Solstizio di Nassirya
Testo e musica di Salvatore Azzaro.
Canzone stupenda per la pace a Nassirya.
Una canzone che contiene quattro canzoni: "Solstizio di Nassirya", "Quel mazzolin di fiori", "Sciuri, sciuri", "Bella ciao".
Fantastica!!!
Canzone stupenda per la pace a Nassirya.
Una canzone che contiene quattro canzoni: "Solstizio di Nassirya", "Quel mazzolin di fiori", "Sciuri, sciuri", "Bella ciao".
Fantastica!!!
Buon giorno o mia dolce amata
(continuer)
(continuer)
envoyé par Salvo 31/8/2007 - 02:23
Non c'è il mare
Da "Çiùscia -Il Satiro Danzante"
(Testo e Musica: Salvatore Azzaro)
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche della musica folk siciliana,... (continuer)
(Testo e Musica: Salvatore Azzaro)
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche della musica folk siciliana,... (continuer)
“…ho molte perplessità
(continuer)
(continuer)
envoyé par salvo 31/8/2007 - 01:57
Figlio ImPastato d'amore
Figlio impastato d’amore
-Testo e Musica: Salvatore Azzaro-
versione: 7 dicembre 2004 - a donna Felicia.
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche... (continuer)
-Testo e Musica: Salvatore Azzaro-
versione: 7 dicembre 2004 - a donna Felicia.
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche... (continuer)
Oh Dio che è stato quel tuono
(continuer)
(continuer)
envoyé par Salvo 31/8/2007 - 01:50
Çiùscia
Çiùscia
-Il Satiro Danzante-
(Testo e Musica: Salvatore Azzaro)
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche della musica folk siciliana,... (continuer)
-Il Satiro Danzante-
(Testo e Musica: Salvatore Azzaro)
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche della musica folk siciliana,... (continuer)
Ddassutta, intra ô mari scuru, çiùscia lu ventu,
(continuer)
(continuer)
envoyé par salvo 31/8/2007 - 01:43
This Is War
questa canzone è bellissima! e il testo tradotto è pieno di significato! grazie...
crespo 30/8/2007 - 23:41
Louisiana
da "Litfiba 3" (1988)
Testo e musica di Antonio Aiazzi, Ringo De Palma, Gianni Maroccolo, Piero Pelù e Ghigo Renzulli.
Arrangiamento dei Litfiba e di Francesco Magnelli
L'album "Litfiba 3" chiude la cosiddetta "trilogia del potere" di cui fanno parte anche Desaparecido e 17 Re.
Si tratta dell'album più politico del gruppo fiorentino. Politico già dalla copertina in cui è ritratto Willy Nelson Darden, un nero giustiziato sulla sedia elettrica in Florida il 15 marzo 1988, nonostante i forti dubbi sulla sua colpevolezza, espressi anche da alcuni membri della giuria. Ed al tema della pena di morte è dedicata anche la terza traccia dell'album (la splendida Louisiana).
da Wikipedia
Testo e musica di Antonio Aiazzi, Ringo De Palma, Gianni Maroccolo, Piero Pelù e Ghigo Renzulli.
Arrangiamento dei Litfiba e di Francesco Magnelli
L'album "Litfiba 3" chiude la cosiddetta "trilogia del potere" di cui fanno parte anche Desaparecido e 17 Re.
Si tratta dell'album più politico del gruppo fiorentino. Politico già dalla copertina in cui è ritratto Willy Nelson Darden, un nero giustiziato sulla sedia elettrica in Florida il 15 marzo 1988, nonostante i forti dubbi sulla sua colpevolezza, espressi anche da alcuni membri della giuria. Ed al tema della pena di morte è dedicata anche la terza traccia dell'album (la splendida Louisiana).
da Wikipedia
Oh, Louisiana
(continuer)
(continuer)
30/8/2007 - 16:33
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
Auschwitz
Una spoken song dove l'incubo è racchiuso nella snow-ball di una bambina.
When I was a little girl
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/8/2007 - 16:00
Parcours:
Camps d'extermination
L'homme fossile
V'là trois millions d'années que j'dormais dans la tourbe
(continuer)
(continuer)
envoyé par Jacky Fluttaz 30/8/2007 - 15:02
Boy Soldier
Lyrics and music by Johnny Clegg
Testo e musica di Johnny Clegg
Album: One Life
"My continent as well as part of South America and Asia have seen a dramatic rise in the use of children as soldiers in civil wars, private milicias, run by warlords and drug cartels." -Johnny Clegg.
Il mio continente, così come parte del Sud America e dell'Asia, hanno visto un drammatico aumento dell'utilizzo dei bambini soldato nelle guerre civili, nelle milizie private, finanziate dai signori della guerra e dai cartelli della droga." - Johnny Clegg.
Testo e musica di Johnny Clegg
Album: One Life
"My continent as well as part of South America and Asia have seen a dramatic rise in the use of children as soldiers in civil wars, private milicias, run by warlords and drug cartels." -Johnny Clegg.
Il mio continente, così come parte del Sud America e dell'Asia, hanno visto un drammatico aumento dell'utilizzo dei bambini soldato nelle guerre civili, nelle milizie private, finanziate dai signori della guerra e dai cartelli della droga." - Johnny Clegg.
I am a boy soldier
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG staff 30/8/2007 - 13:17
Waayaha Cusub
hey waayaha cusub you are beast in the work you are like song waayaha cusub
(adria )
(adria )
Presumendo che si tratti di un'espressione di giubilo verso i Waayaha Cusub, forse quel "beast" sarà da interpretare come "best" (almeno speriamo) [RV]
30/8/2007 - 12:28
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
--> bonalingvo.it. Esperantigis Renato Corsetti de tiu ĉi paĝo. La traduko baziĝas sur la versio itallingva de Fabrizio De André.
FRANCA MAJO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Nicola Ruggiero & Riccardo Venturi 30/8/2007 - 12:28
Can't Take My Eyes Off You
BELLISSIMA!!!!!!!E LUI HA UNA VOCE STUPEFACENTE W I MUSEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
sery da perugia 30/8/2007 - 11:50
Zu Potsdam unter den Eichen
[1928]
Text: Bertolt Brecht. Musik: Kurt Weill
Lyrics: Bertolt Brecht. Music: Kurt Weill
Testo: Bertolt Brecht. Musica: Kurt Weill
Interpreti / Performers:
Lotte Lenya
Ute Lemper
Milva
Faceva originalmente parte del Berliner Requiem (Requiem Berlinese), "piccola cantata dopo le poesie di Brecht", commissionato dalla Reichs-Rundfunkgesellschaft per essere trasmesso dalla stazione radio di Francoforte. Fu eseguito per la prima volta nel maggio del 1929. La canzone fu scritta soltanto per voci maschili, con accompagnamento di orchestra a fiati; fu poi arrangiata come "coro operaio" per le corali amatoriali (ora come allora diffusissime in Germania). Dopo la morte di Weill, il direttore d'orchestra Walter Goehr eseguì un altro arrangiamento per voce solista, espressamente per Lotte Lenya.
This piece was part of the original Berliner Requiem, "a little cantata after poems by Brecht",... (continuer)
Text: Bertolt Brecht. Musik: Kurt Weill
Lyrics: Bertolt Brecht. Music: Kurt Weill
Testo: Bertolt Brecht. Musica: Kurt Weill
Interpreti / Performers:
Lotte Lenya
Ute Lemper
Milva
Faceva originalmente parte del Berliner Requiem (Requiem Berlinese), "piccola cantata dopo le poesie di Brecht", commissionato dalla Reichs-Rundfunkgesellschaft per essere trasmesso dalla stazione radio di Francoforte. Fu eseguito per la prima volta nel maggio del 1929. La canzone fu scritta soltanto per voci maschili, con accompagnamento di orchestra a fiati; fu poi arrangiata come "coro operaio" per le corali amatoriali (ora come allora diffusissime in Germania). Dopo la morte di Weill, il direttore d'orchestra Walter Goehr eseguì un altro arrangiamento per voce solista, espressamente per Lotte Lenya.
This piece was part of the original Berliner Requiem, "a little cantata after poems by Brecht",... (continuer)
Zu Potsdam unter den Eichen
(continuer)
(continuer)
envoyé par jacopo 29/8/2007 - 23:30
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Politik Kills
Trascritta all'ascolto... dall'album di prossima uscita (4 settembre), "La Radiolina"...
Politik kills
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 29/8/2007 - 22:39
Buffalo Soldier
Questa canzone è bellassima come lo è anche il cantante che l'ha scritta...Bob Marley sei stato, sei e sarai per sempre un mito...
Yle 29/8/2007 - 16:23
Cortez The Killer
Uno splendido pezzo. È vero che il ritratto fatto della società atzeca è idealizzato, ma la potenza del messaggio resta intatta. Comunque, la canzone è un lungo brivido elettrico.
marco musicbox 28/8/2007 - 14:36
Europamerica
Cantautore di grande sensibilità e umanità - interessantissimi i suoi testi e bellissime le musiche. purtroppo troppo spesso ignorato dai media
segio oneto 28/8/2007 - 12:49
Il massacro dei trecentoventi (Le Fosse Ardeatine)
anonyme
Le 335 vittime delle Fosse Ardeatine
1. Agnini Ferdinando - Studente di medicina.
2. Ajroldi Antonio - Maggiore del Regio Esercito.
3. Albanese Teodato - Avvocato.
4. Albertelli Pilo - Professore di filosofia.
5. Amoretti Ivanoe - Sottotenente in servizio permanente effettivo.
6. Angelai Aldo - Macellaio.
7. Angeli Virgilio - Pittore.
8. Angelini Paolo - Autista.
9. Angelucci Giovanni - Macellaio.
10. Annarumi Bruno - Stagnino.
11. Anticoli Lazzaro - Venditore ambulante.
12. Artale Vito - Tenente Generale d'artiglieria.
13. Astrologo Cesare - Lucidatore.
14. Aversa Raffaele - Capitano dei Carabinieri Reali.
15. Avolio Carlo - Impiegato (S.A.L.B.)
16. Azzarita Manfredi - Capitano di cavalleria.
17. Baglivo Ugo - Avvocato.
18. Ballina Giovanni - Contadino.
19. Banzi Aldo - Impiegato.
20. Barbieri Silvio - Architetto.
21.... (continuer)
1. Agnini Ferdinando - Studente di medicina.
2. Ajroldi Antonio - Maggiore del Regio Esercito.
3. Albanese Teodato - Avvocato.
4. Albertelli Pilo - Professore di filosofia.
5. Amoretti Ivanoe - Sottotenente in servizio permanente effettivo.
6. Angelai Aldo - Macellaio.
7. Angeli Virgilio - Pittore.
8. Angelini Paolo - Autista.
9. Angelucci Giovanni - Macellaio.
10. Annarumi Bruno - Stagnino.
11. Anticoli Lazzaro - Venditore ambulante.
12. Artale Vito - Tenente Generale d'artiglieria.
13. Astrologo Cesare - Lucidatore.
14. Aversa Raffaele - Capitano dei Carabinieri Reali.
15. Avolio Carlo - Impiegato (S.A.L.B.)
16. Azzarita Manfredi - Capitano di cavalleria.
17. Baglivo Ugo - Avvocato.
18. Ballina Giovanni - Contadino.
19. Banzi Aldo - Impiegato.
20. Barbieri Silvio - Architetto.
21.... (continuer)
Riccardo Venturi 28/8/2007 - 11:09
So Many Tears, So Many Flowers
COSI' TANTE LACRIME, COSI' TANTI FIORI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Kiocciolina 28/8/2007 - 05:46
Kanjon Drine
Ciao! Mi chiamo Mario, vivo a Torino sono appassionato di ogni angolo della ex-Yugoslavia (dove sono già stato 4 volte dal 1996), e ho scoperto i Zabranjeno Pušenje grazie a un viaggio recente e alla vostra bellissima traduzione di Kanjon Drine
Mi sono imbattuto di recente in un altra canzone, Fildžan viška, che merita di essere segnalata perché piena di nostalgia per la Sarajevo prima degli eventi 1992 ... un posto in cui si lasciava sempre una tazzina di caffé in più per gli ospiti o gli sconosciuti. Appartiene al primo album che gli Z.P. (intendo la parte del gruppo che è rimasta a Sarajevo, non chi ha seguito Kusturica a Belgrado) hanno scritto dopo la fine della guerra nel 1997.
Mi aiutereste molto se mi aiutaste a "ripulire" la traduzione dal serbo-croato-bosniaco (lo mastico appena e ho usato in larga parte un traduttore online ... dati i numerosi giochi di parole e i riferimenti... (continuer)
Mi sono imbattuto di recente in un altra canzone, Fildžan viška, che merita di essere segnalata perché piena di nostalgia per la Sarajevo prima degli eventi 1992 ... un posto in cui si lasciava sempre una tazzina di caffé in più per gli ospiti o gli sconosciuti. Appartiene al primo album che gli Z.P. (intendo la parte del gruppo che è rimasta a Sarajevo, non chi ha seguito Kusturica a Belgrado) hanno scritto dopo la fine della guerra nel 1997.
Mi aiutereste molto se mi aiutaste a "ripulire" la traduzione dal serbo-croato-bosniaco (lo mastico appena e ho usato in larga parte un traduttore online ... dati i numerosi giochi di parole e i riferimenti... (continuer)
27/8/2007 - 22:47
Drive the Yankee from Your Door
CONDUCETE GLI YANKEE FUORI DALLA VOSTRA PORTA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Kiocciolina 27/8/2007 - 20:26
Another War Out There
UN'ALTRA GUERRA LA' FUORI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Kiocciolina 27/8/2007 - 17:44
Changes
Interpretazione di The Way It Is
Come on come on
(continuer)
(continuer)
envoyé par Campo Oro Regna 27/8/2007 - 01:24
Ninna nanna delle dodici mamme
Grazie mille per questa magnifica canzone mia madre me la cantava quando ero piccina come ha fatto cn i miei 3 fratelli. e ora sono su questo sito per poter condividere anchio cn i miei bambini questa magnifica canzone...grazie
Chiara
Chiara
Chiara 26/8/2007 - 21:41
Le chat de la voisine
[1959]
Paroles: R. Lagary
Musique: Philippe-Gérard
© Emi Publishing France
Paroles: R. Lagary
Musique: Philippe-Gérard
© Emi Publishing France
C'è chi dice che, durante i brutti periodi -una guerra, una crisi, un frangente d'incertezza- bisognerebbe "divertirsi", magari con qualcosa di "leggero", di poco o pochissimo "impegnato". In effetti, proprio durante questi periodi è tutta una fioritura di motivetti allegri, di papaveri e papere, di margherite; cose fatte, si dice, per non pensare alle brutture che si hanno davanti agli occhi. Già ci sono, perché cantarle? Yves Montand non era uno che la pensava a questo modo. Meglio cantare la strofetta insulsa sul gatto della vicina che parlare del soldato che ha paura, dell'operaio sfruttato, della ragazza precocemente sfiorita da una vita dura? Non aveva dubbi, lui, il monsummanese di Francia. Ed ecco che ne venne fuori, con questa canzone "double face". [RV]
Le chat de la voisine
(continuer)
(continuer)
envoyé par Silva 26/8/2007 - 19:10
Parcours:
Chats divers
Pra não dizer que não falei das flores
sono brasiliano e vivo in italia da 20 anni, e posso dire che la traduzione fatta di "Pra nao dizer que nao falei das flores" di Geraldo Vandré e demenziale, lui ha cambiato tutta la musica a suo piacimento, non rispetta per niente l'originale, è un altra musica, la sua, e non una traduzione come dovrebe essere.
(fernando)
A quale traduzione ti stai riferendo? A quella di Sergio Endrigo? Dispiace sentire parole del genere, perché Sergio Endrigo è stato uno dei più grandi cantautori italiani (peraltro conosciutissimo anche in Brasile e in tutta l'America Latina). Non mi piace, te lo dico sinceramente, sentire rivolgere l'epiteto di "demenziale" ad una sua versione magari non troppo fedele all'originale, ma comunque bella. Non mi piace, non lo trovo giusto e, inoltre, non mi sembra, caro Fernando, che tu abbia ben presente una cosa fondamentale: quando un artista prende una canzone di un... (continuer)
(fernando)
A quale traduzione ti stai riferendo? A quella di Sergio Endrigo? Dispiace sentire parole del genere, perché Sergio Endrigo è stato uno dei più grandi cantautori italiani (peraltro conosciutissimo anche in Brasile e in tutta l'America Latina). Non mi piace, te lo dico sinceramente, sentire rivolgere l'epiteto di "demenziale" ad una sua versione magari non troppo fedele all'originale, ma comunque bella. Non mi piace, non lo trovo giusto e, inoltre, non mi sembra, caro Fernando, che tu abbia ben presente una cosa fondamentale: quando un artista prende una canzone di un... (continuer)
26/8/2007 - 14:12
You Can't Stop the Sun
NON POTETE FERMARE IL SOLE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Kiocciolina 25/8/2007 - 21:27
Aria di rivoluzione
Non avevo mai sentito questa canzone, da brividi. Neanche io sono una "battiatista" ma questa è davvero impressionante.
Alice S. 25/8/2007 - 21:01
I Can't Write Left Handed
NON POSSO SCRIVERE CON LA MANO SINISTRA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Kiocciolina 25/8/2007 - 21:01
The Ballad Of Sacco And Vanzetti, Part Two
Sacco e Vanzetti, una sporca faccenda nell'America della pena capitale
di Andrea Camilleri
da Repubblica Online, 24 agosto 2007
Il secolo che ci siamo lasciati alle spalle appena sette anni fa è stato brillantemente descritto dallo storico britannico Eric Hobsbawm "il secolo breve". Una definizione forse più esatta, però, sarebbe "il secolo compresso", perché mai un periodo di 100 anni ha visto così tante guerre mondiali, così tanti progressi scientifici e tecnologici, così tante rivoluzioni, così tanti eventi epocali ammonticchiati l'uno sull'altro. Il secolo passato sembra come una valigia troppo piccola per contenere tutto quello che è successo: è troppo piena di vestiti vecchi, e ce ne sono alcuni che ci impediscono di chiuderla e metterla via in soffitta una volta per tutte. Uno di questi è il caso di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Nel secolo trascorso, milioni di uomini e donne... (continuer)
di Andrea Camilleri
da Repubblica Online, 24 agosto 2007
Il secolo che ci siamo lasciati alle spalle appena sette anni fa è stato brillantemente descritto dallo storico britannico Eric Hobsbawm "il secolo breve". Una definizione forse più esatta, però, sarebbe "il secolo compresso", perché mai un periodo di 100 anni ha visto così tante guerre mondiali, così tanti progressi scientifici e tecnologici, così tante rivoluzioni, così tanti eventi epocali ammonticchiati l'uno sull'altro. Il secolo passato sembra come una valigia troppo piccola per contenere tutto quello che è successo: è troppo piena di vestiti vecchi, e ce ne sono alcuni che ci impediscono di chiuderla e metterla via in soffitta una volta per tutte. Uno di questi è il caso di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Nel secolo trascorso, milioni di uomini e donne... (continuer)
Riccardo Venturi 24/8/2007 - 12:05
Pitzinnos in sa gherra
Ho sentito questa canzone in un bar a Cala Gonone e mi sembrava una canzone da sempre conosciuta!!
E veramente bella da quel giorno non ho fatto altro ke ascoltarla ed ora so anke le parole e la traduzione!!
Queste sono le canzoni ke fanno grande il panorama musicale italiano!!! Grazie
Ciao a tutti
E veramente bella da quel giorno non ho fatto altro ke ascoltarla ed ora so anke le parole e la traduzione!!
Queste sono le canzoni ke fanno grande il panorama musicale italiano!!! Grazie
Ciao a tutti
Eva(ROMA) 23/8/2007 - 22:10
Theme From Schindler's List
[1993]
by John Williams
Presentiamo qui esclusivamente in video (trattandosi di un pezzo strumentale) la celebre colonna sonora del film di Steven Spielberg, vincitrice del Premio Oscar per la migliore soundtrack nel 1993. Il film non ha nessun bisogno né di presentazione, né di commento; ma chi proprio non lo conoscesse può leggersi la sua scheda su Wikipedia.
by John Williams
Presentiamo qui esclusivamente in video (trattandosi di un pezzo strumentale) la celebre colonna sonora del film di Steven Spielberg, vincitrice del Premio Oscar per la migliore soundtrack nel 1993. Il film non ha nessun bisogno né di presentazione, né di commento; ma chi proprio non lo conoscesse può leggersi la sua scheda su Wikipedia.
envoyé par Silva 23/8/2007 - 21:04
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