Regruterska
[1996]
Testo e musica: Đorđe Balašević
Lyrics and music: Đorđe Balašević
Album: Naposletku
Testo e musica: Đorđe Balašević
Lyrics and music: Đorđe Balašević
Album: Naposletku
Naposletku significa "dopo tutto" in lingua serba; l'album, il primo che Đorđe Balašević pubblicò dopo una lunga pausa, è del 1996. Che cosa significhi quel "dopo tutto" in Serbia nel 1996 è facilmente intuibile; e lo si vede anche in questa canzone della recluta, dove una padre vede suo figlio andare sotto le armi. La madre del ragazzo, è morta: e il ragazzo è tutto ciò che gli resta di lei. L'anziano padre sa bene di che cosa si tratta: "il tempo è passato di male in peggio". [RV]
Sine moj...
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 20/10/2007 - 23:09
Plava balada
[2000]
Lyrics and Music by Đorđe Balašević
Testo e musica di Đorđe Balašević
Questa splendida canzone narra di due vecchi compagni di gioventù, amici un tempo, che con lo scoppiare della follia jugoslava degli anni '90 hanno preso strade irrimediabilmente diverse: uno è entrato in polizia, e pur essendo una persona di per sé onesta si è lasciato corrompere dall'odio e dalla violenza del potere, di una classe dirigente meschina e corrotta che, come in ogni dittatura, sfrutta le forze dell'ordine non per difendere i cittadini ma per difendersi DAI cittadini.
L'altro non ha accettato lo stato delle cose, ed infatti lo troviamo tra le migliaia di manifestanti che sono scesi a protestare per le strade della capitale, intende probabilmente le manifestazioni e gli scioperi del 1996/97, finiti in nulla anche grazie ai soldi raccolti da Milosevic con l'affare Telekom Srbija (capitolo a parte).
Trovo... (continuer)
Lyrics and Music by Đorđe Balašević
Testo e musica di Đorđe Balašević
Questa splendida canzone narra di due vecchi compagni di gioventù, amici un tempo, che con lo scoppiare della follia jugoslava degli anni '90 hanno preso strade irrimediabilmente diverse: uno è entrato in polizia, e pur essendo una persona di per sé onesta si è lasciato corrompere dall'odio e dalla violenza del potere, di una classe dirigente meschina e corrotta che, come in ogni dittatura, sfrutta le forze dell'ordine non per difendere i cittadini ma per difendersi DAI cittadini.
L'altro non ha accettato lo stato delle cose, ed infatti lo troviamo tra le migliaia di manifestanti che sono scesi a protestare per le strade della capitale, intende probabilmente le manifestazioni e gli scioperi del 1996/97, finiti in nulla anche grazie ai soldi raccolti da Milosevic con l'affare Telekom Srbija (capitolo a parte).
Trovo... (continuer)
E, moj Plavi, bio si malo sirov, al' ipak pravi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 20/10/2007 - 22:23
Lijepa Alma
Ciao Riccardo, non so se la parola viene dal rumeno, comunque la riporta il dizionario e l'ho anche recentemente trovata proprio a Sarajevo... non so! Un abbraccio, M.
(Monia)
(Monia)
Ciao Monia, in realtà ti dico che la parola è di origine turca e quindi non deve affatto stupire di trovarla sia in Romania che a Sarajevo. A tale riguardo, pure il nome "Sarajevo" è di origine turca (da Saray "palazzo reale, reggia, governatorato" - che poi sarebbe il nostro "Serraglio" e che si ritrova persino nel nome della squadra di calcio del Galatasaray-, unito al suffisso possessivo slavo -evo). Insomma, siamo qui nel campo dei cosiddetti panbalcanismi di origine perlopiù turca, diffusisi ovviamente con l'Impero Ottomano. Saluti! [RV]
20/10/2007 - 20:47
Ex-Tranea (La Luna e Noi)
Testo/Lyrics : Landi Marco - Edoardo Calafiore
Una volta la luna, che, come tutte le notti, si trovava in cielo a risplendere, domandò alla sua amica terra il motivo del suo lamento...
(continuer)
(continuer)
envoyé par Silva 20/10/2007 - 11:45
Working Class Hero
qst canzone serve a far pensare un po',serve a far muovere quei pochi neuroni ke avete nel cervello! al posto di criticare solamente,pensate veramente a quello ke voleva dire john lennon quando l'ha scritta e cercate di capire quello ke vogliono trasmettere i green day suonandola!!!
ormai siamo in un mondo di skifo! e solamente queste canzoni ci fanno capire veramente dove viviamo e dove andremo a finire se si continua così!!!
cmq ricordate di ascoltare vera musica!!! w green day!!!
ormai siamo in un mondo di skifo! e solamente queste canzoni ci fanno capire veramente dove viviamo e dove andremo a finire se si continua così!!!
cmq ricordate di ascoltare vera musica!!! w green day!!!
giù -the lady of billie joe armstrong- 19/10/2007 - 19:37
Canción para las manos de un soldado
Non è una canzone esplicita contro la guerra. Ma è una canzone contro ciò che origina le grandi disuguaglianze sociali, che poi sono ciò che genera i conflitti.
CANZONE PER LE MANI DI UN SOLDATO.
(continuer)
(continuer)
envoyé par ces(A)re 19/10/2007 - 15:57
Berceuse de Bagdad
Sur son livre " Sur mon chemin de mots" Anne Sylvestre indique :
"Aux femmes de Bagdad qui ont choisi d'accoucher prématurément par césarienne trois jours avant le 20 mars 2003".
Nel suo libro "Sulla mia strada di parole" Anne Sylvestre scrive:
"Alle donne di Baghdad che han deciso di partorire prematuramente con il cesareo tre giorni prima del 20 marzo 2003".
Interpretata anche da Francesca Solleville nell'album "On s'ra jamais vieux" del 2003.
"Aux femmes de Bagdad qui ont choisi d'accoucher prématurément par césarienne trois jours avant le 20 mars 2003".
Nel suo libro "Sulla mia strada di parole" Anne Sylvestre scrive:
"Alle donne di Baghdad che han deciso di partorire prematuramente con il cesareo tre giorni prima del 20 marzo 2003".
Interpretata anche da Francesca Solleville nell'album "On s'ra jamais vieux" del 2003.
Mon petit, le monde brûle
(continuer)
(continuer)
envoyé par Didier Deslandes 19/10/2007 - 15:25
Mon mari est parti
Paroles et Musique: Anne Sylvestre 1961
© 1961 Warner Chappell
Cette chanteuse aussi importante que Georges Brassens pour la chanson française fête cette année son Jubilé " 50 ans de chansons".Ce titre fait partie de son début de carrière.
Elle aime suggérer à l'auditeur plutôt que dire.
© 1961 Warner Chappell
Cette chanteuse aussi importante que Georges Brassens pour la chanson française fête cette année son Jubilé " 50 ans de chansons".Ce titre fait partie de son début de carrière.
Elle aime suggérer à l'auditeur plutôt que dire.
Mon mari est parti un beau matin d'automne
(continuer)
(continuer)
envoyé par Didier Deslandes 19/10/2007 - 15:12
!Viva la Vida, Muera la Muerte!
[2004]
Album: "Viva la Vida, Muera la Muerte!"
"...Solo mettendosi in gioco per migliorare un poco la vita si riuscirà a “sconfiggere” la morte". Viva la vida, muera la muerte! è la frase con cui i rappresentanti delle comunità zapatiste del Chiapas chiudono i loro discorsi di benvenuto agli ospiti che considerano loro amici.
da La Grande Famiglia
!Viva la Vida, Muera la Muerte! - El Presidente - Ramblers Blues – I cento passi - Mira niño - Ebano - Stelle sul mare - Lontano – Al fiòmm - Il testamento di Tito - Altri mondi – La fòla ed la sira
Album: "Viva la Vida, Muera la Muerte!"
"...Solo mettendosi in gioco per migliorare un poco la vita si riuscirà a “sconfiggere” la morte". Viva la vida, muera la muerte! è la frase con cui i rappresentanti delle comunità zapatiste del Chiapas chiudono i loro discorsi di benvenuto agli ospiti che considerano loro amici.
da La Grande Famiglia
!Viva la Vida, Muera la Muerte! - El Presidente - Ramblers Blues – I cento passi - Mira niño - Ebano - Stelle sul mare - Lontano – Al fiòmm - Il testamento di Tito - Altri mondi – La fòla ed la sira
Questo è il tuo tempo, non lo lasciare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Silva 19/10/2007 - 14:55
Quelli che tricoloreggiano
nella quinta strofa mi pare che dica "per comprarci tutti interi" e non "per comprarci tutti i beni". Mi pare anche più sensata la frase...
Silva 19/10/2007 - 11:17
L'Internationale
PORTOGHESE [4] / PORTUGUESE [4]
La versione ufficiale del Partito Socialista Portoghese
The official version of the Internationale as sung by members of the Portuguese Socialist Party
The official version of the Internationale as sung by members of the Portuguese Socialist Party
A INTERNACIONAL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 18/10/2007 - 23:41
Jojo le démago
Jojo le démago de Renaud Séchan 1977 Album « Laisse béton »
Silvio le démago (2001)
Sarko le démago (2007)
Adaptation 2001 et 2007 de Daniel Bellucci
Silvio le démago (2001)
Sarko le démago (2007)
Adaptation 2001 et 2007 de Daniel Bellucci
Attachez vos ceintures
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniel Bellucci Nizza 18.10.2007 16.58 18/10/2007 - 16:57
Le déserteur
UN DISERTORE DELLA GUERRA IN IRAQ RACCONTA LA SUA STORIA
Consiglio a tutti questo libro: sincero, per niente retorico e molto interessante
IL RACCONTO DEL DISERTORE di Joshua Key
Joshua Key è nato nel 1978 a Guthrie, Oklahoma, nel cuore dell'America rurale e conservatrice, tra terreni difficili da coltivare e paesini di pochi abitanti. Cresce tra baracche e roulotte, tra famiglie frantumate e aggrappate a lavori incerti, frequenta con poca voglia la scuola in attesa di un lavoro qualunque, ha poche passioni, qualche pistola con cui sparare e allenare la mira, molta noia, quella di una vita senza reali possibilità. Nel 2002 Joshua Key ha una moglie e tre figli e decide di arruolarsi: ha bisogno di imparare un mestiere e di ottenere uno stipendio fisso, e vuole garantire l'assistenza sanitaria alla propria famiglia. Il suo reggimento costruisce ponti, e il sogno di Josh è lavorare come saldatore,... (continuer)
Consiglio a tutti questo libro: sincero, per niente retorico e molto interessante
IL RACCONTO DEL DISERTORE di Joshua Key
Joshua Key è nato nel 1978 a Guthrie, Oklahoma, nel cuore dell'America rurale e conservatrice, tra terreni difficili da coltivare e paesini di pochi abitanti. Cresce tra baracche e roulotte, tra famiglie frantumate e aggrappate a lavori incerti, frequenta con poca voglia la scuola in attesa di un lavoro qualunque, ha poche passioni, qualche pistola con cui sparare e allenare la mira, molta noia, quella di una vita senza reali possibilità. Nel 2002 Joshua Key ha una moglie e tre figli e decide di arruolarsi: ha bisogno di imparare un mestiere e di ottenere uno stipendio fisso, e vuole garantire l'assistenza sanitaria alla propria famiglia. Il suo reggimento costruisce ponti, e il sogno di Josh è lavorare come saldatore,... (continuer)
Lorenzo Masetti 18/10/2007 - 16:26
Giù le mani da Caino
Da "La morte dei miracoli" (1997), contro la pena di morte
Una voce poco fa ha definito la giustizia come "legge applicata per vendetta" e se è quella del popolo è di Dio ed io la fischio dal loggione come stecca, perché di 'sto tenore non si può contrabbandare per parola del Signore. Punto. M'iro e faccio fuoco e fiamme se mi guardo in giro : togliere il respiro a un uomo chiuso in una cella è solamente un assassinio che cela il suo mandante nel diritto e complica il delitto circondandosi di complici che ammaccano il grilletto stando zitti, cui garantisce un alibi da vittime, costrette a uccidere per auto-difesa e usate come pesi sopra al piatto dell'accusa. Ma il gioco, lo conosco, è da villani, e puoi pure strofinartele per mesi, le tue mani restan sporche, come le coscienze di chi ancora ti sostiene mentre erigi forche come fossero altalene e poi... (continuer)
18/10/2007 - 16:01
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
Tu lo chiami Dio
da “Guai a chi ci tocca” (1995)
Disco del supergruppo nato dalla fusione (temporanea) dei Bisca con i 99 Posse
Sferzante critica al mondo religioso.
Riflessione sulle guerre sante.
Per le tantissime persone che sono morte “in nomine patri et filii e dello spirito santo”.
Disco del supergruppo nato dalla fusione (temporanea) dei Bisca con i 99 Posse
Sferzante critica al mondo religioso.
Riflessione sulle guerre sante.
Per le tantissime persone che sono morte “in nomine patri et filii e dello spirito santo”.
Tu lo chiami Dio ma io non lo conosco
(continuer)
(continuer)
envoyé par Garfield '93|Roberto Oliva 18/10/2007 - 15:27
Parcours:
Antiwar Anticléricale
Inno Verdano
2006
Habemus Capa
Per questa spassosissima satira della Lega Nord, Caparezza si cala nei panni di un meridionale che vuole “diventare verdano”.
Ve la invio perché il testo, pur non trattando direttamente di guerra, è comunque basato sull’antirazzismo e sul rifiuto a qualsiasi tipo di frontiera o divisione.
Habemus Capa
Per questa spassosissima satira della Lega Nord, Caparezza si cala nei panni di un meridionale che vuole “diventare verdano”.
Ve la invio perché il testo, pur non trattando direttamente di guerra, è comunque basato sull’antirazzismo e sul rifiuto a qualsiasi tipo di frontiera o divisione.
'Imbraccia il fucil, prepara il cannòn
(continuer)
(continuer)
envoyé par Garfield '93 18/10/2007 - 14:41
Parcours:
Hymnes et contre-hymnes
RISATE AMARE: VIGNETTE CONTRO LA GUERRA/ LAUGHING BITTERLY WITH ANTIWAR CARTOONS
L'IMMAGINE DEDICATA ALLA CANZONE N. 6000
18/10/2007 - 11:52
E io ci sto
[1980]
Testo e musica di Rino Gaetano
Album: "E io ci sto"
Testo e musica di Rino Gaetano
Album: "E io ci sto"
L’ultimo album di Rino prende il nome da questo straordinario pezzo Rock, vera e propria dichiarazione di impegno civile.
ATTENZIONE: la guerra da vincere a tutti i costi di cui parla è sicuramente quella per i diritti civili…
“Voglio una bandiera diversa, senza sangue e sempre tersa”
ATTENZIONE: la guerra da vincere a tutti i costi di cui parla è sicuramente quella per i diritti civili…
“Voglio una bandiera diversa, senza sangue e sempre tersa”
Mi alzo al mattino con una nuova illusione
(continuer)
(continuer)
envoyé par Garfield '93'/ Roberto Oliva 17/10/2007 - 20:17
Stop The Terror
Da "'O Zulù in the Al Mukawama Experiment 3"
"Stop the terror terror terror
fermamm tutt'e guerre guerre guerre
stop the terror terror terror
pigliamm tutti quanti chiù tranquilli 'sto metrò
stop the terror terror terror
pigliamm chiù tranquilli pure l'aereo"
"Stop the terror terror terror
fermamm tutt'e guerre guerre guerre
stop the terror terror terror
pigliamm tutti quanti chiù tranquilli 'sto metrò
stop the terror terror terror
pigliamm chiù tranquilli pure l'aereo"
E’ partuta l’offensiva
(continuer)
(continuer)
envoyé par Garfield '93!Roberto Oliva 17/10/2007 - 19:31
Na juriš!
Volevo segnalare che mi risulta, per testimonianza raccolta da partigiano vivente, che la canzone nella sua versione italiana (ma che ripeteva nel ritornello non "all'assalto" ma in sloveno "na juris") era cantata anche dai componenti della Divisione d'Assalto Garibaldi-Natisone che operava in attuale territorio sloveno alle dipendenze operative del IX Korpus ma con insegne e bandiera italiana.
Luciano Marcolini 17/10/2007 - 16:23
The First Vietnamese War
Dall'album "Passover" (2006)
You gave a gift to me
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 17/10/2007 - 15:52
Non, je ne veux pas faire la guerre
NO, NON VOGLIO FARE LA GUERRA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniel Bellucci Nice 17.10.2007 15.36 17/10/2007 - 15:35
Amis et Camarades
AMICI E COMPAGNI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniel(e) Bellucci Nizza 17.10.2007 15.08 17/10/2007 - 15:08
Il sole dentro
da “Oltre gli alberi” (1999)
Canzone molto intensa, a tratti filosofica, a tratti astratta, in pieno stile Gragnaniello.
“Il corpo è pesante, ci tiene a terra e ci costringe a fare solo guerra”.
Canzone molto intensa, a tratti filosofica, a tratti astratta, in pieno stile Gragnaniello.
“Il corpo è pesante, ci tiene a terra e ci costringe a fare solo guerra”.
In questi giorni pieni di sole
(continuer)
(continuer)
envoyé par Enzo & Roberto Oliva 17/10/2007 - 13:53
17. Da nobis pacem, Domine
Dacci la Pace, Signore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniel Bellucci 17.10.2007 devo proprio andare 17/10/2007 - 11:06
16. Dein, Herr, ist die Kraft
O Signore, tuo è il Regno, la Potenza
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniel Bellucci Nizza 17.10.2007 mi fermo devo andare... 17/10/2007 - 10:51
09. Chant des Marais
Canto dei deportati
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniel Bellucci Nizza 17.10.2007. Questa non l'ho tradotta io. ho semplicemente ritrovato il testo italiano. 17/10/2007 - 10:29
Pitzinnos in sa gherra
IL brano dei Tazenda più intensamente poetico ed universale nei contenuti ...
Vulcan 16/10/2007 - 23:13
La merda
Version française de Daniel(e) Bellucci
LA MERDE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Daniel(e) Bellucci - Nizza 16 ottobre 2007 - la canzone è stata composta quando sono nato - Facciamoci un bel bagno di merda... da quella nascono i fiori ... 16/10/2007 - 22:02
Unknown Soldier Resign
[2007]
Da/From: "Ten War Songs"
Lyrics and music by Dean Omori
Testo e musica di Dean Omori
Why we lie
I am Dean Omori, Artist and father of two little boys. This whole thing is dedicated to the art of protest and why it is that we as people seem unable to raise adequate concerns to the reasons we are at war. How easily today we roll over, how easily we accept what is so obvioulsy wrong at the behest of those who control us and at the same time appear to have so little respect for our voice. How simply we accept what our political figures are forcing us into, resigned to the notion that a democracy runs largely on our leathargy and the superiority of the few. We as a nation are blooded in a war and its atrocities in the name of peace and god and beneath the intellectual radars of politicians hidden agendas. Yet I think it is precisely when we believe we as people are powerless to act... (continuer)
Da/From: "Ten War Songs"
Lyrics and music by Dean Omori
Testo e musica di Dean Omori
Why we lie
I am Dean Omori, Artist and father of two little boys. This whole thing is dedicated to the art of protest and why it is that we as people seem unable to raise adequate concerns to the reasons we are at war. How easily today we roll over, how easily we accept what is so obvioulsy wrong at the behest of those who control us and at the same time appear to have so little respect for our voice. How simply we accept what our political figures are forcing us into, resigned to the notion that a democracy runs largely on our leathargy and the superiority of the few. We as a nation are blooded in a war and its atrocities in the name of peace and god and beneath the intellectual radars of politicians hidden agendas. Yet I think it is precisely when we believe we as people are powerless to act... (continuer)
World if you love me let me go
(continuer)
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 16/10/2007 - 20:18
Beautiful World
[2007]
Da/From: "Ten War Songs"
Lyrics and music by Dean Omori
Testo e musica di Dean Omori
Why we lie
I am Dean Omori, Artist and father of two little boys. This whole thing is dedicated to the art of protest and why it is that we as people seem unable to raise adequate concerns to the reasons we are at war. How easily today we roll over, how easily we accept what is so obvioulsy wrong at the behest of those who control us and at the same time appear to have so little respect for our voice. How simply we accept what our political figures are forcing us into, resigned to the notion that a democracy runs largely on our leathargy and the superiority of the few. We as a nation are blooded in a war and its atrocities in the name of peace and god and beneath the intellectual radars of politicians hidden agendas. Yet I think it is precisely when we believe we as people are powerless to act... (continuer)
Da/From: "Ten War Songs"
Lyrics and music by Dean Omori
Testo e musica di Dean Omori
Why we lie
I am Dean Omori, Artist and father of two little boys. This whole thing is dedicated to the art of protest and why it is that we as people seem unable to raise adequate concerns to the reasons we are at war. How easily today we roll over, how easily we accept what is so obvioulsy wrong at the behest of those who control us and at the same time appear to have so little respect for our voice. How simply we accept what our political figures are forcing us into, resigned to the notion that a democracy runs largely on our leathargy and the superiority of the few. We as a nation are blooded in a war and its atrocities in the name of peace and god and beneath the intellectual radars of politicians hidden agendas. Yet I think it is precisely when we believe we as people are powerless to act... (continuer)
Can we make love
(continuer)
(continuer)
envoyé par daniela -k.d.- 16/10/2007 - 20:15
La Bomba Abbrancachiavica
Da I Tre Terroni (2007)
La futuristica superpotenza economico-militare dell’Iran non combatterà l’America con le sue stesse armi, ma con la fantomatica Bomba Abbrancachiavica, che, a differenza degli armamenti nucleari, non colpisce tutti gli uomini, ma ‘abbranca’ soltanto le ‘chiaviche’ (letteralmente ‘fogne’, per traslato ‘uomini di niente’), e che potrà così risolvere il problema del traffico a Napoli. È ovviamente un divertissement per i tre, che scoppiano a ridere di frequente, ma senza di esso noi non riusciremmo a comprendere il loro surreale & folle progetto.
Ricorda anche la vecchia canzone dei Bisca 99 Posse dedicata alla bomba intelligente
La futuristica superpotenza economico-militare dell’Iran non combatterà l’America con le sue stesse armi, ma con la fantomatica Bomba Abbrancachiavica, che, a differenza degli armamenti nucleari, non colpisce tutti gli uomini, ma ‘abbranca’ soltanto le ‘chiaviche’ (letteralmente ‘fogne’, per traslato ‘uomini di niente’), e che potrà così risolvere il problema del traffico a Napoli. È ovviamente un divertissement per i tre, che scoppiano a ridere di frequente, ma senza di esso noi non riusciremmo a comprendere il loro surreale & folle progetto.
Ricorda anche la vecchia canzone dei Bisca 99 Posse dedicata alla bomba intelligente
Uà, Luca, è bello ‘sto refrain
(continuer)
(continuer)
envoyé par Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 19:58
Totalmente superflui
da I Tre Terroni (2007)
La canzone che chiude l’album è certo una delle più riuscite. La già collaudata vena onirica & malinconica del sassofonista Sergio “Serio” Maglietta si misura con luoghi fisici (i sobborghi napoletani) & profonde considerazioni (il rapporto con gli altri, l’indubbia in essenzialità della nostra specie), & ne rileva le sofferenti impressioni psicologiche. A questo punto Luca “‘o Zulù” Persico rispolvera a sorpresa una vecchia (& fondamentale) hit, Vulesse (da Corto Circuito, il disco che nel 1998 segnò il grande successo di vendite della 99 Posse), lo contamina con un canto tradizionale napoletano (Oi Nenna Nenna, rielaborata da Roberto De Simone per la Nuova Compagnia di Canto Popolare) & con Vurria Addiventare Suricillo, brano di Leonardo Vinci, aggiungendo poi parole & strumentazione inedite che introducono l’immancabile messaggio politicamente impegnato quando si parla della guerra.
La canzone che chiude l’album è certo una delle più riuscite. La già collaudata vena onirica & malinconica del sassofonista Sergio “Serio” Maglietta si misura con luoghi fisici (i sobborghi napoletani) & profonde considerazioni (il rapporto con gli altri, l’indubbia in essenzialità della nostra specie), & ne rileva le sofferenti impressioni psicologiche. A questo punto Luca “‘o Zulù” Persico rispolvera a sorpresa una vecchia (& fondamentale) hit, Vulesse (da Corto Circuito, il disco che nel 1998 segnò il grande successo di vendite della 99 Posse), lo contamina con un canto tradizionale napoletano (Oi Nenna Nenna, rielaborata da Roberto De Simone per la Nuova Compagnia di Canto Popolare) & con Vurria Addiventare Suricillo, brano di Leonardo Vinci, aggiungendo poi parole & strumentazione inedite che introducono l’immancabile messaggio politicamente impegnato quando si parla della guerra.
Cercherò, per quanto è possibile
(continuer)
(continuer)
envoyé par Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 19:53
Iran Iran
da I Tre Terroni (2007)
Anno di grazia 2029. D’accordo con la Chiesa cattolica, la guerra nucleare ha posto fine ai grandi problemi dell’umanità (fame, sfruttamento, condizioni climatiche avverse) distruggendo la stessa civiltà umana. I pochi superstiti vivono sottoterra & invocano l’intervento dell’Iran (intanto divenuto superpotenza economico-militare!) contro gli Stati Uniti (“dalla falsità”…).
In tutto ciò, il genio sta nella data di scadenza del disco: “da consumarsi preferibilmente entro il 2029”.
Anno di grazia 2029. D’accordo con la Chiesa cattolica, la guerra nucleare ha posto fine ai grandi problemi dell’umanità (fame, sfruttamento, condizioni climatiche avverse) distruggendo la stessa civiltà umana. I pochi superstiti vivono sottoterra & invocano l’intervento dell’Iran (intanto divenuto superpotenza economico-militare!) contro gli Stati Uniti (“dalla falsità”…).
In tutto ciò, il genio sta nella data di scadenza del disco: “da consumarsi preferibilmente entro il 2029”.
Canto perché non vada persa la memoria
(continuer)
(continuer)
envoyé par Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 19:48
Amerika
da NA99 10° (2001)
Terrorismo di stato, militarismo pervasivo, neo-colonialismo, arrivismo sociale, razzismo imperante, il benessere di pochi a prezzo della scomparsa di molti & le solite vecchie scuse della civitlà & della filantropia a coprire massacri ispirati da interessi economici & di mercato: questo &d altro ancora è il sogno americano, la ‘terra delle opportunità’ per Luca “’O Zulù” Persico & compagni. Siamo nel 2001, l’anno del tragico G8 di Genova & dell’11 settembre, & la fine del gruppo è ormai alle porte.
Terrorismo di stato, militarismo pervasivo, neo-colonialismo, arrivismo sociale, razzismo imperante, il benessere di pochi a prezzo della scomparsa di molti & le solite vecchie scuse della civitlà & della filantropia a coprire massacri ispirati da interessi economici & di mercato: questo &d altro ancora è il sogno americano, la ‘terra delle opportunità’ per Luca “’O Zulù” Persico & compagni. Siamo nel 2001, l’anno del tragico G8 di Genova & dell’11 settembre, & la fine del gruppo è ormai alle porte.
Prova a comprare la libertà
(continuer)
(continuer)
envoyé par Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 18:31
30000 Hermanos
da ‘O Zulù In The Al Mukawama Experiment 3 (2005)
Si può collettivizzare la maternità? Le Madri di Plaza de Mayo rispondono di sì. 30.000 Hermanos, scritta da Luca “’o Zulù” Persico per il suo progetto live The Al Mukawama Experiment 3 (2005) è dedicata a quei ‘trentamila fratelli’ che sono i celebri ‘Desaparecidos’, le vittime della dittatura militare argentina che trent’anni or sono ha provocato la loro misteriosa sparizione. Da allora, le loro madri, radunate nella piazza centrale di Buenos Aires, continuano ogni giorno ad invocare la riapparizione dei loro figli (possibilmente vivi, in quanto non se ne conoscono le condizioni). Ogni Madre usava porre sulla propria testa un pannolino di cotone, recante in bella mostra il nome del figlio scomparso. Ora quel nome è scomparso, proprio perché ognuna di loro sente di aver perso non uno ma trentamila figli. Auspicando un futuro in cui nessuna... (continuer)
Si può collettivizzare la maternità? Le Madri di Plaza de Mayo rispondono di sì. 30.000 Hermanos, scritta da Luca “’o Zulù” Persico per il suo progetto live The Al Mukawama Experiment 3 (2005) è dedicata a quei ‘trentamila fratelli’ che sono i celebri ‘Desaparecidos’, le vittime della dittatura militare argentina che trent’anni or sono ha provocato la loro misteriosa sparizione. Da allora, le loro madri, radunate nella piazza centrale di Buenos Aires, continuano ogni giorno ad invocare la riapparizione dei loro figli (possibilmente vivi, in quanto non se ne conoscono le condizioni). Ogni Madre usava porre sulla propria testa un pannolino di cotone, recante in bella mostra il nome del figlio scomparso. Ora quel nome è scomparso, proprio perché ognuna di loro sente di aver perso non uno ma trentamila figli. Auspicando un futuro in cui nessuna... (continuer)
Quantos hijos te faltan?
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envoyé par Antonio & Roberto Oliva 15/10/2007 - 18:21
L'Internationale
L'INTERNAZIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO, di Maurizio Crozza (2007)
THE ITALIAN DEMOCRATIC PARTY INTERNATIONALE, by Maurizio Crozza (2007)
THE ITALIAN DEMOCRATIC PARTY INTERNATIONALE, by Maurizio Crozza (2007)
Il neonato Partito Democratico ha anche un nuovo inno: un drappello dell'Armata Rossa, con colbacco e punto interrogativo al posto della stella rossa, guidato da Maurizio Crozza, la ha cantato all'inizio della prima puntata di Crozza Italia Live su La7. Si tratta dell'Inno dei lavoratori con un testo nuovo di zecca.
(Il Messaggero Online, 15 ottobre 2007)
(Il Messaggero Online, 15 ottobre 2007)
Compagni, avanti gran partito
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envoyé par CCG/AWS Staff 15/10/2007 - 14:39
La ballata della Thaumatopoea Pityocampa
[1999]
Testo e musica di Francesco Giuffrida
Il testo è ripreso dal Deposito
La ballata è stata composta nei primi giorni dei bombardamenti sulla Jugoslavia. Thaumatopoea Pityocampa è il nome scientifico della processionaria del pino.
Testo e musica di Francesco Giuffrida
Il testo è ripreso dal Deposito
La ballata è stata composta nei primi giorni dei bombardamenti sulla Jugoslavia. Thaumatopoea Pityocampa è il nome scientifico della processionaria del pino.
Nella pineta anno dopo anno
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envoyé par Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:55
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Filastrocca quantocosta
Ho chiesto al mio papà
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envoyé par Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:26
Carlo nel cuore
[2005]
Testo e musica di Ciccio Giuffrida
Canzone scritta per Carlo Giuliani. Il testo è ripreso dal Deposito.
Testo e musica di Ciccio Giuffrida
Canzone scritta per Carlo Giuliani. Il testo è ripreso dal Deposito.
Ho fame di luci diverse
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envoyé par Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:23
Parcours:
Gênes - G8
Bum
[1980]
Testo di Ciccio Giuffrida
Musica di Gianni Famoso
Testo ripreso dal Deposito
Nota: Filastrocca per bambini musicata da Gianni Famoso. L'idea della filastrocca venne suggerita all'autore delle parole da Ignazio Buttitta. Nella prima stesura venivano nominati personaggi ormai scomparsi (Reagan, Andropov...) per cui la filastrocca è stata aggiornata.
Testo di Ciccio Giuffrida
Musica di Gianni Famoso
Testo ripreso dal Deposito
Nota: Filastrocca per bambini musicata da Gianni Famoso. L'idea della filastrocca venne suggerita all'autore delle parole da Ignazio Buttitta. Nella prima stesura venivano nominati personaggi ormai scomparsi (Reagan, Andropov...) per cui la filastrocca è stata aggiornata.
Bum!Ecco il missile è caduto
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envoyé par Ahmed il Lavavetri & Fatma l'Asciugalunotti 14/10/2007 - 21:20
All As One
Frank Imburgio
This song has been 'open sourced' through a creative commons license. It is hoped that many will share the song and spread the message.
a holy war with a bloodstained hand
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envoyé par Frank Imburgio 14/10/2007 - 18:37
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Lyrics and music by Billy Bragg
Testo e musica di Billy Bragg
Album: Workers Playtime