The Time Has Come
The song is a call to working people to understand the class nature of society and the damage that capitalism is causing to the world. It calls for an end to be put to the class system by ending the capitalist system.
Chorus 1 (tune A)
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envoyé par John Hamilton 17/12/2005 - 22:37
Madre ayer en las trincheras
anonyme
Conosciuta anche come "La balada de un soldado"
Caminando por el bosque, entre la hierba mojada,
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17/12/2005 - 15:08
La muralla
[1969]
Composición/Composizione: Nicolas Guillén - Quilapayún
(C. Quezada - P. Castillo - E. Carrasco - G. Oddó)
Da una poesia del poeta cubano Nicolás Guillén
Interpretata anche da Ana Belén e Víctor Manuel
Grabada por la primera vez el el album "Basta"
Incisa per la prima volta nell'album "Basta"
Composición/Composizione: Nicolas Guillén - Quilapayún
(C. Quezada - P. Castillo - E. Carrasco - G. Oddó)
Da una poesia del poeta cubano Nicolás Guillén
Interpretata anche da Ana Belén e Víctor Manuel
Grabada por la primera vez el el album "Basta"
Incisa per la prima volta nell'album "Basta"
Quando si parla di muri e muraglie, siamo abituati a pensare a quello di Berlino, al muro israelo-palestinese , alla muraglia cinese (che doveva essere sì "difensiva", ma che sempre con guerre, invasioni e divisioni ha a che fare) e ad altri mezzi di separazione; ma, in questa famosa canzone tratta da una poesia di Guillén la muraglia ha senz'altro una ben diversa funzione che ci sentiamo di condividere.
Para hacer esta muralla
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15/12/2005 - 16:40
Uno dos tres cuatro
1995
Album: Javier Álvarez
Album: Javier Álvarez
En la inmensidad de que el día va a empezar se nos nubla la visión
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15/12/2005 - 16:04
Le mirage
Testo ripreso dal libro "Rino Gaetano- Ma il cielo è sempre più blu - pensieri, racconti e canzoni inedite" di Massimo Cotto. Il testo fa parte di uno dei quaderni su cui Rino Gaetano scriveva, appunto, pensieri, racconti e canzoni.
Riportiamo parte dell'introduzione di Massimo Cotto al testo:
Le mirage
Composizionenumero 12.Parodia dei mezzi di difesa che dovrebbero proteggere la nostra incolumità.La bomba atomica "per la difesa de nostro paese/l’abbiamo avuta coi punti della maionese",la flotta della marina "l’abbiamo vinta coi tappi di latte sgrassato", il sommergibile "per la difesa del mondo marino/l’abbiamo vinto coi punti del formaggino".
Riportiamo parte dell'introduzione di Massimo Cotto al testo:
Le mirage
Composizionenumero 12.Parodia dei mezzi di difesa che dovrebbero proteggere la nostra incolumità.La bomba atomica "per la difesa de nostro paese/l’abbiamo avuta coi punti della maionese",la flotta della marina "l’abbiamo vinta coi tappi di latte sgrassato", il sommergibile "per la difesa del mondo marino/l’abbiamo vinto coi punti del formaggino".
Noi abbiamo la bomba atomica
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envoyé par Adriana e Riccardo 15/12/2005 - 14:55
Ah, quanto è bella l'USA!
Canzone inedita
Testo segnalato da Adriana e ripreso dal libro “ Rino Gaetano- Ma il cielo è sempre più blu - pensieri, racconti e canzoni inedite” di Massimo Cotto. Il testo fa parte di uno dei quaderni su cui Rino Gaetano scriveva, appunto, pensieri, racconti e canzoni.
Riportiamo l'introduzione di Massimo Cotto al testo:
"Le canzoni contro la guerra sono presenti anche nel secondo quaderno, seppur in quantità minore. Qui (composione numero 20) si parla del conflitto in Vietnam, visto con gli occhi di un soldato. La contrapposizione è fra l'America sognata e luminosa di JFK e del grande cinema di Marilyn Monroe ("son soldato in Vietnam per l'America/per l'America di John e di Hollywood...dolce America di Mary io pensavo a te") e dall'altro lato l'America che invade e spara ("mi hanno dirottato in Cambogia/il fucile io avevo ho sparato"). Lo stesso approccio è visibile in un brano del... (continuer)
Testo segnalato da Adriana e ripreso dal libro “ Rino Gaetano- Ma il cielo è sempre più blu - pensieri, racconti e canzoni inedite” di Massimo Cotto. Il testo fa parte di uno dei quaderni su cui Rino Gaetano scriveva, appunto, pensieri, racconti e canzoni.
Riportiamo l'introduzione di Massimo Cotto al testo:
"Le canzoni contro la guerra sono presenti anche nel secondo quaderno, seppur in quantità minore. Qui (composione numero 20) si parla del conflitto in Vietnam, visto con gli occhi di un soldato. La contrapposizione è fra l'America sognata e luminosa di JFK e del grande cinema di Marilyn Monroe ("son soldato in Vietnam per l'America/per l'America di John e di Hollywood...dolce America di Mary io pensavo a te") e dall'altro lato l'America che invade e spara ("mi hanno dirottato in Cambogia/il fucile io avevo ho sparato"). Lo stesso approccio è visibile in un brano del... (continuer)
09A
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envoyé par Adriana e Riccardo 14/12/2005 - 22:01
Canción para las manos de un soldado
[1978]
Album "Inventario"
Album "Inventario"
El labrador de mi pueblo
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envoyé par adriana 14/12/2005 - 16:28
Махновщина [La Makhnovtchina]
anonyme
JoMo (Jean-Marc Leclercq)
JoMo kaj Liberecanoj, 1998
Segnalata originariamente da Nicola Ruggiero, esperantista nonché amministratore “dormiente” oramai da tempo di questo sito, il 13.12.2005 sullo scomparso newsgroup it.fan.musica.guccini, la versione in esperanto della Makhnovscina risale al 1998 a cura di JoMo, uno dei più singolari e versatili artisti musicali in lingua esperanto. Tolosano, nato il 10 ottobre 1961, Jean-Marc Leclercq (“JoMo” sono le iniziali del suo nome declinate in esperanto, jo-mo appunto) ha cominciato ad esibirsi nel lontano 1977; il padre di Leclercq proviene dal Nord della Francia, mentre da parte di madre è un autentico miscuglio: guascone, catalano e italiano. Sua moglie è invece polacca, e la figlia è pure artista e cantante, ma in lingua polacca. Con un simile “background” che ricorda quello del padre fondatore dell'esperanto, Ludwik Lejzer Zamenhof, è quasi... (continuer)
JoMo kaj Liberecanoj, 1998
Segnalata originariamente da Nicola Ruggiero, esperantista nonché amministratore “dormiente” oramai da tempo di questo sito, il 13.12.2005 sullo scomparso newsgroup it.fan.musica.guccini, la versione in esperanto della Makhnovscina risale al 1998 a cura di JoMo, uno dei più singolari e versatili artisti musicali in lingua esperanto. Tolosano, nato il 10 ottobre 1961, Jean-Marc Leclercq (“JoMo” sono le iniziali del suo nome declinate in esperanto, jo-mo appunto) ha cominciato ad esibirsi nel lontano 1977; il padre di Leclercq proviene dal Nord della Francia, mentre da parte di madre è un autentico miscuglio: guascone, catalano e italiano. Sua moglie è invece polacca, e la figlia è pure artista e cantante, ma in lingua polacca. Con un simile “background” che ricorda quello del padre fondatore dell'esperanto, Ludwik Lejzer Zamenhof, è quasi... (continuer)
Maĥnovŝĉino
(continuer)
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envoyé par Riccardo e Nicola 13/12/2005 - 16:50
Махновщина [La Makhnovtchina]
anonyme
Riccardo Venturi, 13-12-2005
LA MAKHNOVSCINA
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13/12/2005 - 14:29
Sabbiature
Come dimenticare quel primo maggio del 1991 a Roma, quando il governo mandò degli energumeni a censurare il simpatico complessino in diretta TV staccandogli persino gli spinotti?
"E se li sono fumati - commentò Faso - questa è la cosa grave!"
Il perché della tempestiva censura lo potrete intuire leggendo il testo della canzone, la cui base altro non è se non la famosa Ti Amo, ovvero la canzone da 12 ore eseguita l'anno prima al Teatro dell'Elfo di Milano. Dodici ore di due soli accordi e testo improvvisato. Quanti ricordi...
Riprendiamo il testo e questo commento dal fondamentale sito dedicato a Elio, marok.org/Elio dal quale si può anche vedere il video.
Roma, piazza San Giovanni,
primo Maggio 1991,
festa dei lavoratori.
Adesso ne succedono delle belle!
Sarebbe interessante approfondire tutte le vicende citate in questa canzone, tra cui le armi all'Iraq "in cui era coinvolto l'attuale... (continuer)
"E se li sono fumati - commentò Faso - questa è la cosa grave!"
Il perché della tempestiva censura lo potrete intuire leggendo il testo della canzone, la cui base altro non è se non la famosa Ti Amo, ovvero la canzone da 12 ore eseguita l'anno prima al Teatro dell'Elfo di Milano. Dodici ore di due soli accordi e testo improvvisato. Quanti ricordi...
Riprendiamo il testo e questo commento dal fondamentale sito dedicato a Elio, marok.org/Elio dal quale si può anche vedere il video.
Roma, piazza San Giovanni,
primo Maggio 1991,
festa dei lavoratori.
Adesso ne succedono delle belle!
Sarebbe interessante approfondire tutte le vicende citate in questa canzone, tra cui le armi all'Iraq "in cui era coinvolto l'attuale... (continuer)
Il tema della maternità
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11/12/2005 - 15:43
Christmas With The Yours
(1995)
Singolo di beneficenza a favore di L.I.L.A. e Anlaids.
Il brano trova alla voce l'ottimo rocker emiliano Graziano Romani, che si presenta come "il cantante misterioso".
Lo accompagnano gli Elii, alias "il complesso misterioso".
marok
Una geniale parodia delle canzoni buoniste per il Natale, quando com'è noto siamo tutti più buoni... "don't throw atomic bombs at least at Christmas Time..."
Singolo di beneficenza a favore di L.I.L.A. e Anlaids.
Il brano trova alla voce l'ottimo rocker emiliano Graziano Romani, che si presenta come "il cantante misterioso".
Lo accompagnano gli Elii, alias "il complesso misterioso".
marok
Una geniale parodia delle canzoni buoniste per il Natale, quando com'è noto siamo tutti più buoni... "don't throw atomic bombs at least at Christmas Time..."
I am in the room
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11/12/2005 - 15:33
Stranizza d'amuri
Franco Battiato (si i mej, si tost, iatr n hanna afa nent ch ti) traduzione dal Marsicano( sei il migliore di tutti, sei proprio forte, tutti gli altri non possono reggere il paragone con te!!!)cosa avrei visto del Mondo senza questa tua luce che illumina i miei pensieri neri!!!!
Terronista Marsicano 11/12/2005 - 11:52
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
1c. Traduzione della versione originale nel dialetto abruzzese di Montesilvano di Paolo Talanca
1c. Translation of the original version into the Abruzzo dialect of Montesilvano,
by Paolo Talanca
1c. Traduction de la version originale dans le dialecte abruzzain de Montesilvano,
par Paolo Talanca
1c. Paolo Talancan, alkuperäisen version käännös Montesilvanon murreessa
Newsgroup it.fan.musica.guccini, 11-12-2005
1c. Translation of the original version into the Abruzzo dialect of Montesilvano,
by Paolo Talanca
1c. Traduction de la version originale dans le dialecte abruzzain de Montesilvano,
par Paolo Talanca
1c. Paolo Talancan, alkuperäisen version käännös Montesilvanon murreessa
Newsgroup it.fan.musica.guccini, 11-12-2005
LA CANZON' DI PINELL'
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envoyé par Riccardo Venturi 10/12/2005 - 12:54
Lettera mai scritta
1998 (2004)
Acqua e terra
Acqua e terra
Dolce ragazza dai bruni capelli
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10/12/2005 - 12:53
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Oh my God
Ho paura di non aver capito bene qualche espressione gergale, però.
OH MIO DIO
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9/12/2005 - 14:54
Haiphong-1972
Song written (by Mouksa) in December 2002 right before the start of the Iraq war. Haiphong is a Vietnamese city that was bombed and destroyed in 1972 by the USA. The song is about how those in power through the media tryed to destroy the anti-war movement in the early 1970's by not reporting most of the protests and claiming that the "1960's" were over,and by commercializing the hippie/peace movement's symbols like the peace sign. It is also about how in May and June of 1972 there were perhaps the biggest anti-war protests ever up to that time, but even today few know it because we were supposed to "sell out" and go back to the system by then! Nevertheless,the song is actually about the present situation in Iraq and the great new anti-war movement of today! Finally,it's a message for us today not to believe in the lies of the mass media when next time it trys to tell us to conform!
Haiphong '72
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envoyé par Mouksa of the Psychedelic Cowboys 8/12/2005 - 19:28
Why? (The King of Love Is Dead)
Ispirata all'assassinio di Martin Luther King,
Extended Version (April 1968)
Extended Version (April 1968)
What's gonna happen now? In all of our cities?
(continuer)
(continuer)
8/12/2005 - 11:03
Parcours:
Martin Luther King
GUILLAUME SEZNEC: [4] L'Adieu
December 7, 2005
Saint Martin de Ré, 28 March, 1927.
(continuer)
(continuer)
7/12/2005 - 23:53
GUILLAUME SEZNEC: [3] Le Procès de Guillaume Seznec
December 6/7, 2005
GUILLAUME SEZNEC’S TRIAL
(continuer)
(continuer)
7/12/2005 - 18:21
La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]
10. Versione nel dialetto pugliese di Mola di Bari (molese) di Nicola Ruggiero
10. A version into the Apulian dialect of Mola di Bari (Molese) by Nicola Ruggiero
10. Version dans le dialecte de Mola di Bari (Molese) par Nicola Ruggiero
10. Nicola Ruggieron käännös Apulian, Mola di Barin murreessa (Molesessa)
Dal newsgroup it.fan.musica.guccini, 7-12-2005.
A BALLƏ'TƏ PƏ' PINELLI
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 7/12/2005 - 17:05
Plus de sentiments
Paroles de Michel Berger
Album: Différences (1985)
Album: Différences (1985)
Quelque chose de beau doit nous arriver
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 5/12/2005 - 21:45
Le monde est stone
Album: Enfants de la lune - 2005
Stone, le monde est stone
(continuer)
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envoyé par adriana 5/12/2005 - 15:37
A Sarajevo
Non è un crimine aver partecipato a Sanremo. Io eviterei questi slanci di snobismo. Il cantante in questione ha scritto canzoni molto belle, sia leggere (Non amarmi), sia impegnate (Da Napoli a New York). E' inoltre una persona deliziosa che molto ha sofferto.
Marco M. - Como 5/12/2005 - 12:29
God Bless Our Dead Marines
da "Horses in the sky"
They put angels in the electric chair
(continuer)
(continuer)
4/12/2005 - 23:31
Mercenaries (Ready For War)
"Mercenaries" (1980)
Mercenaries, abuseless, disunited, unfaithful
(continuer)
(continuer)
4/12/2005 - 23:21
Ernst Friedrich: Krieg dem Kriege
L'IMMAGINE DEDICATA ALLA CCG N. 2000
La foto rielaborata per il banner l'ho scattata alla manifestazione di Roma del 15 febbraio 2003. Sul mio sito trovate anche la foto originale.
Lo striscione con "No alla guerra" scritto in tantissime le lingue è stato realizzato dai traduttori per la pace. Una versione senza la scritta 2000 è rimasta sulla pagina d'apertura, a sottolineare l'importanza che le traduzioni hanno nel nostro sito.
La foto rielaborata per il banner l'ho scattata alla manifestazione di Roma del 15 febbraio 2003. Sul mio sito trovate anche la foto originale.
Lo striscione con "No alla guerra" scritto in tantissime le lingue è stato realizzato dai traduttori per la pace. Una versione senza la scritta 2000 è rimasta sulla pagina d'apertura, a sottolineare l'importanza che le traduzioni hanno nel nostro sito.
Lorenzo Masetti 4/12/2005 - 18:54
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