What Have They Done To The Rain?
13 novembre 2005
CHE COSA HANNO FATTO ALLA PIOGGIA ?
(Continues)
(Continues)
2005/11/13 - 15:46
The Wars O' Germany
THE WARS OF GERMANY
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/13 - 12:50
The Warfare Is Raging
Anonymous
From English Folk Songs in the Southern Appalachians, Sharp
Collected from T. Jeff Stockton, TN 1916
Canzone popolare di origine britannica raccolta nel 1916 da Cecil Sharp sulla base della testimonianza di T.Jeff Stockton, negli Appalachi meridionali (una delle principali "Ballad Areas" dei paesi di lingua inglese)
from/da The Mudcat Café
Collected from T. Jeff Stockton, TN 1916
Canzone popolare di origine britannica raccolta nel 1916 da Cecil Sharp sulla base della testimonianza di T.Jeff Stockton, negli Appalachi meridionali (una delle principali "Ballad Areas" dei paesi di lingua inglese)
from/da The Mudcat Café
The warfare is raging,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/13 - 12:23
Song Itineraries:
Traditional English, Scottish and Irish antiwar ballads
War Song
Anonymous
Canzone popolare della guerra di secessione americana (sudista). La canzone parla espressamente di un disertore, così come evidenziato anche dalle keywords del Mudcat Café (il più importante sito al mondo sulla canzone popolare in lingua inglese).
Da J.Thomas, "Devil's Ditties"
Link Mudcat Café
Da J.Thomas, "Devil's Ditties"
Link Mudcat Café
Come all you jolly soldiers, I will sing to you a song,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/13 - 12:18
Song Itineraries:
Deserters
The War Of Conditioning
[1975]
From Rita MacNeil's songbook "Born A Woman"
Dal canzoniere di Rita MacNeil "Born A Woman"
Music and lyrics by Rita MacNeil
Testo e musica di Rita MacNeil
Una canzone femminista sull'educazione "tradizionale" delle bambine e dei bambini...e sui suoi ovvi risultati.
http://www.mudcat.org/@displaysong.cfm...
From Rita MacNeil's songbook "Born A Woman"
Dal canzoniere di Rita MacNeil "Born A Woman"
Music and lyrics by Rita MacNeil
Testo e musica di Rita MacNeil
Una canzone femminista sull'educazione "tradizionale" delle bambine e dei bambini...e sui suoi ovvi risultati.
http://www.mudcat.org/@displaysong.cfm...
When she was a baby girl they gave her a doll
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/13 - 12:11
Soldiers
It was just after sunrise and down by the sea
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/13 - 02:08
A Soldier From Missouri
Anonymous
Canzone (sudista) della guerra di secessione americana (1860-1865)
From Ozark Folk Songs, Randolph
Collected from Judy Jane Whittaker, MO, 1928
note: according to Norm Cohen, "one of many parodies of Lady Caroline Norton's Bingen on the Rhine", which was set to music by Judson I Hutchinson of the Hutchinson Family.
http://www.mudcat.org/@displaysong.cfm...
From Ozark Folk Songs, Randolph
Collected from Judy Jane Whittaker, MO, 1928
note: according to Norm Cohen, "one of many parodies of Lady Caroline Norton's Bingen on the Rhine", which was set to music by Judson I Hutchinson of the Hutchinson Family.
http://www.mudcat.org/@displaysong.cfm...
A soldier from Missouri,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/13 - 02:04
Un mondo a forma di te
"Un mondo a forma di te", contenuta nel concept-album da studio "Viaggiatore sulla coda del tempo" (1999), parla di un amore che l'io narrante, ossia il "Viaggiatore" del titolo, avverte l'urgenza di mettere alla prova e di rinvigorire, andandosene alla ricerca di "un grano di utopia".
Nella parte finale della canzone risulta particolarmente affascinante il contrasto tra il quasi lugubre "parlato" (sono i versi riportati fra virgolette nel testo riportato qui sotto), ove il cantautore romano sintetizza con tratti sobri e rapidi il dramma della guerra e della fame nel mondo) e lo speranzoso "cantato" che gli fa da contraltare e che è ancora pervaso dalla speranza di trovare, da qualche parte, almeno un po' di quel "grano di utopia".
Nella parte finale della canzone risulta particolarmente affascinante il contrasto tra il quasi lugubre "parlato" (sono i versi riportati fra virgolette nel testo riportato qui sotto), ove il cantautore romano sintetizza con tratti sobri e rapidi il dramma della guerra e della fame nel mondo) e lo speranzoso "cantato" che gli fa da contraltare e che è ancora pervaso dalla speranza di trovare, da qualche parte, almeno un po' di quel "grano di utopia".
Meglio di no, non voltarsi mai quando si va via
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberta Beccaro - Venezia 2005/11/13 - 01:17
Uomini persi
"Uomini persi", contenuta nell'album da studio "La vita é adesso" (1985), è sicuramente una delle canzoni di Claudio Baglioni più dense di impegno sociale, e dunque più lontane dalla stereotipata immagine che vorrebbe il cantautore romano sempre e solo ancorato ai temi - per lo più romantici - dei suoi inizi di carriera.
Trattasi di una riflessione - originale, accorata e più che mai attuale - su come tutti, persino i terroristi "disperati che seminano bombe tra poveri corpi", persino i trafficanti di armi "strangolati da cravatte che dentro la ventiquattrore portano la guerra", siano stati bambini - e dunque innocenti - un tempo, e di come, quindi, il mondo li abbia "persi".
Trattasi di una riflessione - originale, accorata e più che mai attuale - su come tutti, persino i terroristi "disperati che seminano bombe tra poveri corpi", persino i trafficanti di armi "strangolati da cravatte che dentro la ventiquattrore portano la guerra", siano stati bambini - e dunque innocenti - un tempo, e di come, quindi, il mondo li abbia "persi".
Anche chi dorme in un angolo pulcioso
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberta Beccaro - Venezia 2005/11/13 - 00:52
Avrai
[1982]
Testo e musica di Claudio Baglioni
"Avrai", una delle canzoni più popolari ed amate di Claudio Baglioni, uscita come 45 giri nel 1982 e dedicata alla nascita del suo unico figlio Giovanni, è una canzone politematica di ampio respiro, sicché il tema della guerra è solamente uno dei molti che ivi si fondono e si intrecciano tra loro.
Nondimeno, il singolo verso dedicato in "Avrai" all'argomento bellico è capace di insinuarsi nell'ascoltatore e di rimanergli dentro a lungo ... forse proprio perché incastonato in un contesto che potrebbe sembrare ben differente (e che invece lo è, a ben guardare, solo in apparenza).
Quell'augurio, formulato al proprio figlio neonato, di poter sempre avere a disposizione nel suo futuro "una radio per sentire che la guerra è finita" costituisce un potente moto di speranza e di affermazione della vita, al pari di ogni altro augurio espresso dal cantautore... (Continues)
Testo e musica di Claudio Baglioni
"Avrai", una delle canzoni più popolari ed amate di Claudio Baglioni, uscita come 45 giri nel 1982 e dedicata alla nascita del suo unico figlio Giovanni, è una canzone politematica di ampio respiro, sicché il tema della guerra è solamente uno dei molti che ivi si fondono e si intrecciano tra loro.
Nondimeno, il singolo verso dedicato in "Avrai" all'argomento bellico è capace di insinuarsi nell'ascoltatore e di rimanergli dentro a lungo ... forse proprio perché incastonato in un contesto che potrebbe sembrare ben differente (e che invece lo è, a ben guardare, solo in apparenza).
Quell'augurio, formulato al proprio figlio neonato, di poter sempre avere a disposizione nel suo futuro "una radio per sentire che la guerra è finita" costituisce un potente moto di speranza e di affermazione della vita, al pari di ogni altro augurio espresso dal cantautore... (Continues)
Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberta Beccaro - Venezia 2005/11/13 - 00:40
Requiem
Non c'è un filo di retorica in questa umanissima e scabra descrizione di desolati panorami bellici, contro i quali si staglia - impotente eppure maestosa - la forza della musica.
In particolare quella "pioggia scura come caffé" sembra richiamare alla mente le immagini - apocalittiche - dei pozzi petroliferi dati alle fiamme a conclusione della prima guerra del Golfo nel 1991 ... e del resto lo stesso Claudio Baglioni, nel commentarne l'inserimento all'interno dell'album da studio "Sono Io" (2003), ha escluso trattarsi di una canzone ancorata a fatti di stretta attualità, dichiarando di averla scritta prima che il secondo intervento bellico in Iraq, ossia quello tuttora in corso, avesse inizio.
È, in ogni caso, una descrizione che riesce ad essere più evocativa e sconquassante - per la coscienza di chi l'ascolti - rispetto ai mille telegiornali che ci vengono ammanniti stancamente a pranzo e cena ... e quelle percussioni finali, come raffiche di mitraglia, prendono veramente al cuore, ogni volta.
In particolare quella "pioggia scura come caffé" sembra richiamare alla mente le immagini - apocalittiche - dei pozzi petroliferi dati alle fiamme a conclusione della prima guerra del Golfo nel 1991 ... e del resto lo stesso Claudio Baglioni, nel commentarne l'inserimento all'interno dell'album da studio "Sono Io" (2003), ha escluso trattarsi di una canzone ancorata a fatti di stretta attualità, dichiarando di averla scritta prima che il secondo intervento bellico in Iraq, ossia quello tuttora in corso, avesse inizio.
È, in ogni caso, una descrizione che riesce ad essere più evocativa e sconquassante - per la coscienza di chi l'ascolti - rispetto ai mille telegiornali che ci vengono ammanniti stancamente a pranzo e cena ... e quelle percussioni finali, come raffiche di mitraglia, prendono veramente al cuore, ogni volta.
Alberta Beccaro - Venezia 2005/11/13 - 00:03
Loro sono là
Canzone del 1978, assolutamente sconosciuta a chiunque non sia un affezionato ammiratore di Claudio Baglioni (o non abbia la ventura, magari pur senza esserlo, di possedere l'album "E tu come stai?"), "Loro sono là" è un bozzetto romantico eppure vivido, con la quale il cantautore romano - diversamente che con la sua "Ninna nanna nanna ninna", ispirata a Trilussa, di quattro anni prima, o con la sua maestosa ed angosciata "Requiem" di venticinque anni dopo - non affronta il tema bellico di petto, in maniera diretta, bensì lo tratta di sbieco, quasi da un angolo, assai delicatamente, sbirciando con pudore quel soldatino innamorato e la sua ragazza, quel loro amore falciato giovanissimo, e descrivendoli con tenerezza estrema. Anche questo è cantare contro la guerra.
Il gelo galoppava sui campi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberta Beccaro - Venezia 2005/11/12 - 21:27
Happy Xmas (War is Over)
e' UNA CANZONE MOLTO SIGNIFICATIVA;DOLCE;ROMANTICA CHE TIRA FUORI IL LATO DOLCE E SENSIBILE DI OGNUNO DI NOI
GIORGIA GALLEANI 2005/11/12 - 19:50
La jeune garde
[1920]
Paroles (partiellement) de Gaston Montehus
Musique de Saint-Gilles
Testo (parziale) di Gaston Montehus
Musica di Saint-Gilles
"Ce chant de la jeunesse ouvrière de France est composé avant le congrès de Tours (décembre 1920), congrès de fondation du Parti Communiste. Avant la Seconde Guerre Mondiale, il fut chanté aussi bien par les jeunesses socialistes que par les jeunesses communistes.
La version originale de Montéhus commençait ainsi : 'Nous sommes la jeune France...'. Les mouvements communistes y ont substitué : 'Nous sommes la Jeune Garde...'. Les deux premiers couplets sont de Montehus, les autres ont été rajoutés par la suite. On remplace souvent aujourd’hui l’'ordre nouveau' du dernier couplet, de fâcheuse résonnance, par 'monde nouveau'.
Paroles (partiellement) de Gaston Montehus
Musique de Saint-Gilles
Testo (parziale) di Gaston Montehus
Musica di Saint-Gilles
"Ce chant de la jeunesse ouvrière de France est composé avant le congrès de Tours (décembre 1920), congrès de fondation du Parti Communiste. Avant la Seconde Guerre Mondiale, il fut chanté aussi bien par les jeunesses socialistes que par les jeunesses communistes.
La version originale de Montéhus commençait ainsi : 'Nous sommes la jeune France...'. Les mouvements communistes y ont substitué : 'Nous sommes la Jeune Garde...'. Les deux premiers couplets sont de Montehus, les autres ont été rajoutés par la suite. On remplace souvent aujourd’hui l’'ordre nouveau' du dernier couplet, de fâcheuse résonnance, par 'monde nouveau'.
Nous sommes la jeune France
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/12 - 19:11
L'Internationale
FRANCESE / FRENCH 6
L' Internationale Anticléricale" (Internazionale Anticlericale) di Gaston Montéhus
The Internationale Anticléricale (Anticlerical Internationale) by Gaston Montéhus
1921
L' Internationale Anticléricale" (Internazionale Anticlericale) di Gaston Montéhus
The Internationale Anticléricale (Anticlerical Internationale) by Gaston Montéhus
1921
d'après/from/da cette page/this page/questa pagina
Contre les vendeurs de bêtises,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/12 - 19:03
Carta abierta a Ronald y Mijail
Música: Piero
Letra: José Tcherkaski
Nel disco intitolato “Las galaxias nos miran”, pubblicato nel 1986.
Letra: José Tcherkaski
Nel disco intitolato “Las galaxias nos miran”, pubblicato nel 1986.
Muy señores míos:
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/11/12 - 18:19
Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
11 novembre 2005
RIPORTATELI A CASA (SE AMATE IL VOSTRO ZIO SAM)
(Continues)
(Continues)
2005/11/11 - 18:56
Las hermanitas Malvinas
Música: Piero
Letra: José Tcherkaski
Nel disco intitolato “Que generosa sos, mi tierra”, pubblicato nel 1984.
Letra: José Tcherkaski
Nel disco intitolato “Que generosa sos, mi tierra”, pubblicato nel 1984.
En el sur sobre las locas geografías
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/11/11 - 15:23
Song Itineraries:
Falklands (Malvinas) War
Everybody's Got A Right To Live
11 novembre 2005
OGNUNO HA IL DIRITTO DI VIVERE
(Continues)
(Continues)
2005/11/11 - 14:27
Annie, Hannah
(1989)
Vita, morte e miracoli
Testo e musica di Massimo Bubola
Dedicato ad Anna Frank 4 Agosto '44
Vita, morte e miracoli
Testo e musica di Massimo Bubola
Dedicato ad Anna Frank 4 Agosto '44
Biciclette ragazze come rondini
(Continues)
(Continues)
2005/11/11 - 10:41
Song Itineraries:
Extermination camps
Ar brezel mod nevez
Kan an Drask 1990
(canzone vincitrice/chanson gagnante)
Firmata "Y.D." / Signé "Y.D."
Dopo dieci anni dal suo inserimento, bisognerà dire qualcosa su questa canzone bretone. Il concorso (o festival) "Kan an Drask" ("Canto del tordo", ma anche, volendo, "Canto dell'ubriaco fradicio") creato “per rinnovare la tradizione del Kan ha Diskan nelle fest noz, ma anche per invitare la gente a comporre canzoni in bretone”, si era svolto per la prima volta nel 1989 e, nel 2002, era giunto alla 4a edizione. Poi non se ne è saputo più niente; il link che si trova nel box biografico-informativo è oramai inattivo. Secondo le informazioni che avevo raccolto a suo tempo, quando la pagina esisteva, nel 1990, in occasione della 2a edizione del concorso, questa canzone, firmata “Y.D.” aveva riportato il primo premio; è andata a finire, come non è rarissimo in questo sito, che con la scomparsa dell'unica... (Continues)
(canzone vincitrice/chanson gagnante)
Firmata "Y.D." / Signé "Y.D."
Dopo dieci anni dal suo inserimento, bisognerà dire qualcosa su questa canzone bretone. Il concorso (o festival) "Kan an Drask" ("Canto del tordo", ma anche, volendo, "Canto dell'ubriaco fradicio") creato “per rinnovare la tradizione del Kan ha Diskan nelle fest noz, ma anche per invitare la gente a comporre canzoni in bretone”, si era svolto per la prima volta nel 1989 e, nel 2002, era giunto alla 4a edizione. Poi non se ne è saputo più niente; il link che si trova nel box biografico-informativo è oramai inattivo. Secondo le informazioni che avevo raccolto a suo tempo, quando la pagina esisteva, nel 1990, in occasione della 2a edizione del concorso, questa canzone, firmata “Y.D.” aveva riportato il primo premio; è andata a finire, come non è rarissimo in questo sito, che con la scomparsa dell'unica... (Continues)
Aet oa skuizh ar pennoù bras, ober brezel bihan
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/11 - 01:45
Song Itineraries:
George Walker Bush II
All You Need Is Love
Όλα όσα χρειάζεσαι είναι η αγάπη.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/11 - 00:58
Bring The Boys Back Home
Bulgarian version, from:
pinkfloyd.sofia
pinkfloyd.sofia
ВЪРНЕТЕ НИ МЪЖЕТЕ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/11 - 00:17
Goodbye Blue Sky
Bulgarian version, from:
pinkfloyd-sofia
pinkfloyd-sofia
СБОГОМ, СИНЬО НЕБЕ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/11 - 00:15
Mother
Bulgarian version, from this page
МАМА
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/11 - 00:13
Another Brick In The Wall Part I
Bulgarian version, from:
pinkfloyd.sofia
pinkfloyd.sofia
ТУХЛА В СТЕНАТА - 1
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/11 - 00:10
Waiting For The Worms
ЧАКАМЕ ЧЕРВЕИТЕ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/11 - 00:08
Run Like Hell
Bulgarian version, from:
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БЯГАЙ КАТО ЛУД
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/11 - 00:04
Affare Dreyfus
Version française de Riccardo Venturi
10 novembre 2005
10 novembre 2005
L’AFFAIRE DREYFUS
(Continues)
(Continues)
2005/11/10 - 22:32
Anima Mundi [A Giordano Bruno]
[2005]
Testo e musica di Massimiliano Larocca
Voce e fisarmonica: Davide Giromini
Voce: Massimiliano Larocca
Voce visionaria: Matteo Telara (Tex)
Voce dell'imitatore di Larocca: Matteo Procuranti
Chitarra: Luca Rapisarda
Violino: Michele Menconi
Percussioni: Davide Lucetti
Incisa per la prima volta in "Apuamater" di Davide Giromini (2004)
poi in "La breve estate" di Massimiliano Larocca (2005)
"TREMATE PIÙ VOI O GIUDICI NEL PROFFERIR LA MIA SENTENZA CHE NON IO NELL'ASCOLTARLA"
di GIORDANO BRUNO
che le folgori del genio divinatore
all'evo sanguigno avventando
precorse i veri onde albeggia
un domani di scienza e di giustizia
e dal rogo benedisse
-rapite al cielo dagli uomini-
la resurrezione della vita
vollero con le sembianze evocare
l'apostolato e il martirio
I liberi pensatori della Versilia
(iscrizione sulla lapide a Giordano Bruno, Pietrasanta)
Una canzone dedicata... (Continues)
Testo e musica di Massimiliano Larocca
Voce e fisarmonica: Davide Giromini
Voce: Massimiliano Larocca
Voce visionaria: Matteo Telara (Tex)
Voce dell'imitatore di Larocca: Matteo Procuranti
Chitarra: Luca Rapisarda
Violino: Michele Menconi
Percussioni: Davide Lucetti
Incisa per la prima volta in "Apuamater" di Davide Giromini (2004)
poi in "La breve estate" di Massimiliano Larocca (2005)
"TREMATE PIÙ VOI O GIUDICI NEL PROFFERIR LA MIA SENTENZA CHE NON IO NELL'ASCOLTARLA"
di GIORDANO BRUNO
che le folgori del genio divinatore
all'evo sanguigno avventando
precorse i veri onde albeggia
un domani di scienza e di giustizia
e dal rogo benedisse
-rapite al cielo dagli uomini-
la resurrezione della vita
vollero con le sembianze evocare
l'apostolato e il martirio
I liberi pensatori della Versilia
(iscrizione sulla lapide a Giordano Bruno, Pietrasanta)
Una canzone dedicata... (Continues)
Come ogni forma germina da un seme,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/10 - 21:48
Song Itineraries:
Giordano Bruno
Var'ka
[2005]
Apuamater Indiesfolk: Delirio e Castigo [2006]
Davide Giromini e la Maledizione: Ostalghia [2016]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Giromini
Davide Giromini: Voce, clavicembalo
Luca Rapisarda: Chitarra, mandolino
Michele Menconi: Violino
Matteo Procuranti: Clarinetto, cori
Gabriele Dascoli: Basso, xilofono
Micaela Guerra: Cori
"Var'ka è una ragazzina di tredici anni che deve svolgere tutte le faccende del negozio dei suoi padroni. La storia inizia con Var'ka che fa da bambinaia al figlio dei padroni, il quale si ostina a non voler dormire, mentre Var'ka non desidererebbe altro. Dopo avergli cantato più volte una ninna nanna, si addormenta, e ricorda in sogno la morte del proprio padre. Viene risvegliata dalla padrona venuta ad allattare il bambino, dopodiché si riaddormenta e riprende il sogno fino all'alba, quando le viene comunicato... (Continues)
Apuamater Indiesfolk: Delirio e Castigo [2006]
Davide Giromini e la Maledizione: Ostalghia [2016]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Giromini
Davide Giromini: Voce, clavicembalo
Luca Rapisarda: Chitarra, mandolino
Michele Menconi: Violino
Matteo Procuranti: Clarinetto, cori
Gabriele Dascoli: Basso, xilofono
Micaela Guerra: Cori
"Var'ka è una ragazzina di tredici anni che deve svolgere tutte le faccende del negozio dei suoi padroni. La storia inizia con Var'ka che fa da bambinaia al figlio dei padroni, il quale si ostina a non voler dormire, mentre Var'ka non desidererebbe altro. Dopo avergli cantato più volte una ninna nanna, si addormenta, e ricorda in sogno la morte del proprio padre. Viene risvegliata dalla padrona venuta ad allattare il bambino, dopodiché si riaddormenta e riprende il sogno fino all'alba, quando le viene comunicato... (Continues)
[La ballata di Yury Strogoff.]
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/10 - 21:10
Cripple Crow
da "Cripple Crow" (2005)
When they come from the over the mountain
(Continues)
(Continues)
2005/11/10 - 19:45
Away in Fallujah
Avete fatto molto bene a postare il collegamento a "Fallujah - La strage nascosta"... è un documento agghiacciante e inequivocabile che tutti dovrebbero vedere, a cominciare dai nostrani "pezzi grossi" che, a destra come a sinistra, accampano scuse patetiche, menzogne penose e blaterano di "ritiro graduale" e della necessità di non fare "colpi di teatro alla spagnola"... Branco di ipocriti!
Alessandro 2005/11/10 - 18:41
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Lyrics by Malvina Reynolds and Pete Seeger
Testo di Malvina Reynolds e Pete Seeger
Scritta dalla Reynolds e dal suo amico e collaboratore Pete Seeger prendendo a modello un capolavoro della letteratura in lingua inglese di tutti i tempi, la Rime Of The Ancient Mariner (Ballata del vecchio marinaio) di Samuel Taylor Coleridge (1796), considerato come il testo fondante del Romanticismo.