Nella chiesa di Bellusco
sono un musicista da 15 anni e posso dire che per conto mio questa è una delle canzoni più belle e commoventi sulla guerra.
é di un intensità rara.
é di un intensità rara.
Stefano 19/10/2009 - 14:42
Zimbabwe
[1979]
Album “Survival”
Marley scrisse questa canzone mentre la Rhodesia bianca e razzista di Ian Smith era costretta a scendere a patti con la guerriglia della maggioranza nera. Nella primavera del 1979 il regime dell’apartheid firmò un accordo con le due fazioni del fronte patriottico, lo ZANU di Robert Mugabe e lo ZAPU di Joshua Nkomo, intesa patrocinata dal vescovo nero Abel Muzorewa. Il 1 dicembre 1979 anche la vecchia potenza coloniale, la Gran Bretagna, fu costretta a riconoscere la nascita dello Zimbabwe. Anche Bob Marley fu invitato ad Harare per prendere parte ai festeggiamenti per l’indipendenza e tenne un grande concerto libero, anche se con un giorno di ritardo a causa dei disordini e del trambusto che certi eventi epocali portano inevitabilmente con sé…
Ma nella canzone di Marley traspare anche la preoccupazione per la forte rivalità fra le fazioni armate artefici della lotta... (continuer)
Album “Survival”
Marley scrisse questa canzone mentre la Rhodesia bianca e razzista di Ian Smith era costretta a scendere a patti con la guerriglia della maggioranza nera. Nella primavera del 1979 il regime dell’apartheid firmò un accordo con le due fazioni del fronte patriottico, lo ZANU di Robert Mugabe e lo ZAPU di Joshua Nkomo, intesa patrocinata dal vescovo nero Abel Muzorewa. Il 1 dicembre 1979 anche la vecchia potenza coloniale, la Gran Bretagna, fu costretta a riconoscere la nascita dello Zimbabwe. Anche Bob Marley fu invitato ad Harare per prendere parte ai festeggiamenti per l’indipendenza e tenne un grande concerto libero, anche se con un giorno di ritardo a causa dei disordini e del trambusto che certi eventi epocali portano inevitabilmente con sé…
Ma nella canzone di Marley traspare anche la preoccupazione per la forte rivalità fra le fazioni armate artefici della lotta... (continuer)
Every man gotta right to decide his own destiny,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 19/10/2009 - 13:40
Otra voz canta
[1978]
Album "En vivo"
Le parole sono della poetessa uruguyana Circe Maia e parlano di desaparecidos...
Album "En vivo"
Le parole sono della poetessa uruguyana Circe Maia e parlano di desaparecidos...
Por detrás de mi voz
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 19/10/2009 - 09:55
Yo te nombro: Libertad
Il poeta Joan Oliver i Sellarès, alias Pere Quart, tradusse in catalano la poesia "Liberté" di Paul Éluard... il cantatutore catalano Ramón Muntaner la mise in musica.
Testo trovato sul blog di Gustavo Sierra Fernández
Testo trovato sul blog di Gustavo Sierra Fernández
ESCRIC EL NOM
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 19/10/2009 - 09:33
La historia os arrincona
[1977]
Album "Choca la mano!"
Un LP che raccoglie le canzoni di Elisa Serna proibite durante il franchismo... E perchè questa fosse proibita non devo nemmeno spiegarvelo...
Testo trovato sul blog di Gustavo Sierra Fernández
Album "Choca la mano!"
Un LP che raccoglie le canzoni di Elisa Serna proibite durante il franchismo... E perchè questa fosse proibita non devo nemmeno spiegarvelo...
Testo trovato sul blog di Gustavo Sierra Fernández
A medida que la historia os arrincona
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 19/10/2009 - 08:03
Ma mi
Την μουσική την έγραψε ο Φιορέντσο Κάρπη, καλός ιταλικός μουσικός. Το κείμενο, ο σκηνοθέτης ο Τζόρτζο Στρέχλερ, πολύ σπουδαίο πρόσωπο της μεταπολεμικής θεατρικής λογοτεχνίας στην Ιταλία.
Ο Στρέχλερ ύδρησε, μαζί με τον Πάολο Γκράσι, το περίφημο "Μικρό Θέατρο του Μιλάνο", λίγους μήνες μετά την απελευθέρωση της βόριας Ιταλίας (Απρίλη του 1945) από τους Γερμανούς και από τους φασιστές, στο ίδιο μέγαρο, στην οδόν Ροβέλλo 2, που, στα σκοτεινά χρόνια της γερμανικής κατοκής ( 8 Σεπτέμβρη 1943 - 25 Απρίλη 1945) ήταν η έδρα μιάς αιματηρής φασιστικής ομάδα (η "Μπάντα Μούτι"), ειδική για βασανιστίρια των πολεμιστών της Εθνηκής Αντίσταση. Προς τους Ιταλούς ο Στρέχλερ ήταν κάτι όμοιο με τον Κάρολο Κούν πρoς τους Έλληνες, δηλαδή προφήτης δημιουργός καὶ δάσκαλος ενός καινούριου πολιτισμού.
Το τραγούδι γράφτηκε σε διάλεκτο του Μιλάνου, και γρήγωρα τo αγάπησαν και το τραγούδησαν οι Μιλανέζοι, οι οποίοι... (continuer)
Ο Στρέχλερ ύδρησε, μαζί με τον Πάολο Γκράσι, το περίφημο "Μικρό Θέατρο του Μιλάνο", λίγους μήνες μετά την απελευθέρωση της βόριας Ιταλίας (Απρίλη του 1945) από τους Γερμανούς και από τους φασιστές, στο ίδιο μέγαρο, στην οδόν Ροβέλλo 2, που, στα σκοτεινά χρόνια της γερμανικής κατοκής ( 8 Σεπτέμβρη 1943 - 25 Απρίλη 1945) ήταν η έδρα μιάς αιματηρής φασιστικής ομάδα (η "Μπάντα Μούτι"), ειδική για βασανιστίρια των πολεμιστών της Εθνηκής Αντίσταση. Προς τους Ιταλούς ο Στρέχλερ ήταν κάτι όμοιο με τον Κάρολο Κούν πρoς τους Έλληνες, δηλαδή προφήτης δημιουργός καὶ δάσκαλος ενός καινούριου πολιτισμού.
Το τραγούδι γράφτηκε σε διάλεκτο του Μιλάνου, και γρήγωρα τo αγάπησαν και το τραγούδησαν οι Μιλανέζοι, οι οποίοι... (continuer)
Gian Piero Testa 18/10/2009 - 18:36
Fogli volanti
[2005]
Album :Legàmi
Testo e musica: Sandra Boninelli. 3° premio Concorso Giovanna Daffini, Comune di Motteggiana (MN), giugno 2003
Album :Legàmi
Testo e musica: Sandra Boninelli. 3° premio Concorso Giovanna Daffini, Comune di Motteggiana (MN), giugno 2003
Fogli volanti di vecchie canzoni
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 18/10/2009 - 17:45
La Ballata di via Tibaldi
[1972]
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
Album: È Lunga La Strada
Dalle cronache d'epoca:
Milano, 6 giugno 1971. Nello sgombero delle case occupate di via Tibaldi muore Massimiliano Ferretti, un bimbo di sette mesi
6 giugno 1971. 4000 agenti della polizia sgomberano le case IACP occupate di via Tibaldi.
L'aggressione poliziesca è bestiale. La polizia spara all'impazzata candelotti lacrimogeni.
Un bambino di appena sette mesi, Massimiliano Ferretti, malato di cuore ed affetto da bronchite, viene colpito dai gas lacrimogeni. Ricoverato alla clinica Mangiagalli, cessa di vivere.
Le famiglie sgomberate raggiungono la facoltà di Architettura occupata dagli studenti che le accolgono. Durante l'assemblea, il cantastorie siciliano Franco Trincale dichiara di uscire dal PCI, che ha abbandonato le lotte sociali.
9 giugno 1971. A Milano, le forze di polizia procedono con violenza allo... (continuer)
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
Album: È Lunga La Strada
Dalle cronache d'epoca:
Milano, 6 giugno 1971. Nello sgombero delle case occupate di via Tibaldi muore Massimiliano Ferretti, un bimbo di sette mesi
6 giugno 1971. 4000 agenti della polizia sgomberano le case IACP occupate di via Tibaldi.
L'aggressione poliziesca è bestiale. La polizia spara all'impazzata candelotti lacrimogeni.
Un bambino di appena sette mesi, Massimiliano Ferretti, malato di cuore ed affetto da bronchite, viene colpito dai gas lacrimogeni. Ricoverato alla clinica Mangiagalli, cessa di vivere.
Le famiglie sgomberate raggiungono la facoltà di Architettura occupata dagli studenti che le accolgono. Durante l'assemblea, il cantastorie siciliano Franco Trincale dichiara di uscire dal PCI, che ha abbandonato le lotte sociali.
9 giugno 1971. A Milano, le forze di polizia procedono con violenza allo... (continuer)
Erano in tanti venuti a Milano
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 18/10/2009 - 09:00
Ogni anno a fine d'agosto
[1969]
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
Album: È Lunga La Strada [1972]
In Calabria si diventa mafiosi per generazione, per casato, per discendenza, o per il semplice fatto di essere nato in una famiglia di mafiosi. Il figlio di un mafioso è solitamente un mafioso e lo è sin dalle prime classi elementari. Si diventa mafiosi però anche per esigenza, in mancanza di lavoro, per l'assoluta mancanza di qualcuno che risponda nei modi essenziali alle esigenze di vita di un giovane moderno". Al contrario di quanto molti per lungo tempo hanno creduto, famiglia e parentado si sono rivelate - nella realtà della Calabria e in quella di territori anche molto lontani e diversi - uno straordinario strumento di salvaguardia e di espansione della 'ndrangheta. È proprio questa struttura "primitiva" che ha consentito alla 'ndrangheta di evitare le sorti toccate a Cosa nostra, alla camorra e alla... (continuer)
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
Album: È Lunga La Strada [1972]
In Calabria si diventa mafiosi per generazione, per casato, per discendenza, o per il semplice fatto di essere nato in una famiglia di mafiosi. Il figlio di un mafioso è solitamente un mafioso e lo è sin dalle prime classi elementari. Si diventa mafiosi però anche per esigenza, in mancanza di lavoro, per l'assoluta mancanza di qualcuno che risponda nei modi essenziali alle esigenze di vita di un giovane moderno". Al contrario di quanto molti per lungo tempo hanno creduto, famiglia e parentado si sono rivelate - nella realtà della Calabria e in quella di territori anche molto lontani e diversi - uno straordinario strumento di salvaguardia e di espansione della 'ndrangheta. È proprio questa struttura "primitiva" che ha consentito alla 'ndrangheta di evitare le sorti toccate a Cosa nostra, alla camorra e alla... (continuer)
Ogni anno a fine d'agosto lassù nei boschi dell'Aspromonte
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 18/10/2009 - 08:48
Parcours:
La Mafia et les mafias
Voltiamo il foglio
[1972]
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
Album: È Lunga La Strada
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
Album: È Lunga La Strada
Prima di andare a dormire
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 18/10/2009 - 08:39
The Little Green Man
[1969]
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
Album: Pianeta pericoloso
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
Album: Pianeta pericoloso
Un giorno un little green man - arrivò dallo spazio con i suoi,
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 18/10/2009 - 08:34
Smisurata preghiera
In d-unu de is amentus de issu, Gabrieli Garcia Marquez, contat custu chi dhi fiat sutzèdiu:
“Àlvaro Mutis nci fut ampuau a ancadas mannas is seti pranus de sa domu de mei etotu e cun d-unu imbodhicàmini de una meca de lìbburus, iat pratziu de totu su muntoni su prus pitichedhedhu e m’iat nau arriendi a scracàllius: «Ligidia custu sciollòriu, catzu, e impara!». Fut su lìbburu “Perdu Pàramo”. Cudha noti no femu arrenèsciu a dromiri ainnantis de dh’èssiri lìgiu po sa de duas bortas”.
Arrogu liau de sa parti de aintru de sa crubeca de apalas de su lìbburu de Juan Rulfo, s’inspiradori de Venutu Lobina, su chi at scritu s'arrumanzu contras a is guerras “Po cantu Bidhanoa”, su prus mellus arrumanzu in lìngua sarda, cun tradusidura italliana a su costau de Lobina etotu.
Da Emigrati sardi
“Àlvaro Mutis nci fut ampuau a ancadas mannas is seti pranus de sa domu de mei etotu e cun d-unu imbodhicàmini de una meca de lìbburus, iat pratziu de totu su muntoni su prus pitichedhedhu e m’iat nau arriendi a scracàllius: «Ligidia custu sciollòriu, catzu, e impara!». Fut su lìbburu “Perdu Pàramo”. Cudha noti no femu arrenèsciu a dromiri ainnantis de dh’èssiri lìgiu po sa de duas bortas”.
Arrogu liau de sa parti de aintru de sa crubeca de apalas de su lìbburu de Juan Rulfo, s’inspiradori de Venutu Lobina, su chi at scritu s'arrumanzu contras a is guerras “Po cantu Bidhanoa”, su prus mellus arrumanzu in lìngua sarda, cun tradusidura italliana a su costau de Lobina etotu.
Da Emigrati sardi
SMANADA PREGADORIA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francu De Fabiis 18/10/2009 - 07:17
A questo punto il prezzo qual è
[1972]
Parole e musica di Ivan Della Mea
Lyrics and music: Ivan Della Mea
Paroles et musique: Ivan Della Mea
Sanat ja sävel: Ivan Della Mea
Album / Albumi: Il rosso è diventato giallo
L'ho saputo dagli occhi
È una lunga notte.
E vi voglio raccontare una cosa, accaduta qualche giorno fa.
Qualche giorno fa, in due serate del primo freddo forte di quest'autunno, delle persone si sono ritrovate in un posto antico rubato alla periferia. Una villa. Di solito, vi si ritrovavano all'interno, in quello che chiamo il chiostro anche se non si tratta, no di certo, di un monastero.
Anzi, tutt'altro che solitudine, tutt'altro che contemplazione quieta e inutile delle bellezze del mondo. Là attorno, di bellezze ce ne sono poche. Ci sono i casermoni della città che cresce disordinata. Ci sono i capannoni industriali. Ci sono gli interminabili vialoni delle puttane e delle polizie.
Quel... (continuer)
Parole e musica di Ivan Della Mea
Lyrics and music: Ivan Della Mea
Paroles et musique: Ivan Della Mea
Sanat ja sävel: Ivan Della Mea
Album / Albumi: Il rosso è diventato giallo
L'ho saputo dagli occhi
È una lunga notte.
E vi voglio raccontare una cosa, accaduta qualche giorno fa.
Qualche giorno fa, in due serate del primo freddo forte di quest'autunno, delle persone si sono ritrovate in un posto antico rubato alla periferia. Una villa. Di solito, vi si ritrovavano all'interno, in quello che chiamo il chiostro anche se non si tratta, no di certo, di un monastero.
Anzi, tutt'altro che solitudine, tutt'altro che contemplazione quieta e inutile delle bellezze del mondo. Là attorno, di bellezze ce ne sono poche. Ci sono i casermoni della città che cresce disordinata. Ci sono i capannoni industriali. Ci sono gli interminabili vialoni delle puttane e delle polizie.
Quel... (continuer)
Si può amare la vite sul colle
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 18/10/2009 - 03:23
En suivant dans l'air un poisson...
En suivant dans l'air un poisson...
Canzone léviane – En suivant dans l'air un poisson – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 58
En suivant dans l'air un poisson est la cinquante-huitième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Comment peut-on suivre un poisson dans l'air ?, dit Lucien l'âne aux yeux de velours et au sourire à peine esquissé. Et pour aller jusqu'au printemps, en plus ? En voilà une étrange histoire...
C'est, en effet, une étrange expression, mais elle est très belle et elle me plaît beaucoup, répond Marco Valdo M.I.. Le reste du texte de la canzone est truffé d'images qu'on devine mouvantes et colorées. Mais vois-tu, Lucien mon ami, je te dis mon ami car j'aime t'appeler ainsi, j'aime aussi qu'on sache que j'ai comme ami Lucien l'âne. Voilà. Et malgré son air d'être ailleurs, elle est terrible cette... (continuer)
Canzone léviane – En suivant dans l'air un poisson – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 58
En suivant dans l'air un poisson est la cinquante-huitième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Comment peut-on suivre un poisson dans l'air ?, dit Lucien l'âne aux yeux de velours et au sourire à peine esquissé. Et pour aller jusqu'au printemps, en plus ? En voilà une étrange histoire...
C'est, en effet, une étrange expression, mais elle est très belle et elle me plaît beaucoup, répond Marco Valdo M.I.. Le reste du texte de la canzone est truffé d'images qu'on devine mouvantes et colorées. Mais vois-tu, Lucien mon ami, je te dis mon ami car j'aime t'appeler ainsi, j'aime aussi qu'on sache que j'ai comme ami Lucien l'âne. Voilà. Et malgré son air d'être ailleurs, elle est terrible cette... (continuer)
J'étais allé jusqu'au printemps
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 17/10/2009 - 22:03
C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
HABIA UN MUCHACHO QUE COMO YO AMABA A LOS BEATLES Y A LOS ROLLING STONES
(continuer)
(continuer)
17/10/2009 - 14:48
Si se calla el cantor
Una delle più belle canzoni di Horacio Guarany, un invito alla lotta attraverso il canto.
Si se calla el cantor calla la vida
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia 16/10/2009 - 18:40
Zamba de mi esperanza
[1964]
Luis Morales
Luis Morales
Scritta da Luis Morales resa famosa da Jorge Cafrune. Nonostante non avesse contenuti sovversivi questa canzone fu proibita dalla dittatura militare per il solo fatto che comparisse nel testo la parola "speranza".
Al Festival di Cosquín, nel gennaio 1978, il pubblico chiese a Cafrune di cantarla e benchè non fosse nella lista delle canzoni "autorizzate" dai militari lui lo fece.
Questo suo atteggiamento di sfida non piacque soprattutto al tenente colonello Carlos Enrique Villanueva che disse che bisognava ammazzarlo per dare un esempio a tutti gli altri...Il 1 febbraio dello stesso anno, Jorge Cafrune viene investito da un camioncino guidato da un giovane e rimane ucciso.
La giustizia ufficiale archivia il caso come incidente.
Al Festival di Cosquín, nel gennaio 1978, il pubblico chiese a Cafrune di cantarla e benchè non fosse nella lista delle canzoni "autorizzate" dai militari lui lo fece.
Questo suo atteggiamento di sfida non piacque soprattutto al tenente colonello Carlos Enrique Villanueva che disse che bisognava ammazzarlo per dare un esempio a tutti gli altri...Il 1 febbraio dello stesso anno, Jorge Cafrune viene investito da un camioncino guidato da un giovane e rimane ucciso.
La giustizia ufficiale archivia il caso come incidente.
Zamba de mi esperanza
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcia 16/10/2009 - 17:14
Vitti na crozza
Ho letto i commenti relativi alla parola "cannuni" o "cantuni". Pur non essendo siciliano, ho girato la Sicilia varie volte, per lavoro e per piacere, e ho visto che esistono entrambe le versioni. Ricordo che nel nord della Sicilia (palermitano e messinese) si usa la parola "cannuni", col significato qui riportato di "torre", mentre in alcune zone del sud della Sicilia (forse l'agrigentino?) si usa la parola "cantuni". Notata la differenza, mi sono informato e su un sito ho trovato il significato della parola cantuni: "'u cantuni è la porta della zolfara oppure quell'asse misu a spicu di cantunera che permetteva i carretti di girare facilmente".
Dato che il testo risale al tempo delle zolfatare, anche la parola "cantuni" ha un suo senso.
Dato che il testo risale al tempo delle zolfatare, anche la parola "cantuni" ha un suo senso.
Arnaldo 16/10/2009 - 13:29
Pisoteados
[1977]
Album "No hay derecho"
Trovata sul blog di Gustavo Sierra Fernández
Le parole di questa canzone sono di Pedro Cobos (1928-1989), giurista, scrittore e poeta originario di Jumilla, nella comunità autonoma spagnola di Murcia.
La poesia originaria è dedicata ad Antonio Esteve Ródenas, meglio conosciuto come Antonio Gades (1936-2004), ballerino e coreografo spagnolo che ebbe in Lorca il principale ispiratore dei suoi allestimenti.
(Bernart Bartleby)
Album "No hay derecho"
Trovata sul blog di Gustavo Sierra Fernández
Le parole di questa canzone sono di Pedro Cobos (1928-1989), giurista, scrittore e poeta originario di Jumilla, nella comunità autonoma spagnola di Murcia.
La poesia originaria è dedicata ad Antonio Esteve Ródenas, meglio conosciuto come Antonio Gades (1936-2004), ballerino e coreografo spagnolo che ebbe in Lorca il principale ispiratore dei suoi allestimenti.
(Bernart Bartleby)
¡Pisoteados, pisoteados!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 13:29
Fusilamiento
[1968]
Da "Ensayo 2", disco collettivo universitario in cui Hilario Camacho propose la propria versione di due poesie del cubano Nicolás Guillén, "El fusilamiento" e "El son del desahucio".
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “Cantos para soldados y sones para turistas”.[1937]
Trovata sul blog di Gustavo Sierra Fernández
Da "Ensayo 2", disco collettivo universitario in cui Hilario Camacho propose la propria versione di due poesie del cubano Nicolás Guillén, "El fusilamiento" e "El son del desahucio".
Versi del poeta cubano Nicolás Guillén, dalla raccolta poetica “Cantos para soldados y sones para turistas”.[1937]
Trovata sul blog di Gustavo Sierra Fernández
Van a fusilar
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 13:20
Maudit
E allora facciamo così: fuori la brunetta "scippaocchi" e dentro la Occhiena!
Emanù 16/10/2009 - 12:49
O can (Can de palleiro)
[1976]
Album "Estamos chegando ó mar"
con Benedicto
"O can de palleiro", con riferimento ad una razza di cane da pastore originaria della Galizia, è ovviamente Francisco Franco, nato a Ferrol, nella provincia galiziana de La Coruña...
Quando si esibiva in pubblico, Bibiano era solito gridare il ritornello "Abaixo a dentadura!” a pugno chiuso...
(dal blog di Gustavo Sierra Fernández)
Bibiano fue uno de los componentes del movimiento Voces Ceibes (Voces libres), surgido con enorme fuerza en Galicia a finales de los sesenta, aunque casi desconocido en el resto de España. Can de palleiro hace alusión a un perro que vive amarrado al palleiro (pajar) que hay (o había) en prácticamente todas las casas del campesinado y que hacía las veces de guardián de la finca (imagen muy común en el medio rural gallego).
Bibiano se dirige al viejo y rabioso perro que siente próxima su muerte y que ve cómo... (continuer)
Album "Estamos chegando ó mar"
con Benedicto
"O can de palleiro", con riferimento ad una razza di cane da pastore originaria della Galizia, è ovviamente Francisco Franco, nato a Ferrol, nella provincia galiziana de La Coruña...
Quando si esibiva in pubblico, Bibiano era solito gridare il ritornello "Abaixo a dentadura!” a pugno chiuso...
(dal blog di Gustavo Sierra Fernández)
Bibiano fue uno de los componentes del movimiento Voces Ceibes (Voces libres), surgido con enorme fuerza en Galicia a finales de los sesenta, aunque casi desconocido en el resto de España. Can de palleiro hace alusión a un perro que vive amarrado al palleiro (pajar) que hay (o había) en prácticamente todas las casas del campesinado y que hacía las veces de guardián de la finca (imagen muy común en el medio rural gallego).
Bibiano se dirige al viejo y rabioso perro que siente próxima su muerte y que ve cómo... (continuer)
¡Ai!, rabioso e vello
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 12:40
A usted, señor, me dirijo
[1978]
Dall’album collettivo “Desde Chile resistimos”, con Inti-Illimani, Quilapayún, Ángel Parra e Patricio Manns.
Tutte le canzoni presenti nell’album sono state scritte da Eduardo Yáñez.
A Augusto José Ramón Pinochet Ugarte, ad memoriam (y a la mierda y al infierno también)
1. No me has querido decir (Quilapayún)
2. Cuando salen de su casa (Patricio Manns)
3. Igual que tú (Quilapayún)
4. Ay, patria, dulce muchacha (Ángel Parra)
5. En la playa, el amor (Isabel Parra)
7. A usted, señor, me dirijo (Quilapayún)
8. Por ti vamos a vencer (Inti-Illimani)
Testo trovato su Cancioneros.com
Dall’album collettivo “Desde Chile resistimos”, con Inti-Illimani, Quilapayún, Ángel Parra e Patricio Manns.
Tutte le canzoni presenti nell’album sono state scritte da Eduardo Yáñez.
A Augusto José Ramón Pinochet Ugarte, ad memoriam (y a la mierda y al infierno también)
1. No me has querido decir (Quilapayún)
2. Cuando salen de su casa (Patricio Manns)
3. Igual que tú (Quilapayún)
4. Ay, patria, dulce muchacha (Ángel Parra)
5. En la playa, el amor (Isabel Parra)
7. A usted, señor, me dirijo (Quilapayún)
8. Por ti vamos a vencer (Inti-Illimani)
Testo trovato su Cancioneros.com
A usted señor me dirijo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 10:47
Igual que tú
[1978]
Dall’album collettivo “Desde Chile resistimos”, con Inti-Illimani, Quilapayún, Ángel Parra e Patricio Manns.
Tutte le canzoni presenti nell’album sono state scritte da Eduardo Yáñez.
1. No me has querido decir (Quilapayún)
2. Cuando salen de su casa (Patricio Manns)
3. Igual que tú (Quilapayún)
4. Ay, patria, dulce muchacha (Ángel Parra)
5. En la playa, el amor (Isabel Parra)
7. A usted, señor, me dirijo (Quilapayún)
8. Por ti vamos a vencer (Inti-Illimani)
Testo trovato su Cancioneros.com
Dall’album collettivo “Desde Chile resistimos”, con Inti-Illimani, Quilapayún, Ángel Parra e Patricio Manns.
Tutte le canzoni presenti nell’album sono state scritte da Eduardo Yáñez.
1. No me has querido decir (Quilapayún)
2. Cuando salen de su casa (Patricio Manns)
3. Igual que tú (Quilapayún)
4. Ay, patria, dulce muchacha (Ángel Parra)
5. En la playa, el amor (Isabel Parra)
7. A usted, señor, me dirijo (Quilapayún)
8. Por ti vamos a vencer (Inti-Illimani)
Testo trovato su Cancioneros.com
Cuando la gente está triste y vive sin sonreír,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 10:37
No me has querido decir
[1978]
Dall’album collettivo “Desde Chile resistimos”, con Inti-Illimani, Quilapayún, Ángel Parra e Patricio Manns.
Tutte le canzoni presenti nell’album sono state scritte da Eduardo Yáñez.
1. No me has querido decir (Quilapayún)
2. Cuando salen de su casa (Patricio Manns)
3. Igual que tú (Quilapayún)
4. Ay, patria, dulce muchacha (Ángel Parra)
5. En la playa, el amor (Isabel Parra)
7. A usted, señor, me dirijo (Quilapayún)
8. Por ti vamos a vencer (Inti-Illimani)
Dall’album collettivo “Desde Chile resistimos”, con Inti-Illimani, Quilapayún, Ángel Parra e Patricio Manns.
Tutte le canzoni presenti nell’album sono state scritte da Eduardo Yáñez.
1. No me has querido decir (Quilapayún)
2. Cuando salen de su casa (Patricio Manns)
3. Igual que tú (Quilapayún)
4. Ay, patria, dulce muchacha (Ángel Parra)
5. En la playa, el amor (Isabel Parra)
7. A usted, señor, me dirijo (Quilapayún)
8. Por ti vamos a vencer (Inti-Illimani)
No me has querido decir
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 10:31
Cancións pros que nunca morren
[1978]
Album "Alcabre"
letra e música: Bibiano Morón
Sobor dunha idea de Fernando Cuervo
Una canzone dedicata Francisco Fernández Filgueiras (1920-1976), operaio, militante comunista, organizzatore delle commissioni operaie in Galizia.
I primi guai col regime li ebbe già negli anni 40 quando era operaio ai cantieri navali Bazán. Fu poi più volte incarcerato nel corso degli anni 60. Le percosse e le torture subite in detenzione ne minarono la salute, tanto che nel 1972 dovette lasciare la Spagna per evitare di essere ancora arrestato. Tornò in patria alla morte di Franco, ma non potè assaporare a lungo la libertà riconquistata perchè morì il 2 settembre del 1976.
Album "Alcabre"
letra e música: Bibiano Morón
Sobor dunha idea de Fernando Cuervo
Una canzone dedicata Francisco Fernández Filgueiras (1920-1976), operaio, militante comunista, organizzatore delle commissioni operaie in Galizia.
I primi guai col regime li ebbe già negli anni 40 quando era operaio ai cantieri navali Bazán. Fu poi più volte incarcerato nel corso degli anni 60. Le percosse e le torture subite in detenzione ne minarono la salute, tanto che nel 1972 dovette lasciare la Spagna per evitare di essere ancora arrestato. Tornò in patria alla morte di Franco, ma non potè assaporare a lungo la libertà riconquistata perchè morì il 2 settembre del 1976.
A Paco Filgueira
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envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 08:37
Saeta
[1977]
Album "¡Choca la mano!"
Testo trovato sul blog di Gustavo Sierra Fernández
"La represión política trajo consigo la imposición de un código moral que facilitase la explotación económica. Esta saeta quiere desenmascarar la utilidad económica de la represión sexual ejercida desde la escuela, la familia, las empresas y sobre las jerarquías de la Iglesia."
Elisa Serna (dal libretto dell'album)
Album "¡Choca la mano!"
Testo trovato sul blog di Gustavo Sierra Fernández
"La represión política trajo consigo la imposición de un código moral que facilitase la explotación económica. Esta saeta quiere desenmascarar la utilidad económica de la represión sexual ejercida desde la escuela, la familia, las empresas y sobre las jerarquías de la Iglesia."
Elisa Serna (dal libretto dell'album)
Arrastrando la herencia
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envoyé par Alessandro 16/10/2009 - 07:55
Violetas para Violeta
(2008)
Una canzone dedicata a Violeta Parra e al Cile, che Sabina ha recentemente interpretato in duetto con la grande Mercedes Sosa nell'ultimo album "Cantora"
Italiano
Español
La canzone «Violetas para Violeta» è dedicata alla cantautrice cilena Violeta Parra. Sabina aveva composto questa canzone diversi anni prima ma non era mai stata pubblicata. Mercedes Sosa, due mesi prima di morire il 4 di ottobre del 2009, chiese al cantautore di cantare una canzone insieme. Dopo la morte della cantautrice argentina, Sabina ha deciso di includere la versione originale nel disco "Vinagre y Rosas" come omaggio alle due cantanti sudamericane.
La canción «Violetas para Violeta» está dedicada a la cantautora chilena Violeta Parra. Sabina tenía compuesta esa canción desde hacía varios años pero nunca había sido editada. Mercedes Sosa, dos meses antes de su fallecimiento el 4 de octubre de 2009, le... (continuer)
Una canzone dedicata a Violeta Parra e al Cile, che Sabina ha recentemente interpretato in duetto con la grande Mercedes Sosa nell'ultimo album "Cantora"
Italiano
Español
La canzone «Violetas para Violeta» è dedicata alla cantautrice cilena Violeta Parra. Sabina aveva composto questa canzone diversi anni prima ma non era mai stata pubblicata. Mercedes Sosa, due mesi prima di morire il 4 di ottobre del 2009, chiese al cantautore di cantare una canzone insieme. Dopo la morte della cantautrice argentina, Sabina ha deciso di includere la versione originale nel disco "Vinagre y Rosas" come omaggio alle due cantanti sudamericane.
La canción «Violetas para Violeta» está dedicada a la cantautora chilena Violeta Parra. Sabina tenía compuesta esa canción desde hacía varios años pero nunca había sido editada. Mercedes Sosa, dos meses antes de su fallecimiento el 4 de octubre de 2009, le... (continuer)
La página de sucesos
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15/10/2009 - 21:52
Ël canarin
Avete pubblicato il testo de "l' Canarin" come scritto da Roberto Balocco. In realtà la canzone è stata scritta da Piero Novelli, giornalista alla "Gazzetta del popolo". Mio padre, all'epoca vinse anche un premio per averla scritta.
Cedette i diritti successivamente a Balocco, ma ciò non toglie che la canzone sia opera sua.
Cari saluti
Isabella Novelli
Cedette i diritti successivamente a Balocco, ma ciò non toglie che la canzone sia opera sua.
Cari saluti
Isabella Novelli
Isabella Novelli 15/10/2009 - 17:59
Canción por la Paz
La paz de palabra y de hecho de verdad, porque muchos utilizan esta palabra pero realmente no la sienten, y no la practican en su vida diaria, dejaros de hipocresía y pasar a la acción, que la paz no sea algo muerto sino algo vivo eternamente
Fran 15/10/2009 - 17:17
Estadio Chile
Detienen a los asesinos del chileno Víctor Jara
El cantautor fue acribillado a balazos en 1973 pero nadie fue inculpado
G. CASTILLO / AGENCIAS - Madrid/Santiago - 26/05/2009
Se han necesitado 35 años y ocho meses para descifrar el crimen mejor guardado por la dictadura chilena. Los asesinos de uno de los símbolos de la resistencia chilena a la dictadura, el cantautor Victor Jara, fueron arrestados el pasado viernes y encerrados en un penal de alta seguridad a la espera de conocer la orden del juez si finalmente les procesa u opta por dejarles en libertad por la prescripción del delito.
De los asesinos sólo ha trascendido que son dos, José Adolfo Paredes Márquez y Francisco Quiroz Quiroz. Que son cincuentones y que han confesado que descargaron sus cargadores hasta 44 balas sobre el cuerpo del autor de Te recuerdo Amanda, un himno de la libertad en los años 70. Los detenidos también han... (continuer)
El cantautor fue acribillado a balazos en 1973 pero nadie fue inculpado
G. CASTILLO / AGENCIAS - Madrid/Santiago - 26/05/2009
Se han necesitado 35 años y ocho meses para descifrar el crimen mejor guardado por la dictadura chilena. Los asesinos de uno de los símbolos de la resistencia chilena a la dictadura, el cantautor Victor Jara, fueron arrestados el pasado viernes y encerrados en un penal de alta seguridad a la espera de conocer la orden del juez si finalmente les procesa u opta por dejarles en libertad por la prescripción del delito.
De los asesinos sólo ha trascendido que son dos, José Adolfo Paredes Márquez y Francisco Quiroz Quiroz. Que son cincuentones y que han confesado que descargaron sus cargadores hasta 44 balas sobre el cuerpo del autor de Te recuerdo Amanda, un himno de la libertad en los años 70. Los detenidos también han... (continuer)
Alessandro 15/10/2009 - 14:37
Vota bien, y mira a quien (o Canción-lección para una elección)
Siccome stavo rischiando di ripostare questa canzone, almeno provo a fare un breve commento per spiegarla (ovviamente appoggiandomi sempre all'utilirrima wikipedia)...
Spagna, 15 dicembre 1976.
Ad un anno dalla morte del "generalissimo" si tiene la prima consultazione popolare dopo la fine della dittatura: si tratta del referendum per la riforma dei partiti, tappa necessaria per lo svolgimento delle prime libere elezioni dal 1936 (quando - è bene ricordarlo - trionfò il frente Popular)...
Chi è che ha preso nel frattempo il posto di Franco e che guida le danze? Adolfo Suárez....
E chi è? Il leader della Unión de Centro Democrático, cioè la Democrazia Cristiana iberica...
E cosa faceva prima? Era un franchista, portaborse di un fascistone legato all'Opus Dei che si chiamava Fernando Herrero Tejedor, anche lui morto nel 1975 come il suo capo...
E chi vinse le elezioni del 1977 mentre... (continuer)
Spagna, 15 dicembre 1976.
Ad un anno dalla morte del "generalissimo" si tiene la prima consultazione popolare dopo la fine della dittatura: si tratta del referendum per la riforma dei partiti, tappa necessaria per lo svolgimento delle prime libere elezioni dal 1936 (quando - è bene ricordarlo - trionfò il frente Popular)...
Chi è che ha preso nel frattempo il posto di Franco e che guida le danze? Adolfo Suárez....
E chi è? Il leader della Unión de Centro Democrático, cioè la Democrazia Cristiana iberica...
E cosa faceva prima? Era un franchista, portaborse di un fascistone legato all'Opus Dei che si chiamava Fernando Herrero Tejedor, anche lui morto nel 1975 come il suo capo...
E chi vinse le elezioni del 1977 mentre... (continuer)
Alessandro 15/10/2009 - 14:01
A Víctor
Una canzone dello scrittore argentino Miguel Ángel Morelli cantata da Mercedes Sosa in "En dirección del viento" (1976)
CANTOR DE OFICIO
Mi oficio de cantor es el oficio
De los que tienen guitarras en el alma
Yo tengo mi taller en las entrañas
Y mi única herramienta es la garganta.
Mi oficio de cantor es el mas lindo
Yo puedo hacer jardín de los desiertos
Y puedo revivir algo ya muerto
Con solo entonar una canción.
Yo canto siempre a mi pueblo
Porque del pueblo es mi voz
Si pertenezco yo al pueblo
Tan sólo del pueblo será mi canción.
Nadie debe creer que el cantor
Pertenece a un mundo extraño
Donde todo es escenario y fantasía
El cantor es un hombre más que anda
Transitando las calles y los días
Sufriendo el sufrimiento de su pueblo
Y latiendo también con su alegría.
Mi oficio de cantor es tan hermoso
Que puedo hacer amar a los que odian
Y puedo abrir las flores en otoño
Con solo entonar una canción.
CANTOR DE OFICIO
Mi oficio de cantor es el oficio
De los que tienen guitarras en el alma
Yo tengo mi taller en las entrañas
Y mi única herramienta es la garganta.
Mi oficio de cantor es el mas lindo
Yo puedo hacer jardín de los desiertos
Y puedo revivir algo ya muerto
Con solo entonar una canción.
Yo canto siempre a mi pueblo
Porque del pueblo es mi voz
Si pertenezco yo al pueblo
Tan sólo del pueblo será mi canción.
Nadie debe creer que el cantor
Pertenece a un mundo extraño
Donde todo es escenario y fantasía
El cantor es un hombre más que anda
Transitando las calles y los días
Sufriendo el sufrimiento de su pueblo
Y latiendo también con su alegría.
Mi oficio de cantor es tan hermoso
Que puedo hacer amar a los que odian
Y puedo abrir las flores en otoño
Con solo entonar una canción.
Alessandro 15/10/2009 - 13:24
Libertad de pensamiento
[1984]
Album "Lernertres"
Album "Lernertres"
Perros y gatos seres humanos
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/10/2009 - 11:53
Niños del 2000
[1999]
Contenuta nell'album "Canciones para gente niña" (2006)
E' stata anche interpretata da Mercedes Sosa.
Contenuta nell'album "Canciones para gente niña" (2006)
E' stata anche interpretata da Mercedes Sosa.
A los niños de este mundo canto yo,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/10/2009 - 11:43
Living In The Heart Of The Beast
Situation that rules your world - despite all you've said
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/10/2009 - 11:34
Les p'tits joyeux
[1910]
Come Aux Bat. d'Af., un'altra canzone di Bruant dedicata agli "allegri" - e un po' coatti, in tutti i sensi - soldatini dei "Bataillons d'Afrique"...
Come Aux Bat. d'Af., un'altra canzone di Bruant dedicata agli "allegri" - e un po' coatti, in tutti i sensi - soldatini dei "Bataillons d'Afrique"...
C'est nous les p'tits marlous qu'on rencont' su' les buttes,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 15/10/2009 - 10:13
Aux Bat. d'Af.
[1906?]
Una canzone dedicata ai "Bataillons d'Afrique", i cui "chasseurs" erano tutti criminali comuni che avevano deciso - poveretti - di risparmiarsi un po' di galera da civili per infognarsi in una galera ben peggiore, quella nelle guerre e nei presidi della "Grandeur" colonialista.
... Da quando sono in questa puttana d'Africa
A fare il cretino con uno zaino in spalla,
Mio caro amico, sono diventato secco come un bastone
E non ho altro che pelle sulle ossa...
Una canzone dedicata ai "Bataillons d'Afrique", i cui "chasseurs" erano tutti criminali comuni che avevano deciso - poveretti - di risparmiarsi un po' di galera da civili per infognarsi in una galera ben peggiore, quella nelle guerre e nei presidi della "Grandeur" colonialista.
... Da quando sono in questa puttana d'Africa
A fare il cretino con uno zaino in spalla,
Mio caro amico, sono diventato secco come un bastone
E non ho altro che pelle sulle ossa...
Mon vieux frangin tu viens d'bouffer d'la case,
(continuer)
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envoyé par Alessandro 15/10/2009 - 10:05
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