Salve, sono Peppy Maniglia dalla provincia di Agrigento.. Ci tenevo a precisare che comunque Vitti na crozza oramai è un brano tradizionale e mi associo pienamente al commento di Fulvio da Siracusa poichè l'unica cosa che io sontengo è la paternità MUSICALE di Franco Li Causi, per il resto, dai testi, all'interpretazione, è soggetta a cambiamenti da provincia a provincia.. Sono pienamente in sintonia con Fulvio da Siracusa.. Buona musica a tutti voi.. Peppy Maniglia..
Ciao a tutti,
Mi sono imbattuto in questa discussione perche dopo aver visto il film 'li chiamavano Briganti' mi sono andato a riguardare la fiction televisiva 'l'eredità della priora', tanto per fare un confronto sulla versine dei fatti.
Tornando alla canzone 'birgante se more' che era utilizzata la sigla di questa fiction, mi suonava strana, come mancante di un pezzo. Son finito in questa discussione e ho appurato che la strofa:
Chi à vistə o lupə e s'è misə paurə,
nun sape bbuonə qual'è verità.
O verə lupə ca magnə 'e creature,
è 'o piemuntesə c'avimm'a caccià,
è stata maldestramente tagliata (dico maldestramente perchè si sente anche il taglio).
Tutto questo per dire che se questa strofa dava fastidio oggi (visto che la fiction è abbastanza recente) figuriamoci quando ha scritto (o rielaborato) questa canzone Bennato quanti problemi si è dovuto creare!
Saluti
Enrico
Enrico 13/6/2008 - 18:22
P.S. Aggiungo che questa "MANIA" di manipolare le notizie e i fatti contro il sud è stria di tutti i giorni, per questo io e mia moglie abbiamo deciso di aprire un blog (mia moglie è giornalista). In questo blog cerchiamo di dare le verità di attualità quotidiana sottolineando le forzature di tutta la stampa contro una più equilibrata informazione.
Se vi dovesse interessare l'indirizzo e questo: http://lavocedimasaniello.blogspot.com/
Quanto vale la vita di un rumeno?
di Gennaro Carotenuto
Quanto vale la vita di un immigrato? Poco, ben poco, quasi nulla. Si può buttare in un fosso, massacrare di botte, far cadere da un’impalcatura, oppure ammazzare per pochi spiccioli e nessuno ne sa più niente. A migliaia ne muoiono nel canale di Sicilia. Un irregolare rumeno vale un po’ di più, ma poco di più… a meno che… potrebbe valere molto, moltissimo, anche un milione di €uro.
A meno che… devono essersi detti Valerio Volpe e Cristina Nervo, una coppia di trentenni di Verona con un bimbo di dieci mesi, questo rumeno non si fidi di noi. E Adrian Cosmin, 28 anni, camionista rumeno, si fidava di loro. Anzi si considerava quasi socio di Valerio e Cristina nella ditta di trasporti della quale la coppia veronese era titolare.
Adrian aveva bisogno di lavorare e, un po’ perché si fidava e lo avevano convinto, un po’ perchè era latente... (continuer)
Su Storia della Musica una bella recensione dell’album, a firma di Riccardo Bertan.
“[…]I Goodspeed You! Black Emperor sono un’orchestra post-atomica diretta da Efrim Menuck. La loro musica parla direttamente al cuore: non si può resistere allo scorrere del loro suono, ci si lascia trasportare.
E’ musica politica nel senso più puro del termine, di partecipazione alla società. Il loro contributo lo danno nell’artwork dove disseminano informazioni, affermazioni ed immagini simboliche. Una immagine su tutte è un martello con la scritta “HOPE” (speranza) circondato da gatti alati.
La loro musica trasmette speranza anche per il dolore che racconta.
Da ascoltare a notte fonda quando il silenzio fuori permette di cogliere tutte le sfumature che queste tracce nascondono mentre dalla finestra entra la luce della luna.
Post rock, progressive, musica strumentale. Sono tentativi di etichettare un... (continuer)
Alessandro 12/6/2008 - 10:30
"U.X.O. is unexploded ordnance is landmines is cluster bombs. Yanqui is post-colonial imperialism is international police state is multinational corporate oligarchy."
Dal sito della Constellation Records, l'etichetta che produce i GY!BE.
Questa è una canzone grandiosa....lo è sempre stata...mi ha accompagnato sin da quando ero ragazzino. La sfiga è che non sono mai riuscito a trovarla...E' una grande canzone di protesta, con uno scopo simile a quello di David Bowie, che nel 1977 scrisse "HEROES", che parla di due giovani che cercano di vivere una storia d'amore sotto gli spari del muro di Berlino.