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La nave

La nave
"Ho trovato questa canzone nel libro: Alfredo Bandelli, Musica e Utopia, pubblicato recentemente dal Grandevetro e curato da Evelin Bandelli, sua figlia, da Luigi Cunsolo che è testimone importante ed è stato il chitarrista peri un lungo periodo nella scena artistica di Alfredo Bandelli, Paolo Del genovese e Marcello Pantani e poi le testimonianze della moglie Meri e dell'altra figlia di Alfredo, Selene e poi Ivan Della Mea, Piero Nissim, e Giovanna Marini. Questo libro è uscito a settembre e raccoglie tante canzoni di Alfredo Bandelli, che per anni sono rimaste nel cassetto o nei nastri magnetici. Posso dire solo che tante di queste canzoni io le ho sentite cantare da Evelin che le teneva vive nella sua memoria, e poi con lei abbiamo allestito uno spettacolo, nell'attesa che il libro fosse pubblicato, dal titolo: NEL SEGNO DI BANDELLI con Evelin Bandelli, Gildo dei Fantardi e Lele Panigada, e che abbiamo proposto in varie occasioni." [Gildo dei Fantardi]
Sulla nave che si allontana
(continuer)
envoyé par Luciano Filippo (alias Gildo dei Fantardi) 5/1/2007 - 20:03

Gildo dei Fantardi: I Miniassegni

Gildo dei Fantardi: I Miniassegni
Testo di Gildo dei Fantardi
Musica ripresa da La Capannuccia di Riccardo Marasco

Questa canzone l'ho composta alla fine degli anni '70, però attualmente non ho nessuna annotazione del giorno e anno, ma comunque si può risalire facilmente al periodo, perchè sicuramente esistono negli archivi gli articoli dei giornali su questa vicenda. Si tratta del periodo in cui mancava la moneta spicciola e gli esercenti al posto dei soldi, davano per resto delle caramelle o cioccolatini. Ad un certo punto, dopo un lungo periodo di disagi e proteste, il governo autorizzò le banche ad emettere dei miniassegni per sopperire al disagio della popolazione. Tutto bene da quel momento. Però.........sorpresa!!! Le banche emettevano i titoli, però non accettavano poi di convertirli in moneta e dunque ancora proteste, disagi e tanta confusione.
Questa canzone la composi di getto utilizzando la melodia della... (continuer)
Ora vi raccontiamo un fatto alquanto strano
(continuer)
envoyé par Luciano Filippi (alias Gildo dei Fantardi) 5/1/2007 - 19:35
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Das Lied von der Moldau

Das Lied von der Moldau
Testo: Bertolt Brecht
Musica: Hanns Eisler - Bedřich Smetana

Ispiarata al poema sinfonico "Die Moldau" (La Moldava, in ceco Vltava) composto da Smetana nel 1874, adattata melodicamente al canto da Eisler per le parole di Brecht, "La Canzone Della Moldava" (questo il suo titolo in italiano) compare nell'opera drammaturgica "Svejk Nella Seconda Guerra Mondiale" (titolo originale: Schweyk im zweiten Weltkrieg) scritto fra il 1941 e il 1944.

Il Lied ha forte valenza antibellica, antinazista e rivoluzionaria, sia per il contesto drammaturgico in cui è posto (a cui fa anche da chiusura in epilogo), sia per lo stesso testo pervaso dalla speranza propositiva che "il tempo verrà" e che "i piani grandiosi dei duci si arrestano un giorno".

Ripresa da una lunga serie di artisti e gruppi (Katja Ebstein, Gisela May, Milva, Dagmar Krause, Barbez ecc.) nelle più diverse forme stilistiche di genere ed... (continuer)
Am Grunde der Moldau wandern die Steine
(continuer)
envoyé par Greta Giavedoni 4/1/2007 - 17:33
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Metà Africa metà Europa

Metà Africa metà Europa
Testo e musica di Rino Gaetano
Lyrics and music by Rino Gaetano
Da/from "E io ci sto" (1980)
Africa il sole le dune è Africa
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4/1/2007 - 12:23
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Marriott, U.S.A.

Marriott, U.S.A.
Una canzone scritta dalla Baez nel 1982 ed inclusa nel triplo "Rare, Live & Classic" del 1993 (Baez la canta accompagnata dai Grateful Dead)
Nella canzone c'è un riferimento alla celebre "crisi degli ostaggi": alla fine del 1979, in risposta all'ospitalità offerta dagli USA allo Scià deposto, gli iraniani sequestrarono il personale dell'ambasciata USA a Tehran. Il sequestro durò fino all'inizio del 1981 e fu risolto in via diplomatica, nonostante che gli USA di Carter avessero anche tentato un blitz armato (Operation Eagle Claw) per liberare gli ostaggi, operazione il cui fallimento compromise la rielezione di Jimmy Carter alla Casa Bianca...

Il protagonista della canzone della Baez, un obiettore di coscienza che ha perso il fratello in guerra, festeggia come tutti il ritorno dei compatrioti liberati ma nel profondo si chiede "if this is how heroes are made"...
My name is Chaffey, I'm from Marriott, U.S.A.
(continuer)
envoyé par Alessandro 4/1/2007 - 10:59




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