Davide e Golia
questa canzone esprime sentimenti sinceri e profondi, almeno x me.Parla dei tempi del sessantotto e paragona quel periodo al combattimento tra davide e golia
erika 30/10/2006 - 20:09
Vojno lice
In questa canzone del gruppo jugoslavo (sì, ancora ci ostiniamo ad usare questo termine, dato che si tratta di un gruppo sloveno che canta tuttora anche canzoni in serbocroato [!]) "Buldozer", il cui testo è ripreso da questa pagina, si parla di come sia la "faccia da militare". Per illustrarla non mancano certo esempi in tutto il mondo; ma, per competenza territoriale, presentiamo qui due note facce di merda e di assassini che hanno contribuito non poco al massacro jugoslavo: a sinistra il generale serbo Ratko Mladić, a destra l'omologo croato Ante Gotovina. Il primo è tuttora ricercato per "crimini di guerra" (buffa definizione, come se la guerra non fosse integralmente un crimine...), il secondo è stato consegnato al tribunale internazionale dell'Aia. Sì, proprio due belle "facce da militari", anche se prive di baffi. Ma i baffi, del resto, ce li hanno. Di sangue. [RV]
Vojno lice.
(continuer)
(continuer)
envoyé par monia 30/10/2006 - 18:49
Idemo
Album: Dum Dum - 1991
Nonostante non mi sia chiaro un passaggio, che andrò a tradurre al più presto, una canzone serba dal sito di canzoni iugoslave contro la guerra. Da http://www.yurope.com/people/danko/xyu...
Nonostante non mi sia chiaro un passaggio, che andrò a tradurre al più presto, una canzone serba dal sito di canzoni iugoslave contro la guerra. Da http://www.yurope.com/people/danko/xyu...
Ona sanja da sam oprao ruke,
(continuer)
(continuer)
envoyé par monia 30/10/2006 - 18:36
Zvijezda na Balkanu
Una canzone degli "Zabranjeno Pušenje" dal titolo "Una stella sui Balcani" da Ex Yugoslavia Peace Page; ma la grafia è stata corretta.
Come parlare di questa canzone? A suo modo, cioè con la tragica ironia balcanica, la si potrebbe chiamare una canzone epica: inizia infatti con tre strofe che sembrano riportare dritti a quella che è considerata la nascita della nazione serba, la famosa battaglia di Kosovo Polje ("Campo dei Merli") del 1389. E fu una sconfitta rovinosa, come tutti sanno, in seguito alla quale la dominazione turca si estese a quasi tutti i Balcani. Attesero a lungo, quegli "antichi eroi", che una stella risplendesse più luminosa.
Come parve arrivare, questa stella più luminosa? Con l'avvento di Slobodan Milošević e degli altri signori della guerra di tutta la disgraziata ex Jugoslavia, dal croato Tuđman al musulmano Izetbegović, per finire ai due assassini serbo-bosniaci,... (continuer)
Come parlare di questa canzone? A suo modo, cioè con la tragica ironia balcanica, la si potrebbe chiamare una canzone epica: inizia infatti con tre strofe che sembrano riportare dritti a quella che è considerata la nascita della nazione serba, la famosa battaglia di Kosovo Polje ("Campo dei Merli") del 1389. E fu una sconfitta rovinosa, come tutti sanno, in seguito alla quale la dominazione turca si estese a quasi tutti i Balcani. Attesero a lungo, quegli "antichi eroi", che una stella risplendesse più luminosa.
Come parve arrivare, questa stella più luminosa? Con l'avvento di Slobodan Milošević e degli altri signori della guerra di tutta la disgraziata ex Jugoslavia, dal croato Tuđman al musulmano Izetbegović, per finire ai due assassini serbo-bosniaci,... (continuer)
Ovdje su nekada, mala, stajali
(continuer)
(continuer)
envoyé par monia 30/10/2006 - 18:20
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Golubica
[1993]
Scritta da Momčilo “Bajaga” Bajagić
Written by Momčilo “Bajaga” Bajagić
Album: Muzika na struju
L'anno di pubblicazione dell'album Muzika na struju (“Musica elettrica”) del gruppo Bajaga i Instruktori (formato da Momčilo “Bajaga” Bajagić, già membro dei famosissimi Riblja Čorba) è il 1993; e quando si dice “1993” in Serbia e in tutta la ex Jugoslavia, si può bene immaginare quale possa essere stato il leitmotiv dell'album. Contiene infatti almeno tre canzoni chiaramente contro la guerra, Ovo je Balkan, Gde si e questa Golubica. Un'invocazione alla pace diretta, "senza se e senza ma", con la più classica immagine della colomba che vola. [RV]
Scritta da Momčilo “Bajaga” Bajagić
Written by Momčilo “Bajaga” Bajagić
Album: Muzika na struju
L'anno di pubblicazione dell'album Muzika na struju (“Musica elettrica”) del gruppo Bajaga i Instruktori (formato da Momčilo “Bajaga” Bajagić, già membro dei famosissimi Riblja Čorba) è il 1993; e quando si dice “1993” in Serbia e in tutta la ex Jugoslavia, si può bene immaginare quale possa essere stato il leitmotiv dell'album. Contiene infatti almeno tre canzoni chiaramente contro la guerra, Ovo je Balkan, Gde si e questa Golubica. Un'invocazione alla pace diretta, "senza se e senza ma", con la più classica immagine della colomba che vola. [RV]
Zbog tebe bih
(continuer)
(continuer)
envoyé par monia 30/10/2006 - 18:12
El Salvador
Mons. Romero scriveva: "vedo con chiarezza che l'anticomunismo, fra di noi, molte volte è l'arma che usano i poteri economici e politici per continuare le loro ingiustizie sociali e politiche" (Diario, pag. 531).
30/10/2006 - 14:40
Price Of Gas
Dall'album di debutto della band, "Silent Alarm" del 2005.
I've been driving, a mid sized car,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 30/10/2006 - 08:32
Evenu Shalom Alehem
anonyme
Lyrics (Me teille rauhaa toivomme) translate as We wish you peace.
Me teille rauhaa toivomme
(continuer)
(continuer)
envoyé par Ronja 29/10/2006 - 16:58
Vulerebbe
[1993]
Testo e musica: F. Gaspari - L. Franceschi
Lyrics and Music: F. Gaspari - L. Franceschi
Paroles et Musique: F. Gaspari - L. Franceschi
Album: Sò elli
L'Arcusgi
Jean-Pierre Bonci
Jean-Christophe Bastiani
Louis Franceschi
Pierre Bracci
Anthony Battesti
Nicolas Giustiniani
Guillaume Savelli
Jean-Marc Camurati
Laurent Ducatillon
Mathieu Camurati
Jean-Paul Peretti
"Pilou" Barque
"Faremo anche delle canzoni in corso in collaborazione con Jean Poul Poletti e con gli Arcusgi di cui ti mando il testo di un loro pezzo che rifaremo in una nostra versione, secondo me il testo oltre ad essere pacifista è interessante per le similitudini con certi testi come "Vulesse addeventare nu brigante" dei Musicanova o certe villanelle tradizionali napoletane dove si ritrova il tema del desiderio di trasformarsi in oggetti o animali per fuggire la triste condizione reale."
(Michaela dei Bizantina)
Testo e musica: F. Gaspari - L. Franceschi
Lyrics and Music: F. Gaspari - L. Franceschi
Paroles et Musique: F. Gaspari - L. Franceschi
Album: Sò elli
L'Arcusgi
Jean-Pierre Bonci
Jean-Christophe Bastiani
Louis Franceschi
Pierre Bracci
Anthony Battesti
Nicolas Giustiniani
Guillaume Savelli
Jean-Marc Camurati
Laurent Ducatillon
Mathieu Camurati
Jean-Paul Peretti
"Pilou" Barque
"Faremo anche delle canzoni in corso in collaborazione con Jean Poul Poletti e con gli Arcusgi di cui ti mando il testo di un loro pezzo che rifaremo in una nostra versione, secondo me il testo oltre ad essere pacifista è interessante per le similitudini con certi testi come "Vulesse addeventare nu brigante" dei Musicanova o certe villanelle tradizionali napoletane dove si ritrova il tema del desiderio di trasformarsi in oggetti o animali per fuggire la triste condizione reale."
(Michaela dei Bizantina)
Vulerebbe fà cume l'acellu
(continuer)
(continuer)
envoyé par Michaela 29/10/2006 - 00:22
99 Luftballons
Meravigliosa canzone! Era l'ispirazione del mio ultimo spettacolo teatrale, dove l'avevamo cantata in tedesco!!!!!!!!!
Jolanda 28/10/2006 - 22:26
Un sorriso vi salverà
Grazie a Riccardo Venturi che nella sua bellissima "collezione" ha aggiunto questa canzone...
Cosimo 28/10/2006 - 21:00
Creek Mary's Blood
Questa canzone rievoca lo sterminio dei Pellirossa Americani.
Soon I will be here no more
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Ciaramella 28/10/2006 - 13:15
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Planet Hell
Questa canzone, di grande effetto anche per la presenza dell'orchestra in sottofondo, descrive a tinte forti l'assurdità della guerra nel nostro pianeta ormai divenuto quasi un luogo infernale (a dead world), dove la guerra è una realtà in dai primi vagiti (A million children fighting) e dove l'egoismo individuale è l'unica regola (Save yourself and let them suffer), dove solo chi combatte ha qualche forma di controllo (Mother Gaia in slaughter, welcome to paradise, soldier)
Denying the lying
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Ciaramella 28/10/2006 - 13:10
We Believe
è troppo bella,mega stra meeeeega bella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!x sempre.chiara
chiara 28/10/2006 - 11:19
Brigante se more
"Para que os portugueses não se assustem com o português transcrito, vale dizer que este português vem do Brasil... a última flor do Lácio.
Abraços."
Abraços."
BRIGANTE SE MORRE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Duilio Tattoo Berni - duilioberni@hotmail.com 28/10/2006 - 05:43
Babylon was built on fire / starsnostars
Da lavoro "This Is Our Punk-Rock, Thee Rusted Satellites Gather + Sing" del 2001.
Babylon was built on fire
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 27/10/2006 - 13:09
Ring Τhem Βells (Freedom has Come and Gone)
Da "Horses in the Sky Constellation" del 2005.
Ring them bells
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 27/10/2006 - 13:06
Horses In The Sky
Dal lavoro "Horses in the Sky Constellation" del 2005.
Oh my broken lamb
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 27/10/2006 - 13:03
La torre di Babele
(1976)
La torre di Babele
La torre di Babele
Non vi fermate, dovete costruire la vostra torre
(continuer)
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 27/10/2006 - 07:21
Guns On The Roof
1978 - Give 'Em Enough Rope
I swear by Almighty God to tell the truth
(continuer)
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 27/10/2006 - 06:40
Viva la Guerra
Le quartine sarcastiche del Tarabella sono state musicate da Pardo Fornaciari e cantate per la prima volta alla marcia di Camp Darby del 2003
Viva la guerra, li sbudellamenti,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pardo Fornaciari 26/10/2006 - 18:13
Indian Reservation (The Lament Of The Cherokee Reservation Indian)
[1971]
Album: Indian Reservation
Scritta da John D. Loudermilk
Dal 'garage' anni '60, un pezzo contro l'oppressione dei nativi nord-americani.
Album: Indian Reservation
Scritta da John D. Loudermilk
Dal 'garage' anni '60, un pezzo contro l'oppressione dei nativi nord-americani.
They took the whole Cherokee nation
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 26/10/2006 - 15:56
Parcours:
Génocide des Amérindiens
Save The Children
Dal seminale "What's Going On" del 1971
I just want to ask a question
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 26/10/2006 - 13:08
Where Are We Going?
Scritta da Larry Mizell e Larry Gordon
Un brano pubblicato solo nel 2001 all'interno del cofanetto "The Very Best of Marvin Gaye". Risale però al 1972 e faceva parte delle tracce non incluse nella colonna sonora del film blaxploitation "Trouble Man".
Presente in molte compilation successive alla morte di Marvin Gaye, avvenuta nel 1984 per mano del padre Marvin Pentz Gay Sr.
Il brano doveva però fare parte di un album, "You're the Man", che rimase nei cassetti della Motown e che è stato riesumato solo di recente per essere pubblicato lo scorso 29 marzo.
(B.B.)
Un brano pubblicato solo nel 2001 all'interno del cofanetto "The Very Best of Marvin Gaye". Risale però al 1972 e faceva parte delle tracce non incluse nella colonna sonora del film blaxploitation "Trouble Man".
Presente in molte compilation successive alla morte di Marvin Gaye, avvenuta nel 1984 per mano del padre Marvin Pentz Gay Sr.
Il brano doveva però fare parte di un album, "You're the Man", che rimase nei cassetti della Motown e che è stato riesumato solo di recente per essere pubblicato lo scorso 29 marzo.
(B.B.)
Day in, day out
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 26/10/2006 - 13:06
Naja de merda
BLOODY RIOT....la naia? ogni persona è libera di pensare con la propria testa...nn come dei piccoli robot...la verità stà negli occhi con cui guardi il sole...
Gabriele Vianale 25/10/2006 - 23:25
Fiume Sand Creek
4th time around è una parodia di Norwegian Wood, lo credo bene che si assomiglia. Summer '68 e Fiume Sand Creek suonano praticamente uguali, per quanto riguarda la strofa e il ritornello, ma ciò non toglie nulla al valore della seconda, che è molto più povera, mancando di tutta la coda orchestrale. Io pensavo che l'autore delle musiche, infatti, non fosse Bubola, ma Wright e che per errore non fosse stato accreditato (per errore o per volontà, molti pensano che l'autore di Le Pietre sia Antoine e non Dylan!). Ma è una cosa che succede. C'è una canzone dei Led Zeppelin /Trample Under Foot) praticamente simile alla celebre Long Train Running dei Doobie Brothers, eppure nessuno si sognerebbe di dire che gli Zeppelin andrebbero crocifissi. Nel caso di "artisti" privi di talento è plagio, nel caso di artisti con la A maiuscola, come De Andrè o Jimmy Page o Dylan, si tratta quasi sempre di fortunate coincidenze, citazioni o parodie.
Pietro 25/10/2006 - 18:14
Guantanamo Bay
Testo e musica di Barry Kerr
Che dire, io ho avuto la fortuna di trovarmi a Belfast il giorno della presentazione (gratuita e con prezzo scontato del cd) dell'album a cui questa canzone ha dato il nome, mi ha colpita subito per la musica e per il testo. Altre informazioni su www.barrykerr.com... quest'artista è un fenomeno!
(Lucia)
Barry Kerr – Guitar, bozouki, low whistle and vocals
Noel Barret – Bass
Robbie Overson - Guitar
Che dire, io ho avuto la fortuna di trovarmi a Belfast il giorno della presentazione (gratuita e con prezzo scontato del cd) dell'album a cui questa canzone ha dato il nome, mi ha colpita subito per la musica e per il testo. Altre informazioni su www.barrykerr.com... quest'artista è un fenomeno!
(Lucia)
Barry Kerr – Guitar, bozouki, low whistle and vocals
Noel Barret – Bass
Robbie Overson - Guitar
Prayer goes up in the morning,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lucia 24/10/2006 - 00:55
Parcours:
Des prisons du monde, Guantanamo Bay
Mosh
Non sono d'accordo con Lorenzo...ma perchè credete che la guerra in Iraq non sia stata giusta?? Era meglio per voi che migliaia di innocenti continuavano a morire sotto il regime dittatoriale di Saddam??
Era meglio un dittatore sanguinario che Bush??
Mah...Rifletteteci!!
Comunque sempre forza Eminem!!
W Bush e W la libertà!!
(Giò)
Era meglio un dittatore sanguinario che Bush??
Mah...Rifletteteci!!
Comunque sempre forza Eminem!!
W Bush e W la libertà!!
(Giò)
Mi era sfuggito questo commento, chissà quanto tempo fa è stato inserito. Solo per far notare che al mondo esistono tuttora dei tizi che parlano di "guerre giuste". Fine del commento. [RV]
23/10/2006 - 21:32
Stranizza d'amuri
Last summer dance,regalatomi da una ragazza Israeliana Iman, è l'album più bello che esista!!
PS vorrei dire ad un ex senatore accademico universitario che non dobbiamo aspettare i posteri per l'ardua sentenza, DIAMO A BATTIATO CIÒ CHE SI MERITA !!
PS vorrei dire ad un ex senatore accademico universitario che non dobbiamo aspettare i posteri per l'ardua sentenza, DIAMO A BATTIATO CIÒ CHE SI MERITA !!
gianluca.pititto-1982@poste.it 23/10/2006 - 10:02
Le déserteur
mi piace da morire,l'ho scoperto davvero per caso!!!!!!avete presente quando ascolti un pezzo jazz e te lo senti in testa per giorni,ma delle parole ricordi pochissimo,soprattutto se è in francese....??? beh..l'alto giorno è successo proprio così con un brano che facendo delle ricerche su internet,ho scoperto dovrebbe chiamarsi MON A..MON AMOUR, cantato da Christiane Legrand in RENDEZ-VOUS A ST.GERMAIN DES PRES:HOMMAGE A BORIS VIAN.ecco come ho scoperto questo sito,cercando il testo di questa canzone,che nn ho trovato!mi potete aiutare?vi prego è molto importante,vorrei proporla ai miei jazzisti e.. magari riuscire a cantarla. grazie mille.
nunzia
nunzia
nunzia caputo 22/10/2006 - 08:43
Davide van de Sfroos: Akuaduulza
E siccome noi siamo notoriamente pignuoli, gliela riscriviamo con la grafia corretta e completa di tutti i numerosi segnetti diacritici della lingua polacca :-P [RV]
SŁODKA WODA
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 21/10/2006 - 14:02
Santiago
Be che si deve dire ...
Non bisogna dimenticare che Giovanni Paolo 2° incontrera' anche Fidel Castro nel 1998 nella Plaza de la Revolución dicendo :"che il mondo apra le porte a Cuba"
Evento che dai soliti anticattolici non viene ricordato...
Per il resto "noi" cristiani dobbiamo :
"DARE A DIO CIO' CHE E' DI DIO E A CESARE CIO' CHE E' DI CESARE" e chi ha orecchie per intendere intenda !
(Un cattolico)
Non bisogna dimenticare che Giovanni Paolo 2° incontrera' anche Fidel Castro nel 1998 nella Plaza de la Revolución dicendo :"che il mondo apra le porte a Cuba"
Evento che dai soliti anticattolici non viene ricordato...
Per il resto "noi" cristiani dobbiamo :
"DARE A DIO CIO' CHE E' DI DIO E A CESARE CIO' CHE E' DI CESARE" e chi ha orecchie per intendere intenda !
(Un cattolico)
Ecco, o bravi, dategli magari anche mons. Pio Laghi, a Cesare o a Dio. Ma evidentemente l'Argentina della giunta militare golpista aveva "aperto le porte a Dio" (e anche quelle degli aeroplani i volo per far precipitare i desaparecidos. Ma del resto non era il vostro Gesuccristo che parlava di "sepolcri imbiancati"...? Saluti. [RV]
21/10/2006 - 13:45
Les enfants de la guerre
I FIGLI DELLA GUERRA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 20/10/2006 - 21:59
Pablo Neruda: Explico Algunas Cosas
Nel sito "Nerudacentenario.org" è possibile ascoltare (ma non scaricare!) questa poesia recitata dal Poeta: cliccare su "Vida y obra" e aprire "Galería de poemas".
Nel sito c'è una discreta scelta di poesie, foto, video, interviste e poesie in musica. Nella sezione "Galería de poemas" c'è anche l'audio del funerale di Pablo Neruda, all'indomani del golpe in Cile, ed è veramente commovente.
Nella sezione dedicata ai video, ritroviamo Neruda che recita "explico algunas cosas" a Parigi, su video originali della Guerra Civile Spagnola.
Pablo Neruda: Explico Algunas Cosas
Nel sito c'è una discreta scelta di poesie, foto, video, interviste e poesie in musica. Nella sezione "Galería de poemas" c'è anche l'audio del funerale di Pablo Neruda, all'indomani del golpe in Cile, ed è veramente commovente.
Nella sezione dedicata ai video, ritroviamo Neruda che recita "explico algunas cosas" a Parigi, su video originali della Guerra Civile Spagnola.
Pablo Neruda: Explico Algunas Cosas
20/10/2006 - 16:17
Le forgeron de la paix
Le nom du compositeur est Taccoen, ne a Zegerscappel Flandres.
Onno Dekker Taccoen
www.zwartemaan.nl
ondekker@xs4all.nl
Onno Dekker Taccoen
www.zwartemaan.nl
ondekker@xs4all.nl
J. Onno Dekker 19/10/2006 - 11:42
Date l'allarme ai bambini
Coscienza sociale e identità personale sono la radice della pace.
C'è una strana quiete in giro
(continuer)
(continuer)
envoyé par barbara sacchella 18/10/2006 - 18:12
Guerre Civile
1998
Dall'album intitolato a Yitzhak Rabin, il premier israeliano assassinato nel 1995 da Yigal Amir, un fascista fanatico dell'ultraortodossia ebraica.
Dall'album intitolato a Yitzhak Rabin, il premier israeliano assassinato nel 1995 da Yigal Amir, un fascista fanatico dell'ultraortodossia ebraica.
Dans un pays avec plusieurs Ethnies
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 18/10/2006 - 08:14
Dictature
Dall'album "Elohim" del 1999.
Diviser pour régner
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 18/10/2006 - 08:02
Course Au Pouvoir
Dall'album "Grand Bassam Zion Rock" del 1996.
Y'a du sang sur la route
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 18/10/2006 - 07:59
Ça Me Fait Si Mal
Dall'album "Masada" del 1992.
Ça me fait si mal
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 18/10/2006 - 07:55
Apartheid Is Nazism
Lyrics and music by Alpha Blondy
Testo e musica di Alpha Blondy
Title track dell'album del 1985.
1985 album title track.
Testo e musica di Alpha Blondy
Title track dell'album del 1985.
1985 album title track.
America, America, America
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 18/10/2006 - 07:50
I Want To Go Home
anonyme
Dalle trincee della prima guerra mondiale:
Trench Songs
Trench Songs
I want to go home, I want to go home.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 17/10/2006 - 14:31
When This Lousy War Is Over
anonyme
Una canzone dalle trincee del primo conflitto mondiale.
Una "colorata" versione dell'ottocentesco inno sacro "What a friend we have in Jesus".
From/Da this page/questa pagina
Si vedano anche Gassed Last Night, Oh! It's A Lovely War! e I Don't Want To Be A Soldier.
Una "colorata" versione dell'ottocentesco inno sacro "What a friend we have in Jesus".
From/Da this page/questa pagina
Si vedano anche Gassed Last Night, Oh! It's A Lovely War! e I Don't Want To Be A Soldier.
When this lousy war is over no more soldiering for me,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 17/10/2006 - 14:18
Todo cambia
(1982)
La canzone è generalmente conosciuta nell'interpretazione di Mercedes Sosa
Album:
Julio Numhauser – Todo Cambia (1983)
Mercedes Sosa - ¿Sera Posible El Sur? (1984)
La canzone sebbene conosciutissima nella versione di Mercedes Sosa (argentina) è stata scritta da un cantante cileno (Julio Numhauser) nel 1982, ovvero in piena dittatura cilena ad opera di Pinochet (che aveva preso il potere nell'altro famoso 11 settembre, quello del 1973). Durante la dittatura molti cileni dissidenti si sono dovuti trasferire all'estero per non rischiare la propria incolumità fisica.
Va detto che anche in Argentina in quegli anni era in atto una dittatura militare, per questo la canzone fu fortemente sentita e fatta propria anche da Mercedes Sosa (che iniziò a cantarla durante il suo esilio europeo).
A chi non conoscesse questo contesto storico adesso forse apparirà più chiara la canzone intera... (continuer)
La canzone è generalmente conosciuta nell'interpretazione di Mercedes Sosa
Album:
Julio Numhauser – Todo Cambia (1983)
Mercedes Sosa - ¿Sera Posible El Sur? (1984)
La canzone sebbene conosciutissima nella versione di Mercedes Sosa (argentina) è stata scritta da un cantante cileno (Julio Numhauser) nel 1982, ovvero in piena dittatura cilena ad opera di Pinochet (che aveva preso il potere nell'altro famoso 11 settembre, quello del 1973). Durante la dittatura molti cileni dissidenti si sono dovuti trasferire all'estero per non rischiare la propria incolumità fisica.
Va detto che anche in Argentina in quegli anni era in atto una dittatura militare, per questo la canzone fu fortemente sentita e fatta propria anche da Mercedes Sosa (che iniziò a cantarla durante il suo esilio europeo).
A chi non conoscesse questo contesto storico adesso forse apparirà più chiara la canzone intera... (continuer)
Cambia lo superficial
(continuer)
(continuer)
envoyé par Maria Cristina Costantini 16/10/2006 - 18:24
Annihilation
E' il brano di apertura dell'album "Dehumanization" del 1983. Recentemente gli A Perfect Circle hanno proposto una cover del brano nel loro album "eMOTIVe" (2004).
From dehumanization to arms production
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 16/10/2006 - 16:13
Burden Of Shame
Una canzone contro il colonialismo britannico ed il suo sostegno al regime dell'apartheid in Sudafrica.
Da "Signing Off", del 1980, album di debutto della band.
Da "Signing Off", del 1980, album di debutto della band.
There are murders that we must account for
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 16/10/2006 - 14:49
Che il Mediterraneo sia
complimenti a questa canzone di bennato,trascinante coinvolgente e con un ritmo che ti prende, e un ringraziamento particolare a chi ha scritto questo testo che cercavo da parecchio
Danilo87 15/10/2006 - 22:25
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