When the Tear Gas Fills the Sky (aka the Washing Machine Song)
I've seen the lands beyond these borders,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/11/3 - 17:49
Oh, I Really Like The Cops
Una canzone scritta presumibilmante nel 2001 durante le manifestazioni contro la riunione del WTO a Seattle.
La canzone è stata ripresa e interpretata da Brad Will, il media-attivista newyorkese ucciso a Oaxaca, Messico, il 27 ottobre scorso dalla membri della polizia e delle forze di sicurezza locali durante gli scontri con i manifestanti che da maggio occupano l'intera città, capitale dello Stato, chiedendo le dimissioni del governatore corrotto e assassino.
Per conoscere meglio tutta la vicenda:
http://www.ipsnet.it/chiapas/
L'ultimo reportage di Brad Will da Oaxaca
Le foto degli assassini di Brad Will (da El Universal):
http://italy.indymedia.org/news/2006/1...
La canzone è stata ripresa e interpretata da Brad Will, il media-attivista newyorkese ucciso a Oaxaca, Messico, il 27 ottobre scorso dalla membri della polizia e delle forze di sicurezza locali durante gli scontri con i manifestanti che da maggio occupano l'intera città, capitale dello Stato, chiedendo le dimissioni del governatore corrotto e assassino.
Per conoscere meglio tutta la vicenda:
http://www.ipsnet.it/chiapas/
L'ultimo reportage di Brad Will da Oaxaca
Le foto degli assassini di Brad Will (da El Universal):
http://italy.indymedia.org/news/2006/1...
Come and gather round you people now and listen to me yak,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/11/3 - 17:30
I Ain't Afraid
I ain't afraid of your Yahweh
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2006/11/3 - 15:55
A new itinerary through the soundtracks of the most famous anti war movies, by Alessandro.
Lorenzo Masetti 2006/11/3 - 15:30
Nella mia ora di libertà
Una delle più belle canzoni che io abbia mai ascoltato!
ilbeppe 2006/11/2 - 21:31
Black Doves (goes out to those left behind in their beds from this war)
Dall'album "Black Doves" (Funzalo Rec. 2006)
The breath of your skin So warm in my bed
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/11/2 - 15:36
At Mail Call Today
Un pezzo country da uno dei maestri del genere (e non sono tutti patriottici e militaristi!). L'amore che non resiste alla distanza prodotta dalla guerra... mi ricorda una scena di quel bellissimo film antimilitarista che è "La sottile linea rossa" di Terrence Malick, quando il soldato Jack Bell, che ha rinunciato persino ai gradi pur di restare vicino alla donna che ama, viene da questa lasciato con una lettera che lui legge subito dopo essere riuscito a salvare il culo a tutti i suoi compagni, martellati dalle mitragliatrici giapponesi a Guadalcanal...
At mail call to-day love your last letter came,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/11/2 - 11:51
Delenda Carthago
il testo in latino credo che non sia di Tacito ma di Properzio... non ne sono completamente sicuro, vi informerò, comunque la traduzione è giusta anche se fin troppo parafrasata
Niko 2006/11/1 - 02:42
Cavatina
Era un po' che ci pensavo... perchè aver postato "Can't Take My Eyes Off You" di Frankie Valli & The Four Seasons e non la "Cavatina" di Stanley Myers (eseguita dal grande chitarrista John Christopher Williams), che è il tema centrale de "Il Cacciatore" di Cimino? Stasera mi sono rivisto il film e ho deciso: questo brano strumentale va bene per le CCG/AWS perchè evoca davvero tutta lo strazio, il dolore, la malinconia irreparabile di tanti che hanno avuto la sorte di vivere la guerra e tutti i suoi nefasti effetti sulla propria pelle...
Nell'esecuzione di John Christopher Williams.
Dalla colonna sonore de "The Deer Hunter" ("Il Cacciatore") di Michael Cimino (USA 1978)
Nell'esecuzione di John Christopher Williams.
Dalla colonna sonore de "The Deer Hunter" ("Il Cacciatore") di Michael Cimino (USA 1978)
Contributed by Alessandro 2006/10/31 - 23:00
Song Itineraries:
Anti-war Movies Soundtracks
Mein Bruder war ein Flieger
La prima volta che ebbi la ventura di leggere i versi di questa canzone fu quarant'anni fa e, so che sembrerà incredibile, il fatto avvenne mentre facevo l'allievo ufficiale pilota all'Accademia Auronautica di Pozzuoli (Corso "Drago III"). Da allora non ne ebbi più notizia, ma quest'anno, avendo fatto con degli amici il pellegrinaggio a piedi da Roncisvalle a Santiago di Compostela, nel vaiggio di ritorno, nei pressi dell'Escorial, lessi i cartelli stradali di due località che fecero riaffiorare la memoria di quella canzone, ovvero "Guadarrama" e "valle de los Caidos". Grazie per avermi consentito di fare questo meraviglioso tuffo nel passato! GiGi Cella
Luigi cella 2006/10/31 - 20:48
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
SARDO CAMPIDANESE / CAMPIDANO SARDINIAN / SARDE DE CAMPIDANO / CAMPIDANON SARDI
Versione sarda campidanese di William Anedda
Tradutzioni in limba Sarda Campidanesa de William Anedda
Campidano Sardinian translation by William Anedda
Traduction en sarde de Campidano par William Anedda
William Aneddan Campidanon sardinkielinen käännös
[2006]
Francesco Guccini, live Anfiteatro Romano, Cagliari (Sardinia), 2004
Versione sarda campidanese di William Anedda
Tradutzioni in limba Sarda Campidanesa de William Anedda
Campidano Sardinian translation by William Anedda
Traduction en sarde de Campidano par William Anedda
William Aneddan Campidanon sardinkielinen käännös
[2006]
Vi mando la mia versione in Sardo nella variante campidanese la più diffusa delle 3 principali (le altre 2 sono logudorese e gallurese). L'ho tradotta anche tenendo conto del fatto che si potesse cantare. [William Anedda]
Francesco Guccini, live Anfiteatro Romano, Cagliari (Sardinia), 2004
AUSCHWITS
(Continues)
(Continues)
Contributed by William Anedda 2006/10/31 - 14:54
Russians
spero che l'Oppenhaimer deatly toy sia l'unico e nn ve ne siano altri...
David O'Sullivan 2006/10/31 - 11:26
Davide e Golia
questa canzone esprime sentimenti sinceri e profondi, almeno x me.Parla dei tempi del sessantotto e paragona quel periodo al combattimento tra davide e golia
erika 2006/10/30 - 20:09
Vojno lice
In questa canzone del gruppo jugoslavo (sì, ancora ci ostiniamo ad usare questo termine, dato che si tratta di un gruppo sloveno che canta tuttora anche canzoni in serbocroato [!]) "Buldozer", il cui testo è ripreso da questa pagina, si parla di come sia la "faccia da militare". Per illustrarla non mancano certo esempi in tutto il mondo; ma, per competenza territoriale, presentiamo qui due note facce di merda e di assassini che hanno contribuito non poco al massacro jugoslavo: a sinistra il generale serbo Ratko Mladić, a destra l'omologo croato Ante Gotovina. Il primo è tuttora ricercato per "crimini di guerra" (buffa definizione, come se la guerra non fosse integralmente un crimine...), il secondo è stato consegnato al tribunale internazionale dell'Aia. Sì, proprio due belle "facce da militari", anche se prive di baffi. Ma i baffi, del resto, ce li hanno. Di sangue. [RV]
Vojno lice.
(Continues)
(Continues)
Contributed by monia 2006/10/30 - 18:49
Idemo
Album: Dum Dum - 1991
Nonostante non mi sia chiaro un passaggio, che andrò a tradurre al più presto, una canzone serba dal sito di canzoni iugoslave contro la guerra. Da http://www.yurope.com/people/danko/xyu...
Nonostante non mi sia chiaro un passaggio, che andrò a tradurre al più presto, una canzone serba dal sito di canzoni iugoslave contro la guerra. Da http://www.yurope.com/people/danko/xyu...
Ona sanja da sam oprao ruke,
(Continues)
(Continues)
Contributed by monia 2006/10/30 - 18:36
Zvijezda na Balkanu
Una canzone degli "Zabranjeno Pušenje" dal titolo "Una stella sui Balcani" da Ex Yugoslavia Peace Page; ma la grafia è stata corretta.
Come parlare di questa canzone? A suo modo, cioè con la tragica ironia balcanica, la si potrebbe chiamare una canzone epica: inizia infatti con tre strofe che sembrano riportare dritti a quella che è considerata la nascita della nazione serba, la famosa battaglia di Kosovo Polje ("Campo dei Merli") del 1389. E fu una sconfitta rovinosa, come tutti sanno, in seguito alla quale la dominazione turca si estese a quasi tutti i Balcani. Attesero a lungo, quegli "antichi eroi", che una stella risplendesse più luminosa.
Come parve arrivare, questa stella più luminosa? Con l'avvento di Slobodan Milošević e degli altri signori della guerra di tutta la disgraziata ex Jugoslavia, dal croato Tuđman al musulmano Izetbegović, per finire ai due assassini serbo-bosniaci,... (Continues)
Come parlare di questa canzone? A suo modo, cioè con la tragica ironia balcanica, la si potrebbe chiamare una canzone epica: inizia infatti con tre strofe che sembrano riportare dritti a quella che è considerata la nascita della nazione serba, la famosa battaglia di Kosovo Polje ("Campo dei Merli") del 1389. E fu una sconfitta rovinosa, come tutti sanno, in seguito alla quale la dominazione turca si estese a quasi tutti i Balcani. Attesero a lungo, quegli "antichi eroi", che una stella risplendesse più luminosa.
Come parve arrivare, questa stella più luminosa? Con l'avvento di Slobodan Milošević e degli altri signori della guerra di tutta la disgraziata ex Jugoslavia, dal croato Tuđman al musulmano Izetbegović, per finire ai due assassini serbo-bosniaci,... (Continues)
Ovdje su nekada, mala, stajali
(Continues)
(Continues)
Contributed by monia 2006/10/30 - 18:20
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Golubica
[1993]
Scritta da Momčilo “Bajaga” Bajagić
Written by Momčilo “Bajaga” Bajagić
Album: Muzika na struju
L'anno di pubblicazione dell'album Muzika na struju (“Musica elettrica”) del gruppo Bajaga i Instruktori (formato da Momčilo “Bajaga” Bajagić, già membro dei famosissimi Riblja Čorba) è il 1993; e quando si dice “1993” in Serbia e in tutta la ex Jugoslavia, si può bene immaginare quale possa essere stato il leitmotiv dell'album. Contiene infatti almeno tre canzoni chiaramente contro la guerra, Ovo je Balkan, Gde si e questa Golubica. Un'invocazione alla pace diretta, "senza se e senza ma", con la più classica immagine della colomba che vola. [RV]
Scritta da Momčilo “Bajaga” Bajagić
Written by Momčilo “Bajaga” Bajagić
Album: Muzika na struju
L'anno di pubblicazione dell'album Muzika na struju (“Musica elettrica”) del gruppo Bajaga i Instruktori (formato da Momčilo “Bajaga” Bajagić, già membro dei famosissimi Riblja Čorba) è il 1993; e quando si dice “1993” in Serbia e in tutta la ex Jugoslavia, si può bene immaginare quale possa essere stato il leitmotiv dell'album. Contiene infatti almeno tre canzoni chiaramente contro la guerra, Ovo je Balkan, Gde si e questa Golubica. Un'invocazione alla pace diretta, "senza se e senza ma", con la più classica immagine della colomba che vola. [RV]
Zbog tebe bih
(Continues)
(Continues)
Contributed by monia 2006/10/30 - 18:12
El Salvador
Mons. Romero scriveva: "vedo con chiarezza che l'anticomunismo, fra di noi, molte volte è l'arma che usano i poteri economici e politici per continuare le loro ingiustizie sociali e politiche" (Diario, pag. 531).
2006/10/30 - 14:40
Price Of Gas
Dall'album di debutto della band, "Silent Alarm" del 2005.
I've been driving, a mid sized car,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/10/30 - 08:32
Evenu Shalom Alehem
Anonymous
Lyrics (Me teille rauhaa toivomme) translate as We wish you peace.
Me teille rauhaa toivomme
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ronja 2006/10/29 - 16:58
Vulerebbe
[1993]
Testo e musica: F. Gaspari - L. Franceschi
Lyrics and Music: F. Gaspari - L. Franceschi
Paroles et Musique: F. Gaspari - L. Franceschi
Album: Sò elli
L'Arcusgi
Jean-Pierre Bonci
Jean-Christophe Bastiani
Louis Franceschi
Pierre Bracci
Anthony Battesti
Nicolas Giustiniani
Guillaume Savelli
Jean-Marc Camurati
Laurent Ducatillon
Mathieu Camurati
Jean-Paul Peretti
"Pilou" Barque
"Faremo anche delle canzoni in corso in collaborazione con Jean Poul Poletti e con gli Arcusgi di cui ti mando il testo di un loro pezzo che rifaremo in una nostra versione, secondo me il testo oltre ad essere pacifista è interessante per le similitudini con certi testi come "Vulesse addeventare nu brigante" dei Musicanova o certe villanelle tradizionali napoletane dove si ritrova il tema del desiderio di trasformarsi in oggetti o animali per fuggire la triste condizione reale."
(Michaela dei Bizantina)
Testo e musica: F. Gaspari - L. Franceschi
Lyrics and Music: F. Gaspari - L. Franceschi
Paroles et Musique: F. Gaspari - L. Franceschi
Album: Sò elli
L'Arcusgi
Jean-Pierre Bonci
Jean-Christophe Bastiani
Louis Franceschi
Pierre Bracci
Anthony Battesti
Nicolas Giustiniani
Guillaume Savelli
Jean-Marc Camurati
Laurent Ducatillon
Mathieu Camurati
Jean-Paul Peretti
"Pilou" Barque
"Faremo anche delle canzoni in corso in collaborazione con Jean Poul Poletti e con gli Arcusgi di cui ti mando il testo di un loro pezzo che rifaremo in una nostra versione, secondo me il testo oltre ad essere pacifista è interessante per le similitudini con certi testi come "Vulesse addeventare nu brigante" dei Musicanova o certe villanelle tradizionali napoletane dove si ritrova il tema del desiderio di trasformarsi in oggetti o animali per fuggire la triste condizione reale."
(Michaela dei Bizantina)
Vulerebbe fà cume l'acellu
(Continues)
(Continues)
Contributed by Michaela 2006/10/29 - 00:22
Song Itineraries:
Corsica: Colonialism, Repression and Struggle
99 Luftballons
Meravigliosa canzone! Era l'ispirazione del mio ultimo spettacolo teatrale, dove l'avevamo cantata in tedesco!!!!!!!!!
Jolanda 2006/10/28 - 22:26
Un sorriso vi salverà
Grazie a Riccardo Venturi che nella sua bellissima "collezione" ha aggiunto questa canzone...
Cosimo 2006/10/28 - 21:00
Creek Mary's Blood
Questa canzone rievoca lo sterminio dei Pellirossa Americani.
Soon I will be here no more
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Ciaramella 2006/10/28 - 13:15
Song Itineraries:
Native American Genocide
We Believe
è troppo bella,mega stra meeeeega bella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!x sempre.chiara
chiara 2006/10/28 - 11:19
Babylon was built on fire / starsnostars
Da lavoro "This Is Our Punk-Rock, Thee Rusted Satellites Gather + Sing" del 2001.
Babylon was built on fire
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/10/27 - 13:09
Ring Τhem Βells (Freedom has Come and Gone)
Da "Horses in the Sky Constellation" del 2005.
Ring them bells
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/10/27 - 13:06
Horses In The Sky
Dal lavoro "Horses in the Sky Constellation" del 2005.
Oh my broken lamb
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/10/27 - 13:03
La torre di Babele
(1976)
La torre di Babele
La torre di Babele
Non vi fermate, dovete costruire la vostra torre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2006/10/27 - 07:21
Guns On The Roof
1978 - Give 'Em Enough Rope
I swear by Almighty God to tell the truth
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2006/10/27 - 06:40
Viva la Guerra
Le quartine sarcastiche del Tarabella sono state musicate da Pardo Fornaciari e cantate per la prima volta alla marcia di Camp Darby del 2003
Viva la guerra, li sbudellamenti,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pardo Fornaciari 2006/10/26 - 18:13
Indian Reservation (The Lament Of The Cherokee Reservation Indian)
[1971]
Album: Indian Reservation
Scritta da John D. Loudermilk
Dal 'garage' anni '60, un pezzo contro l'oppressione dei nativi nord-americani.
Album: Indian Reservation
Scritta da John D. Loudermilk
Dal 'garage' anni '60, un pezzo contro l'oppressione dei nativi nord-americani.
They took the whole Cherokee nation
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/10/26 - 15:56
Song Itineraries:
Native American Genocide
Save The Children
Dal seminale "What's Going On" del 1971
I just want to ask a question
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/10/26 - 13:08
Where Are We Going?
Scritta da Larry Mizell e Larry Gordon
Un brano pubblicato solo nel 2001 all'interno del cofanetto "The Very Best of Marvin Gaye". Risale però al 1972 e faceva parte delle tracce non incluse nella colonna sonora del film blaxploitation "Trouble Man".
Presente in molte compilation successive alla morte di Marvin Gaye, avvenuta nel 1984 per mano del padre Marvin Pentz Gay Sr.
Il brano doveva però fare parte di un album, "You're the Man", che rimase nei cassetti della Motown e che è stato riesumato solo di recente per essere pubblicato lo scorso 29 marzo.
(B.B.)
Un brano pubblicato solo nel 2001 all'interno del cofanetto "The Very Best of Marvin Gaye". Risale però al 1972 e faceva parte delle tracce non incluse nella colonna sonora del film blaxploitation "Trouble Man".
Presente in molte compilation successive alla morte di Marvin Gaye, avvenuta nel 1984 per mano del padre Marvin Pentz Gay Sr.
Il brano doveva però fare parte di un album, "You're the Man", che rimase nei cassetti della Motown e che è stato riesumato solo di recente per essere pubblicato lo scorso 29 marzo.
(B.B.)
Day in, day out
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/10/26 - 13:06
Naja de merda
BLOODY RIOT....la naia? ogni persona è libera di pensare con la propria testa...nn come dei piccoli robot...la verità stà negli occhi con cui guardi il sole...
Gabriele Vianale 2006/10/25 - 23:25
Fiume Sand Creek
4th time around è una parodia di Norwegian Wood, lo credo bene che si assomiglia. Summer '68 e Fiume Sand Creek suonano praticamente uguali, per quanto riguarda la strofa e il ritornello, ma ciò non toglie nulla al valore della seconda, che è molto più povera, mancando di tutta la coda orchestrale. Io pensavo che l'autore delle musiche, infatti, non fosse Bubola, ma Wright e che per errore non fosse stato accreditato (per errore o per volontà, molti pensano che l'autore di Le Pietre sia Antoine e non Dylan!). Ma è una cosa che succede. C'è una canzone dei Led Zeppelin /Trample Under Foot) praticamente simile alla celebre Long Train Running dei Doobie Brothers, eppure nessuno si sognerebbe di dire che gli Zeppelin andrebbero crocifissi. Nel caso di "artisti" privi di talento è plagio, nel caso di artisti con la A maiuscola, come De Andrè o Jimmy Page o Dylan, si tratta quasi sempre di fortunate coincidenze, citazioni o parodie.
Pietro 2006/10/25 - 18:14
Guantanamo Bay
Testo e musica di Barry Kerr
Che dire, io ho avuto la fortuna di trovarmi a Belfast il giorno della presentazione (gratuita e con prezzo scontato del cd) dell'album a cui questa canzone ha dato il nome, mi ha colpita subito per la musica e per il testo. Altre informazioni su www.barrykerr.com... quest'artista è un fenomeno!
(Lucia)
Barry Kerr – Guitar, bozouki, low whistle and vocals
Noel Barret – Bass
Robbie Overson - Guitar
Che dire, io ho avuto la fortuna di trovarmi a Belfast il giorno della presentazione (gratuita e con prezzo scontato del cd) dell'album a cui questa canzone ha dato il nome, mi ha colpita subito per la musica e per il testo. Altre informazioni su www.barrykerr.com... quest'artista è un fenomeno!
(Lucia)
Barry Kerr – Guitar, bozouki, low whistle and vocals
Noel Barret – Bass
Robbie Overson - Guitar
Prayer goes up in the morning,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lucia 2006/10/24 - 00:55
Song Itineraries:
From World Jails, Guantanamo Bay detention camp
Mosh
Non sono d'accordo con Lorenzo...ma perchè credete che la guerra in Iraq non sia stata giusta?? Era meglio per voi che migliaia di innocenti continuavano a morire sotto il regime dittatoriale di Saddam??
Era meglio un dittatore sanguinario che Bush??
Mah...Rifletteteci!!
Comunque sempre forza Eminem!!
W Bush e W la libertà!!
(Giò)
Era meglio un dittatore sanguinario che Bush??
Mah...Rifletteteci!!
Comunque sempre forza Eminem!!
W Bush e W la libertà!!
(Giò)
Mi era sfuggito questo commento, chissà quanto tempo fa è stato inserito. Solo per far notare che al mondo esistono tuttora dei tizi che parlano di "guerre giuste". Fine del commento. [RV]
2006/10/23 - 21:32
Stranizza d'amuri
Last summer dance,regalatomi da una ragazza Israeliana Iman, è l'album più bello che esista!!
PS vorrei dire ad un ex senatore accademico universitario che non dobbiamo aspettare i posteri per l'ardua sentenza, DIAMO A BATTIATO CIÒ CHE SI MERITA !!
PS vorrei dire ad un ex senatore accademico universitario che non dobbiamo aspettare i posteri per l'ardua sentenza, DIAMO A BATTIATO CIÒ CHE SI MERITA !!
gianluca.pititto-1982@poste.it 2006/10/23 - 10:02
Le déserteur
mi piace da morire,l'ho scoperto davvero per caso!!!!!!avete presente quando ascolti un pezzo jazz e te lo senti in testa per giorni,ma delle parole ricordi pochissimo,soprattutto se è in francese....??? beh..l'alto giorno è successo proprio così con un brano che facendo delle ricerche su internet,ho scoperto dovrebbe chiamarsi MON A..MON AMOUR, cantato da Christiane Legrand in RENDEZ-VOUS A ST.GERMAIN DES PRES:HOMMAGE A BORIS VIAN.ecco come ho scoperto questo sito,cercando il testo di questa canzone,che nn ho trovato!mi potete aiutare?vi prego è molto importante,vorrei proporla ai miei jazzisti e.. magari riuscire a cantarla. grazie mille.
nunzia
nunzia
nunzia caputo 2006/10/22 - 08:43
Davide van de Sfroos: Akuaduulza
E siccome noi siamo notoriamente pignuoli, gliela riscriviamo con la grafia corretta e completa di tutti i numerosi segnetti diacritici della lingua polacca :-P [RV]
SŁODKA WODA
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/10/21 - 14:02
Santiago
Be che si deve dire ...
Non bisogna dimenticare che Giovanni Paolo 2° incontrera' anche Fidel Castro nel 1998 nella Plaza de la Revolución dicendo :"che il mondo apra le porte a Cuba"
Evento che dai soliti anticattolici non viene ricordato...
Per il resto "noi" cristiani dobbiamo :
"DARE A DIO CIO' CHE E' DI DIO E A CESARE CIO' CHE E' DI CESARE" e chi ha orecchie per intendere intenda !
(Un cattolico)
Non bisogna dimenticare che Giovanni Paolo 2° incontrera' anche Fidel Castro nel 1998 nella Plaza de la Revolución dicendo :"che il mondo apra le porte a Cuba"
Evento che dai soliti anticattolici non viene ricordato...
Per il resto "noi" cristiani dobbiamo :
"DARE A DIO CIO' CHE E' DI DIO E A CESARE CIO' CHE E' DI CESARE" e chi ha orecchie per intendere intenda !
(Un cattolico)
Ecco, o bravi, dategli magari anche mons. Pio Laghi, a Cesare o a Dio. Ma evidentemente l'Argentina della giunta militare golpista aveva "aperto le porte a Dio" (e anche quelle degli aeroplani i volo per far precipitare i desaparecidos. Ma del resto non era il vostro Gesuccristo che parlava di "sepolcri imbiancati"...? Saluti. [RV]
2006/10/21 - 13:45
Proposta (Mettete dei fiori nei vostri cannoni)
canzone manifesto di una generazione.. e nonostante abbia 22 anni la canto spessissimissimo.. siete grandi ;)
Miss Cerasella 2006/10/21 - 12:22
Les enfants de la guerre
I FIGLI DELLA GUERRA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2006/10/20 - 21:59
Pablo Neruda: Explico Algunas Cosas
Nel sito "Nerudacentenario.org" è possibile ascoltare (ma non scaricare!) questa poesia recitata dal Poeta: cliccare su "Vida y obra" e aprire "Galería de poemas".
Nel sito c'è una discreta scelta di poesie, foto, video, interviste e poesie in musica. Nella sezione "Galería de poemas" c'è anche l'audio del funerale di Pablo Neruda, all'indomani del golpe in Cile, ed è veramente commovente.
Nella sezione dedicata ai video, ritroviamo Neruda che recita "explico algunas cosas" a Parigi, su video originali della Guerra Civile Spagnola.
Pablo Neruda: Explico Algunas Cosas
Nel sito c'è una discreta scelta di poesie, foto, video, interviste e poesie in musica. Nella sezione "Galería de poemas" c'è anche l'audio del funerale di Pablo Neruda, all'indomani del golpe in Cile, ed è veramente commovente.
Nella sezione dedicata ai video, ritroviamo Neruda che recita "explico algunas cosas" a Parigi, su video originali della Guerra Civile Spagnola.
Pablo Neruda: Explico Algunas Cosas
2006/10/20 - 16:17
Le forgeron de la paix
Le nom du compositeur est Taccoen, ne a Zegerscappel Flandres.
Onno Dekker Taccoen
www.zwartemaan.nl
ondekker@xs4all.nl
Onno Dekker Taccoen
www.zwartemaan.nl
ondekker@xs4all.nl
J. Onno Dekker 2006/10/19 - 11:42
×
http://www.ftaaimc.org/en/2003/11/2563...
Una canzone in divenire, partita a Seattle nel 1999 durante le manifestazioni anti WTO e aggiornata fino al 2003 da tanti autori, i principali fra i quali sono Desert Rat di Tucson e Brad Will di New York.
"this song was originally written by Desert Rat after the Seattle WTO actions in 1999 and subsequently added to by Brad of Black Bridge International, women in DNC jail solidarity in 2000 and myself, evil from the industrial workers of the world, between february 2002 and march 2003. learn it, sing it, pass it on. this is everyone's.
it is sung to the general tune of an irish folk ballad. [...]
(note: as people write new verses, and those verses get spread, the song will grow as our story and movement does. hopefully, we will remember even the words that exist now, but this song is everyone's. peace, solidarity, love.)
(brief... (Continues)