INGLESE ANTICO [ENGLISC] / OLD ENGLISH [ENGLISC]
Versione in inglese antico dell'Anonimo Toscano del XII Secolo
Old English (Englisc) version by the 12th Century Tuscan Anonymous
2018
La versione in inglese antico (Englisc, Anglosassone ecc.) preparata dall'Anonimo Toscano del XII Secolo
A version into Englisc (Old English, Anglo-Saxon etc.) composed by the Tuscan Anonymous of the 12th Century
If there's an Internationale in Gothic, why shouldn't there be one in Old English (Englisc, Anglo-Saxon etc.)? Before setting to work, I have carefully checked if there already was one: the Englisc Ƿikipǣdia has 3,002 articles and there are lots of experts, connoisseurs and lovers of the Old English language. Well, I am reasonably sure that this is is the first attempt to sing the Internationale in Beowulf's language; this I have done by writing the 1st verse and the refrain of the Internationale... (Continues)
EALÞĒOÞA WYRHTENA FEOHTESSANG [1] (Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XII Secolo (Antenato di quello del XXI) 2018/4/29 - 12:15
[960-980]
Versi in inglese antico (anglosassone) di anonimo autore, una delle opere poetiche presenti - insieme a Wulf ond Ēadwacer [Wulf and Eadwacer] - nel manoscritto detto di Exeter (o “Codex Exoniensis”), perchè conservato nella biblioteca della cattedrale di Exeter, nel Devon, uno dei più antichi documenti della produzione poetica in anglosassone. il testo viene qui proposto prima in alcune edizioni critiche a stampa, accompagnato dalla trascrizione così come compare nel manoscritto originale, tratta dalla Wife's Lament Page.
Un lamento che condivide il tema centrale di “Wulf and Eadwacer”, quello della condanna da parte di una donna della società anglosassone, tribale e violenta, dove i più deboli, e tra loro in particolare le donne - serve, madri e spose, merce di scambio per concludere paci ed alleanze, quando andava bene, prede e bottino di guerra, quando andava male - erano in... (Continues)
Un testo alternativo (con alcune discrepanze testuali rispetto all'edizione di N. Kershaw) ricavato da Wikisource.
Come si può vedere, tale testo osserva la moderna pratica linguistica di segnare la quantità delle vocali lunghe. Si tratta, è bene precisarlo, di un procedimento grafico del tutto contemporaneo e con nessun riscontro nei manoscritti originali. Nel testo che segue viene proposta anche una suddivisione testuale per blocchi, anch'essa del tutto arbitraria. Dal testo è stata rimossa la numerazione dei versi. [RV]
Il testo così come compare nel manoscritto. Codex Exoniens, ff. 115a/115b
Fino ad oggi (2.11.14) è stato quello, ricavato dalla Wife's Lament Page proposto come testo principale di questa pagina per alcune difficoltà che il suo autore (Bernart Bartleby) aveva nel riprodurre correttamete la particolare pratica della suddivisione dei due semiversi allitteranti propri della poesia anglosassone. Naturalmente, proporre un testo in tale veste grafica ha un carattere puramente filologico (si tratta, in pratica, di una vera e propria edizione diplomatica). Lo riproduciamo a parte, dopo i testi editi, accompagnato dalle fotografie del manoscritto originale a mo' di confronto. [RV]
[ca. VII secolo]]
Dal Libro di Exeter
[ab. VII century]
From the Exeter Book
Ed eccoci, finalmente, alla Rovina. C'è un perché nel “finalmente” che ho detto: con questa pagina doveva cominciare il mio “excursus” anglosassone in questo sito, praticamente certo che mai le CCG fossero state sfiorate dall'antica lingua di Cædmon, di Cynewulf e di Alfredo il Grande. Mi sbagliavo. Quando ho inserito il testo della “Rovina”, mi sono accorto che il computo delle lingue non era aumentato di una; e mi sono accorto che, qualche mese fa, ci aveva già pensato Bartleby. Sacré Bernart; ha una singolare caratteristica, quella di andare a pescare cose che mi ricollegano a un passato lontano, sia oggettivo che personale. Perdipiù in un periodo come quello attuale, dove un presente sempre più desolante mi ha di nuovo spinto verso le mie origini medievalistiche, che sono sempre là a farmi da rifugio, da... (Continues)
Wrætlic is þæs wealstan; wyrde gebræcon, (Continues)
[960-980]
Versi in Ænglisc di anonimo autore, una delle opere poetiche presenti nel manoscritto detto di Exeter, perchè conservato nella biblioteca della cattedrale di Exeter, nel Devon, uno dei più antichi documenti della produzione poetica in anglosassone.
Musica dei “Blood Axis”, trio americano di musica neofolk/post-industrial.
Un testo molto enigmatico, di difficile interpretazione – protagonista una donna tenuta prigioniera su di un’isola da tal Eadwacer, forse anche il suo sposo, ma che lei non ama, essendo invece innamorata di tal altro Wulf, un fuorilegge o un esule, forse cacciato dal clan - ma da molti letto (al pari del “The Wife’s Lament”, presente anch’esso nel codice Exeter) come un’elegia, un lamento di una donna contro la cultura della violenza tipica dei suoi tempi, contro una società rigidamente separata tra i generi, dove i maschi erano considerati solo per il coraggio,... (Continues)
Lēodum is mīnum swylce him mon lāc gīfe; (Continues)
Versione in inglese antico dell'Anonimo Toscano del XII Secolo
Old English (Englisc) version by the 12th Century Tuscan Anonymous
2018
La versione in inglese antico (Englisc, Anglosassone ecc.) preparata dall'Anonimo Toscano del XII Secolo
A version into Englisc (Old English, Anglo-Saxon etc.) composed by the Tuscan Anonymous of the 12th Century
If there's an Internationale in Gothic, why shouldn't there be one in Old English (Englisc, Anglo-Saxon etc.)? Before setting to work, I have carefully checked if there already was one: the Englisc Ƿikipǣdia has 3,002 articles and there are lots of experts, connoisseurs and lovers of the Old English language. Well, I am reasonably sure that this is is the first attempt to sing the Internationale in Beowulf's language; this I have done by writing the 1st verse and the refrain of the Internationale... (Continues)