Rosso, Arancio, Giallo…
Album: Mi Sa Che Stanotte...
Il testo è evidentemente costruito intorno a Bandiera Bianca di Franco Battiato.
Il testo è evidentemente costruito intorno a Bandiera Bianca di Franco Battiato.
Rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco, violetto, sul ponte sventola bandiera
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 17/7/2006 - 12:22
To Kill The Child
(2004)
Pubblicata insieme a Leaving Beirut, un'altra canzone in risposta all'invasione dell'Iraq.
Pubblicata insieme a Leaving Beirut, un'altra canzone in risposta all'invasione dell'Iraq.
The child lay
(continuer)
(continuer)
17/7/2006 - 10:45
A migliaia ogni mattino muoiono
Non avranno le luci ed i cori
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 17/7/2006 - 08:59
Il branco
Son venuti nella notte, per punire e violentare,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 17/7/2006 - 08:50
Parcours:
Gênes - G8
E io sono qui
Tratto da una lettera di un carabiniere a Liberazione
Dall'album "Piazza Carlo Giuliani ragazzo"
Dall'album "Piazza Carlo Giuliani ragazzo"
Ho caldo la strada è assolata
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 17/7/2006 - 08:45
Parcours:
Gênes - G8
One For The Vine
Fifty thousand men were sent to do the will of one.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/7/2006 - 23:04
I ragazzi della via Paal
è bellissima e poi boka è il mio preferito(e daltronde è bello pure lui)
norma 16/7/2006 - 21:55
Blowin' in the Wind
ITALIANO / ITALIAN [3 - Mogol / Jonathan & Michelle]
L'ennesima versione di Blowin' in the Wind, questa volta dal duo italo francese Jonathan & Michelle (1967) accompagnati gruppo beat Mat 65,con il testo di Mogol stranamente mancante dell'ultima strofa, forse troppo "rivoluzionaria" per il target del duo. Le voci non sono male, l'armonica modello "spaghetti weastern" è di dubbio gusto.
Se volete ascoltarla la trovate a a questo indirizzo.
L'ennesima versione di Blowin' in the Wind, questa volta dal duo italo francese Jonathan & Michelle (1967) accompagnati gruppo beat Mat 65,con il testo di Mogol stranamente mancante dell'ultima strofa, forse troppo "rivoluzionaria" per il target del duo. Le voci non sono male, l'armonica modello "spaghetti weastern" è di dubbio gusto.
Se volete ascoltarla la trovate a a questo indirizzo.
LA RISPOSTA (Dylan-Mogol)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcello 14/7/2006 - 15:37
If Everybody Had A Gun
Album: Okumuki - 2006
Sedie a dondolo cullano amanti che intrattengono
(continuer)
(continuer)
envoyé par Michele 14/7/2006 - 14:56
La ballata di Sarajevo
Ho visto un volto tra la neve
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 14/7/2006 - 14:05
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Perfect Sense
Qui potete scaricare il concerto di Lucca del 12 luglio 2006... dedicato a Syd Barrett (January 6, 1946 July 7, 2006): http://www.bigozine3.com/rarities/
Alessandro 14/7/2006 - 12:27
I cento passi
(2004)
da "Viva la vida, muera la muerte"
La lotta di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia perché aveva il dono di essere coraggioso, onesto e coerente prima di tutto con se stesso per essere generoso con gli altri (con un frammento del dialogo dal film I cento passi di Marco Tullio Giordana).
Vedi anche Radio Aut
!Viva la Vida, Muera la Muerte! - El Presidente - Ramblers Blues – I cento passi - Mira niño - Ebano - Stelle sul mare - Lontano – Al fiòmm - Il testamento di Tito - Altri mondi – La fòla ed la sira
da "Viva la vida, muera la muerte"
La lotta di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia perché aveva il dono di essere coraggioso, onesto e coerente prima di tutto con se stesso per essere generoso con gli altri (con un frammento del dialogo dal film I cento passi di Marco Tullio Giordana).
Vedi anche Radio Aut
!Viva la Vida, Muera la Muerte! - El Presidente - Ramblers Blues – I cento passi - Mira niño - Ebano - Stelle sul mare - Lontano – Al fiòmm - Il testamento di Tito - Altri mondi – La fòla ed la sira
"Sei andato a scuola, sai contare?" "si so contare"
(continuer)
(continuer)
14/7/2006 - 11:38
Parcours:
La Mafia et les mafias, Peppino Impastato
A rosa de Hiroshima
Appena ho conosciuto il sito ho pensato alla canzone brasiliana "Rosa de Hiroshima" e mi sono messo a tradurla in italiano senza imaginare che questa era già lì tradotta.
Mi piaciono troppo questi brani. Nato nel '68 li sentivo da piccolo.
Dal poema originale di Vinícius de Moraes intendo le donne come appunto "rotte alterate" cioè scombussolate e percui ho deciso di inviare lo stesso la mia traduzione.
Questo poema è diventato una canzone nel 1973 interpretata dai Secos e Molhados.
Il disco in cui si trova questa canzone ha venduto più di trecentomila copie in pochi mesi. Un record per il mercato all'epoca.
Saluti e complimenti per il bellisimo sito.
Walter Raffo walterraffo@hotmail.com
Mi piaciono troppo questi brani. Nato nel '68 li sentivo da piccolo.
Dal poema originale di Vinícius de Moraes intendo le donne come appunto "rotte alterate" cioè scombussolate e percui ho deciso di inviare lo stesso la mia traduzione.
Questo poema è diventato una canzone nel 1973 interpretata dai Secos e Molhados.
Il disco in cui si trova questa canzone ha venduto più di trecentomila copie in pochi mesi. Un record per il mercato all'epoca.
Saluti e complimenti per il bellisimo sito.
Walter Raffo walterraffo@hotmail.com
LA ROSA DI HIROSHIMA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Walter Raffo 14/7/2006 - 05:58
Brothers In Arms
grandi dire straits
w la pace tra i popoli anche se sarà introvabile
w la pace tra i popoli anche se sarà introvabile
babo90 13/7/2006 - 20:05
Smallpox Champion
Album: In on the Kill Taker (1993)
In questa canzone si denuncia l'orribile pratica utilizzata dai Padri Fondatori degli Stati Uniti per sterminare i nativi americani: le coperte infette con il virus del vaiolo.
A damning critique of early North American expansionism. The title of the song and the lines referring to "blankets, warm like the grave" are relating to when the founding fathers donated blankets deliberately infected with small-pox to thin the population of Native Americans. The line "This is the pattern cut from the cloth" is most likely a reference to the concept of America's foundations being frayed by early ignoble actions, leading to a tradition of corruption and deceit.
(Wikipedia)
In questa canzone si denuncia l'orribile pratica utilizzata dai Padri Fondatori degli Stati Uniti per sterminare i nativi americani: le coperte infette con il virus del vaiolo.
A damning critique of early North American expansionism. The title of the song and the lines referring to "blankets, warm like the grave" are relating to when the founding fathers donated blankets deliberately infected with small-pox to thin the population of Native Americans. The line "This is the pattern cut from the cloth" is most likely a reference to the concept of America's foundations being frayed by early ignoble actions, leading to a tradition of corruption and deceit.
(Wikipedia)
Smallpox champion u s of a
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 13/7/2006 - 18:38
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Tiziano Terzani: Lettera da Firenze - Lettera dall'Himalaya
L'IMMAGINE DEDICATA ALLA CCG N. 4000
Si tratta, naturalmente, di un'elaborazione di una famosa opera di Pablo Picasso (La paloma de la paz).
Si tratta, naturalmente, di un'elaborazione di una famosa opera di Pablo Picasso (La paloma de la paz).
13/7/2006 - 09:28
Stranizza d'amuri
Semplicemente...STUPENDA! L'amore che supera il dolore e la paura, lo strazio e la distruzione apportati dalla guerra...L'AMORE!
Grazie Francuzzo!!!
Grazie Francuzzo!!!
Francesca 12/7/2006 - 18:02
Severino
Ho letto Scarpe rotte.
Conoscevo una persona che il libro me la descrive..
Ho letto chi era Severino.
E'tutto un insieme di cose positive. Un messaggio per certi ragazzi di oggi. Oggi quei ragazzi, così vuoti così di destra, dovrebbero essere indotti a leggere SCARPE ROTTE.
La bellezza del libretto (appena 140 pagine, credo)sta nel fatto che fu scritto dal "Biondo" al momento. Lì per lì. Mentre nell'aria c'era ansia continua, freddo e speranza.
Conoscevo una persona che il libro me la descrive..
Ho letto chi era Severino.
E'tutto un insieme di cose positive. Un messaggio per certi ragazzi di oggi. Oggi quei ragazzi, così vuoti così di destra, dovrebbero essere indotti a leggere SCARPE ROTTE.
La bellezza del libretto (appena 140 pagine, credo)sta nel fatto che fu scritto dal "Biondo" al momento. Lì per lì. Mentre nell'aria c'era ansia continua, freddo e speranza.
Mirco 12/7/2006 - 17:04
Addio Firenze
anonyme
[ca. 1848]
Canzone popolare fiorentina / A folksong from Florence / Chanson populaire florentine /
Firenzen kansanlaulu
Interpretata da / Performed by / Chante / Laulaa:
Riccardo Marasco, "Chi cerca trova" [1977]
RICCARDO MARASCO: CHI CERCA TROVA
Vita e canti di Toscana
Edizioni Birba, Firenze, 1977
Con allegata stereocassetta
1977-2019: L'oramai introvabile "Chi cerca trova" di Riccardo Marasco accanto alla pagina aperta di "Addio Firenze" sulle CCG.
01. Attenti, giovinotti! 00'00"
04. Il sedici di agosto 08'07"
05. Già allo sguardo 12'21"
09. Colombo che sul poggio 26'28"
10. Presso una chiesa 28'32"
14. Quell'augello che vola 38'35"
15. Partirò, partirò 40'35"
17. Addio Firenze 46'41"
20. Rondinella pellegrina 52'00"
La classica canzone popolare del giovane marinaio che va a imbarcarsi al porto militare di Livorno sulle navi della marina di quello che ancora... (continuer)
Canzone popolare fiorentina / A folksong from Florence / Chanson populaire florentine /
Firenzen kansanlaulu
Interpretata da / Performed by / Chante / Laulaa:
Riccardo Marasco, "Chi cerca trova" [1977]
RICCARDO MARASCO: CHI CERCA TROVA
Vita e canti di Toscana
Edizioni Birba, Firenze, 1977
Con allegata stereocassetta
1977-2019: L'oramai introvabile "Chi cerca trova" di Riccardo Marasco accanto alla pagina aperta di "Addio Firenze" sulle CCG.
01. Attenti, giovinotti! 00'00"
04. Il sedici di agosto 08'07"
05. Già allo sguardo 12'21"
09. Colombo che sul poggio 26'28"
10. Presso una chiesa 28'32"
14. Quell'augello che vola 38'35"
15. Partirò, partirò 40'35"
17. Addio Firenze 46'41"
20. Rondinella pellegrina 52'00"
La classica canzone popolare del giovane marinaio che va a imbarcarsi al porto militare di Livorno sulle navi della marina di quello che ancora... (continuer)
Addio Firenze,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/7/2006 - 14:24
Dove l'aria è polvere
Laura è la mia cantante preferita... quindi mi piacciono tutte le sue canzoni... ma questa è una canzone davvero intelligente!!!!!
Ciao Giorgia e grazie per il tuo commento! Scusaci però se ti abbiamo tolto le "abbreviazioni da messaggino SMS", nel nostro sito si scrive ancora in lingua italiana standard. Saluti! [RV]
Giorgia 12/7/2006 - 14:09
Wacatroia Wacatanka
Molto bella, ma la canzone in questione si chiama "Hoka Hey" e fa parte dell' album "Laiv" sempre del grande Van De Sfroos.
(Alessandro Bonfanti)
(Alessandro Bonfanti)
Quella è una canzone diversa, però, che abbiamo subito inserito. Grazie della segnalazione! (Lorenzo)
12/7/2006 - 14:02
Karavīra atgrieanās
"Il ritorno del guerriero"; si tratta di una canzone satirica. Il testo è ripreso dal Latvieu dziesmu serveris ("Server delle canzoni lettoni").
Sveika, māmiņ, beidzot mājās ir tavs karavīrs,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/7/2006 - 23:24
Kareivis
anonyme
Canzone popolare lettone; il titolo significa "Il soldato". Il testo è ripreso dal Latvieu dziesmu serveris ("Server delle canzoni lettoni"), dove sono riportati anche gli accordi per chitarra (con notazione musicale nordeuropea).
Tās, tās tālās debesīs
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/7/2006 - 23:14
La tradotta che parte da Novara
anonyme
anno 1973 ds 523/25.
Il testo rispetto al testo normalmente conosciuto ha una strofa in più. Se qualcuno sa a cosa possa riferirsi lo pregherei di segnalare la sua interpretazione
al mio indirizzo: marcello4@alice.it
Il testo rispetto al testo normalmente conosciuto ha una strofa in più. Se qualcuno sa a cosa possa riferirsi lo pregherei di segnalare la sua interpretazione
al mio indirizzo: marcello4@alice.it
LA TRADOTTA CHE PARTE DA NOVARA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcello 11/7/2006 - 22:59
Pratobello
11/12 luglio 2006
Non conosco purtroppo a sufficienza il sardo per tentare una traduzione completa e ben fatta; e lo dico con rimpianto. Ciononostante, ho ritenuto doveroso tentare una traduzione di massima, con molte lacune che sono state fortunatamente e celermente colmate da Giovannino, del newsgroup it.fan.musica.de-andre; ed è bello che la cosa provenga proprio dal newsgroup di Fabrizio. È una cosa assolutamente dovuta a questa canzone e agli straordinari fatti di Pratobello. [RV]
Non conosco purtroppo a sufficienza il sardo per tentare una traduzione completa e ben fatta; e lo dico con rimpianto. Ciononostante, ho ritenuto doveroso tentare una traduzione di massima, con molte lacune che sono state fortunatamente e celermente colmate da Giovannino, del newsgroup it.fan.musica.de-andre; ed è bello che la cosa provenga proprio dal newsgroup di Fabrizio. È una cosa assolutamente dovuta a questa canzone e agli straordinari fatti di Pratobello. [RV]
Giusto una correzione: sos sirbones sono i cinghiali, non i cervi [Mirko]
Grazie a Mirko per la precisazione, che abbiamo accolto modificando le traduzioni italiana e inglese [RV]
Grazie a Mirko per la precisazione, che abbiamo accolto modificando le traduzioni italiana e inglese [RV]
PRATOBELLO
(continuer)
(continuer)
11/7/2006 - 21:36
Strange Fruit
Billie Holiday is not only Strange Fruit. In fact, Strange Fruit is not her best song in her career. We could talk about many other songs which have created another vision of American society. But they are not anti-war or political songs, but we must remember that songs or poetry are not obligatorly related to one only subject because human life must talk about our whole situation in front of various feelings which describe the human race. I'm talkin' about songs like Don't Explain, God Bless The Child, Fine And Mellow, Lady Sings The Blues and many more...
However, it's true that Lady Day is more than her own songs, she had a strong personality, a great talent, a powerful criticsm, a clear power of decision and she was loved by all, despite her hard and lonely suffers all along her life and death. But it's true also that her burial and funeral was a party which was full of Lady Day's friends... (continuer)
However, it's true that Lady Day is more than her own songs, she had a strong personality, a great talent, a powerful criticsm, a clear power of decision and she was loved by all, despite her hard and lonely suffers all along her life and death. But it's true also that her burial and funeral was a party which was full of Lady Day's friends... (continuer)
RICHARD MAROT. 11/7/2006 - 18:27
Miers
Breve canzone, il cui titolo significa "pace", il cui testo è ripreso dal Latvieu dziesmu serveris, il "Server delle canzoni lettoni" che sarebbe oltremodo benemerito, ma che è anche interamente in lettone. Tenteremo comunque una traduzione della canzone.Il testo della canzone è di Kristaps Plaums. Proviene dall'album Dienasgrāmata.[RV]
Redzi kā putns paceļas
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/7/2006 - 01:09
Kill The President
Da "The Offspring" debut album uscito su vinile nel 1989, rieditato su cd nel 1995 e poi di nuovo nel giugno 2001... ma il brano in questione è stato espunto dall'ultima edizione, certamente per ragioni di "opportunità politica" (anche se non c'è nessuna relazione con l'11 settembre)...
Però dovrebbero spiegarci gli Offspring perchè uccidere il presidente andava bene con Bush Senior e non più con Bush Junior...Forse la fama e i soldi nel frattempo accumulati hanno ridotto 'sti alternatives a più miti consigli?!?)
Wikipedia
Però dovrebbero spiegarci gli Offspring perchè uccidere il presidente andava bene con Bush Senior e non più con Bush Junior...Forse la fama e i soldi nel frattempo accumulati hanno ridotto 'sti alternatives a più miti consigli?!?)
Wikipedia
In a world without leaders
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/7/2006 - 22:23
Out On Patrol
Dal debut album della band, intitolato semplicemente "The Offspring", uscito nel 1989.
Wikipedia
Wikipedia
Look at you soldier boy now
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/7/2006 - 22:08
Out On An Island
Dall'album di esordio "Shock Troops" del 1982.
Everybody's got a number tattooed on their soul
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 10/7/2006 - 21:56
Monster Hospital
Dall'album "Live It Out" del 2005.
Si tratta di un omaggio in chiave antimilitarista a Bobby Fuller, l'autore di "I Fought The Law", canzone resa poi celebre dai Clash. Fuller morì nel 1966 in circostanze mai del tutto chiarite, quasi certamente assassinato.
A proposito della versione dei Metric ("I fought the war but the war won"), si legga l'intervento di GinaMarz su Songmeanings:
Si tratta di un omaggio in chiave antimilitarista a Bobby Fuller, l'autore di "I Fought The Law", canzone resa poi celebre dai Clash. Fuller morì nel 1966 in circostanze mai del tutto chiarite, quasi certamente assassinato.
A proposito della versione dei Metric ("I fought the war but the war won"), si legga l'intervento di GinaMarz su Songmeanings:
Monster hospital, can you please release me?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/7/2006 - 15:49
Middle Eastern Holiday
È il brano che apre l'album "In Operation", uscito nel maggio 2006.
I've got to go, but what a prize to give
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/7/2006 - 15:01
Lies In The House Of Shame
Dal debut album "Rebirth Of The Temple", uscito nel maggio 2006.
Death in mass production, war crimes
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/7/2006 - 14:48
Death Doesn't Care
Dall'album "Don't Miss the Train", uscito nel 1991 e rieditato nel 2001.
So many people try to do things for themselves
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/7/2006 - 14:36
Killing Time
Dall'album "Keep Them Confused" del 2005.
Not Knowing what he had got into, only following the sheep
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 9/7/2006 - 14:23
Je m'en fous de la France
Testo e musica di Marianne Sergent
Paroles et musique de Marianne Sergent
Paroles et musique de Marianne Sergent
Je m'en fous de la France.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 9/7/2006 - 01:03
Ballad om censuren
[1965]
Testo e musica di Cornelis Vreeswijk
Lyrics and music by Cornelis Vreeswijk
Text och musik: Cornelis Vreeswijk
Album: Ballader och grimascher
Testo e musica di Cornelis Vreeswijk
Lyrics and music by Cornelis Vreeswijk
Text och musik: Cornelis Vreeswijk
Album: Ballader och grimascher
"Fate l'amore e non la guerra"; slogan più "classici" di questo non ne esistono. Può darsi che sia un luogo comune, ma, certo, se al fare la guerra fosse riservato solo un centesimo della repressione riservata al fare l'amore, da parte di stati, chiese e compagnia bella (anzi bruttissima), questo sito non esisterebbe neppure. Una canzone del sosia olandese-svedese di Francesco Guccini che fa veramente il paio con Talkin' sul sesso.
För erotikens faror, bevara barnen små
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 8/7/2006 - 11:26
Nel letto di Ousman
Dall'album "Panciastorie"
Era un pezzo di ghiaccio che vestiva di nero
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 8/7/2006 - 11:16
Les oiseaux de passage
[1969]
Da una poesia di Jean Richepin
Reduction d'un poème de Jean Richepin [1876]
Dall'album n°10 / De l'album n° 10
Musica di Georges Brassens
Musique de Georges Brassens
Interpretata (e riarrangiata) da Maxime Le Forestier, in "Le Forestier chante Brassens" [1978]
Interprétée (et réarrangée) par Maxime Le Forestier dans "Le Forestier chante Brassens" [1978]
e da Renaud in "Renaud chante Brassens"
et par Renaud dans "Renaud chante Brassens"
Vorrei sentitamente dedicare questa canzone, questo "extra", a tutte le maggioranze silenziose di ogni epoca e di ogni paese. A tutti quelle persone che avallano le decisioni prese in altro. A tutti gli amanti del cosiddetto quieto vivere. A tutti coloro che, dagli inizi dei tempi, scelgono la sicurezza e la disciplina; e lo faccio, fondamentalmente, senza nessuna offesa per gli uccelli da pollaio di Jean Richepin; quelle povere bestie ci... (continuer)
Da una poesia di Jean Richepin
Reduction d'un poème de Jean Richepin [1876]
Dall'album n°10 / De l'album n° 10
Musica di Georges Brassens
Musique de Georges Brassens
Interpretata (e riarrangiata) da Maxime Le Forestier, in "Le Forestier chante Brassens" [1978]
Interprétée (et réarrangée) par Maxime Le Forestier dans "Le Forestier chante Brassens" [1978]
e da Renaud in "Renaud chante Brassens"
et par Renaud dans "Renaud chante Brassens"
Vorrei sentitamente dedicare questa canzone, questo "extra", a tutte le maggioranze silenziose di ogni epoca e di ogni paese. A tutti quelle persone che avallano le decisioni prese in altro. A tutti gli amanti del cosiddetto quieto vivere. A tutti coloro che, dagli inizi dei tempi, scelgono la sicurezza e la disciplina; e lo faccio, fondamentalmente, senza nessuna offesa per gli uccelli da pollaio di Jean Richepin; quelle povere bestie ci... (continuer)
Ô vie heureuse des bourgeois
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 7/7/2006 - 14:56
Parcours:
Oiseaux libres
Noćni sonet o smislu ivota
Razmiljajuci o smislu ivota dignem pogled do neba,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 7/7/2006 - 00:01
Si può morire
(1963)
Bella canzone di Nanni Svampa, la ascoltai dai Gufi alla fine degli anni 60 durante un loro spettacolo a Bologna.
Bella canzone di Nanni Svampa, la ascoltai dai Gufi alla fine degli anni 60 durante un loro spettacolo a Bologna.
Si può morire facendo il presidente,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marcello 6/7/2006 - 23:39
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