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4 marzo 1943 [Gesù bambino]

4 marzo 1943 [Gesù bambino]
4η ΜΑΡΤΙΟΥ 1943
(continuer)
envoyé par Gian Piero Testa 1/10/2009 - 23:51
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Let There Be Music

Let There Be Music
[2009]
Album "Let's Change The World With Music"

Il ritorno dei Prefab Sprout dopo diversi anni di silenzio e a quasi un quarto di secolo dal loro capolavoro, l'album "Steve McQueen"... Certo, non è "strictly" una canzone contro la guerra ma invitare a cambiare il mondo con la musica e scrivere "All'inizio il mondo era violento, l'uomo chiese perché e il cielo non rispose. Dio si commosse, e fece una scelta. Disse: Che la musica sia la mia voce!", beh, secondo me è un gospel ingenuo e rivoluzionario insieme...
[spoken]In the beginning was a mighty bang,
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/10/2009 - 23:17
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Somewhere

Somewhere
[1968]
Pezzo inciso nel 1968 con Buddy Mile alla batteria Stephen Stills al basso
inserito in varie pubblicazioni non ufficiali e nella raccolta di inediti People, Hell & Angels del 2013
Oh uh,
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/10/2009 - 21:28
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Niños

Niños
[2007]
Album: La danza dei sogni

(M.Carassini&Trenincorsa)
Cammini per i vicoli di Napoli o Belgrado,
(continuer)
envoyé par Donquijote82 1/10/2009 - 18:16
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Last Letter Home

Last Letter Home
Album: The Warrior's Code - 2005
Hello there my dearest love
(continuer)
envoyé par Donquijote82 1/10/2009 - 18:10
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Workers' Song

Workers' Song
[1981]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Ed Pickford
Musica / Music / Musique / Sävel: Dick Gaughan
Album / Albumi: Handful of Earth

Canzone scritta da Ed Pickford, minatore e cantautore inglese originario del Durham, autore ed interprete di molte canzoni di lotta. La musica di questa "Worker's Song" fu arrangiata all'inizio degli anni 80 da Dick Gaughan che la incluse nel suo celeberrimo album del 1981 intitolato "Handful of Earth". I Dropkick Murphys l'hanno incisa nel 2003 nell'album intitolato "Blackout" (Dead End)


Yeh, this one's for the workers who toil night and day
(continuer)
envoyé par Donquijote82 1/10/2009 - 18:09
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The New American Way

The New American Way
Album: Sing Loud, Sing Proud! - 2001
Each day when I wake up and I set my best foot forward
(continuer)
envoyé par Donquijote82 1/10/2009 - 18:07

The Voice

The Voice
[2006]
I seek the voice of honesty,
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/10/2009 - 15:51
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Infantryman

Infantryman
[2007]
Album "Two-Bit Suit"

"Maple leaf" è la foglia dell'acero, è la bandiera canadese.
My boy came home from the war today
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/10/2009 - 15:12
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Road To Ruin

[2007]
Album "Under Current"
Move your body to and fro
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/10/2009 - 15:00
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I'm Taking My Country Back

I'm Taking My Country Back
[2004]
Lyrics and music by David Kent and Paul Sholten

Anche nel mondo della country music più tradizionalmente conservatore non sono mancate le voci di dissenso rispetto alle guerre in Afghanistan e Iraq ed alla politica economica della "Bush Gang"...
Country music's got mamas and daddies.
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/10/2009 - 14:31
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Ballad of Cindy Sheehan

Ballad of Cindy Sheehan
[2008]
Album "Iraq"

"The gutter press, the talking heads on TV, the DC chicken-hawks, they all did such a job on this woman that I was a bit leery meeting her. Was she really just another egomaniac looking for attention? But those planted fears faded away in the warmth of her smile and the firmness of her handshake. All I saw was an American mother trying to stop this madness before another women loses her son."
(Larry Kirwan from Black 47)

Cindy Sheehan perse il figlio Casey, ucciso il 4 aprile 2004 durante il servizio militare in Iraq. Da quel momento la Sheenan divenne uno dei volti e delle voci più note del movimento contro la guerra.
Si veda anche la canzone di David Rovics Song for Cindy Sheehan.
The sweetest light shines from a child’s eyes
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/10/2009 - 13:32
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Downtown Baghdad Blues

Downtown Baghdad Blues
[2008]
Album "Iraq"

"One weekend a month! That's what they said when we joined the Guard. Two full tours later, I'm almost used to this hellhole. Everyone's got their problems. One guy can't take the heat, another the dust, the smell, the flies, the dogs howlin', the call to prayer. And I got you… readin' between the lines of your email, wonderin' why you can't be bothered writin' a letter. Nothin' over her makes any sense but you make even less. As soon as we're gone the sand will cover up everything - just like we'd never come. So, what the hell am I doin' here in the first place?"
(Larry Kirwan from Black 47)
Got a buddy in Najaf, he’s playing it straight
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/10/2009 - 13:18
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Stars and Stripes

Stars and Stripes
[2008]
Album "Iraq"

"Johnnie was just a kid. I mean we were all kids but he seemed younger, less sure of himself. Anbar changed that. Grow up or die. It only took one mistake but Johnnie didn't make any. That's what I liked about him. Guy had eyes in the back of his head. I guess his luck ran out. It was the longest hour of my life. Waiting for that chopper. Begging him to hold on. I still remember the last thing I said to him, “when we get back to Bragg, I'm gonna drink your ass under the table.” Yeah…" (Larry Kirwan from Black 47)
The river gleams at night, stars shiver and sigh
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/10/2009 - 13:13

Cuando se iran

Dal sito dell'autore.
Llegaron de Norte
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/10/2009 - 13:01
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Necessity

Necessity
[1990]
Lyrics and music Karl Dallas
"Actually, it was Friedrich Engels: 'Freedom is the recognition of necessity. Necessity is blind only in so far as it is not understood.
Freedom does not occur in the dream of independence from natural laws, but in the knowledge of these laws, and in the possibility this gives of making them work towards definite ends.'" (Karl Dallas)
My father was an engineer, my mother was a clerk.
(continuer)
envoyé par giorgio 1/10/2009 - 12:17
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Centralia, 1989

Centralia, 1989
[1989]
Album "Washington Notebook"


Scritta in occasione dei 70 anni dal cosiddetto "Centralia Massacre"

Questa canzone è dedicata a Wesley Everest (1890-1919), un boscaiolo dell'Oregon, veterano della prima guerra mondiale e attivista del sindacato Industrial Workers of the World (IWW).
L'11 novembre 1919, a Centralia (Washington), durante le celebrazioni per il giorno dell'armistizio, membri della American Legion, un'associazione di veterani invasati e fascistoidi, attaccò la locale camera del lavoro, sede dell'IWW, dei "Reds". Wesley Everest e i suoi compagni si difesero e durante gli scontri 4 aggressori rimasero uccisi. Pare che Everest li avesse avvertiti dicendo loro: "I fought for democracy in France and I'm going to fight for it here. The first man that comes in this hall, why, he's going to get it."
Everest fu arrestato per l'omicidio di due dei 4 uomini uccisi.
Poco dopo... (continuer)
Wesley Everest was a Wobbly -- he fought the Wobbly fight
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/10/2009 - 12:07
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Usii dall'avansamento allegramente

anonyme
Canzone della morte in miniera, dal sito La musica de L'altra Italia. Dal repertorio dei fratelli Bregoli di Pezzaze, in Val Trompia, Brescia, su un modulo musicale da cantastorie.

Nell’emigrazione bergamasca e bresciana è fortissima la presenza di bergamaschi e bresciani nelle miniere o nei lavori di traforo e galleria delle Alpi, questo sia perché c’era un esubero di mano d’opera, sia perché in queste due province c’era già una tradizione della miniera per la presenza di minerali sfruttati già nell’antichità e quindi operai già esperti.
La vita in miniera è durissima, con situazioni ancora più dure rispetto ai secoli precedenti, quando il minerale veniva cavato stagionalmente , e c’era quindi la possibilità di scegliere i momenti migliori anche dal punto di vista climatico e ambientale.
Il traforo delle alpi doveva esser fatto rispettando dei tempi, e quindi si procedeva a turni continuati... (continuer)
Usii dall'avansamento allegramente
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/10/2009 - 10:00
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Eravamo in ventinove

anonyme
Eravamo in ventinove
[1872/1882]
Canto appartenente al repertorio dei fratelli Bregoli di Pezzaze, in Val Trompia, Brescia.
Testo reperito sul sito de Il Deposito



Tra il 1872 e il 1882 venne costruita la Galleria ferroviaria del San Gottardo, che collega il Canton Ticino con il Canton Uri.
Le condizioni di lavoro e di vita degli operai, moltissimi dei quali italiani, erano a dir poco terribili. Quasi 200 di loro morirono per incidenti o per la cosiddetta "anemia del Gottardo”, una parassitosi dovuta alle pessime condizioni igieniche.
Responsabile del cantiere era l'ingegnere svizzero Louis Favre che, per risparmiare sui costi, non aveva installato nè un adeguato impianto di aerazione delle gallerie, nè servizi igienici sufficienti, nè alloggiamenti appropriati per i lavoratori e le loro famiglie e nemmeno un servizio efficiente di approvvigionamento di acqua e viveri. E quando gli operai esasperati decisero... (continuer)
Eravamo in ventinove
(continuer)
envoyé par Alessandro 1/10/2009 - 09:36
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Nobody Should Have to Go Through This

Nobody Should Have to Go Through This
[2003]
Lyrics and music by Bruce Watson
Album: A Moving Feast

"War and terrorism are two faces of the politics of violence. Those who choose violence to pursue their political ends ignore or discount the human consequences. In the days following the Bali bombing I heard a woman on the radio talking about her missing daughter. She said, "Nobody should have to go through this."
Now that war with Iraq has started, we must say the same for the people of Iraq, and also the troops on both sides and their families - I wonder how many soldiers really understand what they're getting themselves into when they enlist in peacetime. This madness has to stop." (Bruce Watson)
Cruel explosions split the night
(continuer)
envoyé par giorgio 1/10/2009 - 08:57

Les Crêtes de Lucanie

Les Crêtes de Lucanie
Les Crêtes de Lucanie
 
Canzone léviane – Les Crêtes de Lucanie – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 54

Les Crêtes de Lucanie est la cinquante-quatrième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Crois-moi, Lucien l'âne mon grand ami, ce doit être oppressant d'être ainsi enfermé, toujours derrière un mur, une porte, des barreaux, avec cette impression constante d'être surveillé, épié, regardé, écouté... Cela doit ravager l'esprit le plus détendu, le plus serein.

Nous les ânes, dit Lucien en secouant sa longue tête de haut en bas en signe d'approbation, nous connaissons bien ces sensations car nous avons une longue tradition d'asservissement et de malséance des humains à notre égard. En somme, nous sommes des bêtes de somme, autrement dit des sortes d'esclaves qu'on enferme ou qu'on bat, ou les deux à la fois comme... (continuer)
Maintenant, en rêve,
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 30/9/2009 - 23:20
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The War Without A Name

The War Without A Name
[2001]
Album: A Moving Feast
Lyrics and music by Bruce Watson

Bruce writes:
"Inspired by the work of historian Henry Reynolds, who calculated the figure 20,000. This figure includes only solidly documented deaths through deliberate acts of murder or 'warfare'. These numbers were often understated, and many incidents were not documented. And then there are the hundreds of thousands killed by disease."
Twenty thousand died in the war without a name
(continuer)
envoyé par giorgio 30/9/2009 - 19:16
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The Red Clydesiders

The Red Clydesiders
[2002]
Album "Red Clydeside", con Dave Swarbrick.

Con l'espressione "Red Clydeside" viene indicato un periodo di grande fermento rivoluzionario che in Scozia investì Glasgow e altre aree urbane in prossimità del River Clyde tra il 1910 e i primi anni '30.
Personaggi come Willie Gallacher, John Maclean (vedi The John MacLean March e Ballad Of John MacLean), James Maxton, Mary Barbour e gli altri citati nel brano furono i leader di un non breve periodo di lotte contro la guerra, per il diritto alla casa, per migliori condizioni di lavoro. Il Red Clydeside ebbe il suo episodio più cruento il 31 gennaio 1919 quando polizia ed esercito tentarono di porre fine ad uno sciopero di massa. Negli scontri in George Square, nel centro di Galsgow, i manifestanti ebbero la meglio sulle forze dell'ordine, armate fino ai denti ma impreparate. Per fortuna non fu un massacro, ma moltissimi furono i feriti... (continuer)
Jimmy Maxton, James McDougall, Barbour, Gallacher and McShane
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/9/2009 - 15:19
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The Old Divide And Rule

The Old Divide And Rule
[1987]
EP "Street Celtability", con la band dei Roaring Jack.

I nazionalismi e le religioni sono molto spesso il pretesto per le guerre, e attraverso le guerre ed il "divide et impera" pochi ricchi e i potenti continuano a tenere soggiogati interi popoli...
Now all my life I've lived beside
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/9/2009 - 14:07
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The Swaggies Have All Waltzed Matilda Away

The Swaggies Have All Waltzed Matilda Away
[1991]
Album "Dance of the Underclass"

La storia dell'Australia è intrisa di sangue.
I settlers (coloni) e gli swaggies (i precari delle braccia) immigrati (o deportati, che sovente si trattava di criminali comuni) dalla Gran Bretagna facevano spesso una vita di merda, rompendosi la schiena nei campi o perdendo la vita nelle varie guerre bandite dalla Corona...

A sua volta, la "nuova Australia" stritolò senza pietà "Koorie", la "vecchia Australia" aborigena...

Il titolo fa ovviamente riferimento alla più famosa tra le ballate popolari australiane, Waltzing Matilda.
You came to this country in fetters and chains
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/9/2009 - 13:51
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He Fades Away

He Fades Away
[1991]
Album "Dance of the Underclass"



Quando la miniera non lo uccide intrappolando nelle viscere della terra, spesso il minatore è comunque destinato ad una morte lenta per antracosi o silicosi o enfisema...
There's a man in my bed I used to love him
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/9/2009 - 13:20
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Whose hand?

Whose hand?
[1964]
Album "The Ballad of Women"
Testo di anonimo, messo in versi da uno studente del Queensland di nome Ian Hills.


Deportati da Mapoon

Negli anni '50 nella penisola di Cape York nel Queensland australiano furono scoperti importanti giacimenti di bauxite. Peccato che su quelle terre ci vivessero da sempre alcune comunità aborigene, quelle di Mapoon e di Lockhart River.. Ma il governo non ci pensò due volte su e deportò in massa i nativi concentrandoli a Bamaga, un'area molto ristretta dell'estremo nord della penisola. I villaggi delle comunità di Mapoon prima e più tardi quelle di Lockhart River, dove gli abitanti resistettero ai tentativi di deportazione fino al 1971, furono completamente rasi al suolo...
(fonte: en:wikipedia)
It was late one Friday afternoon
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/9/2009 - 12:01
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La guerra di Piero

La guerra di Piero
FINLANDESE / FINNISH [2]


Versione finlandese di Juha Rämö.
Finnish translation by Juha Rämö.


For the inspiration to this Finnish version of 'La guerra di Piero' many thanks to Christian Rafelsberger.

Für die Inspiration zu dieser finnischen Version von La guerra di Piero, besten Dank an Christian Rafelsberger.
PIERON SOTA
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 30/9/2009 - 11:21
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Freedom Come Aa Ye

Freedom Come Aa Ye
Versione italiana di Carla Sassi
(dal libro "Poeti della Scozia contemporanea" a cura di Carla Sassi e Marco Fazzini, Supernova Editore, Venezia 1992)

"L’ho scritta sotto la spaventosa ombra della bomba. Nella canzone ho cercato di svolgere certi problemi che come Scozia e come mondo ci troviamo ad affrontare.
Dobbiamo far fronte al terribile problema del razzismo, a quello non meno terribile di una umanità accomunata e alla minaccia dell’annichilimento totale."

(Hamish Henderson)
FREEDOM COME ALL YE
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/9/2009 - 10:59
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The John MacLean March

The John MacLean March
[1948?]
Versi di Hamish Henderson
Su di una melodia tradizionale scozzese
“The John MacLean March had its first performance in the St. Andrews Hall, Glasgow, at the memorial [concert?] to the great Scottish republican socialist on 28 Nov. 1948, where it was sung by William Noble. It is set to a traditional version of a pipe melody that is today played and sung all over Scotland to the more commercially patriotic verses of Scotland the Brave.” (da Henry's Songbook)



Il brano è stato interpretato da moltissimi artisti e gruppi scozzesi, a cominciare da Dick Gaughan (in “No More Forever” del 1972) e Iain MacKintosh ‎(in “By Request” del 1974).



Come Ballad Of John MacLean di Matt McGinn, un'altra canzone dedicata alla figura di John Maclean, socialista scozzese, noto per la sua fiera opposizione alla prima guerra mondiale. Per questo nel 1918 fu processato per sedizione. Durante l'udienza... (continuer)
Hey Mac did ye see him as ye cam' doon by Gorgie,
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/9/2009 - 10:52
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Boonaroo

Boonaroo
[1968]
Album "One Out"
Testo trovato su UnionSong e presente in "The Vietnam Songbook", realizzato da Barbara Dane and Irwin Silber e pubblicato per la prima volta nel 1969.

La canzone racconta di quando nel 1967 i portuali di Sidney si rifiutarono di stivare sulla nave Boonaroo un carico d'armi dirette in Vietnam, dove dal 1965 combattevano anche gli australiani... 30 anni prima, all'inizio della seconda guerra mondiale, i loro colleghi di Port Kembla si erano rifiutati di caricare combustibile fossile (The Pig-Iron Song) su di una nave diretta alla volta del Giappone...
Oh, who will man the Boonaroo?
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/9/2009 - 10:04
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Perché non ci vai tu

Perché non ci vai tu
[Citazione]Secondo te i soldati italiani se ne devono andare dall'Afghanistan? E se sì, per quale motivo/opinione?

Secondo me (esordio da bimbo delle elementari) la guerra è brutta perché uccide la gente e gli italiani devono andare via dall'est perché si fanno e fanno la bua.
Non è meglio invece portare il mangiare, i costruttori per le case, i dottori per la salute (quelli che non fanno le siringhe sul popò) e le maestre che insegnano a leggere e a scrivere alla povera gente e ai poveri bambini? Però forse se ci penso è meglio che ci mettiamo anche i poliziotti, ma non quelli brutti vestiti di nero, quelli un po' colorati di blu (ma solo quelli bravi, quelli brutti è meglio che non li mandiamo senò nell'est ci fanno le barzellette), così aiutano chi sta lì veramente per la pace (le maestrine, i dottori e i costruttori).

No! Così non ci dobbiamo stare lì! Italiani brutta gente se fanno... (continuer)
[ΔR-PLU] 30/9/2009 - 09:38
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License To Kill

License To Kill
complimenti per le traduzioni..
30/9/2009 - 00:12

Shot At Dawn (The Ballad of Harry Farr)

Huw Pudner
Shot At Dawn (The Ballad of Harry Farr)


Harry Farr, soldato di Sua Maestà Giorgio V di Windsor, cominciò a combattere nelle trincee sul fronte francese fin dal 1914. Nella primavera del 1915 la sua posizione fu pesantemente e ripetutamente bombardata dalle batterie nemiche. Si salvò, ma ne uscì traumatizzato, tanto da essere ricoverato per una sindrome convulsiva dovuta, probabilmente, alle lesioni subite all'udito a causa delle esplosioni. Dimesso, fu rispedito a combattere nella trincee della Somme. Dopo alcuni mesi Harry Farr chiese di marcar visita ma gli fu negato. Allora si rifiutò di combattere. La corte marziale lo condannò a morte, soprattutto grazie alla testimonianza di un ufficiale che dichiarò di aver intimato ad Harry Farr: "If you don't go up to the fucking front, I'm going to fucking blow your brains out!", a cui Harry Farr semplicemente rispose: "I just can't go on". Il soldato Harry Farr fu fucilato il 16 ottobre... (continuer)
At five in the morning
(continuer)
envoyé par Alessandro 29/9/2009 - 23:30
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Quattro metri quadri

Quattro metri quadri
Testo di Enrico Signori
Musica dei Malasuerte
Lyrics by Enrico Signori
Music by Malasuerte
Sono un carcerato, sono stato condannato
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 29/9/2009 - 22:49
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Il sole di luglio

Il sole di luglio
« Il Sole di luglio » - LE SOLEIL DE JUILLET est une chanson qui se rapporte aux fameux faits du G8 de 2001, qui sont relatés d'un point de vue totalement intérieur. Celui qui parle est l'esprit d'un garçon qui se trouve en ces jours dans les rues de Gênes, un esprit qui se dédouble, se dissocie par nécessité et commence à voir au travers de fragments ce qui arrive à sa personne et à d'autres autour, connues ou inconnues. De ces fragments, il commence à reconstruire ce qui se passe dans le monde et durant le temps où il a vécu. Et justement cette compréhension sera le motif pour continuer, malgré les casques, les matraques, la folie et les mascarades de la police.
LE SOLEIL DE JUILLET
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 29/9/2009 - 22:23
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Il suo nome: bandito

Il suo nome: bandito
Versione di Alessio Lega

CCG/AWS Staff 29/9/2009 - 18:46
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Quel giorno arriverà

Quel giorno arriverà
Arriverà il giorno in cui questo mondo girerà
(continuer)
envoyé par Flavia 29/9/2009 - 15:34
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Ya se fue el verano (El tururururú)

anonyme
Ya se fue el verano (El tururururú)
Testo trovato su Broadside Magazine dell’agosto 1962.
Il brano risulta inciso anche nel disco “Canti della Resistenza spagnola”, Vedette Albatros VPA 8129, 1971.
YA SE FUE EL VERANO
(continuer)
envoyé par Alessandro 29/9/2009 - 12:01
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Ain't Gonna Grieve No More

Ain't Gonna Grieve No More
[1962]

Trovato su Broadside Magazine dell'agosto 1962.
Una canzone sulla campagna dei Freedom Riders (1961) per il riconoscimento dei diritti civili della popolazione afroamericana negli Stati del sud.
Il brano è una sorta di inedito perchè non venne inciso se non su di un acetato 10'' marchiato "Warner Bros, Witmark demo, August 1963"
Come on brothers join the band
(continuer)
envoyé par Alessandro 29/9/2009 - 11:35
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The Soldiers Marched for Peace

Lyrics and music by Brendan Ashton
'This song came from hearing about post traumatic stress and interviews with soldiers who after coming back from the war did not feel appreciated. People have the tendency of saying it's their fault they knew what they were getting into when they joined the army. But I don't believe many of them thought they were political tools following the whims of George Bush and Tony Blair. I don't know I might be wrong. Who is ultimately responsible for starting wars, I don't think it is soldiers.' (Brendan Ashton)
When the war is at an end and reasons are forgot
(continuer)
envoyé par giorgio 29/9/2009 - 08:17
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Why Old Men Cry

Why Old Men Cry
[1998]
Album "Redwood Cathedral"

Ypres e Passchendaele sono località in Belgio teatro di due tra le più cruente battaglie del primo conflitto mondiale; Leith e Newtongrange sono due città scozzesi che a partire dal secondo dopoguerra e fino all'inizio del secolo hanno vissuto un lungo periododi depressione e crisi economica; Lothian è una regione mineraria della Scozia; Garve è un'altra cittadina scozzese, al nord; Ullapool è un paese nelle Higlands; Loch Broom è il nome di una baia in Ross and Cromarty, sempre nelle Highlands scozzesi...
I walked from Ypres to Passchendale
(continuer)
envoyé par Alessandro 28/9/2009 - 22:38
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Seven Good Soldiers

Seven Good Soldiers

AL FRATELLO CHE LAVORA IN UNA FABBRICA DI ARMI
(lettera scritta da Don Tonino Bello nel febbraio 1986)
da Disarmo Lombardia



Caro operaio,

non si direbbe. Ma scrivere a te, che con altri ottantamila compagni di lavoro strappi la vita in una delle trecento fabbriche di morte disseminate in Italia, è più difficile che scrivere al Sottosegretario della Difesa.
Si, perché a protestare sulla produzione delle armi con i funzionari delle cancellerie diplomatiche, male che
vada, ti tiri addosso solo un po’ di compatimento e qualche sorriso divertito sulla tua ingenuità.
Ti diranno, ammiccando, di apprezzare molto i tuoi vaporosi aneliti di pace, ma che poi bisogna sapere stare con i piedi per terra.
Ti faranno intendere con eleganza che a un vescovo si addice meglio tracciare benedizioni solenni, piuttosto che impicciarsi di fabbriche di armi e dei relativi traffici clandestini.... (continuer)
28/9/2009 - 22:30




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