La letania de los poderosos
Gracias a Gabino Palomares ,Oscar Chavez,Los folkloristas,Violeta Parra,Zitarrosa,y muchos más que no me acuerdo, han abierto una grieta en ese monolito de control que los gobiernos "democrticos y cristianos" han mantenido en America Latina desde la independencia , Ojalá alcance esta generacion a ver un verdadero cambio democrático y acabemos con la riquesa de unos pocos y con la misera de la gran mayoria.
Ramon Moro 2008/7/5 - 21:04
E continua la pace...
2001
Finalmente Vi Odio Davvero
Finalmente Vi Odio Davvero
costretto a strisciare nel fango,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Botta27_rabbia_HxC 2008/7/5 - 18:29
Stranger in Birkenau
Étranger à Birkenau
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/7/5 - 16:26
La legge giusta
Encore à propos des faits de Gênes ( pour rappel : le massacre systématique par la police italienne des manifestants contre le G8), de l'album “Radio Rebelde”. Mais pas seulement une chanson sur les faits de Gênes; mais une chanson d'aujourd'hui. Lisez-la, écoutez-la, et confrontez-la avec les discours de nous entendons tous autour de nous, chaque jour.
Marco Valdo M.I. ajoute : la chanson des MCR montre un des aspects de la guerre civile que mène le libéralisme contre les populations.
Le libéralisme doux est souriant tant qu'on ne le contrarie pas, tant qu'on l'approuve. En cas de désaccord, froncement de sourcil, voilà le libéralisme sec. La moindre opposition et voici le libéralisme dur, le libéralisme brut et ses faciès de primates furieux. (D'accord, c'est pas gentil pour les primates...).
Et ce bon libéralisme sort ses invectives, ses insultes, ses menaces, ses armes... Quand il commence... (Continues)
Marco Valdo M.I. ajoute : la chanson des MCR montre un des aspects de la guerre civile que mène le libéralisme contre les populations.
Le libéralisme doux est souriant tant qu'on ne le contrarie pas, tant qu'on l'approuve. En cas de désaccord, froncement de sourcil, voilà le libéralisme sec. La moindre opposition et voici le libéralisme dur, le libéralisme brut et ses faciès de primates furieux. (D'accord, c'est pas gentil pour les primates...).
Et ce bon libéralisme sort ses invectives, ses insultes, ses menaces, ses armes... Quand il commence... (Continues)
LA LOI JUSTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/7/5 - 10:44
Quanno sona la campana
Per quanto potrà semrare strano, la canzone non è tutta in napoletano, anzi è in "Putzese" (potentino) che si somiglia tanto ma la pronunica è piu' stretta.
L'eredità della madre prioria, sceneggiato di quelli mitici in bianco e nero, è ambientato in Lucania (che non è esattamente la Basilicata, una parte della Lucania è in provincia di Salerno, quindi in campania) e nel Melfese (questa fa parte della Basilicata) e la colonna sonora erano proprio questi meravigliosi brani del progetto "Musicanova" di Bennato e D'Angio'.
Ancora ricordo quando da bambino Potenza si svuotava perchè tutti, ma proprio tutti seguivano lo sceneggiato in TV (chi non lo aveva, cosa non tanto rara, si invitava da amici o parenti, per non perdere la puntata.
E anche vero che mia madre, alcuni anni più tardi, ha comprato il videoregistratore solo per registrarsi "Beautiful".......
L'eredità della madre prioria, sceneggiato di quelli mitici in bianco e nero, è ambientato in Lucania (che non è esattamente la Basilicata, una parte della Lucania è in provincia di Salerno, quindi in campania) e nel Melfese (questa fa parte della Basilicata) e la colonna sonora erano proprio questi meravigliosi brani del progetto "Musicanova" di Bennato e D'Angio'.
Ancora ricordo quando da bambino Potenza si svuotava perchè tutti, ma proprio tutti seguivano lo sceneggiato in TV (chi non lo aveva, cosa non tanto rara, si invitava da amici o parenti, per non perdere la puntata.
E anche vero che mia madre, alcuni anni più tardi, ha comprato il videoregistratore solo per registrarsi "Beautiful".......
Peppino 2008/7/4 - 18:57
Millenovantanove
Secondo me chi ha scritto il commento introduttivo non ha capito un accidente: questa è una canzone d'amore, di un amore particolare, omosessuale fra due cavalieri durante la prima crociata. La guerra semmai entra da sfondo, se vogliamo - forzando magari un po' - in un contrasto fra la cosiddetta "impresa santa" della conquista di Gerusalemme e un sentimento che - nella morale del tempo - è l'esatto opposto dell'amor cortese.
Ve bene il pacifismo, però non violentiamo le parole altrui col pretesto della non-violenza!
Ve bene il pacifismo, però non violentiamo le parole altrui col pretesto della non-violenza!
Timone misantropo 2008/7/4 - 18:09
Dante Di Nanni
Voglio cantare una storia del passato forse ignorata o dimenticata la storia di Dante Di Nanni il partigiano
Era un compagno diciott’anni
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2008/7/4 - 15:24
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Ballata per Salvador Puig
Salvador Puig Antich (Barcellona, 30 maggio 1948 – Barcellona, 2 marzo 1974) è stato un anarchico catalano, militante del gruppo antifranchista MIL (Movimento Iberico di Liberazione) divenuto tristemente celebre per essere stato, unitamente al criminale comune Heinz Ches, l'ultima persona giustiziata mediante il metodo della garrota prima della fine del regime del generale Francisco Franco e della soppressione della pena capitale nel Paese iberico.
[...]
[Nel 1973] il regime franchista diede luogo ad una forte offensiva contro i militanti del MIL [appena disciolto].
Prima caddero Oriol Solé Sugranyes e Jose Luis Pons Llobet, in seguito Santi Soler che, arrestato, interrogato e torturato, finì per confessare i luoghi degli incontri clandestini dei suoi compagni. Lo stesso Santi Soler fu utilizzato come trappola dalla polizia civile per arrestare Javier Garriga: peraltro, in quell'occasione,... (Continues)
Han matado Salvador stritolandolo pian piano
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2008/7/4 - 15:19
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Doubleplusgood
Il brano è tratto dall'album "1984 (For the Love of Big Brother)", colonna sonora del film "1984" per la regia di Michael Radford, adattamento del romanzo di George Orwell.
Il titolo del brano è in "Neolingua", la lingua artificiale creata da Orwell per "Nineteen Eighty-Four".
Il titolo del brano è in "Neolingua", la lingua artificiale creata da Orwell per "Nineteen Eighty-Four".
Attention!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/4 - 11:08
4th Of July
Well, this is the Independence Day!
Let's celebrate it!
[1994]
from "Superunknown"
Let's celebrate it!
[1994]
from "Superunknown"
Shower in the dark day
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/4 - 10:30
After reaching over 7000 songs, our site also reached over 8000 translations / commentaries. All this is mostly due to our contributors from all over the world. We are pleased to mention and thank two workful new entries, Marco Valdo M.I. with his beautiful and perfect French translations, and Giorgio with his mp3 contributions.
Riccardo Venturi 2008/7/4 - 01:55
Stelle sul mare
Chanson italienne – Stelle sul mare – Modena City Ramblers – 2004
Les Modena City Ramblers s'inscrivent résolument dans l'histoire de l'Italie, dans l'histoire de leurs contemporains, ils relèvent aussi dans cette histoire moderne l'incidence du ventennio fasciste et de ses suites. De sa suite catastrophique que fut la guerre menée par le pouvoir fasciste contre les Italiens, la guerre où il entraîna les Italiens.
La guerre : Misère avant, misère pendant, misère après.
La seule différence, c'est qu'après, pour beaucoup, il ne restait que l'émigration.
Comme dit le commentaire laconique des Modena City Ramblers :
Pour ne pas oublier que nous autres aussi Italiens avons été des émigrés.
Les Modena City Ramblers s'inscrivent résolument dans l'histoire de l'Italie, dans l'histoire de leurs contemporains, ils relèvent aussi dans cette histoire moderne l'incidence du ventennio fasciste et de ses suites. De sa suite catastrophique que fut la guerre menée par le pouvoir fasciste contre les Italiens, la guerre où il entraîna les Italiens.
La guerre : Misère avant, misère pendant, misère après.
La seule différence, c'est qu'après, pour beaucoup, il ne restait que l'émigration.
Comme dit le commentaire laconique des Modena City Ramblers :
Pour ne pas oublier que nous autres aussi Italiens avons été des émigrés.
ÉTOILES SUR LA MER
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/7/3 - 23:34
L'ottimista
2008
Il Paese Di Pulcinella
Il Paese Di Pulcinella
Io sarò pure giovane, giovane e idealista
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 21:12
Canción del estornudo
Una canzone contro la guerra in cui Maria Elena Walsh spiega ai bambini in modo molto semplice che è meglio essere sostenitori della pace anche se a volte si deve scendere a compromessi...
En la guerra le caía
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/7/3 - 14:35
Support Our Troops
The song first appeared on "Living In The Shadow", self-released by the artist as a free download on his website (emceelynx.com) in 2005.
To all the Vietnam vets on street corners strugglin
(Continues)
(Continues)
Contributed by Xavier Fernandez 2008/7/3 - 14:06
Desert Sunrise
2008
The song was originally written by their lead vocalist, Lynx, for a compilation put out to benefit Iraq Veterans Against the War and was based on first-person accounts from anti-war veterans of what it was like to be in Iraq as a member of the occupying army, all the while knowing that the war and the occupation are wrong. A solo version of it was published on the compilation 'A Line In the Sand', released by Wild Stallion Records in August 2007. The bands version is on their second album, Liberty.
The song was originally written by their lead vocalist, Lynx, for a compilation put out to benefit Iraq Veterans Against the War and was based on first-person accounts from anti-war veterans of what it was like to be in Iraq as a member of the occupying army, all the while knowing that the war and the occupation are wrong. A solo version of it was published on the compilation 'A Line In the Sand', released by Wild Stallion Records in August 2007. The bands version is on their second album, Liberty.
Stepping out the barracks the desert sunrise
(Continues)
(Continues)
Contributed by Xavier Fernandez 2008/7/3 - 13:53
Haz Turismo
1990
Gente Impresentable
Gente Impresentable
Atención soldados: ¡A formar! que nos vamos de turismo:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 12:44
Sin papeles
2003
Album:C'est la vie
Album:C'est la vie
Vengo sin papeles, no vengo de lejos
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 12:42
El emigrante
1996
Album: En estos días inciertos
Album: En estos días inciertos
Esta es la vida del emigrante
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 12:40
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Malos y cobardes
1996
Album: En estos días inciertos
Album: En estos días inciertos
¿Quiénes han llenado los mares de podredumbre?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 12:38
¿Pesadilla o realidad?
1996
Album: En estos días inciertos en que vivir es un arte
Album: En estos días inciertos en que vivir es un arte
Un ser humano vacío
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 12:37
'A bannera
1998
"La repubblica del folk"
Uno straccio colorato appeso ad un'asta può unire o dividere i destini di milioni di persone (spiegazione tratta dalle note del disco "La repubblica del folk")
"La repubblica del folk"
Uno straccio colorato appeso ad un'asta può unire o dividere i destini di milioni di persone (spiegazione tratta dalle note del disco "La repubblica del folk")
So' juto militare pè putè campa'
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 12:23
The House on the Hill
1977
House on the hill/thoughts about Sacco and Vanzetti
Lyrics and Music: Deborah Kooperman, Juan Carlos "Flaco" Biondini
Voice: Daniela Arveda
Dedicata alla strage di Marzabotto (o di Monte Sole)
House on the hill/thoughts about Sacco and Vanzetti
Lyrics and Music: Deborah Kooperman, Juan Carlos "Flaco" Biondini
Voice: Daniela Arveda
Dedicata alla strage di Marzabotto (o di Monte Sole)
Vedo una casa sulla collina
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 12:19
Song Itineraries:
Fascist and Nazist mass slaughters in Italy and Europe
Ohi mama
Musica: Roberto Napoletano
Testo: Fabrizio Russo
Dall'album "Bienvenido"(2005)
Testo: Fabrizio Russo
Dall'album "Bienvenido"(2005)
Ohi mama ce si fatte sbajate, tu nen te la pijà a male j me sento già þtunate.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 11:39
Ungaretti
Dall'album "Bienvenido"(2005)
Jesce sole, ‘ngoppa a case cadute, terre bruciate, mure crepate
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 11:36
El Campesino Embejucao
"El Campesino Embejucao" è una canzone che esprime sentimenti e desideri della popolazione rurale colombiana in mezzo al conflitto armato in corso.
Me tienen arrecho con tanta juepuerca preguntadera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/3 - 09:03
Le déserteur
SPAGNOLO / SPANISH / ESPAGNOL [6] - anonimo/anonymous
Versione spagnola anonima fatta pervenire dall'amministratrice Marcia Rosati.
Version espagnole anonyme - Anonymous Spanish version
Version espagnole anonyme - Anonymous Spanish version
EL DESERTOR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/7/2 - 22:34
Un mundo en libertad
Los Fabulosos Dissel, un grupo de música popular liderado por los hermanos Jorge y Carlos Sauer compusieron esta canción en son de cumbia para expresar su solidaridad hacia Ingrid Betancourt, exigiendo su pronta liberación.
Han pasado seis años,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/7/2 - 22:11
C'è un'aria
di Gaber - Luporini
Apparsa per la prima volta nell’album “Io Come Persona” (1993), qui la versione dell’album postumo “Io Non Mi Sento Italiano” di dieci anni dopo. Uno spontaneo, liberatorio sfogo a quanto ci propinano e a “come” ce lo propinano. Senza dubbio di maggior spessore (più profonda e grave) della pur ironicissima ma un po’ accomodante e superficialotta (diciamo pure svolazzante) “Il Telegiornale” di Antonello Venditti: « TG1 TG2 che confusione, almeno rimane il pregio dell'informazione!». Ma da anni soffriamo e subiamo i gas tossici di questo criterio di informare.
Apparsa per la prima volta nell’album “Io Come Persona” (1993), qui la versione dell’album postumo “Io Non Mi Sento Italiano” di dieci anni dopo. Uno spontaneo, liberatorio sfogo a quanto ci propinano e a “come” ce lo propinano. Senza dubbio di maggior spessore (più profonda e grave) della pur ironicissima ma un po’ accomodante e superficialotta (diciamo pure svolazzante) “Il Telegiornale” di Antonello Venditti: « TG1 TG2 che confusione, almeno rimane il pregio dell'informazione!». Ma da anni soffriamo e subiamo i gas tossici di questo criterio di informare.
Dagli schermi di casa un signore un po' eccitato
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/7/2 - 18:18
Come in coma
[2006]
Daniele Sepe und Rote Jazz Fraktion in:
Suonarne 1 per educarne 100
Testi e musiche di Daniele Sepe e della Rote Jazz Fraktion
Testo trascritto all'ascolto
Può darsi che l'idea non sia originalissima: un tizio che si risveglia da un coma durato quasi trent'anni, e che trova il mondo completamente cambiato. In peggio, naturalmente, perché tutti 'sti "nuovi mondi", o "nuovi che avanzano", sono regolarmente "una merda", come dice il Piero Zamponi di questa storia. La quale, nonostante l'idea non propriamente nuova, è pur sempre qualcosa che esce dalle mani di Daniele Sepe; e tanto basta per renderla una cosa del tutto a sé. Prima di tutto con il suo andamento teatrale, diviso addirittura in "atti", nel quale -almeno a mio parere- l'impronta della sceneggiata napoletana si avverte notevolmente; poi nel particolare contesto dell'album "Suonarne 1 per educarne 100", che già dal titolo... (Continues)
Daniele Sepe und Rote Jazz Fraktion in:
Suonarne 1 per educarne 100
Testi e musiche di Daniele Sepe e della Rote Jazz Fraktion
Testo trascritto all'ascolto
Può darsi che l'idea non sia originalissima: un tizio che si risveglia da un coma durato quasi trent'anni, e che trova il mondo completamente cambiato. In peggio, naturalmente, perché tutti 'sti "nuovi mondi", o "nuovi che avanzano", sono regolarmente "una merda", come dice il Piero Zamponi di questa storia. La quale, nonostante l'idea non propriamente nuova, è pur sempre qualcosa che esce dalle mani di Daniele Sepe; e tanto basta per renderla una cosa del tutto a sé. Prima di tutto con il suo andamento teatrale, diviso addirittura in "atti", nel quale -almeno a mio parere- l'impronta della sceneggiata napoletana si avverte notevolmente; poi nel particolare contesto dell'album "Suonarne 1 per educarne 100", che già dal titolo... (Continues)
La radio nazionale:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/7/2 - 14:59
Песенка веселого солдата
La versione di Rolando Alarcón, reintitolata "Canción del soldado americano" (da "Rolando Alarcón canta a los poetas soviéticos Eugeni Evtushenko y Abulat Okudzhava", 1971)
Me pongo mi mochila y mi capote,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 14:42
América Guerrera
[1968]
da "El mundo Folclórico de Rolando Alarcón"
da "El mundo Folclórico de Rolando Alarcón"
¡Ay, América, América guerrera!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 14:30
Que la tortilla se vuelva
Rolando Alarcón ci mise del suo, aggiungendo la seguente strofa, tra la terza e la quarta originarie:
Qué culpa que tiene el cobre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 14:16
Cueca por Vietnam
[1969]
Album: "Por Cuba y Vietnam"
Testo di Fernando González
Lyrics by Fernando González
Album: "Por Cuba y Vietnam"
Testo di Fernando González
Lyrics by Fernando González
Qué pena, qué pena más grande siento
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 14:07
Las doradas colinas de Binh Thuân
Da "Por Cuba y Vietnam" (1969)
El joven héroe tendido
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 14:03
Viet Nam
[1984]
Album: "Double Nickels On The Dime"
50000 è il numero di soldati americani morti in Viet Nam. Solo il 10% dei morti vietnamiti che sono stimati in 500.000.
Album: "Double Nickels On The Dime"
50000 è il numero di soldati americani morti in Viet Nam. Solo il 10% dei morti vietnamiti che sono stimati in 500.000.
Let's say I got a number
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 13:38
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Untitled Song For Latin America
Da "Double Nickels on the Dime" (1984)
The Western hemisphere
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 13:32
The Price Of Paradise
Brano di apertura dell'ultimo album della band, "3-Way Tie (For Last)" (1985)
How I remember the history I have seen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 13:27
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Political Nightmare
Dall'ultimo album della band, "3-Way Tie (For Last)", uscito nel 1985, anno della morte del leader D. Boon.
Someone's doing something
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 13:20
E allora dai
Parole di Giorgio Gaber
Musica di Franco Battiato
Presentata al Festival di Sanremo del 1967, insieme a Remo Germani, una canzoncina con un testo facile, come andava di moda all'epoca, che parla dei problemi di quel tempo che sono rimasti abbastanza invariati, con la differenza che certi testi come questo risultano incredibilmente profondi se paragonati a certe "cose" prodotte odiernamente.
Musica di Franco Battiato
Presentata al Festival di Sanremo del 1967, insieme a Remo Germani, una canzoncina con un testo facile, come andava di moda all'epoca, che parla dei problemi di quel tempo che sono rimasti abbastanza invariati, con la differenza che certi testi come questo risultano incredibilmente profondi se paragonati a certe "cose" prodotte odiernamente.
Questa è una canzone di protesta
(Continues)
(Continues)
Contributed by i.fermentivivi 2008/7/1 - 12:14
Ottave per l'Assemblea Nazionale del Forum Sociale italiano
seduti in casa, in rete ormai connessi
pronti a veder la guerra americana
uomini veri, forti mica fessi
tirati a specchio, la salute sana,
marciano allegri fieri di se stessi
l'occhiale al naso in testa la bandana.
oh quanto diventar vorrei soldato!
peccato solo è tanto che son nato
toccando la tastiera un colpo ho dato
senza volerlo e senza intendimento
e un'altro quadro mi si è presentato
c'era la storia si d'un reggimento
che in quache giorno poi s'era smezzato
il quadro avanti mi scorreva lento
il fango e il sangue s'erano mischiati
la disgrazia maggior essere nati
nati in tempo per essere soldati
nati in tempo per fare la guerra
nati in tempo per essere mandati
ad ammazzar per prendere la terra.
sparti con me, nemico, sangue e conati
se soffri più di me gli occhi mi serra.
o d'incontrarsi s'era meglio prima!
accanto al fiasco a indovinar la rima!
pronti a veder la guerra americana
uomini veri, forti mica fessi
tirati a specchio, la salute sana,
marciano allegri fieri di se stessi
l'occhiale al naso in testa la bandana.
oh quanto diventar vorrei soldato!
peccato solo è tanto che son nato
toccando la tastiera un colpo ho dato
senza volerlo e senza intendimento
e un'altro quadro mi si è presentato
c'era la storia si d'un reggimento
che in quache giorno poi s'era smezzato
il quadro avanti mi scorreva lento
il fango e il sangue s'erano mischiati
la disgrazia maggior essere nati
nati in tempo per essere soldati
nati in tempo per fare la guerra
nati in tempo per essere mandati
ad ammazzar per prendere la terra.
sparti con me, nemico, sangue e conati
se soffri più di me gli occhi mi serra.
o d'incontrarsi s'era meglio prima!
accanto al fiasco a indovinar la rima!
mao 2008/7/1 - 00:33
Je vous salue Patries
Chorale des Chômeurs
La chanson « Je vous salue Patries » est une parodie, un arrangement d'une chanson de Georges Brassens, intitulée « La Prière », elle tirée d'un poème de Francis Jammes (1905), poète très croyant d'inspiration catholique, ce qui explique ce culte marial dans le poème original. Brassens l'a repris tel quel et en a fait une chanson très connue.
Ce n'est pas au départ une chanson très révolutionnaire, quoique très belle.
Revue par des militants peut-être moins brillants poètes, mais plus violemment pacifistes, elle est devenue « Je vous salue Patries ». Une chanson aux accents assez pédagogiques, bâtie sur les deux versants du monde : la guerre – la paix. Et toujours comme seule voie pour sortir des massacres, l'éducation, l'intelligence, la raison, l'amour, le travail créateur (pas le travail créatif... lequel est du pipeau, comme disait mon grand-oncle). C'est peut-être pas du grand art,... (Continues)
Ce n'est pas au départ une chanson très révolutionnaire, quoique très belle.
Revue par des militants peut-être moins brillants poètes, mais plus violemment pacifistes, elle est devenue « Je vous salue Patries ». Une chanson aux accents assez pédagogiques, bâtie sur les deux versants du monde : la guerre – la paix. Et toujours comme seule voie pour sortir des massacres, l'éducation, l'intelligence, la raison, l'amour, le travail créateur (pas le travail créatif... lequel est du pipeau, comme disait mon grand-oncle). C'est peut-être pas du grand art,... (Continues)
Par la Kalachnikov et le fusil M16,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/6/30 - 23:55
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(Giorgio)