Lásko!
Salve!!!
Scusate, ma quella di Alessio sarebbe "La meravigliosa versione italiana" ??? Dell'originale ha ben poco:(
Secondo me è un sacrilegio definirla una canzone di K. Kryl....chiamatela con un altro nome!!!
Martina Mezirkova
Scusate, ma quella di Alessio sarebbe "La meravigliosa versione italiana" ??? Dell'originale ha ben poco:(
Secondo me è un sacrilegio definirla una canzone di K. Kryl....chiamatela con un altro nome!!!
Martina Mezirkova
martina 3/1/2009 - 21:36
Libertad sin ira
Da Wikipedia:
La canción Libertad sin ira (R. Baladés/P. Herrero) que inicialmente fue prohibida el 9 de octubre de 1976 cuando el Diario 16 la quiso usar como eslogan en su salida a la calle y que posteriormente se convirtió en un himno no oficial de aquel momento histórico. De hecho el grupo fue elegido como el mejor del país por votación popular en 1975 y 1976.
[1976]
Credo che a scrivere il testo di "Libertad sin ira" fu José Luis Armenteros (1943-2016).
Pablo Herrero Ibarz scrisse la musica. Rafael Baladés è nei crediti del brano ma non si tratta di personaggio rilevante.
(B.B.)
La canción Libertad sin ira (R. Baladés/P. Herrero) que inicialmente fue prohibida el 9 de octubre de 1976 cuando el Diario 16 la quiso usar como eslogan en su salida a la calle y que posteriormente se convirtió en un himno no oficial de aquel momento histórico. De hecho el grupo fue elegido como el mejor del país por votación popular en 1975 y 1976.
[1976]
Credo che a scrivere il testo di "Libertad sin ira" fu José Luis Armenteros (1943-2016).
Pablo Herrero Ibarz scrisse la musica. Rafael Baladés è nei crediti del brano ma non si tratta di personaggio rilevante.
(B.B.)
Dicen los viejos que en este país hubo una guerra
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 3/1/2009 - 18:48
Al festival Cyberfolk di Roma 7
Da oggi è possibile scaricare interamente gli album degli Apuamater "Delirio e castigo" e "2076: il ritorno di Kristo" direttamente da qui
3/1/2009 - 18:02
Andrea
Un'ulteriore versione francese ad opera di Marco Valdo M.I.
ANDREA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 3/1/2009 - 17:47
Mis colegas
questa è una canzone che inneggia all'anarchia ed alla legalizzazione delle droghe, mica contro la guerra.
che poi io ero uno di quelli che la cantava al concerto...ma non ha nulla a che fare con la sezione in cui si trova.
Potevi proporre "Nino soldato" cara Valentina.
che poi io ero uno di quelli che la cantava al concerto...ma non ha nulla a che fare con la sezione in cui si trova.
Potevi proporre "Nino soldato" cara Valentina.
Luca 3/1/2009 - 16:52
Smisurata preghiera
Il calcio, la tv. L’altro Fabrizio sapeva godersi le giornate di «bonaccia»
di Ivano Fossati
dal Corriere della sera
Non vado pazzo per le celebrazioni, le beatificazioni, le rievocazioni. Normalmente ne sto lontano, perché considero sacrosanto solo il ricordo strettamente personale dei fatti e delle persone. Quello, per intenderci, che si conserva da soli, in silenzio. Ma certo si può ammettere qualche legittima deroga a tutto questo. Fabrizio De André è stato ricordato e celebrato, forse ogni singolo giorno dal momento della sua scomparsa, come non era accaduto prima a nessun grande artista italiano. Questo testimonia il vuoto tangibilmente grande che ha lasciato nel cuore e ancor più nel bisogno di conforto dei molti che lo hanno amato. Piccole e grandi celebrazioni avvenute un poco dovunque in giro per l’Italia. Tributi sempre più o meno accorati e a distanza di dieci anni non ancora... (continuer)
di Ivano Fossati
dal Corriere della sera
Non vado pazzo per le celebrazioni, le beatificazioni, le rievocazioni. Normalmente ne sto lontano, perché considero sacrosanto solo il ricordo strettamente personale dei fatti e delle persone. Quello, per intenderci, che si conserva da soli, in silenzio. Ma certo si può ammettere qualche legittima deroga a tutto questo. Fabrizio De André è stato ricordato e celebrato, forse ogni singolo giorno dal momento della sua scomparsa, come non era accaduto prima a nessun grande artista italiano. Questo testimonia il vuoto tangibilmente grande che ha lasciato nel cuore e ancor più nel bisogno di conforto dei molti che lo hanno amato. Piccole e grandi celebrazioni avvenute un poco dovunque in giro per l’Italia. Tributi sempre più o meno accorati e a distanza di dieci anni non ancora... (continuer)
3/1/2009 - 11:59
Pappagalli verdi
Due poesie di Carla Conti Moretti
"Sono una poetessa di Prato. ho visitato il vostro bel sito e ho deciso di inviarvi queste poesie.
Una ha per titolo Pappagalli verdi come il libro di Gino Strada. Poesia contro la guerra parla dell'assurdità della guerra ed è stata già pubblicata. Sono di pubblico dominio essendo già state pubblicate nelle mie due raccolte di cui nessuno si è accorto ma questo è un dettaglio."
PAPPAGALLI VERDI
Sciogli o padre
Il tuo turbante
Scioglilo
per tuo figlio
maciullato
Scioglilo e asciuga
il sangue
e la terra
di tuo figlio
spezzettato
Correva
come corrono i bambini
ignaro su di un prato
coltivato a mine
non piangere padre
non asciugare le lacrime
col... (continuer)
"Sono una poetessa di Prato. ho visitato il vostro bel sito e ho deciso di inviarvi queste poesie.
Una ha per titolo Pappagalli verdi come il libro di Gino Strada. Poesia contro la guerra parla dell'assurdità della guerra ed è stata già pubblicata. Sono di pubblico dominio essendo già state pubblicate nelle mie due raccolte di cui nessuno si è accorto ma questo è un dettaglio."
PAPPAGALLI VERDI
Sciogli o padre
Il tuo turbante
Scioglilo
per tuo figlio
maciullato
Scioglilo e asciuga
il sangue
e la terra
di tuo figlio
spezzettato
Correva
come corrono i bambini
ignaro su di un prato
coltivato a mine
non piangere padre
non asciugare le lacrime
col... (continuer)
3/1/2009 - 11:35
Il muro
[2008]
Testo e musica: Falce e Vinello
Lyrics and music: Falce e Vinello
Album: Corto Maltese
Testo e musica: Falce e Vinello
Lyrics and music: Falce e Vinello
Album: Corto Maltese
Testo trascritto all'ascolto dalla pagina MySpace del gruppo
Notte di bufera
(continuer)
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- e Riccardo Venturi 2/1/2009 - 21:14
Parcours:
L'Holocauste palestinien
Serenata para la tierra de uno
SZERENÁD A MAGAM ORSZÁGÁHOZ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 2/1/2009 - 20:51
Tigre Euphrate
TIGRE EUPHRATE
Chanson française – Tigre Euphrate – Marco Valdo M.I. - 2008
Comme une rumeur d’actualité et de vacances, de musique andalouse. La dynastie des Ommeyades régnait de la Syrie à Séville aux 9ième et 10ième siècles P.C.(Post JC.) En fait , c’est une chanson sur l'écrasement de l'Irak sous les bienfaits de l'ami ennemi.
Quant aux Hammourrites (orthographe variable), ce sont les ancêtres des Babyloniens : on les retrouve sous le nom d’Amorrites – au 20ième siècle avant JC. (ante JC).
La chanson se demande si Bagdad suffoquant sous la sollicitude étazunienne ne va pas connaître le destin de son ancêtre Babylone.
Le Tigre est évidemment celui qui incarne la puissance d'Exxon-USA et l'Euphrate est le fleuve qui relie Babylone à Bagdad – c'est tout dire de ce cauchemar.
Pendant ce temps, l'Europe danse en vacances.
Nous n'irons plus au temple de Baal... Réminiscence de la... (continuer)
Chanson française – Tigre Euphrate – Marco Valdo M.I. - 2008
Comme une rumeur d’actualité et de vacances, de musique andalouse. La dynastie des Ommeyades régnait de la Syrie à Séville aux 9ième et 10ième siècles P.C.(Post JC.) En fait , c’est une chanson sur l'écrasement de l'Irak sous les bienfaits de l'ami ennemi.
Quant aux Hammourrites (orthographe variable), ce sont les ancêtres des Babyloniens : on les retrouve sous le nom d’Amorrites – au 20ième siècle avant JC. (ante JC).
La chanson se demande si Bagdad suffoquant sous la sollicitude étazunienne ne va pas connaître le destin de son ancêtre Babylone.
Le Tigre est évidemment celui qui incarne la puissance d'Exxon-USA et l'Euphrate est le fleuve qui relie Babylone à Bagdad – c'est tout dire de ce cauchemar.
Pendant ce temps, l'Europe danse en vacances.
Nous n'irons plus au temple de Baal... Réminiscence de la... (continuer)
Ton Tigre et mon Euphrate
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 2/1/2009 - 18:59
Ciribiribin
CIRIBIRIBIN
Chanson française – Ciribiribin – Marco Valdo M.I. – 2008
Ciribiribin est un beau titre pour une chanson et pour une chanson léviane, plus encore.
Est-ce du piémontais, que cette étrange langue ? Ciribiribin. Il faut le supposer. Ciribiribin. Quelle autre langue aurait pu bercer Carlo Levi enfant ? La Turin du début du siècle dernier. Air d'enfance, chansonnette nostalgique. Ciribiribin. C'était, il y a un siècle, avec cette foutue impression que c'était hier.
En compagnie de Carlo Levi, on a toujours l'impression d'y être, que si ce n'était maintenant, c'était tout proche, qu'il suffit de tourner le coin, qu'il suffit d'ouvrir la porte, qu'il suffit de fredonner. Ciribiribin.
Ciribiribin. Là, on est à Moscou, dans un grand hôtel. On y est vers 1960. Une époque révolue, certes; oubliée pour beaucoup et d'un coup, terriblement présente, et le retour fulgurant de cette Espagne... (continuer)
Chanson française – Ciribiribin – Marco Valdo M.I. – 2008
Ciribiribin est un beau titre pour une chanson et pour une chanson léviane, plus encore.
Est-ce du piémontais, que cette étrange langue ? Ciribiribin. Il faut le supposer. Ciribiribin. Quelle autre langue aurait pu bercer Carlo Levi enfant ? La Turin du début du siècle dernier. Air d'enfance, chansonnette nostalgique. Ciribiribin. C'était, il y a un siècle, avec cette foutue impression que c'était hier.
En compagnie de Carlo Levi, on a toujours l'impression d'y être, que si ce n'était maintenant, c'était tout proche, qu'il suffit de tourner le coin, qu'il suffit d'ouvrir la porte, qu'il suffit de fredonner. Ciribiribin.
Ciribiribin. Là, on est à Moscou, dans un grand hôtel. On y est vers 1960. Une époque révolue, certes; oubliée pour beaucoup et d'un coup, terriblement présente, et le retour fulgurant de cette Espagne... (continuer)
Ciribiribin, che bel facin
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 2/1/2009 - 17:05
Balada del desertor
Veinte años cumple Óscar
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 2/1/2009 - 16:44
Parcours:
Déserteurs
Il matto
Au moins deux chansons italiennes portent le titre de Matto : Un Matto de Fabrizio De André et Il Matto de Francesco Guccini.
Celle-ci tirée d'un album au titre resplendissant «D'amore, di morte e di altre sciocchezze » - « D'amour, de mort et de sottises » date de 1996. C'est l'histoire d'un fou (?) qui ressemble comme un frère au soldat Chveik, simplement le « pazzo » de Francesco Guccini, son fol (pas si fol que ça d'ailleurs de prendre le malheur et la guerre par la dérision) a eu moins de chance... Sa vie s'arrêta là, face à l'ennemi. Comme le Piero de Fabrizio De André...
Celle-ci tirée d'un album au titre resplendissant «D'amore, di morte e di altre sciocchezze » - « D'amour, de mort et de sottises » date de 1996. C'est l'histoire d'un fou (?) qui ressemble comme un frère au soldat Chveik, simplement le « pazzo » de Francesco Guccini, son fol (pas si fol que ça d'ailleurs de prendre le malheur et la guerre par la dérision) a eu moins de chance... Sa vie s'arrêta là, face à l'ennemi. Comme le Piero de Fabrizio De André...
LE FOL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/1/2009 - 18:22
La Guerre de Pipo
LA GUERRE DE PIPO
Chanson française – La Guerre de Pipo – Marco Valdo M.I. – 2009
Pipo est une petite comptine enfantine, genre populaire connu aussi sous le nom de scie. La structure en est fort simple et a des vertus aussi lénitives qu'entraînantes, selon l'usage. Pipo est très utile au cours des longs voyages et au long des soirées de vacances, d'hiver. Pipo remplace avantageusement la télévision.
Pipo, c'est la rime en o. Une fois trouvée, on établit sur le même schéma sempiternel la petite strophe que l'on offre à l'appréciation générale et au chant choral (parfois, un peu aviné). Car : il ne buvait pas que de l'eau, Pipo... Il aimait l'apéro, Pipo... Il trinquait au porto... Il se soûlait à l'ouzo... Era uno vero ubriaco, Pipo....
Pipo peut voyager : Il allait à Rio, Pipo...
Il peut pécher : Il péchait le maquereau, Pipo...
On peut en trouver un nombre incommensurable (de... (continuer)
Chanson française – La Guerre de Pipo – Marco Valdo M.I. – 2009
Pipo est une petite comptine enfantine, genre populaire connu aussi sous le nom de scie. La structure en est fort simple et a des vertus aussi lénitives qu'entraînantes, selon l'usage. Pipo est très utile au cours des longs voyages et au long des soirées de vacances, d'hiver. Pipo remplace avantageusement la télévision.
Pipo, c'est la rime en o. Une fois trouvée, on établit sur le même schéma sempiternel la petite strophe que l'on offre à l'appréciation générale et au chant choral (parfois, un peu aviné). Car : il ne buvait pas que de l'eau, Pipo... Il aimait l'apéro, Pipo... Il trinquait au porto... Il se soûlait à l'ouzo... Era uno vero ubriaco, Pipo....
Pipo peut voyager : Il allait à Rio, Pipo...
Il peut pécher : Il péchait le maquereau, Pipo...
On peut en trouver un nombre incommensurable (de... (continuer)
C'était un beau jeunot, Pipo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/1/2009 - 11:29
Pace
Auspico un risorgimento linguistico napoletano (e non solo napoletano, e non solo linguistico). Devo dire però, RV, che mi seduci tantissimo con la scevà napoletana non solo "pronunciata", ma anche trascritta, come fai qui. Si chiarirebbe la confusione dovuta alla ricchezza di troncamenti e accenti del napoletano.
Proverò a trascrivere questa traduzione secondo le classiche linee guida e questa distinzione tra troncamento e scevà, vediamo come va...
N.B.: la canzone non è totalmente in napoletano, per ragioni foniche, per esempio, "guerrə" diventa "guerra", come anche "sanghə" e "sanghe".
Proverò a trascrivere questa traduzione secondo le classiche linee guida e questa distinzione tra troncamento e scevà, vediamo come va...
N.B.: la canzone non è totalmente in napoletano, per ragioni foniche, per esempio, "guerrə" diventa "guerra", come anche "sanghə" e "sanghe".
PACE
(continuer)
(continuer)
envoyé par ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità! 31/12/2008 - 21:45
Doctor Tell The World
Music and sung vocals by Doc Jazz
Spoken words by Abd el Aziz al Rantissi, captured from an interview with the BBC
Album: Creative Resistance [2005]
This recording is dedicated to one of the great leaders of the Palestinian resistance, Abd el Aziz al Rantisi, who was assassinated by Israel on April 17th, 2004.
Spoken words by Abd el Aziz al Rantissi, captured from an interview with the BBC
Album: Creative Resistance [2005]
This recording is dedicated to one of the great leaders of the Palestinian resistance, Abd el Aziz al Rantisi, who was assassinated by Israel on April 17th, 2004.
Rantissi:
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 31/12/2008 - 21:38
Bring Down The Wall
[2003]
Album: Dissidence [2007]
New (rock) version of the song denouncing the internationally condemned Israeli Apartheid Wall that Israel is building on Palestinian land.
Album: Dissidence [2007]
New (rock) version of the song denouncing the internationally condemned Israeli Apartheid Wall that Israel is building on Palestinian land.
Near your picture on the mantelpiece lies a souvenir
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 31/12/2008 - 21:34
Caladrones, a.D.1636
Version française - Caladrones, a.D.1636 – Marco Valdo M.I. – 2008
Chanson italienne - Caladrones, a.D.1636 - Michele Contegno & La Grande Bevuta
Le titre de cette chanson de Michele Contegno pose une question de traduction. Faut-il traduire « Caladrones a.D. 1636 » ou laisser cette curieuse dénomination baigner dans son mystère ? Après réflexion, mais a-t-il raison, Marco Valdo M.I. pense que les Caladrones doivent être les relations, les chroniques que tenaient les Jésuites espagnols pour l'année 1636. Voir le petit texte en latin à la fin de la chanson :
« Unus Papa non-Urbanus,
unus rex non-Christianus
et cardinalis infernalis,
frater Joseph consodalis… »
et la note qui l'explicite :
Il s'agit d'une partie d'une strophe satirique tirée des relations des jésuites sur l'Espagne du dix-septième siècle. La chansonnette fait allusion en négatif aux puissants de l'époque : non-Urbanus... (continuer)
Chanson italienne - Caladrones, a.D.1636 - Michele Contegno & La Grande Bevuta
Le titre de cette chanson de Michele Contegno pose une question de traduction. Faut-il traduire « Caladrones a.D. 1636 » ou laisser cette curieuse dénomination baigner dans son mystère ? Après réflexion, mais a-t-il raison, Marco Valdo M.I. pense que les Caladrones doivent être les relations, les chroniques que tenaient les Jésuites espagnols pour l'année 1636. Voir le petit texte en latin à la fin de la chanson :
« Unus Papa non-Urbanus,
unus rex non-Christianus
et cardinalis infernalis,
frater Joseph consodalis… »
et la note qui l'explicite :
Il s'agit d'une partie d'une strophe satirique tirée des relations des jésuites sur l'Espagne du dix-septième siècle. La chansonnette fait allusion en négatif aux puissants de l'époque : non-Urbanus... (continuer)
CALADRONES, A.D.1636
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 31/12/2008 - 16:03
Half A Life Away
[1999]
"And Best Of All...Hope Street"
Music & Lyrics by Jake Burns and an McCallum
La canzone racconta la storia di Moreese 'Pops' Bickham, un afroamericano abitante a Mandeville, Louisiana, che nel 1958 fu condannato a morte per l'uccisione di due poliziotti bianchi.
Il 12 luglio 1958, i due poliziotti, entrambi appartenenti al KKK, avevano avuto una discussione con Bickham in un bar della zona. Nella notte erano tornati a cercare Bickham a casa della fidanzata, per regolare i conti. Ne era risultata una sparatoria in cui i due aggressori erano rimasti uccisi e Bickham ferito.
Ovviamente, il nero fu subito condannato a morte, pena poi commutata in ergastolo. Solo nel 1996, dopo la revisione del processo, Bickham fu rilasciato dalla prigione di Angola, dopo 38 anni di detenzione....
"metà della vita persa" per colpa di due porci bastardi...
(Fonte: en.wikipedia)
"And Best Of All...Hope Street"
Music & Lyrics by Jake Burns and an McCallum
La canzone racconta la storia di Moreese 'Pops' Bickham, un afroamericano abitante a Mandeville, Louisiana, che nel 1958 fu condannato a morte per l'uccisione di due poliziotti bianchi.
Il 12 luglio 1958, i due poliziotti, entrambi appartenenti al KKK, avevano avuto una discussione con Bickham in un bar della zona. Nella notte erano tornati a cercare Bickham a casa della fidanzata, per regolare i conti. Ne era risultata una sparatoria in cui i due aggressori erano rimasti uccisi e Bickham ferito.
Ovviamente, il nero fu subito condannato a morte, pena poi commutata in ergastolo. Solo nel 1996, dopo la revisione del processo, Bickham fu rilasciato dalla prigione di Angola, dopo 38 anni di detenzione....
"metà della vita persa" per colpa di due porci bastardi...
(Fonte: en.wikipedia)
Gill and Galloway were working late
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 31/12/2008 - 11:38
Progressio populorum
Version française – Progressio populorum – Marco Valdo M.I. – 2008
Chanson italienne – Progressio populorum – Piero Nissim et Piero Bozzi – 1969
Cette chanson au titre latin est directement inspirée – enfin, si l'on peut dire – de l'encyclique au titre inversé, mais tout aussi latin : Populorum Progressio que le pape de l'époque Paul VI avait rendue publique le 26 mars 1967. En ce temps-là, l'Église commençait à se vouloir “progressiste” (mais si, mais si...) et le pape dissertait aimablement sur le déséquilibre entre les pays riches et les pays pauvres, entre les peuples “développés” et les peuples sous-développés. Les bonnes intentions proclamées par le pape à la face du monde en restèrent là. Le Cardinal Spellman bénit les bombes américaines sur le Vietnam. L'Enfer est pavé de bonnes intentions. La théologie de la Libération naissait et allait connaître un essor remarquable avant d'être... (continuer)
Chanson italienne – Progressio populorum – Piero Nissim et Piero Bozzi – 1969
Cette chanson au titre latin est directement inspirée – enfin, si l'on peut dire – de l'encyclique au titre inversé, mais tout aussi latin : Populorum Progressio que le pape de l'époque Paul VI avait rendue publique le 26 mars 1967. En ce temps-là, l'Église commençait à se vouloir “progressiste” (mais si, mais si...) et le pape dissertait aimablement sur le déséquilibre entre les pays riches et les pays pauvres, entre les peuples “développés” et les peuples sous-développés. Les bonnes intentions proclamées par le pape à la face du monde en restèrent là. Le Cardinal Spellman bénit les bombes américaines sur le Vietnam. L'Enfer est pavé de bonnes intentions. La théologie de la Libération naissait et allait connaître un essor remarquable avant d'être... (continuer)
PROGRESSIO POPULORUM
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 30/12/2008 - 23:36
Sama Beirut
[2007]
Dall'album "L'immagine di te", prodotto da Franco Battiato.
Musica: Nabil Salameh - Michele Lobaccaro – Alessandro Pipino
Testo: Nabil Salameh – Michele Lobaccaro
Dall'album "L'immagine di te", prodotto da Franco Battiato.
Musica: Nabil Salameh - Michele Lobaccaro – Alessandro Pipino
Testo: Nabil Salameh – Michele Lobaccaro
Se tu vedessi il cielo di Beirut
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/12/2008 - 22:38
Babel
[2007]
Album "L'immagine di te", prodotto da Franco Battiato.
Musica: Michele Lobaccaro – Nabil Salameh - Alessandro Pipino - Michele Salvemini
Testo: Nabil Salameh – Michele Lobaccaro – Michele Salvemini
Album "L'immagine di te", prodotto da Franco Battiato.
Musica: Michele Lobaccaro – Nabil Salameh - Alessandro Pipino - Michele Salvemini
Testo: Nabil Salameh – Michele Lobaccaro – Michele Salvemini
يا حبيبى
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/12/2008 - 22:34
Milioni di promesse
[2007]
Album "L'immagine di te", prodotto da Franco Battiato.
Musica: Michele Lobaccaro – Nabil Salameh - Alessandro Pipino
Testo: Nabil Salameh – Michele Lobaccaro.
Album "L'immagine di te", prodotto da Franco Battiato.
Musica: Michele Lobaccaro – Nabil Salameh - Alessandro Pipino
Testo: Nabil Salameh – Michele Lobaccaro.
Corpi isolati sulla soglia di un bar
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/12/2008 - 22:27
This Is Not A Song It's An Outburst: Or The Establishment Blues
Album: Cold Fact (1970)
The mayor hides the crime rate
(continuer)
(continuer)
30/12/2008 - 16:33
Provençal 3ème morceau
Moi j'offre les ..ies et je séche les larmes
==> Moi j'offre les sourires et je sèche les larmes
Allons-en bon sang, Allons-ce du bon sang
Allons, allons nous-en, allons-y bordel
==> allons où bon nous semble, allons seul ou ensemble, allons où bon nous semble allons-y bordel,
J'veux rester en enfance, j'veux pas oublier mes rêves
Et qu'il prose ce qu'j'dirais, moi dur s'ra la soufrance..
==> J'veux rester en enfance, j' veux pas oublier mes rêves et quitte à c'que j'en crève...maudit soit la souffrance
==> Moi j'offre les sourires et je sèche les larmes
Allons-en bon sang, Allons-ce du bon sang
Allons, allons nous-en, allons-y bordel
==> allons où bon nous semble, allons seul ou ensemble, allons où bon nous semble allons-y bordel,
J'veux rester en enfance, j'veux pas oublier mes rêves
Et qu'il prose ce qu'j'dirais, moi dur s'ra la soufrance..
==> J'veux rester en enfance, j' veux pas oublier mes rêves et quitte à c'que j'en crève...maudit soit la souffrance
Pierro 30/12/2008 - 12:16
Mother Of Violence
[1978]
da "Peter Gabriel" (2, or Scratch)
scritta da Peter Gabriel e dalla sua prima moglie, Jill.
da "Peter Gabriel" (2, or Scratch)
scritta da Peter Gabriel e dalla sua prima moglie, Jill.
Walking the street with her naked feet,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/12/2008 - 09:13
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
La vittoria di Spartaco
Parole e musica di Joe Fallisi
Lyrics and music by Joe Fallisi
"Una mattina mi sveglio all'improvviso e ho negli occhi quest'immagine: il compagno trace (salute, grande Spartaco!) è ritto a prua, il volto bagnato dalla brezza marina. Canta verso il cielo purissimo, e con lui tutto il popolo, mentre le ultime stelline sfiocano all'orizzonte che imporpora il sole. I pirati levantini hanno tenuto fede all'impegno, le navi solcano il mare verso le coste siciliane. La storia non è ancora scritta…" (Joe Fallisi - Nel Vento)
Lyrics and music by Joe Fallisi
"Una mattina mi sveglio all'improvviso e ho negli occhi quest'immagine: il compagno trace (salute, grande Spartaco!) è ritto a prua, il volto bagnato dalla brezza marina. Canta verso il cielo purissimo, e con lui tutto il popolo, mentre le ultime stelline sfiocano all'orizzonte che imporpora il sole. I pirati levantini hanno tenuto fede all'impegno, le navi solcano il mare verso le coste siciliane. La storia non è ancora scritta…" (Joe Fallisi - Nel Vento)
Compagni, già l’alba s’avvicina e il suo chiarore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 30/12/2008 - 01:38
Rose Parks
[2008]
Album: "Ottobre Scirocco"
Testo e musica di Alessando Casappa e Ugo Cattabiani
Lyrics and music by Alessandro Casappa and Ugo Cattabiani
Album: "Ottobre Scirocco"
Testo e musica di Alessando Casappa e Ugo Cattabiani
Lyrics and music by Alessandro Casappa and Ugo Cattabiani
Ottobre Scirocco, ovvero il blues di Parma. Sei elementi, guidati dalle dita e dalle voci di Alessandro Casappa e Ugo Cattabiani, che dopo una lunga gavetta approdano al loro primo album, omonimo al gruppo. Tra amori per il delta del Mississippi e tentazioni cantautorali di altissimo livello, Ottobre Scirocco confeziona un album che è come un "film cieco", tanto i suoni, le storie e le situazioni descritte sono in grado di evocare immagini. Storie di musica vissute all'ombra della città emiliana, nell'afa estiva e nell'umido dei pensieri e dei tentativi di chi vorrebbe fare qualcosa semplicemente perché qualcosa va fatta. Ritratti di varia umanità, tracciati con una penna aggressiva ma mite nell'anima, dove la condivisione umana, alla fine, trionfa sull'inevitabile, necessaria e maledetta rabbia.
LoL Productions
LoL Productions
E' buio Rose
(continuer)
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 29/12/2008 - 18:36
Ungheria martire
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi 2008.12.29-én
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 29.12.2008
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 29.12.2008
MAGYARORSZÁG MÁRTÍROMSÁGA
(continuer)
(continuer)
29/12/2008 - 17:42
Make Love Fuck War (Put Your Hands in The Air)
Già, sembra che il sano detto "fate l'amore, non fate la guerra" sia ormai stato irrimediabilmente corrotto, e ancora una volta per mano di quei bastardi della CIA...
In cambio di informazioni sui Taliban, i nostri 007 regalano ai capi tribali afghani le famose pillole blu di Viagra con cui i vecchi laidi riescono di nuovo a stuprare le loro giovani spose... con buona pace dell'amore, della pace e dei diritti delle donne...
Dal Washington Post
Little Blue Pills Among the Ways CIA Wins Friends in Afghanistan
By Joby Warrick
Washington Post Staff Writer
Friday, December 26, 2008; Page A01
The Afghan chieftain looked older than his 60-odd years, and his bearded face bore the creases of a man burdened with duties as tribal patriarch and husband to four younger women. His visitor, a CIA officer, saw an opportunity, and reached into his bag for a small gift.
Four blue pills. Viagra.
"Take... (continuer)
In cambio di informazioni sui Taliban, i nostri 007 regalano ai capi tribali afghani le famose pillole blu di Viagra con cui i vecchi laidi riescono di nuovo a stuprare le loro giovani spose... con buona pace dell'amore, della pace e dei diritti delle donne...
Dal Washington Post
Little Blue Pills Among the Ways CIA Wins Friends in Afghanistan
By Joby Warrick
Washington Post Staff Writer
Friday, December 26, 2008; Page A01
The Afghan chieftain looked older than his 60-odd years, and his bearded face bore the creases of a man burdened with duties as tribal patriarch and husband to four younger women. His visitor, a CIA officer, saw an opportunity, and reached into his bag for a small gift.
Four blue pills. Viagra.
"Take... (continuer)
Alessandro 29/12/2008 - 13:34
Il mondo è pieno di gente
1967
Si ascolta "Il mondo è pieno di gente" sul lato B del primo vinile degli Stormy Six, lontano 1967. Mi sento in dovere di aggiungerla, visto che ero convintissimo già esistesse nell'archivio.
Perché? Perché "se la gente si uccide per le strade / è perché cerca soltanto / qualche novità." E se la gente cerca soltanto qualche novità, è perché è tutta mediocre, conformista, sfiduciata. Perché?...
È un complotto di disumanizzazione. Non siamo persone, bensì un più generico e asettico "gente", componente fondamentale della catena di montaggio.
La canzone si riferisce alla "buona società", che coincide con la classe egemone (se non sei egemone, non sei buono)... e se gli capita organizza una guerra come una festa di paese, tanto per passare del tempo e cercare qualcosa di nuovo.
Si ascolta "Il mondo è pieno di gente" sul lato B del primo vinile degli Stormy Six, lontano 1967. Mi sento in dovere di aggiungerla, visto che ero convintissimo già esistesse nell'archivio.
Perché? Perché "se la gente si uccide per le strade / è perché cerca soltanto / qualche novità." E se la gente cerca soltanto qualche novità, è perché è tutta mediocre, conformista, sfiduciata. Perché?...
È un complotto di disumanizzazione. Non siamo persone, bensì un più generico e asettico "gente", componente fondamentale della catena di montaggio.
La canzone si riferisce alla "buona società", che coincide con la classe egemone (se non sei egemone, non sei buono)... e se gli capita organizza una guerra come una festa di paese, tanto per passare del tempo e cercare qualcosa di nuovo.
Il mondo è pieno di gente
(continuer)
(continuer)
envoyé par ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità! 29/12/2008 - 12:57
×
Chanson française – L'aube – Marco Valdo M.I. – 2009
Cette canzone est une évolution d'une canzone léviane que Marco Valdo M.I. avait écrite à partir d'un passage de L'Orologio, roman étonnamment poétique de Carlo Levi. Cette évolution se justifie par le contexte auquel renvoie la jeunesse de Carlo Levi – le Turin de la guerre (1915 sqq) où le jeune Carlo (lycéen – il était né en 1902) le nez sur les Alpes et les grands massacres sur fond blanc prenait le parti du refus de cette guerre. Il avait de l'ascendance, sa mère était la sœur de Claudio Treves, pacifiste convaincu.
Cependant, il ne s'agit que d'une évolution, car le jeune Carlo à ce moment de sa vie était trop âgé pour être l'enfant ici évoqué; de plus, son père n'était pas mort à ce moment. C'est donc la reconstruction d'une enfance hypothétique, mais vraie, de cette vérité poétique, plus vraie d'être inventée. Mais combien... (continuer)