - 19:20
Amor en la guerra
[1974]
Album "Dominican Republic: La Hora Esta Llegando!" (Paredon Records)
Letra: Chico Gonzales
Musica: Ramón Leonardo
Album "Dominican Republic: La Hora Esta Llegando!" (Paredon Records)
Letra: Chico Gonzales
Musica: Ramón Leonardo
En tiempos de guerra recuerda
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 7/10/2009 - 15:13
We Will All Go Together When We Go
VI GÅR ALLE SAMMEN SAMMEN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Holger 7/10/2009 - 13:18
Abra las Rejas, Señor Gobierno
[1974]
Album "Dominican Republic: La Hora Esta Llegando!" (Paredon Records)
Letra: Chico Gonzales
Musica: Ramón Leonardo
In quegli anni sia il leader della formazione Expresión Joven, Ramón Leonardo, che alcuni suoi membri furono ripetutamente arrestati e incarcerati, nonostante la notorietà internazionale che il gruppo aveva assunto in seguito alla sua partecipazione al festival "Primer Encuentro Internacional de la Nueva Canción Siete Días con el Pueblo" (fine 1974), che aveva visto esibirsi artisti del calibro di Mercedes Sosa e Silvio Rodríguez...
Album "Dominican Republic: La Hora Esta Llegando!" (Paredon Records)
Letra: Chico Gonzales
Musica: Ramón Leonardo
In quegli anni sia il leader della formazione Expresión Joven, Ramón Leonardo, che alcuni suoi membri furono ripetutamente arrestati e incarcerati, nonostante la notorietà internazionale che il gruppo aveva assunto in seguito alla sua partecipazione al festival "Primer Encuentro Internacional de la Nueva Canción Siete Días con el Pueblo" (fine 1974), che aveva visto esibirsi artisti del calibro di Mercedes Sosa e Silvio Rodríguez...
Miro hacia todas partes
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 7/10/2009 - 12:01
Piombo
[1975]
Album "La luna e falò" (Folkstudio)
Il protagonista di questa canzone è un operaio di fonderia affetto da saturnismo, l'avvelenamento da piombo di cui spesso si ammalavano e morivano gli addetti agli altoforni...
Oggi in Cina, nello Hunan e nello Shaanxi, si ammalano ancora i bambini perchè, in nome della crescita e del profitto, le fonderie non depurano gli scarichi inquinanti che vanno a contaminare falde e sorgenti...
Album "La luna e falò" (Folkstudio)
Il protagonista di questa canzone è un operaio di fonderia affetto da saturnismo, l'avvelenamento da piombo di cui spesso si ammalavano e morivano gli addetti agli altoforni...
Oggi in Cina, nello Hunan e nello Shaanxi, si ammalano ancora i bambini perchè, in nome della crescita e del profitto, le fonderie non depurano gli scarichi inquinanti che vanno a contaminare falde e sorgenti...
La mattina è sempre peggio ad alzarsi ad ogni costo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 7/10/2009 - 10:39
Mio fratello è figlio unico
in modo tutt'altro che tempestivo, volevo ringraziarvi di aver scelto la mia recensione per documentare questa meravigliosa canzone.
sono contenta di esservi stata in certo modo utile.
saluti,
emanuela liverani
sono contenta di esservi stata in certo modo utile.
saluti,
emanuela liverani
Emanuela Liverani 6/10/2009 - 17:39
All The Ghosts That Walk This Earth
[2004]
Album "Songs for Mahmud"
Album "Songs for Mahmud"
I'll tell you what happened
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 15:32
Missing in Action
[1952]
Credo che si tratti del ritorno dalla guerra di un fantasma...
Canzone scritta da Helen Kays e Arthur Q. Smith e incisa nel 1951 da Ernest Tubb su Decca Records
Testo trovato su The Authentic History Center
I "MiA" statunitensi nella guerra di Corea furono circa 8.000, molti di più i sudcoreani.
Un testo con un tema universale che si ritrova in molte canzoni di ogni epoca incentrate sul ritorno di un soldato qualunque da una qualsiasi guerra, si vedano per esempio Pover suldà o Le retour du marin, ou Brave marin revient de guerre.
Ed il tema è molto più sottile di quanto appare dal melodrammatico racconto in sè: si tratta dell'impossibilità di un vero ritorno per chi è sfuggito alla carneficina di una guerra, per chi avrebbe dovuto morire con tutti gli altri e invece ha avuto il destino di sopravvivere, di essere testimone di quella mostruosità... Un uomo che non avrebbe dovuto tornare, un fantasma, uno zombie, un disadattato che porta con sè un orrore inconciliabile con la vita...
(Bernart Bartleby)
Credo che si tratti del ritorno dalla guerra di un fantasma...
Canzone scritta da Helen Kays e Arthur Q. Smith e incisa nel 1951 da Ernest Tubb su Decca Records
Testo trovato su The Authentic History Center
I "MiA" statunitensi nella guerra di Corea furono circa 8.000, molti di più i sudcoreani.
Un testo con un tema universale che si ritrova in molte canzoni di ogni epoca incentrate sul ritorno di un soldato qualunque da una qualsiasi guerra, si vedano per esempio Pover suldà o Le retour du marin, ou Brave marin revient de guerre.
Ed il tema è molto più sottile di quanto appare dal melodrammatico racconto in sè: si tratta dell'impossibilità di un vero ritorno per chi è sfuggito alla carneficina di una guerra, per chi avrebbe dovuto morire con tutti gli altri e invece ha avuto il destino di sopravvivere, di essere testimone di quella mostruosità... Un uomo che non avrebbe dovuto tornare, un fantasma, uno zombie, un disadattato che porta con sè un orrore inconciliabile con la vita...
(Bernart Bartleby)
The warship had landed and I was ashore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 15:09
Love And Harmony
anonyme
Trovata sulla Max Hunter Folk Song Collection dell'Università del Missouri, come cantata nel 1969 da tal Reba Dearmore, Mountain Home, Arkansas.
A questi due è andata meglio che non alla coppia della tragica "Deep Blue Sea"...
A questi due è andata meglio che non alla coppia della tragica "Deep Blue Sea"...
Here stands a loving couple
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 14:35
Deep Blue Sea
anonyme
Trovata sulla Max Hunter Folk Song Collection dell'Università del Missouri, nella versione cantata nel 1970 da tal Ollie Gilbert, Mountain View, Arkansas.
Tristirrima 'sta canzone! Potrebbe forse risalire al 1917, anno del coinvolgimento statunitense nel primo conflitto mondiale...
Tristirrima 'sta canzone! Potrebbe forse risalire al 1917, anno del coinvolgimento statunitense nel primo conflitto mondiale...
I once't had a sweetheart
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 14:25
The Sky Is Red (The Things That We Do)
[2009]
Album "Times Ain't What They Used To Be"
Album "Times Ain't What They Used To Be"
The sky is red from the blood of thousands of men
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 13:19
The People Died
[2009]
Album "Times Ain't What They Used To Be"
Album "Times Ain't What They Used To Be"
T'was back in the early days
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 13:18
So Cold
[2009]
Album "Times Ain't What They Used To Be"
Album "Times Ain't What They Used To Be"
When my baby left me alone
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 13:14
No One Is Illegal
The clouds gather in your forests
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 13:11
Links on the Chain
[1964]
Album "I Ain't Marching Anymore" (1965)
Trovata su Broadside Magazine n.46 del maggio 1964.
Pubblicata anche sulla compilation "The Best of Broadside, 1962-1988"
Links on the chain, by Ira Robbins, su Salon.com, 19 settembre 2000
"It's August 1965. The Beatles are set to perform at Shea Stadium, but I'm stuck at summer camp in upstate New York, a few miles from the farm that would later host Woodstock. I'm sitting under a big oak tree with an equally outsized acoustic guitar. I'm learning to stretch my 11-year-old fingers into the awkward shape of a G chord from the camp's music counselor, a college student orphaned a decade earlier when the government executed his parents, Julius and Ethel Rosenberg, for leaking atomic secrets to the Russians. In the lyrics of Phil Ochs, we were building another link on the chain.
"Links on the Chain," which I learned to sing (if not quite... (continuer)
Album "I Ain't Marching Anymore" (1965)
Trovata su Broadside Magazine n.46 del maggio 1964.
Pubblicata anche sulla compilation "The Best of Broadside, 1962-1988"
Links on the chain, by Ira Robbins, su Salon.com, 19 settembre 2000
"It's August 1965. The Beatles are set to perform at Shea Stadium, but I'm stuck at summer camp in upstate New York, a few miles from the farm that would later host Woodstock. I'm sitting under a big oak tree with an equally outsized acoustic guitar. I'm learning to stretch my 11-year-old fingers into the awkward shape of a G chord from the camp's music counselor, a college student orphaned a decade earlier when the government executed his parents, Julius and Ethel Rosenberg, for leaking atomic secrets to the Russians. In the lyrics of Phil Ochs, we were building another link on the chain.
"Links on the Chain," which I learned to sing (if not quite... (continuer)
Come you ranks of labor, come you union core,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 12:59
Cherokee Bend
[1975]
Album "Cold on the Shoulder"
Album "Cold on the Shoulder"
His father was a man who could never understand
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 11:29
Black Flag Flying
[2008]
Album "The Commons"
Album "The Commons"
Come all you sailors near and far
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 11:10
Big Foot
[1972]
Album "America: A 200-Year Salute in Story and Song"
Spotted Elk (Heȟáka Glešká), più tardi chiamato Big Foot dai militari statunitensi, è stato il capo dei Miniconjou Lakota Sioux. Fu trucidato a Wounded Knee Creek insieme a 150 dei suoi dopo che si era arreso al 7° cavalleggeri del colonnello James Forsyth.
Album "America: A 200-Year Salute in Story and Song"
Spotted Elk (Heȟáka Glešká), più tardi chiamato Big Foot dai militari statunitensi, è stato il capo dei Miniconjou Lakota Sioux. Fu trucidato a Wounded Knee Creek insieme a 150 dei suoi dopo che si era arreso al 7° cavalleggeri del colonnello James Forsyth.
[spoken] But the land was already claimed by a people when the cowboy came and when the soldiers came.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 10:48
Parcours:
Génocide des Amérindiens
You Will Burn
[1996]
Album "Time"
"There was a genuine belief during the Inquisition that the Devil was using women to work his evil deeds. To some, these women were known as witches, to others as wise women or midwives. Throughout the ages it has been quite a common practice to blame women for the evil in the world. To be burned at the stake was considered the kindest thing to do to the unfortunate souls who had fallen prey to Satanic possession as it purified and freed them from certain eternal damnation. With 'God's Blessing' they tortured and murdered thousands of innocent women (and men)." (Steeleye Span)
Album "Time"
"There was a genuine belief during the Inquisition that the Devil was using women to work his evil deeds. To some, these women were known as witches, to others as wise women or midwives. Throughout the ages it has been quite a common practice to blame women for the evil in the world. To be burned at the stake was considered the kindest thing to do to the unfortunate souls who had fallen prey to Satanic possession as it purified and freed them from certain eternal damnation. With 'God's Blessing' they tortured and murdered thousands of innocent women (and men)." (Steeleye Span)
One night as you sleep in your goose feather bed
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 09:22
Parcours:
Sorcières
We Just Say, "No!"
[1988]
Testo trovato su Mudcat
Una canzone contro la caccia alle streghe, una moda di cui è costellata la storia e che periodicamente riemerge qua e là sul nostro bel pianeta popolato da esseri gentili e tolleranti...
Testo trovato su Mudcat
Una canzone contro la caccia alle streghe, una moda di cui è costellata la storia e che periodicamente riemerge qua e là sul nostro bel pianeta popolato da esseri gentili e tolleranti...
Oh you've burned us and you've raped us.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 09:17
Parcours:
Sorcières
Rabbia dentro il cuore
Version française – LA RAGE AU CŒUR – Marco Valdo M.I. – 2009
Chanson italienne – Rabbia dentro il cuore – Los Fastidios – 2001
…
Évidemment, Lucien mon brave ami, qu'il s'agit des journées de Gênes en 2001 où les forces de leur « Ordre » (celui des riches, cet Ordre qu'ils imposent par la Guerre de Cent mille Ans qu'ils font aux pauvres pour s'assurer une éternelle domination, leur éternelle exploitation) ont terrorisé la ville, humilié de jeunes femmes, battu, blessé et torturé des milliers de personnes... et tué purement et simplement – plus exactement, assassiné – Carlo Giuliani... Et ces poings levés sont pour lui, pour Carlo Giuliani.
Alors, dit Lucien l'âne révulsé, voilà encore une démonstration que le fascisme ordinaire prospère sur le corps de cette Europe bavarde.
En effet, le ventre est encore fécond et la chose immonde se répand à nouveau... La dernière fois qu'on l'a... (continuer)
Chanson italienne – Rabbia dentro il cuore – Los Fastidios – 2001
…
Évidemment, Lucien mon brave ami, qu'il s'agit des journées de Gênes en 2001 où les forces de leur « Ordre » (celui des riches, cet Ordre qu'ils imposent par la Guerre de Cent mille Ans qu'ils font aux pauvres pour s'assurer une éternelle domination, leur éternelle exploitation) ont terrorisé la ville, humilié de jeunes femmes, battu, blessé et torturé des milliers de personnes... et tué purement et simplement – plus exactement, assassiné – Carlo Giuliani... Et ces poings levés sont pour lui, pour Carlo Giuliani.
Alors, dit Lucien l'âne révulsé, voilà encore une démonstration que le fascisme ordinaire prospère sur le corps de cette Europe bavarde.
En effet, le ventre est encore fécond et la chose immonde se répand à nouveau... La dernière fois qu'on l'a... (continuer)
LA RAGE AU CŒUR
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 6/10/2009 - 09:11
Myall Creek
[2001]
Album "Going the Distance"
Un'altra canzone sul massacro di Myall Creek, Australia, avvenuto il 10 giugno 1838, quando un gruppo di settlers seviziò e uccise per puro divertimento una trentina di aborigeni, la maggior parte donne e bambini...
Questa però è una canzone che parla della riconciliazione tra i discendenti degli assassini e quelli delle loro vittime...
Album "Going the Distance"
Un'altra canzone sul massacro di Myall Creek, Australia, avvenuto il 10 giugno 1838, quando un gruppo di settlers seviziò e uccise per puro divertimento una trentina di aborigeni, la maggior parte donne e bambini...
Questa però è una canzone che parla della riconciliazione tra i discendenti degli assassini e quelli delle loro vittime...
A descendant of the murderers, a descendent of the slain
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 6/10/2009 - 08:53
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