Nina
Notte scura notte chiara notte finirai
(Continues)
(Continues)
2007/11/22 - 19:02
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Alice's Restaurant Massacree
Dato che questa canzone sembra essere ambientata il giorno di Thanksgiving del 1967, stiamo festeggiando oggi (Thanksgiving 2007) i suoi quarant'anni!
Lorenzo Masetti 2007/11/22 - 11:52
My Country
Dall'album "Earth and Sun and Moon" (1993)
Was it just a dream, were you so confused
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/11/22 - 08:45
Blossom And Blood
Dall'EP "Species Deceases" (1985)
You the mothers who sent your sons
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/11/22 - 08:24
The Dead Heart
Dall'album "Diesel and Dust" (1987)
We don't serve your country
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/11/22 - 08:09
When the Generals Talk
Dall'album "Red Sails in the Sunset" (1984)
Up there on the platform
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/11/22 - 08:04
O Progresso
Composição: Roberto Carlos - Erasmo Carlos
Eu queria poder afagar uma fera terrível
(Continues)
(Continues)
Contributed by Susana 2007/11/21 - 22:09
La belleza
Album: Segundos fuera (1989)
Enemigo de la guerra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Susana 2007/11/21 - 11:53
Supper's Ready
Ho 44 anni ed ho imparato questa canzone oramai 30 anni fa... ricordo l'enorme fatica per acquisire la giusta pronuncia e la curiosità di conoscerne il significato del testo... ti sono grato per avermi fatto rivivere la gioia delle emozioni lancinanti che mi provoca ascoltare questo brano epico che rimarrà per sempre nella storia del Rock Progressivo e nel mio cuore...
(Enzo)
(Enzo)
Carissimo Enzo, anche io ho la tua stessa età e giusto trent'anni fa tentavo già di afferrarne il senso. Mi ce n'è voluto di tempo...ma alla fine spero di aver fatto un buon lavoro:-P Grazie ancora per le tue parole! [RV]
2007/11/21 - 00:21
Tredici milioni di uomini
Il testo è ripreso dal Deposito, sito gemello. Emilio Jona, di professione avvocato, è uno scrittore, poeta e studioso di cultura popolare. Tra le sue opere: Le canzonette che fecero l'Italia (1962) e la raccolta di poesie La cattura dello splendore (1998). Per la Meltemi ha scritto il saggio Esperienze di teatro per un territorio, pubblicato in La piazza del popolo(1998), e ha curato insieme a Marina Berra e Francesca Rol il volume Sono arrivato e la figura c'era di me (2000). Collaboratore di Cantacronache, questa canzone è stata da lui scritta in tale periodo negli anni '50. La musica è di Fausto Amodei.
Ero per una strada, chiedevo solo di camminare.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/11/21 - 00:18
Song Itineraries:
Extermination camps
Tiro a segno
[1961]
Parole di Mario Pogliotti
Arrangiamento di Fausto Amodei
Nell’EP intitolato “Il Cantacronache ben temperato”, canta Mario Pogliotti.
Dal Deposito, sito gemello, riprendiamo questa canzone scritta nel periodo di Cantacronache da Mario Pogliotti, giornalista e musicista valdostano scomparso nel 2006. La canzone risente, nel verso sul "principe omosessual", ovviamente del periodo.
Parole di Mario Pogliotti
Arrangiamento di Fausto Amodei
Nell’EP intitolato “Il Cantacronache ben temperato”, canta Mario Pogliotti.
Dal Deposito, sito gemello, riprendiamo questa canzone scritta nel periodo di Cantacronache da Mario Pogliotti, giornalista e musicista valdostano scomparso nel 2006. La canzone risente, nel verso sul "principe omosessual", ovviamente del periodo.
È chiaro che un giorno di festa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/11/21 - 00:09
Cadaveri vivi
[2007]
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (Continues)
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (Continues)
C'è stato un tempo in cui
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/11/20 - 19:12
Sunday Bloody Sunday
Qui la cover offerta dal grande poeta e rapper afroamericano Saul Williams nel suo lavoro appena uscito, "The Inevitable Rise and Liberation of NiggyTardust!"... Fra l'altro l'intero album è interamente scaricabile (aggratis o donando 5 dollari) sul sito http://niggytardust.com
Sunday Bloody Sunday
Sunday Bloody Sunday
Alessandro 2007/11/20 - 15:28
I'm Dreaming Of Home (Hymne des fraternisés)
Lyrics by Gary Lewis / Lori Barth
Musique: Philippe Rombi pour Joyeux Noël "L'Hymne des fraternisés"
Avec: Chorale Scala-London Symphony Orchestra-Philippe Rombi (piano)-Natalie Dessay (soprano)
Original Sound Track for the motion picture "Merry Christmas"
Musique: Philippe Rombi pour Joyeux Noël "L'Hymne des fraternisés"
Avec: Chorale Scala-London Symphony Orchestra-Philippe Rombi (piano)-Natalie Dessay (soprano)
Original Sound Track for the motion picture "Merry Christmas"
I hear the mountain birds
(Continues)
(Continues)
Contributed by Susana 2007/11/20 - 11:55
Ave caída
[1974]
Da/From: "Como el ave solitaria"
Da/From: "Como el ave solitaria"
Dime ave caída, dime ave caída.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Susana 2007/11/20 - 11:05
Afraid To Shoot Strangers
La versione italiana proveniente da Tuttotesti con alcune correzioni?
PAURA DI SPARARE ALLO STRANIERO
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2007/11/19 - 22:40
2 Minutes To Midnight
La traduzione italiana da questa pagina cache (la pagina principale risulta attualmente inaccessibile). L'autore della traduzione risulta essere "Eikichi 28".
DUE MINUTI A MEZZANOTTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/11/19 - 20:52
Ballata dell'emigrazione
Deutsche (singbare) Fassung von Riccardo Venturi
19. November 2007
Herrn Blocher mit Verachtung gewidmet
Versione tedesca (cantabile) di Riccardo Venturi
19 novembre 2007
Dedicata con disprezzo al sig. Blocher
19. November 2007
Herrn Blocher mit Verachtung gewidmet
Versione tedesca (cantabile) di Riccardo Venturi
19 novembre 2007
Dedicata con disprezzo al sig. Blocher
BALLADE DES GASTARBEITERS
(Continues)
(Continues)
2007/11/19 - 18:05
I Want Love
[2006]
Da/From: "Jehro"
Da/From: "Jehro"
I woke up this morning
(Continues)
(Continues)
Contributed by Susana 2007/11/19 - 09:43
Pace
"Pace" è il brano conclusivo del doppio album "Oltre" (1990), e non è solo un'invocazione di armonia che l'autore fa per sè stesso (nell'intento di vivere con maggiore semplicità di cuore; in linea con l'autobiografismo dell'album), ma forse è anche una testimonianza di rispetto per chi è diverso da noi("io ti chiedo perdono se/ fratello a volte tu mi hai fatto male/ io non potevo essere come te"), ed è sicuramente una preghiera di serenità per un'umanità (quella del triennio 89-91), tormentata da eventi convulsi e comunque drammatici (crollo del muro a Berlino, Prima Guerra del Golfo, disgregazione della Jugoslavia).
L'immenso soffio dell'oceano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Luigi 2007/11/18 - 14:34
Religion
Ma voi il rispetto per gli altri lo avete mai avuto ???
Da qui non direi proprio...
Potete fare una guerra contro la religione, ma non contro la liberta' di culto
(Daniele)
Da qui non direi proprio...
Potete fare una guerra contro la religione, ma non contro la liberta' di culto
(Daniele)
Scusami, eh, ma magari dovresti dirci dove hai visto qui una "guerra contro la libertà di culto". Insomma, sarebbe anche l'ora che si smettesse di attribuirci prese di posizione che non abbiamo, e soprattutto di puntare ditini. E bisognerebbe che ve lo metteste in testa prima di lasciare messaggi del genere (che comunque, sappiatelo, verranno sempre approvati). Se proprio sentite l'insopprimibile bisogno di combattere chi agisce veramente contro la "libertà di culto", dovreste rivolgervi altrove. [RV]
2007/11/18 - 13:33
2 Minutes To Midnight
"2 minuti a mezzanotte" è il termine usato dagli scienziati per indicare il punto più vicino a una guerra nucleare globale. Su un orologio le lancette venivano spostate avanti di un'ora quando la minaccia si intensificava e veniva riportata indietro quando la minaccia diminuiva.
Emanuele 2007/11/18 - 11:29
Enola Gay
E' una canzone stupenda.. ma nn cancellerà nulla.. magari rendera più sensibile l' animo umano.. ma anche qui ho i miei dubbi.. lassù qualcuno c guarda.. un suo gesto un mondo nuovo.
Irene 2007/11/18 - 11:16
Soldier Boy
Check the biographical notes on the band or visit -
http://www.chuny.de
"soldier boy" is one of their earlier works and a fictional monologue directed towards a not nearer described young soldier in an unknown combat situation. Leaving out the mechanisms that lead up to war, the song deals with the situation of an individual but faceless (and therefore universal) combatant. The song asks the questions for the purpose of the soldier's actions, obviously in order to address the meaningless and idiocy of war.
While the first two verses build up tension before the actual battle situation, the third verse finds the soldier dead on the battle field and makes the resigning remark, how the soldier's family is going to receive the pretty message that their guy used to be a brave soldier.
http://www.chuny.de
"soldier boy" is one of their earlier works and a fictional monologue directed towards a not nearer described young soldier in an unknown combat situation. Leaving out the mechanisms that lead up to war, the song deals with the situation of an individual but faceless (and therefore universal) combatant. The song asks the questions for the purpose of the soldier's actions, obviously in order to address the meaningless and idiocy of war.
While the first two verses build up tension before the actual battle situation, the third verse finds the soldier dead on the battle field and makes the resigning remark, how the soldier's family is going to receive the pretty message that their guy used to be a brave soldier.
With that big gun in your hand
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alex 35 2007/11/17 - 22:18
Al poeta compagno Vinh Long
Ho bisogno di notizie sulla figura del poeta compagno Vinh Long, grazie
Violadelpensiero 2007/11/17 - 19:52
Ride Across the River
[1985]
Da/From: "Brothers in Arms"
Da/From: "Brothers in Arms"
I'm a soldier of freedom in the army of man
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/11/16 - 18:58
Pitzinnos in sa gherra
fantastica canzone scritta da una persona che ha lottato contro la malattia ed ha stimato le sue origini e la lingua
gigi sanluri 2007/11/16 - 18:31
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Da/From: "Mario Castelnuovo"
Testo e musica di Mario Castelnuovo
Lyrics and music by Mario Castelnuovo
Il testo è la storia dei due genitori di Mario. Lo ha raccontato spesso più volte, ad esempio in questa intervista fingerpicking.net si può leggere: ''"Mio padre si chiamava Nino. Quella della canzone è la storia dell’incontro di un lombardo e di una toscana in una notte di bombardamenti a Roma, che erano i miei genitori, e poiché lui si chiamava appunto Nino, io per contrarre la storia e i loro due nomi, ho intitolato la canzone “Nina”, così ho messo lui e lei insieme".
(Vito Vita)