Le grand-père d'Amérique
Il nonno d'America
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 12/9/2008 - 16:46
Sun mai andà in guèra
Album "Specian tucc un Quaicoss"
Sun mai andà in guèra, sun mai andà a suldà
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envoyé par adriana 12/9/2008 - 15:33
Parcours:
Déserteurs
Le Président et l'éléphant
[1977]
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille
Album: "Dimanche après-midi"
"Il suo primo disco è del 1977, con dentro un pezzo, Le Président et l'éléphant, dove prende pesantemente in giro il presidente della repubblica francese Giscard D'Estaing, che ha il vizio della caccia grossa in Africa. Il presidente non gradisce, ma il pubblico e la critica sì. Un inizio promettente, quello di Gilbert: si parla della sua graffiante ironia come d'una nuova risorsa della canzone d'autore in un'epoca in cui essa attraversa una forte crisi". - Alessio Lega.
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille
Album: "Dimanche après-midi"
"Il suo primo disco è del 1977, con dentro un pezzo, Le Président et l'éléphant, dove prende pesantemente in giro il presidente della repubblica francese Giscard D'Estaing, che ha il vizio della caccia grossa in Africa. Il presidente non gradisce, ma il pubblico e la critica sì. Un inizio promettente, quello di Gilbert: si parla della sua graffiante ironia come d'una nuova risorsa della canzone d'autore in un'epoca in cui essa attraversa una forte crisi". - Alessio Lega.
J'ai dit à mes enfants,
(continuer)
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envoyé par adriana 12/9/2008 - 14:55
Time in Babylon
[2003]
"Stumble Into Grace"
"Stumble Into Grace"
Five-lane highway danger zone
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envoyé par Alessandro 12/9/2008 - 13:46
La Guerre de Cent mille ans
Ceci n'est pas une chanson, ce serait plutôt un psaume; voilà, un psaume, un texte à psalmodier, à dire avec une cadence, en scandant bien ses mots comme un aède sur une place ou dans un parc ou sur le quai d'un port de Petite ou de Grande Grèce. Un aède aveugle, aveuglé par le soleil, faussement ou véritablement aveugle, tout entier tourné en lui-même et laissant couler les mots – peut-être avec une guitare qui marquerait le pas des paroles.
C'est le ton de la chanson de geste, de l'odyssée, des chanteurs d'histoires; de ceux-là qui passaient dans les villages et sur le parvis de l'église ou au pied de la tour, racontaient d'immenses aventures où des princesses mauresques cuirassées de toutes parts se faisaient finalement enfoncer l'épieu ou le grand braquemart au seul endroit que l'acier ne pouvait protéger.
Ceci n'est pas une chanson, c'est un chant, un romancero tragique qui dit... (continuer)
C'est le ton de la chanson de geste, de l'odyssée, des chanteurs d'histoires; de ceux-là qui passaient dans les villages et sur le parvis de l'église ou au pied de la tour, racontaient d'immenses aventures où des princesses mauresques cuirassées de toutes parts se faisaient finalement enfoncer l'épieu ou le grand braquemart au seul endroit que l'acier ne pouvait protéger.
Ceci n'est pas une chanson, c'est un chant, un romancero tragique qui dit... (continuer)
On a connu, on raconte
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 12/9/2008 - 11:40
Le triangle des Bermudes
[1996]
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille
Album: Tout m'étonne
"Alla fine, tutto quello che importa sapere di Gilbert sta nelle sue canzoni, quelle di un uomo che sa maneggiare con commossa partecipazione, con un sorriso che lenisce senza voler consolare, la materia incandescente delle sofferenze del mondo." - Alessio Lega.
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille
Album: Tout m'étonne
"Alla fine, tutto quello che importa sapere di Gilbert sta nelle sue canzoni, quelle di un uomo che sa maneggiare con commossa partecipazione, con un sorriso che lenisce senza voler consolare, la materia incandescente delle sofferenze del mondo." - Alessio Lega.
J'ai vu Singapour et Tanger
(continuer)
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envoyé par adriana 12/9/2008 - 11:05
Giovanna d'Arco
Autore: Francesco De Gregori
Album: Gente Comune (1994)
Nell'inquietante "vocazione" della Pulzella di Orléans, contadina di Domrémy e soldatessa "ante litteram".
Album: Gente Comune (1994)
Nell'inquietante "vocazione" della Pulzella di Orléans, contadina di Domrémy e soldatessa "ante litteram".
Tutto questo campo di grano
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 12/9/2008 - 08:15
Dents d’ivoire et peau d’ébène
[1996]
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille
Paroles et musique: Gilbert Laffaille
Testo e musica: Gilbert Laffaille
"Ispirandosi alla cronaca, Gilbert cantilena melodie architettate sui ritmi d'una varietà caleidoscopica. C'è nella sua poesia e nella sua musica un che di esotico derivatogli dall'esperienza d'insegnante di francese per immigrati e di guida turistica in Oriente. Anche se i suoi temi esotici non vogliono adombrare fughe dal reale, permane in essi una nostalgia di lontananze e una molteplicità di personaggi sovente in fuga dalla vita." - Alessio Lega
Dents d’ivoire et peau d’ébène
(continuer)
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envoyé par adriana 12/9/2008 - 08:08
La prière de mai 68
anonyme
Par tous les CRS qu’ont été matraqués,
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 11/9/2008 - 22:22
Parcours:
1968 et environs
Il boia
Ascoltabile nella pagina MySpace dell'autore
Nero, nero, nero
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 11/9/2008 - 15:27
Parcours:
Bourreaux d'hier et d'aujourd'hui
Somewhere in America
Album Self-titled (2003)
Somewhere in America this entire war began
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 11/9/2008 - 09:06
I Don't Wanna Go to No War!
Album: Self-titled (2003).
It's the same old America the one you knew before
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 11/9/2008 - 08:43
Does Anybody Know I'm Here?
Una disperata canzone d'amore che dà il titolo alla raccolta, edita dall'americana Ace Records, "Does Anybody Know I'm Here? - Vietnam Through The Eyes Of Black America, 1962-1972"
Alone and far away from home
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/9/2008 - 21:21
Daou soner Landevant
anonyme
[ca. 1914?]
Testo / Testenn / Paroles : Anonimo / Dizanv / Anonyme
Musica: "The Minstrel's Boy"
(Canzone popolare irlandese / Son folk iwerzhonat / Chanson populaire irlandaise)
La canzone fu pubblicata nel 1936 nelle “20 chansons populaires” del repertorio di Taldir, vale a dire François Jouffrenou, il “Bardo bretone” dell'inizio del XX secolo. Durante la I guerra mondiale, un padre e suo figlio, di Landévant (nel Morbihan) sono entrambi musicisti: uno suona il binioù (la cornamusa bretone) e l'altro la bombarda. Inviati in guerra nello stesso reggimento, durante un assalto rimangono entrambi uccisi dello stesso colpo di obice; vengono quindi sotterrati tutti e due coi loro strumenti.
Il bardo Taldir fornì la seguente nota storica: “Nel 1900, il 48° Reggimento di Fanteria di Guingamp, sotto il comando del col. Vermeil de Conchard e del cap. Miche de Malleray, fu dotato di sei bombarde... (continuer)
Testo / Testenn / Paroles : Anonimo / Dizanv / Anonyme
Musica: "The Minstrel's Boy"
(Canzone popolare irlandese / Son folk iwerzhonat / Chanson populaire irlandaise)
La canzone fu pubblicata nel 1936 nelle “20 chansons populaires” del repertorio di Taldir, vale a dire François Jouffrenou, il “Bardo bretone” dell'inizio del XX secolo. Durante la I guerra mondiale, un padre e suo figlio, di Landévant (nel Morbihan) sono entrambi musicisti: uno suona il binioù (la cornamusa bretone) e l'altro la bombarda. Inviati in guerra nello stesso reggimento, durante un assalto rimangono entrambi uccisi dello stesso colpo di obice; vengono quindi sotterrati tutti e due coi loro strumenti.
Il bardo Taldir fornì la seguente nota storica: “Nel 1900, il 48° Reggimento di Fanteria di Guingamp, sotto il comando del col. Vermeil de Conchard e del cap. Miche de Malleray, fu dotato di sei bombarde... (continuer)
En Europ eo krog ar brezel
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 10/9/2008 - 17:56
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
[La fine de] Il mondo
Ultima CCG/AWS (forse)
The last AWS/CCG (maybe)
Fonte: il blog del webmaster
Alla fine ci siamo arrivati, grazie anche al fattivo contributo del nostro webmaster Lorenzo Masetti: la fine del mondo è alle porte. Esattamente oggi 10 settembre 2008, come tutti sanno, l'universo verrà risucchiato dal buco nero creato dal CERN di Ginevra con il suo maledetto acceleratore di particelle, o che cazzo è. Per l'occasione, il nostro Riccardo Scocciante ha voluto deliziarci la dipartita con una sua composizione; non possiamo che adempiere al suo estremo desiderio e accommiatarci da voi con una certezza: Grazie al suo webmaster, Le CCG hanno fatto finire le guerre! Peccato che finisca anche tutto il resto, ma non si può avere tutto dalla vita. Con l'avvertenza che tale canzone deve essere cantata sull'aria de Il mondo di Jimmy Fontana, passiamo a ben distintamente congedarci rivolgendo anche un... (continuer)
The last AWS/CCG (maybe)
Fonte: il blog del webmaster
Alla fine ci siamo arrivati, grazie anche al fattivo contributo del nostro webmaster Lorenzo Masetti: la fine del mondo è alle porte. Esattamente oggi 10 settembre 2008, come tutti sanno, l'universo verrà risucchiato dal buco nero creato dal CERN di Ginevra con il suo maledetto acceleratore di particelle, o che cazzo è. Per l'occasione, il nostro Riccardo Scocciante ha voluto deliziarci la dipartita con una sua composizione; non possiamo che adempiere al suo estremo desiderio e accommiatarci da voi con una certezza: Grazie al suo webmaster, Le CCG hanno fatto finire le guerre! Peccato che finisca anche tutto il resto, ma non si può avere tutto dalla vita. Con l'avvertenza che tale canzone deve essere cantata sull'aria de Il mondo di Jimmy Fontana, passiamo a ben distintamente congedarci rivolgendo anche un... (continuer)
No, stanotte amore
(continuer)
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10/9/2008 - 00:09
Muḥend-nneɣ
Dalla poesia Isitiden ("I santi") di Ben Mohamed
D'après le poème Isitiden ("Les saints") de Ben-Mohamed
Musica e interpretazione di Idir
Musique et interprétation: Idir
Nessun problema di "parzialità" per il nostro sito: se inseriamo in questa canzone nelle "Antiwar Anticlericali", percorso nel quale deve stare, dobbiamo specificare che la cosa non si limita e non può limitarsi alla chiesa cattolica o alle chiese cristiane. Le fandonie e le infamità religiose, portatrici di guerra, non hanno distinzione tra i loro dèi, i loro santi, i loro idoli. [RV]
"Se oggigiorno l’attenzione di Idir è rivolta soprattutto alle questioni dell’identità ed alla ricerca di una convivenza tra culture diverse, mentre è meno marcata (ma non certo assente) la vena “contestatrice” e di denuncia dei mali della società algerina, nei primi tempi della sua attività era presente una notevole carica di contestazione... (continuer)
Muḥend-nneɣ d afeḥli
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 9/9/2008 - 22:23
Ameddakʷel
[1979]
Poesia di Ludwig Uhland (1809)]
Traduzione in cabilo (berbero) di Laimèche Ali
Musica originale di Laimèche Ali, poi rielaborata da Ferhat Mehenni
Album: "Canti rivoluzionari di Cabilia" [1979]
A poem by Ludwig Uhland (1809)
Kabylian version by Laimèche Ali
Original music by Laimèche Ali, then re-arranged by Ferhat Mehenni
Album: "Revolutionary Songs from Kabylia" [1979]
Ferhat Mehenni, nella sua tragica vita di lotta indomabile per la libertà e la dignità del suo popolo, segnata da battaglie, esilio e carcere, è l'autore che più ha trasposto in Cabilia e nell'antichissima lingua cabila parole di lotta da tutto il mondo, senza alcun confine. E' il caso di questa canzone, così come di Bella Ciao. Come racconta lo stesso Ferhat Mehenni, con le sue parole riportate da Vermondo Brugnatelli in La canzone cabila:
"La sua infanzia ha coinciso con il periodo della guerra anticoloniale,... (continuer)
Poesia di Ludwig Uhland (1809)]
Traduzione in cabilo (berbero) di Laimèche Ali
Musica originale di Laimèche Ali, poi rielaborata da Ferhat Mehenni
Album: "Canti rivoluzionari di Cabilia" [1979]
A poem by Ludwig Uhland (1809)
Kabylian version by Laimèche Ali
Original music by Laimèche Ali, then re-arranged by Ferhat Mehenni
Album: "Revolutionary Songs from Kabylia" [1979]
Ferhat Mehenni, nella sua tragica vita di lotta indomabile per la libertà e la dignità del suo popolo, segnata da battaglie, esilio e carcere, è l'autore che più ha trasposto in Cabilia e nell'antichissima lingua cabila parole di lotta da tutto il mondo, senza alcun confine. E' il caso di questa canzone, così come di Bella Ciao. Come racconta lo stesso Ferhat Mehenni, con le sue parole riportate da Vermondo Brugnatelli in La canzone cabila:
"La sua infanzia ha coinciso con il periodo della guerra anticoloniale,... (continuer)
ɣur-i yiwen umeddakʷel
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 8/9/2008 - 16:46
Askuti
[1981]
Testo e musica di Lounes Ait Menguellat
Paroles et musique: Lounes Ait Menguellat
Words and music: Lounes Ait Menguellat
Album: A lmus-iw
In questa canzone Ait Menguellat riesce ad esprimere con molta sensibilità il disincanto di quanti, dopo avere aderito con giovanile entusiasmo alla rivoluzione, si sono ritrovati, dopo l’indipendenza, sotto un regime militare. Il boy-scout è il simbolo di quei giovani, dal momento che proprio l’associazione degli scout musulmani d’Algeria fornì un primo quadro organizzativo in cui si ritrovarono molti dei futuri combattenti per la libertà. La canzone di A. Menguellat è stata anche il simbolo cui fa esplicitamente allusione il romanzo dallo stesso titolo, Askuti, scritto da Said Sadi nel 1983, in cui si narrano proprio le vicende di un cabilo che, dopo avere aderito al maquis in gioventù, abbandonando gli studi al liceo, si ritrova, dopo l’indipendenza,... (continuer)
Testo e musica di Lounes Ait Menguellat
Paroles et musique: Lounes Ait Menguellat
Words and music: Lounes Ait Menguellat
Album: A lmus-iw
In questa canzone Ait Menguellat riesce ad esprimere con molta sensibilità il disincanto di quanti, dopo avere aderito con giovanile entusiasmo alla rivoluzione, si sono ritrovati, dopo l’indipendenza, sotto un regime militare. Il boy-scout è il simbolo di quei giovani, dal momento che proprio l’associazione degli scout musulmani d’Algeria fornì un primo quadro organizzativo in cui si ritrovarono molti dei futuri combattenti per la libertà. La canzone di A. Menguellat è stata anche il simbolo cui fa esplicitamente allusione il romanzo dallo stesso titolo, Askuti, scritto da Said Sadi nel 1983, in cui si narrano proprio le vicende di un cabilo che, dopo avere aderito al maquis in gioventù, abbandonando gli studi al liceo, si ritrova, dopo l’indipendenza,... (continuer)
Sḥefḍen-iyi ad ɣreɣ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 8/9/2008 - 12:15
Das Grab auf der Heide
Singstimme und Klavier
Verlag: Berlin, Schlesinger'sche Buch- und Musikalienhandlung, 1850, 1862, 1865, 1882, 1890 und 1911
Bemerkung: nach einer Dichtung von F. Brunold
Opus: op. 30
Per voce e pianoforte
Edizione: Berlino, Schlesinger'sche Buch- und Musikalienhandling, 1850, 1862, 1865, 1882, 1890 e 1911
Da una poesia di F. Brunold
Opera 30
Segnala la nostra collaboratrice ed amica Silva:
"Leggendo il libro di Elias Canetti La lingua salvata (Canetti è quello di Autodafé) ho trovato citato un Lied di Wilhelm Heiser intitolato Das Grab auf der Heide (La tomba nella landa) che, a detta dello scrittore parla di un disertore che viene catturato e poi viene fucilato dai suoi stessi commilitoni. Nonostante le mie ricerche non ho trovato il testo su internet, se si trova sarebbe una canzone contro la guerra abbastanza vecchia (dell'800)"
Le informazioni sono esatte, anche se la ricerca... (continuer)
Verlag: Berlin, Schlesinger'sche Buch- und Musikalienhandlung, 1850, 1862, 1865, 1882, 1890 und 1911
Bemerkung: nach einer Dichtung von F. Brunold
Opus: op. 30
Per voce e pianoforte
Edizione: Berlino, Schlesinger'sche Buch- und Musikalienhandling, 1850, 1862, 1865, 1882, 1890 e 1911
Da una poesia di F. Brunold
Opera 30
Segnala la nostra collaboratrice ed amica Silva:
"Leggendo il libro di Elias Canetti La lingua salvata (Canetti è quello di Autodafé) ho trovato citato un Lied di Wilhelm Heiser intitolato Das Grab auf der Heide (La tomba nella landa) che, a detta dello scrittore parla di un disertore che viene catturato e poi viene fucilato dai suoi stessi commilitoni. Nonostante le mie ricerche non ho trovato il testo su internet, se si trova sarebbe una canzone contro la guerra abbastanza vecchia (dell'800)"
Le informazioni sono esatte, anche se la ricerca... (continuer)
Was stell'n sich die Soldaten auf?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 8/9/2008 - 00:40
Parcours:
Déserteurs, Musique classique contre la guerre
Cara Democrazia
(2006)
Con santa pazienza ho dovuto aspettare
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 7/9/2008 - 20:48
Il fucile
Testo e musica di Andrea Buffa
Lyrics and music by Andrea Buffa
Paroles et musique d'Andrea Buffa
Lyrics and music by Andrea Buffa
Paroles et musique d'Andrea Buffa
È molto complicato con il fucile in mano
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 7/9/2008 - 19:35
En verité
La canzone "En verité" è tratta dall'album "En famille" del 2004. Affronta, senza troppi eufemismi, il tema attualissimo dell'uso della menzogna e della religione per condizionare l'opinione pubblica e giustificare l'utilizzo delle armi.
La vérité se cache (croix de bois, croix de fer)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Francesco 7/9/2008 - 18:39
Giornali Femminili
1964
Leggendo certi giornali femminili
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 7/9/2008 - 11:58
Aria di Buenos Aires
[1998]
"Tempo di Vento"
Mario Congiu: chitarre e pianoforte
Enrico Manera: batteria
Luca Morena: chitarra elettrica
Pietro Salizzoni: contrabbasso
Lalli: voce
"Tempo di Vento"
Mario Congiu: chitarre e pianoforte
Enrico Manera: batteria
Luca Morena: chitarra elettrica
Pietro Salizzoni: contrabbasso
Lalli: voce
Qui non vengono più a posarsi gli arcobaleni
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 7/9/2008 - 09:52
The End
Vorrei aggiungere che, viste le note manie di sfidare la morte da parte di jim morrison, il significato di the and my only friend, tra le righe secondo me potrebbe essere inteso come la mia unica amica e la fine, tra l'altro una cosa del genere viene citata anche nel film verso la fine e la canzone in origine era composta solo dai primi 3 o 4 pezzi tutto il resto non c'era. in oltre jim diceva che da bambino aveva sognato o visto in una visione, non ricordo, la sua morte. quindi il mio ragionamento potrebbe non fare una piega. se qualcuno volesse discuterne mi farebbe molto piacere.
michael 5/9/2008 - 06:21
Pay Me My Money Down
anonyme
DÉ CAAMI I VAINI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 5/9/2008 - 01:59
Last Night Another Soldier
LA SCORSA NOTTE UN ALTRO SOLDATO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Kiocciolina 4/9/2008 - 22:41
Collateral Damage in Kosovo
DANNO COLLATERALE IN KOSOVO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Kiocciolina 4/9/2008 - 20:10
Friðarsöngur
Esperantigis Nicola Ruggiero.
PACA KANTO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Nicola Ruggiero 4/9/2008 - 19:29
Il lupo e il bracconiere
Splendido inedito apparso sulla raccolta Firenze-Lugano no-stop. L'ho apprezzato dopo un pò di ascolti. La cosa incredibile delle canzoni di Ivan è il fatto che riescono a comunicare sempre emozioni uniche. In brani onirici come questo Ivan è assolutamente impareggiabile...UNICO
4/9/2008 - 14:50
Lettera mai scritta
Una delle canzoni più belle e commoventi di questo fantastico gruppo. Grandissimi.
Luca 'The River' 3/9/2008 - 18:18
La Garaventa
Juste la remarque-bateau : en français, généralement, le bateau, le navire... sont masculins.
Chanson italienne – La Garaventa – Anton Virgilio Savona – 1971
Chanson italienne – La Garaventa – Anton Virgilio Savona – 1971
LE GARAVENTA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 3/9/2008 - 15:10
Speculatori della guerra
Les chansons de cet album sont un hurlement de rage contre toutes les guerres qui ensanglantent le monde.
Elles veulent être une voix d'opposition envers les gens qui pensent à la guerre comme à une méthode pour résoudre les problèmes humains sur la terre.
La guerre est le moment le plus violent d'une volonté de pouvoir qui voudrait assujettir l'humanité à ses intérêts économiques propres en les justifiant par l'usage des mass-médias comme moyen pour uniformiser notre manière de vivre et de penser.
Il y a des formes sournoises de contrôle mental pour influencer et conformer notre vie aux standards consommistes et banaux dans la tentative de nous déséduquer d'une analyse critique de l'histoire passée. La logique du profit à tout prix étouffe l'altruisme et produit une lutte égoïste aussi bien économique que sentimental qui fait oublier et détester le différent et celui qui se trouve plus mal.
Nous... (continuer)
Elles veulent être une voix d'opposition envers les gens qui pensent à la guerre comme à une méthode pour résoudre les problèmes humains sur la terre.
La guerre est le moment le plus violent d'une volonté de pouvoir qui voudrait assujettir l'humanité à ses intérêts économiques propres en les justifiant par l'usage des mass-médias comme moyen pour uniformiser notre manière de vivre et de penser.
Il y a des formes sournoises de contrôle mental pour influencer et conformer notre vie aux standards consommistes et banaux dans la tentative de nous déséduquer d'une analyse critique de l'histoire passée. La logique du profit à tout prix étouffe l'altruisme et produit une lutte égoïste aussi bien économique que sentimental qui fait oublier et détester le différent et celui qui se trouve plus mal.
Nous... (continuer)
QUI SÈME LES BOMBES...
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 3/9/2008 - 14:11
Adivina, adivinanza
Esiste un'ulteriore versione di questa canzone. Le porzioni diverse sono indicate in corsivo.
Dal sito ufficiale
Dal sito ufficiale
ADIVINA, ADIVINANZA
(continuer)
(continuer)
3/9/2008 - 00:20
Dove l'aria è polvere
cara laura sono il tuo fan n 1 e devo dire che preferisco il mondo che vorrei a dove l'aria è polvere perchè il mondo che vorrei dice le stesse cose ma molto più dolcemente mentre invece dove l'aria è polvere è molto cruda e fa paura.io ho visto anche le foto di alì ismail abbas e sono molto forti anche quelle...
ps:laura 6 grande e non smettere mai mai mai di cantare!!!!
ps:laura 6 grande e non smettere mai mai mai di cantare!!!!
2/9/2008 - 21:21
Over de muur
Le Mur est tombé, c'est sûr ! Mais que d'un seul côté...
Il nous reste à abattre l'autre côté du mur...
Le côté de la misère et de l'exploitation, celui du chômage, celui de la richesse qui se nourrit de la pauvreté... Il nous reste à abattre le libéralisme qui pour assurer sesq revenus et sa domination tue et les hommes en tant qu'individus, que peuples et qu'espèce et détruit la planète.
J'en ferais bien une petite chanson...
Il nous reste à abattre l'autre côté du mur...
Le côté de la misère et de l'exploitation, celui du chômage, celui de la richesse qui se nourrit de la pauvreté... Il nous reste à abattre le libéralisme qui pour assurer sesq revenus et sa domination tue et les hommes en tant qu'individus, que peuples et qu'espèce et détruit la planète.
J'en ferais bien une petite chanson...
Marco Valdo M.I. 2/9/2008 - 11:18
Leonard Cohen: Bird On The Wire
Por Riccardo Venturi, esperantigis Nicola Ruggiero kun la helpo de István Ertl
BIRD' SUR LA DRAT'
(continuer)
(continuer)
envoyé par Nicola Ruggiero 1/9/2008 - 11:36
Sam Stone [There's A Hole In Daddy's Arm]
Si vedano le note alla traduzione
SAM STONE
(continuer)
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1/9/2008 - 01:53
La canzone della rivoluzione
Les chansons de cet album sont un hurlement de rage contre toutes les guerres qui ensanglantent le monde.
Elles veulent être une voix d'opposition envers les gens qui pensent à la guerre comme à une méthode pour résoudre les problèmes humains sur la terre.
La guerre est le moment le plus violent d'une volonté de pouvoir qui voudrait assujettir l'humanité à ses intérêts économiques propres en les justifiant par l'usage des mass-médias comme moyen pour uniformiser notre manière de vivre et de penser.
Il y a des formes sournoises de contrôle mental pour influencer et conformer notre vie aux standards consommistes et banaux dans la tentative de nous déséduquer d'une analyse critique de l'histoire passée. La logique du profit à tout prix étouffe l'altruisme et produit une lutte égoïste aussi bien économique que sentimental qui fait oublier et détester le différent et celui qui se trouve plus... (continuer)
Elles veulent être une voix d'opposition envers les gens qui pensent à la guerre comme à une méthode pour résoudre les problèmes humains sur la terre.
La guerre est le moment le plus violent d'une volonté de pouvoir qui voudrait assujettir l'humanité à ses intérêts économiques propres en les justifiant par l'usage des mass-médias comme moyen pour uniformiser notre manière de vivre et de penser.
Il y a des formes sournoises de contrôle mental pour influencer et conformer notre vie aux standards consommistes et banaux dans la tentative de nous déséduquer d'une analyse critique de l'histoire passée. La logique du profit à tout prix étouffe l'altruisme et produit une lutte égoïste aussi bien économique que sentimental qui fait oublier et détester le différent et celui qui se trouve plus... (continuer)
La chanson de la révolution.
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 31/8/2008 - 20:57
Beatles: A Day In The Life
dei geni.
grandissime persone, grandissimi artisti.
chi non ama i beatles o non li conosce, o a qualcosa che non va.
grandissime persone, grandissimi artisti.
chi non ama i beatles o non li conosce, o a qualcosa che non va.
zof 31/8/2008 - 19:11
Fatigué
Nizza (è stato il mio cantante tra i miei 13 e 16).
ho cambiato il futuro di "je changerai" con un condizionale "cambierei", mi sembra più giusto (anche in francese).
ho cambiato il futuro di "je changerai" con un condizionale "cambierei", mi sembra più giusto (anche in francese).
Correzione accolta!
STANCO
(continuer)
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envoyé par Daniel Bellucci 31/8/2008 - 13:18
Pilota di guerra
Chanson italienne – Pilota di guerra – Francesco De Gregori – 1987
PILOTE DE GUERRE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 30/8/2008 - 23:10
Delenda Carthago
Crediamo sia opportuno, su questa pagina in cui è presente il poeta latino Properzio, segnalare questa interessantissima pagina (anche in PDF) sull' antimilitarismo dei poeti latini di età augustea intitolata significativamente proprio con un verso di Properzio: Nos odimus arma ("Noi odiamo le armi"). Un aspetto dell'antica poesia forse non noto a tutti. Possiamo dire che, se per ipotesi fantastorica fosse possibile ritrovare la musica che assai probabilmente accompagnava la recitazione elegiaca, ci troveremmo qui di fronte ad una raccolta di "CCG latine" di tutto rispetto.
CCG/AWS Staff 29/8/2008 - 23:22
We Shall Not Be Moved
anonyme
Stupenda canzone... che io ho conosciuto prima nella sua versione spagnola di(?) Joan Baez "No nos moverán":
NO NOS MOVERÁN
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envoyé par Jacopo 29/8/2008 - 22:49
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En somme, en effet, on est tous des émigrés, tous des immigrés.
L'histoire se passait en Belgique, dans un village détruit par la guerre, quelque part pas loin de l'Yser.
Cette histoire... (continuer)