Che
Album: True Stories (1973)
One morning in Bolivia
(continuer)
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 30/3/2007 - 18:43
Parcours:
Che Guevara
De Dulle Griet
[1980]
Woorden en muziek / Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Wannes van de Velde
'De Dulle Griet' is een tekst van Wannes van de Velde, gebaseerd op een traditionele melodie. De dame in kwestie wordt ook wel eens het vrouwelijk symbool van de oorlog genoemd, en is in die hoedanigheid al een schitterend vereeuwigd op een schilderij van Pieter Brueghel. Ook in later eeuwen blijkt ze een onuitputtelikjke bron van inspiratie te zijn voor uiteenlopende zaken. Zoals bij voorbeeld: een strip (Suske & Wiske en de Dulle Griet), een bier (Dulle Griet van de Scheldebrouwerij in Westmaas), een folkband, verschillende kaffees in Nederland & België en een kanon in Gent. Buiten categorie vernoemen we ook nog de friettent 'De Dulle Friet', ook te vinden in Gent.
(Uit antekeningen van Wè-nun Henks cd "Bar", 2002)
Woorden en muziek / Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Wannes van de Velde
'De Dulle Griet' is een tekst van Wannes van de Velde, gebaseerd op een traditionele melodie. De dame in kwestie wordt ook wel eens het vrouwelijk symbool van de oorlog genoemd, en is in die hoedanigheid al een schitterend vereeuwigd op een schilderij van Pieter Brueghel. Ook in later eeuwen blijkt ze een onuitputtelikjke bron van inspiratie te zijn voor uiteenlopende zaken. Zoals bij voorbeeld: een strip (Suske & Wiske en de Dulle Griet), een bier (Dulle Griet van de Scheldebrouwerij in Westmaas), een folkband, verschillende kaffees in Nederland & België en een kanon in Gent. Buiten categorie vernoemen we ook nog de friettent 'De Dulle Friet', ook te vinden in Gent.
(Uit antekeningen van Wè-nun Henks cd "Bar", 2002)
Die onder alle vrouwen, het minst is te vertrouwen
(continuer)
(continuer)
envoyé par jacopo (laverdure) 30/3/2007 - 18:41
Rifacciamo il muro di Berlino
Caro Riccardo, ci conosciamo benissimo visto che sono un tuo collega con la passione per le lingue strane, anni fa ci vedemmo e ci incontrammo diverse volte, penso non avrai difficoltà a ricordarti di chi sono... ti ricorderai anche che, tra le tante cose che abbiamo in comune, ce n'è anche una che ci vede decisamente alternativi, e cioè la politica: al tempo stesso, sai bene che detesto gli estremismi di qualunque parte ed i regimi di qualunque segno. Non è mia intenzione interferire con il tuo legittimo sito che del resto dichiara apertamente di non essere neutrale, mi permetto però di farti notare che indicare una canzone dal titolo "Rifacciamo il muro di Berlino" in una lista di canzoni contro la guerra non mi pare molto azzeccato, tu stesso ammetti che il muro di Berlino non sia stato una bella cosa ed io penso anche che si debba abbandonare ogni ambiguità e dire chiaramente se doveva... (continuer)
La voce critica 30/3/2007 - 16:44
Il cuoco di Salò
Leggo tardi questo commento e devo necessariamente difendere Vecchioni dalle false accuse di faziosità. Riporto, quindi, le dichiarazioni di De Gregori stesso su "Il cuoco di Salò", che chiariscono la sua volontà di non giustificare assolutamente chi è morto dalla parte dei nazifascisti:
"Sono loro stessi che in questo canto dicono di stare dalla parte sbagliata. Credo che questo fosse un sentimento abbastanza diffuso, forse in maniera più o meno conscia fra coloro che avevano scelto di militare nella Repubblica Sociale. Sicuramente sapevano di andare incontro ad una sconfitta storica, non solo ad una sconfitta militare"
(dall’intervento di Francesco De Gregori nel Convegno “Comunicare storia. Un seminario a più voci”, tenutosi ad Arezzo il 22 e il 23 febbraio 2001 e organizzato dall’Assessorato ai Beni e Attività culturali della Provincia di Arezzo e dalla rivista “Storia e problemi contemporanei”.)
"Sono loro stessi che in questo canto dicono di stare dalla parte sbagliata. Credo che questo fosse un sentimento abbastanza diffuso, forse in maniera più o meno conscia fra coloro che avevano scelto di militare nella Repubblica Sociale. Sicuramente sapevano di andare incontro ad una sconfitta storica, non solo ad una sconfitta militare"
(dall’intervento di Francesco De Gregori nel Convegno “Comunicare storia. Un seminario a più voci”, tenutosi ad Arezzo il 22 e il 23 febbraio 2001 e organizzato dall’Assessorato ai Beni e Attività culturali della Provincia di Arezzo e dalla rivista “Storia e problemi contemporanei”.)
Antonio Piccolo 30/3/2007 - 12:59
Johnny I Hardly Knew Ye
anonyme
Vedo che c'è una piccola polemica sull'utilizzo di questa canzone nello spot SEAT, e vorrei chiarire una cosa .... lo spot non utilizza questa canzone! Mi spiego. Questa è un'antica canzone popolare irlandese, come naturalmente avrete visto dal testo e dai numerosi links presenti sulla pagina, che parla di un soldato che torna a casa dopo la guerra, più morto che vivo. Come tutte le canzoni popolari che parlino di di guerra, non può che essere profondamente antimilitarista e pacifista, ed in questo senso sicuramente tutti noi la intendiamo. Però come spesso accade, la musica e le canzoni non rimangono cristallizzate nel tempo, ma, soprattutto quando sono molto conosciute, possono essere modificate anche radicalmente. Avrete letto, nella parte della pagina dedicata al film di Kubrick, Il Dottor Stranamore, come durante la guerra civile americana, questa canzone, che probabilmente era arrivata... (continuer)
29/3/2007 - 21:53
We Have All The Time In The World
CONCORDO, LA CANZONE E' STUPENDA... E "THE JACKET" E' IL MIO FILM PREFERITO... FA DAVVERO CAPIRE CHE IL TEMPO CHE ABBIAMO LO DOBBIAMO SFRUTTARE AL MEGLIO !!!
ALEXA 29/3/2007 - 17:16
What A Wonderful World
ragazzi ho ancora il nodo alla gola ..la sto ascoltando e col repit..nn riesco a staccarmi da questa canzone...direi una delle piu belle mai scritte prima...la versione ke
secondo me è la migliore è di eva cassidy...buon ascolto
secondo me è la migliore è di eva cassidy...buon ascolto
cinzia 29/3/2007 - 17:05
Het jong soldaatje
Da/uit "Bar" [2002]
Trad., arr. Wè-nun Henk
Grazie infinite al nostro vecchio, fedelissimo e prezioso amico e collaboratore Jacopo "Laverdure", che ci ha spedito il libretto completo dell'album dei Wè-nun Henk corredato di note. Ricordiamo il suo bel sito: http://www.ordet.it
"Ook in onze nieuwe tijd blijkt het een actueel thema, kindsoldaten die in alle delen van de wereld in de strijd worden geworpen. Hoewel de hoofdpersoon in dit lied inmiddels de respectabele leeftijd van 22 jaren heeft bereikt – en dus oud genoeg om te sneuvelen – had hij waarschijnlijk liever nog 50 jaar doorgeleefd. 'Het Jong Soldaatje' is en lied dat Harrie Franken optekende in Bladel (Noord-Brabant), maar hij noteerde er ook bij dat het oorspronkelijk afkomstig zou zijn uit Zwitserland (en die informatie komt dan weer uit de Duitse bundel 'Der Zupfgeigenhansl', Leipzig, 1939). Met een lichte melodische afwijhet... (continuer)
Trad., arr. Wè-nun Henk
Grazie infinite al nostro vecchio, fedelissimo e prezioso amico e collaboratore Jacopo "Laverdure", che ci ha spedito il libretto completo dell'album dei Wè-nun Henk corredato di note. Ricordiamo il suo bel sito: http://www.ordet.it
"Ook in onze nieuwe tijd blijkt het een actueel thema, kindsoldaten die in alle delen van de wereld in de strijd worden geworpen. Hoewel de hoofdpersoon in dit lied inmiddels de respectabele leeftijd van 22 jaren heeft bereikt – en dus oud genoeg om te sneuvelen – had hij waarschijnlijk liever nog 50 jaar doorgeleefd. 'Het Jong Soldaatje' is en lied dat Harrie Franken optekende in Bladel (Noord-Brabant), maar hij noteerde er ook bij dat het oorspronkelijk afkomstig zou zijn uit Zwitserland (en die informatie komt dan weer uit de Duitse bundel 'Der Zupfgeigenhansl', Leipzig, 1939). Met een lichte melodische afwijhet... (continuer)
Ik ben een jong soldaatje van 22 jaren
(continuer)
(continuer)
envoyé par Jacopo 29/3/2007 - 15:23
My Neighbors In Delray
[2001]
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "Recognition"
rodmacdonald.net
"A song in the aftermath of September 11" - Rod MacDonald
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "Recognition"
rodmacdonald.net
"A song in the aftermath of September 11" - Rod MacDonald
My neighbors in Delray ate on Federal Highway
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2007 - 15:13
Parcours:
11 septembre: terrorisme à New York
Canzone fra le guerre
Vorrei fare un appunto breve su un grande equivoco emerso più volte in questa discussione: quando si è usata l'espressione "laicista" con senso dispregiativo, s'è accostato il suo senso ad una simpatia verso l'integralismo islamico. L'equivoco nasce dal fatto che chi è laico in Italia, combatte ovviamente contro il dilagante integralismo cattolico. Ma chi è contro le istituzioni religiose, è contro tutte le istituzioni religiose e il suo discorso non si ferma certo all'Italietta. Una domanda che ci si pone, ad esempio: perché ci sono paesi in cui si possono lapidare le donne? Nessuna legge lo permetterebbe, se non ci fosse un'istituzione religiosa a consentirlo. Ecco perché combattiamo: perché un'istituzione con caratteri politici ed economici non ha nulla a che vedere con dio.
"Già la parola «cristianesimo» è un equivoco: in fondo è esistito un solo cristiano e questi morì sulla croce.... (continuer)
"Già la parola «cristianesimo» è un equivoco: in fondo è esistito un solo cristiano e questi morì sulla croce.... (continuer)
Antonio Piccolo 29/3/2007 - 12:22
Who Built The Bomb? (That Blew Oklahoma City Down)
[1996]
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "And Then He Woke Up"
rodmacdonald.net
THE OKLAHOMA CITY BOMBING
from en.wikipedia
The Oklahoma City bombing was a terrorist attack on April 19, 1995 aimed at the Alfred P. Murrah Federal Building, a U.S. government office complex in downtown Oklahoma City, Oklahoma. The attack claimed 168 lives and left over 800 injured. Until September 11, 2001, it was the deadliest act of terrorism within the U.S. borders.
Within days after the bombing, Timothy McVeigh and Terry Nichols were arrested for their role in the bombing. Investigators determined that McVeigh and Nichols were sympathizers of an anti-government militia movement and that that their motive was to avenge the government's handling of the Waco and Ruby Ridge incidents. McVeigh was executed by lethal injection on June 11, 2001; Nichols was sentenced... (continuer)
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "And Then He Woke Up"
rodmacdonald.net
THE OKLAHOMA CITY BOMBING
from en.wikipedia
The Oklahoma City bombing was a terrorist attack on April 19, 1995 aimed at the Alfred P. Murrah Federal Building, a U.S. government office complex in downtown Oklahoma City, Oklahoma. The attack claimed 168 lives and left over 800 injured. Until September 11, 2001, it was the deadliest act of terrorism within the U.S. borders.
Within days after the bombing, Timothy McVeigh and Terry Nichols were arrested for their role in the bombing. Investigators determined that McVeigh and Nichols were sympathizers of an anti-government militia movement and that that their motive was to avenge the government's handling of the Waco and Ruby Ridge incidents. McVeigh was executed by lethal injection on June 11, 2001; Nichols was sentenced... (continuer)
Who built the bomb that blew Oklahoma City down?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2007 - 11:30
Smoke
[2004]
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "A Tale Of Two Americas"
rodmacdonald.net
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "A Tale Of Two Americas"
rodmacdonald.net
While you were outside having a smoke
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2007 - 11:13
(The Man Who Dropped The Bomb On) Hiroshima
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "Recognition"
rodmacdonald.net
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "Recognition"
rodmacdonald.net
The man who dropped the bomb on Hiroshima
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 29/3/2007 - 09:54
Parcours:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Peace
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "A Tale Of Two Americas"
rodmacdonald.net
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "A Tale Of Two Americas"
rodmacdonald.net
Rod MacDonald è un cantautore americano, nato in Connecticut nel 1948. Laureatosi in storia, nel 1970, all'Università della Virginia e ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza della Columbia. Ma durante l'ultimo anno prese la decisione di vivere di musica. Ha fatto parte, nel 1980, del rinascimento folk al Greenwich Village, e del laboratorio del Cornelia Street Cafe. Le sue canzoni sono state cantate, fra l'altro, da Dave Van Ronk, Christine Lavine e Garnet Rogers. Una curiosità: ha fatto una cover americana di Auschwitz, di Guccini. - Francesco Senia
Peace now there's a concept
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 29/3/2007 - 09:50
Sacrifice
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "A Tale Of Two Americas"
rodmacdonald.net
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "A Tale Of Two Americas"
rodmacdonald.net
"Rod MacDonald è un cantautore americano, nato in Connecticut nel 1948. Laureatosi in storia, nel 1970, all'Università della Virginia e ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza della Columbia. Ma durante l'ultimo anno prese la decisione di vivere di musica. Ha fatto parte, nel 1980, del rinascimento folk al Greenwich Village, e del laboratorio del Cornelia Street Cafe. Le sue canzoni sono state cantate, fra l'altro, da Dave Van Ronk, Christine Lavine e Garnet Rogers. Una curiosità: ha fatto una cover americana di Auschwitz, di Guccini." - Francesco Senia
I'm just as patriotic as the next guy
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 29/3/2007 - 09:48
The Death Of Victor Jara
[1996]
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "And Then He Woke Up"
rodmacdonald.net
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "And Then He Woke Up"
rodmacdonald.net
In a gunboat outside Santiago
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 29/3/2007 - 09:44
De Spaansche Brabander
Da/uit "Bar" [2002]
Trad., arr. Wè-nun Henk
[XVI/XVII secolo]
Grazie infinite al nostro vecchio, fedelissimo e prezioso amico e collaboratore Jacopo "Laverdure", che ci ha spedito il libretto completo dell'album dei Wè-nun Henk corredato di note. Ricordiamo il suo bel sito: http://www.ordet.it
"Een liedje uit de 80-jarige oorlog, een periode die zeker voor de Zuidelijke Nederlanden niet altijd even gezellig was. Menig Spanjaard en geus versmoorde in zijn bloed, zoals Valerius het zo mooi uitdrukte, maar toch was het hiet altijd kommer en kwel. In dit lied gaat één van de ongenode Spaanse gasten aan de haal met een Brabantse maagd, wat voor laatstgenoemde anders afloopt dan ze van tevoren waarchijnlijk had gehoopt. Vandaar dat er een nuttige moraal aan get lied is toegevoed, zodat zij 21e eeuwers er ook nog iets aan hebben. De titel leidden we af van Bredero's beroemde gelijnamige toneelstuk,... (continuer)
Trad., arr. Wè-nun Henk
[XVI/XVII secolo]
Grazie infinite al nostro vecchio, fedelissimo e prezioso amico e collaboratore Jacopo "Laverdure", che ci ha spedito il libretto completo dell'album dei Wè-nun Henk corredato di note. Ricordiamo il suo bel sito: http://www.ordet.it
"Een liedje uit de 80-jarige oorlog, een periode die zeker voor de Zuidelijke Nederlanden niet altijd even gezellig was. Menig Spanjaard en geus versmoorde in zijn bloed, zoals Valerius het zo mooi uitdrukte, maar toch was het hiet altijd kommer en kwel. In dit lied gaat één van de ongenode Spaanse gasten aan de haal met een Brabantse maagd, wat voor laatstgenoemde anders afloopt dan ze van tevoren waarchijnlijk had gehoopt. Vandaar dat er een nuttige moraal aan get lied is toegevoed, zodat zij 21e eeuwers er ook nog iets aan hebben. De titel leidden we af van Bredero's beroemde gelijnamige toneelstuk,... (continuer)
D'r zat een meid al voor d'r deur klits klets de boem lala
(continuer)
(continuer)
envoyé par Jacopo 29/3/2007 - 02:12
World War Three Is A Giant Ice Cream Cone
Cherry on the top
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2007 - 00:16
Let's All Make A Bomb
1981
Penthouse And Pavement
Penthouse And Pavement
And as the low aggress the high
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 29/3/2007 - 00:02
Stranizza d'amuri
E' una canzone meravigliosa che sprigiona una forza incredibile, incontenibile, che viene a galla e sostiene nei passi che ognuno fa nella vita. il sentimento d'amore è sempre strano e confuso, perchè il controllo cede, e perchè l'amore è il contrario della paura, ed è seminato nella semplicità di due corpi che s'attraggono, terreno in cui fiorisce puro, spontaneo e naturale... niente seghe mentali, è il corpo con il suo istinto che partorisce la verità..
Vale 28/3/2007 - 23:38
Es ist ein Schnitter, der heißt Tod
anonyme
Es ist ein Schnitter, heißt der Tod, hat Gwalt vom großen Gott.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 28/3/2007 - 19:09
Fortune Of Soldiers
Words and Music by Judy Collins, David Buskin, Dwight Batteau, Jr.
Universal Music Corp. (ASCAP)/ Rocky Mountain National Park Music (ASCAP)
(Administered by Universal Music Corp.)
Poso Music Co.
Judy Collins Website
Universal Music Corp. (ASCAP)/ Rocky Mountain National Park Music (ASCAP)
(Administered by Universal Music Corp.)
Poso Music Co.
Judy Collins Website
Was the fortune of soldiers to be always at war
(continuer)
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 28/3/2007 - 18:37
Dans la gueule du loup
[1998]
Album: Chamboultou
Album: Chamboultou
Il testo di questa canzone, dedicato alla "nuit noire" del 17 ottobre 1961 a Parigi, è una poesia dell'algerino Kateb Yacine.
Egli stesso scrisse, confrontando le manifestazioni indipendentiste ad Algeri e Parigi: "Réussir à Alger une telle démonstration de force, face à l’armée française omniprésente, suréquipée, et aux fascistes déchaînés de l’OAS, c’était énorme. Mais refaire, moins d’un an après, la même démonstration à Paris, la capitale d’un empire qui avait, au début du siècle, prétendu dominer le monde, c’était se jeter dans la gueule du loup ! Et c’est bien ce qui s’est passé le 17 Octobre 1961. On a vu ce jour-là, des dizaines de milliers d’Algériens affluer dans Paris, venus de toute la France. On a vu, place de l’Opéra, les parias des bidonvilles. Les journaux étaient pleins de ces images insoutenables qui m’inspiraient plus tard ces strophes de ce poème."
(Alessandro)
Egli stesso scrisse, confrontando le manifestazioni indipendentiste ad Algeri e Parigi: "Réussir à Alger une telle démonstration de force, face à l’armée française omniprésente, suréquipée, et aux fascistes déchaînés de l’OAS, c’était énorme. Mais refaire, moins d’un an après, la même démonstration à Paris, la capitale d’un empire qui avait, au début du siècle, prétendu dominer le monde, c’était se jeter dans la gueule du loup ! Et c’est bien ce qui s’est passé le 17 Octobre 1961. On a vu ce jour-là, des dizaines de milliers d’Algériens affluer dans Paris, venus de toute la France. On a vu, place de l’Opéra, les parias des bidonvilles. Les journaux étaient pleins de ces images insoutenables qui m’inspiraient plus tard ces strophes de ce poème."
(Alessandro)
Peuple français, tu as tout vu
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 28/3/2007 - 18:10
Parcours:
La guerre d'Algérie, LCG (Loups contre la Guerre)
Enola Gay
Mi viene da piangere,la rabbia e' l'unica emozione che provo in questo attimo. No alla guerra! Basta! Pace,pace e ancora pace!
valentina 28/3/2007 - 17:58
Dunkle Wolken [Es geht ein dunkle Wolk herein]
anonyme
ES GEHT EIN DUNKELS WÖLKLEIN HEREIN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 28/3/2007 - 17:15
Il centro del fiume
[1977]
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "Il centro del fiume"
"Il testo della canzone forse è un po' "fuori tema", ma il video a cui è collegata è proprio in tema!"
(Silva)
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "Il centro del fiume"
"Il testo della canzone forse è un po' "fuori tema", ma il video a cui è collegata è proprio in tema!"
(Silva)
Figure di carta che devono nuovi pensieri
(continuer)
(continuer)
envoyé par Silva 27/3/2007 - 15:21
La mongolfiera
[1997]
Omicron-Della Mea
Da "Ho male all'orologio"
Omicron-Della Mea
Da "Ho male all'orologio"
Ho la storia di un bel tipo da cantare
(continuer)
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 27/3/2007 - 14:30
Manhattan Kaboul
Appello per la liberazione di Rahmatullah Hanefi e Adjmal Nashkbandi
Ci uniamo all' appello di Emergency per la liberazione di Rahmatullah Hanefi. Il responsabile afgano dell'ospedale di Emergency a Lashkargah.
Adjmal Nashkbandi, l'interprete di Daniele Mastrogiacomo, non è ancora tornato alla sua famiglia.
Firmate numerosi!
Ci uniamo all' appello di Emergency per la liberazione di Rahmatullah Hanefi. Il responsabile afgano dell'ospedale di Emergency a Lashkargah.
Adjmal Nashkbandi, l'interprete di Daniele Mastrogiacomo, non è ancora tornato alla sua famiglia.
Firmate numerosi!
Lo STAFF delle CCG / AWS STAFF 27/3/2007 - 13:46
Rain
written in late 2004
teardrops fall like rain
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marie Amina 27/3/2007 - 02:09
Sia maledetto chi ha trovato la spada
Senza parole, ci sarebbe da restare attaccati a questo sito per giorni di fila...l'unica volta che la mia prof di storia ha avuto ragione, perchè ne ha parlato lei in classe...davvero da restare sbalorditi per cosa avete saputo fare...
Alice, 17 anni, Verona 27/3/2007 - 01:22
Conquistadores destruyen Itzá
26 marzo 2007
I CONQUISTADORES DISTRUGGONO ITZÁ
(continuer)
(continuer)
26/3/2007 - 18:16
Imagine
é una canzone stupenda.... una di quelle che si fanno portatrici di messaggi per l'umanità... Solo John Lennon poteva darci questa grande emozione e solo lui poteva farsi portatore di parole così importanti...
mary 26/3/2007 - 16:46
L'Internationale
GRECO / GREEK [1 - Polytonic]
I noticed that you have a monotonic Greek version of the Internationale but not a polytonic one. The monotonic reform has been one of the big mistakes, one of the big criminal acts of the last 25 years and many people are fighting against it.
I would appreciate if you could add also a polytonic version of the Internationale
Yannis Haralambous
I would appreciate if you could add also a polytonic version of the Internationale
Yannis Haralambous
Η ΔΙΕΘΝΗΣ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Yannis Haralambous 26/3/2007 - 10:08
Mare nero
[1999]
Testo e musica di Alessio Lega
Testo e musica di Alessio Lega
Noi siamo il mare nero che di giorno sta calmo
(continuer)
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- & Adriana che la voleva inserire da 240 anni circa :-) 26/3/2007 - 09:34
Lied van de oorlog
Si tratta probabilmente di una canzone popolare oppure di autore a noi sinora sconosciuto; facendo parte del repertorio del Sjeu Straat-Zang-Theater la riportiamo a suo nome. In attesa della traduzione, diciamo che il suo titolo significa "Canzone della guerra".
Uw oren open onwetende massa, over de oorlog zing ik voor u een lied
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 26/3/2007 - 00:39
Hiroshima
Da/From: "Ra"
Under the rising sun dirty yellow children play
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 26/3/2007 - 00:02
Parcours:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Su in collina
[2007]
Dalla poesia in bolognese Môrt in culéṅna di Gastone Vandelli
Traduzione di Francesco Guccini
Musica di Juan Carlos "Flaco" Biondini
incisa nell'album "L'ultima Thule" (2012) e dai Gang in "La Rossa Primavera" (2011)
Alla ghironda Paolo Simonazzi
"Ogni tanto capita di scrivere una canzone nuova, e ho scritto una canzone nuova. O meglio, ho trovato una poesia scritta in dialetto bolognese e l'ho tradotta in italiano. Flaco ha musicato questa poesia in modo molto emozionante; Flaco ha musicato questi bellissimi versi, ed è una poesia che parlava della guerra partigiana, con dei personaggi che si chiamavano con dei nomi di battaglia: 'Pedro', 'Cassio', 'il figlio del Biondo', 'il Brutto'…siamo in un curioso periodo di revisionismo, e siamo in un periodo in cui cercano…in qui qualcuno cerca di equiparare i combattenti della repubblica di Salò ai partigiani. Io dico che, con tutti... (continuer)
Dalla poesia in bolognese Môrt in culéṅna di Gastone Vandelli
Traduzione di Francesco Guccini
Musica di Juan Carlos "Flaco" Biondini
incisa nell'album "L'ultima Thule" (2012) e dai Gang in "La Rossa Primavera" (2011)
Alla ghironda Paolo Simonazzi
"Ogni tanto capita di scrivere una canzone nuova, e ho scritto una canzone nuova. O meglio, ho trovato una poesia scritta in dialetto bolognese e l'ho tradotta in italiano. Flaco ha musicato questa poesia in modo molto emozionante; Flaco ha musicato questi bellissimi versi, ed è una poesia che parlava della guerra partigiana, con dei personaggi che si chiamavano con dei nomi di battaglia: 'Pedro', 'Cassio', 'il figlio del Biondo', 'il Brutto'…siamo in un curioso periodo di revisionismo, e siamo in un periodo in cui cercano…in qui qualcuno cerca di equiparare i combattenti della repubblica di Salò ai partigiani. Io dico che, con tutti... (continuer)
Pedro, Cassio e poi me, quella mattina
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 25/3/2007 - 20:50
Valparaiso 10/09/1973
Testo ripreso da questa pagina del sito ufficiale
Valparaiso è una fetta di terra,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 25/3/2007 - 10:19
Disastro aereo sul canale di Sicilia
Se desiderate conoscere qualche cosa sul disastro aereo di Montagna Longa andate su www.montagnalonga.it
Lucio 24/3/2007 - 22:26
Ruina de México en Tlatelolco
anonyme
Per le strade solo giacciono dardi spezzati,
(continuer)
(continuer)
24/3/2007 - 22:18
Il vestito del violinista
una canzone asciutta,che spazza via ogni retorica sulla guerra, una fusione perfetta tra musica e lirica che riesce a suscitarmi ogni volta che l'ascolto emozioni esatte; amarezza, desolazione, rabbia, rassegnazione, poi speranza per il futuro, la necessità di credere, la fame d'amore.
Niente d'aggiungere niente da togliere.
questo al mio modesto parere.
saluti stefano
Niente d'aggiungere niente da togliere.
questo al mio modesto parere.
saluti stefano
stefano rezza 24/3/2007 - 19:48
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