Quelques choses sur les fascistes
Quelques choses sur les fascistes
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envoyé par C. viadel 2/2/2008 - 21:07
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Gi-Sette: Zimbre e capretti
[1996]
Album :Zezi Vivi
Album :Zezi Vivi
Canzone del 1996, pubblicata dal Gruppo Operaio E Zézi nell'album Zezi Vivi, nei Dischi del Manifesto. Nel 1996 c'era il G7. Nel 2001 c'era il G8 con l'aggiunta della Russia di Putin; e fu Genova. Oggi è di nuovo G7 perché Putin è il kattivo di turno (mentre allora era buono). Fra un po' tornerà G8 perché i kattivi durano poco a esser kattivi quando ci sono di mezzo le economie e c'è una G davanti a un numero variabile. Ma quello che cantavano E Zézi diciott'anni fa non è cambiato di una virgola; anzi. Tutto qui. [RV]
Vonno purtà p'o munno
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envoyé par adriana 2/2/2008 - 12:29
FMI
Lavori in corso! Works!
PAGINA IN CORSO DI RISTRUTTURAZIONE
PAGE UNDER REBUILDING
PAGE EN RESTRUCTURATION
[1979]
Letra, texto e música de José Mário Branco
Parole, testo e musica di José Mário Branco
Nota: FMI foi editado originalmente em 1982 no maxi Som 5051106, e reeditado em 1996 em 'Ser Solidário' (EMI-Valentim de Carvalho). Aconselha-se vivamente a sua audição. Webmaster: franciscojmleitao@hotmail.com (08/2002)
Nota: FMI è stato pubblicato originariamente nel 1982 nello LP Som 5051106, e ripubblicato nel 1996 in 'Ser Solidário' (EMI-Valentim del Carvalho). Si raccomanda vivamente di ascoltarlo. Webmaster: franciscojmleitao@hotmail.com (08/2002)
Il testo è riprodotto da questa pagina, contenente anche un link di ascolto completo (ma non di scaricamento).
"Vou, vou-vos mostrar mais um pedaço da minha vida, um pedaço um pouco especial, trata-se de um texto que foi escrito,... (continuer)
Cachucho não é coisa que me traga a mim
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envoyé par Adriana + Riccardo 1/2/2008 - 23:03
Buffalo Soldier
bob sei stato un grande..come sempre gli angeli vanno in cielo
e i diavoli restano in terra..
e i diavoli restano in terra..
ilboss 1/2/2008 - 19:05
El coraje de los indeseables
Esta canción con un aire poético se inspira en la historia ficticia del personaje protagonista de la novela de Dickens "Historia de dos ciudades", que se desarolla en un contexto duro y tan real como fue la Revolución Francesa. La novela relata el periodo anterior a dicha revolución para que se pueda llegar a comprender mejor las causas que llevaron a la gente más humilde a emprender esa dura misión por la libertad. Y también narra obviamente el estallido de dicha revolución que saqueó todo el país y termina en pleno estallido de la misma con la muerte valerosa del protagonista de la novela.
Para Sydney Carton.
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envoyé par C. Viadel 1/2/2008 - 16:10
Winds Of The Old Days
[1975]
Lyrics and Music by Joan Baez
Testo e musica di Joan Beaz
Album: Diamonds and Rust
Più che una "canzone contro la guerra", questa amara ed in molti punti sarcastica Winds of the Old Days sembra essere l'epitaffio per la protest song americana degli anni '60 (e dei primi anni '70), quando le canzoni "facevano sventolare bandiere splendenti". Ed è anche una sorta di epitaffio per il personaggio cui la canzone pare essere rivolta, che non è difficile (ovviamente) individuare in Bob Dylan, che con la stessa Baez della protest song fu il personaggio più rappresentativo. Allora impegnato in qualcuna delle sue "conversioni", salvatore o salvato (anzi, saved). Ma la Baez gli riserva, oltre all'epitaffio, anche un commosso ringraziamento che pervade tutto il testo; ringraziamento che non le impedisce, nell'ultima strofa, di rivolgergli una sorta di "ok, ora però togliti di mezzo". Bob Dylan... (continuer)
Lyrics and Music by Joan Baez
Testo e musica di Joan Beaz
Album: Diamonds and Rust
Più che una "canzone contro la guerra", questa amara ed in molti punti sarcastica Winds of the Old Days sembra essere l'epitaffio per la protest song americana degli anni '60 (e dei primi anni '70), quando le canzoni "facevano sventolare bandiere splendenti". Ed è anche una sorta di epitaffio per il personaggio cui la canzone pare essere rivolta, che non è difficile (ovviamente) individuare in Bob Dylan, che con la stessa Baez della protest song fu il personaggio più rappresentativo. Allora impegnato in qualcuna delle sue "conversioni", salvatore o salvato (anzi, saved). Ma la Baez gli riserva, oltre all'epitaffio, anche un commosso ringraziamento che pervade tutto il testo; ringraziamento che non le impedisce, nell'ultima strofa, di rivolgergli una sorta di "ok, ora però togliti di mezzo". Bob Dylan... (continuer)
The lady's adrift in a foreign land
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envoyé par Carles Viadel 1/2/2008 - 15:02
L’Humanité chaussait le vaste enfant progrès
(Continuation du poème d’un seul vers d’Arthur Rimbaud)
L’humanité chaussait le vaste enfant progrès
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envoyé par C. Viadel 1/2/2008 - 14:38
Trains Of No Return
[1992]
Lyrics and Music by Ofra Haza
Testo e Musica di Ofra Haza
Album: "Kirya"
Preghiera introdotta dall'evocativo violino di Harry Hyman Vento perché la cultura del conflitto e della distruzione non prenda il sopravvento. Nel brano, Ofra Haza rivive il dramma degli israeliani diventati bersagli degli Scud iracheni durante la Guerra del Golfo.
I "treni del non ritorno" sono i vagoni di morte dove i nazisti stipavano gli ebrei ai tempi dell’Olocausto per portarli nei campi di concentramento.
Claudio Todesco
Lyrics and Music by Ofra Haza
Testo e Musica di Ofra Haza
Album: "Kirya"
Preghiera introdotta dall'evocativo violino di Harry Hyman Vento perché la cultura del conflitto e della distruzione non prenda il sopravvento. Nel brano, Ofra Haza rivive il dramma degli israeliani diventati bersagli degli Scud iracheni durante la Guerra del Golfo.
I "treni del non ritorno" sono i vagoni di morte dove i nazisti stipavano gli ebrei ai tempi dell’Olocausto per portarli nei campi di concentramento.
Claudio Todesco
YEH, YEH, we need the rain,
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envoyé par Marcia 1/2/2008 - 11:43
Parcours:
Trains
Mon enfance
[1968]
Paroles et musique: Barbara
Testo e musica: Barbara
Album: Soleil Noir
"La canzone è del 1968. Il testo trovato in internet non ha tutti gli accenti giusti (ma chi se ne frega degli accenti francesi?). La guerra è solo un accenno, ma vi mando lo stesso questa canzone. Salut." [Renato Stecca]
Carissimo Renato, la canzone la prendiamo volentieri (e come non prendere volentieri una canzone di Barbara?), ma gli accenti francesi ce li ho rimessi tutti quanti, uno dopo l'altro. O meglio, su Internet si trova, cercando cercando, anche la pagina con il testo corretto, che meglio risponde ai criteri di assoluta esattezza testuale di questo sito. Come dirti: i siti con i testi raffazzonati e ortografie da far accapponare la pelle li lasciamo oltremodo volentieri ad altri, qui si fa in modo radicalmente diverso. Non è ovviamente un appunto che ti rivolgo, e ci mancherebbe altro visto quel... (continuer)
Paroles et musique: Barbara
Testo e musica: Barbara
Album: Soleil Noir
"La canzone è del 1968. Il testo trovato in internet non ha tutti gli accenti giusti (ma chi se ne frega degli accenti francesi?). La guerra è solo un accenno, ma vi mando lo stesso questa canzone. Salut." [Renato Stecca]
Carissimo Renato, la canzone la prendiamo volentieri (e come non prendere volentieri una canzone di Barbara?), ma gli accenti francesi ce li ho rimessi tutti quanti, uno dopo l'altro. O meglio, su Internet si trova, cercando cercando, anche la pagina con il testo corretto, che meglio risponde ai criteri di assoluta esattezza testuale di questo sito. Come dirti: i siti con i testi raffazzonati e ortografie da far accapponare la pelle li lasciamo oltremodo volentieri ad altri, qui si fa in modo radicalmente diverso. Non è ovviamente un appunto che ti rivolgo, e ci mancherebbe altro visto quel... (continuer)
J'ai eu tort, je suis revenue,
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envoyé par Renato Stecca 31/1/2008 - 18:42
La nuova Auschwitz
integralista?
Perchè?
(michele)
Perchè?
(michele)
Perché "Comunione e liberazione" è un movimento integralista. Saluti! [RV]
31/1/2008 - 10:26
Prayin' In The Palace Of Sin
Prayin' in the palace of sin
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envoyé par C.Viadel 30/1/2008 - 18:34
Quand est-ce que l’esclavage arrivera à la fin ?
On n’a pas vu déjà trop ?
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envoyé par Carles Viadel 30/1/2008 - 18:25
Holland, 1945
Il brano è tratto dal secondo e ultimo lavoro del gruppo prima del suo scioglimento o, meglio, congelamento.
"In the Aeroplane Over the Sea", uscito nel 1998, è un lavoro interamente ispirato dalla lettura de "Il diario di Anna Frank".
Una recensione da questo blog:
"Nel 1998 esce per la prima volta questo disco dalla copertina bizzarra: un ritratto di un’estate lontana, negli anni ’30 o ’40, dove spicca una donna, in abito stellato, il cui volto è indecifrabile, sostituito da un cerchio chiaro, sfumato di giallo. Una pergamena. La pelle opacizzata di una vecchia percussione. La sagoma della luna, dove vanno a finire tutti i sogni. Dietro il nome di Neutral Milk Hotel si nasconde il cantautore Jeff Mangum dallo stato della Louisiana nel profondo sud americano. Dietro la luna di pergamena c’è probabilmente il volto infantile di Anna Frank, consegnato alla storia e all’immaginario collettivo... (continuer)
"In the Aeroplane Over the Sea", uscito nel 1998, è un lavoro interamente ispirato dalla lettura de "Il diario di Anna Frank".
Una recensione da questo blog:
"Nel 1998 esce per la prima volta questo disco dalla copertina bizzarra: un ritratto di un’estate lontana, negli anni ’30 o ’40, dove spicca una donna, in abito stellato, il cui volto è indecifrabile, sostituito da un cerchio chiaro, sfumato di giallo. Una pergamena. La pelle opacizzata di una vecchia percussione. La sagoma della luna, dove vanno a finire tutti i sogni. Dietro il nome di Neutral Milk Hotel si nasconde il cantautore Jeff Mangum dallo stato della Louisiana nel profondo sud americano. Dietro la luna di pergamena c’è probabilmente il volto infantile di Anna Frank, consegnato alla storia e all’immaginario collettivo... (continuer)
The only girl I've ever loved
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envoyé par Alessandro 30/1/2008 - 17:08
Parcours:
Camps d'extermination
How Life Is A Blaze ( First Speech)
How life is a blaze
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envoyé par Carles Viadel Mestre 30/1/2008 - 14:37
Un home del seu país
PS com ell mateix digué.
(A Lluís Companys, mort per allò que estimava,
en una negra nit d’octubre de 1940;
i jutjat per un feixisme vencedor i omnipotent)
Lluís Companys fou un dels pocs presidents democràtics europeus de l'època en ésser assassinat per l'exèrcit del seu propi estat, clar que aquest exèrcit més que un sistema de defensa de l'estat espanyol es va convertir en una màquina de matar que només coneixia i respectaba el credo deshumanitzador del més cruel feixisme. Es per aquest motiu, que trobo aquest fet com una de les més cruels injusticies de tot aquest segle passat. I per això també he fet aquesta cançó-sonet en memòria d'un president, que tot i que no sempre, va lluitar moltes vegades per la consolidació de la pau.
(A Lluís Companys, mort per allò que estimava,
en una negra nit d’octubre de 1940;
i jutjat per un feixisme vencedor i omnipotent)
Lluís Companys fou un dels pocs presidents democràtics europeus de l'època en ésser assassinat per l'exèrcit del seu propi estat, clar que aquest exèrcit més que un sistema de defensa de l'estat espanyol es va convertir en una màquina de matar que només coneixia i respectaba el credo deshumanitzador del més cruel feixisme. Es per aquest motiu, que trobo aquest fet com una de les més cruels injusticies de tot aquest segle passat. I per això també he fet aquesta cançó-sonet en memòria d'un president, que tot i que no sempre, va lluitar moltes vegades per la consolidació de la pau.
Va morir en mig d’una nit amagada
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envoyé par C. Viadel 30/1/2008 - 14:33
Djami
Une chanson qui parle sur une époque très lointaine qui était au milieu de la folie exagérée du colonialisme avec la France, L'Angleterre et la Belgique comme les grands protagonistes de la conquête de L'Afrique au dix-neuvième siècle. Je parle exactement sur le poète français Rimbaud qui était devenu un esclavagiste et un criminel dans la colonisation française de l'Abyssinie (Éthiopie maintenant).
Et je parle de cette époque pour critiquer une des grandes racines de notre esclavage hérité et aussi pour critiquer le changement d'avis d'une personne qui était un artiste avant de devenir un criminel à faveur de la colonisation et son évidente guerre antérieure et aussi des cruautés comme le contrebande d'armes. Tout cela a fait beaucoup de mal à L'Afrique encore aujourd'hui et c'est pour ça que c'est une chose que je critique avec décision.
Et je parle de cette époque pour critiquer une des grandes racines de notre esclavage hérité et aussi pour critiquer le changement d'avis d'une personne qui était un artiste avant de devenir un criminel à faveur de la colonisation et son évidente guerre antérieure et aussi des cruautés comme le contrebande d'armes. Tout cela a fait beaucoup de mal à L'Afrique encore aujourd'hui et c'est pour ça que c'est une chose que je critique avec décision.
Je veux vous raconter une chronique
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envoyé par C. Viadel 30/1/2008 - 14:15
Inno dei partigiani casentinesi
[luglio 1944]
testo di William Pallanti
testo di William Pallanti
Il testo è ripreso dal Deposito - Canti di Lotta. Fu scritto da William Pallanti, partigiano casentinese, pochi giorni prima di essere fucilato dai tedeschi a Pievequinta, per rappresaglia, il 26 luglio 1944. Ancora una volta una "canzone nella guerra", una canzone di memoria bagnata autenticamente col sangue di chi la scrisse, ed al quale non può cessare di andare la nostra memoria. [CCG/AWS Staff]
Dalle valli e dai monti lontani
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envoyé par Riccardo Venturi 30/1/2008 - 11:43
Talking Birmingham Jam
[1964]
Lyrics and Music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Album: "I Ain't Marching Anymore" [1965]
Birmingham, Alabama, September 15, 1963/15 settembre 1963
Mississippi Goddam
Alabama
Birmingham Sunday
Talking Birmingham Jam
The Ballad of Birmingham
Ballad of Birmingham
We Are Alive
"Whites Only" signs were as plentiful in Birmingham, Ala., in early spring of 1963 as blossoms on a row of magnolia trees. The city was a perfect target for Negro demonstrations for integration, for equal treatment, for freedom.
Birmingham refused to allow Negro children to attend white schools. Negroes could not worship in white churches, drink at white water fountains, or eat at white restaurants. Negroes were born and died in colored hospitals....
But any progress was blocked by Eugene "Bull" Connor, the city's Commissioner of Public Safety. Connor was a firm segregationist, and some... (continuer)
Lyrics and Music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Album: "I Ain't Marching Anymore" [1965]
Birmingham, Alabama, September 15, 1963/15 settembre 1963
Mississippi Goddam
Alabama
Birmingham Sunday
Talking Birmingham Jam
The Ballad of Birmingham
Ballad of Birmingham
We Are Alive
"Whites Only" signs were as plentiful in Birmingham, Ala., in early spring of 1963 as blossoms on a row of magnolia trees. The city was a perfect target for Negro demonstrations for integration, for equal treatment, for freedom.
Birmingham refused to allow Negro children to attend white schools. Negroes could not worship in white churches, drink at white water fountains, or eat at white restaurants. Negroes were born and died in colored hospitals....
But any progress was blocked by Eugene "Bull" Connor, the city's Commissioner of Public Safety. Connor was a firm segregationist, and some... (continuer)
SPOKEN: Well, I think, whenever there's a deep tragedy,
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envoyé par Riccardo Venturi 30/1/2008 - 00:05
Au Caveau de la Huchette
Pour nos temps passés.
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envoyé par Carles Viadel 29/1/2008 - 19:22
Addio mia bella addio
Ulteriore variante
Addio mia bella addio
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envoyé par xo 29/1/2008 - 15:35
Hiroshima
C'est vrai que beaucoup de fois,
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envoyé par C. Viadel 29/1/2008 - 12:38
Parcours:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Les Goliaths des nouveaux temps
Quand on tourne la tête,
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envoyé par C. Viadel 29/1/2008 - 12:21
Beautiful That Way
quanto e' grande l'amore di un padre per il proprio figlio...puoi capirlo grazie a questo film...hermano980
29/1/2008 - 00:13
C'è un re
Grande canzone..un vero inno contro tutte le guerre, le ingiustizie che prevalgono nel mondo e contro tutte le dittature. Speriamo che questo mondi cambi!!! Pace
Andrea 28/1/2008 - 21:45
De Combien de vies on a besoin pour les tuer?
J'ai vu les grandes atrocités
(continuer)
(continuer)
envoyé par C. Viadel 28/1/2008 - 20:36
Honest Lullaby
title track dell'album del 1979
Testo e musica di Joan Baez, ninna nanna dedicata al figlio Gabriel Harris
Testo e musica di Joan Baez, ninna nanna dedicata al figlio Gabriel Harris
Early early in the game
(continuer)
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envoyé par carles viadel 28/1/2008 - 19:14
Gaza's Protest Song
Testo e musica di Richard Marot (Carles Viadel Mestre)
Lyrics and music by Richard Marot (Carles Viadel Mestre)
Lyrics and music by Richard Marot (Carles Viadel Mestre)
What right do you have for forbidding people
(continuer)
(continuer)
envoyé par C. Viadel 28/1/2008 - 17:59
Parcours:
L'Holocauste palestinien
East Timor
Vi invio (come commento a questa canzone, dato che non mi viene in mente se ce ne sono altre collegate all'Indonesia) l'articolo di Federico Rampini pubblicato su la Repubblica oggi (28 gennaio 2008) sulla morte del dittatore Suharto; mi sembra interessante per il sito. Ciao.
Morte di un dittatore sangue e corruzione in 30 anni di potere
A Giacarta, aveva 86 anni. Fu alleato degli Stati Uniti contro il “pericolo rosso”
La Banca Mondiale lo ha accusato di aver sottratto 35 miliardi di dollari all’Indonesia
FEDERICO RAMPINI
Lo definirono “il più grande cleptocrate della storia”, una classifica della Banca Mondiale gli attribuisce il record della corruzione personale fra tutti i leader del XX secolo: dai 15 ai 35 miliardi di dollari sottratti alle casse dello Stato. Ebbe sulla coscienza almeno mezzo milione di morti nei pogrom anticomunisti del 1965, altre 200mila vittime per l’annessione... (continuer)
Morte di un dittatore sangue e corruzione in 30 anni di potere
A Giacarta, aveva 86 anni. Fu alleato degli Stati Uniti contro il “pericolo rosso”
La Banca Mondiale lo ha accusato di aver sottratto 35 miliardi di dollari all’Indonesia
FEDERICO RAMPINI
Lo definirono “il più grande cleptocrate della storia”, una classifica della Banca Mondiale gli attribuisce il record della corruzione personale fra tutti i leader del XX secolo: dai 15 ai 35 miliardi di dollari sottratti alle casse dello Stato. Ebbe sulla coscienza almeno mezzo milione di morti nei pogrom anticomunisti del 1965, altre 200mila vittime per l’annessione... (continuer)
Renato Stecca 28/1/2008 - 15:54
Andalusien 1938
Versión castellana de Marcia Rosati [2008]
Spansk översättning av Marcia Rosati [2008]
Spansk översättning av Marcia Rosati [2008]
ANDALUCÍA 1938
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 28/1/2008 - 14:02
Liberté
Yo te nombro - La versione spagnola dei Sanampay.
Creado en 1977 por artistas mexicanos y argentinos, Sanampay realiza un trabajo sobre las melodías y la poesía del canto popular latinoamericano, rescatando y revalorizando a los grandes poetas de nuestro continente y buscando nuevos tesoros dentro de la rica expresividad que tenemos.
En la historia del grupo han estado presentes voces como las de Laura Lapresa, Ariel Altieri, José Luis Bollea, Carlos Muñoz, Guadalupe Pineda, Eugenia León, Carlos Díaz "Caito", Délfo Sombra e instrumentistas como Gabriel y Fabián Enríquez, Hebe Rosell.
La nueva formación de Sanampay está integrada por Naldo Labrín, su fundador (guitarra, dirección y arreglos), Ricardo La Sala (voz, guitarra y charango), Mariana Jolivet (voz soprano), Miguel Angel Michelena (voz), Jorge Palacios (guitarra y coros), Ariel Oyola (guitarra y coros), y Gustavo Quaglia (percusionista Invitado).
En la historia del grupo han estado presentes voces como las de Laura Lapresa, Ariel Altieri, José Luis Bollea, Carlos Muñoz, Guadalupe Pineda, Eugenia León, Carlos Díaz "Caito", Délfo Sombra e instrumentistas como Gabriel y Fabián Enríquez, Hebe Rosell.
La nueva formación de Sanampay está integrada por Naldo Labrín, su fundador (guitarra, dirección y arreglos), Ricardo La Sala (voz, guitarra y charango), Mariana Jolivet (voz soprano), Miguel Angel Michelena (voz), Jorge Palacios (guitarra y coros), Ariel Oyola (guitarra y coros), y Gustavo Quaglia (percusionista Invitado).
YO TE NOMBRO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Susana + CCG/AWS Staff 28/1/2008 - 11:58
Tlatelolco
Le agradecemos a Vd, Víctor, por las preciosas informaciones sobre esta canción y el crédito al/a los autor/es. Este sitio necesita siempre la ayuda de colaboradores y contribuidores que poseen informaciones más detalladas sobre cada canción o grupo de canciones, y por eso tiene configuración de database libre. Vamos trabajar juntos para que todas las canciones que están incluidas aqui puedan gozar de una exacta situación. Vamos contactar el sr. Aguilar Cruz para informaciones más exactas.
CCG/AWS Staff 28/1/2008 - 00:29
Quatuor pour la fin du Temps
Sulla struttura musicale del Quatuor si veda questa pagina (RV)
CCG/AWS Staff 27/1/2008 - 23:19
Supper's Ready
Io ho 20 anni, e dopo aver rintracciato attraverso libri internet e dischi questa musica che è veramente arte..mi viene nostaglia di anni in cui non ero ancora nato, per la direzione che sta prendendo il mercato adesso, sembra non sia più permesso fare musica a questi livelli, ringrazio quindi per questa bella traduzione e "parafrasi" che ancora di più fa apprezzare questa musica.
(Marco)
(Marco)
Nel ringraziare anche te di persona, Marco, ne ho approfittato per ampliare ancora leggermente le note. Grazie davvero per le tue parole! [RV]
27/1/2008 - 20:05
Era bello il mio ragazzo
Non voglio commentare "Era bello il mio ragazzo "
Volevo solo ringraziare attraverso Voi Anna Identici a nome dei ragazzi del corso geometri dell'Istituto " Belmesseri " di Pontremoli ( Massa-Carrara ) .
Abbiamo partecipato al concorso promosso dall'INAIL sul problema della sicurezza sui posti di lavoro . Abbiamo vinto il primo premio con un manifesto intitolato " Era bello il mio ragazzo...." Non so come mettermi in contatto con Anna Identici , ci farebbe piacere comunicarglielo .
A proposito , io sono l'insegnante che ha seguito i ragazzi nel lavoro ed anch'io sono contento . Ciao a tutti
Volevo solo ringraziare attraverso Voi Anna Identici a nome dei ragazzi del corso geometri dell'Istituto " Belmesseri " di Pontremoli ( Massa-Carrara ) .
Abbiamo partecipato al concorso promosso dall'INAIL sul problema della sicurezza sui posti di lavoro . Abbiamo vinto il primo premio con un manifesto intitolato " Era bello il mio ragazzo...." Non so come mettermi in contatto con Anna Identici , ci farebbe piacere comunicarglielo .
A proposito , io sono l'insegnante che ha seguito i ragazzi nel lavoro ed anch'io sono contento . Ciao a tutti
franco bonini 27/1/2008 - 17:42
Brutta gente
Qui si può ascoltare un commosso e fraterno ricordo di Beppe Viola, offertoci da Enzo Jannacci:
http://www.pagine70.com/jannacciviola.ram
http://www.pagine70.com/jannacciviola.ram
Alberta Beccaro - Venezia 27/1/2008 - 16:53
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grazie...