Agosto
questa canzone mette i brividi, se si ha la possibilità di impararne il testo a memoria e far scorrere nella propria mente le parole mentre si legge l'articolo che questo sito ha riportato su una strage terribile che purtroppo è stata quasi dimenticata: e lo è ancor di più se si pensa all'assurda e terribile coincidenza con la strage di sei anni dopo, sempre ad agosto e sempre in una stazione (Bologna) e, come se non bastasse, sempre della stessa matrice (nera): suppongo che chi ha vissuto quel periodo riconosca in Lolli un lucido narratore di cronache da un Paese dilaniato dall'assurdità
by Andrea
by Andrea
2008/4/3 - 00:23
Fratello sole sorella luna
Su questo sito si trovano ormai moltissimi testi di canzoni contro la guerra, tra l'altro molte sono anche riprodotte in altre lingue non soltanto europee, ma di tutto il mondo.
Contro la guerra, anche se non in modo esplicitamente dichiarato,sono anche molti testi provenienti da diverse religioni che pur non avendo al loro interno il "no" alla guerra al quale siamo abituati, posseggono indubbiamente capacità di educazione alla pace non indifferenti.
Ed educare alla pace vuol dire essenzialmente essere comunque contro la guerra.
Vuol dire fare prevenzione contro la guerra.
Un lavoro mica da poco, anche nel nostro tempo.
Spesso la maggior parte delle persone non conoscono questo universo parallelo, ma sarebbe forse il caso di riscoprire tutti quei legami spirituali che provengono da religioni diverse tra loro, ma che possono comunque aiutare gli esseri umani e, facendoli sentire tutti... (Continues)
Contro la guerra, anche se non in modo esplicitamente dichiarato,sono anche molti testi provenienti da diverse religioni che pur non avendo al loro interno il "no" alla guerra al quale siamo abituati, posseggono indubbiamente capacità di educazione alla pace non indifferenti.
Ed educare alla pace vuol dire essenzialmente essere comunque contro la guerra.
Vuol dire fare prevenzione contro la guerra.
Un lavoro mica da poco, anche nel nostro tempo.
Spesso la maggior parte delle persone non conoscono questo universo parallelo, ma sarebbe forse il caso di riscoprire tutti quei legami spirituali che provengono da religioni diverse tra loro, ma che possono comunque aiutare gli esseri umani e, facendoli sentire tutti... (Continues)
Dolce sentire
(Continues)
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Contributed by i.fermentivivi 2008/4/2 - 11:29
Jugoslavia
Grande Poeta e Amico
ti saluto calorosamente
il tuo cd è stupendo la poesia che si trova nel tuo animo arriva diretto al cuore di chi lo ascolta
con affetto
Marco Cozza
ti saluto calorosamente
il tuo cd è stupendo la poesia che si trova nel tuo animo arriva diretto al cuore di chi lo ascolta
con affetto
Marco Cozza
Marco Cozza 2008/4/2 - 10:12
Ave Maria
vorrei la traduzione in italiano del'ave maria di gounod cantata da Noa
margherita 2008/4/2 - 05:07
C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
I loved this website!!!
I have just sent you an e-mail, but again, I want to write here that I loved it!
I am Brazilian, my name is Gabriel, io non parlo molto bene italiano ma io amo questa lingua italiana!
But I really would like to know where I can find the version " He was a kid who just like me loved The Beatles and The Rolling Stones" in MP3 song.
I really wanna listen to it in English, because I first knew it in Portuguese, my native language and I loved to listen to it in Italian, but I do feel like I HAVE TO LISTEN TO IT IN ENGLISH AND HAVE IT SAVED IN ENGLISH!
where can I find it? in MP3
I have just sent you an e-mail, but again, I want to write here that I loved it!
I am Brazilian, my name is Gabriel, io non parlo molto bene italiano ma io amo questa lingua italiana!
But I really would like to know where I can find the version " He was a kid who just like me loved The Beatles and The Rolling Stones" in MP3 song.
I really wanna listen to it in English, because I first knew it in Portuguese, my native language and I loved to listen to it in Italian, but I do feel like I HAVE TO LISTEN TO IT IN ENGLISH AND HAVE IT SAVED IN ENGLISH!
where can I find it? in MP3
Gabriel 2008/3/30 - 23:43
Nineteen Miles To Baghdad
"19 Miles To Baghdad" was written in 2003. It took three years to get it out into the world because the folks at the label said, "there was no place for it in the culture." This was the 4th experience of censorship that I experienced while I was a recording artist signed to a Major Label. Shortly after I pushed to release the song, I was asked to leave the label. It was a confusing and painful time for me and I am thankful to now be free.
In 2004, after I left the label, I independently released "19 Miles To Baghdad" online. I called it an Anti-Apathy Song. With the help of some dedicated "fans", I gave it away as a free download on the internet. Two years later, in 2006, Baba and I finally put out the new album, "I Pledge Allegiance To Myself" (which was one of the censored songs) on a small activist label, Appleseed Records. The album featured "19 Miles To Baghdad."
In 2004, after I left the label, I independently released "19 Miles To Baghdad" online. I called it an Anti-Apathy Song. With the help of some dedicated "fans", I gave it away as a free download on the internet. Two years later, in 2006, Baba and I finally put out the new album, "I Pledge Allegiance To Myself" (which was one of the censored songs) on a small activist label, Appleseed Records. The album featured "19 Miles To Baghdad."
Nineteen Miles to Baghdad
(Continues)
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2008/3/30 - 19:38
Martin Luther King
Il 4 aprile 2008 saranno 40 anni dall'assassinio di Martin Luther King. Ho scovato questa canzone incisa nel 1988 da Harry Belafonte, scritta (parole e musica) da Jake Holmes.
As I wondered round the world so lost and angry,
(Continues)
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Contributed by Renato Stecca 2008/3/30 - 18:27
Song Itineraries:
Martin Luther King
Angelita di Anzio
ciao sono angelita,anche io sono orgogliosa del mio nome e mi piace tanto,a mia mamma piacque molto e sé mio fratello di sei anni piu' grande di me nasceva bimba avrebbe portato questo nome bellissimo ANGELITA
Angelita 2008/3/30 - 16:54
Io dico basta
Ascoltabile nella pagina MySpacedell'autore
Avete tolto la musica
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2008/3/30 - 11:14
Bella Ciao
Anonymous
Bella Ciao e la pubblicità della Coca Cola
Alessandro Portelli
A metà anni ’60, i braccianti chicanos in sciopero in California cantavano, oltre ai corridos, una versione in spagnolo di “Bella Ciao.” Un paio d’ani fa, un gruppo di ragazzi turchi incontrati per strada a Roma ce ne cantò un’altra versione, naturalmente in turco. La sentii, negli anni ’80, in non so più che raduno di gente di sinistra in Inghilterra. Insomma: se c’è una canzone globale e alternativa insieme, è “Bella Ciao.” E, come ogni cosa davvero globale, è normale che finisca nel tritatutto globale della pubblicità. Abbiamo fatto pubblicità con Gandhi e con Cristo, non c’è da sorprendersi che una bevanda messicana prodotta dalla Coca Cola si promuova con questo allegro motivetto internazionale.
Infatti, se uno è abbastanza ignorante da non sapere che storia c’è dentro questa canzone e abbastanza sfacciato da fregarsene,... (Continues)
2008/3/29 - 20:30
I Wish I Knew How It Would Feel To Be Free
VORREI SAPERE COSA SI PROVEREBBE AD ESSERE LIBERA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2008/3/28 - 10:19
United Minds
Dal secondo album del gruppo, "Zingalamaduni" (1994)
United minds of America
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/3/27 - 13:50
Something in the rain
Da "Culture Swing" (1992)
Una canzone sugli effetti devastanti sulla salute umana dei pesticidi usati in agricoltura dalle multinazionali, sia negli USA che, soprattutto, nel loro "cortile di casa", l'America Latina.
Una canzone sugli effetti devastanti sulla salute umana dei pesticidi usati in agricoltura dalle multinazionali, sia negli USA che, soprattutto, nel loro "cortile di casa", l'America Latina.
Mom and dad have worked the fields, I don't know how many years
(Continues)
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Contributed by Alessandro 2008/3/26 - 15:32
Song Itineraries:
War on Earth
Bread and Roses
Lyrics by James Oppenheim
Music by Martha Coleman or Caroline Kohlsaat (1910s)
Interpretata da Judy Collins in "Bread and Roses" (1976)
e da Joan Baez con la sorella Mimi Farina
Una canzone sullo sciopero delle operaie tessili a Lawrence, Massachusetts, nel 1912.
New Year's Day, 1912, ushered in one of the most historic struggles in the history of the American working-class. On that cold January 1st, the textile workers of Lawrence, Massachusetts, began a nine-week strike which shook the very foundation of the Bay State and had national repercussions.
In its last session, the Massachusetts State Legislature, after tremendous pressure from the workers, had finally passed a law limiting the working hours of children under the age of 18 to 54 hours a week. Needless to say, the huge textile corporations had viciously opposed the law.
As an act of retaliation, the employers cut the working... (Continues)
Music by Martha Coleman or Caroline Kohlsaat (1910s)
Interpretata da Judy Collins in "Bread and Roses" (1976)
e da Joan Baez con la sorella Mimi Farina
Una canzone sullo sciopero delle operaie tessili a Lawrence, Massachusetts, nel 1912.
New Year's Day, 1912, ushered in one of the most historic struggles in the history of the American working-class. On that cold January 1st, the textile workers of Lawrence, Massachusetts, began a nine-week strike which shook the very foundation of the Bay State and had national repercussions.
In its last session, the Massachusetts State Legislature, after tremendous pressure from the workers, had finally passed a law limiting the working hours of children under the age of 18 to 54 hours a week. Needless to say, the huge textile corporations had viciously opposed the law.
As an act of retaliation, the employers cut the working... (Continues)
As we come marching, marching in the beauty of the day,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/3/26 - 14:22
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Are My Hands Clean?
Lyrics and music by Bernice Johnson Reagon, 1985
Performed by Sweet Honey in the Rock, "Live at Carnegie Hall" (1988)
Una canzone che prova a spiegare quanto costa, in termini umani, quello che ci mettiamo addosso ogni giorno, qui nel "Primo Mondo".
Performed by Sweet Honey in the Rock, "Live at Carnegie Hall" (1988)
Una canzone che prova a spiegare quanto costa, in termini umani, quello che ci mettiamo addosso ogni giorno, qui nel "Primo Mondo".
I wear garments touched by hands from all over the world
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/3/26 - 14:10
Beds are Burning
Da "Diesel and Dust" (1988)
Una canzone sugli aborigeni australiani rapinati della loro terra.
Una canzone sugli aborigeni australiani rapinati della loro terra.
Out where the river broke
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/3/26 - 13:40
The house is burning down
Words and music by Nancy Schimmel (2003)
I had a dream the other night
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/3/26 - 13:28
Iraq
Una precisazione doverosa circa il numero dei morti fra le truppe di occupazione:
- 4001 sono solo i soldati statunitensi caduti;
- 175 i britannici;
- 133 i soldati di altre nazioni.
Totale: 4309 morti (al 25/03/2008).
Fonte
- 4001 sono solo i soldati statunitensi caduti;
- 175 i britannici;
- 133 i soldati di altre nazioni.
Totale: 4309 morti (al 25/03/2008).
Fonte
Alessandro 2008/3/26 - 10:55
Famine
Album: Universal Mother - 1994
Con l'espressione "The Great Famine" o "The Great Hunger" (in gaelico "An Gorta Mór" o "An Drochshaol", letteralmente "The Bad life") si intende la grande carestia che colpì l'Irlanda tra il 1845 e il 1852. Se la carestia fu causata da un parassita infestante che distrusse i raccolti di patata, i suoi effetti furono moltiplicati dalla soggezione politica e commerciale dell'Irlanda alla Corona inglese, tant'è che qualche storico (p.e. Francis A. Boyle) si spinge a dire che in quel periodo l'Inghilterra realizzò di fatto un genocidio per fame della popolazione irlandese.
en.wikipedia
Fatto sta che fu proprio "La Grande Fame" a dare un forte impulso alla ribellione irlandese contro la dominazione britannica (le organizzazioni repubblicane come i Young Irelanders e l'Irish Republican Brotherhood nacquero proprio durante o subito dopo la carestia)
Durante la... (Continues)
Con l'espressione "The Great Famine" o "The Great Hunger" (in gaelico "An Gorta Mór" o "An Drochshaol", letteralmente "The Bad life") si intende la grande carestia che colpì l'Irlanda tra il 1845 e il 1852. Se la carestia fu causata da un parassita infestante che distrusse i raccolti di patata, i suoi effetti furono moltiplicati dalla soggezione politica e commerciale dell'Irlanda alla Corona inglese, tant'è che qualche storico (p.e. Francis A. Boyle) si spinge a dire che in quel periodo l'Inghilterra realizzò di fatto un genocidio per fame della popolazione irlandese.
en.wikipedia
Fatto sta che fu proprio "La Grande Fame" a dare un forte impulso alla ribellione irlandese contro la dominazione britannica (le organizzazioni repubblicane come i Young Irelanders e l'Irish Republican Brotherhood nacquero proprio durante o subito dopo la carestia)
Durante la... (Continues)
OK, I want to talk about Ireland
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/3/26 - 10:05
Thousands Are Sailing
Bellissima canzone, forse la più bella dei Pogues, riesce ad intrecciare tristezza,malinconia,speranza...complimenti a Philip Chevron e anche a Kiocciolina che sceglie sempre delle ottime canzoni!
matteo88 2008/3/25 - 19:51
A chi chiama rispondiamo NO
Testo ripreso da il Deposito
Autori:Michele Luciano Straniero
Fausto Amodei
Musica: We Shall Not Be Moved
Cantata da Fausto Amodei e Michele Straniero agli inizi degli anni Sessanta, la versione francese è di Pardo Fornaciari, che la cantava a Parigi nelle estati del 1965 e 66
Autori:Michele Luciano Straniero
Fausto Amodei
Musica: We Shall Not Be Moved
Cantata da Fausto Amodei e Michele Straniero agli inizi degli anni Sessanta, la versione francese è di Pardo Fornaciari, che la cantava a Parigi nelle estati del 1965 e 66
A chi chiama
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2008/3/25 - 18:27
The Ballad Of Sacco And Vanzetti, Part One
Buona sera, avrei piacere di comunicare lo spettacolo Sacco e Vanzetti in programma al Fabbricone di Prato dal 26 al 30 marzo 2008.
La storia di Nick e Bart, ovverro Sacco e Vanzetti, dovrebbe far parte di ognuno di noi. I due anarchici italiani furono condannati a morte nonostante le prove che li scagionavano. Una storia di ordinaria ingiustizia, che divenne qualcosa di più grande e simbolico. Come lo stesso Bartolomeo Vanzetti comprese, quando rivolgendosi alla giuria che lo condannò alla pena di morte, disse: "Mai vivendo l'intera esistenza avremmo potuto sperare di fare così tanto per la tolleranza, la giustizia, la mutua comprensione fra gli uomini". Il destino dei due italiani, capri espiatori di un'ondata repressiva lanciata dal presidente W. Wilson contro la sovversione, non solo smosse la coscienza degli uomini dell'epoca, ma come un fantasma continuò ad agitare l'America per... (Continues)
La storia di Nick e Bart, ovverro Sacco e Vanzetti, dovrebbe far parte di ognuno di noi. I due anarchici italiani furono condannati a morte nonostante le prove che li scagionavano. Una storia di ordinaria ingiustizia, che divenne qualcosa di più grande e simbolico. Come lo stesso Bartolomeo Vanzetti comprese, quando rivolgendosi alla giuria che lo condannò alla pena di morte, disse: "Mai vivendo l'intera esistenza avremmo potuto sperare di fare così tanto per la tolleranza, la giustizia, la mutua comprensione fra gli uomini". Il destino dei due italiani, capri espiatori di un'ondata repressiva lanciata dal presidente W. Wilson contro la sovversione, non solo smosse la coscienza degli uomini dell'epoca, ma come un fantasma continuò ad agitare l'America per... (Continues)
gianna 2008/3/25 - 17:39
A Pair of Brown Eyes
UN PAIO DI OCCHI CASTANI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2008/3/25 - 17:09
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As-Salamu Alaykum a tutti :D