Il boia
Ascoltabile nella pagina MySpace dell'autore
Nero, nero, nero
(continuer)
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envoyé par adriana 11/9/2008 - 15:27
Parcours:
Bourreaux d'hier et d'aujourd'hui
Somewhere in America
Album Self-titled (2003)
Somewhere in America this entire war began
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 11/9/2008 - 09:06
I Don't Wanna Go to No War!
Album: Self-titled (2003).
It's the same old America the one you knew before
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 11/9/2008 - 08:43
Does Anybody Know I'm Here?
Una disperata canzone d'amore che dà il titolo alla raccolta, edita dall'americana Ace Records, "Does Anybody Know I'm Here? - Vietnam Through The Eyes Of Black America, 1962-1972"
Alone and far away from home
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/9/2008 - 21:21
Daou soner Landevant
anonyme
[ca. 1914?]
Testo / Testenn / Paroles : Anonimo / Dizanv / Anonyme
Musica: "The Minstrel's Boy"
(Canzone popolare irlandese / Son folk iwerzhonat / Chanson populaire irlandaise)
La canzone fu pubblicata nel 1936 nelle “20 chansons populaires” del repertorio di Taldir, vale a dire François Jouffrenou, il “Bardo bretone” dell'inizio del XX secolo. Durante la I guerra mondiale, un padre e suo figlio, di Landévant (nel Morbihan) sono entrambi musicisti: uno suona il binioù (la cornamusa bretone) e l'altro la bombarda. Inviati in guerra nello stesso reggimento, durante un assalto rimangono entrambi uccisi dello stesso colpo di obice; vengono quindi sotterrati tutti e due coi loro strumenti.
Il bardo Taldir fornì la seguente nota storica: “Nel 1900, il 48° Reggimento di Fanteria di Guingamp, sotto il comando del col. Vermeil de Conchard e del cap. Miche de Malleray, fu dotato di sei bombarde... (continuer)
Testo / Testenn / Paroles : Anonimo / Dizanv / Anonyme
Musica: "The Minstrel's Boy"
(Canzone popolare irlandese / Son folk iwerzhonat / Chanson populaire irlandaise)
La canzone fu pubblicata nel 1936 nelle “20 chansons populaires” del repertorio di Taldir, vale a dire François Jouffrenou, il “Bardo bretone” dell'inizio del XX secolo. Durante la I guerra mondiale, un padre e suo figlio, di Landévant (nel Morbihan) sono entrambi musicisti: uno suona il binioù (la cornamusa bretone) e l'altro la bombarda. Inviati in guerra nello stesso reggimento, durante un assalto rimangono entrambi uccisi dello stesso colpo di obice; vengono quindi sotterrati tutti e due coi loro strumenti.
Il bardo Taldir fornì la seguente nota storica: “Nel 1900, il 48° Reggimento di Fanteria di Guingamp, sotto il comando del col. Vermeil de Conchard e del cap. Miche de Malleray, fu dotato di sei bombarde... (continuer)
En Europ eo krog ar brezel
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 10/9/2008 - 17:56
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
L'unica superstite
"Volevo soltanto venire a cercare degli accordi di questa canzone, il testo me lo sono tutto trovato ascoltandola e scrivendo...beh, già che sono qui...questa è la versione che ho sentito dal vivo...da brividi!!!! [Ferio]
L'UNICA SUPERSTITE
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envoyé par Ferio 9/9/2008 - 17:16
Into The Fire
sono d'accordo con la spiegazione.Però nel ritornello (may your strenght give us strenght) vedo anche un collegamento con i vecchi spiritual in cui si cantava parlando direttamente con Dio. Non so. Voi che ne pensate?
ambra 9/9/2008 - 13:31
Ignazio Jouer
Ebbravo Ignazio Jouer che celebra i fascisti di Salò "chedifeserolapatria"!
Già, i legionari della "Nembo" che insieme agli occupanti tedeschi, nel febbraio del 1944, a Nettuno, si opposero inutilmente all'avanzata delle truppe anglo-americane...
Ma quale "difesadellapatria"?!?
Quattro fascisti assassini che scelsero di stare con Hitler, mentre in mezza Europa decine di migliaia di giovani imbracciavano le armi contro i nazifascisti!!!
'fanculo La Russa!
Tu e tutti i tuoi camerati del governo siete i fascisti di merda di sempre!
Già, i legionari della "Nembo" che insieme agli occupanti tedeschi, nel febbraio del 1944, a Nettuno, si opposero inutilmente all'avanzata delle truppe anglo-americane...
Ma quale "difesadellapatria"?!?
Quattro fascisti assassini che scelsero di stare con Hitler, mentre in mezza Europa decine di migliaia di giovani imbracciavano le armi contro i nazifascisti!!!
'fanculo La Russa!
Tu e tutti i tuoi camerati del governo siete i fascisti di merda di sempre!
Alessandro 9/9/2008 - 08:51
El martes me fusilan
"Valentín de la sierra" de Antonio Aguilar. Otra canción de la guerra cristera.
AMADO SANDOVAL ARENAS 8/9/2008 - 22:18
Bella Ciao
anonyme
9a. A yemma a kem-ǧǧeɣ ("Mamma addio"): La "Bella ciao" in cabilo/berbero di Ferhat Mehenni - Traduzione italiana
9. A yemma a kem-ǧǧeɣ ("Farewell, Mom"): Ferhat Mehenni's "Bella Ciao" in Kabylian/Berberian - Italian translation
9. A yemma a kem-ǧǧeɣ ("Farewell, Mom"): Ferhat Mehenni's "Bella Ciao" in Kabylian/Berberian - Italian translation
La versione italiana della "Bella ciao" in cabilo dedicata da Ferhat Mehenni al figlio assassinato. E' opera anch'essa di Vermondo Brugnatelli. [RV]
Una mattina mi son svegliato
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envoyé par Riccardo Venturi 8/9/2008 - 16:16
Qualcosa in cui credere ancora
On me pardonnera la licence poétique de l'encor.
Cela dit, la question posée par Savona en 1972 est toujours pendante.
On peut toujours croire au grain de sable... Aucune machine, aucun système ne résite à un grain de sable; a fortiori, à des milliers, à des millions, à des milliards...
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
Cela dit, la question posée par Savona en 1972 est toujours pendante.
On peut toujours croire au grain de sable... Aucune machine, aucun système ne résite à un grain de sable; a fortiori, à des milliers, à des millions, à des milliards...
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
QUELQUE CHOSE EN QUOI CROIRE ENCOR
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 8/9/2008 - 11:56
Cara Democrazia
(2006)
Con santa pazienza ho dovuto aspettare
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envoyé par giorgio 7/9/2008 - 20:48
En verité
La canzone "En verité" è tratta dall'album "En famille" del 2004. Affronta, senza troppi eufemismi, il tema attualissimo dell'uso della menzogna e della religione per condizionare l'opinione pubblica e giustificare l'utilizzo delle armi.
La vérité se cache (croix de bois, croix de fer)
(continuer)
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envoyé par Francesco 7/9/2008 - 18:39
Giornali Femminili
1964
Leggendo certi giornali femminili
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envoyé par giorgio 7/9/2008 - 11:58
Piazza Alimonda
Ci passavo spesso per Piazza Alimonda.
E' una piazza sonnacchiosa, tranquilla, un po' trascurata. Hanno già dimenticato cosa è successo. Eppure dovremmo ricordare i nostri errori per non commetterli più.
(Laura)
E' una piazza sonnacchiosa, tranquilla, un po' trascurata. Hanno già dimenticato cosa è successo. Eppure dovremmo ricordare i nostri errori per non commetterli più.
(Laura)
Ci sono passato anche io di recente, esattamente il 20 luglio scorso. Almeno le 5000 persone che c'erano no, non hanno dimenticato. Per il resto credo che tu abbia, purtroppo, ragione. Non una traccia che ricordi quel che si è svolto in quella piazza, "piazza Carlo Giuliani" esiste solo nel ricordo di chi non vuole dimenticare. Non c'è nemmeno più il ciuffo di salvia splendens, se per questo. Rimosso anche quello. C'è un bar dove non sanno cosa sia la tequila, provare per credere. Saluti piuttosto amari da [RV].
6/9/2008 - 16:17
It's Bigger Than a War
Album: Iraq Songs of Life and Death (2003)
Partially based on the riff of Banned from the Roxy by CRASS.
Partially based on the riff of Banned from the Roxy by CRASS.
It's bigger than a war that's to say the least
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 6/9/2008 - 12:53
Call To Arms
Album: Iraq Songs of Life and Death (2003)
A teenage liberation manifesto...
A teenage liberation manifesto...
It's night time in Baghdad
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envoyé par giorgio 6/9/2008 - 12:21
Counting The Dead
Album: Iraq- Songs of Life and Death (2003).
In memory of Jim Rogers
In memory of Jim Rogers
Don't be afraid to cry
(continuer)
(continuer)
envoyé par giorgio 6/9/2008 - 12:00
Until All Their Power's Gone
Album Iraq: Songs of Life and Death (2003).
From Quebec to Argentina
(continuer)
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envoyé par giorgio 6/9/2008 - 11:47
Dante Di Nanni
Je veux chanter une histoire peut-être oubliée ou ignorée : L'histoire de Dante Di Nanni, le partisan.
Chanson italienne – Dante di Nanni – Marco Chiavistrelli
Version française - Dante di Nanni – Marco Valdo M.I. – 2008
Chanson italienne – Dante di Nanni – Marco Chiavistrelli
Version française - Dante di Nanni – Marco Valdo M.I. – 2008
DANTE DI NANNI
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 5/9/2008 - 21:32
Free The Dove
Karie Hillery & Charles Lamont
LIBERATE LA COLOMBA
(continuer)
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envoyé par Kiocciolina 5/9/2008 - 20:39
Uh mammà
1981
Trovata su forumemoria in un thread dedicato alle canzoni contro la guerra. Ancora il 28 agosto 2008, cioè pochi giorni fa, l'autore del post, tale Guimug, afferma che "A voler fare un elenco delle canzoni contro la guerra ci sarebe abbastanza materiale da riempire un magazzino"; evidentemente non sa che il "magazzino" esiste già :-) Ma proseguiamo con le sue parole di presentazione di questa canzone: "al di là dei classici immortali targati Dylan o della più casalinga "C'era un ragazzo", voglio ricordare un pezzo che anche se presenta un'orecchiabilità quasi irriverente per un tema così delicato in realtà è molto significativo.
Di un certo Mimmo Cavallo (quello di "Siamo meridionali"), parla del classico problema del paese liberato che si chiede chi lo libererà dai liberatori (e noi italici ne sappiamo qualcosa)." [CCG/AWS Staff]
Trovata su forumemoria in un thread dedicato alle canzoni contro la guerra. Ancora il 28 agosto 2008, cioè pochi giorni fa, l'autore del post, tale Guimug, afferma che "A voler fare un elenco delle canzoni contro la guerra ci sarebe abbastanza materiale da riempire un magazzino"; evidentemente non sa che il "magazzino" esiste già :-) Ma proseguiamo con le sue parole di presentazione di questa canzone: "al di là dei classici immortali targati Dylan o della più casalinga "C'era un ragazzo", voglio ricordare un pezzo che anche se presenta un'orecchiabilità quasi irriverente per un tema così delicato in realtà è molto significativo.
Di un certo Mimmo Cavallo (quello di "Siamo meridionali"), parla del classico problema del paese liberato che si chiede chi lo libererà dai liberatori (e noi italici ne sappiamo qualcosa)." [CCG/AWS Staff]
Stanno già arrivando, uh mammà!
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envoyé par Riccardo Venturi 5/9/2008 - 20:06
The End
Vorrei aggiungere che, viste le note manie di sfidare la morte da parte di jim morrison, il significato di the and my only friend, tra le righe secondo me potrebbe essere inteso come la mia unica amica e la fine, tra l'altro una cosa del genere viene citata anche nel film verso la fine e la canzone in origine era composta solo dai primi 3 o 4 pezzi tutto il resto non c'era. in oltre jim diceva che da bambino aveva sognato o visto in una visione, non ricordo, la sua morte. quindi il mio ragionamento potrebbe non fare una piega. se qualcuno volesse discuterne mi farebbe molto piacere.
michael 5/9/2008 - 06:21
Last Night Another Soldier
LA SCORSA NOTTE UN ALTRO SOLDATO
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envoyé par Kiocciolina 4/9/2008 - 22:41
Les lanternes libérales
Le libéral croit, veut croire et surtout, veut faire croire que le régime libéral est démocratique. Dans la réalité quotidienne et historique, il ne l'est assurément pas. Un régime démocratique, c'est-à-dire populaire, ne pourrait tolérer longtemps de telles inégalités, un tel déséquilibre dans la répartition des subsistances, une telle exploitation, une telle arrogance des riches face aux pauvres, une telle immoralité sociale. Mais il est en train de s'autodétruire en détruisant la société, en détruisant la planète.
L'humoriste – juif, il s'appelait André Isaac et résistant, il s'appelait Pierre Dac racontait l'histoire du monsieur qui prend sa vessie pour une lanterne et qui, bien évidemment, quand il l'allume, se brûle. Une plaisanterie fondée sur l'expression française : « prendre une vessie pour une lanterne » qui veut dire : se tromper, se mettre le doigt dans l'œil, se gourer...
En... (continuer)
L'humoriste – juif, il s'appelait André Isaac et résistant, il s'appelait Pierre Dac racontait l'histoire du monsieur qui prend sa vessie pour une lanterne et qui, bien évidemment, quand il l'allume, se brûle. Une plaisanterie fondée sur l'expression française : « prendre une vessie pour une lanterne » qui veut dire : se tromper, se mettre le doigt dans l'œil, se gourer...
En... (continuer)
Ne rien perdre, ne rien donner.
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envoyé par Marco Valdo M.I. 4/9/2008 - 22:14
Collateral Damage in Kosovo
DANNO COLLATERALE IN KOSOVO
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envoyé par Kiocciolina 4/9/2008 - 20:10
Friðarsöngur
Esperantigis Nicola Ruggiero.
PACA KANTO
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envoyé par Nicola Ruggiero 4/9/2008 - 19:29
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Sull'aria de La Priere di Georges Brassens