El embudo (Homenaje a la Patagonia)
Venga m'hijo hoy le he de hablar
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/10/2 - 18:16
Ballade des pendus [Épitaphe Villon]
Vi mando sul mio blog dove è stato da poco immesso l'MP3 della "Ballata degli impiccati" nella versione di Fabrizio de André e da dove è possibile scaricarlo.
POETI MALEDETTI - 03 (RAFFRONTI IIa)
POETI MALEDETTI - 03 (RAFFRONTI IIa)
Adriano Stellica 2007/10/2 - 12:38
Muži s padáky
chi ha avuto il coraggio di inserire i testi di Daniel Landa in un sito del genere? Landa era un naziskin e adesso è un cantante da quattro soldi che canta le canzoni di Kryl per fare soldi
(ja)
(ja)
Calmo, calmo. Non conoscendo il percorso di questo tizio, ci sembrava che la canzone fosse da inserire dato che la abbiamo reperita su un sito ceco di canzoni contro la guerra. Grazie per la segnalazione utilissima, sicuramente la faremo ancora meglio presente, ma non è questione di "coraggio" bensì di mancata conoscenza del personaggio. Saluti! [RV]
2007/10/1 - 20:10
Canción para luchar
[2001]
Letra : León Gieco - Música: Luis Gurevich
Parole : León Gieco - Musica: Luis Gurevich
Lyrics : León Gieco - Music: Luis Gurevich
Paroles : León Gieco - Musique : Luis Gurevich
Vortoj : León Gieco - Muziko: Luis Gurevich
Album: Bandidos rurales
Non è, davvero non è un "caso" se questa canzone proviene dallo stesso album de La memoria. Il resto, come sempre, León Gieco lo dice da sé. [RV]
Letra : León Gieco - Música: Luis Gurevich
Parole : León Gieco - Musica: Luis Gurevich
Lyrics : León Gieco - Music: Luis Gurevich
Paroles : León Gieco - Musique : Luis Gurevich
Vortoj : León Gieco - Muziko: Luis Gurevich
Album: Bandidos rurales
Non è, davvero non è un "caso" se questa canzone proviene dallo stesso album de La memoria. Il resto, come sempre, León Gieco lo dice da sé. [RV]
Canción para cantar
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/10/1 - 12:04
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
Continentes en silencio
[1978]
Letra y música: León Gieco
Parole e musica: León Gieco
Lyrics and music: León Gieco
Paroles et musique: León Gieco
Vortoj kaj muziko: León Gieco
Album: Album IV
Letra y música: León Gieco
Parole e musica: León Gieco
Lyrics and music: León Gieco
Paroles et musique: León Gieco
Vortoj kaj muziko: León Gieco
Album: Album IV
Quiero gritar muy fuerte y que entiendan
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/10/1 - 10:58
Fallen Marines' Hymn
From the halls of Montezuma, to the shores of Tripoli,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ronald Mulero 2007/10/1 - 02:47
Il muro
1993
dall'album "CONTRO", pubblicato dopo la scomparsa del grande Augusto, pacifista per eccellenza.
dall'album "CONTRO", pubblicato dopo la scomparsa del grande Augusto, pacifista per eccellenza.
Portavi la chitarra sulle spalle come un fucile,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Enzo & Roberto Oliva/Garfield '93 2007/9/30 - 12:01
Song Itineraries:
The Berlin Wall, 1961-1989
Flowers of Filastin
Album: Al Mukawama (2003)
Sto cercando di trovare le parole, ho bisogno di parole
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/9/30 - 09:16
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
The retribution
da "Al Mukawama" 2002
Il primo lavoro post 99 Posse di Luca Persico, composto dopo un viaggio in Oriente, contiene anche "The retribution", questo grido di battaglia contro la guerrigliera politica presidenziale statunitense.
Il primo lavoro post 99 Posse di Luca Persico, composto dopo un viaggio in Oriente, contiene anche "The retribution", questo grido di battaglia contro la guerrigliera politica presidenziale statunitense.
Fire fi the whitehouse
(Continues)
(Continues)
Contributed by Garfield '93/Roberto Oliva 2007/9/29 - 20:32
La historia esta
[1979]
Palabras y música: León Gieco
Parole e musica di León Gieco
Questa canzone è l'ennesimo invito di León a prendere coscienza della situazione, a fare qualcosa, a non lasciare che la storia ci passi accanto e si scriva con il sangue delle persone che la pensano diversamente dal governo, ovviamente fu proibita durante la dittatura militare. [MR]
Racconta León Gieco stesso che, nell'inverno del 1980 il generale Montes, tipico esponente della dittatura militare argentina dell'epoca, lo fece convocare all'improvviso nel suo ufficio del I Corpo dell'Esercito. Alle 7 di mattina, con un vestito prestato dal suo amico Oscar Moro, che gli stava grande, si presentò all'ufficio del generale, che lo minacciò senza tanti preamboli: "Se lei canta ancora questa canzone, "La historia esta", le faccio saltare le cervella io stesso". Nemmeno trent'anni dopo il generale Montes è una dimenticata molecola... (Continues)
Palabras y música: León Gieco
Parole e musica di León Gieco
Questa canzone è l'ennesimo invito di León a prendere coscienza della situazione, a fare qualcosa, a non lasciare che la storia ci passi accanto e si scriva con il sangue delle persone che la pensano diversamente dal governo, ovviamente fu proibita durante la dittatura militare. [MR]
Racconta León Gieco stesso che, nell'inverno del 1980 il generale Montes, tipico esponente della dittatura militare argentina dell'epoca, lo fece convocare all'improvviso nel suo ufficio del I Corpo dell'Esercito. Alle 7 di mattina, con un vestito prestato dal suo amico Oscar Moro, che gli stava grande, si presentò all'ufficio del generale, che lo minacciò senza tanti preamboli: "Se lei canta ancora questa canzone, "La historia esta", le faccio saltare le cervella io stesso". Nemmeno trent'anni dopo il generale Montes è una dimenticata molecola... (Continues)
Alguna vez sentiste en un espacio
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/9/29 - 18:46
Pitzinnos in sa gherra
straordinaria... senza tempo ritmi e musicalità. è impossibile stancarsi di ascoltarla e leggere la traduzione mentre la si ascolta la impreziosisce. indimenticabile...
PIERANTONIO 2007/9/29 - 18:39
Los Guardianes de Mugica
[2005]
Letra : León Gieco - Música: Luis Gurevich
Parole : León Gieco - Musica: Luis Gurevich
Lyrics : León Gieco - Music: Luis Gurevich
Paroles : León Gieco - Musique : Luis Gurevich
Vortoj : León Gieco - Muziko: Luis Gurevich
Album: Por favor, perdón y gracias
Canzone dedicata a Carlos Mugica, prete cattolico assassinato durante la dittatura militare in Argentina, e a tutte le persone che come lui, si prodigano per far sì che i quartieri più poveri ricevano sostegno e le persone meno agiate possano vivere dignitosamente.
Los Guardianes de Mugica è il nome di una banda di "murgueros" della Villa 31 che si batte per i diritti delle persone che vivono in quel quartiere.
De murgueros y murga...
Secondo Wikipedia la murga è una forma di teatro di strada che coniuga musica, danza e recitazione, molto vicina alla tradizione della giocoleria, con una forte connotazione satirica e parodistica.
La... (Continues)
Letra : León Gieco - Música: Luis Gurevich
Parole : León Gieco - Musica: Luis Gurevich
Lyrics : León Gieco - Music: Luis Gurevich
Paroles : León Gieco - Musique : Luis Gurevich
Vortoj : León Gieco - Muziko: Luis Gurevich
Album: Por favor, perdón y gracias
Canzone dedicata a Carlos Mugica, prete cattolico assassinato durante la dittatura militare in Argentina, e a tutte le persone che come lui, si prodigano per far sì che i quartieri più poveri ricevano sostegno e le persone meno agiate possano vivere dignitosamente.
Los Guardianes de Mugica è il nome di una banda di "murgueros" della Villa 31 che si batte per i diritti delle persone che vivono in quel quartiere.
De murgueros y murga...
Secondo Wikipedia la murga è una forma di teatro di strada che coniuga musica, danza e recitazione, molto vicina alla tradizione della giocoleria, con una forte connotazione satirica e parodistica.
La... (Continues)
Los guardianes de Mugica bajan de lo alto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/9/29 - 17:54
Che il Mediterraneo sia
è una canzone meravigliosa ,sa trasportarmi nel mondo passato delle grandi navigazioni ,ma nello stesso tempo colgo il fascino e la bellezza del nostro mediterraneo
teresa,84 2007/9/29 - 10:47
Le déserteur
GENOVESE / GENOESE - Paolo Bosso / Buio Pesto
Versione genovese di Massimo Bosso (2006). Dall'album Palanche del gruppo Buio Pesto.
A Genoese version by Massimo Bosso. Recorder in the album Palanche ("Money") by the band Buio Pesto.
Versione genovese di Massimo Bosso (2006). Dall'album Palanche del gruppo Buio Pesto.
A Genoese version by Massimo Bosso. Recorder in the album Palanche ("Money") by the band Buio Pesto.
O DISERTÔ
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/9/29 - 10:30
InDifferenze
Testo di S. Parigi/Kaballà
Musica di S. Parigi
InDifferenze
Musica di S. Parigi
InDifferenze
Passano gli schiavi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Silva 2007/9/28 - 16:03
Los chacareros de Dragones
El fantasma de Canterville - 1976
Canzone dedicata a Victor Jara
Canzone dedicata a Victor Jara
Allá donde todo aquel septiembre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/9/28 - 11:50
Song Itineraries:
Víctor Jara
Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"
Cari amici, sto leggendo un libro molto interessante (non so perchè, ma mi ricorda alcuni politici di destra attuali!), nel quale ho trovato una testimonianza che mi ha molto colpito; non resisto alla voglia di farvela conoscere. Vedete voi se vale la pena inserirla, in questa pagina o in un'altra.
«Moennikes e io andammo direttamente alle fosse. Nessuno pensò di impedircelo. A questo punto udii provenire da dietro una collinetta di terra vari colpi di fucile in rapida successione. Le persone scese dai camion, uomini, donne e bambini di ogni età, su comando di un SS, che impugnava una frusta o uno scudiscio, dovettero spogliarsi e deporre i propri effetti in luoghi prestabiliti, le scarpe divise dagli abiti e dalla biancheria. Il mucchio della calzature comprendeva, da quel che ho visto, da ottocento a mille paia, e c’erano grandi mucchi di biancheria e di abiti. I deportati si spogliavano... (Continues)
«Moennikes e io andammo direttamente alle fosse. Nessuno pensò di impedircelo. A questo punto udii provenire da dietro una collinetta di terra vari colpi di fucile in rapida successione. Le persone scese dai camion, uomini, donne e bambini di ogni età, su comando di un SS, che impugnava una frusta o uno scudiscio, dovettero spogliarsi e deporre i propri effetti in luoghi prestabiliti, le scarpe divise dagli abiti e dalla biancheria. Il mucchio della calzature comprendeva, da quel che ho visto, da ottocento a mille paia, e c’erano grandi mucchi di biancheria e di abiti. I deportati si spogliavano... (Continues)
Renato Stecca 2007/9/27 - 22:46
Stop that train
da NA99 10° (2001)
Con il ritornello sulla musica di Five Hundred Miles
La canzone dei 99 Posse, "Stop that train", usa la metafora del treno per parlare di guerra e globalizzazione.
Scritta al ritorno dalla "Marcia Per La Dignità Indigena" in Messico contiene una parte di un discorso tenuto dal subcomandante Marcos dell'EZLN.
Con il ritornello sulla musica di Five Hundred Miles
La canzone dei 99 Posse, "Stop that train", usa la metafora del treno per parlare di guerra e globalizzazione.
Scritta al ritorno dalla "Marcia Per La Dignità Indigena" in Messico contiene una parte di un discorso tenuto dal subcomandante Marcos dell'EZLN.
La prima versione del pezzo, che tra l'altro è una cover di Clint Eastwood & General Saint, aveva un testo scherzoso, praticamente la traduzione letterale dell'originale. Mi ricordo che quando ero solamente una fan dei 99 Posse e ballavo sotto il palco, impazzivo per questa canzone. Solo che dopo i fatti di Genova e la morte di Carlo Giuliani non aveva molto senso fare un pezzo leggero, non eravamo dell'umore giusto. In più avevamo voglia di cimentarci con il tema della globalizzazione e ci affascinava rappresentarla in modo ironico, sfruttando anche l’immagine del treno. Alla fine è venuto fuori un pezzo malinconico, come diciamo noi a Napoli: cazzimmoso.
– Meg, Rockit
– Meg, Rockit
Stop that train vulimm saglì
(Continues)
(Continues)
Contributed by Garfield '93 (Roberto Oliva) 2007/9/27 - 20:41
Song Itineraries:
Trains
What A Wonderful World
luigi sei un imbecille,anzi di piu,un ignorante..come puoi dire che questo pezzo fa skifo..non c'è altra musica,altra melodia che emoziona piu di questa..
freak 2007/9/27 - 17:18
Yo pisaré las calles nuevamente
Santiago, lettera dall'altro 11 settembre
di Alessandro Portelli
da il manifesto del 13 Settembre 2007
L'altro 11 settembre a Santiago sembra una giornata come tutte le altre. C'è il sole, è quasi primavera. Un giornale dice che per sicurezza le università più turbolente oggi stanno chiuse. Ma per chilometri e chilometri nelle strade commerciali del centro la gente va per fatti suoi, negozi e passeggiate. Non ci sono manifesti né altri segni. Si avvicina il 18 settembre, grande festa nazionale, e lungo weekend di ponte.
A tre isolati dalla Moneda, il palazzo del governo dove fu assassinato Allende, incrocio un piccolo corteo: bandiere rosse, della pace, arancioni, slogan (uniti possiamo, uniti vinciamo). Dietro di loro, la polizia chiude le transenne: non si passa, alla Moneda non si può avvicinare nessuno. Polizia dappertutto, dovunque transenne. Intorno, zona pedonale e negozi, ordinaria... (Continues)
di Alessandro Portelli
da il manifesto del 13 Settembre 2007
L'altro 11 settembre a Santiago sembra una giornata come tutte le altre. C'è il sole, è quasi primavera. Un giornale dice che per sicurezza le università più turbolente oggi stanno chiuse. Ma per chilometri e chilometri nelle strade commerciali del centro la gente va per fatti suoi, negozi e passeggiate. Non ci sono manifesti né altri segni. Si avvicina il 18 settembre, grande festa nazionale, e lungo weekend di ponte.
A tre isolati dalla Moneda, il palazzo del governo dove fu assassinato Allende, incrocio un piccolo corteo: bandiere rosse, della pace, arancioni, slogan (uniti possiamo, uniti vinciamo). Dietro di loro, la polizia chiude le transenne: non si passa, alla Moneda non si può avvicinare nessuno. Polizia dappertutto, dovunque transenne. Intorno, zona pedonale e negozi, ordinaria... (Continues)
2007/9/26 - 17:52
Valzer lento
Una nuova rivista dedicata alla canzone d'autore: "Musica & Parole"
Riportiamo il comunicato stampa della nascita di questa nuova rivista che vanta tra le sue firme alcuni amici e collaboratori di questo sito, come Antonio Piccolo e Paolo Talanca (ci agganciamo a questa canzone di Pierangelo Bertoli, a cui il secondo numero della rivista dedica uno speciale)
Diretta da Mario Bonanno ed edita dalla Bastogi, la nuova rivista colpisce per gli approfondimenti colti e l'attenzione alla migliore canzone italiana.
Retrospettive da non perdere su Guccini e il '77
L'editrice Bastogi annuncia la nascita di Musica & Parole. Quadrimestrale di storie, tracce, temi della canzone d'autore italiana, ideato e diretto dal giornalista musicale Mario Bonanno.
All'interno di un panorama editoriale sempre più affollato da pubblicazioni di settore proiettate verso il glamour o comunque espressioni... (Continues)
Riportiamo il comunicato stampa della nascita di questa nuova rivista che vanta tra le sue firme alcuni amici e collaboratori di questo sito, come Antonio Piccolo e Paolo Talanca (ci agganciamo a questa canzone di Pierangelo Bertoli, a cui il secondo numero della rivista dedica uno speciale)
Diretta da Mario Bonanno ed edita dalla Bastogi, la nuova rivista colpisce per gli approfondimenti colti e l'attenzione alla migliore canzone italiana.
Retrospettive da non perdere su Guccini e il '77
L'editrice Bastogi annuncia la nascita di Musica & Parole. Quadrimestrale di storie, tracce, temi della canzone d'autore italiana, ideato e diretto dal giornalista musicale Mario Bonanno.
All'interno di un panorama editoriale sempre più affollato da pubblicazioni di settore proiettate verso il glamour o comunque espressioni... (Continues)
Lorenzo Masetti 2007/9/26 - 10:06
L'Elefante Bianco
Beh, Venturik... buon compleanno!
Per te questa canzone del buon Demetrio (da "Crac!" del 1974), che mancava (magari anche questa come Extra) alle CCG/AWS.
Non so se calzi a pennello, ma comunque è molto bella.
Per te questa canzone del buon Demetrio (da "Crac!" del 1974), che mancava (magari anche questa come Extra) alle CCG/AWS.
Non so se calzi a pennello, ma comunque è molto bella.
Corri forte ragazzo, corri
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/9/25 - 21:54
Guai a chi ci tocca
da “Guai a chi ci tocca” (1995)
Disco del supergruppo nato dalla fusione (temporanea) dei Bisca con i 99 Posse
Disco del supergruppo nato dalla fusione (temporanea) dei Bisca con i 99 Posse
Come un bullone che va dritto al suo bersaglio
(Continues)
(Continues)
Contributed by Roberto Oliva 2007/9/25 - 21:16
War Party
[1982]
Lyrics and music by Eddy Grant
Testo e musica di Eddy Grant
Album: Killer on the Rampage
Lyrics and music by Eddy Grant
Testo e musica di Eddy Grant
Album: Killer on the Rampage
Sotto l'apparenza di canzonette facili e motivi sicuramente ballabili, diversi testi di Eddy Grant rivelano un impegno (specialmente contro il razzismo e la guerra) più che notevole. War Party proviene da quello che è unanimemente considerato il suo migliore album.
You invite me to a war party
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/9/25 - 12:07
Across The Lines
(1988)
dall'album di esordio "Tracy Chapman"
dall'album di esordio "Tracy Chapman"
Across the lines
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/9/24 - 23:20
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
L'uomo di Monaco
che dire...una canzone meravigliosa...
una canzone che ti apre il cuore, che ti fa scendere le lacrime quando la senti...
pura poesia...
mi auguro che ogni persona che sia per la guerra possa ricredersi ascoltandola...
una canzone che ti apre il cuore, che ti fa scendere le lacrime quando la senti...
pura poesia...
mi auguro che ogni persona che sia per la guerra possa ricredersi ascoltandola...
liz 2007/9/24 - 21:40
Afrikaans
[1979]
Lyrics by Glenn Kaiser
Testo di Glenn Kaiser
Album: Rainbow's End
Lyrics by Glenn Kaiser
Testo di Glenn Kaiser
Album: Rainbow's End
I hear the gunfire, see the blood run, feel the rage
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/9/24 - 21:38
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
Freedom Now
[1988]
Lyrics and Music by Tracy Chapman
Testo e musica di Tracy Chapman
Album: Crossroads
Lyrics and Music by Tracy Chapman
Testo e musica di Tracy Chapman
Album: Crossroads
Dedicata a Nelson Mandela
Dedicated to Nelson Mandela
Dedicated to Nelson Mandela
They throwed him in jail
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/9/24 - 21:23
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
La Locomotiva
Effettivamente mi ero lasciato fuorviare dall'estrema somiglianza; ma a questo punto sorge un dubbio. Quello nella foto sarà effettivamente Guccini? :-)
Saluti cari comunque, c'eri anche se non c'eri!
Saluti cari comunque, c'eri anche se non c'eri!
Riccardo Venturi 2007/9/24 - 21:12
Ultimo discorso registrato
La lettura è quella che avevo dato anch'io.
Purtroppo però, l'album è del '76 e la contestazione risale al '77.
Quindi credo che si possa trattare di un riferimento al periodo critico che in quegli anni coinvolgeva tutti gli intellettuali, ma il riferimento alla vicenda personale non può essere plausibile, per motivi temporali.
Purtroppo però, l'album è del '76 e la contestazione risale al '77.
Quindi credo che si possa trattare di un riferimento al periodo critico che in quegli anni coinvolgeva tutti gli intellettuali, ma il riferimento alla vicenda personale non può essere plausibile, per motivi temporali.
Paolo Andretta 2007/9/24 - 16:06
Asimbonanga (Mandela)
Paroles françaises d'après le site In My African Dream
NOUS NE L'AVONS PAS VU (MANDELA)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/9/24 - 13:05
Il mio nome è mai più
l'unica cosa che le PERSONE normali possono fare???io penso ed io faccio,quando si vede un inggiustizia di tutti i tipi è di fare in modo di fermarla solo cosi possiamo cambiare il mondo..ricordate che (io sono uno, uno soltanto, tuttavia sono uno. non posso fare tutto e non di meno posso fare qualcosa, ma non mi rifiutero di fare il qualcosa che posso fare.)tony
tony 2007/9/24 - 12:32
Asimbonanga (Mandela)
Sono reduce dal concerto che Johnny Clegg ha tenuto a Basilea e devo dire che quel "vecchiaccio" (53 anni) ancora è coinvolgente come pochi. Complice anche l'atmosfera raccolta, in una sala del casinò dell'aeroporto (ci voleva un concerto del genere per farmi entrare in un casinò -assieme alla Manuela appena...reduce dal Sudafrica e quindi "imbevuta" di questo genere di musica- dato che detesto ogni forma di gioco d'azzardo)...ma proprio una bellissima cosa, condita anche dall'estrema simpatia del personaggio (che ci siamo ritrovati anche come vicino di camera in albergo). Di straforo abbiamo eseguito anche diverse foto del concerto, che saranno inserite rigorosamente non appena disponibili. Ovviamente "Asimbonanga" è stata eseguita...uno dei bis. Bella, bella, bella davvero.
Riccardo Venturi 2007/9/24 - 01:49
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Musica di León Gieco
Marcelo Berbel, poeta e cantautore patagonico, dedicò le sue opere a Neuquén, la sua terra, descrivendo la bellezza dei suoi paesaggi, denunciando il genocidio del popolo mapuche e lo sfruttamento delle risorse naturali della Patagonia.
Dopo che León Gieco creò una versione baguala-heavy, la sua opera, "El embudo", fu conosciuta in tutta America.
Baguala significa "selvaggio" in lingua quechua. E' un genere di canto del Nord dell'Argentina che poi si diffuse in tutto il paese. La melodia è costruita su scala trifonica (le note dell'accordo perfetto maggiore o minore). Si accompagna con la "caja" oppurre battendo sulla chitarra.
La caja è uno strumento diffuso in tutta l'America latina, fabbricato con un tronco d'albero svuotato o con mezza zucca, poi ricoperta alle estremità da pelle di pecora, capra o struzzo. Una mano batte la pelle nella... (Continues)