Complainte de Cartouche
Enfin Cartouche est pris
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/22 - 22:41
La chanson du forçat (Vidocq)
Parole di Serge Gainsbourg
Musica fortemente ispirata a Bob Dylan (Ballad Of Hollis Brown)
Nel 1966 Gainsbourg scrisse la colonna sonora per "Vidocq", lo sceneggiato televisivo dedicato alle gesta di uno dei più famosi eroi popolari francesi, François Vidocq (1775-1857), soldato della Rivoluzione e disertore, criminale esperto in evasioni ma anche poliziotto e detective in stile "braccio violento della legge", imprenditore fallito e scrittore di successo...
Musica fortemente ispirata a Bob Dylan (Ballad Of Hollis Brown)
Nel 1966 Gainsbourg scrisse la colonna sonora per "Vidocq", lo sceneggiato televisivo dedicato alle gesta di uno dei più famosi eroi popolari francesi, François Vidocq (1775-1857), soldato della Rivoluzione e disertore, criminale esperto in evasioni ma anche poliziotto e detective in stile "braccio violento della legge", imprenditore fallito e scrittore di successo...
Qui ne s'est jamais laissé enchaîner
(Continues)
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Contributed by Alessandro 2009/1/22 - 22:07
Complainte de Mérindol
[1848]
Autore: Henri Abraham César-Malan (1787-1864), pastore calvinista svizzero.
Il brano fa parte del repertorio di molti cori piemontesi. L’ho attribuito alla Camerata Corale La Grangia di Torino perché, più di ogni altro coro, ha dedicato la propria ricerca alle canzoni sul tema della persecuzione dei valdesi. A tale proposito si veda il bel disco “Omaggio alla cultura valdese” del 1989.
Le “complaintes” sono una branca delle canzoni epiche-liriche ma, a differenza delle “chansons de geste” non raccontano di epopee eroiche e leggendarie, bensì delle sciagure e delle sfortune di un personaggio, spesso realmente esistito, che conducono al dramma finale. Nelle valli valdesi le complaintes sono molte e spesso dedicate ai predicatori (i cosiddetti “barba”) arrestati, imprigionati, giustiziati dalle autorità cattoliche (per esempio, tra le tante, la “Complainte de la mère de Rousel”, dove... (Continues)
Autore: Henri Abraham César-Malan (1787-1864), pastore calvinista svizzero.
Il brano fa parte del repertorio di molti cori piemontesi. L’ho attribuito alla Camerata Corale La Grangia di Torino perché, più di ogni altro coro, ha dedicato la propria ricerca alle canzoni sul tema della persecuzione dei valdesi. A tale proposito si veda il bel disco “Omaggio alla cultura valdese” del 1989.
Le “complaintes” sono una branca delle canzoni epiche-liriche ma, a differenza delle “chansons de geste” non raccontano di epopee eroiche e leggendarie, bensì delle sciagure e delle sfortune di un personaggio, spesso realmente esistito, che conducono al dramma finale. Nelle valli valdesi le complaintes sono molte e spesso dedicate ai predicatori (i cosiddetti “barba”) arrestati, imprigionati, giustiziati dalle autorità cattoliche (per esempio, tra le tante, la “Complainte de la mère de Rousel”, dove... (Continues)
Sous les pures lumières
(Continues)
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Contributed by Alessandro 2009/1/22 - 13:46
Song Itineraries:
Heresies and heretics
Toi, que l'on a brisé
Paroles de Mannick (Marie-Annick Rétif)
Musique de Jo Akepsimas
Cette chanson interprétée par Mannick apparaît sur l'album : ...c'est par amour
Coproduction disc' AZ/SUYAPA – DISCODIS (1980)
Liens
Musique de Jo Akepsimas
Cette chanson interprétée par Mannick apparaît sur l'album : ...c'est par amour
Coproduction disc' AZ/SUYAPA – DISCODIS (1980)
Liens
Toi, que l'on a brisé, sur un lit de tortures
(Continues)
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Contributed by Sébastien Le Goff 2009/1/22 - 10:58
Alexis Grigoropoulos
Una canzone che circola su YouTube come "Alexis Grigoropoulos official song"; ora, non è per dire, ma abbiamo preferito qui lasciar perdere la dicitura di "official song", quasi fosse un torneo di qualche sport. L'autore, Linos Tombi, è un giovane musicista di 21 anni che vive a Salonicco. Il testo è ripreso dalla pagina video di YouTube, ma sembra scritto in un inglese approssimativo (forse è semplicemente stato trascritto male). Qui lo presentiamo in una forma ortografica più corretta.
I reply now for all our lies of our
(Continues)
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Contributed by CCG/AWS Staff 2009/1/22 - 05:16
Beautiful That Way
E brava Noa, la vita è bella e i bombardamenti aerei israeliani pure!
Well done, Noa, beautiful that way and so are Israeli air raids!
E brava Noa, "cantante di pace", sempre in prima fila per le donne stuprate in guerra, per i bambini vittime della guerra, e tutta Shalom shalom. Insomma, un fulgido esempio di artista israeliana "diversa".
Ora, state a sentire questa storia. Il 23 gennaio 2009, fra pochi giorni, al "Levontin7" di Tel Aviv si svolgerà una serata di carità per Gaza. Sì, avete capito: in Israele si fanno le serate di carità per Gaza. Prima la si cancella dalla faccia della terra, Gaza, e poi si fa la carità.
Noa è stata invitata a cantare.
Alcuni giorni fa, la suddetta ha scritto una "commovente" lettera al popolo palestinese, tutta fratellanza, solidarietà e dolore. Una lettera dove, naturalmente, afferma di avere spesso "preso le distanze" dai suoi governanti, di aver... (Continues)
Well done, Noa, beautiful that way and so are Israeli air raids!
E brava Noa, "cantante di pace", sempre in prima fila per le donne stuprate in guerra, per i bambini vittime della guerra, e tutta Shalom shalom. Insomma, un fulgido esempio di artista israeliana "diversa".
Ora, state a sentire questa storia. Il 23 gennaio 2009, fra pochi giorni, al "Levontin7" di Tel Aviv si svolgerà una serata di carità per Gaza. Sì, avete capito: in Israele si fanno le serate di carità per Gaza. Prima la si cancella dalla faccia della terra, Gaza, e poi si fa la carità.
Noa è stata invitata a cantare.
Alcuni giorni fa, la suddetta ha scritto una "commovente" lettera al popolo palestinese, tutta fratellanza, solidarietà e dolore. Una lettera dove, naturalmente, afferma di avere spesso "preso le distanze" dai suoi governanti, di aver... (Continues)
CCG/AWS Staff 2009/1/21 - 23:02
Clapsabot
[2009]
Paroles et musique par Marco Valdo M.I.
« Clapsabot » est la sixième étape d'un cycle de chansons qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Le deuxième couplet avec ce martèlement de la course de la mort qui tue : « Clapsabot, clapsabot, clapsabot » donne son nom à la canzone. « Clapsabot » ( claper , c'est-à-dire frapper – ce mot de Clapsabot indique le bruit que fait le sabot de bois de paysan sur le sol empierré) renvoie à une chanson populaire du pays wallon, qui raconte elle aussi une histoire d'hygiène et d' épouillement, dont les personnages Marie et Joseph sont on ne peut plus bibliques
Elle... (Continues)
Paroles et musique par Marco Valdo M.I.
« Clapsabot » est la sixième étape d'un cycle de chansons qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Le deuxième couplet avec ce martèlement de la course de la mort qui tue : « Clapsabot, clapsabot, clapsabot » donne son nom à la canzone. « Clapsabot » ( claper , c'est-à-dire frapper – ce mot de Clapsabot indique le bruit que fait le sabot de bois de paysan sur le sol empierré) renvoie à une chanson populaire du pays wallon, qui raconte elle aussi une histoire d'hygiène et d' épouillement, dont les personnages Marie et Joseph sont on ne peut plus bibliques
Elle... (Continues)
Triangles rouges, tenues rayées
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/1/21 - 21:34
Burning Times
[2005]
Dall'album "Burning Times", dedicato a Rachel Corrie, la pacifista statunitense uccisa da un bulldozer israeliano a Gaza nel 2003.
Parole e musica del californiano Charlie Murphy.
Una canzone sulle decine di migliaia di donne che nell'Europa tra il 1500 e il 1700 furono assassinate in seguito ad accuse di stregoneria. L'autore del testo suggerisce un numero di vittime pari a nove milioni... in realtà le esecuzioni per stregoneria in Europa furono tra le 35.000 e le 65.000, di cui una buona parte (17.000-26.000) nella sola Germania...
Fonte: en.wikipedia
Dall'album "Burning Times", dedicato a Rachel Corrie, la pacifista statunitense uccisa da un bulldozer israeliano a Gaza nel 2003.
Parole e musica del californiano Charlie Murphy.
Una canzone sulle decine di migliaia di donne che nell'Europa tra il 1500 e il 1700 furono assassinate in seguito ad accuse di stregoneria. L'autore del testo suggerisce un numero di vittime pari a nove milioni... in realtà le esecuzioni per stregoneria in Europa furono tra le 35.000 e le 65.000, di cui una buona parte (17.000-26.000) nella sola Germania...
Fonte: en.wikipedia
In the cool of the evening, they used to gather
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/21 - 15:24
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war, Witches
Mahmoud Darwish / محمود درويش : Bitaqat Hawiyyah / Identity Card
Questa canzone rientra a pieno diritto nel nuovo percorso "Conflitti arabo-israeliani".
ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità! 2009/1/21 - 14:55
In Case of Nuclear Attack (aka Number Fifteen Sunscreen)
[1985]
In case of a nuclear attack
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/21 - 13:53
Il diario di Anna Frank
L'autore della canzone, interpretata da Livio Macchia dei Camaleonti, è Mino Reitano.
Il brano è la b-side di due 45 giri dei Camaleonti, "Io per lei" e "Applausi" del 1968. Fu poi incluso nell'album "Io per lei", uscito nel maggio dello stesso anno, realizzato con i violinisti dell'orchestra del Teatro "La Scala" di Milano.
Il brano è la b-side di due 45 giri dei Camaleonti, "Io per lei" e "Applausi" del 1968. Fu poi incluso nell'album "Io per lei", uscito nel maggio dello stesso anno, realizzato con i violinisti dell'orchestra del Teatro "La Scala" di Milano.
Alessandro 2009/1/21 - 13:05
A Ray of Hope
[1969]
Music & lyrics by Eddie Brigati and Felix Cavaliere.
Da "Freedom Suite", lo stesso album in cui è contenuta People Got to Be Free
Music & lyrics by Eddie Brigati and Felix Cavaliere.
Da "Freedom Suite", lo stesso album in cui è contenuta People Got to Be Free
Most people got soul if they wanna try
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/21 - 11:45
Oh So Beautiful
[1997]
Da "New World Order", ultimo album di Mayfield prima della sua prematura scomparsa nel 1999, causata dai postumi di un grave incidente risalente a 9 anni prima.
Da "New World Order", ultimo album di Mayfield prima della sua prematura scomparsa nel 1999, causata dai postumi di un grave incidente risalente a 9 anni prima.
It is glorious….
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/21 - 10:54
All The Weary Mothers Of The Earth (People's Union #1)
LAS MADRES CANSADAS
(Continues)
(Continues)
2009/1/20 - 23:25
8th Of November
[2006]
Written by "Big" Kenny and John Rich
Scritta da "Big" Kenny e John Rich
CD Single
Album: Comin' To Your City
In the album version, Kris Kristofferson provides the introduction. The 173d Airborne Brigade was ambushed by Viet Cong during Operation Hump; one of the wounded, Niles Harris, was among the several soldiers saved by Lawrence Joel, who later became the first living black American to receive the Medal of Honor since the Spanish-American War. Years later, Harris gave Big Kenny (one half of the duo) the top hat he often wears in public appearances.
The song itself is a Viennese waltz giving an account of Harris' life. In the first verse, at the age of 19, Harris joins the military to fight the Vietnamese. He ends up in Vietnam, "with the smell of napalm in the air." The thirty in his group are then ambushed, as earlier stated by Kristofferson. In the second verse, Harris,... (Continues)
Written by "Big" Kenny and John Rich
Scritta da "Big" Kenny e John Rich
CD Single
Album: Comin' To Your City
In the album version, Kris Kristofferson provides the introduction. The 173d Airborne Brigade was ambushed by Viet Cong during Operation Hump; one of the wounded, Niles Harris, was among the several soldiers saved by Lawrence Joel, who later became the first living black American to receive the Medal of Honor since the Spanish-American War. Years later, Harris gave Big Kenny (one half of the duo) the top hat he often wears in public appearances.
The song itself is a Viennese waltz giving an account of Harris' life. In the first verse, at the age of 19, Harris joins the military to fight the Vietnamese. He ends up in Vietnam, "with the smell of napalm in the air." The thirty in his group are then ambushed, as earlier stated by Kristofferson. In the second verse, Harris,... (Continues)
Said goodbye to his mamma
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2009/1/20 - 23:10
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Khe Sanh
[1978]
Scritta da Don Walker, tastierista dei Cold Chisel.
L'assedio di Khe San fu una lunga battaglia della guerra del Vietnam, combattuta tra il gennaio ed il luglio 1968, durante la quale le forze dell'Esercito del Vietnam del Nord tentarono senza successo di distruggere la importante base dei Marines statunitensi situata nelle regioni settentrionali del Vietnam del Sud. (it.wikipedia)
(Bartleby)
*
The mood of the song is typified by its first verse.
The remaining verses describe the singer's aimless drifting after his return to Australia: womanising, post traumatic stress disorder, addiction to speed and Novocaine, getting work on oil rigs and flying helicopters. He has travelled the world: "I've been back to South East Asia but the answer sure ain't there". The final refrain is "Well the last plane out of Sydney's almost gone", as the singer heads to Hong Kong for casual sex.
Wikipedia
Scritta da Don Walker, tastierista dei Cold Chisel.
L'assedio di Khe San fu una lunga battaglia della guerra del Vietnam, combattuta tra il gennaio ed il luglio 1968, durante la quale le forze dell'Esercito del Vietnam del Nord tentarono senza successo di distruggere la importante base dei Marines statunitensi situata nelle regioni settentrionali del Vietnam del Sud. (it.wikipedia)
(Bartleby)
*
The mood of the song is typified by its first verse.
The remaining verses describe the singer's aimless drifting after his return to Australia: womanising, post traumatic stress disorder, addiction to speed and Novocaine, getting work on oil rigs and flying helicopters. He has travelled the world: "I've been back to South East Asia but the answer sure ain't there". The final refrain is "Well the last plane out of Sydney's almost gone", as the singer heads to Hong Kong for casual sex.
Wikipedia
I left my heart to the sappers round Khe Sanh
(Continues)
(Continues)
2009/1/20 - 22:56
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Via della Povertà [versioni modificate e versione da album], incl. Desolation Row by Bob Dylan
Sbaglio o il testo è diverso dalla canzone nel video?! 3 versioni di cui due inedite? Si divertiva assai, Fabrizio. :-P
(ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità!)
(ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità!)
Si divertiva assai e avesse messo nel disco questa "versione modificata", o anche quella nel video, sarebbe stato anche meglio! [RV]
2009/1/20 - 19:48
Γεννήθηκα σε μια στιγμή
Trascrizione fonetica del testo originale.
La trascrizione è stata direttamente effettuata dal canto di Nikos Xylouris e può in alcuni punti differire dalla pronuncia standard della lingua greca.
[ je'ɳiθika sem"ɳa stiɣ'mi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2009/1/20 - 17:53
Dziesięć milionów
Version italienne – Dieci Millioni – Riccardo Venturi
d'une chanson en polonais d'Alex Kulisiewicz, elle-même traduite en anglais.
Aleksander Kulisiewicz (1918-1982) (dit Alex) était étudiant en droit dans la partie de la Pologne occupée par les Allemands quand, en octobre 1939, il fut dénoncé pour des écrits anti-fascistes, arrêté par la Gestapo et envoyé au camp de concentration de Sachsenhausen, près de Berlin. Chanteur amateur et chantauteur, Aleksander Kulisiewicz composa 54 chansons durant les près de six ans de son emprisonnement à Sachsenhausen. Après la libération, il se remémora ces chansons ainsi que celles apprises de camarades prisonniers, dictant des centaines de pages de textes à son infirmière polonaise.
Cette chanson fut écrite comme un hymne clandestin des camps de concentration vers la fin de 1944. Ni le camp où il fut écrit, ni l'auteur ne sont connus. À ce moment, il y avait bien plus de dix millions de personnes : hommes, femmes et enfants dans les camps en Europe.
d'une chanson en polonais d'Alex Kulisiewicz, elle-même traduite en anglais.
Aleksander Kulisiewicz (1918-1982) (dit Alex) était étudiant en droit dans la partie de la Pologne occupée par les Allemands quand, en octobre 1939, il fut dénoncé pour des écrits anti-fascistes, arrêté par la Gestapo et envoyé au camp de concentration de Sachsenhausen, près de Berlin. Chanteur amateur et chantauteur, Aleksander Kulisiewicz composa 54 chansons durant les près de six ans de son emprisonnement à Sachsenhausen. Après la libération, il se remémora ces chansons ainsi que celles apprises de camarades prisonniers, dictant des centaines de pages de textes à son infirmière polonaise.
Cette chanson fut écrite comme un hymne clandestin des camps de concentration vers la fin de 1944. Ni le camp où il fut écrit, ni l'auteur ne sont connus. À ce moment, il y avait bien plus de dix millions de personnes : hommes, femmes et enfants dans les camps en Europe.
DIX MILLIONS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/1/20 - 17:48
Get On Your Boots
Gli U2 sono tornati, “Get On Your Boots” è il primo singolo estratto dal loro nuovo album intitolato “No Line on the Horizon” la cui uscita è prevista per il 27 febbraio. Il pezzo è una uptempo abbastanza immediata ed orecchiabile prodotta da Bono e Daniel Lanois, il ritornello facile da memorizzare è ripetuto quanto basta da far entrare subito in testa la canzone sin dal primo ascolto.
ebjunk
Uscito come primo singolo dell'album il 15 febbraio 2009 è forse il pezzo più energico, diretto (e "easy") dell'album. Detto da The Edge: è basato sull'idea che i maschi abbiano incasinato le cose così tanto, politicamente, economicamente e socialmente che è davvero il momento di passare le consegne alle donne. Recentemente Bono ha dichiarato che l'espressione "get on your boots" nello slang dell'Africa orientale significa "indossa un preservativo".
(da u2anchetu)
ebjunk
Uscito come primo singolo dell'album il 15 febbraio 2009 è forse il pezzo più energico, diretto (e "easy") dell'album. Detto da The Edge: è basato sull'idea che i maschi abbiano incasinato le cose così tanto, politicamente, economicamente e socialmente che è davvero il momento di passare le consegne alle donne. Recentemente Bono ha dichiarato che l'espressione "get on your boots" nello slang dell'Africa orientale significa "indossa un preservativo".
(da u2anchetu)
The future needs a big kiss
(Continues)
(Continues)
2009/1/20 - 17:37
La grande esplanade
LA GRANDE ESPLANADE
(19 septembre 1943 - Suite en plusieurs tableaux.)
Chanson française - Réception – Marco Valdo M.I. – 2009
La grande esplanade est la cinquième étape d'un cycle de chansons qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
La Grande Esplanade, c'est le lieu central du camp de Dachau, modèle des autres et successifs camps nazis; c'est sur cette place que chaque jour, plusieurs fois par jour, étaient dénombrés les prisonniers.
Le deuxième vers de la première strophe est en grande partie une réminiscence de Charles - Ferdinand Ramuz, écrivain suisse, dont L'Histoire du Soldat fut mise en musique par... (Continues)
(19 septembre 1943 - Suite en plusieurs tableaux.)
Chanson française - Réception – Marco Valdo M.I. – 2009
La grande esplanade est la cinquième étape d'un cycle de chansons qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
La Grande Esplanade, c'est le lieu central du camp de Dachau, modèle des autres et successifs camps nazis; c'est sur cette place que chaque jour, plusieurs fois par jour, étaient dénombrés les prisonniers.
Le deuxième vers de la première strophe est en grande partie une réminiscence de Charles - Ferdinand Ramuz, écrivain suisse, dont L'Histoire du Soldat fut mise en musique par... (Continues)
Dachau express tchou, tchou est reparti
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/1/20 - 14:28
Kabul
2008
Giù Non è stato facile cadere così in basso
Testo e musica di Flavio Oreglio e Dario Canossi
Breve nota su Malalai Joya
Nel 2003 Malalai Joya, a soli 26 anni, fu eletta dai suoi concittadini come delegata alla Loya Jirga (Grande Assemblea) che doveva stilare la carta costituzionale del paese. Già allora Malalai prese la parola e, in un coraggioso discorso divenuto poi celebre, denunciò i crimini dei 'signori della guerra' che controllavano, e ancora oggi controllano, la Loya Jirga e i posti di comando del paese. Da quel giorno Malalai vive sotto scorta, è oggetto di continue minacce di morte e ha già subito vari attentati.
Nel settembre del 2005 si tennero le elezioni parlamentari afghane e, grazie al suo indiscusso radicamento nel territorio, alla sua attività di sostegno concreto alla popolazione, al suo impegno a favore delle donne, alla sua lotta per la democrazia e i diritti,... (Continues)
Giù Non è stato facile cadere così in basso
Testo e musica di Flavio Oreglio e Dario Canossi
Breve nota su Malalai Joya
Nel 2003 Malalai Joya, a soli 26 anni, fu eletta dai suoi concittadini come delegata alla Loya Jirga (Grande Assemblea) che doveva stilare la carta costituzionale del paese. Già allora Malalai prese la parola e, in un coraggioso discorso divenuto poi celebre, denunciò i crimini dei 'signori della guerra' che controllavano, e ancora oggi controllano, la Loya Jirga e i posti di comando del paese. Da quel giorno Malalai vive sotto scorta, è oggetto di continue minacce di morte e ha già subito vari attentati.
Nel settembre del 2005 si tennero le elezioni parlamentari afghane e, grazie al suo indiscusso radicamento nel territorio, alla sua attività di sostegno concreto alla popolazione, al suo impegno a favore delle donne, alla sua lotta per la democrazia e i diritti,... (Continues)
Avevano gli occhi grandi delle donne vere
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/1/20 - 14:08
Pasqua '44
2006
Caino
Caino
C’è una fiamma sospesa nel cielo
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/1/20 - 13:10
Uuden ajan kynnyksellä [Laulu Anna Politkovskajalle]
Anastasia come Anna, chi parla di Cecenia muore
di Marja Magarik
da Articolo21
Anastasia Baburova aveva 25 anni. Era una giornalista- praticante e lavorava con entusiasmo per la Novaja gazeta, il giornale di Anna Politkovskaja. E' stata uccisa in un agguato assieme all' avvocato Stanislav Markelov impegnato nella difesa dei diritti umani in Cecenia. Sceglieva i temi scomodi Anastasia, raccontava il neonazismo crescente delle sconsolate periferie del paese.
L'ultima inchiesta doveva essere dedicata alla vicenda- simbolo delle atrocità commesse dai russi contro la popolazione civile cecena. Quella del colonnello dell'esercito di Mosca Budanov che aveva rapito assieme ad un gruppo di soldati, violenatato e ucciso una ragazza cecena di 17 anni - Elza Kulganova. L'ufficiale era stato arrestato e condannato a 10 anni di carcere nel 2000 per crimini di guerra. Ma giovedì scorso è stato liberato... (Continues)
di Marja Magarik
da Articolo21
Anastasia Baburova aveva 25 anni. Era una giornalista- praticante e lavorava con entusiasmo per la Novaja gazeta, il giornale di Anna Politkovskaja. E' stata uccisa in un agguato assieme all' avvocato Stanislav Markelov impegnato nella difesa dei diritti umani in Cecenia. Sceglieva i temi scomodi Anastasia, raccontava il neonazismo crescente delle sconsolate periferie del paese.
L'ultima inchiesta doveva essere dedicata alla vicenda- simbolo delle atrocità commesse dai russi contro la popolazione civile cecena. Quella del colonnello dell'esercito di Mosca Budanov che aveva rapito assieme ad un gruppo di soldati, violenatato e ucciso una ragazza cecena di 17 anni - Elza Kulganova. L'ufficiale era stato arrestato e condannato a 10 anni di carcere nel 2000 per crimini di guerra. Ma giovedì scorso è stato liberato... (Continues)
Alessandro 2009/1/20 - 12:59
Nikolajewka
Verso la fine degli anni ’60, all’apparire nel mondo corale di Bepi De Marzi, anche il Coro Marmolada, fra i primi, volle sperimentare la nuova coralità che esprimeva quest’autore che rappresentava, in quel momento, la novità, e quindi lo svecchiamento, nel nostro modo di cantare.
Ed ecco, allora, dopo il più famoso Signore delle cime, il gruppo di "poesie in musica" ispirate all’epopea alpina della seconda guerra mondiale: Il Golico (campagna di Grecia), L’ultima notte, Joska e Le voci di Nikolajewka (campagna di Russia); le ultime tre trovarono sollecitazione dal libro di Giulio Bedeschi "Centomila gavette di ghiaccio", uscito proprio in quegli anni, che portava a conoscenza del grande pubblico le vicende ed i drammi umani degli alpini a seguito della sciagurata avventura bellica voluta dal governo fascista di allora.
Nikolajewka è la località spersa nella vasta pianura russa, dove scorre... (Continues)
Ed ecco, allora, dopo il più famoso Signore delle cime, il gruppo di "poesie in musica" ispirate all’epopea alpina della seconda guerra mondiale: Il Golico (campagna di Grecia), L’ultima notte, Joska e Le voci di Nikolajewka (campagna di Russia); le ultime tre trovarono sollecitazione dal libro di Giulio Bedeschi "Centomila gavette di ghiaccio", uscito proprio in quegli anni, che portava a conoscenza del grande pubblico le vicende ed i drammi umani degli alpini a seguito della sciagurata avventura bellica voluta dal governo fascista di allora.
Nikolajewka è la località spersa nella vasta pianura russa, dove scorre... (Continues)
Nikolajewka
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/1/20 - 12:56
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Fu catturato solo in seguito ad una delazione (e ad un cane che si mise ad abbaiare nel momento sbagliato). Torturato, non fece nemmeno un nome, salvo vuotare il sacco sul patibolo, per vendetta dei compagni che non ne avevano organizzato l'evasione... Come per Mandrin, anche per Cartouche il supplizio fu quello terribile della ruota, che consisteva nello spezzare gli arti del condannato, che veniva poi legato ad una grande ruota infissa su di un palo e lasciato lì ad agonizzare fino alla morte (a volte, come nell'esecuzione di Mandrin, all'agonia veniva posta fine mediante strangolamento)...
Fonte: fr.wikipedia