Cantar
Andar cercar ouno dgiorno nouovo da rigouardar
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/4 - 10:45
Anima De Moundo
2021
Mediterraneo Ostinato
Stefano Saletti: vocals, bouzouki, classic guitar, marranzano
Barbara Eramo: vocals
Yasemin Sannino: vocals
Alessandro D'Alessandro: organetto
Renato Vecchio: ciaramella
Mario Rivera: acoustic bass
Giovanni Lo Cascio: drums set, bodhran
Arnaldo Vacca: bodhran, shaker, legnetti
Questa nuova riflessione sul Mediterraneo abbraccia un mondo intero di immagini, sensazioni, suoni e parole, luoghi. Come e più che in passato, Stefano Saletti & Banda Ikona attraversano uno spazio sempre più denso, in cui non dobbiamo certo cercare i punti di riferimento, come si faceva un tempo, nello stupore e nella curiosità, quando si “contattava” la world music (quando si “contrattava”, allo stesso tempo, la sua forma, la sua definizione, la sua esistenza). Certo, volendo indugiare sullo stile, scopriremmo i modelli della compresenza, direi (con sincero appagamento) gli... (Continues)
Mediterraneo Ostinato
Stefano Saletti: vocals, bouzouki, classic guitar, marranzano
Barbara Eramo: vocals
Yasemin Sannino: vocals
Alessandro D'Alessandro: organetto
Renato Vecchio: ciaramella
Mario Rivera: acoustic bass
Giovanni Lo Cascio: drums set, bodhran
Arnaldo Vacca: bodhran, shaker, legnetti
Questa nuova riflessione sul Mediterraneo abbraccia un mondo intero di immagini, sensazioni, suoni e parole, luoghi. Come e più che in passato, Stefano Saletti & Banda Ikona attraversano uno spazio sempre più denso, in cui non dobbiamo certo cercare i punti di riferimento, come si faceva un tempo, nello stupore e nella curiosità, quando si “contattava” la world music (quando si “contrattava”, allo stesso tempo, la sua forma, la sua definizione, la sua esistenza). Certo, volendo indugiare sullo stile, scopriremmo i modelli della compresenza, direi (con sincero appagamento) gli... (Continues)
Madré terra terra e maré
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/4 - 10:04
Sounalhé: Li Sounalhé
Li Sounalhé
Li Sounalhé
Parole / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Vottero
Mùzica / Musica / Music / Musique / Sävel:
Anonimo
Interpretasioun / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Li Sounalhé
Album:
Li Sounalhé [2003]
{{upl/Le-fotografie-di-Roberto-Donetta-13.jpg c1 (foto: Roberto Donetta)
È una canzone in francoprovenzale (dizione da preferire a franco-provenzale), lingua del sottogruppo galloromanzo che comprende la lingua d'oïl e l’occitano. Pur avendo molte affinità è distinta da quest’ultima. In Italia è la lingua di una minoranza,residente in Val d’Aosta e nelle valli piemontesi meridionali, tutelata dalla legge apposita.
Il testo della canzone fu adattato ad una melodia antecedente, pare fosse nella tradizione della chiesa valdese. Dobbiamo alla signora Enrica Vottero la sua riscoperta. Era infatti parte del repertorio di suo padre... (Continues)
Li Sounalhé
Parole / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Vottero
Mùzica / Musica / Music / Musique / Sävel:
Anonimo
Interpretasioun / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Li Sounalhé
Album:
Li Sounalhé [2003]
{{upl/Le-fotografie-di-Roberto-Donetta-13.jpg c1 (foto: Roberto Donetta)
È una canzone in francoprovenzale (dizione da preferire a franco-provenzale), lingua del sottogruppo galloromanzo che comprende la lingua d'oïl e l’occitano. Pur avendo molte affinità è distinta da quest’ultima. In Italia è la lingua di una minoranza,residente in Val d’Aosta e nelle valli piemontesi meridionali, tutelata dalla legge apposita.
Il testo della canzone fu adattato ad una melodia antecedente, pare fosse nella tradizione della chiesa valdese. Dobbiamo alla signora Enrica Vottero la sua riscoperta. Era infatti parte del repertorio di suo padre... (Continues)
Cand li grivouèt monoun fòra,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/11/19 - 20:00
Suagn 'nti mari [ Lontananza ]
Suagn 'nti mari [ Lontananza ]
[XIX sec]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Serafina Di Paola
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Eleonora Bordonaro
Interpretim / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Eleonora Bordonaro e l’Orchestra popolare italiana
E’ una canzone struggente su un testo della poetessa sanfratellana Serafina Di Paola , vissuta nella prima metà dell’Ottocento. Il titolo originale è Lontananza.
Pochissimi citano come si sono riscoperte questa e altre gemme delle minoranze linguistiche in Sicilia. Del loro recupero e dell’inventario siamo debitori al filologo ed etnografo Lionardo Vigo Calanna che raccolse indefessamente le testimonianze della tradizione orale siciliana estese agli idiomi gallo-italico e arbëreshë.
Il suo libro Raccolta di canti popolari siciliani è la fonte a cui hanno attinto compositori e arrangiatori. Non fosse stato... (Continues)
[XIX sec]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Serafina Di Paola
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Eleonora Bordonaro
Interpretim / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Eleonora Bordonaro e l’Orchestra popolare italiana
E’ una canzone struggente su un testo della poetessa sanfratellana Serafina Di Paola , vissuta nella prima metà dell’Ottocento. Il titolo originale è Lontananza.
Pochissimi citano come si sono riscoperte questa e altre gemme delle minoranze linguistiche in Sicilia. Del loro recupero e dell’inventario siamo debitori al filologo ed etnografo Lionardo Vigo Calanna che raccolse indefessamente le testimonianze della tradizione orale siciliana estese agli idiomi gallo-italico e arbëreshë.
Il suo libro Raccolta di canti popolari siciliani è la fonte a cui hanno attinto compositori e arrangiatori. Non fosse stato... (Continues)
Suagn 'nti mari e pain di tant abiss,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/6/7 - 13:37
Tiqquele miqquele
Enfestar
Canzone tradizionale francoprovenzale, musica di Pierluigi Ubaudi tratta da una filastrocca della Val Grande, riproposta in forma di scottish sul tema della fame nel mondo.
Canzone tradizionale francoprovenzale, musica di Pierluigi Ubaudi tratta da una filastrocca della Val Grande, riproposta in forma di scottish sul tema della fame nel mondo.
Tiqquele miqquele pam, pam, pam
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2020/2/22 - 17:09
D'nanz na mànn
A Faeto, in provincia di Foggia, un paesino con poco più di 600 abitanti, vent'anni dopo la morte di Federico II, avvenuta nel 1250, gli Angioini inviarono un corpo di cavalieri scelti per annientare l'ultimo drappello di soldati saraceni fedeli all'imperatore svevo. Così nacquero Faeto e Celle di San Vito, dove ancora oggi giovani e anziani parlano la lingua di quei cavalieri: il franco-provenzale. Faeto e Celle di San Vito rappresentano aree linguistiche molto particolari perché la lingua che si parla non è semplice francese, ma il francese che si parlava ottocento anni fa. Molte associazioni attive sul territorio cercano di preservare l'utilizzo del franco-provenzale. E da qualche anno anche la Provincia ha istituito anche uno sportello per la salvaguardia della lingua, favorendo la pubblicazione di libri in lingua e invitando studiosi da tutto il mondo.
Repubblica.it
Repubblica.it
"Indifferenza", "Egoismo", Violenza"
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/3/26 - 18:23
Ciant' d' lo spatrià
A Faeto, in provincia di Foggia, un paesino con poco più di 600 abitanti. Vent'anni dopo la morte di Federico II, avvenuta nel 1250, gli Angioini inviarono un corpo di cavalieri scelti per annientare l'ultimo drappello di soldati saraceni fedeli all'imperatore svevo. Così nacquero Faeto e Celle di San Vito, dove ancora oggi giovani e anziani parlano la lingua di quei cavalieri: il franco-provenzale. Faeto e Celle di San Vito rappresentano aree linguistiche molto particolari perché la lingua che si parla non è semplice francese, ma il francese che si parlava ottocento anni fa. Molte associazioni attive sul territorio cercano di preservare l'utilizzo del franco-provenzale. E da qualche anno anche la Provincia ha istituito anche uno sportello per la salvaguardia della lingua, favorendo la pubblicazione di libri in lingua e invitando studiosi da tutto il mondo.
Repubblica.it
"Bisogna aver vissuto... (Continues)
Repubblica.it
"Bisogna aver vissuto... (Continues)
P'tutt' l' vi d' lu munn' n' stun ciam'nan:
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/3/26 - 18:15
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La Barillaise
[27.9.2013]
Testo, ahinoi, di Riccardo Scocciante
Musica: La Marsigliese (sob)
Naturalmente, e sottolineiamo naturalmente, ogniqualvolta ne succede una ecco che spunta, e come dubitarne, il "nostro" Riccardo Scocciante. E' inutile fare: se ne sta buono nella sua lurida fogn linda casetta per mesi, e poi zàc! In questi giorni, certo, non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione per esercitare la sua sindrome paranoide bipolare nobile arte; occasione fornita da un cavalier dell'italica industria, il pastaio Barilla, a proposito della sua pasta fatta rigorosamente per la famiglia tradizionale, felice, eterosessuale e mulinosbiancata. Di fronte a tali affermazioni, che hanno praticamente provocato un'insurrezione planetaria, boicottaggi telematici e quant'altro, il nostro Riccardino cosa ha fatto? E' ricorso nientepopodimeno che alla Marsigliese, "ristrutturandola" leggermente in una specie di... (Continues)
Testo, ahinoi, di Riccardo Scocciante
Musica: La Marsigliese (sob)
Naturalmente, e sottolineiamo naturalmente, ogniqualvolta ne succede una ecco che spunta, e come dubitarne, il "nostro" Riccardo Scocciante. E' inutile fare: se ne sta buono nella sua lurida fogn linda casetta per mesi, e poi zàc! In questi giorni, certo, non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione per esercitare la sua sindrome paranoide bipolare nobile arte; occasione fornita da un cavalier dell'italica industria, il pastaio Barilla, a proposito della sua pasta fatta rigorosamente per la famiglia tradizionale, felice, eterosessuale e mulinosbiancata. Di fronte a tali affermazioni, che hanno praticamente provocato un'insurrezione planetaria, boicottaggi telematici e quant'altro, il nostro Riccardino cosa ha fatto? E' ricorso nientepopodimeno che alla Marsigliese, "ristrutturandola" leggermente in una specie di... (Continues)
Allonsanfàn de' maccheroni,
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2013/9/27 - 13:50
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Opsada
[2008]
Album : Marea cu sarea
"Marea cu sarea", un modo di dire romeno che significa "promettere il mare con il sale", cioè promettere e non mantenere, è il titolo del nuovo Cd della Piccola Banda Ikona, il gruppo guidato da Stefano Saletti.
Marea cu sarea è cantato in Sabir, la lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, armatori, parlavano nei porti del Mediterraneo: da Genova a Tangeri, da Salonicco a Istanbul, da Marsiglia ad Algeri, da Valencia a Palermo.
"A noi piace questo linguaggio. Piace mischiare suoni e parole. Noi suoniamo in Sabir. Noi cantiamo il Sabir", dice il gruppo.
Saletti e la Piccola Banda Ikona hanno ripreso questa sorta di esperanto marinaro, formatosi poco a poco con termini presi dallo spagnolo, dall'italiano, dal francese, dall'arabo, e l'hanno fatto rivivere scrivendo dieci intensi brani che attraversano i suoni e le culture del Mediterraneo,... (Continues)
Album : Marea cu sarea
"Marea cu sarea", un modo di dire romeno che significa "promettere il mare con il sale", cioè promettere e non mantenere, è il titolo del nuovo Cd della Piccola Banda Ikona, il gruppo guidato da Stefano Saletti.
Marea cu sarea è cantato in Sabir, la lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, armatori, parlavano nei porti del Mediterraneo: da Genova a Tangeri, da Salonicco a Istanbul, da Marsiglia ad Algeri, da Valencia a Palermo.
"A noi piace questo linguaggio. Piace mischiare suoni e parole. Noi suoniamo in Sabir. Noi cantiamo il Sabir", dice il gruppo.
Saletti e la Piccola Banda Ikona hanno ripreso questa sorta di esperanto marinaro, formatosi poco a poco con termini presi dallo spagnolo, dall'italiano, dal francese, dall'arabo, e l'hanno fatto rivivere scrivendo dieci intensi brani che attraversano i suoni e le culture del Mediterraneo,... (Continues)
D'oun tempo que tenir regouardo
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/6/10 - 07:33
Anpalagan
[2008]
Album : Marea cu sarea
"Marea cu sarea", un modo di dire romeno che significa "promettere il mare con il sale", cioè promettere e non mantenere, è il titolo del nuovo Cd della Piccola Banda Ikona, il gruppo guidato da Stefano Saletti.
Marea cu sarea è cantato in Sabir, la lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, armatori, parlavano nei porti del Mediterraneo: da Genova a Tangeri, da Salonicco a Istanbul, da Marsiglia ad Algeri, da Valencia a Palermo.
"A noi piace questo linguaggio. Piace mischiare suoni e parole. Noi suoniamo in Sabir. Noi cantiamo il Sabir", dice il gruppo.
Saletti e la Piccola Banda Ikona hanno ripreso questa sorta di esperanto marinaro, formatosi poco a poco con termini presi dallo spagnolo, dall'italiano, dal francese, dall'arabo, e l'hanno fatto rivivere scrivendo dieci intensi brani che attraversano i suoni e le culture del Mediterraneo,... (Continues)
Album : Marea cu sarea
"Marea cu sarea", un modo di dire romeno che significa "promettere il mare con il sale", cioè promettere e non mantenere, è il titolo del nuovo Cd della Piccola Banda Ikona, il gruppo guidato da Stefano Saletti.
Marea cu sarea è cantato in Sabir, la lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, armatori, parlavano nei porti del Mediterraneo: da Genova a Tangeri, da Salonicco a Istanbul, da Marsiglia ad Algeri, da Valencia a Palermo.
"A noi piace questo linguaggio. Piace mischiare suoni e parole. Noi suoniamo in Sabir. Noi cantiamo il Sabir", dice il gruppo.
Saletti e la Piccola Banda Ikona hanno ripreso questa sorta di esperanto marinaro, formatosi poco a poco con termini presi dallo spagnolo, dall'italiano, dal francese, dall'arabo, e l'hanno fatto rivivere scrivendo dieci intensi brani che attraversano i suoni e le culture del Mediterraneo,... (Continues)
La maré star
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/6/10 - 07:12
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La Pernette
Anonymous
[XV Secolo]
Testo e melodia dal Manoscritto di Bayeux
[1490-1500]
Incisione del testo e della melodia originali:
Vincent Dumestre
Le Poème Harmonique, Aux marches de palais, 1997
[Xvème Siècle]
Texte et mélodie d'après le Manuscrit de Bayeux
[1490-1500]
Enregistrement du texte et de la mélodie originale:
Vincent Dumestre
Le Poème Harmonique, Aux marches de palais, 1997
La Pernette: Dal medioevo al rock psichedelico
(Passando per Bella Ciao)
di Riccardo Venturi
Il Manoscritto di Bayeux (Bibliothèque Nationale de Paris, Ms. fr. 9346), risalente alla fine del XV secolo, è forse il più importante codice contenente canzoni medievali in lingua francese, sia di corte che popolari. Contenente principalmente canzoni di origine normanda, fu edito per la prima volta in edizione critica da Thédore Gerold nel 1921; tra le 103 canzoni che vi sono contenute, La Pernette, nota anche come... (Continues)
Testo e melodia dal Manoscritto di Bayeux
[1490-1500]
Incisione del testo e della melodia originali:
Vincent Dumestre
Le Poème Harmonique, Aux marches de palais, 1997
[Xvème Siècle]
Texte et mélodie d'après le Manuscrit de Bayeux
[1490-1500]
Enregistrement du texte et de la mélodie originale:
Vincent Dumestre
Le Poème Harmonique, Aux marches de palais, 1997
La Pernette: Dal medioevo al rock psichedelico
(Passando per Bella Ciao)
di Riccardo Venturi
Il Manoscritto di Bayeux (Bibliothèque Nationale de Paris, Ms. fr. 9346), risalente alla fine del XV secolo, è forse il più importante codice contenente canzoni medievali in lingua francese, sia di corte che popolari. Contenente principalmente canzoni di origine normanda, fu edito per la prima volta in edizione critica da Thédore Gerold nel 1921; tra le 103 canzoni che vi sono contenute, La Pernette, nota anche come... (Continues)
La Pernette se lève,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby + CCG/AWS Staff 2010/9/10 - 09:27
×
Mediterraneo Ostinato
Stefano Saletti: vocals, bouzouki
Barbara Eramo: backing vocals
Yasemin Sannino: backing vocals
Gabriele Coen: clarinet
Riccardo Tesi: organetto
Giovanna Famulari: cello
Renato Vecchio: ciaramella
Mario Rivera: acoustic bass
Giovanni Lo Cascio: drums set
Arnaldo Vacca: udu, canjira, shaker
Questa nuova riflessione sul Mediterraneo abbraccia un mondo intero di immagini, sensazioni, suoni e parole, luoghi. Come e più che in passato, Stefano Saletti & Banda Ikona attraversano uno spazio sempre più denso, in cui non dobbiamo certo cercare i punti di riferimento, come si faceva un tempo, nello stupore e nella curiosità, quando si “contattava” la world music (quando si “contrattava”, allo stesso tempo, la sua forma, la sua definizione, la sua esistenza). Certo, volendo indugiare sullo stile, scopriremmo i modelli della compresenza, direi (con sincero appagamento)... (Continues)