Perfect Sense
......non vedo dove nel testo originale parli di un bimbo ustionato! Nella canzone, dopo l'"I don't think so" ovvero "Credo di no", si ode una fragorosa esplosione (effetto sonoro già usato più volte nello stesso album ed anche in The Final Cut). Mi sfugge qualcosa?
No, Marzio, non ti è sfuggito niente e hai perfettamente ragione. Purtroppo l'enorme quantità di testi di questo sito non ci permette di rivedere tutte le traduzioni come sarebbe necessario, e qualcosa necessariamente ci scappa. Grazie quindi per avere segnalato questa cosa: nel testo, effettivamente, non c'è nessun "bambino ustionato". Da dire anche che tutta la traduzione ha bisogno di una ricontrollata a fondo; si tratta di un testo molto difficile, in pieno stile "watersiano", e c'è bisogno di una revisione. Per questo vi ho apposto il segnale di "lavori in corso". [RV]
Marzio 2006/6/8 - 22:43
Oltre il ponte
È vergognoso che molta gente non conosca la storia, ma è ancora peggio se la conosce distorta. Conosco molta gente che crede che la responsabilità delle numerose rappresaglie nazi-fasciste sia dei partigiani. Una mia professoressa in classe disse che il vero colpevole dell'eccidio delle Fosse Ardeatine era il partigiano che aveva piazzato una bomba uccidendo 32 tedeschi, poichè quest'ultimi avevano applicato la loro legge, ossia la decimazione. Accusa i tedeschi solo per quelle vittime in più che fecero, accusando il partigiano di essere un codardo che "lancia il sasso e nasconde la mano" . Non si può permettere a nessuno di lasciare insultare gli eroi della Resistenza come il mio bisnonno. E quel che è peggio è che gli altri studenti le hanno creduto bollando i partigiani come vigliacchi assassini.
Alessandro Tontoni 2006/6/8 - 19:50
Una fiaba
Non è una canzone, questa. E' una fiaba. Ma l'ha scritta Gino Strada, e una cosa di Gino Strada qui dentro ci deve essere. Per forza. Assolutamente. Senza meno. 'Un c'è Cristo che tenga. E poi...ogni cosa può essere o diventare una canzone: basta pigliare una chitarra, o anche semplicemente la propria voce, e cantare. E' una fiaba che parla...di parole, e le parole sono importanti. Fondamentali. Decisive. La riprendiamo da Incrocio dei tempi.[RV]
Gino Strada, il medico fondatore di Emergency, ha scritto questa storia insieme a sua figlia Cecilia, per spiegare ai bambini il significato di parole come "diritti", "pace", "uguaglianza".
Canzoni che citano Gino Strada:
Ghetto dei Modena City Ramblers
Pappagalli verdi di Piero Pelù
Ritornare a sognare (Canzone per Gino Strada) di Joe Natta
(DoNQuijote82)
Ghetto dei Modena City Ramblers
Pappagalli verdi di Piero Pelù
Ritornare a sognare (Canzone per Gino Strada) di Joe Natta
(DoNQuijote82)
C 'era una volta un pianeta chiamato Terra. Si chiamava Terra anche se, a dire il vero, c'era molta più acqua che terra su quel pianeta. Gli abitanti della Terra, infatti, usavano le parole in modo un po' bislacco. Prendete le automobili, per esempio. Quel coso rotondo che si usa per guidare, loro lo chiamavano "volante", anche se le macchine non volano affatto! Non sarebbe più logico chiamarlo "guidante", oppure "girante", visto che serve per girare? Anche sulle cose importanti si faceva molta confusione.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/8 - 17:35
Il crociato
Parole e musica di Joe Fallisi.
Testo inedito inviato da Joe.
«A illustrare l’efferatezza della conquista e le attitudini proprie dei suoi attori, ecco le riflessioni di due fra i pochi critici bianchi contemporanei delle vicende. Scriveva nella sua Brevísima relación de la destruyción de las Indias (1552) il missionario domenicano spagnolo Bartolomé de Las Casas: "Entravano nei villaggi e non lasciavano né bimbi, né vecchi, né donne incinte o partorienti se non dopo averli sventrati e fatti a pezzi ( ). Scommettevano a chi sapesse squarciare un uomo con un sol colpo di coltello, o gli tagliasse la testa con un colpo di picca, o gli mettesse a nudo le viscere. Strappavano i piccoli dal seno delle madri e sbattevano loro la testa sulle rocce. Altri, da sopra le spalle, li scagliavano nei fiumi ( ); li infilzavano su una spada insieme alle loro madri ( ). Elevavano lunghi patiboli ( ) cui... (Continues)
Testo inedito inviato da Joe.
«A illustrare l’efferatezza della conquista e le attitudini proprie dei suoi attori, ecco le riflessioni di due fra i pochi critici bianchi contemporanei delle vicende. Scriveva nella sua Brevísima relación de la destruyción de las Indias (1552) il missionario domenicano spagnolo Bartolomé de Las Casas: "Entravano nei villaggi e non lasciavano né bimbi, né vecchi, né donne incinte o partorienti se non dopo averli sventrati e fatti a pezzi ( ). Scommettevano a chi sapesse squarciare un uomo con un sol colpo di coltello, o gli tagliasse la testa con un colpo di picca, o gli mettesse a nudo le viscere. Strappavano i piccoli dal seno delle madri e sbattevano loro la testa sulle rocce. Altri, da sopra le spalle, li scagliavano nei fiumi ( ); li infilzavano su una spada insieme alle loro madri ( ). Elevavano lunghi patiboli ( ) cui... (Continues)
Partimmo dalla Lorena in un freddo mattin
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/8 - 12:58
Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
Bruce Springsteen la sta suonando in tour in queste settimane... bellissima...
...e sotto ecco il testo della versione modificata cantata dal Boss e dalla Pete Seeger Sessions Band.
Sul verso "When Johnny comes marching home", citazione di una famose canzone della guerra civile americana, si veda Johnny I Hardly Knew Ye.
...e sotto ecco il testo della versione modificata cantata dal Boss e dalla Pete Seeger Sessions Band.
Sul verso "When Johnny comes marching home", citazione di una famose canzone della guerra civile americana, si veda Johnny I Hardly Knew Ye.
BRING 'EM HOME [IF YOU LOVE YOUR UNCLE SAM]
(Continues)
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Contributed by Zirilli + Riccardo Venturi 2006/6/8 - 12:06
Il regno dei tiranni
Parole di Gianfranco Sanguinetti
Musica di Joe Fallisi
Testo inedito (?) inviatomi da Joe. [RV]
Musica di Joe Fallisi
Testo inedito (?) inviatomi da Joe. [RV]
Qual cometa che viene, gira e passa,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/8 - 11:55
Genova, 20 luglio 2001 - Ballata per Carlo Giuliani, ragazzo
Dall'album "Sogni e Tradimenti"
(Renato Franchi, Giovanni Arzuffi, Carlo "Manolo" Cilibrasi, Marta Franchi, Giorgio Macchi, Roberto D'Amico, Viky Ferrara, Elena Lavazza, Davide Saccozza)
Edizioni: Storie di Note S.r.l.
Anno 2006
Testo ripreso dal sito del Comitato Piazza Carlo Giuliani
(Renato Franchi, Giovanni Arzuffi, Carlo "Manolo" Cilibrasi, Marta Franchi, Giorgio Macchi, Roberto D'Amico, Viky Ferrara, Elena Lavazza, Davide Saccozza)
Edizioni: Storie di Note S.r.l.
Anno 2006
Testo ripreso dal sito del Comitato Piazza Carlo Giuliani
Ho visto cieli azzurri e strade colorate
(Continues)
(Continues)
2006/6/8 - 09:37
After restyling of the Déserteur and Bella Ciao pages, the "Works" signal is now transferred to Masters Of War and to Il canto sospeso.
Riccardo Venturi 2006/6/8 - 01:04
Canzone per Ion
Testo e musica di Renato Franchi
dell' "Orchestrina Suonatore Jones"
Interpretata anche assieme ai Gang.
Album: "Sogni e tradimenti"
Ion Cazacu, quarantenne piastrellista rumeno, muore il 16 aprile del 2000 dopo un mese di agonia all'ospedale Sampierdarena di Genova. Aveva gravi ustioni sul 90% del corpo. Un mese prima, a Gallarate, si era recato, insieme ad alcuni compagni di lavoro, dal suo "padroncino", il piccolo imprenditore trentacinquenne Cosimo Iannece. Ion era stufo di lavorare in nero e chiedeva di essere assunto.
La discussione diventò presto un brutto litigio. L'imprenditore perse la testa, prese una tanica di benzina, la versò addosso all'uomo e gli dette fuoco. I compagni della vittima denunciarono immediatamente l'accaduto alla polizia.
Agli inquirenti Iannece raccontò di averlo fatto per il timore che l'operaio chiedesse di essere regolarizzato per "scippargli" un... (Continues)
dell' "Orchestrina Suonatore Jones"
Interpretata anche assieme ai Gang.
Album: "Sogni e tradimenti"
Ion Cazacu, quarantenne piastrellista rumeno, muore il 16 aprile del 2000 dopo un mese di agonia all'ospedale Sampierdarena di Genova. Aveva gravi ustioni sul 90% del corpo. Un mese prima, a Gallarate, si era recato, insieme ad alcuni compagni di lavoro, dal suo "padroncino", il piccolo imprenditore trentacinquenne Cosimo Iannece. Ion era stufo di lavorare in nero e chiedeva di essere assunto.
La discussione diventò presto un brutto litigio. L'imprenditore perse la testa, prese una tanica di benzina, la versò addosso all'uomo e gli dette fuoco. I compagni della vittima denunciarono immediatamente l'accaduto alla polizia.
Agli inquirenti Iannece raccontò di averlo fatto per il timore che l'operaio chiedesse di essere regolarizzato per "scippargli" un... (Continues)
Ai venit de departe, ai ajuns cu adevărat unde ai vrut.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/6/7 - 22:23
Il canto sospeso
ho visto il filmato con la mia classe(5°liceo della formazione livorno)ed è stata un'esperienza forte.sicuramente questo filmato andrebbe divulgato il più possibile nelle scuole e tra i giovani.trovo che la formula lettere e musica sia efficacissima, perchè riesce a toccare nel profondo con sentimento e trascina lo spettatore in una situazione emotiva dura ma istruttiva.infine è sicuramente da considerare come un manifesto, che induce e trasmette un sentimento pacifista di cui la nostra società ha ancora un disperato bisogno.
Miriam Delnevo 2006/6/7 - 21:51
Is That What You Fought The War For?
Da "Now Then" del 1982.
Yes, I know you did your bit back then, but what was it you won?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/6/7 - 21:35
Spiritual per Martin Luther King
Canzone inedita, scritta da Rino Gaetano all'età di 17 anni. Essendo nato nel 1951, siamo quindi nel 1968. La canzone su Martin Luther King è stata scritta nell'anno stesso della sua uccisione.
Un inserimento sui generis, affidato esclusivamente alle immagini (ma con trascrizione del testo della canzone). Le immagini sono scannerizzate da Massimo Cotto, "Ma il cielo è sempre più blu - Pensieri, racconti e canzoni inedite". Grazie a Adriana per averlo fatto. [RV]
L'anima sua in altro andrà
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo e Adriana 2006/6/7 - 20:53
Song Itineraries:
Martin Luther King, Racism and Slavery in the USA
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
VI PREGO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AIUTATEMI A TROVARE LE NOTE DI QUESTA CANZONE!!!!!!!!!
MI SERVONO URGETEMENTE PER L'ESAME!!!!
QUALCUNO MI DIA UN POSTO DOVE CERCARE!!!!
GRAZIE VI VOGLIO BENE,
AIUTATEMI A TROVARE LE NOTE DI QUESTA CANZONE!!!!!!!!!
MI SERVONO URGETEMENTE PER L'ESAME!!!!
QUALCUNO MI DIA UN POSTO DOVE CERCARE!!!!
GRAZIE VI VOGLIO BENE,
Ciao Mary, come è già segnalato in cima alla pagina qui c'è lo spartito della canzone (Lorenzo)
MARY 2006/6/7 - 13:33
Il bimbo del macello
dall'album "La Diserzione degli Animali del Circo" (1994).
Il mio contributo al percorso sulla "guerra agli animali" (Lorenzo)
Il mio contributo al percorso sulla "guerra agli animali" (Lorenzo)
Sangue sulle mani e ganci appesi al sole di periferia
(Continues)
(Continues)
2006/6/7 - 12:27
Song Itineraries:
War against Animals
Sotva se narodíš
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Veselá bída
Album: Veselá bída
Sotva se narodí, u ti koně kovou,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/6 - 23:51
Muži s padáky
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Pozdrav z fronty, 1997.
Album: Pozdrav z fronty, 1997.
Letadlo stoupá nad mraky,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/6 - 23:41
Ona / Válka
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Valčík, 1993
Il titolo della canzone significa: "Lei/La guerra". Propriamente, come spiegato nella pagina di provenienza, il titolo della canzone sarebbe "Ona", ma è conosciuta anche sotto come "Válka". Da qui il doppio titolo.
Album: Valčík, 1993
Il titolo della canzone significa: "Lei/La guerra". Propriamente, come spiegato nella pagina di provenienza, il titolo della canzone sarebbe "Ona", ma è conosciuta anche sotto come "Válka". Da qui il doppio titolo.
Prozraď mi její jméno, je krásná a tajemná.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/6 - 23:38
Verbíři
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Konec ("Inizio"), 1999.
Album: Konec ("Inizio"), 1999.
Verbíři jdou, na bubny bubnujou, hory doly slibujou, kdy na vojnu verbujou. Holky hřejou, víno teče a nikdo neuteče. Krásně umí prosit, vyhroovat i lhát. Kdy přívětivou tváří na vojnu budou brát.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/6 - 23:34
Pozdrav z fronty
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Pozdrav z fronty (1997)
Il titolo della canzone significa: "Saluto dal fronte". Si tratta in realtà di un recitativo su sottofondo musicale.
Je nádhernej večer, tak začínám psát a víno mi dodalo sil. Bůh mi byl svědkem, kdy měl jsem tě rád - to tenkrát snad jete byl.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/6 - 22:55
Morituri te salutant
[1967]
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Bratříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Praha, ČSSR
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Bratříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Praha, ČSSR
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Cesta je prach
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/6 - 22:49
Anděl
[1965]
Lyrics and music by Karel Kryl
Testo e musica di Karel Kryl
Album: Batříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Prague, Czechoslovakia
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Lyrics and music by Karel Kryl
Testo e musica di Karel Kryl
Album: Batříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Prague, Czechoslovakia
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Z rozmlácenýho kostela
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/6 - 22:45
Lilie
1974
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Plaváček, 1983; Dopisy, 1997
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Plaváček, 1983; Dopisy, 1997
Než zavřel bránu,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/6 - 22:37
Each Dollar A Bullet
Da "Flags & Emblems" del 1991.
Oh it must seem so romantic
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/6/6 - 22:33
Tin Soldier
Dall'album "Nobody's Heroes" del 1980.
He joined up to get a job and show he wasn't scared
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/6/6 - 22:28
Alternative Ulster
Belfast, Ulster, 1979.
Dal primo, splendido album della band, "Inflammable Material":
"Guarda un po' dove vivi/ ci sono i soldati britannici nelle strade/ e quelli della polizia nord-irlandese, cani della repressione, che ti stanno alle calcagna/è questa la vita che dobbiamo vivere?/ciò di cui abbiamo bisogno è un'Ulster diversa..."
Dal primo, splendido album della band, "Inflammable Material":
"Guarda un po' dove vivi/ ci sono i soldati britannici nelle strade/ e quelli della polizia nord-irlandese, cani della repressione, che ti stanno alle calcagna/è questa la vita che dobbiamo vivere?/ciò di cui abbiamo bisogno è un'Ulster diversa..."
There's nothin' for us in Belfast
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/6/6 - 22:21
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
I Can't Write Left Handed
Dall'album "Live at Carnegie Hall" del 1973.
Ripresa nel 2010 da John Legend & The Roots
Ripresa nel 2010 da John Legend & The Roots
Una canzone sulla guerra in Vietnam. Un soldato ferito chiede che qualcuno lo aiuti a scrivere una lettera a casa. Sa di essere spacciato e chiede che si preghi per lui ma soprattutto che il fratello non parta militare, perchè non tocchi anche a lui la stessa sorte.
I can't write left-handed.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/6/5 - 23:42
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
March to the Witch's Castle
Dall'album "Cosmic Slop" del 1973, una canzone dei P-Funk (Parliament-Funkadelic) sullo strazio subìto dai reduci della guerra nel Vietnam una volta ritornati a casa. Si veda questa pagina di Wikipedia.
February 12th, 1973
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/6/5 - 22:51
Song Itineraries:
War in Vietnam: Veterans and consequences
Solamente per pensare
esta cancion es la qe mas qunde de SKA-P claro en Italiano porqe en español tambien mola pero en Italiano cunde mas
I love SKA-P
una pena qe se desiciera el grupo
I love SKA-P
una pena qe se desiciera el grupo
lidy_ asturias 2006/6/5 - 18:13
Support Our Troops OH!
basata sulla traduzione (non completa) contenuta nel libro "Oggi ho salvato il mondo" - canzoni di protesta 1990-2005 di Carlo Bordone e Gianluca Testani. Arcana Editrice, 2006
SOSTENETE LE NOSTRE TRUPPE, OH!
(Continues)
(Continues)
2006/6/5 - 17:59
Lied gegen den Krieg von Bert Brecht
[1939]
Worte: Gedicht von Bertolt Brecht
Musik: Hanns Eisler
Testo di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
Worte: Gedicht von Bertolt Brecht
Musik: Hanns Eisler
Testo di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
Testo ripreso da questa pagina.
Der Prolet wird in den Krieg verladen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/5 - 12:37
Un vrai croyant
ATTENZIONE: Il seguente testo è INCOMPLETO. Aiutaci a ricostruirlo segnalandoci il testo completo o inserendolo direttamente!
WARNING: The following lyrics are INCOMPLETE. Help us by signaling us complete lyrics or by contributing them directly!
[1901]
Paroles de Montéhus
Musique de Chantegrelet et Saint-Cyr
Testo di Montéhus
Musica di Chantegrelet et Saint-Cyr
Di questo raro testo è stato possibile ritrovare soltanto la strofa iniziale alla seguente pagina.
C'est pas ma faut' non capitaine
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/5 - 02:06
Le Père la révolte
[1904]
Paroles de Montéhus
Musique de Chantegrelet
Testo di Montéhus
Musica di Chantegrelet
Il testo di questa rarissima canzone proviene da Paroles retrouvées, pagina di collegamento del forum di Paroles.net (il principale sito di testi in lingua francese). Da tale pagina è possibile scaricare un file .doc contenente testi non accolti nel sito Paroles.net, ma "ritrovati" e comunque messi a disposizione. [RV]
Paroles de Montéhus
Musique de Chantegrelet
Testo di Montéhus
Musica di Chantegrelet
Il testo di questa rarissima canzone proviene da Paroles retrouvées, pagina di collegamento del forum di Paroles.net (il principale sito di testi in lingua francese). Da tale pagina è possibile scaricare un file .doc contenente testi non accolti nel sito Paroles.net, ma "ritrovati" e comunque messi a disposizione. [RV]
On m'appell' le Pèr'la révolte
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/5 - 01:23
4 maggio 1944 - In memoria
Riccardo Venturi, 4-6-2006
Le 4 mai 1944 les hordes nazi-fascistes (plus de deux milles assassins) mirent le siège devant le village de Sant’Angelo di Arcevia, ou Monte Sant’Angelo, dans la province italienne de Ancona. Ce fut un massacre d’innocents: 63 personnes, des partisans comme des civils, furent massacrées brutalement. Parmi les victimes du massacre, une entière famille de paysans, les Mazzarini, qui avaient offert réfuge et protection aux partisans qui opéraient dans les environs.
4 Mai 1944 - A la mémoire
(Continues)
(Continues)
2006/6/4 - 21:35
Se si pensa alla spaventosa guerra
[1944]
Canto in ottava rima scritto ed eseguito da Altamante Logli
in Il seme e la speranza dei Gang [2006]
Altamante Logli, 85 anni, di Pistoia, ma da sempre abitante a Scandicci. Una città cresciuta a dismisura nell'hinterland di Firenze, ma che ancora, nella sua zona collinare, mantiene l'impianto rurale.
Altamante Logli è uno dei principali maestri dell'ottava rima. Si dice che abbia insegnato l'arte a Roberto Benigni e, forse, anche a Francesco Guccini. In coda (e sulla stessa traccia di registrazione) della canzone capolavoro dell'ultimo album dei Gang, 4 maggio 1944 - In memoria, dedicata all'eccidio nazifascista di Monte Sant'Angelo, i Gang hanno inserito una sua composizione tra "Le voci della terra". Le altre voci sono quelle di Maria Cervi e di Gastone Pietrucci. Una composizione che non è riportata nel libretto dell'album, e che trascriviamo qui all'ascolto per la prima... (Continues)
Canto in ottava rima scritto ed eseguito da Altamante Logli
in Il seme e la speranza dei Gang [2006]
Altamante Logli, 85 anni, di Pistoia, ma da sempre abitante a Scandicci. Una città cresciuta a dismisura nell'hinterland di Firenze, ma che ancora, nella sua zona collinare, mantiene l'impianto rurale.
Altamante Logli è uno dei principali maestri dell'ottava rima. Si dice che abbia insegnato l'arte a Roberto Benigni e, forse, anche a Francesco Guccini. In coda (e sulla stessa traccia di registrazione) della canzone capolavoro dell'ultimo album dei Gang, 4 maggio 1944 - In memoria, dedicata all'eccidio nazifascista di Monte Sant'Angelo, i Gang hanno inserito una sua composizione tra "Le voci della terra". Le altre voci sono quelle di Maria Cervi e di Gastone Pietrucci. Una composizione che non è riportata nel libretto dell'album, e che trascriviamo qui all'ascolto per la prima... (Continues)
[Introduzione di Altamante Logli]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/4 - 13:22
Blowin' in the Wind
TEDESCO / GERMAN [2 - Mariannes Lieder]
DIE ANTWORT WEIß DER WIND
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/4 - 12:30
Mein Vater wird gesucht
Hans Drach
Incisioni:
- Canti della Resistenza europea 1933-1963 (1) (Gisela May)
Fonti:
- Libretto all. al cofanetto "Canti della Resistenza europea 1933-1963"
- Canti della Resistenza europea 1933-1963 (1) (Gisela May)
Fonti:
- Libretto all. al cofanetto "Canti della Resistenza europea 1933-1963"
CHIEDONO DI MIO PADRE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/4 - 11:45
The Pledge of Resistance
basata solo in parte sulla traduzione (parziale) pubblicata nel libro "Oggi ho salvato il mondo" - canzoni di protesta 1990-2005 di Carlo Bordone e Gianluca Testani. Arcana Editrice, 2006
L'IMPEGNO ALLA RESISTENZA
(Continues)
(Continues)
2006/6/4 - 11:33
After The Holocaust
[1986]
Album: Game Over
Testo ripreso da Questa pagina
Lyrics available at This page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo l’ascolto... (Continues)
Album: Game Over
Testo ripreso da Questa pagina
Lyrics available at This page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo l’ascolto... (Continues)
Fires burning cities down
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/3 - 23:32
Beneath The Remains
[1989]
Dall'album "Beneath The Remains"
Max Cavalera - Rhythm Guitars, Vocals
Igor Cavalera - Drums
Andreas Kisser - Lead Guitars
Paulo Jr. - Bass
Testo ripreso da HeadBang's Lyrics.
Dall'album "Beneath The Remains"
Max Cavalera - Rhythm Guitars, Vocals
Igor Cavalera - Drums
Andreas Kisser - Lead Guitars
Paulo Jr. - Bass
Testo ripreso da HeadBang's Lyrics.
In the middle of a war that was not
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/3 - 23:18
Le soldat de Marsala
L'incontro -scontro tra due soldati di eserciti contrapposti è un tema ricorrente: in "Servitù e grandezza della vita militare" Alfred de Vigny, nel racconto "La spada di giunco", racconta di un ufficiale francese che durante la spedizione di Russia uccide un giovanissimo alfiere russo, e da allora non porta più con sé la spada d'ordinanza ma un giunco..
questo passo forse poteva essere presente all'autore del soldato di Marsala
e che dire del libro X dell'Eneide dove Enea uccide suo malgrado il giovanissimo Lauso?
comunque grazie per le delucidazioni presenti sul sito
cordiali saluti
Alessandro De Cristofano
Pisa
questo passo forse poteva essere presente all'autore del soldato di Marsala
e che dire del libro X dell'Eneide dove Enea uccide suo malgrado il giovanissimo Lauso?
comunque grazie per le delucidazioni presenti sul sito
cordiali saluti
Alessandro De Cristofano
Pisa
2006/6/3 - 19:44
Storia di un cane
[1991]
Da "Sudadio Giudabestia"
Cantano e suonano:
Isabella Cagnardi, Paolo Ciarchi, Claudio Cormio, Ivan Della Mea, Paolo De Vecchi, Pepé Gagliardi, Fabio Rizzato, Attilio Zanchi.
Elaborazione collettiva su testi e musiche di Ivan Della Mea.
Brescia, 28 maggio 2006.
Ad un banchetto in piazza della Loggia stanno seduti Ivan Della Mea e Claudio Cormio, in mezzo a tante altre persone. Tra di esse, la signorina Manuela da Lugano. Si sta un po' discutendo proprio di questo sito, di "Canzoni contro la guerra". Della Mea e Cormio sono impegnatissimi a trovare canzoni che ancora non ci sono (e ce ne sono, diàmine se ce ne sono). Discutèn' discutendo, la signorina Manuela esprime il parere che ci dovrebbe star dentro pure questa "Storia di un cane"; una canzone "contro la guerra a un animale", dice. L'autore del "Me gatt" si dichiara immediatamente d'accordo. E a ragione, viste soprattutto... (Continues)
Da "Sudadio Giudabestia"
Cantano e suonano:
Isabella Cagnardi, Paolo Ciarchi, Claudio Cormio, Ivan Della Mea, Paolo De Vecchi, Pepé Gagliardi, Fabio Rizzato, Attilio Zanchi.
Elaborazione collettiva su testi e musiche di Ivan Della Mea.
Brescia, 28 maggio 2006.
Ad un banchetto in piazza della Loggia stanno seduti Ivan Della Mea e Claudio Cormio, in mezzo a tante altre persone. Tra di esse, la signorina Manuela da Lugano. Si sta un po' discutendo proprio di questo sito, di "Canzoni contro la guerra". Della Mea e Cormio sono impegnatissimi a trovare canzoni che ancora non ci sono (e ce ne sono, diàmine se ce ne sono). Discutèn' discutendo, la signorina Manuela esprime il parere che ci dovrebbe star dentro pure questa "Storia di un cane"; una canzone "contro la guerra a un animale", dice. L'autore del "Me gatt" si dichiara immediatamente d'accordo. E a ragione, viste soprattutto... (Continues)
Io l'ho visto a mezzogiorno
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/3 - 19:10
Song Itineraries:
War against Animals
La Commune
[1971]
Paroles de Georges Coulonges
Musique de Jean Ferrat
Testo di Georges Coulonges
Musica di Jean Ferrat
Da: Jean Ferrat, Vol. 1 [1999]
Paroles de Georges Coulonges
Musique de Jean Ferrat
Testo di Georges Coulonges
Musica di Jean Ferrat
Da: Jean Ferrat, Vol. 1 [1999]
Canzone scritta da Georges Coulonges e Jean Ferrat per il centenario della Comune di Parigi. .
Il y a cent ans commun commune
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/3 - 14:58
Song Itineraries:
The Paris Commune, 1871
La guerre
[26 avril 1988]
Copyright © Minga 1988
Copyleft : cette oeuvre est libre, vous pouvez la redistribuer et/ou la modifier selon les termes de la licence Art libre.
Révoltes.free.fr
Copyright © Minga 1988
Copyleft : cette oeuvre est libre, vous pouvez la redistribuer et/ou la modifier selon les termes de la licence Art libre.
Révoltes.free.fr
Elle est née il y a bien longtemps
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/3 - 14:44
Et après
Nous avions nos rêves à portée de main
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/3 - 14:20
Справедливой войны не бывает
Музыка В.Голубева, слова В.Калетина
Musica di V. Golubev, testo di V. Kaletin
Альбом "На земле седой"
Dall'album "Na zemle sedoj"
Testo ripreso da questa pagina
Musica di V. Golubev, testo di V. Kaletin
Альбом "На земле седой"
Dall'album "Na zemle sedoj"
Testo ripreso da questa pagina
Canzone sempre ispirata alla guerra sovietica in Afghanistan. Il titolo significa "Non esiste guerra giustificabile".
Справедливой войны не бывает,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/3 - 12:21
Возвращение
Музыка и слова В.Пустовитова
Testo e musica di V. Pustovitov
Testo ripreso da questa pagina
Si tratta di una canzone contro l'invasione sovietica dell'Afghanistan (1979), l'episodio che segnò una vera e propria pietra tombale per l'ex URSS e che è considerato come il vero e proprio "Vietnam sovietico".
Testo e musica di V. Pustovitov
Testo ripreso da questa pagina
Si tratta di una canzone contro l'invasione sovietica dell'Afghanistan (1979), l'episodio che segnò una vera e propria pietra tombale per l'ex URSS e che è considerato come il vero e proprio "Vietnam sovietico".
От снарядов устала земля,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/3 - 12:07
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