Yelling For War
i keep seeing shots of people both here and there
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 26/7/2006 - 18:19
Stoned Love
Now I wanna tell ya--of a great love--ohh
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 26/7/2006 - 17:50
Same Dream (Desert Storm)
da "From Years To Hours" del 1991, ristampato nel 2003.
T.V. nights and radio days
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 26/7/2006 - 17:32
Rambozo The Clown
[1986]
Da "Bedtime For Democracy", l'iconoclasta album del 1986, in piena Era Reagan.*
* Contrariamente a quanto molti pensano, l'album si chiama "Bedtime For Democracy", anche se ovviamente si tratta di un gioco di parole con "Bad Time". "Tempi duri" per la democrazia? No, tempo di andare a nanna. Se la "democrazia" è questa...nel 1986, e oggi ancora di più.
Da "Bedtime For Democracy", l'iconoclasta album del 1986, in piena Era Reagan.*
* Contrariamente a quanto molti pensano, l'album si chiama "Bedtime For Democracy", anche se ovviamente si tratta di un gioco di parole con "Bad Time". "Tempi duri" per la democrazia? No, tempo di andare a nanna. Se la "democrazia" è questa...nel 1986, e oggi ancora di più.
Got a deadly toy
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 26/7/2006 - 16:59
Shalom shalom
Avvertenza / Notice
Noa sostiene in una "lettera aperta" la guerra israeliana contro Gaza: "Posso soltanto augurarmi per voi che Israele faccia il lavoro che, tutti lo sappiamo, deve essere fatto: SBARAZZARVI finalmente di questo cancro, di questo virus, di questo mostro chiamato fanatismo, e che oggi si chiama Hamas." Poi va a cantare a una serata di carità per i bambini di Gaza.
Noa supports Israeli war against Gaza people in an "oper letter": "I can only wish for you that Israel will do the job we all know needs to be done, and finally RID YOU of this cancer, this virus, this monster called fanaticism, today, called Hamas." Then she accepts to participate in a charity event for Gaza children.
VERGOGNA, IPOCRITA! SHAME ON YOU, HYPOCRIT!
I'm here to say a word or two
(continuer)
(continuer)
26/7/2006 - 09:16
Inferno a Baghdad (Enzo Baldoni)
Testo e musica di Andrea Papetti
Dedicata a Enzo Baldoni
Vedi anche Zolletta di Alessio Lega e Occhiali rotti di Samuele Bersani.
Dedicata a Enzo Baldoni
Vedi anche Zolletta di Alessio Lega e Occhiali rotti di Samuele Bersani.
Lo sgomento rimbalza tra le mie mura
(continuer)
(continuer)
envoyé par Andrea Papetti 26/7/2006 - 09:06
The Serpent
Dall'ultimo lavoro "Fused" del 2006, il brano è cantato in duetto dall'arabo-americano Maurice Chedid e dalla israelo-americana Dorit Eleni.
Unshackle the chains
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 25/7/2006 - 15:36
Infamia senza età
Testo di Luciano Somma e Francesco Bonagura
Musica di Benito Fiorito
Canta Linda Feki
Musica di Benito Fiorito
Canta Linda Feki
Quante corde di chitarra
(continuer)
(continuer)
envoyé par Luciano Somma 25/7/2006 - 12:39
Brother My Brother
[2001]
Da/From: "The Singles"
Da/From: "The Singles"
Brother, my brother
(continuer)
(continuer)
envoyé par kiocciolina 23/7/2006 - 14:14
No Torture
I don’t want to be tortured, I don’t want to die
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 21/7/2006 - 17:02
Stop The War Now
[1970]
Una hit minore dallo stesso album della famosissima "War". Anch'essa interpretata assieme ai Temptations (e poi anche da questi ultimi, da soli).
Nel 1982 fu riproposta dal gruppo Raw Sex, Pure Energy che vedeva il debutto di Neneh Cherry, come protesta per la guerra nelle Falkland.
Una hit minore dallo stesso album della famosissima "War". Anch'essa interpretata assieme ai Temptations (e poi anche da questi ultimi, da soli).
Nel 1982 fu riproposta dal gruppo Raw Sex, Pure Energy che vedeva il debutto di Neneh Cherry, come protesta per la guerra nelle Falkland.
All right, yeah
(continuer)
(continuer)
21/7/2006 - 11:53
Talking Vietnam Potluck Blues
[1968]
Lyrics and music by Tom Paxton
Testo e musica di Tom Paxton
Esistono le canzoni geniali? Ne sono convinto. Questa di Tom Paxton ne è un esempio. Non so se parli di un episodio realmente avvenuto durante la guerra in Vietnam, anche se mi piace pensarlo e, comunque, la cosa è altamente realistica. Ho visto coi miei occhi, in un'altra guerra, dei "nemici" scambiarsi sigarette e saluti dieci minuti prima di spararsi addosso; ci può ben stare la storia di questo "picnic alla buona" nel Vietnam. [RV]
Lyrics and music by Tom Paxton
Testo e musica di Tom Paxton
Esistono le canzoni geniali? Ne sono convinto. Questa di Tom Paxton ne è un esempio. Non so se parli di un episodio realmente avvenuto durante la guerra in Vietnam, anche se mi piace pensarlo e, comunque, la cosa è altamente realistica. Ho visto coi miei occhi, in un'altra guerra, dei "nemici" scambiarsi sigarette e saluti dieci minuti prima di spararsi addosso; ci può ben stare la storia di questo "picnic alla buona" nel Vietnam. [RV]
When I landed in Vietnam,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ranger Jack 21/7/2006 - 03:03
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Saigon Racetrack
anonyme
There are many different versions and more verses, but this is the version and the verses that I recall from my time in Vietnam ('68).
The Saigon bargirls sing this song
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ranger Jack 21/7/2006 - 01:57
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Angels of the mud
Shadow on shadows, it’s the end of my days
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/7/2006 - 23:35
يا هوا بيروت [Hawa Bairut]
Written by Fairuz, Assi & Mansour Rahbani
Scritta da Fairuz, Assi e Mansour Rahbani
Scritta da Fairuz, Assi e Mansour Rahbani
Ho trovato un solo sito con il testo in arabo, ma purtoppo è un'immagine per cui non posso postarlo direttamente... Questo è il sito.
L'immagine è riprodotta nello spazio testuale [CCG/AWS Staff]
Di seguito riporto la traduzione in inglese. Quel che ho capito è che il titolo può significare sia (letteralmente) "Il Vento di Beirut" che (figuratamente) "Amore di/per Beirut".
In realtà, "hawa" copre anche l'accezione di "aria" [RV]
Vedete un po' voi... [Alessandro]
L'immagine è riprodotta nello spazio testuale [CCG/AWS Staff]
Di seguito riporto la traduzione in inglese. Quel che ho capito è che il titolo può significare sia (letteralmente) "Il Vento di Beirut" che (figuratamente) "Amore di/per Beirut".
In realtà, "hawa" copre anche l'accezione di "aria" [RV]
Vedete un po' voi... [Alessandro]
سكروا الشوارع
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 20/7/2006 - 23:19
A Vision Of War, Iraq
As far as I can see all these people are asking me
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/7/2006 - 23:13
Scuola Diaz
I’ve got a right to sleep at night
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 20/7/2006 - 23:10
Parcours:
Gênes - G8
(Re) Carlo (non) torna dalla battaglia di Poitiers
20 Luglio 2006: Per ricordare questo triste quinto anniversario dei fatti del G8 a Genova e dell'assassinio di Carlo Giuliani, abbiamo scelto questa "giullarata", che non è propriamente una canzone, anche se contiene diverse canzoni.
Giullarata musicale
Su Genova 500 ani prima
Senza lieto fine.
Di Giulio Cavalli
Musiche in scena di Guido Baldoni
Produzione: Bottega dei mestieri teatrali
Ulteriori informazioni e copione dello spettacolo in formato PDF, da Indymedia
Lo spettacolo è stato scelto da Giuliano e Haidi Giuliani per l'iniziativa "per non dimentiCARLO" il 20 Luglio in Piazza Alimonda a Genova in occasione del 5 anniversario della morte di Carlo Giuliani.
Nell'ottica di un dovere d'informazione e per propria vicinanza ai temi la compagnia Bottega dei Mestieri Teatrali ha deciso di rendere lo spettacolo disponibile a eventi sul tema a costo zero.
Giullarata musicale
Su Genova 500 ani prima
Senza lieto fine.
Di Giulio Cavalli
Musiche in scena di Guido Baldoni
Produzione: Bottega dei mestieri teatrali
Ulteriori informazioni e copione dello spettacolo in formato PDF, da Indymedia
Lo spettacolo è stato scelto da Giuliano e Haidi Giuliani per l'iniziativa "per non dimentiCARLO" il 20 Luglio in Piazza Alimonda a Genova in occasione del 5 anniversario della morte di Carlo Giuliani.
Nell'ottica di un dovere d'informazione e per propria vicinanza ai temi la compagnia Bottega dei Mestieri Teatrali ha deciso di rendere lo spettacolo disponibile a eventi sul tema a costo zero.
Cara amica, caro amico,
(continuer)
(continuer)
20/7/2006 - 14:54
Parcours:
Gênes - G8
Butcher of Beirut
Dedicata a Sharon e al suo degno erede Olmert, ieri come oggi macellai del popolo palestinese e libanese.
La canzone spiegata dal suo autore:
"The Butcher of Beirut developed importance in life, I wrote that before Sharon was le grand chef and before he and Bush started their campaign. I wrote that about Charron as military leader because I have a major issue with any non -secular state, as non-secular as Israel is technically. I had issues with the whole religious debate. The threat for me is that I don’t want to be stuck in a position where somebody says, you have to be anti-Palestinian, anti-Zionist. ... I don’t support any religious state and I don’t like religious zealots and extremists. I don’t want to give any of them power. I don’t want a state led by Muslim values, Christian values or by Jewish values. I don’t want any religion in the government. That song is about an overpowering... (continuer)
La canzone spiegata dal suo autore:
"The Butcher of Beirut developed importance in life, I wrote that before Sharon was le grand chef and before he and Bush started their campaign. I wrote that about Charron as military leader because I have a major issue with any non -secular state, as non-secular as Israel is technically. I had issues with the whole religious debate. The threat for me is that I don’t want to be stuck in a position where somebody says, you have to be anti-Palestinian, anti-Zionist. ... I don’t support any religious state and I don’t like religious zealots and extremists. I don’t want to give any of them power. I don’t want a state led by Muslim values, Christian values or by Jewish values. I don’t want any religion in the government. That song is about an overpowering... (continuer)
when you coming back? i ain’t complete
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 20/7/2006 - 11:29
Dall'ultima galleria
LITANIA PER GENOVA, 20 E 21 LUGLIO 2001
sulla base della "Litania" di Giorgio Caproni
Di Riccardo Venturi
Genova mia città intera.
G8. Polveriera.
Genova di ferro e aria.
Polizia sanguinaria.
Genova città impaurita.
Così finisce una vita.
Genova verticale,
Disordine mondiale.
Genova nera e bianca.
Lottare, farla franca.
Genova dove non vivo,
Il sogno a volte scrivo.
Genova mia tradita,
Fascismo, risalita.
Genova di solitudine
Espressa da moltitudine.
Genova del Sessanta,
La folla insorge. Canta.
Genova del potere,
Delle brigate nere.
Genova di tufo e sole,
Rincorse, sassaiole.
Genova tutta tetto.
Macerie. Agnoletto.
Genova ti distruggi.
Sbarramenti. Carruggi.
Genova e così sia,
La Scuola. Polizia.
Genova illividita.
La rabbia fra le dita.
Genova... (continuer)
sulla base della "Litania" di Giorgio Caproni
Di Riccardo Venturi
Genova mia città intera.
G8. Polveriera.
Genova di ferro e aria.
Polizia sanguinaria.
Genova città impaurita.
Così finisce una vita.
Genova verticale,
Disordine mondiale.
Genova nera e bianca.
Lottare, farla franca.
Genova dove non vivo,
Il sogno a volte scrivo.
Genova mia tradita,
Fascismo, risalita.
Genova di solitudine
Espressa da moltitudine.
Genova del Sessanta,
La folla insorge. Canta.
Genova del potere,
Delle brigate nere.
Genova di tufo e sole,
Rincorse, sassaiole.
Genova tutta tetto.
Macerie. Agnoletto.
Genova ti distruggi.
Sbarramenti. Carruggi.
Genova e così sia,
La Scuola. Polizia.
Genova illividita.
La rabbia fra le dita.
Genova... (continuer)
20/7/2006 - 10:17
Bim Bum Bush!
Foddis ha aperto anche il concerto dei Modena City Ramblers a Bologna del 25 Aprile...a me è piaciuto, è bravo e divertente. Ascoltate anche "Piccola No Global"...e se vi va "Una Striscia per Miccichè"!
kiocciolina 20/7/2006 - 03:09
Pane e Coraggio
Dall'album "Lampo Viaggiatore" del 2003.
Non è proprio una canzone contro la guerra... anzi, sì: una guerra che miete centinaia di morti ogni anno, gente in cerca di futuro che annega lungo le coste della fortezza-Europa... la guerra dei ricchi colonialisti che prima hanno depredato ed affamato ed ora vorrebbero buttare a mare o rinchiudere i depredati e gli affamati...
Non è proprio una canzone contro la guerra... anzi, sì: una guerra che miete centinaia di morti ogni anno, gente in cerca di futuro che annega lungo le coste della fortezza-Europa... la guerra dei ricchi colonialisti che prima hanno depredato ed affamato ed ora vorrebbero buttare a mare o rinchiudere i depredati e gli affamati...
Proprio sul filo della frontiera
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 19/7/2006 - 12:06
GUILLAUME SEZNEC: [6] La Délivrance
cari, fratelli italiani
Seznec non e nato ne anche morta a morlaix, ma a plomodiern
perso.orange.fr@guillaume.seznec
bacci
Seznec non e nato ne anche morta a morlaix, ma a plomodiern
perso.orange.fr@guillaume.seznec
bacci
Cher frère, merci pour ton intervention. Nous savons bien que Guillaume Seznec était né à Plomodiern -et nous l'avons specifié très clairement dans sa biographie! [RV]
Gilles 18/7/2006 - 20:52
Rosso, Arancio, Giallo…
Album: Mi Sa Che Stanotte...
Il testo è evidentemente costruito intorno a Bandiera Bianca di Franco Battiato.
Il testo è evidentemente costruito intorno a Bandiera Bianca di Franco Battiato.
Rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco, violetto, sul ponte sventola bandiera
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 17/7/2006 - 12:22
To Kill The Child
(2004)
Pubblicata insieme a Leaving Beirut, un'altra canzone in risposta all'invasione dell'Iraq.
Pubblicata insieme a Leaving Beirut, un'altra canzone in risposta all'invasione dell'Iraq.
The child lay
(continuer)
(continuer)
17/7/2006 - 10:45
A migliaia ogni mattino muoiono
Non avranno le luci ed i cori
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 17/7/2006 - 08:59
Il branco
Son venuti nella notte, per punire e violentare,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 17/7/2006 - 08:50
Parcours:
Gênes - G8
E io sono qui
Tratto da una lettera di un carabiniere a Liberazione
Dall'album "Piazza Carlo Giuliani ragazzo"
Dall'album "Piazza Carlo Giuliani ragazzo"
Ho caldo la strada è assolata
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 17/7/2006 - 08:45
Parcours:
Gênes - G8
One For The Vine
Fifty thousand men were sent to do the will of one.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/7/2006 - 23:04
I ragazzi della via Paal
è bellissima e poi boka è il mio preferito(e daltronde è bello pure lui)
norma 16/7/2006 - 21:55
Blowin' in the Wind
ITALIANO / ITALIAN [3 - Mogol / Jonathan & Michelle]
L'ennesima versione di Blowin' in the Wind, questa volta dal duo italo francese Jonathan & Michelle (1967) accompagnati gruppo beat Mat 65,con il testo di Mogol stranamente mancante dell'ultima strofa, forse troppo "rivoluzionaria" per il target del duo. Le voci non sono male, l'armonica modello "spaghetti weastern" è di dubbio gusto.
Se volete ascoltarla la trovate a a questo indirizzo.
L'ennesima versione di Blowin' in the Wind, questa volta dal duo italo francese Jonathan & Michelle (1967) accompagnati gruppo beat Mat 65,con il testo di Mogol stranamente mancante dell'ultima strofa, forse troppo "rivoluzionaria" per il target del duo. Le voci non sono male, l'armonica modello "spaghetti weastern" è di dubbio gusto.
Se volete ascoltarla la trovate a a questo indirizzo.
LA RISPOSTA (Dylan-Mogol)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcello 14/7/2006 - 15:37
If Everybody Had A Gun
Album: Okumuki - 2006
Sedie a dondolo cullano amanti che intrattengono
(continuer)
(continuer)
envoyé par Michele 14/7/2006 - 14:56
La ballata di Sarajevo
Ho visto un volto tra la neve
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 14/7/2006 - 14:05
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Perfect Sense
Qui potete scaricare il concerto di Lucca del 12 luglio 2006... dedicato a Syd Barrett (January 6, 1946 July 7, 2006): http://www.bigozine3.com/rarities/
Alessandro 14/7/2006 - 12:27
A rosa de Hiroshima
Appena ho conosciuto il sito ho pensato alla canzone brasiliana "Rosa de Hiroshima" e mi sono messo a tradurla in italiano senza imaginare che questa era già lì tradotta.
Mi piaciono troppo questi brani. Nato nel '68 li sentivo da piccolo.
Dal poema originale di Vinícius de Moraes intendo le donne come appunto "rotte alterate" cioè scombussolate e percui ho deciso di inviare lo stesso la mia traduzione.
Questo poema è diventato una canzone nel 1973 interpretata dai Secos e Molhados.
Il disco in cui si trova questa canzone ha venduto più di trecentomila copie in pochi mesi. Un record per il mercato all'epoca.
Saluti e complimenti per il bellisimo sito.
Walter Raffo walterraffo@hotmail.com
Mi piaciono troppo questi brani. Nato nel '68 li sentivo da piccolo.
Dal poema originale di Vinícius de Moraes intendo le donne come appunto "rotte alterate" cioè scombussolate e percui ho deciso di inviare lo stesso la mia traduzione.
Questo poema è diventato una canzone nel 1973 interpretata dai Secos e Molhados.
Il disco in cui si trova questa canzone ha venduto più di trecentomila copie in pochi mesi. Un record per il mercato all'epoca.
Saluti e complimenti per il bellisimo sito.
Walter Raffo walterraffo@hotmail.com
LA ROSA DI HIROSHIMA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Walter Raffo 14/7/2006 - 05:58
Brothers In Arms
grandi dire straits
w la pace tra i popoli anche se sarà introvabile
w la pace tra i popoli anche se sarà introvabile
babo90 13/7/2006 - 20:05
Smallpox Champion
Album: In on the Kill Taker (1993)
In questa canzone si denuncia l'orribile pratica utilizzata dai Padri Fondatori degli Stati Uniti per sterminare i nativi americani: le coperte infette con il virus del vaiolo.
A damning critique of early North American expansionism. The title of the song and the lines referring to "blankets, warm like the grave" are relating to when the founding fathers donated blankets deliberately infected with small-pox to thin the population of Native Americans. The line "This is the pattern cut from the cloth" is most likely a reference to the concept of America's foundations being frayed by early ignoble actions, leading to a tradition of corruption and deceit.
(Wikipedia)
In questa canzone si denuncia l'orribile pratica utilizzata dai Padri Fondatori degli Stati Uniti per sterminare i nativi americani: le coperte infette con il virus del vaiolo.
A damning critique of early North American expansionism. The title of the song and the lines referring to "blankets, warm like the grave" are relating to when the founding fathers donated blankets deliberately infected with small-pox to thin the population of Native Americans. The line "This is the pattern cut from the cloth" is most likely a reference to the concept of America's foundations being frayed by early ignoble actions, leading to a tradition of corruption and deceit.
(Wikipedia)
Smallpox champion u s of a
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 13/7/2006 - 18:38
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Piazza Alimonda
LETTERA DI GIULIANO GIULIANI A FRANCESCO GUCCINI
da "L'Unità", 31 marzo 2004
Caro Guccini, sento di doverti un profondo ringraziamento per la canzone che hai dedicato a Carlo. E sono grato a questo giornale, tanto ingiustamente bistrattato e offeso, perché, dopo aver dedicato un'intera pagina al tuo nuovo cd, mi permette di esprimerlo pubblicamente. È questo infatti il senso (in privato, come è ovvio, l'ho già fatto): offrire, a chi lo vorrà, qualche considerazione in più che possa far condividere e apprezzare le ragioni di un'emozione e, appunto, di un ringraziamento.
Percorro alcuni tuoi versi. «Dentro gli uffici uomini freddi discutono la strategia».
È proprio così, Francesco. E ancor più che in altre canzoni composte per Carlo, c'è qui il senso della vera responsabilità, politica e della catena di comando, di tutto quello che è successo a Genova. L'agghiacciante freddezza di una strategia.... (continuer)
da "L'Unità", 31 marzo 2004
Caro Guccini, sento di doverti un profondo ringraziamento per la canzone che hai dedicato a Carlo. E sono grato a questo giornale, tanto ingiustamente bistrattato e offeso, perché, dopo aver dedicato un'intera pagina al tuo nuovo cd, mi permette di esprimerlo pubblicamente. È questo infatti il senso (in privato, come è ovvio, l'ho già fatto): offrire, a chi lo vorrà, qualche considerazione in più che possa far condividere e apprezzare le ragioni di un'emozione e, appunto, di un ringraziamento.
Percorro alcuni tuoi versi. «Dentro gli uffici uomini freddi discutono la strategia».
È proprio così, Francesco. E ancor più che in altre canzoni composte per Carlo, c'è qui il senso della vera responsabilità, politica e della catena di comando, di tutto quello che è successo a Genova. L'agghiacciante freddezza di una strategia.... (continuer)
13/7/2006 - 10:05
Tiziano Terzani: Lettera da Firenze - Lettera dall'Himalaya
L'IMMAGINE DEDICATA ALLA CCG N. 4000
Si tratta, naturalmente, di un'elaborazione di una famosa opera di Pablo Picasso (La paloma de la paz).
Si tratta, naturalmente, di un'elaborazione di una famosa opera di Pablo Picasso (La paloma de la paz).
13/7/2006 - 09:28
Stranizza d'amuri
Semplicemente...STUPENDA! L'amore che supera il dolore e la paura, lo strazio e la distruzione apportati dalla guerra...L'AMORE!
Grazie Francuzzo!!!
Grazie Francuzzo!!!
Francesca 12/7/2006 - 18:02
Severino
Ho letto Scarpe rotte.
Conoscevo una persona che il libro me la descrive..
Ho letto chi era Severino.
E'tutto un insieme di cose positive. Un messaggio per certi ragazzi di oggi. Oggi quei ragazzi, così vuoti così di destra, dovrebbero essere indotti a leggere SCARPE ROTTE.
La bellezza del libretto (appena 140 pagine, credo)sta nel fatto che fu scritto dal "Biondo" al momento. Lì per lì. Mentre nell'aria c'era ansia continua, freddo e speranza.
Conoscevo una persona che il libro me la descrive..
Ho letto chi era Severino.
E'tutto un insieme di cose positive. Un messaggio per certi ragazzi di oggi. Oggi quei ragazzi, così vuoti così di destra, dovrebbero essere indotti a leggere SCARPE ROTTE.
La bellezza del libretto (appena 140 pagine, credo)sta nel fatto che fu scritto dal "Biondo" al momento. Lì per lì. Mentre nell'aria c'era ansia continua, freddo e speranza.
Mirco 12/7/2006 - 17:04
×
A plea for love and peace similar to those recorded by Sly & the Family Stone in the late 1960s, the lyrics of "Stoned Love" were a plea for the people of the world to end conflict and animosity between each other, specifically the Vietnam War. Thomas chose the term "stoned love" (or alternately, "stone love") to define the concept of an unchanging bond between one another.
http://en.wikipedia.org/wiki/Stoned_Love