Song Itinerary Child Abuse
Chi di voi è Malala?
Una domanda sola “Chi di voi è Malala?”
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/8/12 - 11:42
Song Itineraries:
Child Abuse, Violence on Women: just like and worse than war
Canzone per Anna
2001
S. Anna di Stazzema: per non dimenticare
L’anno scolastico 2001/2002, anno in cui insegnavo nella scuola Primaria “Fabio Filzi” di Madonna dell’Acqua (Istituto comprensivo “ Livia Gereschi” - Pontasserchio) nella classe V, ho partecipato ad una manifestazione commemorativa presso il monumento dei caduti de La Romagna (PI). Per questa occasione, ho elaborato un progetto che prevedeva la lettura, rielaborazione e ascolto delle vicende di alcune delle 69 vittime che durante la guerra si erano rifugiate proprio in quella valle dove furono barbaramente trucidate dalle S.S. tedesche l’11/8/del 1944.
I bambini, dopo avere ascoltato poi alcune testimonianze di superstiti che avevano vissuto sulla propria pelle l’orrore e le crudeltà della guerra, hanno riflettuto sull’educazione al valore della pace, che valorizza – invece - la bellezza, e che diffonde il dialogo per il diverso. Durante la... (Continues)
S. Anna di Stazzema: per non dimenticare
L’anno scolastico 2001/2002, anno in cui insegnavo nella scuola Primaria “Fabio Filzi” di Madonna dell’Acqua (Istituto comprensivo “ Livia Gereschi” - Pontasserchio) nella classe V, ho partecipato ad una manifestazione commemorativa presso il monumento dei caduti de La Romagna (PI). Per questa occasione, ho elaborato un progetto che prevedeva la lettura, rielaborazione e ascolto delle vicende di alcune delle 69 vittime che durante la guerra si erano rifugiate proprio in quella valle dove furono barbaramente trucidate dalle S.S. tedesche l’11/8/del 1944.
I bambini, dopo avere ascoltato poi alcune testimonianze di superstiti che avevano vissuto sulla propria pelle l’orrore e le crudeltà della guerra, hanno riflettuto sull’educazione al valore della pace, che valorizza – invece - la bellezza, e che diffonde il dialogo per il diverso. Durante la... (Continues)
Anna non esser triste
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/8/12 - 11:00
Song Itineraries:
Child Abuse, Fascist and Nazist mass slaughters in Italy and Europe
Centopelle
2014
Mo' mo'
(Audioglobe, New Model Label)
Il testo si rifà a "Il ragazzo di strada", bozzetto letterario di Carlo Collodi, composto un paio d' anni prima de "Le avventure di Pinocchio"; siamo intorno al 1880. Questo brano vuole essere, nel suo piccolo, una carezza, un gesto d' amore verso quei discoli e giovani disgraziati che come cani randagi affollavano le strade dell' Italia post unitaria: un secolo (l' Ottocento) dall' infanzia negata. Un tempo certamente lontano tanto da far sembrare questo brano in parte anacronistico, ma purtroppo ancora oggi Centopelle vagabonda in qualche parte del mondo.
Mo' mo'
(Audioglobe, New Model Label)
Il testo si rifà a "Il ragazzo di strada", bozzetto letterario di Carlo Collodi, composto un paio d' anni prima de "Le avventure di Pinocchio"; siamo intorno al 1880. Questo brano vuole essere, nel suo piccolo, una carezza, un gesto d' amore verso quei discoli e giovani disgraziati che come cani randagi affollavano le strade dell' Italia post unitaria: un secolo (l' Ottocento) dall' infanzia negata. Un tempo certamente lontano tanto da far sembrare questo brano in parte anacronistico, ma purtroppo ancora oggi Centopelle vagabonda in qualche parte del mondo.
Tinte forti, un tipo un po' canaglia (Continues)
Contributed by Dq82 2024/5/1 - 17:56
Song Itineraries:
Child Abuse
Seven
(2020)
Album: Folklore
This song is about one of Taylor’s childhood friends who seemed to have had an unhappy life at home. Taylor reflects back on her innocence back then, how she thought that their problems could be easily solved.
Album: Folklore
This song is about one of Taylor’s childhood friends who seemed to have had an unhappy life at home. Taylor reflects back on her innocence back then, how she thought that their problems could be easily solved.
Please picture me in the trees
(Continues)
(Continues)
2024/4/15 - 21:28
Song Itineraries:
Child Abuse
Bambini
Anche questa canzone faceva parte delle primissime della raccolta e il testo finora presentato non era completo (come in quasi tutti i siti mancava la strofa che comincia con "Milioni...") ed era riportato senza divisione in strofe e con i versi scanditi un po' a casaccio.
L'ho rimesso a posto, dato che mi ha fatto piacere riascoltare ieri questa canzone che Paola Turci ha cantato a "Splendida cornice".
Come scriveva Alberto anni fa su un newsgroup (una cosa che i giovani non hanno idea di cosa sia...) la canzone non è un capolavoro, ma è comunque significativa con una bella melodia e un testo non banale. Meriterebbe forse una traduzione e qualche parola in più.
L'ho rimesso a posto, dato che mi ha fatto piacere riascoltare ieri questa canzone che Paola Turci ha cantato a "Splendida cornice".
Come scriveva Alberto anni fa su un newsgroup (una cosa che i giovani non hanno idea di cosa sia...) la canzone non è un capolavoro, ma è comunque significativa con una bella melodia e un testo non banale. Meriterebbe forse una traduzione e qualche parola in più.
Lorenzo 2024/3/23 - 00:57
Nothing to Say
2023
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (Continues)
True Stories
“True Stories” è il titolo del nuovo lavoro di Andrea Rock and the Rebel Poets, la punk folk band meneghina pubblica così il terzo lavoro ad appena un anno di distanza da “The Rebel Poets”, mai titolo fu più azzeccato e segno che di cose da dire ne hanno tante, e nella mia mente penso “per fortuna!”
Si per fortuna, perché se è tutto sommato semplice mettere li un flauto e due righe su quanto è buona la birra scura, è ben più complicato e delicato parlare di certe tematiche se ti mancano le basi, in questo disco vengono trattati temi ai più sconosciuti, perché si sa che la verde Irlanda non è solo Leprechaun e irish stew, ma è un paese che ha affrontato situazioni terribili, e le storie che troverete in “true stories” sono tutte documentate e frutto di uno studio lungo e tutt’altro che semplice da parte dell’autore, e per questo ci troviamo di fronte ad un lavoro completo... (Continues)
It's the most difficult story to tell
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/10/30 - 11:44
Sharaf
2023
Il mondo alla rovescia
“Sharaf” Parla dell’infanzia rubata, dei bambini nati in uno scenario di guerra privati della serenità, dell’istruzione e costretti a vivere sotto le bombe, in un mondo di adulti la cui unica aspirazione è quella di uccidere, bruciare e distruggere il mondo che li circonda.
Il mondo alla rovescia
“Sharaf” Parla dell’infanzia rubata, dei bambini nati in uno scenario di guerra privati della serenità, dell’istruzione e costretti a vivere sotto le bombe, in un mondo di adulti la cui unica aspirazione è quella di uccidere, bruciare e distruggere il mondo che li circonda.
Sharaf ha sette anni
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/6/25 - 19:12
Song Itineraries:
Child Abuse
What’s the Ugliest Part of Your Body? / Lonely Little Girl
[1968]
Parole di Frank Zappa
Musica di Frank Zappa e The Mothers of Invention
Nell'album "We’re Only in It for the Money"
Due brani, strettamente associati tra loro, facenti parte di un disco iconoclasta che se la prendeva un po' con tutti, coi Beatles, con la repressione come metodo del sistema e delle sue istituzioni totali, a partire dalla famiglia, ma anche con la controcultura del Flower Power allora egemone fra i giovani...
La copertina originaria - una chiarissima satira anti-Beatles - non potè essere pubblicata se non all'interno dell'album...
Parole di Frank Zappa
Musica di Frank Zappa e The Mothers of Invention
Nell'album "We’re Only in It for the Money"
Due brani, strettamente associati tra loro, facenti parte di un disco iconoclasta che se la prendeva un po' con tutti, coi Beatles, con la repressione come metodo del sistema e delle sue istituzioni totali, a partire dalla famiglia, ma anche con la controcultura del Flower Power allora egemone fra i giovani...
La copertina originaria - una chiarissima satira anti-Beatles - non potè essere pubblicata se non all'interno dell'album...
What's the ugliest part of your body? (Continues)
2023/4/13 - 13:28
Song Itineraries:
Child Abuse
Canción de cuna para un niño vago
NINNA NANNA PER UN BAMBINO VAGABONDO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ferdinando Panzica 2023/3/29 - 20:32
Maria Sole
[1975]
Di Donatella Rettore e Mario Pagano
Prima traccia del disco d'esordio, "Ogni giorno si cantano canzoni d'amore"
Di Donatella Rettore e Mario Pagano
Prima traccia del disco d'esordio, "Ogni giorno si cantano canzoni d'amore"
Grembiuli bianchi tutti uguali (Continues)
2023/1/22 - 15:23
Song Itineraries:
Child Abuse, Violence on Women: just like and worse than war
Church of the Motherfuckers
(2017)
Dal primo album dei Dead Cross, band trash/metal ma con attitudine punk con alla voce l'incredibile Mike Patton.
Una canzone violenta e piena di rabbia. Notevole il video in bianco e nero in cui due preti combattono in stile Fight Club davanti a un publico di giovanissimi. Il combattimento è inframezzato da scene di un parto estremamente doloroso e da una suora che usa una ostia consacrata in maniera non ortodossa...
Il testo si scaglia contro tutte le chiese e allude ai numerosi casi di pedofilia e abusi sui minori che hanno coinvolto alcuni sacerdoti...
"We are not capable of understanding aspects of molecular genetics, let alone the universe. I'd rather not fill in the blanks with outlandish oppressive morals, offensive social politics and patriarchal garbage. In the year 2017 A.D., some humans still think there is a god."
"Non siamo capaci di capire alcuni aspetti della genetica... (Continues)
Dal primo album dei Dead Cross, band trash/metal ma con attitudine punk con alla voce l'incredibile Mike Patton.
Una canzone violenta e piena di rabbia. Notevole il video in bianco e nero in cui due preti combattono in stile Fight Club davanti a un publico di giovanissimi. Il combattimento è inframezzato da scene di un parto estremamente doloroso e da una suora che usa una ostia consacrata in maniera non ortodossa...
Il testo si scaglia contro tutte le chiese e allude ai numerosi casi di pedofilia e abusi sui minori che hanno coinvolto alcuni sacerdoti...
"We are not capable of understanding aspects of molecular genetics, let alone the universe. I'd rather not fill in the blanks with outlandish oppressive morals, offensive social politics and patriarchal garbage. In the year 2017 A.D., some humans still think there is a god."
"Non siamo capaci di capire alcuni aspetti della genetica... (Continues)
Coyote...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2022/12/17 - 23:55
Song Itineraries:
Antiwar Anticlerical, Child Abuse
Buona Luna
2004
Canti rubati
(dedicata ai bambini vittime di guerra)
Canti rubati
(dedicata ai bambini vittime di guerra)
Nei campi di pietre ancora la neve,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2022/5/31 - 08:54
Song Itineraries:
Child Abuse
Violence
[2021]
Music & Lyrics by Richard Ackon (Richie Brain)
feat. Shaun Friedman
Domestic violence is not physical abuse alone, it can be verbal. This case of violence can happen to anyone regardless of age and gender.. No one deserves to be treated badly in any shape or form. SAY NÓ TO DOMESTIC VIOLENCE!! SAY NO TO CHILD ABUSE!
Music & Lyrics by Richard Ackon (Richie Brain)
feat. Shaun Friedman
Domestic violence is not physical abuse alone, it can be verbal. This case of violence can happen to anyone regardless of age and gender.. No one deserves to be treated badly in any shape or form. SAY NÓ TO DOMESTIC VIOLENCE!! SAY NO TO CHILD ABUSE!
Because you're not the mother of my daughter
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2022/5/20 - 08:39
Song Itineraries:
Child Abuse
Pagella di scolaro in fondo al mare
2022
Canzuni
Poesia di Aldo Masullo
Musica di Massimo Ferrante
Per concludere, e ricondurre lo sguardo dell’artista alla contemporaneità, vorrei che ci parlassi di “Pagella di scolaro in fondo al mare”, poesia di Masullo che tu hai musicato per questo album.
Come già detto, non mi sento molto portato alla composizione, ma questa è stata una vera e propria richiesta di Angelo De Falco ‘o professore dei Zezi, con cui suono e canto ormai da tredici anni. Doveva essere inserita nel repertorio “Zezesco”, ma per ora esiste solo la versione fatta in “Canzuni”. La poesia del rimpianto Aldo Masullo mi piacque subito, principalmente per la immediatezza della scrittura, senza fronzoli, quasi una non-poesia. Scritta di getto dopo quell’immane tragedia dell’immigrazione avvenuta nel Canale di Sicilia-Mare Mediterraneo - il Nostro mare nel 2015, dove persero la vita 1000 persone: donne, bambini, uomini... (Continues)
Canzuni
Poesia di Aldo Masullo
Musica di Massimo Ferrante
Per concludere, e ricondurre lo sguardo dell’artista alla contemporaneità, vorrei che ci parlassi di “Pagella di scolaro in fondo al mare”, poesia di Masullo che tu hai musicato per questo album.
Come già detto, non mi sento molto portato alla composizione, ma questa è stata una vera e propria richiesta di Angelo De Falco ‘o professore dei Zezi, con cui suono e canto ormai da tredici anni. Doveva essere inserita nel repertorio “Zezesco”, ma per ora esiste solo la versione fatta in “Canzuni”. La poesia del rimpianto Aldo Masullo mi piacque subito, principalmente per la immediatezza della scrittura, senza fronzoli, quasi una non-poesia. Scritta di getto dopo quell’immane tragedia dell’immigrazione avvenuta nel Canale di Sicilia-Mare Mediterraneo - il Nostro mare nel 2015, dove persero la vita 1000 persone: donne, bambini, uomini... (Continues)
La portavi cucita sul petto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2022/4/4 - 12:01
Song Itineraries:
Child Abuse, The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
I bambini nascosti
2020
Un emigrato siciliano si presenta all’ufficio degli stranieri della polizia di Zurigo. “E la bambina?” Chiede il funzionario. “L’abbiamo lasciata in Italia”. Dietro c’è la moglie che fa segno di sì con la testa. “E la bambina?” ripete la domanda. “L’abbiamo lasciata in Italia” ripetono entrambi. E’ una scena di un documentario di Alexander J. Seiler (Siamo italiani del 1964). Gli immigrati italiani possono compiere tre scelte difficili e dolorose. O lasciare i bambini in Italia, con nonni, zii… o metterli in uno degli istituti nati in provincia di Como o Varese, come se fossero orfani, o portarli con sé, tenerli nascosti. Al mattino presto quando i genitori vanno a lavorare, chiudono i figli in casa con l’ordine di non far rumore, di non aprire se bussano alla porta, di non affacciarsi al balcone o alla finestra, di nascondersi bene… Non poter usare il bagno, non utilizzare lo scarico... (Continues)
Un emigrato siciliano si presenta all’ufficio degli stranieri della polizia di Zurigo. “E la bambina?” Chiede il funzionario. “L’abbiamo lasciata in Italia”. Dietro c’è la moglie che fa segno di sì con la testa. “E la bambina?” ripete la domanda. “L’abbiamo lasciata in Italia” ripetono entrambi. E’ una scena di un documentario di Alexander J. Seiler (Siamo italiani del 1964). Gli immigrati italiani possono compiere tre scelte difficili e dolorose. O lasciare i bambini in Italia, con nonni, zii… o metterli in uno degli istituti nati in provincia di Como o Varese, come se fossero orfani, o portarli con sé, tenerli nascosti. Al mattino presto quando i genitori vanno a lavorare, chiudono i figli in casa con l’ordine di non far rumore, di non aprire se bussano alla porta, di non affacciarsi al balcone o alla finestra, di nascondersi bene… Non poter usare il bagno, non utilizzare lo scarico... (Continues)
Se bussano alla porta
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/11/26 - 19:39
Song Itineraries:
Child Abuse, The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Run Joey Run
Daddy please don't
(Continues)
(Continues)
2021/4/29 - 21:08
Song Itineraries:
Child Abuse, Violence on Women: just like and worse than war
Gli Aironi
Una canzone che, in versi delicati, tratta il tema dell'innocenza violata e della violenza commessa sui figli dai genitori, citando i casi estremi di Kaspar Hauser, rampollo di nobili ottocenteschi rinchiuso in solitudine e seviziato dall'età di quattro anni per la maggior parte della propria vita, e dei figli del gerarca nazista Goebbels, uccisi nel sonno dalla madre durante le ore concitate successive al suicidio di Hitler.
(A.M.)
(A.M.)
Gli aironi immobili lungo i canali
(Continues)
(Continues)
Contributed by Andrea Marconi 2021/4/13 - 11:28
Song Itineraries:
Child Abuse
Zucasang
Zucasang
[ 2017 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Tartaglia Aneuro
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Daniele Sepe
Album:
Oltre
Recensione
L’ultimo album dei Tartaglia Aneuro è Oltre. Il titolo del disco è un invito a non fermarsi alla superficialità delle cose. I pezzi (11) rimandano a luoghi esotici, ad una spiaggia, al mare. Il singolo Oltreche dà il nome all’album è rilassante, ma incita l’ascoltatore a superare, andare appunto oltre l’ignoto, oltre l’effimero. Sacc arò aggia ij: so dove andare, so dove andare per poter campare. Il disco è anche ironico, come si evince dal secondo pezzo O’ lion, in cui l’animale ten l’Iphone. Il leone passa anche la giornata davanti alla televisione, è addirittura mbriac.
Oltre vanta collaborazioni con Daniele Sepe, O’ zulu dei 99 Posse, e Ciccio Merolla. Proprio nel pezzo... (Continues)
[ 2017 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Tartaglia Aneuro
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Daniele Sepe
Album:
Oltre
Recensione
L’ultimo album dei Tartaglia Aneuro è Oltre. Il titolo del disco è un invito a non fermarsi alla superficialità delle cose. I pezzi (11) rimandano a luoghi esotici, ad una spiaggia, al mare. Il singolo Oltreche dà il nome all’album è rilassante, ma incita l’ascoltatore a superare, andare appunto oltre l’ignoto, oltre l’effimero. Sacc arò aggia ij: so dove andare, so dove andare per poter campare. Il disco è anche ironico, come si evince dal secondo pezzo O’ lion, in cui l’animale ten l’Iphone. Il leone passa anche la giornata davanti alla televisione, è addirittura mbriac.
Oltre vanta collaborazioni con Daniele Sepe, O’ zulu dei 99 Posse, e Ciccio Merolla. Proprio nel pezzo... (Continues)
Stanne sempe pront llà song e zucasang [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/11/12 - 23:50
Song Itineraries:
Child Abuse, The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Solo una figlia
2020
Padroni di niente
Olivia XX, Mannoia
Cantato in collaborazione di Arianna Silveri, in arte Olivia XX, che ha scritto il testo con Vittorio Savastano Giannelli. La produzione, come per tutti gli inediti dell’album, è di Carlo Di Francesco
Padroni di niente
Olivia XX, Mannoia
Cantato in collaborazione di Arianna Silveri, in arte Olivia XX, che ha scritto il testo con Vittorio Savastano Giannelli. La produzione, come per tutti gli inediti dell’album, è di Carlo Di Francesco
Martina ha 10 anni e vuole essere già grande
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/11/7 - 16:36
Song Itineraries:
Child Abuse, The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Io sono Michele
1994
dall'album "Angelo"
dall'album "Angelo"
Io sono Michele
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/10/16 - 18:09
Song Itineraries:
Child Abuse
Il primo giorno di scuola
"Le mascherine chirurgiche sono più leggere, per cantare vanno meglio. Perché vorrei anche vedere che non si cantasse alle Elementari! Voi cari signori fate un po' come vi pare ma noi si DEVE cantare"
Non sarà lei l'insegnante dei miei bambini, questa donna meravigliosa che anche dal quadratino sterile di una videochat mi ha fatto crollare ogni difesa.
La sua determinazione, la salvaguardia della poesia - nonostante tutto - della bellezza - nonostante tutto.
Domani care maestre vi affidiamo il capitale più grande: i nostri bambini.
Domani sarò al fianco di chi cercherà di inventarsi modalità nuove, strambe, gestualità inedite in questo periodo così disorientante.
Domani sarò al fianco di chi cercherà di sgranare e far sorridere gli occhi, non potendo fare affidamento sui sorrisi.
Domani sarò al fianco di chi riprenderà in mano le vite sospese dei nostri figli e lo farà in maniera funambolica,... (Continues)
2020/9/13 - 23:40
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Gli estremisti hanno paura dell’istruzione, dei libri e delle penne. Hanno paura del potere dell’istruzione. Hanno paura delle donne. Il potere della voce delle donne li spaventa. (Malala Yousafzai)
Il 9 ottobre del 2012, sicari talebani pakistani salirono sul bus dove si trovava Malala Yousafzai con le sue compagne di ritorno dalla scuola; non sapendo chi fosse, fecero una sola domanda: “Chi di voi è Malala?”. Ottenuta la risposta, i sicari misero in atto la punizione della "ribelle" quindicenne sparandole in testa con due colpi di pistola. Malala, pur riportando gravi ferite, sopravvisse.
Nel 2014 Malala ha vinto il Premio Nobel per la pace «per la sua lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'istruzione», diventando così la più giovane vincitrice sia del Premio Sacharov sia del Premio Nobel.