Dove la facciamo?
Testo ripreso dal libro "Rino Gaetano- Ma il cielo è sempre più blu - pensieri, racconti e canzoni inedite" di Massimo Cotto
Riportiamo l'introduzione di Massimo Cotto al testo:
Composizione numero 53.Un’altra canzone contro la guerra,ma che contiene un accenno di critica alle marce per la pace."Anche il Vaticano che vede la guerra prega S.Firmino per lei/così a casa nostra facciamo le marcette ma (a,ndr)che serviranno non so". Primi bagliori di un atteggiamento serenamente dubitativo,che tanti problemi causerà a Rino: non essendo ritenuto allineato ai dogmi della sinistra,faticherà a trovare spazio persino al Folkstudio,mecca dei giovani cantautori,dove la militanza era d’obbligo.
Composizione numero 53.Un’altra canzone contro la guerra,ma che contiene un accenno di critica alle marce per la pace."Anche il Vaticano che vede la guerra prega S.Firmino per lei/così a casa nostra facciamo le marcette ma (a,ndr)che serviranno non so". Primi bagliori di un atteggiamento serenamente dubitativo,che tanti problemi causerà a Rino: non essendo ritenuto allineato ai dogmi della sinistra,faticherà a trovare spazio persino al Folkstudio,mecca dei giovani cantautori,dove la militanza era d’obbligo.
Vediamo soffrire e piangiamo
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/1/1 - 10:01
Mourir dans tes bras
Il 16 gennaio del 1969, nella storica e centrale piazza San Venceslao, a Praga, un giovane studente di filosofia, Jan Palach,in segno di protesta per l'invasione sovietica, si cosparse di benzina e si diede fuoco
(Roberto)
Cette chanson a été composée en 1973. Elle a été dédiée à Jan Palach, cet étudiant tchèque qui s'était immolé par le feu lors de l'entrée des chars russes à Prague venus pour réprimer le "printemps de Prague".
Canzone composta nel 1973, è dedicata a Jan Palach, lo studente ceco che si immolò con fuoco durante l'entrata dei carri armati sovietici in Cecoslovacchia, venuti a reprimere la "Primavera di Praga".
(Roberto)
Cette chanson a été composée en 1973. Elle a été dédiée à Jan Palach, cet étudiant tchèque qui s'était immolé par le feu lors de l'entrée des chars russes à Prague venus pour réprimer le "printemps de Prague".
Il y en a qui meurent au printemps
Comme des éclairs, comme des flambeaux
Comme des éclairs, comme des flambeaux
Canzone composta nel 1973, è dedicata a Jan Palach, lo studente ceco che si immolò con fuoco durante l'entrata dei carri armati sovietici in Cecoslovacchia, venuti a reprimere la "Primavera di Praga".
Y en a qui meurent bien trop tard
(Continues)
(Continues)
Contributed by Site québécois Adamo et Didier Deslandes 2005/12/30 - 23:16
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
Que voulez vous que je vous chante ?
Il s'agit du texte original de la chanson de Salvatore Adamo dont le titre figure en italien sous :
"Ma che volete che vi canti"
"Ma che volete che vi canti"
Au fin fond de l’Afrique
(Continues)
(Continues)
Contributed by Didier DESLANDES 2005/12/30 - 22:24
John Brown
Chi mi sa dare qualche interpretazione della canzone? chi era John Brown e da quale guerra tornava?
graziella 2005/12/28 - 12:47
L'Internationale
CERNORUSSO [RUSSO o RUTENO NERO] / CHERNORUSSIAN or BLACK RUTHENIAN
NOTA SULLA LINGUA CERNORUSSA.
Il Cernorusso ("Russo nero" o "Ruteno nero") è il dialetto bielorusso parlato nell'antico principato indipendente della parte sudoccidentale Bielorussia contemporanea, sul corso superiore del fiume Nioman. La sua capitale era Nowohorodok. La sua indipendenza ebbe fine nel 1441. Le sue differenze con la lingua letteraria bielorussa sono assolutamente minime, anche se alcuni -come l'anonimo che ha inviato questa versione, firmandosi "X" e riprendendola probabilmente da Wikisource dove è registrata-, usano ancora, al posto dell'alfabeto cirillico, l'alfabeto latino (basato in gran parte su quello polacco) che fu in uso in Bielorussia prima del 1940. L'esistenza di una lingua "cernorussa" indipendente dal bielorusso è paragonabile a quella di un "moldavo" distinto dal romeno. Anche per questo... (Continues)
NOTA SULLA LINGUA CERNORUSSA.
Il Cernorusso ("Russo nero" o "Ruteno nero") è il dialetto bielorusso parlato nell'antico principato indipendente della parte sudoccidentale Bielorussia contemporanea, sul corso superiore del fiume Nioman. La sua capitale era Nowohorodok. La sua indipendenza ebbe fine nel 1441. Le sue differenze con la lingua letteraria bielorussa sono assolutamente minime, anche se alcuni -come l'anonimo che ha inviato questa versione, firmandosi "X" e riprendendola probabilmente da Wikisource dove è registrata-, usano ancora, al posto dell'alfabeto cirillico, l'alfabeto latino (basato in gran parte su quello polacco) che fu in uso in Bielorussia prima del 1940. L'esistenza di una lingua "cernorussa" indipendente dal bielorusso è paragonabile a quella di un "moldavo" distinto dal romeno. Anche per questo... (Continues)
INTÊRNACYJANAL
(Continues)
(Continues)
Contributed by X 2005/12/28 - 03:02
Cildren ov babilon
Originariamente attribuita ai soli 99 Posse, la canzone è dei Bisca 99 Posse, interpretata insieme nell'album "Incredibile Opposizione Tour" del 1994
E poi incisa in una versione in studio nel 1995 nell'album "Guai a chi ci tocca"
E poi incisa in una versione in studio nel 1995 nell'album "Guai a chi ci tocca"
Criature in Cile criature in Palestina
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco 2005/12/27 - 10:24
Faith
Cantata ai Brit Awards nel febbraio 2003 in duetto con George Michael, autore della canzone originale che è stata riadattata da Ms Dynamite con un nuovo testo contro la guerra.
We've been here before
(Continues)
(Continues)
2005/12/26 - 12:43
Stop America
[2003]
Testo e musica di Edoardo Bennato
da “L’uomo occidentale”
Testo e musica di Edoardo Bennato
da “L’uomo occidentale”
Io ti avevo immaginata sempre ragazzina
(Continues)
(Continues)
2005/12/26 - 12:33
I Wanted To Be Wrong
Album "Around The Sun" (2004)
You know where I come from
(Continues)
(Continues)
2005/12/26 - 12:27
Stranger In A Strange Land
(Barry Gibb, Ashley Gibb & Stephen Gibb)
dall'album "Guilty Pleasures", scritto con l'ex Bee Gees Barry Gibb, già suo partner artistico 25 anni fa per l'altro disco "Guilty".
Un brano contro la guerra in Iraq.
dall'album "Guilty Pleasures", scritto con l'ex Bee Gees Barry Gibb, già suo partner artistico 25 anni fa per l'altro disco "Guilty".
Un brano contro la guerra in Iraq.
You may be someone else's sweetheart
(Continues)
(Continues)
2005/12/26 - 12:12
La memoria
LA MEMORIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina Costantini & Riccardo Venturi 2005/12/24 - 13:20
Canto nocturno en las trincheras
Anonymous
CANTO NOTTURNO NELLE TRINCEE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina Costantini 2005/12/24 - 12:40
Reggae a mattina
da "Love To The People"
(Giacalone - Mc Clymont - Ristori - Giacalone)
In questo pezzo il nostro Jaka duetta con uno dei migliori cantanti reggae della scena internazionale, Luciano.
Zion: Nel linguaggio Rasta indica l'Etiopia e l'Africa, ma anche una regione del cuore, uno stato della mente, e la pace spirituale.
Voci: Jaka, Luciano
Cori: Jaka, Jahmento, Luciano
(Giacalone - Mc Clymont - Ristori - Giacalone)
In questo pezzo il nostro Jaka duetta con uno dei migliori cantanti reggae della scena internazionale, Luciano.
Zion: Nel linguaggio Rasta indica l'Etiopia e l'Africa, ma anche una regione del cuore, uno stato della mente, e la pace spirituale.
Voci: Jaka, Luciano
Cori: Jaka, Jahmento, Luciano
Let's make a Joyful noise unto the Holy One of creation, JAH
(Continues)
(Continues)
2005/12/23 - 00:04
The play list and some audio fragments from the transmission at Controradio (in Italian).
Lorenzo Masetti 2005/12/22 - 23:17
Come Back To Me
1984
Album: Steeltown
Una bellissima canzone dei Big Country, che secondo me parla di guerra, o meglio delle sue conseguenze, vista però dalla prospettiva femminile. Il tema può essere ricondotto a "You're Missing" di Springsteen e al pari di quella, testo e musica sono veramente toccanti e disperanti, per qualsiasi persona che abbia sale in zucca.
(Leonardo Ceccarelli, co-fondatore del fan club italiano dei Big Country, che ormai, dopo il suicidio di Stuart Adamson e il precedente scioglimento del gruppo è diventato un gruppo di amici che condivide opinioni e concerti, da un commento su un'altra canzone dei Big Country)
Album: Steeltown
Una bellissima canzone dei Big Country, che secondo me parla di guerra, o meglio delle sue conseguenze, vista però dalla prospettiva femminile. Il tema può essere ricondotto a "You're Missing" di Springsteen e al pari di quella, testo e musica sono veramente toccanti e disperanti, per qualsiasi persona che abbia sale in zucca.
(Leonardo Ceccarelli, co-fondatore del fan club italiano dei Big Country, che ormai, dopo il suicidio di Stuart Adamson e il precedente scioglimento del gruppo è diventato un gruppo di amici che condivide opinioni e concerti, da un commento su un'altra canzone dei Big Country)
The day they had a party
(Continues)
(Continues)
Contributed by Leonardo Ceccarelli 2005/12/22 - 18:03
L'armistizio (Le decisioni dei generali)
Album: Il Passo Del Soldato (1995)
"Il Passo del Soldato è un album concept dedicato al tema della guerra. Composto dal brano principale (Il Passo del Soldato, appunto), che era un pezzo scritto quando avevo solo 17 anni, e altri composti negli anni 90. Alla voce c'è Claudio Guerrini, dato che Alessandro aveva lasciato il gruppo, ma prendemmo la decisione di sostituire solamente la voce e di realizzare un lavoro per soli tastiere, basso e batteria. E' un disco che amo molto perché mi sono veramente sbizzarrito con le tastiere, arrangiando tutto in modo personalissimo. In quel disco ho usato un Hammond collegato al leslie tramite un metal pedal che gli dava un suono davvero cattivo! Oggi, con la tecnologia recente, non ce più bisogno di fare tali operazioni..si riesce ad ottenere dei bei suoni vintage spippolando direttamente sugli effetti della tastiera (se buona). Comunque il disco... (Continues)
"Il Passo del Soldato è un album concept dedicato al tema della guerra. Composto dal brano principale (Il Passo del Soldato, appunto), che era un pezzo scritto quando avevo solo 17 anni, e altri composti negli anni 90. Alla voce c'è Claudio Guerrini, dato che Alessandro aveva lasciato il gruppo, ma prendemmo la decisione di sostituire solamente la voce e di realizzare un lavoro per soli tastiere, basso e batteria. E' un disco che amo molto perché mi sono veramente sbizzarrito con le tastiere, arrangiando tutto in modo personalissimo. In quel disco ho usato un Hammond collegato al leslie tramite un metal pedal che gli dava un suono davvero cattivo! Oggi, con la tecnologia recente, non ce più bisogno di fare tali operazioni..si riesce ad ottenere dei bei suoni vintage spippolando direttamente sugli effetti della tastiera (se buona). Comunque il disco... (Continues)
Muto il campo di battaglia, armi spoglie sopra gli elmi.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco 2005/12/22 - 16:30
As I Roved Out
Una bellissima canzone tradizionale (attenzione all'ultima strofa...). Famosa la versione dei Planxty (dal disco "The Well Below The Valley" del 1973: ci sono due canzoni con questo titolo, questa è quella cantata da Andy Irvine), ma in Italia è stata interpretata anche dai Whisky Trail
La storia della canzone si riferisce alla tremenda Grande Carestia Irlandese (1845-49). Le cause scatenanti la carestia furono molteplici, in parte la politica economica britannica, le condizioni dell'agricoltura irlandese, il brusco incremento demografico avvenuto nei decenni precedenti la carestia ma soprattutto la sfortunata apparizione di una patologia delle patate causata da un fungo, la peronospora, che raggiunse il paese nell'autunno del 1845 distruggendo un terzo circa del raccolto della stagione e l'intero raccolto del 1846, una recrudescenza dell'infezione distrusse in seguito gran parte del raccolto... (Continues)
La storia della canzone si riferisce alla tremenda Grande Carestia Irlandese (1845-49). Le cause scatenanti la carestia furono molteplici, in parte la politica economica britannica, le condizioni dell'agricoltura irlandese, il brusco incremento demografico avvenuto nei decenni precedenti la carestia ma soprattutto la sfortunata apparizione di una patologia delle patate causata da un fungo, la peronospora, che raggiunse il paese nell'autunno del 1845 distruggendo un terzo circa del raccolto della stagione e l'intero raccolto del 1846, una recrudescenza dell'infezione distrusse in seguito gran parte del raccolto... (Continues)
As I roved out on a bright May morning
(Continues)
(Continues)
2005/12/21 - 12:01
Song Itineraries:
Traditional English, Scottish and Irish antiwar ballads
Merry Christmas, I Don't Wanna Fight
Joey Ramone Dec. 11 2000 The Continental NYC NY Joey's last complete show. Ronnie Spector's back up singers as well as Marky Ramone on drums also Daniel Rey and Andy Shernoff
Forse non è proprio una canzone "impegnata" contro la guerra ma mi piace più di tantissime altre... anche perchè si tratta di un brano cantato da Joey Ramone nell'ultimo suo show, qualche mese prima di lasciarci...
Forse non è proprio una canzone "impegnata" contro la guerra ma mi piace più di tantissime altre... anche perchè si tratta di un brano cantato da Joey Ramone nell'ultimo suo show, qualche mese prima di lasciarci...
Merry Christmas, I don't want to fight tonight with
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2005/12/20 - 15:18
All I Want For Christmas Is World Peace
Una canzone di Natale contenuta nella raccolta messa a disposizione sul grande "BigO" (nella versione live di Jackson Browne with Bruce Cockburn Dec. 12 1993 Sony Studios, NYC):
http://www.bigo.com.sg/
http://www.bigo.com.sg/
Transformers, Super Heroes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2005/12/20 - 14:47
Man In Black
(1971)
Man in black
Man in black
Well, you wonder why I always dress in black,
(Continues)
(Continues)
2005/12/20 - 12:11
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
ANTIWAR SONGS FROM CONTRORADIO
In the morning of Thursday December 22nd we will be hosted by the independent radio station Controradio in Florence to talk about our website and about some antiwar songs. If you don't live in Tuscany you can listen to the radio via streaming.
In the morning of Thursday December 22nd we will be hosted by the independent radio station Controradio in Florence to talk about our website and about some antiwar songs. If you don't live in Tuscany you can listen to the radio via streaming.
Lorenzo Masetti 2005/12/19 - 21:31
The Time Has Come
The song is a call to working people to understand the class nature of society and the damage that capitalism is causing to the world. It calls for an end to be put to the class system by ending the capitalist system.
Chorus 1 (tune A)
(Continues)
(Continues)
Contributed by John Hamilton 2005/12/17 - 22:37
La muralla
[1969]
Composición/Composizione: Nicolas Guillén - Quilapayún
(C. Quezada - P. Castillo - E. Carrasco - G. Oddó)
Da una poesia del poeta cubano Nicolás Guillén
Interpretata anche da Ana Belén e Víctor Manuel
Grabada por la primera vez el el album "Basta"
Incisa per la prima volta nell'album "Basta"
Composición/Composizione: Nicolas Guillén - Quilapayún
(C. Quezada - P. Castillo - E. Carrasco - G. Oddó)
Da una poesia del poeta cubano Nicolás Guillén
Interpretata anche da Ana Belén e Víctor Manuel
Grabada por la primera vez el el album "Basta"
Incisa per la prima volta nell'album "Basta"
Quando si parla di muri e muraglie, siamo abituati a pensare a quello di Berlino, al muro israelo-palestinese , alla muraglia cinese (che doveva essere sì "difensiva", ma che sempre con guerre, invasioni e divisioni ha a che fare) e ad altri mezzi di separazione; ma, in questa famosa canzone tratta da una poesia di Guillén la muraglia ha senz'altro una ben diversa funzione che ci sentiamo di condividere.
Para hacer esta muralla
(Continues)
(Continues)
2005/12/15 - 16:40
Uno dos tres cuatro
1995
Album: Javier Álvarez
Album: Javier Álvarez
En la inmensidad de que el día va a empezar se nos nubla la visión
(Continues)
(Continues)
2005/12/15 - 16:04
Le mirage
Testo ripreso dal libro "Rino Gaetano- Ma il cielo è sempre più blu - pensieri, racconti e canzoni inedite" di Massimo Cotto. Il testo fa parte di uno dei quaderni su cui Rino Gaetano scriveva, appunto, pensieri, racconti e canzoni.
Riportiamo parte dell'introduzione di Massimo Cotto al testo:
Le mirage
Composizionenumero 12.Parodia dei mezzi di difesa che dovrebbero proteggere la nostra incolumità.La bomba atomica "per la difesa de nostro paese/l’abbiamo avuta coi punti della maionese",la flotta della marina "l’abbiamo vinta coi tappi di latte sgrassato", il sommergibile "per la difesa del mondo marino/l’abbiamo vinto coi punti del formaggino".
Riportiamo parte dell'introduzione di Massimo Cotto al testo:
Le mirage
Composizionenumero 12.Parodia dei mezzi di difesa che dovrebbero proteggere la nostra incolumità.La bomba atomica "per la difesa de nostro paese/l’abbiamo avuta coi punti della maionese",la flotta della marina "l’abbiamo vinta coi tappi di latte sgrassato", il sommergibile "per la difesa del mondo marino/l’abbiamo vinto coi punti del formaggino".
Noi abbiamo la bomba atomica
(Continues)
(Continues)
Contributed by Adriana e Riccardo 2005/12/15 - 14:55
Ah, quanto è bella l'USA!
Canzone inedita
Testo segnalato da Adriana e ripreso dal libro “ Rino Gaetano- Ma il cielo è sempre più blu - pensieri, racconti e canzoni inedite” di Massimo Cotto. Il testo fa parte di uno dei quaderni su cui Rino Gaetano scriveva, appunto, pensieri, racconti e canzoni.
Riportiamo l'introduzione di Massimo Cotto al testo:
"Le canzoni contro la guerra sono presenti anche nel secondo quaderno, seppur in quantità minore. Qui (composione numero 20) si parla del conflitto in Vietnam, visto con gli occhi di un soldato. La contrapposizione è fra l'America sognata e luminosa di JFK e del grande cinema di Marilyn Monroe ("son soldato in Vietnam per l'America/per l'America di John e di Hollywood...dolce America di Mary io pensavo a te") e dall'altro lato l'America che invade e spara ("mi hanno dirottato in Cambogia/il fucile io avevo ho sparato"). Lo stesso approccio è visibile in un brano del... (Continues)
Testo segnalato da Adriana e ripreso dal libro “ Rino Gaetano- Ma il cielo è sempre più blu - pensieri, racconti e canzoni inedite” di Massimo Cotto. Il testo fa parte di uno dei quaderni su cui Rino Gaetano scriveva, appunto, pensieri, racconti e canzoni.
Riportiamo l'introduzione di Massimo Cotto al testo:
"Le canzoni contro la guerra sono presenti anche nel secondo quaderno, seppur in quantità minore. Qui (composione numero 20) si parla del conflitto in Vietnam, visto con gli occhi di un soldato. La contrapposizione è fra l'America sognata e luminosa di JFK e del grande cinema di Marilyn Monroe ("son soldato in Vietnam per l'America/per l'America di John e di Hollywood...dolce America di Mary io pensavo a te") e dall'altro lato l'America che invade e spara ("mi hanno dirottato in Cambogia/il fucile io avevo ho sparato"). Lo stesso approccio è visibile in un brano del... (Continues)
09A
(Continues)
(Continues)
Contributed by Adriana e Riccardo 2005/12/14 - 22:01
Canción para las manos de un soldado
[1978]
Album "Inventario"
Album "Inventario"
El labrador de mi pueblo
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/12/14 - 16:28
Махновщина [La Makhnovtchina]
Anonymous
JoMo (Jean-Marc Leclercq)
JoMo kaj Liberecanoj, 1998
Segnalata originariamente da Nicola Ruggiero, esperantista nonché amministratore “dormiente” oramai da tempo di questo sito, il 13.12.2005 sullo scomparso newsgroup it.fan.musica.guccini, la versione in esperanto della Makhnovscina risale al 1998 a cura di JoMo, uno dei più singolari e versatili artisti musicali in lingua esperanto. Tolosano, nato il 10 ottobre 1961, Jean-Marc Leclercq (“JoMo” sono le iniziali del suo nome declinate in esperanto, jo-mo appunto) ha cominciato ad esibirsi nel lontano 1977; il padre di Leclercq proviene dal Nord della Francia, mentre da parte di madre è un autentico miscuglio: guascone, catalano e italiano. Sua moglie è invece polacca, e la figlia è pure artista e cantante, ma in lingua polacca. Con un simile “background” che ricorda quello del padre fondatore dell'esperanto, Ludwik Lejzer Zamenhof, è quasi... (Continues)
JoMo kaj Liberecanoj, 1998
Segnalata originariamente da Nicola Ruggiero, esperantista nonché amministratore “dormiente” oramai da tempo di questo sito, il 13.12.2005 sullo scomparso newsgroup it.fan.musica.guccini, la versione in esperanto della Makhnovscina risale al 1998 a cura di JoMo, uno dei più singolari e versatili artisti musicali in lingua esperanto. Tolosano, nato il 10 ottobre 1961, Jean-Marc Leclercq (“JoMo” sono le iniziali del suo nome declinate in esperanto, jo-mo appunto) ha cominciato ad esibirsi nel lontano 1977; il padre di Leclercq proviene dal Nord della Francia, mentre da parte di madre è un autentico miscuglio: guascone, catalano e italiano. Sua moglie è invece polacca, e la figlia è pure artista e cantante, ma in lingua polacca. Con un simile “background” che ricorda quello del padre fondatore dell'esperanto, Ludwik Lejzer Zamenhof, è quasi... (Continues)
Maĥnovŝĉino
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo e Nicola 2005/12/13 - 16:50
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Complimenti per le traduzioni, impeccabili.