Vorrei soltanto
Da Nel Vento
Canzone scritta (sull'aria di un dolce country), proprio il giorno prima di andare a Genova.
Canzone scritta (sull'aria di un dolce country), proprio il giorno prima di andare a Genova.
Vorrei soltanto cambiare il mondo
(continuer)
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envoyé par adriana 14/10/2005 - 20:49
Parcours:
Gênes - G8
Il vivisettore
[6 settembre 2004]
(Vegan Power)
(Vegan Power)
Joe Fallisi è anche un vegan, o vegetaliano, assai impegnato a diffondere l'idea di un'alimentazione non violenta che permetta in una volta di salvare animali, ambiente, persone, risorse e salute.
Ha scritto recentemente questa canzone, che è a mio parere, ed a pieno titolo, anche una canzone contro la guerra. Leggendola ne capirete il perché. (RV)
Ha scritto recentemente questa canzone, che è a mio parere, ed a pieno titolo, anche una canzone contro la guerra. Leggendola ne capirete il perché. (RV)
Entri nella stanza,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo 14/10/2005 - 19:33
Parcours:
Guerre aux animaux
Ma Marseillaise à moi
"La mia marselhesa"
(titolo originale in occitano)
(titolo originale in occitano)
Les petits cons miteux surgissant de l'ornière
(continuer)
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envoyé par adriana 14/10/2005 - 18:45
Bring Them Home Now
Lyrics by Vicki Ryder
Tune: “I’ve Been Workin’ on the Railroad”
Vicki Ryder wrote this song for the Raging Grannies, who performed it at the anti-war rally in Washington, DC, on September 24, 2005.
Tune: “I’ve Been Workin’ on the Railroad”
Vicki Ryder wrote this song for the Raging Grannies, who performed it at the anti-war rally in Washington, DC, on September 24, 2005.
Cindy Sheehan went to Texas
(continuer)
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envoyé par Vicki Ryder 14/10/2005 - 04:38
La petite juive
[1965]
Testo e musica di Maurice Fanon
Paroles et musique de Maurice Fanon
Album: la petite juive
"...per non parlare poi della mancanza di ogni piaggeria nei confronti della recente storia del proprio paese espressa nella 'Petite Juive', dove si arriva non solo ad accusare la Francia di Pétain di essere stata, con la silente complicità della maggior parte dei suoi abitanti, carnefice degli ebrei francesi. [...] Ma in questa canzone si accusa anche la Francia repubblicana del dopoguerra di essersi adoperata, in perfetta continuità con le sue macchie passate, a disseminare morte ai 'quattro angoli della terra' (Indocina, Algeria)".
Alessio Lega.
Testo e musica di Maurice Fanon
Paroles et musique de Maurice Fanon
Album: la petite juive
"...per non parlare poi della mancanza di ogni piaggeria nei confronti della recente storia del proprio paese espressa nella 'Petite Juive', dove si arriva non solo ad accusare la Francia di Pétain di essere stata, con la silente complicità della maggior parte dei suoi abitanti, carnefice degli ebrei francesi. [...] Ma in questa canzone si accusa anche la Francia repubblicana del dopoguerra di essersi adoperata, in perfetta continuità con le sue macchie passate, a disseminare morte ai 'quattro angoli della terra' (Indocina, Algeria)".
Alessio Lega.
Dans ce monde borné de quel entre deux guerres
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 14/10/2005 - 00:54
Les milices
Da "A-Rivista Anarchica" n° 296 - Febbraio 2004
Rubrica "...e compagnia cantante", p. 37
Rubrica "...e compagnia cantante", p. 37
LE MILIZIE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 14/10/2005 - 00:27
Aux armes etc.
(1979)
Parole di Rouget de Lisle
Musica di Serge Gainsbourg
"A-Rivista Anarchica" n° 301 - Estate 2004
Dalla rubrica "La compagnia cantante", a cura di Alessio Lega, pagine 32-33.
...L'enorme successo personale per Gainsbourg interprete di se stesso, arriva appunto con quella che sarà la più pericolosa provocazione della sua carriera: nel 1978, appena scoperta una nuova forma musicale, vola a Kingston, e primo fra tutti i musicisti europei incide un album totalmente reggae. Il brano cui è affidata la promozione del disco è una versione dell'inno nazionale, la Marsigliese, le cui strofe sono eseguite per intero, ma il cui ritornello ripete solo beffardamente "Aux armes, et cœtera..." ("Armatevi, eccetera..."), tutto ovviamente con tanto di coriste giamaicane e col gruppo di Peter Tosh alle spalle. Il risultato è irresistibile. Nella patriottica Francia la cosa è accolta come un affronto... (continuer)
Parole di Rouget de Lisle
Musica di Serge Gainsbourg
"A-Rivista Anarchica" n° 301 - Estate 2004
Dalla rubrica "La compagnia cantante", a cura di Alessio Lega, pagine 32-33.
...L'enorme successo personale per Gainsbourg interprete di se stesso, arriva appunto con quella che sarà la più pericolosa provocazione della sua carriera: nel 1978, appena scoperta una nuova forma musicale, vola a Kingston, e primo fra tutti i musicisti europei incide un album totalmente reggae. Il brano cui è affidata la promozione del disco è una versione dell'inno nazionale, la Marsigliese, le cui strofe sono eseguite per intero, ma il cui ritornello ripete solo beffardamente "Aux armes, et cœtera..." ("Armatevi, eccetera..."), tutto ovviamente con tanto di coriste giamaicane e col gruppo di Peter Tosh alle spalle. Il risultato è irresistibile. Nella patriottica Francia la cosa è accolta come un affronto... (continuer)
Allons enfant de la patrie
(continuer)
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envoyé par Riccardo Venturi 13/10/2005 - 23:55
Parcours:
Hymnes et contre-hymnes
Figli della montagna
2002
Pane e rose
Pane e rose
Senti che fischia il vento
(continuer)
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envoyé par adriana 13/10/2005 - 19:33
Vigliacca!
Version française de Riccardo Venturi
13 ottobre 2006
13 ottobre 2006
Non è, questa, la solita traduzione più o meno letterale come ne ho fatte a centinaia per questo sito. Stavolta mi sono permesso una cosa un po' differente, per dedicarla a Alessio e a tutti quelli che lottano contro il militarismo e la guerra.
Ce n'est pas, cette fois-ci, une traduction plus ou moins au pied de la lettre comme j'en ai faites par centaines pour ce site. Cette fois-ci, je me suis permis de faire une chose un peu différente et de la dédier à Alessio et à tous ceux qui se battent contre le militarisme et la guerre.
Ce n'est pas, cette fois-ci, une traduction plus ou moins au pied de la lettre comme j'en ai faites par centaines pour ce site. Cette fois-ci, je me suis permis de faire une chose un peu différente et de la dédier à Alessio et à tous ceux qui se battent contre le militarisme et la guerre.
LA LÂCHE!
(continuer)
(continuer)
13/10/2005 - 18:49
Ballade des gens qui sont nés quelque part
da La mavauaise herbe in "A-Rivista Anarchica" n° 284 - Ottobre 2002
pagina 30
pagina 30
LA BALLATA DI QUELLI NATI DA UNA QUALCHE PARTE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/10/2005 - 17:12
La mauvaise herbe
da "A-Rivista Anarchica" n° 284 (ottobre 2002)
pagina 29
pagina 29
L'ERBACCIA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/10/2005 - 17:01
A las barricadas
da "Novecento" di Cisco e la casa del vento, con Cisco allora nei Modena City Ramblers
Questa pagina è totalmente integrata nella pagina Warszawjanka 1905 roku (La Varsovienne; A las barricadas), alla quale si rimanda per la storia completa della canzone e per il suo testo originale (che viene eliminato da questa pagina al pari delle sue versioni in altre lingue). Viene mantenuta in via eccezionale [CCG/AWS Staff]
Dal sito ufficiale del gruppo:
Liberamente tratto da una canzone anarchica della Spagna degli anni '30 dove vi fu una significativa esperienza libertaria grazie a strutture come la Confederación Nacional de Trabajo (CNT), che ci ha ispirato in una rilettura di questioni attuali, quali la globalizzazione del pianeta, ed il debito dei paesi del Terzo Mondo, in una storia dei nostri amici, che il 26 Settembre 2000 sono partiti per Praga per manifestare contro le politiche del Fondo... (continuer)
Questa pagina è totalmente integrata nella pagina Warszawjanka 1905 roku (La Varsovienne; A las barricadas), alla quale si rimanda per la storia completa della canzone e per il suo testo originale (che viene eliminato da questa pagina al pari delle sue versioni in altre lingue). Viene mantenuta in via eccezionale [CCG/AWS Staff]
Dal sito ufficiale del gruppo:
Liberamente tratto da una canzone anarchica della Spagna degli anni '30 dove vi fu una significativa esperienza libertaria grazie a strutture come la Confederación Nacional de Trabajo (CNT), che ci ha ispirato in una rilettura di questioni attuali, quali la globalizzazione del pianeta, ed il debito dei paesi del Terzo Mondo, in una storia dei nostri amici, che il 26 Settembre 2000 sono partiti per Praga per manifestare contro le politiche del Fondo... (continuer)
Nere tempeste agitano il cielo
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 13/10/2005 - 15:58
Me pare
Da : "La musica De L'altra Italia"
Parole e musica di Gualtiero Bertelli 1965
Parole e musica di Gualtiero Bertelli 1965
Me pare, un omo in gamba de quarant'ani
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 13/10/2005 - 15:42
Hermanos, Hermanos!
2002
Pane e rose
Pane e rose
Dopo il dolore, la lotta, il sudore
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 13/10/2005 - 15:14
Renzino
L'eccidio di Civitella della Chiana
Responsabile dell'eccidio di Civitella fu Wilhelm Schmalz, comandante della divisione Hermann Göring.
Come molti altri criminali di guerra nazisti, anche Schmalz andò assolto (sentenza del Tribunale di Roma, 1950) e ciò accadde perchè nel dopoguerra le potenze alleate e lo stesso governo italiano non avevano nessun interesse a perseguire i crimini di guerra dei nazisti, le prime per pure opportunità politiche, l'Italia anche perchè di criminali di guerra ne aveva moltissimi in casa...
La possibilità di perseguire i criminali di guerra nazisti si chiuse definitivamente nel 1956, guando gli allora ministri Gaetano Martino (esteri) e Paolo Emilio Taviani (difesa) decisero che era inopportuno avanzare a Bonn le richieste di estradizione, perchè ciò avrebbe nuociuto alle relazioni bilaterali e agli sforzi della Germania per ricostruire le sue forze armate... (continuer)
Edoardo ancora non dorme
(continuer)
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envoyé par adriana 13/10/2005 - 15:07
Senza bandiera
1999
Dall'album "Senza bandiera"
Dall'album "Senza bandiera"
E scivola avanti la notte nera
(continuer)
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envoyé par adriana 13/10/2005 - 14:57
Dear Mr. Kissinger
Questa è davvero una chiccazza! Si tratta di una canzone scritta dai Gibb brothers (The Bee Gees) nel 1972 per un album dal titolo incredibile ("One kick in the head is worth eight in the pants", ovvero "Un calcio in testa vale otto calci in culo") che non fu mai pubblicato dalla Atlantic (e forse con qualche ragione!).
Il brano "Dear Mr. Kissinger" (ovviamente indirizzato a quel boia che ancora oggi tira qualche filo della politica statunitense), è in sè abbastanza "cariogeno" (anche se i mitici fratelli non cantano in falsetto!) ma alcuni passaggi sono abbastanza espliciti ("Should they send someone like Nixon to the front?"... e Nixon stava giusto entrando nel vortice del Watergate!).
Il brano "Dear Mr. Kissinger" (ovviamente indirizzato a quel boia che ancora oggi tira qualche filo della politica statunitense), è in sè abbastanza "cariogeno" (anche se i mitici fratelli non cantano in falsetto!) ma alcuni passaggi sono abbastanza espliciti ("Should they send someone like Nixon to the front?"... e Nixon stava giusto entrando nel vortice del Watergate!).
[Robin Gibb]
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 13/10/2005 - 14:39
Se questo è un uomo
Il mondo non è rotondo
Il brano è stato ispirato dal famoso libro di Primo Levi. In particolare, si tratta della poesia, scritta dallo stesso Levi, un cui frammento funge da exergo all'opera in prosa stessa. Si veda il commento.
PRIMO LEVI
Primo Levi (Torino, 31 luglio 1919 - 11 aprile 1987), è stato uno scrittore italiano autore di memorie, racconti, poesie e romanzi.
Nel 1934 si iscrive al liceo classico Massimo d'Azeglio di Torino, noto per aver ospitato docenti illustri e oppositori del fascismo come Augusto Monti, Franco Antonicelli, Umberto Cosmo, Zino Zini, Norberto Bobbio, Fernanda Pivano e molti altri. Per qualche mese ha Cesare Pavese come insegnante di italiano.
Nel 1937 si diploma e si iscrive ad un corso di laurea in Chimica presso l'Università di Torino. Nel 1938 entrano in vigore le leggi razziali, che introducono gravi discriminazioni a danno della popolazione «di razza... (continuer)
Il brano è stato ispirato dal famoso libro di Primo Levi. In particolare, si tratta della poesia, scritta dallo stesso Levi, un cui frammento funge da exergo all'opera in prosa stessa. Si veda il commento.
PRIMO LEVI
Primo Levi (Torino, 31 luglio 1919 - 11 aprile 1987), è stato uno scrittore italiano autore di memorie, racconti, poesie e romanzi.
Nel 1934 si iscrive al liceo classico Massimo d'Azeglio di Torino, noto per aver ospitato docenti illustri e oppositori del fascismo come Augusto Monti, Franco Antonicelli, Umberto Cosmo, Zino Zini, Norberto Bobbio, Fernanda Pivano e molti altri. Per qualche mese ha Cesare Pavese come insegnante di italiano.
Nel 1937 si diploma e si iscrive ad un corso di laurea in Chimica presso l'Università di Torino. Nel 1938 entrano in vigore le leggi razziali, che introducono gravi discriminazioni a danno della popolazione «di razza... (continuer)
Parlato:
(continuer)
(continuer)
envoyé par Fabio 12/10/2005 - 20:04
Parcours:
Camps d'extermination
Preghiera in settembre
Cantami i tuoi giorni nella steppa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/10/2005 - 19:25
Parcours:
Gênes - G8
Sixteen Military Wives
La canzone fa parte dell'ultimo album dei Decemberists, "Picaresque" uscito nel 2005 per la Kill Rock Stars record label.
Un estratto di recensione, relativo al brano in questione:
[…] The one standout, the apple among the oranges, is "16 Military Wives", which on first listen doesn't seem to fit the Picaresque aesthetic. It's not a story, but a protest song that uses a slick horn line and Meloy's loosest vocals yet (I distinctly hear a "whoo!") to tally the mathematics of war-- plus dollars, minus lives. […]
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Un estratto di recensione, relativo al brano in questione:
[…] The one standout, the apple among the oranges, is "16 Military Wives", which on first listen doesn't seem to fit the Picaresque aesthetic. It's not a story, but a protest song that uses a slick horn line and Meloy's loosest vocals yet (I distinctly hear a "whoo!") to tally the mathematics of war-- plus dollars, minus lives. […]
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Sixteen military wives
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envoyé par Alessandro 12/10/2005 - 14:48
When A Soldier Makes It Home
(1996)
Mystic Journey
Mystic Journey
Halfway around the world tonight
(continuer)
(continuer)
12/10/2005 - 14:10
28 Marzo 1980
Il 28 Marzo 1980 a Genova in Via Fracchia furono uccisi dai reparti speciali antiterrorismo del Gen. Dalla Chiesa quattro brigatisti; uno di questi era Piero Panciarelli,ex operaio della Lancia di Chivasso, pittore, mio amico. A lui, è dedicata questa canzone. Edoardo Morello
Nei 'carugi' il sole non entra,
(continuer)
(continuer)
envoyé par edi 12/10/2005 - 08:10
Песенка о бумажном солдатике
Il testo russo traslitterato in caratteri latini
Romanized Russian lyrics
Romanized Russian lyrics
PESENKA O BUMAŽNOM SOLDATIKE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 12/10/2005 - 02:04
Dear Mr. President
(2004)
featuring:
FredWreck - KRS One - Defari - Prodigy - Alchemist - Evidence - Everlast - Mack 10 - WC -B-Real
produced by:
FredWreck
featuring:
FredWreck - KRS One - Defari - Prodigy - Alchemist - Evidence - Everlast - Mack 10 - WC -B-Real
produced by:
FredWreck
[hook: FredWreck (KRS One)]
(continuer)
(continuer)
11/10/2005 - 23:53
Parcours:
George Walker Bush II
Youth Against Fascism
"Youth Against Fascism" è tratta da “Dirty”, album del 1992
Another can of worms
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessandro 11/10/2005 - 16:28
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Песенка веселого солдата
Il testo russo traslitterato in caratteri latini
Romanized Russian version
Romanized Russian version
PESENKA VESELOGO SOLDATA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/10/2005 - 00:30
Fin de siècle
Album: "666.667 Club" (1996)
C'est comme la fin du siècle
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 10/10/2005 - 23:25
Il comandante Licio
Licio Nencetti aveva appena 17 anni ed era di Lucignano, quando decise assieme ad altri compagni, pur non essendo lui soggetto, per la giovanissima età, alla chiamata alle armi della Repubblica Sociale Italiana, di ribellarsi ed andare alla macchia.
Si trasferirono nel basso casentino, e nel Comune di Capolona (loc il Roccolo), formarono”La Teppa”, banda partigiana comunista. Operarono tra Casentino e Valdichiana compiendo azioni spettacolari.
Il 26 maggio 1944 dopo essere stato catturato in Pratomagno, torturato nel carcere di Poppi, viene fucilato dai fascisti nella piazza di Talla che oggi porta il suo nome Dopo la guerra molti dei suoi compagni, chiamarono “Licio” il proprio figlio primogenito, così come ha fatto Ezio Raspanti ”Mascotte”,che continua la lotta della Toppa e di Licio, anche attraverso un Istituto Storico della Resistenza nel suo paese, Foiano della Chiana.
Licio Nencetti è Medaglia d’oro della Resistenza
Che ognuno di voi sappia
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 10/10/2005 - 16:43
Nonnavoglio
Dall'album "Dalla terra dei briganti"
Chi cintra jiddu, chi cintra jiddu
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 10/10/2005 - 06:20
I partigiani Santi e Salvatore
Dall'album "Sessant'anni di Resistenza" 2005
Santi Piperni e Salvatore Vecchioni erano partigiani dello stesso gruppo. Sentito della minaccia di incendi e violenze sulle case e sulle famiglie dei partigiani, da parte dell'esercito tedesco e dei fascisti decisero di tornare al loro paese, Partina (Comune di Bibbiena). Il mattino del 13 all'alba, i tedeschi individuarono la casa di Salvatore, e presi in ostaggio la madre e il fratello, spararono ed incendiarono la sua casa dove era barricato. Santi corse in aiuto dell'amico, lanciando una bomba a mano, sparando sui tedeschi, richiamando l'attenzione su di se, dando il tempo a Salvatore di sfondare il tetto,saltare e scappare via nelle campagne ferito e insanguinato. Scappò anche Santi, ma venne colpito ed ucciso. Col suo aiuto determinò però la salvezza del compagno Salvatore che oggi vive a Soci e che continua a raccontare questa storia.
Il 13 aprile vengono uccise 29 persone a Partina, il 12 aprile fucilati 7 giovani a Moscaio
Santi e Salvatore amici per la pelle
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 9/10/2005 - 15:53
Lo sbaglio
Dall'album "Ignazio"
Io non avevo sbagliato andando appresso a un errore
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 9/10/2005 - 15:07
Savaşa hiç gerek yok
La canzone è stata composta appositamente dal gruppo nel 2003 per le manifestazioni che anche in Turchia si sono svolte contro la guerra in Iraq [*].
[*] 2003 witnessed one of the biggest opposition moves in the country. Mor ve Ötesi took its part among the many people and artists protesting the American aggression and their song “Savaşa Hiç Gerek Yok / No Need For War” performed by many famous Turkish musicians became a march song for the movement and sung by 100.000 on March 1, 2003 in Ankara.
From this Google cache page
Hayattayken çocuklar
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 9/10/2005 - 04:42
Evenu Shalom Alehem
anonyme
The Hebrew stanza in the original Hebrew spelling, accompanied by an English and Italian translation.
הבנו שלום עליכם
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 9/10/2005 - 03:14
בלבי
Versão portuguesa de Riccardo Venturi
9 ottobre / 9 de outubro 2005
9 ottobre / 9 de outubro 2005
NO MEU CORAÇÃO
(continuer)
(continuer)
9/10/2005 - 02:41
Complainte du partisan
Deutsche Fassung von Riccardo Venturi auf der Basis einer vorigen Übersetzung von Monia
NB: La versione è in versi e può essere cantata.
NB: La versione è in versi e può essere cantata.
PARTISANENKLAGELIED
(continuer)
(continuer)
8/10/2005 - 19:58
Il giorno delle foglie rosse
Il 14 luglio,presso la villa Giglioni a San Polo, nei pressi di Arezzo,vengono trucidati 48 uomini,tra cui partigiani e l'ebreo Eugenio Calò.Esiste un filmato dell'Imperial War Museum di Londra,che mostra i loro corpi in decomposizione.E'la testimonianza più cruda degli effetti della guerra nella città di Arezzo.
Due vecchie donne piangenti
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 8/10/2005 - 18:30
Il Ministero
Dall'album "Ignazio" (2005)
Il Ministero, il ministero
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 8/10/2005 - 13:42
Il Minatore
Nella zona di Cavriglia vi erano miniere di lignite.
I minatori difesero i propri diritti anche durante il fascismo, attraverso scioperi e lotte.
Molti di loro divennero partigiani della formazione Chiatti e Castellani.
Furono più di 200 le persone uccise dai nazisti,negli eccidi del 4 luglio 1944, a Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto, Massa dei Sabbioni, San Martio in Pianfranzese.
L'11 luglio furono fucilate altre 12 persone a Matole.
Il minatore mi tocca fare
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 8/10/2005 - 11:11
I cinque fiori della speranza
Lungo la strada della Libbia, che da Arezzo conduce ad Anghiari, vennero impiccati col filo di ferro, cinque giovani tra i 18 e i 20 anni, di cui tre di Monterchi, che avrebbero voluto unirsi ai partigiani.Li tennero appesi per un mese, esposti come esempio per i "ribelli".
Il luogo ha però un nome particolare: la Speranza.
Solo il vento li fa dondolare
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 8/10/2005 - 10:19
Alberi, rami e foglie
Dal cd "Sessant'anni di Resistenza" pubblicato per la Provincia di Arezzo e la Comunità Montana del Casentino
Da:La Grande Famiglia:
Quest’anno ricorre il 60° anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo qui ad Arezzo e nella sua Provincia. La città venne liberata dai neozelandesi il 16 luglio del 1944 dopo che anche un gruppo di partigiani l’aveva nel frattempo clandestinamente occupata. Come Casa del Vento, avevamo già scritto canzoni sulla memoria di quel periodo, ovvero “Notte di San Severo” in “900” disco realizzato con Cisco dei Modena City Ramblers, e “Storia di Modesta Rossi” in “Non in mio nome” dove ha duettato con noi Giovanna Marini, la “signora” della canzone popolare italiana. Leggendo libri sull’argomento, ascoltando testimonianze dirette di persone e partigiani che quelle storie le hanno vissute, abbiamo maturato una coscienza “resistente”, accorgendoci che il territorio... (continuer)
Da:La Grande Famiglia:
Quest’anno ricorre il 60° anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo qui ad Arezzo e nella sua Provincia. La città venne liberata dai neozelandesi il 16 luglio del 1944 dopo che anche un gruppo di partigiani l’aveva nel frattempo clandestinamente occupata. Come Casa del Vento, avevamo già scritto canzoni sulla memoria di quel periodo, ovvero “Notte di San Severo” in “900” disco realizzato con Cisco dei Modena City Ramblers, e “Storia di Modesta Rossi” in “Non in mio nome” dove ha duettato con noi Giovanna Marini, la “signora” della canzone popolare italiana. Leggendo libri sull’argomento, ascoltando testimonianze dirette di persone e partigiani che quelle storie le hanno vissute, abbiamo maturato una coscienza “resistente”, accorgendoci che il territorio... (continuer)
Erano alberi rami e foglie
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 8/10/2005 - 09:51
Eldorado dos Carajás
«Dopo avere visto il sito dei Paz ed aver ascoltato la loro bellissima interpretazione ho deciso di aggiungere una voce internazionale e cioé la versione in Inglese.» A. Di Pietro
ELDORADO DOS CARAJAS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Anthony Di Pietro 8/10/2005 - 00:29
Cannoni del Sagro
Version française de Riccardo Venturi
8 ottobre / 8 octobre 2005.
Nota. La traduzione è stata espressamente condotta in versi e per essere cantata. Da qui la sostanziale riscrittura del testo, con alcune eliminazioni anche dolorose (come quella delle "nuvole a Vinca", un particolare che però non potrebbe essere colto da chiunque parli il francese, a meno dell'improbabile ipotesi che conosca la canzone degli Stormy Six).
8 ottobre / 8 octobre 2005.
Nota. La traduzione è stata espressamente condotta in versi e per essere cantata. Da qui la sostanziale riscrittura del testo, con alcune eliminazioni anche dolorose (come quella delle "nuvole a Vinca", un particolare che però non potrebbe essere colto da chiunque parli il francese, a meno dell'improbabile ipotesi che conosca la canzone degli Stormy Six).
LES CANONS DE SAGRO
(continuer)
(continuer)
7/10/2005 - 20:50
Olfatto
www.mainenti.net.
NB: Alla traduzione sono state apportate alcune correzioni (grafie errate, "bad grammar" ecc.)
NB: Alla traduzione sono state apportate alcune correzioni (grafie errate, "bad grammar" ecc.)
SENSE OF SMELL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Antonio Mainenti 7/10/2005 - 16:41
בלבי
Deutsche Fassung von Riccardo Venturi
7 ottobre / 7. Oktober 2005
7 ottobre / 7. Oktober 2005
IN MEINEM HERZEN
(continuer)
(continuer)
7/10/2005 - 04:20
Laissez faire, laissez passer!
L'économie politique 1881
Aux professeurs du Collège de France
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo antimilitarista, oltre che pacifista;... (continuer)
Aux professeurs du Collège de France
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo antimilitarista, oltre che pacifista;... (continuer)
De tous les droits que l'homme exerce,
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envoyé par adriana 6/10/2005 - 20:45
Saltarelli
Da: La musica de l'altra Italia
Il 12 dicembre 1970, un anno dopo la strage di Piazza Fontana, gli anarchici milanesi, Lotta Continua e il Collettivo Politico Metropolitano si radunano in piazza del Duomo a Milano per una manifestazione non autorizzata contro la strage di stato.
All'inizio di via Torino i manifestanti vengono caricati dai carabinieri in assetto di guerra che sparano lacrimogeni ad altezza d'uomo, uno dei quali colpisce a morte lo studente Saverio Saltarelli.
Il 12 dicembre 1970, un anno dopo la strage di Piazza Fontana, gli anarchici milanesi, Lotta Continua e il Collettivo Politico Metropolitano si radunano in piazza del Duomo a Milano per una manifestazione non autorizzata contro la strage di stato.
All'inizio di via Torino i manifestanti vengono caricati dai carabinieri in assetto di guerra che sparano lacrimogeni ad altezza d'uomo, uno dei quali colpisce a morte lo studente Saverio Saltarelli.
Pò, pò, pò...
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envoyé par adriana 6/10/2005 - 18:42
Stamattina
Ripresa da : La musica de l'altra Italia
Parole di Nanni Svampa - Musica di Lino Patruno 1966
Parole di Nanni Svampa - Musica di Lino Patruno 1966
Stamattina
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envoyé par adriana 6/10/2005 - 18:18
Kill The Poor
From their debut album "Fresh Fruit for Rotting Vegetables" (1980)
The song is from the point of view of government officials, who want to use the neutron bomb to rid the country of its poorest inhabitants. One could infer that the government officials in the song are conservatives, as the song's storyline mentions at one point that Jane Fonda "convinced the liberals it’s okay", hinting that the officials are not liberals. When "Kill the Poor" got a surprising amount of play in some third world countries, the band wondered if the government took the song literally and were actively promoting it.
Musically, the song mixed the early hardcore punk aesthetic (hard, distorted chords and a basic musical assault) with post-Ramones rockabilly riffs and an outrageous and ingenius chorus (based around the Ramones "You're Gonna Kill that Girl," and probably meant as a parody of that song). "Kill... (continuer)
The song is from the point of view of government officials, who want to use the neutron bomb to rid the country of its poorest inhabitants. One could infer that the government officials in the song are conservatives, as the song's storyline mentions at one point that Jane Fonda "convinced the liberals it’s okay", hinting that the officials are not liberals. When "Kill the Poor" got a surprising amount of play in some third world countries, the band wondered if the government took the song literally and were actively promoting it.
Musically, the song mixed the early hardcore punk aesthetic (hard, distorted chords and a basic musical assault) with post-Ramones rockabilly riffs and an outrageous and ingenius chorus (based around the Ramones "You're Gonna Kill that Girl," and probably meant as a parody of that song). "Kill... (continuer)
Efficiency and progress is ours once more
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5/10/2005 - 23:44
Human Error
the subhumans have lots of songs of this nature. simply put,this is an anti war song depicting a young child watching the news and not understanding what a nuclear war is."little baby wonders what's a nuclear war,mommy says to tell the truth i'm really not quite sure".
Review by: scott morgan
http://www.inthe80s.com/nuclearwar/h.shtml
Review by: scott morgan
http://www.inthe80s.com/nuclearwar/h.shtml
There's a bomb going off in Belfast
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5/10/2005 - 22:45
Hiroshima mon amour
It was newborn and ten feet tall,
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5/10/2005 - 22:40
Parcours:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
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Musique : Benoît Kaufman.