Il giorno delle foglie rosse
Il 14 luglio,presso la villa Giglioni a San Polo, nei pressi di Arezzo,vengono trucidati 48 uomini,tra cui partigiani e l'ebreo Eugenio Calò.Esiste un filmato dell'Imperial War Museum di Londra,che mostra i loro corpi in decomposizione.E'la testimonianza più cruda degli effetti della guerra nella città di Arezzo.
Due vecchie donne piangenti
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envoyé par adriana 8/10/2005 - 18:30
Il Ministero
Dall'album "Ignazio" (2005)
Il Ministero, il ministero
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envoyé par adriana 8/10/2005 - 13:42
Il Minatore
Nella zona di Cavriglia vi erano miniere di lignite.
I minatori difesero i propri diritti anche durante il fascismo, attraverso scioperi e lotte.
Molti di loro divennero partigiani della formazione Chiatti e Castellani.
Furono più di 200 le persone uccise dai nazisti,negli eccidi del 4 luglio 1944, a Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto, Massa dei Sabbioni, San Martio in Pianfranzese.
L'11 luglio furono fucilate altre 12 persone a Matole.
Il minatore mi tocca fare
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envoyé par adriana 8/10/2005 - 11:11
I cinque fiori della speranza
Lungo la strada della Libbia, che da Arezzo conduce ad Anghiari, vennero impiccati col filo di ferro, cinque giovani tra i 18 e i 20 anni, di cui tre di Monterchi, che avrebbero voluto unirsi ai partigiani.Li tennero appesi per un mese, esposti come esempio per i "ribelli".
Il luogo ha però un nome particolare: la Speranza.
Solo il vento li fa dondolare
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envoyé par adriana 8/10/2005 - 10:19
Alberi, rami e foglie
Dal cd "Sessant'anni di Resistenza" pubblicato per la Provincia di Arezzo e la Comunità Montana del Casentino
Da:La Grande Famiglia:
Quest’anno ricorre il 60° anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo qui ad Arezzo e nella sua Provincia. La città venne liberata dai neozelandesi il 16 luglio del 1944 dopo che anche un gruppo di partigiani l’aveva nel frattempo clandestinamente occupata. Come Casa del Vento, avevamo già scritto canzoni sulla memoria di quel periodo, ovvero “Notte di San Severo” in “900” disco realizzato con Cisco dei Modena City Ramblers, e “Storia di Modesta Rossi” in “Non in mio nome” dove ha duettato con noi Giovanna Marini, la “signora” della canzone popolare italiana. Leggendo libri sull’argomento, ascoltando testimonianze dirette di persone e partigiani che quelle storie le hanno vissute, abbiamo maturato una coscienza “resistente”, accorgendoci che il territorio... (continuer)
Da:La Grande Famiglia:
Quest’anno ricorre il 60° anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo qui ad Arezzo e nella sua Provincia. La città venne liberata dai neozelandesi il 16 luglio del 1944 dopo che anche un gruppo di partigiani l’aveva nel frattempo clandestinamente occupata. Come Casa del Vento, avevamo già scritto canzoni sulla memoria di quel periodo, ovvero “Notte di San Severo” in “900” disco realizzato con Cisco dei Modena City Ramblers, e “Storia di Modesta Rossi” in “Non in mio nome” dove ha duettato con noi Giovanna Marini, la “signora” della canzone popolare italiana. Leggendo libri sull’argomento, ascoltando testimonianze dirette di persone e partigiani che quelle storie le hanno vissute, abbiamo maturato una coscienza “resistente”, accorgendoci che il territorio... (continuer)
Erano alberi rami e foglie
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envoyé par adriana 8/10/2005 - 09:51
Eldorado dos Carajás
«Dopo avere visto il sito dei Paz ed aver ascoltato la loro bellissima interpretazione ho deciso di aggiungere una voce internazionale e cioé la versione in Inglese.» A. Di Pietro
ELDORADO DOS CARAJAS
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envoyé par Anthony Di Pietro 8/10/2005 - 00:29
Cannoni del Sagro
Version française de Riccardo Venturi
8 ottobre / 8 octobre 2005.
Nota. La traduzione è stata espressamente condotta in versi e per essere cantata. Da qui la sostanziale riscrittura del testo, con alcune eliminazioni anche dolorose (come quella delle "nuvole a Vinca", un particolare che però non potrebbe essere colto da chiunque parli il francese, a meno dell'improbabile ipotesi che conosca la canzone degli Stormy Six).
8 ottobre / 8 octobre 2005.
Nota. La traduzione è stata espressamente condotta in versi e per essere cantata. Da qui la sostanziale riscrittura del testo, con alcune eliminazioni anche dolorose (come quella delle "nuvole a Vinca", un particolare che però non potrebbe essere colto da chiunque parli il francese, a meno dell'improbabile ipotesi che conosca la canzone degli Stormy Six).
LES CANONS DE SAGRO
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7/10/2005 - 20:50
בלבי
Deutsche Fassung von Riccardo Venturi
7 ottobre / 7. Oktober 2005
7 ottobre / 7. Oktober 2005
IN MEINEM HERZEN
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7/10/2005 - 04:20
Laissez faire, laissez passer!
L'économie politique 1881
Aux professeurs du Collège de France
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo antimilitarista, oltre che pacifista;... (continuer)
Aux professeurs du Collège de France
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo antimilitarista, oltre che pacifista;... (continuer)
De tous les droits que l'homme exerce,
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envoyé par adriana 6/10/2005 - 20:45
Saltarelli
Da: La musica de l'altra Italia
Il 12 dicembre 1970, un anno dopo la strage di Piazza Fontana, gli anarchici milanesi, Lotta Continua e il Collettivo Politico Metropolitano si radunano in piazza del Duomo a Milano per una manifestazione non autorizzata contro la strage di stato.
All'inizio di via Torino i manifestanti vengono caricati dai carabinieri in assetto di guerra che sparano lacrimogeni ad altezza d'uomo, uno dei quali colpisce a morte lo studente Saverio Saltarelli.
Il 12 dicembre 1970, un anno dopo la strage di Piazza Fontana, gli anarchici milanesi, Lotta Continua e il Collettivo Politico Metropolitano si radunano in piazza del Duomo a Milano per una manifestazione non autorizzata contro la strage di stato.
All'inizio di via Torino i manifestanti vengono caricati dai carabinieri in assetto di guerra che sparano lacrimogeni ad altezza d'uomo, uno dei quali colpisce a morte lo studente Saverio Saltarelli.
Pò, pò, pò...
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envoyé par adriana 6/10/2005 - 18:42
Stamattina
Ripresa da : La musica de l'altra Italia
Parole di Nanni Svampa - Musica di Lino Patruno 1966
Parole di Nanni Svampa - Musica di Lino Patruno 1966
Stamattina
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envoyé par adriana 6/10/2005 - 18:18
Kill The Poor
From their debut album "Fresh Fruit for Rotting Vegetables" (1980)
The song is from the point of view of government officials, who want to use the neutron bomb to rid the country of its poorest inhabitants. One could infer that the government officials in the song are conservatives, as the song's storyline mentions at one point that Jane Fonda "convinced the liberals it’s okay", hinting that the officials are not liberals. When "Kill the Poor" got a surprising amount of play in some third world countries, the band wondered if the government took the song literally and were actively promoting it.
Musically, the song mixed the early hardcore punk aesthetic (hard, distorted chords and a basic musical assault) with post-Ramones rockabilly riffs and an outrageous and ingenius chorus (based around the Ramones "You're Gonna Kill that Girl," and probably meant as a parody of that song). "Kill... (continuer)
The song is from the point of view of government officials, who want to use the neutron bomb to rid the country of its poorest inhabitants. One could infer that the government officials in the song are conservatives, as the song's storyline mentions at one point that Jane Fonda "convinced the liberals it’s okay", hinting that the officials are not liberals. When "Kill the Poor" got a surprising amount of play in some third world countries, the band wondered if the government took the song literally and were actively promoting it.
Musically, the song mixed the early hardcore punk aesthetic (hard, distorted chords and a basic musical assault) with post-Ramones rockabilly riffs and an outrageous and ingenius chorus (based around the Ramones "You're Gonna Kill that Girl," and probably meant as a parody of that song). "Kill... (continuer)
Efficiency and progress is ours once more
(continuer)
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5/10/2005 - 23:44
Human Error
the subhumans have lots of songs of this nature. simply put,this is an anti war song depicting a young child watching the news and not understanding what a nuclear war is."little baby wonders what's a nuclear war,mommy says to tell the truth i'm really not quite sure".
Review by: scott morgan
http://www.inthe80s.com/nuclearwar/h.shtml
Review by: scott morgan
http://www.inthe80s.com/nuclearwar/h.shtml
There's a bomb going off in Belfast
(continuer)
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5/10/2005 - 22:45
Hiroshima mon amour
It was newborn and ten feet tall,
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5/10/2005 - 22:40
Parcours:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Hiroshima
Album: Dirty Fingers - 1983
They still remember
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5/10/2005 - 22:36
Parcours:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
We've Had Enough
Album: "The Ultimate Collection" (2004)
Scritta da Michael Jackson, Rodney Jerkins, LaShawn Daniels e Carole Bayer Sager.
Il brano risale al 1999/2000, all'epoca di "Invincible"
Chiude il quarto e ultimo CD de "The Ultimate Collection", pubblicata alla fine del 2004
(B.B. (still possessed))
Scritta da Michael Jackson, Rodney Jerkins, LaShawn Daniels e Carole Bayer Sager.
Il brano risale al 1999/2000, all'epoca di "Invincible"
Chiude il quarto e ultimo CD de "The Ultimate Collection", pubblicata alla fine del 2004
(B.B. (still possessed))
Love was taken from a young life
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5/10/2005 - 22:23
Highwire
da "Flashpoint" (1991)
The song is a commentary on the international arms trade and the first US war with Iraq, which ended around the time this was released.
Un commento sul commercio internazionale di armi e sulla prima guerra del Golfo, che finì proprio nel periodo in cui venne pubblicato l'album.
The song is a commentary on the international arms trade and the first US war with Iraq, which ended around the time this was released.
Un commento sul commercio internazionale di armi e sulla prima guerra del Golfo, che finì proprio nel periodo in cui venne pubblicato l'album.
We sell 'em missiles, We sell 'em tanks
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5/10/2005 - 22:10
Damned Era
(Words:Scalcon/Music:Scalcon-Businari)
"Damned Era", è una canzone contro la guerra e la distruzione. I molteplici riferimenti a "them" rimandano all' immagine degli oscuri signori della guerra che fanno delle nostre vite uno spettacolo di marionette, di cui tengono i fili. Un testo anche contro il sistema di questo mondo che si basa solo sugli intaressi economici di questi "oscuri signori" e un chiaro invito alla ribellione e non alla passività e all'annichilimento.
http://web.tiscali.it/doomwheel-wolit/...
"Damned Era", è una canzone contro la guerra e la distruzione. I molteplici riferimenti a "them" rimandano all' immagine degli oscuri signori della guerra che fanno delle nostre vite uno spettacolo di marionette, di cui tengono i fili. Un testo anche contro il sistema di questo mondo che si basa solo sugli intaressi economici di questi "oscuri signori" e un chiaro invito alla ribellione e non alla passività e all'annichilimento.
http://web.tiscali.it/doomwheel-wolit/...
There was a time, there, in the past
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5/10/2005 - 21:53
Prendi la chitarra e vai
Da:www.musicaememoria.com
Questa canzone, il più grande successo dei Motowns, calati in Italia nel periodo d'oro del beat (1965-1966) come molti altri complessi stranieri, era un cover, piuttosto modificata nel senso delle parole, del grande successo internazionale di David & Jonathan, che aveva come titolo Lovers Of The World Unite ("innamorati di tutto il mondo, unitevi"). Il titolo originale alludeva scherzosamente alla esortazione posta da Marx ed Engels alla fine del Manifesto del partito comunista del 1848 ("lavoratori di tutto il mondo, unitevi", in inglese ''Working men of all countries unite!"). In Italia era allora attivo un forte partito comunista, per il quale votava quasi un elettore su tre, e quindi i parolieri e i discografici trovarono più prudente eliminare ogni accenno, che poteva suonare offensivo agli uni o propagandistico agli altri. In Gran Bretagna evidentemente... (continuer)
Questa canzone, il più grande successo dei Motowns, calati in Italia nel periodo d'oro del beat (1965-1966) come molti altri complessi stranieri, era un cover, piuttosto modificata nel senso delle parole, del grande successo internazionale di David & Jonathan, che aveva come titolo Lovers Of The World Unite ("innamorati di tutto il mondo, unitevi"). Il titolo originale alludeva scherzosamente alla esortazione posta da Marx ed Engels alla fine del Manifesto del partito comunista del 1848 ("lavoratori di tutto il mondo, unitevi", in inglese ''Working men of all countries unite!"). In Italia era allora attivo un forte partito comunista, per il quale votava quasi un elettore su tre, e quindi i parolieri e i discografici trovarono più prudente eliminare ogni accenno, che poteva suonare offensivo agli uni o propagandistico agli altri. In Gran Bretagna evidentemente... (continuer)
Prendi la chitarra e vai
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envoyé par adriana 5/10/2005 - 14:47
Chant des Partisans
Il gruppo Zebda, di Toulouse (Tolosa), ha reinterpretato il Canto dei Partigiani, in questa trascinante versione "patchanka"
MP3 - live à Toulouse
http://zebda.free.fr/cd4.html
MP3 - live à Toulouse
http://zebda.free.fr/cd4.html
MOTIVÉS, LE CHANT DES PARTISANS
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3/10/2005 - 16:09
Atomowa śmierć
[1981]
Dall'album live "Jak powstrzymalem" [1984]
==> "Morte atomica" / "Atomic Death"
Dall'album live "Jak powstrzymalem" [1984]
==> "Morte atomica" / "Atomic Death"
Kto buduje nowe typy broni
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envoyé par Riccardo Venturi 2/10/2005 - 02:01
The President Can't Be Reached
(1999)
Click on this link and listen to "The President Can't Be Reached"
http://www.alcockanddickstradingco.com...
Click on this link and listen to "The President Can't Be Reached"
http://www.alcockanddickstradingco.com...
Something's cookin’ in the kitchen
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envoyé par Robert Alcott aka Robert Alcock/Boots/Lavery 1/10/2005 - 04:23
Evenu Shalom Alehem
anonyme
i suggest that you'll had a sound to hear it... and many other songs in neo (English version), shalom....
karl(comm.4) 1/10/2005 - 03:03
Una giornata diversa
da "4 battute di povertà" (1997)
Testo di Giuseppe Voltarelli
Musica del Parto delle nuvole pesanti
sul finale un campionamento della canzone fascista (celebrativa della guerra d'Etiopia) L'Italia ha vinto...
Testo di Giuseppe Voltarelli
Musica del Parto delle nuvole pesanti
sul finale un campionamento della canzone fascista (celebrativa della guerra d'Etiopia) L'Italia ha vinto...
È nata 'ccù ru core supra nu cannune
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29/9/2005 - 14:50
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Testo / Paroles : Emmanuel d'Astier de La Vigerie, alias Bernard dans la Résistance
Musica / Musique : Anna Marly
Scritta a Londra nel 1943, venne resa famosa da Leonard Cohen nel 1969 che la riadattò in The Partisan
Anna Marly ha scritto anche la musica della più famosa canzone della Resistenza Francese, Chant des Partisans.
Per una storia della canzone, che fu cantata anche da Mouloudji, e dell'adattamento di Leonard Cohen rimandiamo a Leonard Cohen Site, dove si può anche ascoltare in varie versioni
Emmanuel d'Astier de La Vigerie, alias Bernard dans la Résistance, fut le fondateur du groupe "Libération-zone Sud". Cet ancien officier de marine converti au journalisme est l'incontestable numéro un du mouvement. Après un premier voyage à Londres en 1942, il y retourne en 1943. Pascal Copeau le supplée alors à la tête de Libération et lui rend compte de l'évolution de la situation... (continuer)