Chanson italienne - Il Suditto peggiore ! - Mercanti di Liquore – 2005
« Le mauvais sujet » est en fait un homme ordinaire; il est très exactement le frère presque jumeau de « l'homme ordinaire » de Monsieur Roux, titre d'une chanson d'un groupe français actuel, qui raconte l'histoire d'un homme ordinaire, un monsieur tout le monde, un « français moyen », qui est marié, a un boulot, une maison, une voiture, la télé, les vacances, une femme, les gosses à l'école... et qui aspire à l'arrivée d'un dictateur pour mettre de l'ordre et de la propreté dans ce monde « pourri ».
En somme, c'est la même histoire que celle qui s'esquisse dans la chanson des Mercanti di Liquore et toutes deux dévoilent un des fondements-mêmes du fascisme, de ce fascisme ordinaire, né du renoncement face à la vie, du repli sur sa tanière, de l'abandon à un leader, chef, guide, duce, führer, petit père des peuples,... (continuer)
La musica dei Poveri, ce titre est celui d'une chanson des Mercanti di Liquore (2002). Il pose au locuteur de langue française un énorme problème de traduction, qui a du sens. Le titre est "La Musica dei Poveri" et le refrain est "La musica è dei poveri... " et là, on voit bien où se trouve la difficulté : traduire par "la musique est des pauvres". Cela ne sonne pas bien en français. « La musique est aux pauvres », sonne déjà beaucoup mieux et révèle un sous-entendu : la musique est celle des pauvres, elle est des leurs, elle vient des pauvres, elle ne peut vivre que parmi eux. D'où le titre français : « La Musique aux Pauvres ! » (point d'exclamation compris) qui claque au vent, qui sonne comme une injonction, comme une revendication, comme une devise, comme un slogan.
Quand on l'emmène dans le monde des riches, elle trouve l'atmosphère déliquescente et elle dépérit, elle s'anémie, elle... (continuer)
Vediamo adesso come manderanno assolti i tagliagole
Più tardi, tutti quei giovani dormivano
per tutte le grida e le lacrime che avevano versato
quando i tagliagole sono entrati nella loro quiete
e li hanno svegliati spezzando loro il cranio.
E che cosa dire di quei sessantatré
brutalizzati in Italia?
E che cosa di quell'altra dozzina
di cui nessuno ha più sentito nulla?
- Jennifer Katharine Griffin, "VIVA Carlo"
G8 chiesti 110 di condanne per blitz alla Diaz
Dal Secolo XIX online, 17 luglio 200
Pene complessive per circa 110 anni sono state chieste oggi dai pm Enrico Zucca e Francesco Cardona Albini per 28 poliziotti, tra cui i vertici della Polizia, Francesco Gratteri (Direzione anticrimine centrale) e Giovanni Luperi (Servizi Segreti) per il sanguinoso blitz nelle scuole Diaz e Pascoli, avvenuto la notte del 21 luglio del 2001, durante il G8. Per un solo poliziotto, Alfredo... (continuer)
Il Guardian accusa: Polizia italiana fascista
Dal Secolo XIX online
Per il Guardian la vera storia che nessuno vuole raccontare sul G8 di Genova è «il comportamento fascista della polizia italiana». Il quotidiano progressista britannico giunge a questa conclusione in un lungo reportage sui fatti accaduti quel luglio del 2001 per le strade del capoluogo ligure. «Nessun politico italiano è stato portato in tribunale benchè vi sia il forte sospetto che la polizia abbia agito come ha agito perché qualcuno gli ha promesso l’impunita»`, accusa il giornale. Che oltre a ricostruire gli episodi della Diaz e di Bolzaneto, raccoglie le testimonianze di chi era presente quei giorni a Genova e di chi ha ´`combattuto´` perche´ i responsabili di quella «macelleria messicana» fossero infine condannati. «Se non fosse stato per il coraggio del PM Emilio Zucca, della fermezza del tribunale, e dell’aiuto... (continuer)
Torno da Genova, dove ho presentato il libro, e fatto qualche canzone con Alessio Lega. Le giornate organizzate da Haidi e il Comitato Piazza Carlo Giuliani. La mostra sulle morti sul lavoro. Bella, davvero. Eppure, così poca gente. Ormai Genova è sola. E saranno le solite coincidenze non casuali, ma in questi stessi giorni la solitudine di Genova si mostra - in tutta la nostra impotenza - nelle aule dei tribunali. Nelle assoluzioni per quel massacro che fu Bolzaneto. Per la gioia di quell'uomo dallo sguardo così nazionalsocialista che è Castelli. L'aveva detto lui. Bisogna vedere cosa, e a chi. E poi, vedremo il processo per la Diaz. Ma ormai sembra appartenere tutto a un passato così remoto. In sempre di meno ci si accorge che questo è invece il nostro presente - perché l'esito di questo processo dice che siamo tutti, oggi, torturabili. Che... (continuer)
Perdonate l'ultima digressione, prima di tornare nell'ombra ad essere soltanto uno dei "cacciatori di mp3", ma è una buona notizia quella che voglio comunicarvi...
Oggi indossavo una maglietta alla Michael Stipe dei R.E.M., con stella rossa al centro e, uscendo di casa ho incrociato un ragazzino sui 15/16 anni - con tanto di Ipod - che, senza dirmi nulla, ha guardato la maglietta, mi ha guardato, mi ha sorriso e mi ha salutato a pugno chiuso... beh, una piccola bella notizia...
Saluti
Alessandro 17/7/2008 - 20:34
Un suggerimento per quanto riguarda la "chiccazza" trovata da Alessandro: sbrigatevi a scaricare tutti gli album perché, purtroppo, i blog da cui si può scaricare musica durano poco. Già diverse volte blog interi sono stati fatti fuori, con la speranza che, chi lo ha fatto, arda per sempre tra le fiamme infernali (così, ovvìa, sono contenti anche gli affezionatissimi baciapile che ammorbano questo sito).
Benedett'iddìo che non esiste, ma certo che lo è! Lo è come qualsiasi cosa che renda palese una partecipazione. Ben vengano gli mp3, ben venga ogni cosa, ogni granello, ogni chicco di grano. Qualsiasi cosa che contrasti la passività, l'adagiarsi, il dire "tanto non ci si può fare niente". Saluti, Alessandro, e non te la prendere se a volte sembro eccessivamente duro su certe cose. E' semplicemente il mio modo di provare a non cedere. Non dico "non cedere"; dico "provare". Saluti!