Генералы песчаных карьеров
Я начал жизнь в трущобах городских
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envoyé par Riccardo Venturi 16/2/2006 - 21:45
Le pendu
On le pendit un matin
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envoyé par Davide Costa 16/2/2006 - 05:54
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
Quanno sona la campana
Testo e musica di Eugenio Bennato a partire da versi tradizionali che ricorrono in varie regioni e dialetti del Sud Italia
Dall'album "Briganti se more"
Voce solista di Loredana Mauri
Flauto dolce: Enzo Avitabile
colonna sonora dello sceneggiato "L'eredità della priora" di Anton Giulio Majano (1980) tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Alianello
Quando i potenti scatenano le guerre è sempre il popolo a rimanere fregato: "pe sta gente ca n’ha mai vuttàto e mane (letteralmente: menato le mani, cioè usato violenza) o padrone vene sempe da luntano, quanno sona la campana"
La vicenda dei briganti è la metafora del più lungo percorso che sarebbe apparso nel destino delle popolazioni meridionali, costretti a lasciare le proprie terre per le Americhe lontane. E mentre provavo a tradurre in musica, a tradurre in melodia e in ritmo quella fuga per la sopravvivenza, mi vennero in mente... (continuer)
Dall'album "Briganti se more"
Voce solista di Loredana Mauri
Flauto dolce: Enzo Avitabile
colonna sonora dello sceneggiato "L'eredità della priora" di Anton Giulio Majano (1980) tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Alianello
Quando i potenti scatenano le guerre è sempre il popolo a rimanere fregato: "pe sta gente ca n’ha mai vuttàto e mane (letteralmente: menato le mani, cioè usato violenza) o padrone vene sempe da luntano, quanno sona la campana"
La vicenda dei briganti è la metafora del più lungo percorso che sarebbe apparso nel destino delle popolazioni meridionali, costretti a lasciare le proprie terre per le Americhe lontane. E mentre provavo a tradurre in musica, a tradurre in melodia e in ritmo quella fuga per la sopravvivenza, mi vennero in mente... (continuer)
All'arme all'arme la campana sona
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envoyé par Alessandro 14/2/2006 - 23:15
We Got To Have Peace
Dall'album "Roots", 1971.
We got to have peace
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envoyé par Alessandro 14/2/2006 - 09:53
Bon, la France
[1980]
Testo e musica di Franz-Josef Degenhardt
Lyrics and music by Franz-Josef Degenhardt
Worte und Musik von Franz-Josef Degenhardt
Album: Der Wind hat sich gedreht im Lande
Fino al 1940, al ritmo di 20/40 anni, i tedeschi (che sono notoriamente dei gran girelloni fin dal tempo delle Völkerwanderungen) hanno effettuato più che volentieri delle gite di massa in Francia; solo che si trattava di gite un po' particolari, con interi reparti d'artiglieria al seguito, aviazione, mezzi corazzati e divisioni di fanteria. In questa canzone, Franz-Josef Degenhardt ricostruisce a modo suo la storia di queste “gitarelle”, servendosi di un paio di “Fritz” che impersonano le due inscindibili anime dell'espansionismo tedesco: il militare e l'affarista (finanziere, banchiere). Senza questi due Fritz, Hitler non sarebbe mai potuto esistere. Si comincia dalla prima gita, la guerra franco-prussiana del... (continuer)
Testo e musica di Franz-Josef Degenhardt
Lyrics and music by Franz-Josef Degenhardt
Worte und Musik von Franz-Josef Degenhardt
Album: Der Wind hat sich gedreht im Lande
Fino al 1940, al ritmo di 20/40 anni, i tedeschi (che sono notoriamente dei gran girelloni fin dal tempo delle Völkerwanderungen) hanno effettuato più che volentieri delle gite di massa in Francia; solo che si trattava di gite un po' particolari, con interi reparti d'artiglieria al seguito, aviazione, mezzi corazzati e divisioni di fanteria. In questa canzone, Franz-Josef Degenhardt ricostruisce a modo suo la storia di queste “gitarelle”, servendosi di un paio di “Fritz” che impersonano le due inscindibili anime dell'espansionismo tedesco: il militare e l'affarista (finanziere, banchiere). Senza questi due Fritz, Hitler non sarebbe mai potuto esistere. Si comincia dalla prima gita, la guerra franco-prussiana del... (continuer)
Bon, la France
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envoyé par Riccardo Venturi 14/2/2006 - 00:36
Ballade vom Edelweiß-Piraten Nevada-Kid
"Edelweißpiraten - so nannten sich in den dreißiger, vierziger Jahren Gruppen von Jugendlichen, die gegen die Nazis standen. Einige von ihnen bekämpften das Terror-Regime mit der Waffe. Die meisten wurden von der Gestapo entdeckt, gefoltert und hingerichtet. Nur wenige entkamen. In meiner Gegend nannten sich die Edelweißpiraten Navajos. Sie trugen unter dem Hemdenkragen das aus Horn geschnitzte Edelweiß, gaben sich Namen von Indianern und alten Trappern und hatten als geheimes Erkennungszeichen einen Pfiff - den Refrain eines Soldatenliedes, das damals gebrüllt wurde, und heute immer noch gebrüllt wird. Aber die letzten Töne wurden quer gepfiffen." -Franz-Josef Degenhardt.
« I pirati della stella alpina » : così si chiamavano, negli anni ’30 e ’40, alcuni gruppi di giovani che resistevano al nazismo. Alcuni di loro combatterono il regime terroristico con le armi. La maggior parte furono... (continuer)
Ich pfeife Dir den alten Pfiff
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envoyé par Riccardo Venturi 14/2/2006 - 00:30
Lulù e Marlène
[1985]
Album: Desaparecido
Il testo parla da sè, da brividi ...
Album: Desaparecido
Il testo parla da sè, da brividi ...
Lulù, la luce è vuota
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envoyé par Alessandro 13/2/2006 - 22:15
La ballata di Iqbal
L’altro giorno attraversando un campo di grano
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envoyé par Riccardo Venturi 13/2/2006 - 18:51
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