Никто не хотел умирать
NIKTO NE XOTEL UMIRAT'
(Continues)
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Contributed by ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità! (al suo primo contributo) 2008/6/5 - 22:15
Skizzo: Non siamo cattivi
"Parla della vita dei 14enni"
"It's about 14 yo youths' life"
"Ça parle de la vie des jeunes gens de 14 ans"
"Das handelt ums Leben von 14jährigen Jungleuten"
"Habla de la vida de chicos y chicas de 14 años"
Ogni tanto nelle CCG/AWS ci concediamo qualche "boutade" per alleviare un po' la fatica e anche la gravità quotidiana di doverci occupare -spesso- di canzoni con temi notevolmente dolorosi. Così, qualche giorno fa, alcuni esterrefatti amministratori del sito si sono ritrovati davanti a questo testo inviatoci da tale Biagio, con una semplice dichiarazione: "Parla della vita dei 14enni". Uno degli amministratori, prima di cancellare 'sta cosa frettolosamente, si è detto: Ma perché non inserirla, negli "Extra", a testimonianza imperitura di un'età della vita ove il disagio adolescenziale si esprime in un anelito al ribellismo necessariamente ancora in embrione, ma già forgiato nelle... (Continues)
"It's about 14 yo youths' life"
"Ça parle de la vie des jeunes gens de 14 ans"
"Das handelt ums Leben von 14jährigen Jungleuten"
"Habla de la vida de chicos y chicas de 14 años"
Ogni tanto nelle CCG/AWS ci concediamo qualche "boutade" per alleviare un po' la fatica e anche la gravità quotidiana di doverci occupare -spesso- di canzoni con temi notevolmente dolorosi. Così, qualche giorno fa, alcuni esterrefatti amministratori del sito si sono ritrovati davanti a questo testo inviatoci da tale Biagio, con una semplice dichiarazione: "Parla della vita dei 14enni". Uno degli amministratori, prima di cancellare 'sta cosa frettolosamente, si è detto: Ma perché non inserirla, negli "Extra", a testimonianza imperitura di un'età della vita ove il disagio adolescenziale si esprime in un anelito al ribellismo necessariamente ancora in embrione, ma già forgiato nelle... (Continues)
Hey no non posso uscire,
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Contributed by biagio 2008/6/5 - 16:33
Ignazio Jouer
L'ormai celeberrimo "nuovo inno delle forze armate" a firma di Fiorello nella veste del neo(fascista) ministro della difesa Ignazio La Russa, che intanto propone l'Estate Ragazzi nelle caserme... a quando il ritorno del "Sabato fascista"?
Sulle note del tormentone tormentoso Gioca Jouer di Claudio Cecchetto (1981) - Si veda articolo dal Dimenticatoio
Sulle note del tormentone tormentoso Gioca Jouer di Claudio Cecchetto (1981) - Si veda articolo dal Dimenticatoio
One, two, three, four, five, six, seven, eight!
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Contributed by Alessandro 2008/6/5 - 14:39
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism
Davide e Golia
Con tutto il rispetto, cara Erika, ti farei presente che il paragone con "Davide e Golia" è riferito al ragazzo cinese che aveva fermato il carrarmato durante i fatti di piazza Tienanmen -di cui ieri 4 giugno è stato peraltro il dimenticatissimo anniversario-. Saluti. [RV]
Riccardo Venturi 2008/6/5 - 02:59
Vitti na crozza
io segnalerei anche la versione della celeberrima canzone popolare di certi studenti del Regio Liceo DANTE DI firenze intitolata "Bosco Troia" ad esaltare l'imperitura figura di Filippina Bosco di Favara. Su questa non ci sono dubbi; parole e musica Ric. Ven. Ste. Man sicuramente, forse anche Gor. e Farn.
(Un nostalgico non di lei ma di quei tempi e di tanti altri brani popolari; Pippo se lo mena, Sunfoitetes oudenos, il Signor Casini, l'Acciuga. un saluto a Riccardo Venturi
Paolo
Gentile sig. Paolino Cons., credo che 'sta Intennètta, come l'avrebbe chiamata la Filippina, sia una cosa incredibile. Una sera qualsiasi sto al piccì a vagliare ed approvare i commenti a questo sito che oramai mi impegna giorno e notte da anni, e cosa ti vedo? Nominare la Pippa Bosco, Ste., Gor. e Farn., la "Sunfo", il signor Casini (di cui avevo parlato non più di una settimana fa alla mia attuale compagna,... (Continues)
(Un nostalgico non di lei ma di quei tempi e di tanti altri brani popolari; Pippo se lo mena, Sunfoitetes oudenos, il Signor Casini, l'Acciuga. un saluto a Riccardo Venturi
Paolo
Gentile sig. Paolino Cons., credo che 'sta Intennètta, come l'avrebbe chiamata la Filippina, sia una cosa incredibile. Una sera qualsiasi sto al piccì a vagliare ed approvare i commenti a questo sito che oramai mi impegna giorno e notte da anni, e cosa ti vedo? Nominare la Pippa Bosco, Ste., Gor. e Farn., la "Sunfo", il signor Casini (di cui avevo parlato non più di una settimana fa alla mia attuale compagna,... (Continues)
2008/6/5 - 00:33
Anche mio padre [o Santa Barbara, o Canzone della vecchia miniera]
Anonymous
Canto di provenienza lombarda interpretato recentemente dai Del Sangre in Vox Populi.
Nell’emigrazione bergamasca e bresciana è ingente l'apporto di manodopera per le miniere, o nei lavori di traforo e costruzione di gallerie delle Alpi. Questo sia perché c’era un esubero di mano d’opera, sia perché in queste due province esisteva già una tradizione mineraria, dovuta alla presenza di minerali, sfruttati fin nell’antichità e quindi operai già esperti. La patrona protettrice dei minatori è Santa Barbara e questa è una delle tante versioni dell’inno dei minatori.
La vita in miniera è durissima, con situazioni ancora più dure rispetto ai secoli precedenti, quando il minerale veniva cavato stagionalmente , e c’era quindi la possibilità di scegliere i momenti migliori anche dal punto di vista climatico e ambientale.
Il traforo delle Alpi doveva esser fatto rispettando dei tempi, e quindi si... (Continues)
Nell’emigrazione bergamasca e bresciana è ingente l'apporto di manodopera per le miniere, o nei lavori di traforo e costruzione di gallerie delle Alpi. Questo sia perché c’era un esubero di mano d’opera, sia perché in queste due province esisteva già una tradizione mineraria, dovuta alla presenza di minerali, sfruttati fin nell’antichità e quindi operai già esperti. La patrona protettrice dei minatori è Santa Barbara e questa è una delle tante versioni dell’inno dei minatori.
La vita in miniera è durissima, con situazioni ancora più dure rispetto ai secoli precedenti, quando il minerale veniva cavato stagionalmente , e c’era quindi la possibilità di scegliere i momenti migliori anche dal punto di vista climatico e ambientale.
Il traforo delle Alpi doveva esser fatto rispettando dei tempi, e quindi si... (Continues)
Anche 'l mio padre
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Contributed by Riccardo Venturi 2008/6/4 - 15:53
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Zingara 2008
Stavolta il nostro incomparabile Scocciante ci ha fatto pure un'introduzione "seria":
Correva l'anno 1969 quando Iva Zanicchi e Bobby Solo presentarono al Festival di Sanremo una canzone che ha successivamente fatto epoca, divenendo un vero e proprio evergreen. Sto parlando , naturalmente, di Zingara, scritta per la cronaca da Albertelli e Riccardi. Chi, tuttora, non la conosce?
Dal 1969 sono passati trentanove anni. Trentanove anni fa si poteva ancora parlare degli zingari in termini romantici, in una canzone: la zingara che legge la mano e che predice il destino, gli spasimi di un amore affidati alla sua previsione. Di più: si poteva immaginare una donna sensuale abbigliata dei tipici costumi di quel popolo; che, poi, più che tipici erano spesso frutto di un immaginario collettivo. Intendiamoci: non che, nel 1969, agli zingari si volesse bene; per tutti quanti rubavano, erano brutti sporchi... (Continues)
Correva l'anno 1969 quando Iva Zanicchi e Bobby Solo presentarono al Festival di Sanremo una canzone che ha successivamente fatto epoca, divenendo un vero e proprio evergreen. Sto parlando , naturalmente, di Zingara, scritta per la cronaca da Albertelli e Riccardi. Chi, tuttora, non la conosce?
Dal 1969 sono passati trentanove anni. Trentanove anni fa si poteva ancora parlare degli zingari in termini romantici, in una canzone: la zingara che legge la mano e che predice il destino, gli spasimi di un amore affidati alla sua previsione. Di più: si poteva immaginare una donna sensuale abbigliata dei tipici costumi di quel popolo; che, poi, più che tipici erano spesso frutto di un immaginario collettivo. Intendiamoci: non che, nel 1969, agli zingari si volesse bene; per tutti quanti rubavano, erano brutti sporchi... (Continues)
Brucio il tuo campo,
(Continues)
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2008/6/4 - 15:43
Song Itineraries:
Rom, Racism, Porrajmos
止戰之殤 [止战之殇] / The Wound That Ends War
[2004]
演唱: 周杰倫
附註:
作曲: 周杰倫
編曲: 周杰倫
填詞: 方文山
zhǐ zhàn zhī shāng
Lyrics by Fang Wengshan [Vincent Fang]
Music and Arrangement by Jay Chou
Album: 七里香 / Qī Lǐ Xiāng [Common Jasmin Orange]
演唱: 周杰倫
附註:
作曲: 周杰倫
編曲: 周杰倫
填詞: 方文山
zhǐ zhàn zhī shāng
Lyrics by Fang Wengshan [Vincent Fang]
Music and Arrangement by Jay Chou
Album: 七里香 / Qī Lǐ Xiāng [Common Jasmin Orange]
"The song 止战之殇 (The Wound That Ends War) is an anti-war song in 七里香 (Common Jasmin Orange), Jay Chou's fifth album." - Shangaiist
光 輕如紙張 光 散落地方
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2008/6/4 - 02:30
薩拉熱窩的羅蜜歐與茱麗葉 [Romeo and Juliet in Sarajevo]
Saat laai yit wo dik lo mat aul yu jyu lai yip
曲:中島美雪
詞:林振強
唱:鄭秀文
Lyrics/testo: 中島美雪
Music: 林振強
Album: 鄭秀文
曲:中島美雪
詞:林振強
唱:鄭秀文
Lyrics/testo: 中島美雪
Music: 林振強
Album: 鄭秀文
Quando abbiamo reperito notizie su questa canzone (purtroppo senza averne trovato una traduzione in una lingua più...accessibile) non volevamo credere ai nostri occhi: la storia di Admira e Boško, i fidanzati di Sarajevo (lei musulmana, lui serbo) uccisi assieme nel 1993 durante la guerra era arrivata fino in Cina, anzi fino a Hong Kong, divenendo un clamoroso successo della "superdiva" Sammi Cheng. Forse questo nome non dirà niente ai nostri occidentali occhi, ma nei paesi di lingua o dialetti cinesi potrebbe essere comparabile a quello di Madonna. E così ecco questa "Giulietta e Romeo a Sarajevo", con la speranza che qualche volonteroso collaboratore che conosce il cantonese ci aiuti... [CCG/AWS Staff]
Aggiornamento 15.01.2019: Una traduzione inglese è stata finalmente reperita su Lyricstranslate
Aggiornamento 15.01.2019: Una traduzione inglese è stata finalmente reperita su Lyricstranslate
是對青春小情人
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2008/6/3 - 23:44
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's, Bridges
Canção da Cidade Nova
[1970]
Letra: poema de Fernando Melro (baseado na Bíblia)
Testo: poesie di Fernando Melro (basato sulla Bibbia)
Música / Musica: Francisco Fanhais
Album: Canção da Cidade Nova
"Esta canção, tão triste e tão bonita ao mesmo tempo, é daquelas que dificilmente nos deixam apáticos. Da autoria de Fernando Melro, baseada na Bíblia, vem para nos reafirmar que a esperança será sempre um fiel companheiro na luta pela liberdade e pela justiça. Está incluída no único álbum de Francisco Fanhais, que ainda hoje a canta, com a mesma frescura de voz e actualidade do tema que tinha quando a registou."
"Questa canzone, così triste e così bella al tempo stesso, è fra quelle che difficilmente ci lasciano indifferenti. L'autore è Fernando Melro, ed è basata sulla Bibbia. Viene a riaffermarci che la speranza sarà sempre una fedele compagna nella lotta per la libertà e per la giustizia. La canzone fa parte... (Continues)
Letra: poema de Fernando Melro (baseado na Bíblia)
Testo: poesie di Fernando Melro (basato sulla Bibbia)
Música / Musica: Francisco Fanhais
Album: Canção da Cidade Nova
"Esta canção, tão triste e tão bonita ao mesmo tempo, é daquelas que dificilmente nos deixam apáticos. Da autoria de Fernando Melro, baseada na Bíblia, vem para nos reafirmar que a esperança será sempre um fiel companheiro na luta pela liberdade e pela justiça. Está incluída no único álbum de Francisco Fanhais, que ainda hoje a canta, com a mesma frescura de voz e actualidade do tema que tinha quando a registou."
"Questa canzone, così triste e così bella al tempo stesso, è fra quelle che difficilmente ci lasciano indifferenti. L'autore è Fernando Melro, ed è basata sulla Bibbia. Viene a riaffermarci che la speranza sarà sempre una fedele compagna nella lotta per la libertà e per la giustizia. La canzone fa parte... (Continues)
Ó navegante do mar do medo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/6/3 - 23:33
Pitzinnos in sa gherra
Grazie Andrea sarai per sempre presente con le tue dolci melodie che ci inorgoliscono delle nostre origini
Ugo 2008/6/3 - 21:49
Masters Of War
LATINO / LATIN - Riccardo Venturi
La versione latina è stata condotta in lingua autenticamente classica, indi per cui i riferimenti a Gesù e al perdono divino sono stati riportati agli dèi celesti pagani.
This Latin translation having been prepared in the true classical language, all references to Jesus and to divine pardon have been transferred to the classical gods.
This Latin translation having been prepared in the true classical language, all references to Jesus and to divine pardon have been transferred to the classical gods.
DOMINI BELLATORES
(Continues)
(Continues)
2008/6/3 - 21:33
Fascisti su Marte
Guzzanti è un genio,che,ha rivoluzionato la comicità italiana,io ho apprezzato pure il film
Adriano 2008/6/3 - 13:26
I ragazzi dell'olivo
Me la ricordo avevo 13 anni e quando la sentivo stavo male, ma ora mi piace moltissimo
alberto 2008/6/3 - 11:01
Stalingrado - Milano - Baghdad
Marzo 2003
Compilation autoprodotta "Resisto!"
Rifacimento del pezzo degli Stormy Six, Stalingrado, con inserzione di una strofa de La Fabbrica. Composto a Milano nel marzo 2003 dal collettivo Microplatform e dedicata a Davide Cesare Dax.
Brano presente sulla compilation autoprodotta "Resisto!" a sostegno della figlia di Dax.
Nella notte fra il 16 e il 17 marzo 2003 moriva Davide “Dax” Cesare, militante del Centro Sociale O.R.So (“Officina di Resistenza Sociale”) di Milano. Era da poco uscito, assieme ad alcuni compagni, da un bar del quartiere ticinese. Fuori, ad aspettare i ragazzi, un paio di neofascisti armati di coltelli, spalleggiati da un terzo elemento più anziano. Si scoprirà solo in seguito che i due giovani sono fratelli e che l’uomo è il loro padre; si tratta rispettivamente di Federico, Mattia e Giorgio Morbi (28,17 e 54 anni all’epoca del fatto). L’aggressione dei neofascisti... (Continues)
Compilation autoprodotta "Resisto!"
Rifacimento del pezzo degli Stormy Six, Stalingrado, con inserzione di una strofa de La Fabbrica. Composto a Milano nel marzo 2003 dal collettivo Microplatform e dedicata a Davide Cesare Dax.
Brano presente sulla compilation autoprodotta "Resisto!" a sostegno della figlia di Dax.
Nella notte fra il 16 e il 17 marzo 2003 moriva Davide “Dax” Cesare, militante del Centro Sociale O.R.So (“Officina di Resistenza Sociale”) di Milano. Era da poco uscito, assieme ad alcuni compagni, da un bar del quartiere ticinese. Fuori, ad aspettare i ragazzi, un paio di neofascisti armati di coltelli, spalleggiati da un terzo elemento più anziano. Si scoprirà solo in seguito che i due giovani sono fratelli e che l’uomo è il loro padre; si tratta rispettivamente di Federico, Mattia e Giorgio Morbi (28,17 e 54 anni all’epoca del fatto). L’aggressione dei neofascisti... (Continues)
Quando ci sono le botte, si prendono e si danno.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Microplatform 2008/6/3 - 04:43
War
vabbè inutile dire ke bob marley ha fatto la storia del reggae...anzi fa parte della storia della musica in generale (storia vera,nn quella di quelli ke si imprvvisano cantanti x 1 giorno e ke fanno un singolo e scompaiono)...comunque volevo solo dire ke la prima volta ke ho ascoltato bob è stato nella mia stanzetta cn mio padre...è stata una delle cose più belle della mia vita e ora a 18 anni devo solo a lui tutta la mia "cultura musicale"...vabbè ascoltate sempre bob...anzi ascoltate sempre MUSICA CN UN SENSO...nn solo musica e basta!!
M4rt1N4 2008/6/2 - 20:55
We Are The World
Squallor: USA For Italy
1985, da Tocca l'albicocca
Per ascoltare USA FOR ITALY degli Squallor cliccare qui
(giorgio)
Questa è una canzone "For Italì", oh compaesani e non.
(ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità!)
1985, da Tocca l'albicocca
Per ascoltare USA FOR ITALY degli Squallor cliccare qui
(giorgio)
Questa è una canzone "For Italì", oh compaesani e non.
(ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità!)
USA FOR ITALY
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/6/2 - 01:13
San Quentin
...che ha recentemente trovato al famoso mercatino l'LP di Johnny Cash a San Quentin
SAN QUENTIN
(Continues)
(Continues)
2008/6/2 - 00:52
We Are The World
Elio e le Storie Tese: Silos
1989, da Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu.
1989, da Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu.
SILOS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/6/2 - 00:44
We Are Shepherds
dall'album "With Roots and Wings" (praticamente come "le radici e le ali" dei Gang)
We are shepherds, in God’s pasture,
(Continues)
(Continues)
2008/6/2 - 00:23
Zombies
da "Fenomeni" (2008)
E a proposito di padri, in Zombie c'è una riflessione sul '900 che parte proprio dalla storia della sua famiglia. ''Mio nonno era un ragazzo del '99, mandato a 18 anni al fronte. I suoi racconti di guerra mi hanno segnato per sempre, spingendomi al pacifismo e a fare l'obiettore quando nella caserme ti insultavano perché non volevi fare il militare. Ero convinto che il '900 potesse essere un secolo da mettere nel museo degli orrori dell'umanità. Invece mi pare che abbia fatto da incubatrice per un nuovo secolo che ne sta ricalcando gli errori".
(Del Rock)
E a proposito di padri, in Zombie c'è una riflessione sul '900 che parte proprio dalla storia della sua famiglia. ''Mio nonno era un ragazzo del '99, mandato a 18 anni al fronte. I suoi racconti di guerra mi hanno segnato per sempre, spingendomi al pacifismo e a fare l'obiettore quando nella caserme ti insultavano perché non volevi fare il militare. Ero convinto che il '900 potesse essere un secolo da mettere nel museo degli orrori dell'umanità. Invece mi pare che abbia fatto da incubatrice per un nuovo secolo che ne sta ricalcando gli errori".
(Del Rock)
Il Mario fu mandato alla guerra
(Continues)
(Continues)
2008/6/2 - 00:09
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Banneri
Czech version by Stanislava Šebková
VLAJKY
(Continues)
(Continues)
Contributed by Stanislava 2008/6/1 - 21:01
A Cristo
D'accordo su tutto con chi l'ha inviata a CCG ... quant'erano sinceri, ricchi di spunti ed interessanti i dischi vendittiani dell'era-RCA (io ho solo quelli).
Alberta Beccaro - Venezia 2008/6/1 - 14:56
L'uomo del secolo
Dall'album "Amen" (2008).
All’epoca mia venivi al mondo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Antonio Piccolo 2008/5/31 - 12:50
Il colonnello
[1971]
Dalla-Baldazzi-Bardotti*
Album: Storie di casa mia
*Secondo DeBaser il testo è da attribuire a Paola Pallottino.
Dalla-Baldazzi-Bardotti*
Album: Storie di casa mia
*Secondo DeBaser il testo è da attribuire a Paola Pallottino.
Un galantuomo di età, monocolo, che frac
(Continues)
(Continues)
Contributed by Giorgio 2008/5/31 - 12:49
Hummer [For The Military Targets Among The SUV's]
[2005]
Lyrics and Music by David Rovics
Testo e musica di David Rovics
Album: Waiting For The Fall
David Rovics' Official Website
Lo Hummer, come tutti o quasi sanno, è un SUV. Uno di quegli automezzi, enormi e inutili che da tempo infestano e appestano anche le nostre città, dato che sono divenuti degli status symbol. Ingombranti, inquinanti, boriosi, stupid "simboli" della vuotezza dei nostri tempi, dato che, nel traffico caotico delle nostre città, oltre a non servire assolutamente a nulla (e menomale che sarebbero Sport "Utility" Vehicles!), si rendono protagonisti di infrazioni di ogni genere -dovute perlopiù all'impossibilità di parcheggiarli- e anche di incidenti mortali o comunque gravi, come quelli recentemente accaduti nel centro di Milano. Ma guai a toccarli, i SUV! Non si può! Fanno "mercato", dato che il mercato "di lusso" tira sempre di più, anche se la gente si indebita... (Continues)
Lyrics and Music by David Rovics
Testo e musica di David Rovics
Album: Waiting For The Fall
David Rovics' Official Website
Lo Hummer, come tutti o quasi sanno, è un SUV. Uno di quegli automezzi, enormi e inutili che da tempo infestano e appestano anche le nostre città, dato che sono divenuti degli status symbol. Ingombranti, inquinanti, boriosi, stupid "simboli" della vuotezza dei nostri tempi, dato che, nel traffico caotico delle nostre città, oltre a non servire assolutamente a nulla (e menomale che sarebbero Sport "Utility" Vehicles!), si rendono protagonisti di infrazioni di ogni genere -dovute perlopiù all'impossibilità di parcheggiarli- e anche di incidenti mortali o comunque gravi, come quelli recentemente accaduti nel centro di Milano. Ma guai a toccarli, i SUV! Non si può! Fanno "mercato", dato che il mercato "di lusso" tira sempre di più, anche se la gente si indebita... (Continues)
Here it comes, flying down the center lane
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/5/30 - 20:34
Bum Bum
Parole e musica di Massimo Bubola
Lyrics and music by Massimo Bubola
Da "Quel lungo treno" (2005)
Il "lungo treno" che dà il titolo all'ultimo album di Massimo Bubola sembrerebbe rimandare ad uno dei tòpos più comuni del folk e del blues americano; si tratta invece di un titolo tutto italiano, tratto da un canto degli alpini.
"Quel lungo treno" è un album dedicato alla Prima Guerra Mondiale, nel novantesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, un album concept, come si diceva negli anni '70. Bubola riprende canti della tradizione popolare veneta: alcuni famosi (Era una notte che pioveva e Monte Canino) e altri meno noti: Il Disertore (o "Ero povero ma disertore"), Ponte de Priula e Adio Ronco, riarrangiati in chiave country o addirittura tex-mex.
Nel libretto, molto curato, tutte le canzoni sono tradotte in inglese da Tim Parks.
- Recensione di Giorgio Maimone... (Continues)
Lyrics and music by Massimo Bubola
Da "Quel lungo treno" (2005)
Il "lungo treno" che dà il titolo all'ultimo album di Massimo Bubola sembrerebbe rimandare ad uno dei tòpos più comuni del folk e del blues americano; si tratta invece di un titolo tutto italiano, tratto da un canto degli alpini.
"Quel lungo treno" è un album dedicato alla Prima Guerra Mondiale, nel novantesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, un album concept, come si diceva negli anni '70. Bubola riprende canti della tradizione popolare veneta: alcuni famosi (Era una notte che pioveva e Monte Canino) e altri meno noti: Il Disertore (o "Ero povero ma disertore"), Ponte de Priula e Adio Ronco, riarrangiati in chiave country o addirittura tex-mex.
Nel libretto, molto curato, tutte le canzoni sono tradotte in inglese da Tim Parks.
- Recensione di Giorgio Maimone... (Continues)
Mi chiamo Dario Loredàn
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/5/30 - 15:39
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
La ballata dell'Ardizzone
Ne faccio pochissime di traduzioni in spagnolo; ma per questa canzone mancava, e non poteva mancare. Ogni correzione e integrazione è ovviamente gradita.
BALADA POR ARDIZZONE
(Continues)
(Continues)
2008/5/30 - 02:43
I Hate War
[1996]
Lyrics and Music by Art Paul Schlosser
Testo e musica di Art Paul Schlosser
Album: I'm a Prince
Lyrics and Music by Art Paul Schlosser
Testo e musica di Art Paul Schlosser
Album: I'm a Prince
I hate war-I hate war
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/5/29 - 18:13
We Believe
we believe we believe we believe...ragaaaaa è troppo troppo ma davvero troppo troppo bellissimaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! e joel è anke un bonazzo di prima categoria!!!! mamma mia mo svengo...cmq se a qlc1 gli viene un'idea di regalare joel madden x il compleanno io sono qua!!!!!!! xò il mio compleanno è a dicembre :( vabbè meglio d nnt...aspetterò anke se è impossibile!!!!!!!
(Joellina 4ever)
(Joellina 4ever)
Beata gioventù, quant'è ganzo vedere questo sito a volte trasformato in una succursale di "Ragazza In" :-PPP [RV]
2008/5/29 - 14:25
Enola Gay
Cercavo il testo della canzone, mi sono imbattuto in questo sito..
E' vero, le due bombe sganciate, prima su Hiroshima e successivamente su Nagasaki, hanno risparmiato un sacco di vite di soldati USA, è indubbio..
Ma è altrettanto vero che hanno causato un mare di disastri!
La reale colpa è l'ingordigia dell'animo umano, perchè la guerra porta lutti a tutti coloro che vi partecipano:
finchè si farà guerra la solidarietà umana e la comprensione andranno a farsi fottere, scusate il termine, ma calza benissimo..
L'unica soluzione sarebbe lasciarsi ale spalle il passato, superando le (tante) divisioni e recriminazioni, cambiando la visione del mondo e delle sue naturali controversie..
Chissà se ci riusciremo mai, io lo spero da buon idealista quale sono..
Ciao a tutti
E' vero, le due bombe sganciate, prima su Hiroshima e successivamente su Nagasaki, hanno risparmiato un sacco di vite di soldati USA, è indubbio..
Ma è altrettanto vero che hanno causato un mare di disastri!
La reale colpa è l'ingordigia dell'animo umano, perchè la guerra porta lutti a tutti coloro che vi partecipano:
finchè si farà guerra la solidarietà umana e la comprensione andranno a farsi fottere, scusate il termine, ma calza benissimo..
L'unica soluzione sarebbe lasciarsi ale spalle il passato, superando le (tante) divisioni e recriminazioni, cambiando la visione del mondo e delle sue naturali controversie..
Chissà se ci riusciremo mai, io lo spero da buon idealista quale sono..
Ciao a tutti
Mattia Baccolini 2008/5/29 - 11:42
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
FRANCESE / FRENCH / FRANÇAIS / RANSKA
Versione francese di Marco Valdo M.I.
French version by Marco Valdo M.I.
Version française de Marco Valdo M.I.
Marco Valdo M.I.n ranskankielinen versio
[2008]
Modena City Ramblers - Francesco Guccini, "Appunti Partigiani", 2005
Versione francese di Marco Valdo M.I.
French version by Marco Valdo M.I.
Version française de Marco Valdo M.I.
Marco Valdo M.I.n ranskankielinen versio
[2008]
Modena City Ramblers - Francesco Guccini, "Appunti Partigiani", 2005
AUSCHWITZ
(Continues)
(Continues)
2008/5/29 - 10:11
One Day in September
Lyrics and music by Brenda Liddiard
Testo e musica di Brenda Liddiard
Testo e musica di Brenda Liddiard
One day in September
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2008/5/28 - 21:26
We Have Come
[2005]
Album: "Spiritual Graffiti"
Lyrics and music by Brenda Liddiard
Testo e musica di Brenda Liddiard
Album: "Spiritual Graffiti"
Lyrics and music by Brenda Liddiard
Testo e musica di Brenda Liddiard
We have come to save you
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2008/5/28 - 21:23
War Anthem
[2006]
Album: "Release"
Album: "Release"
America, sierra leone, iraq, afghanistan, palestine,
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2008/5/28 - 20:56
Tell Me Why
dire che We Can't Dance faccia parte del periodo "decadente" dei Genesis mi sembra un po' ridicolo visto che è uno dei cd più venduti dei Genesis.
da http://en.wikipedia.org
"We Can't Dance was Genesis' first studio album in five years, following the international success of Invisible Touch in 1986. We Can't Dance reached #1 in the UK and #4 in the US, selling several million copies (including 4 million in the US alone). The album also spawned several hit singles, including "No Son of Mine", "Hold on My Heart", "I Can't Dance" and "Jesus He Knows Me", the latter two supported by humorous videos."
L'album è del 1991, il tour di supporto all'album terminerà nel 1993, phil collins abbandonerà la band nel 1996
da http://en.wikipedia.org
"We Can't Dance was Genesis' first studio album in five years, following the international success of Invisible Touch in 1986. We Can't Dance reached #1 in the UK and #4 in the US, selling several million copies (including 4 million in the US alone). The album also spawned several hit singles, including "No Son of Mine", "Hold on My Heart", "I Can't Dance" and "Jesus He Knows Me", the latter two supported by humorous videos."
L'album è del 1991, il tour di supporto all'album terminerà nel 1993, phil collins abbandonerà la band nel 1996
DIMMI PERCHÉ
(Continues)
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Contributed by Maxx 2008/5/28 - 17:18
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