Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo)
Anonymous
Altre tre strofe raccolte da Franco Castelli in provincia di Alessandria. Nel libro di Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto - "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi" (Donzelli 2008), gli autori riferiscono che la canzone era un parodia di larghissima diffusione popolare del canto "O Dio del ciel, se fossi una rondinella"...
O Dio del ciel
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/12/25 - 23:44
Un grido ribelle s'eleva s'eleva (Caduti di tutte le guerre)
"Canzone antipatriottica", come Carlo Gagne la definisce, evidentemente ispirata alle vicende della prima guerra mondiale, che ha le sue radici nell'antimilitarismo socialista e trova riscontro negli inni e nei canti politici dei primi decenni del Novecento. Accanto all'invettiva contro i potenti, che vogliono la guerra ma non la combattono, e allo sfogo dei sentimenti, la canzone mette in versi il dramma sociale delle famiglie dei soldati morti in guerra, dello strazio dei corpi e della drammatica condizione dei reduci. La melodia è costituita dal montaggio e adattamento di arie diverse tratte da opere liriche (Verdi) e canzonette leggere.
Fonte: Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto - "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi", Donzelli editore, 2008 (pp. 471-475).
Fonte: Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto - "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi", Donzelli editore, 2008 (pp. 471-475).
Un grido ribelle
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/12/25 - 22:35
Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
In questa come nelle altre versioni italiane esiste la consueta confusione sul nome di Sotiris Petroulas, che nel titolo del testo greco è riportato al caso accusativo (για Σωτήρη Πέτρουλα) e nel corpo del testo al caso vocativo (invocazione), che ha forma identica all'accusativo. Da qui i "Sotiri Petrula" (o, come in questo caso, l' "ibrido" "Sotiris Petrula"). [RV]
SOTIRIS PETRULA
(Continues)
(Continues)
Contributed by mauro 2008/12/25 - 22:25
Nati noi siam nell'umida tana
Testo di Sacrovir Carlo Gagne
Musica costituita da frammenti di arie tratte da opere (Verdi, Auber) e canti popolari.
Musica costituita da frammenti di arie tratte da opere (Verdi, Auber) e canti popolari.
Nati noi siami nell'umida tana
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/12/25 - 22:18
Inno a Tripoli
Anonymous
Secondo quanto riportano Jona, Liberovici, Castelli e Lovatto nel loro "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi" (Donzelli 2008) la parodia di "Tripoli, bel suol d'amore", reintitolata "Tripoli, suol del dolore" comparve su 'La Risaia. Giornale socialista vercellese' del 6 aprile 1912, senza indicazione dell'autore.
Però la paternità della parodia fu rivendicata da Luigi Castagno, detto Gino, nel corso di un'intervista risalente al 1960 in cui riferì a Jona e Liberovici che scrisse il testo durante gli scioperi dei metallurgici nel 1912...
Gino Castagno (1893-1971), torinese, disegnatore meccanico, dirigente tecnico alla Alfa Romeo e alla Viberti.
A 16 anni ha un grave infortunio sul lavoro e perde le dita di una mano. Questo non gli impedisce di lavorare e contemporaneamente dedicarsi all'attività politica. Nel 1909 fonda il Movimento giovanile socialista... (Continues)
Però la paternità della parodia fu rivendicata da Luigi Castagno, detto Gino, nel corso di un'intervista risalente al 1960 in cui riferì a Jona e Liberovici che scrisse il testo durante gli scioperi dei metallurgici nel 1912...
Gino Castagno (1893-1971), torinese, disegnatore meccanico, dirigente tecnico alla Alfa Romeo e alla Viberti.
A 16 anni ha un grave infortunio sul lavoro e perde le dita di una mano. Questo non gli impedisce di lavorare e contemporaneamente dedicarsi all'attività politica. Nel 1909 fonda il Movimento giovanile socialista... (Continues)
Alessandro 2008/12/25 - 21:16
Terra bruciata in Germania
E' stata scritta per ricordare la proposta del generale Trettner (che prese parte all'attacco aereo su Guernica) al Pentagono e alla Nato, di porre una cintura atomica fra le due Germanie.
Fuoco, attenzione fuoco,
(Continues)
(Continues)
Contributed by mauro 2008/12/25 - 21:03
La ninna nanna de la guerra
Scritta da un anonimo operaio della Regione Barca di Torino sulla traccia dei noti versi di Trilussa.
Pubblicata da "L'Ordine Nuovo" il 9 ottobre 1921.
Fonte: Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto - "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi", Donzelli editore, 2008, pp. 111/112.
Pubblicata da "L'Ordine Nuovo" il 9 ottobre 1921.
Fonte: Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto - "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi", Donzelli editore, 2008, pp. 111/112.
Ninna nanna, piglia sonno,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/12/25 - 19:51
La Leggenda della Neva
[1918]
Sull'aria de "La leggenda del Piave", di E.A. Mario (già, proprio la guerrafondaia "Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti il 24 maggio...").
A proposito di questa canzone, nella sua autobiografia, pubblicata da "Il Nuovo canzoniere italiano" nel 1963, Raffaele Offidani, alias Spartacus Picenus, racconta:
"I miei primi versi sociali risalgono al 1914, ma sul finire del 1918, trovandomi degente in un ospedale per una grave infermità contratta in guerra, ad un bravo sanitario nazionalista che non si stancava mai di canticchiare 'La leggenda del Piave' allora molto in voga, mi venne l'idea di rispondere con delle strofe cantate sulla stessa aria, nelle quali contrapponevo al Piave la Neva, gloriosa culla della rivoluzione. Il malato mio vicino di letto, un bravo operaio torinese, che l'aveva ascoltata con entusiasmo, volle trascrivere di suo pugno le parole... (Continues)
Sull'aria de "La leggenda del Piave", di E.A. Mario (già, proprio la guerrafondaia "Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti il 24 maggio...").
A proposito di questa canzone, nella sua autobiografia, pubblicata da "Il Nuovo canzoniere italiano" nel 1963, Raffaele Offidani, alias Spartacus Picenus, racconta:
"I miei primi versi sociali risalgono al 1914, ma sul finire del 1918, trovandomi degente in un ospedale per una grave infermità contratta in guerra, ad un bravo sanitario nazionalista che non si stancava mai di canticchiare 'La leggenda del Piave' allora molto in voga, mi venne l'idea di rispondere con delle strofe cantate sulla stessa aria, nelle quali contrapponevo al Piave la Neva, gloriosa culla della rivoluzione. Il malato mio vicino di letto, un bravo operaio torinese, che l'aveva ascoltata con entusiasmo, volle trascrivere di suo pugno le parole... (Continues)
La Neva contemplava
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/12/25 - 18:24
Il prete visionario
Album: Cose Delicate [2005]
«Io vedo Cristo che rivive ancora
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/12/25 - 14:21
Wenn alles grünt und blüht auf dieser Erde
Anonymous
Wenn alles grünt und blüht auf dieser Erde
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/12/25 - 00:38
Le stelle nel fosso
Chanson italienne – Le stelle nel fosso – Mario Di Leo
LES ÉTOILES DANS LE FOSSÉ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/12/24 - 21:58
Free Jerusalem
Album: Dissidence [2007]
Song calling out for non-violent resistance to free illegally occupied Jerusalem (officially Jerusalem is not and cannot be the capital of Israel, though this appearance is often given).
Song calling out for non-violent resistance to free illegally occupied Jerusalem (officially Jerusalem is not and cannot be the capital of Israel, though this appearance is often given).
Well I know it's always been part of this world
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/12/24 - 20:09
Señores de la guerra
[2006]
Album :"Que vaya bien"
Album :"Que vaya bien"
Señores de la guerra,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2008/12/24 - 17:08
El imperio caerá
[2008]
Album: Lágrimas Y Gozos
Attualità scottante cantata anche ne El Imperio Cairà, che predice la caduta dell'Impero Americano, ma PulPul non sembra essere certo avverrà per mano del crack finanziario: "Personalmente, penso che la crisi di Wall Street di questi giorni si risolverà, verrà aiutata dai governi che mirano a mantenere lo status quo" - il cantante guarda invece con ammirazione la pressione che la coscienza sociale dell'America Latina sta esercitando sul Nord-America, individuando in essa la possibile causa di un cambiamento a livello globale.
(da Blogosfere)
Album: Lágrimas Y Gozos
Attualità scottante cantata anche ne El Imperio Cairà, che predice la caduta dell'Impero Americano, ma PulPul non sembra essere certo avverrà per mano del crack finanziario: "Personalmente, penso che la crisi di Wall Street di questi giorni si risolverà, verrà aiutata dai governi che mirano a mantenere lo status quo" - il cantante guarda invece con ammirazione la pressione che la coscienza sociale dell'America Latina sta esercitando sul Nord-America, individuando in essa la possibile causa di un cambiamento a livello globale.
(da Blogosfere)
Se repite la historia, se alternan los sucios imperios
(Continues)
(Continues)
2008/12/24 - 16:00
Aung San Suu Kyi
[2008]
Lyrics by Jane Birkin
Music by Frank Eurly
Testo di Jane Birkin
Musica di Frank Eurly
From Jane Birkin's latest album, "Enfants d'hiver"
Dall'ultimo album di Jane Birkin, "Enfants d'hiver"
Dedicated to Aung San Suu Kyi
Dedicata a Aung San Suu Kyi
"... Cette chanson est dédiée à Aung San Suu Kyi, à son parti démocrate, aux moines, aux étudiants, au peuple de Birmanie, aux enfants. Ceci est un plaidoyer pour Aung San Suu Kyi."
(Jane Birkin)
"This song is dedicated to Aung San Suu Kyi, to her democratic party, to the monks, to the students, to the people of Burma, to the children. It is a plea for Aung San Suu Kyi."
(Jane Birkin)
"Questa canzone è dedicata a Aung San Suu Kyi, al suo partito democratico, ai monaci, agli studenti, al popolo birmano, ai bambini. È un appello per Aung San Suu Kyi."
(Jane Birkin)
Lyrics by Jane Birkin
Music by Frank Eurly
Testo di Jane Birkin
Musica di Frank Eurly
From Jane Birkin's latest album, "Enfants d'hiver"
Dall'ultimo album di Jane Birkin, "Enfants d'hiver"
Dedicated to Aung San Suu Kyi
Dedicata a Aung San Suu Kyi
"... Cette chanson est dédiée à Aung San Suu Kyi, à son parti démocrate, aux moines, aux étudiants, au peuple de Birmanie, aux enfants. Ceci est un plaidoyer pour Aung San Suu Kyi."
(Jane Birkin)
"This song is dedicated to Aung San Suu Kyi, to her democratic party, to the monks, to the students, to the people of Burma, to the children. It is a plea for Aung San Suu Kyi."
(Jane Birkin)
"Questa canzone è dedicata a Aung San Suu Kyi, al suo partito democratico, ai monaci, agli studenti, al popolo birmano, ai bambini. È un appello per Aung San Suu Kyi."
(Jane Birkin)
Altre canzoni su Aung San Suu Kyi:
Operation Visit Myanmar - Walk On - Aung San Suu Kyi - Guns and Bombs - Aung San Suu Kyi - Per San Suu Kyi - Lady, Lady - Suddenly - Peacock
Operation Visit Myanmar - Walk On - Aung San Suu Kyi - Guns and Bombs - Aung San Suu Kyi - Per San Suu Kyi - Lady, Lady - Suddenly - Peacock
Aung San Suu Kyi will be gone and
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2008/12/24 - 14:18
Lullabye For A Child In War
[2007]
Close your eyes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/12/24 - 13:40
So Many Names
[2006]
Words and music by Richard Arthur
Revolution USA Music
Recorded with Brent Rogers
Sound Impressions
Portland, Or.
Words and music by Richard Arthur
Revolution USA Music
Recorded with Brent Rogers
Sound Impressions
Portland, Or.
I don’t even know the names of those that fall
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/12/24 - 13:37
Come The Day
[1966]
Lyrics & Music by Bruce Woodley
Lyrics & Music by Bruce Woodley
I know that one day soon a song shall rise;
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/12/24 - 13:24
The National Anthem
ma a partire di un testo sbagliato "What's going on" invece di "It's holding on".
L'INNO NAZIONALE
(Continues)
(Continues)
2008/12/24 - 12:29
I bambini fanno oh
Povia, "Luca era gay". Come, "era"?
(Sanremo è già nella friggitrice)
Tanta pubblicità, Povia non se la sarebbe nemmeno sognata. Caduto nel dimenticatoio dopo la vittoria del «Piccione» a Sanremo, deve ancora alla kermesse festivaliera il riaffiorare tumultuoso e non proprio felice della sua fama: mancano due mesi, ma è bastato il titolo della canzone che presenterà in gara, «Luca era gay» a far fare uno più uno all'Arcigay: quell'imperfetto - «era» - ha acceso la memoria e le ire dei militanti. «Era gay» significa senz'altro che Luca gay non lo è più: «Il titolo già non sembra lasciare dubbi sul tema trattato e sulle posizioni dell'autore», riflette Aurelio Mancuso presidente dell'Arcigay; e proprio Luca poi, guardacaso, come quel Luca di Tolve in provincia di Potenza, esponente del gruppo Lot e promotore dei seminari di guarigione «funzionali a restaurare la mascolinità attraverso la... (Continues)
(Sanremo è già nella friggitrice)
Tanta pubblicità, Povia non se la sarebbe nemmeno sognata. Caduto nel dimenticatoio dopo la vittoria del «Piccione» a Sanremo, deve ancora alla kermesse festivaliera il riaffiorare tumultuoso e non proprio felice della sua fama: mancano due mesi, ma è bastato il titolo della canzone che presenterà in gara, «Luca era gay» a far fare uno più uno all'Arcigay: quell'imperfetto - «era» - ha acceso la memoria e le ire dei militanti. «Era gay» significa senz'altro che Luca gay non lo è più: «Il titolo già non sembra lasciare dubbi sul tema trattato e sulle posizioni dell'autore», riflette Aurelio Mancuso presidente dell'Arcigay; e proprio Luca poi, guardacaso, come quel Luca di Tolve in provincia di Potenza, esponente del gruppo Lot e promotore dei seminari di guarigione «funzionali a restaurare la mascolinità attraverso la... (Continues)
ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità! 2008/12/24 - 01:50
Lavoro e dignità
Ringraziamo di cuore Donquijote '82 per questo prezioso contributo. Vorremmo però anche pregarlo gentilmente di porre attenzione a quanto segue.
Mandare avanti questo sito non è semplice, e siamo soltanto in sei (webmaster e admin) a farlo ogni santo giorno. Ai collaboratori chiediamo con la massima cortesia di semplificarci un pochino il compito, quando possibile.
Ad esempio non inviando i contributi in forme che poi ci costringono a ristrutturare le pagine, spezzettarle, suddividerle, rifare tutto l'editing eccetera. In questo specifico caso, sarebbe bastato inviare tante pagine quante sono le canzoni che compongono l'album dei Ned Ludd (bellissimo, tra le altre cose).
A volte, in rete, quando si parla di "Canzoni Contro la Guerra / Antiwar Songs", ci prendono per:
a) Un'associazione internazionale
b) Un'organizzazione con sedi e uffici in mezzo mondo, segretarie, auto di rappresentanza... (Continues)
Mandare avanti questo sito non è semplice, e siamo soltanto in sei (webmaster e admin) a farlo ogni santo giorno. Ai collaboratori chiediamo con la massima cortesia di semplificarci un pochino il compito, quando possibile.
Ad esempio non inviando i contributi in forme che poi ci costringono a ristrutturare le pagine, spezzettarle, suddividerle, rifare tutto l'editing eccetera. In questo specifico caso, sarebbe bastato inviare tante pagine quante sono le canzoni che compongono l'album dei Ned Ludd (bellissimo, tra le altre cose).
A volte, in rete, quando si parla di "Canzoni Contro la Guerra / Antiwar Songs", ci prendono per:
a) Un'associazione internazionale
b) Un'organizzazione con sedi e uffici in mezzo mondo, segretarie, auto di rappresentanza... (Continues)
CCG/AWS Staff 2008/12/24 - 01:19
Mama ana ahabak
English version by (or contributed by) Mario Ferrero
"The anti-war song "Mama (ana Ahabak)" originated during the war in Iraq. The song represents a little Iraqi girl's perspective of the war."
*Preghiamo cortesemente Mario Ferrero di indicarci se è lui stesso l'autore della traduzione, oppure se la ha reperita in rete.
"The anti-war song "Mama (ana Ahabak)" originated during the war in Iraq. The song represents a little Iraqi girl's perspective of the war."
*Preghiamo cortesemente Mario Ferrero di indicarci se è lui stesso l'autore della traduzione, oppure se la ha reperita in rete.
MAMA ANA AHABAK
(Continues)
(Continues)
Contributed by Mario Ferrero 2008/12/23 - 23:28
La riva bianca, la riva nera
grazie per avermi riportato ala memoria una canzone chemi cantava o faceva ascoltare mio nonno . Non apevo la sua storia e suoi retroscena ne tanto meno il testo se non qualche strofa .
Cosi come non sapevo fosse antimilitarista
Cosi come non sapevo fosse antimilitarista
redbeppe 2008/12/23 - 16:27
Carlo Martello torna [o: ritorna] dalla battaglia di Poitiers; o Carlo Martello
Ciao a te carissimo!
Come avrai visto, il tuo suggerimento è stato (ovviamente) accolto, e il disegno di Manara è stato sostituito nella versione ben più completa e visibile da te reperita e proposta.
Ovviamente mi aspetto e ci aspettiamo da te un 2009 assai "cospicuo" per questo sito del quale, te lo dico in tutta sincerità e con molto piacere, fai pienamente parte.
Tantissimi auguri, e a presto!
Come avrai visto, il tuo suggerimento è stato (ovviamente) accolto, e il disegno di Manara è stato sostituito nella versione ben più completa e visibile da te reperita e proposta.
Ovviamente mi aspetto e ci aspettiamo da te un 2009 assai "cospicuo" per questo sito del quale, te lo dico in tutta sincerità e con molto piacere, fai pienamente parte.
Tantissimi auguri, e a presto!
Riccardo Venturi 2008/12/23 - 12:29
Parlando del naufragio della London Valour
Riccardo ti sei magnato una strofa :P
E il pasticciere e il poeta e il paralitico e la sua coperta
si ritrovano sul molo con sorrisi da cruciverba
a sorseggiarsi il capitano che si sparava negli occhi
e il pomeriggio a dimenticarlo con le sue pipe e i suoi scacchi
e si fiutarono compatti nei sottintesi e nelle azioni
contro ogni sorta di naufragi e di altre rivoluzioni
e il macellaio mani di seta distribuì le munizioni.
Che ne dici di modificare? Oppure la tua versione è un'altra dalla mia? Io prendo direttamente da "Rimini".
(ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità)
E il pasticciere e il poeta e il paralitico e la sua coperta
si ritrovano sul molo con sorrisi da cruciverba
a sorseggiarsi il capitano che si sparava negli occhi
e il pomeriggio a dimenticarlo con le sue pipe e i suoi scacchi
e si fiutarono compatti nei sottintesi e nelle azioni
contro ogni sorta di naufragi e di altre rivoluzioni
e il macellaio mani di seta distribuì le munizioni.
Che ne dici di modificare? Oppure la tua versione è un'altra dalla mia? Io prendo direttamente da "Rimini".
(ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità)
No...purtroppo qualche mese fa questo sito ha subito un hackeraggio di un tipo che si è divertito a modificare e a cancellare roba. Questo ne è un altro esempio, la versione da me messa era completa (e inoltre conosco a memoria la canzone). Grazie comunque per esserti accorto della cosa e per averci permesso di ripristinare il testo corretto....[RV]
2008/12/23 - 12:26
Caladrones, a.D.1636
Testo e musica di Michele Contegno,
arrangiamenti de La Grande Bevuta
Si ringrazia Tom Waits per “il gallo di tutti i tradimenti” che canta in apertura di canzone
arrangiamenti de La Grande Bevuta
Si ringrazia Tom Waits per “il gallo di tutti i tradimenti” che canta in apertura di canzone
C’è gran fermento nella piazza in processione,
(Continues)
(Continues)
2008/12/23 - 12:24
Nella testa di Nicola
se interessa ho inserito la versione di Virgilio Savona su YouTube YouTube
(mauro)
(mauro)
E diamine che ci interessa, Mauro! Appena messa a disposizione nell'apposito spazio. E grazie davvero di cuore! [RV]
2008/12/22 - 22:55
The End
non seguo molto i doors ma questa canzon e è bellissima e la traduzione è veramente toccante
Valentina 2008/12/22 - 19:11
Anno Santo, ovvero Nell'anno dei signori
[1974]
Sketch musicale scritto da Vittorio Franceschi
Sketch musicale scritto da Vittorio Franceschi
Uno sketch musicale scritto in prossimità dell' "anno santo" (o "giubileo") del 1975; basta cambiare le date e il nome di qualche personaggio...
Assolutamente da mettere l'accento sulla strofa finale dello sketch, un autentico capolavoro di libertà e tolleranza, ed anche notevolissima dal punto di vista prettamente poetico.
Il testo è ripreso (ricopiato direttamente) dal Volume "Canti satirici anticlericali", a cura di Leoncarlo Settimelli e Laura Falavolti, Edizioni Savelli, 1975.
Assolutamente da mettere l'accento sulla strofa finale dello sketch, un autentico capolavoro di libertà e tolleranza, ed anche notevolissima dal punto di vista prettamente poetico.
Il testo è ripreso (ricopiato direttamente) dal Volume "Canti satirici anticlericali", a cura di Leoncarlo Settimelli e Laura Falavolti, Edizioni Savelli, 1975.
Coro
(Continues)
(Continues)
2008/12/22 - 16:14
America
[1968]
Testo e musica di Leoncarlo Settimelli
Nel disco del Canzoniere Internazionale intitolato “Questa grande umanità ha detto Basta! - Canzoni di lotta di tutto il mondo”, pubblicato da I Dischi Dello Zodiaco nel 1972.
"In quegli anni gli Stati Uniti non erano solo quelli del Vietnam, ma anche quelli che avevano sospeso il titolo di campione del mondo a Cassius Clay, che si era rifiutato di partire per il Vietnam, quelli dell'uccisione di John e Bob Kennedy, di Martin Luther King, di Malcolm X, dell'arresto di Angela Davis, l'attivista nera che si dichiarava apertamente comunista. Coloro che erano al potere in quel paese che pure -ripeto- amavo, meritavano che si ricordasse loro quanti delitti avevano commesso in nome dell'anticomunismo e di un crescente imperialismo."
Leoncarlo Settimelli, Il '68 cantato (e altre stagioni), edizioni Zona, 2008, p. 50. Il testo è stato ricopiato direttamente dal libro.
Testo e musica di Leoncarlo Settimelli
Nel disco del Canzoniere Internazionale intitolato “Questa grande umanità ha detto Basta! - Canzoni di lotta di tutto il mondo”, pubblicato da I Dischi Dello Zodiaco nel 1972.
"In quegli anni gli Stati Uniti non erano solo quelli del Vietnam, ma anche quelli che avevano sospeso il titolo di campione del mondo a Cassius Clay, che si era rifiutato di partire per il Vietnam, quelli dell'uccisione di John e Bob Kennedy, di Martin Luther King, di Malcolm X, dell'arresto di Angela Davis, l'attivista nera che si dichiarava apertamente comunista. Coloro che erano al potere in quel paese che pure -ripeto- amavo, meritavano che si ricordasse loro quanti delitti avevano commesso in nome dell'anticomunismo e di un crescente imperialismo."
Leoncarlo Settimelli, Il '68 cantato (e altre stagioni), edizioni Zona, 2008, p. 50. Il testo è stato ricopiato direttamente dal libro.
L'America è fatta col sangue
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2008/12/22 - 10:43
Parafrasando Genova
Per le strade di Genova si avverte nell'aria
(Continues)
(Continues)
Contributed by lorenzo fiore 2008/12/22 - 10:33
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Sebastiano
[1979]
Parole e musica di Ivan Della Mea
Album: Sudadio Giudabestia
Parole e musica di Ivan Della Mea
Album: Sudadio Giudabestia
"In Sebastiano c'è moltissimo. C'è la lotta operaia, c'è il facile collegamento fra rivendicazione sindacale e terrorismo che ancora oggi occupa spazio nelle discussioni politiche, c'è la difficoltà per il lavoratori del sud che si trovano a fare grande l'industria del nord a loro spese, ci sono i collegamenti tra la Fiat e il potere politico, c'è un po' di sana goliardia e tanta, tanta rabbia. Una rabbia che è tanto più significativa quanto più riesce a tingersi di feroce ironia."
(Da: Articolo 1. Ieri canti sul lavoro oggi, Ed. Il Grandevetro, S. Croce sull'Arno 2006, p. 79. Il brano è nel cd allegato al volume interpretato dal gruppo Zeenze Double Quartet.)
(Da: Articolo 1. Ieri canti sul lavoro oggi, Ed. Il Grandevetro, S. Croce sull'Arno 2006, p. 79. Il brano è nel cd allegato al volume interpretato dal gruppo Zeenze Double Quartet.)
Sebastiano l'operaio
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/12/22 - 08:13
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La palla sta su
Testo e musica di Ivan Della Mea
Ripreso dal volume: Articolo 1 - Ieri canti sul lavoro oggi
Edizioni Circolo il Grandevetro
Santa Croce sull'Arno (Pisa), 2006
Come informano le note del volume, la "Palla" è una sfera gigantesca, un serbatoio per l'acqua, in cemento, con la scritta 'Richard Ginori' ed è di fatto il simbolo della fabbrica di Sesto Fiorentino. "Ieri cottimo, oggi Co.Co.Co. Ieri immigrazione dal sud d'Italia, oggi dal sud del mondo. Ieri silicosi, oggi morti nei cantieri. Ieri lotte alla Ginori, oggi ancora lotte alla Ginori", è scritto nell'introduzione al volume da cui è tratta questa canzone; perché della Richard Ginori, la storica e grande fabbrica ceramica di Sesto Fiorentino, che qui si parla; e della sua storia, e delle sue lotte. Ma non solo di questo: una canzone che parla anche della lottizzazione della piana di Sesto, ed è (mala) cronaca di questi giorni. Una... (Continues)
Ripreso dal volume: Articolo 1 - Ieri canti sul lavoro oggi
Edizioni Circolo il Grandevetro
Santa Croce sull'Arno (Pisa), 2006
Come informano le note del volume, la "Palla" è una sfera gigantesca, un serbatoio per l'acqua, in cemento, con la scritta 'Richard Ginori' ed è di fatto il simbolo della fabbrica di Sesto Fiorentino. "Ieri cottimo, oggi Co.Co.Co. Ieri immigrazione dal sud d'Italia, oggi dal sud del mondo. Ieri silicosi, oggi morti nei cantieri. Ieri lotte alla Ginori, oggi ancora lotte alla Ginori", è scritto nell'introduzione al volume da cui è tratta questa canzone; perché della Richard Ginori, la storica e grande fabbrica ceramica di Sesto Fiorentino, che qui si parla; e della sua storia, e delle sue lotte. Ma non solo di questo: una canzone che parla anche della lottizzazione della piana di Sesto, ed è (mala) cronaca di questi giorni. Una... (Continues)
Se vedi una palla che arrampica il cielo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/12/22 - 07:57
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Bush War Shoes
"Muntazar l'aveva giurato da anni: voleva colpire il capo degli invasori"
di ELENA DUSI (da Repubblica Online)
"MUNTAZAR ha sempre espresso il desiderio di lanciare una scarpa a Bush. Ora finalmente ha esaudito il suo sogno" racconta la zia Umm Zaman tra l'orgoglioso e il preoccupato. "Dal vostro inviato dalla Bagdad occupata" era d'altronde la frase con cui Muntazar al-Zaidy chiudeva sempre i suoi servizi. Assunto tre anni fa da al-Bagdadia, la tv che era appena stata fondata al Cairo con capitali iracheni e chiari intenti anti-americani, il 29enne giornalista con il poster di Che Guevara nella stanza si era fin da subito trovato benissimo nella parte dell'oppositore degli "occupanti" statunitensi. E anche ora, dopo il suo gesto plateale, il direttore di al Bagdadia Muzhir al Khafaji ne parla come fosse un figlio: "È un uomo corretto e di ampie vedute, molto orgoglioso del suo essere arabo".
Ai... (Continues)
di ELENA DUSI (da Repubblica Online)
"MUNTAZAR ha sempre espresso il desiderio di lanciare una scarpa a Bush. Ora finalmente ha esaudito il suo sogno" racconta la zia Umm Zaman tra l'orgoglioso e il preoccupato. "Dal vostro inviato dalla Bagdad occupata" era d'altronde la frase con cui Muntazar al-Zaidy chiudeva sempre i suoi servizi. Assunto tre anni fa da al-Bagdadia, la tv che era appena stata fondata al Cairo con capitali iracheni e chiari intenti anti-americani, il 29enne giornalista con il poster di Che Guevara nella stanza si era fin da subito trovato benissimo nella parte dell'oppositore degli "occupanti" statunitensi. E anche ora, dopo il suo gesto plateale, il direttore di al Bagdadia Muzhir al Khafaji ne parla come fosse un figlio: "È un uomo corretto e di ampie vedute, molto orgoglioso del suo essere arabo".
Ai... (Continues)
CCG/AWS Staff 2008/12/21 - 21:47
Král a klaun
21 Agosto 1969 - Praga non tace
Guanda editore - Parma 1969
a cura di Milena Novaková
Segnalato da Gigi Zazzera alle pagine italiane di Jaromír Nohavica
Guanda editore - Parma 1969
a cura di Milena Novaková
Segnalato da Gigi Zazzera alle pagine italiane di Jaromír Nohavica
IL RE E IL BUFFONE
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2008/12/21 - 21:02
Via Italia
Chanson italienne - Via Italia – Gang
40 ans d'histoire italienne, de massacres et de mystères.
Calamandrei avait raison. Piero Calamandrei voyait clair quand il disait aux étudiants milanais de l'Umanitaria en 1955, pour les 10 ans de la Libération : « Elle émet un jugement, notre Constitution, un jugement polémique, un jugement négatif contre l'ordre social actuel. »
Ce jugement négatif est toujours de mise dans la Via Italia – et plus encore qu'à l'époque.
Pas étonnant qu'elle ait mal tourné cette Via Italia, on avait empêché qu'elle se débarrasse des collaborateurs du régime fasciste, jusque et y compris dans les tribunaux ; mieux ou pire que cela, comme on voudra, on les a en quelque sorte amnistiés et on leur a ouvert tout grand à nouveau les portes du pouvoir. D'ailleurs, ils y sont installés; ils occupent les écrans de leurs sourires réjouis.
On pourrait supposer par exemple... (Continues)
40 ans d'histoire italienne, de massacres et de mystères.
Calamandrei avait raison. Piero Calamandrei voyait clair quand il disait aux étudiants milanais de l'Umanitaria en 1955, pour les 10 ans de la Libération : « Elle émet un jugement, notre Constitution, un jugement polémique, un jugement négatif contre l'ordre social actuel. »
Ce jugement négatif est toujours de mise dans la Via Italia – et plus encore qu'à l'époque.
Pas étonnant qu'elle ait mal tourné cette Via Italia, on avait empêché qu'elle se débarrasse des collaborateurs du régime fasciste, jusque et y compris dans les tribunaux ; mieux ou pire que cela, comme on voudra, on les a en quelque sorte amnistiés et on leur a ouvert tout grand à nouveau les portes du pouvoir. D'ailleurs, ils y sont installés; ils occupent les écrans de leurs sourires réjouis.
On pourrait supposer par exemple... (Continues)
LA RUE D'ITALIE
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/12/21 - 20:38
Smisurata preghiera
Chanson italienne – Preghiera smisurata – Fabrizio De André – 1996
Georges Brassens, que Fabrizio De André connaissait très bien, chantait:
Les hommes sont faits, nous dit-on
Pour vivre en bande comme les moutons
Moi, je vis seul et c'est pas demain
Que je suivrai leur droit chemin.
Brassens disait suivre son chemin de petit bonhomme.
Et pourtant, pourtant, la loi du nombre, celle de la majorité qui a pour seul fondement la maladie comptable qui soit dit en passant est en train de tuer l'espèce. Cette maladie comptable s'étend à tout comme la peste, elle a commis bien des ravages et continue d'en faire. En fait, sous le nom de démocratie, elle n'est que l'alibi d'une dictature des plus perverses. La question reste pendante : comment faire pour que vivent agréablement et en paix de si grands ensembles humains (disons l'humaine nation) et d'autre part, comment faire pour que vivent en... (Continues)
Georges Brassens, que Fabrizio De André connaissait très bien, chantait:
Les hommes sont faits, nous dit-on
Pour vivre en bande comme les moutons
Moi, je vis seul et c'est pas demain
Que je suivrai leur droit chemin.
Brassens disait suivre son chemin de petit bonhomme.
Et pourtant, pourtant, la loi du nombre, celle de la majorité qui a pour seul fondement la maladie comptable qui soit dit en passant est en train de tuer l'espèce. Cette maladie comptable s'étend à tout comme la peste, elle a commis bien des ravages et continue d'en faire. En fait, sous le nom de démocratie, elle n'est que l'alibi d'une dictature des plus perverses. La question reste pendante : comment faire pour que vivent agréablement et en paix de si grands ensembles humains (disons l'humaine nation) et d'autre part, comment faire pour que vivent en... (Continues)
PRIÈRE DÉMESURÉE
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/12/21 - 16:54
Enola Gay
Salve a tutti..anche io preso dalle note della bellissima quanto triste Enola Gay decido di cercare il testo in italiano e sono incappato in questo sito,molto ben documentato ed ampio.Ho iniziato a leggere provando una sensazione di commozione,solidarietà e di vergogna per far parte dell essere umano,i vari i commenti compreso quel interessantissimo articolo fornitoci da(Fede)sul pilota dell'Enola Gay, Tibbets,finchè leggo il commento di (Mavala) (IL QUALE QUOTO IN PIENO)ed ecco arrivare la classica risposta del Tipico/a falso perbenista(oltre che pacifista a senso unico)il quale da pure del "idiota" tanto per restare in tema,ed è uno di quelli che dice si alle multiculture,no al potere Americano ecc ma è uno di quelli che quando arriva a casa ed accende il televisore sente solo: Rom violenta ragazza,romeno ubriaco investe famiglia,estremisti islamici che si fanno saltare in aria tra la gente---Hiroshima... (Continues)
2008/12/21 - 04:00
Лирическая (Марине)
English version by Vyacheslav Chetin
LYRIC (TO MARINA)
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Contributed by Viacheslav Chetin 2008/12/21 - 01:05
Quaranta giorni di libertà
Sono Giorgio Quaglia, segretario della Camera sindacale UIL del Verbano Cusio Ossola. Se qualcuno vuole reperire il film "Quaranta giorni di libertà" può chiederlo in Comune a Domodossola o a Tele VCO. Anche io ne possiedo la videocassetta in quanto ho partecipato alla sua realizzazione interpretando il partigiano Livio. Nelle vesti della partigiana Elsa Oliva vi era invece Rita Barberis, che è poi diventata (ed è ancora) mia moglie.
L'altra canzone del film, altrettanto straordinaria, è un pezzo solo strumentale dell'allora complesso dei Domodossola dal titolo "Verde". Un saluto a tutti. Giorgio
L'altra canzone del film, altrettanto straordinaria, è un pezzo solo strumentale dell'allora complesso dei Domodossola dal titolo "Verde". Un saluto a tutti. Giorgio
Giorgio Quaglia 2008/12/21 - 00:02
Smisurata preghiera
Belin Faber!! che eredità che ci hai lasciato!!
grazie a te ho imparato a vivere sempre in direzione ostinata e contraria!
grazie a te ho imparato a vivere sempre in direzione ostinata e contraria!
ale 2008/12/20 - 22:37
I tre potenti
Chanson italienne – I tre potenti – Riccardo Venturi – 2008
La version italienne est à chanter sur l'air de la chanson populaire pistoiaise “Le Tre sorelle” (Les trois sœurs), telle qu'elle est exécutée par Riccardo Tesi et la Banditaliana.
L'aviation contemporaine, les fusées, les rockets, les bombes volantes... sont des choses merveilleuses : vues de loin et sur écran, leurs chorégraphies aériennes et leurs explosions multicolores ont des allures de ballets et des gracieusetés de jeunes premières. Évidemment, la vision n'est exactement la même quand on est au sol, dans le décor de la pièce guerrière où elles s'agitent. Là (mettons en Afghanistan ou au Kurdistan, ou encore, en Irak...), c'est l'effroi qui domine l'âme du spectateur, acteur malgré lui de son propre massacre. Vues du terrain, l'aviation contemporaine, les fusées, les rockets, les bombes volantes... sont des choses épouvantables... (Continues)
La version italienne est à chanter sur l'air de la chanson populaire pistoiaise “Le Tre sorelle” (Les trois sœurs), telle qu'elle est exécutée par Riccardo Tesi et la Banditaliana.
L'aviation contemporaine, les fusées, les rockets, les bombes volantes... sont des choses merveilleuses : vues de loin et sur écran, leurs chorégraphies aériennes et leurs explosions multicolores ont des allures de ballets et des gracieusetés de jeunes premières. Évidemment, la vision n'est exactement la même quand on est au sol, dans le décor de la pièce guerrière où elles s'agitent. Là (mettons en Afghanistan ou au Kurdistan, ou encore, en Irak...), c'est l'effroi qui domine l'âme du spectateur, acteur malgré lui de son propre massacre. Vues du terrain, l'aviation contemporaine, les fusées, les rockets, les bombes volantes... sont des choses épouvantables... (Continues)
LES TROIS PUISSANTS
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/12/20 - 16:45
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